ZIP 1.1 - Zanette Prefabbricati
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
16 02 Manuale Tecnico ZIP 17 15 in.) 19 M 40 ( ar.) 16 (V V ar.) 105 EIL 50 ( 04 Zanet te 04 Innovation 01 x19 x25 AM 10 Panel IC AST L 6x8 6x 4 0 5 1.1 13 TRA OL AS 18 25 E . in 90 M a isur M Rif. ar.) in. 8M V 94 ( in. 50 M ar.) in. L (v 8M in. 50 M
16 02 ZIP 17 15 in.) 19 M 40 ( Zanette Innovation Panel ar.) 16 (V V ar.) 105 EIL 50 ( 04 04 01 x19 x25 10 IC AM L AST 0 6x8 6x 4 5 13 TRA OL AS 18 25 E . in 90 M a isur M Rif. ar.) in. 8M V 94 ( in. 50 M ar.) in. L (v 8M in. 50 M 39 2D- 3
ZIP manuale SOMMARIO PAGINA Zanette Innovation Panel tecnico 1. Specifiche tecniche delle lastre ZIP La Parete Ventilata 4 1.1 Introduzione al prodotto ZIP 9 1.2 Applicazione su parete ventilata 11 Questo Manuale tecnico è stato pubblicato dalla Zanette 1.3 Possibilità progettuali 13 per illustrare al lettore le caratteristiche fisiche e tecni- 1.4 Comportamento e resistenza al fuoco 14 che del prodotto ZIP che insieme a delle semplici nozioni 1.5 Posizione geografica, clima, vento, sisma “ di progettazione, installazione, trasporto e manutenzione 1.6 Isolamento e ponti termici 15 possono rendere il concetto di parete ventilata facile ed efficace. 2. Prove e certificazioni 16 2.1 Zanette una realtà certificata 17 Le diverse esigenze normative dei singoli paesi dove an- 2.2 Costruire eco-sostenibile 18 drà posizionato il prodotto ZIP dovranno tenere conto del- 2.3 Riciclaggio delle lastre 19 le caratteristiche di seguito riportate. 3. Progettare ZIP 20 3.1 Rivestimento di facciata, linee guida 21 3.2 La sotto struttura, linee guida 22 3.3 Sistemi di fissaggio delle lastre STANDARD 23 3.4 Fissaggio lastre con rivetto o vite a vista 24 3.5 Fissaggio lastre a scomparsa 26 3.6 Ordine di montaggio 28 3.7 Giunzione tra i pannelli 29 3.8 Accostamenti d’angolo 30 3.9 Porte e finestre 31 3.10 Pezzi speciali 32 3.11 Altre tipologie di fissaggio e sotto strutture 34 3.12 Colori e finiture 36 3.13 Trattamenti superficiali e protettivi 38 3.14 Personalizzazioni grafiche 40 3.15 Gestione della fornitura 41 3.16 Caratteristiche estetiche dello ZIP 42 3.17 Voci di capitolato 44 4. Trasporti 46 4.1 Packing 47 4.2 Imballo e movimentazione 48 4.3 Lavorazioni in cantiere, manutenzione e pulizia 49 4.4 Modalità di movimentazione e stoccaggio 50 5. Documentazione tecnica (Tavole A4 in scala 1:2) 5.1 Disegni tecnici per la progettazione di facciate con fissaggio a vista 53 5.2 Disegni tecnici per la progettazione di facciate con fissaggio a scomparsa 79 Altri tipi di fissaggio 107 6. Lastre grezze 124 6.1 Specifiche tecniche delle lastre grezze 125 6.2 Parametri di lavorazione delle lastre grezze 126 Disclaimer 128 4 5
Specifiche tecniche 1200 x 3600 mm ZIP Zanette Innovation Panel spessore 15 mm La tecnologia ZIP si basa sull’utilizzo e controllo di ma- ZIP - Caratteristiche tecniche Norma Risultato prova terie prime selezionate quali sabbie quarzifere, cemento Portland, fibre di vetro AR e pigmenti naturali. La nostra innovativa miscelazione, con un basso rapporto 1200 x 2400 mm Dimensioni standard EN 14992 2007 1200 x 2400 mm acqua / cemento rende il prodotto poco poroso e molto 1200 x 3600 mm resistente rispetto al tradizionale calcestruzzo. Spessore EN 14992 2007 15 mm standard A RICHIESTA secondo matrice 1200 x 1200 mm Peso specifico NF P 18-459 15 mm = kg /m2 33 Resistenza a flessione minima EN 12467 2007 13 - 18 MPa Modulo elastico NF EN 1170-5 E cm 20 GPa Sono possibili dimensioni inferiori con il taglio di pannelli ricavati dai Prove e certificazioni: Istituto Giordano. formati standard (esclusi sfridi). A richiesta fuori standard. Classe di reazione al fuoco EN 13501 -1 2009 A1 ZIP - Caratteristiche tecniche Norma Risultato prova Estrazione fissaggio Keil puntuale Metodo Keil 2,00 kN Assorbimento d’acqua EN 13369 < 10% Resistenza a compressione EN 13369 2004 125 MPa Conducibilità termica EN 12467 1,3 W / m2 Resistenza a urto pendolare EN 14019 2004 Classe E5 Pressione e depressione EN 1991-1-2 Documentazione completa dei risultati 2005 disponibile su richiesta. Resistenza all’abrasione ASTM C 160 Cicli sole - pioggia EN 12467 2007 Cat. A (Indice di usura) 501-84 Dimensionali ± 3 mm Resistenza al gelo EN 12467 2007 Cat. A Spessore ± 1 mm Rettilineità ± 0,05 mm Tolleranze di produzione / taglio EN 12467 Perpendicolarità ± 2 mm / m Immersione in acqua calda EN 12467 2012 Cat. A Curvatura trasversale ± 1/200 Larghezza Curvatura longitudinale ± 1/200 Lunghezza 6 7
ZIP 1. La Parete Ventilata Zanette Innovation Panel Le origini del sistema di costruire con una Facciata venti- A differenza quindi delle costruzioni tradizionali possiamo lata passano dal sistema degli antichi Romani e si perfe- sostenere che il Sistema della Parete Ventilata elimina ziona nei secoli nei paesi dell’Europa del nord dove veniva quei punti deboli chiamati Ponti Termici. usato per conservare i prodotti della natura. Infatti questi Ponti Termici più comunemente trovati tra le Chiamato anche “GRANAIO A GIUNTO APERTO” era co- congiunzioni tra pavimento e parete aumentano la velo- stituito da costruzioni in legno con intercapedine d’aria cità di perdita di calore causando fenomeni di condensa- permettendo il drenaggio dell’acqua e la sua evapora- zione superficiale che con il lungo andare provocano degli zione. ammaloramenti all’edificio. Una doppia pelle aumentava quindi le prestazioni dell’edi- Tutto questo con la Parete Ventilata non esiste grazie ficio senza pregiudicare la tipologia dei materiali. alla continuità data dall’isolamento privo di ponti termici, Si è capito che per quei climi umidi e piovosi questo si- eliminando qualsiasi rischio di condensazione all’interno stema rendeva gli ambianti “SANI” riducendo di molto dell’edificio e questo fenomeno che viene spostato nella fenomeni di condensa o muffe. cavità ventilata gradualmente si asciuga. Le prestazioni acustiche del sistema a parete ventilata Le caratteristiche principali di una facciata ventilata sono: risultano più efficaci aumentando così il comfort abitativo • una pelle esterna composta da pannelli provenienti degli edifici. da un taglio di una lastra In conclusione gli edifici costruiti o riqualificati con questo tipo di sistema garantiscono un ambiente più SANO. • uno spazio d’aria • una parete di supporto isolante che posizionata in- crociata controlla le perdite d’aria • una sotto struttura in alluminio, legno con uno spes- sore atto a contenere il materiale isolante più la ca- mera d’aria • una barriera isolante rigida (Thermostop) tra la sotto struttura e la muratura. Con questa sequenza potremmo avere questi vantaggi: • in inverno il calore dell’edificio viene mantenuto all’interno e l’aria fredda non va così ad impattare direttamente la struttura dell’edificio. • in estate grazie alla ventilazione naturale data da una sorta di “EFFETTO CAMINO” , si ha un raffreddamento interno quando le temperature esterne sono elevate • la maggior parte dei raggi del sole colpisce la pelle esterna (ZIP). • il calore che passa oltre il pannello ZIP viene parzial- mente dissipato dalla ventilazione • un altro grande vantaggio per gli edifici con molta elevazione è che il controllo della temperatura ne mi- nimizza il movimento strutturale 8 9
ZIP 1.1 Introduzione al prodotto ZIP Zanette Innovation Panel L’evoluzione del GRC ( Glass Reinforced Concrete ) ha portato Zanette negli anni ad una produzione delle lastre ZIP. Zanette Innovation Panel con spessori molto sottili e resi- stenze meccaniche elevate, è adatto a sistemi di rivesti- mento a facciata ventilata per edifici. Il pannello ZIP permette di cambiare l’aspetto estetico di un edificio, senza alcun intervento strutturale, in maniera veloce, economica e resistente nel tempo. Con l’utilizzo di idonee sotto strutture di supporto si va a creare un rivestimento a ventilata, con ottimi valori di coibentazione, garantendo quindi ai fabbricati un elevato risparmio energetico. Grazie alla sua particolare composizione cementizia, la lastra ZIP mantiene la sua integrità fisica, meccanica ed estetica molto più a lungo rispetto ai tradizionali sistemi di rivestimento metallici o ceramici, anche in ambienti con le condizioni climatiche più estreme. L’inserimento dell’armatura in fibra di vetro conferisce al prodotto una ottima resistenza meccanica a flessione e trazione, senza dover tenere conto dei copriferri minimi richiesti dalle armature metalliche, consentendo di pro- durre elementi di elevate dimensioni con spessori molto bassi, che possono adattarsi a qualsiasi esigenza archi- tettonica. Le lastre ZIP, con spessori di 15 millimetri possono rag- giungere formati importanti fino a 3600 ± 4000 millimetri di lunghezza e 1200 di larghezza. Possiamo quindi riassumere dei PLUS e perchè utilizzare il prodotto ZIP: • RESISTENTE • LEGGERO • SOTTILE • GRANDI FORMATI • IGNIFUGO • CERTIFICATO • PERSONALIZZABILE • VERSATILE • MATERICO • RICICLABILE 10 11
ZIP 1.2 Applicazione su parete ventilata Zanette Innovation Panel Le lastre ZIP – Zanette Innovation Panel trovano il loro Le sotto strutture possono essere in acciaio, in alluminio maggiore campo di applicazione come sistema di rivesti- o in legno, e devono essere in grado di ospitare lo strato mento per pareti ventilate. isolante e la camera d’aria dove avviene la ventilazione. Le lastre devono essere montate su una sotto struttura La struttura deve essere pensata per due tipi di fissaggio rigida, ma nello stesso tempo flessibile, stabile e livellata, VISIBILE e INVISIBILE da cui si potranno scegliere le fini- dimensionata staticamente in modo tale da non trasferire ture e colorazioni insieme ad eventuali elementi d’angolo carichi alle lastre di rivestimento. o pezzi speciali. La sotto struttura dovrà essere a sua volta montata e fissata su una parete di supporto adeguatamente dimen- sionata e verificata (Sisma, vento, pressioni e depressioni e distanze da altri edifici)per le sollecitazioni aggiuntive date dalla parete ventilata. Muro di supporto Sottostrutture Materiale isolante in metallo Pannelli ZIP 12 13
ZIP 1.3 Possibilità progettuali Zanette Innovation Panel Le lastre ZIP – Zanette Innovation Panel offrono agli ar- chitetti una visione creativa del futuro. Offriamo molteplici possibilità d’impiego, dal rivestimento standard o perso- nalizzato per nuove costruzioni, fino alle realizzazioni di rivestimenti dedicati a progetti di restauro o rinnovamento di edifici esistenti, dove si richiede compatibilità e coor- dinamento con il contesto paesaggistico ed il rispetto di eventuali vincoli urbanistici. In questi casi le prestazioni e caratteristiche tecniche dei rivestimenti di ZIP – Zanette Innovation Panel consento- no concrete soluzioni costruttive, grazie alla capacità di una produzione versatile che può realizzare manufatti, a progetto, con la cura del tradizionale prodotto artigianale italiano. Modellazione 3D, prototipi in grandezza naturale, (mock-up) test e prove di resistenza. Zanette dispone di una piattaforma tecnica organizzata per sviluppare con il progettista le soluzioni produttive an- che per rivestimenti di facciata personalizzati. 14 15
1.4 Comportamento e 1.5 Posizione geografica 1.6 Isolamento e ponti termici Resistenza al fuoco Clima - Vento - Sisma Per il comportamento al fuoco e la resistenza al fuoco la Per capire come fare una parete ventilata in un edificio Per creare una parete ventilata performante oltre allo Zanette ha eseguito sulle lastre ZIP diversi test di prova bisogna esaminare molte informazioni che possiamo ri- spazio minimo della ventilazione per prevenire la perdita secondo le normative europee vigenti. assumere: di calore rispetto all’esterno sia in inverno ma anche in estate è necessario posizionare uno strato di materiale La lastra ZIP grazie alla sua composizione cementizia • Altezza e design dell’edificio isolante. garantisce ottime prestazioni di resistenza al fuoco. • Posizione geografica • Clima del Territorio Nella scelta dello strato isolante sono molto importanti i Gli eccellenti valori di reazione al fuoco e la stabilità alle • Vento valori di trasmittanza, valore Lambda specifico del ma- alte temperature permettono di certificare il prodotto • Sisma teriale che si esprime in W/mK (watt per metro Kelvin) con classe di protezione antincendio A1s1d0 se- e definisce la capacità del materiale nel trasmettere il condo UNI EN ISO 13501-1, UNI EN ISO 1716:2005, L’edificio se in prossimità del mare o in montagna avrà si- calore in base anche allo spessore utilizzato. UNI EN 13238:2010, UNI EN 12467:2007, UNI EN ISO curamente delle esigenze e comportamenti diversi anche Ovviamente più basso è questo valore e maggiore sarà 11802:2005, in funzione del rispettivo vento. la prestazione dell’edificio. Se vicino ad un aeroporto sarà soggetto a forze di carico elevate o presenze di vortici. Per le pareti ventilate idealmente l’isolamento deve es- sere compatto non friabile, ignifugo, traspirante, resi- Il Territorio avrà anche esso delle influenze ad altezze stente all’acqua e al vento che ci sarà all’interno della elevate se l’ambiente circostante è piano, senza colline, camera d’aria per effetto della pressione e depressione. montagne ecc. Molto importante è che l’isolamento venga fissato sal- Per quanto riguarda il vento oltre ai punti recedenti potrà damente al suo posto per tutta la durata della facciata avere molta importanza il posizionamento di altri edifici senza possibilità di distacco che andrebbero a preclude- intorno in quanto gli stessi possono ostacolare il libero re l’efficacia dell’isolamento stesso oltre che a compro- flusso provocando, causa “deviato” o “accelerato” dei mettere la struttura stessa e alla formazioni di muffe e modelli di flusso complessi. condense. Solitamente vengono applicati fissaggi mec- canici e/o fissaggi a colla non combustibile nell’entità Il design dell’edificio ha un effetto su come possono es- di nr° 5 per metro quadro, salvo prescrizioni diverse da sere distribuite le pressioni del vento. parte del produttore dell’isolamento. L’altezza dell’edificio deve essere valutata in quanto la ve- Oltre all’isolamento un punto molto importante sono i locità del vento aumenta con l’altezza dal suolo. possibili ponti termici che la parete ventilata risolve quasi nella sua totalità visto il posizionamento dell’iso- La presenza di un territorio con sisma deve per forza pre- lamento all’esterno. Deve essere fatta attenzione nelle vedere una progettazione adeguata. connessioni della sotto struttura al muro portante e nelle giunture dell’isolamento. Nel primo caso l’utilizzo di un “Thermostop” è sufficiente mentre nel secondo caso la problematica viene risolta posizionando l’isolamento in due strati sormontati evitando possibili fughe. ZIP Zanette Innovation Panel 16 17
2. Prove e certificazioni 2.1 Zanette una realtà certificata La lastra ZIP (Zanette Innovation Panel) è un prodotto Sistema di Qualità UNI EN ISO 9001:2008 Zanette S.r.l.: marchiato CE, realizzato in Italia con impianti all’avan- Certificato n° 75200-2010-AQ-ITA-SINCERT guardia, il cui processo di produzione è costantemente monitorato e periodicamente verificato dai principali isti- Certificato di Conformità “CE” Zanette S.r.l.: tuti di certificazione europei, infatti è dal 2004 che il siste- Certificato n° 0407-CPR-282 ma di gestione e qualità di Zanette è certificato ISO 9001. Certificato di Conformità “FPC” Zanette S.r.l.: Certificato n° 209 PC/CLS/3 Resistenza al carico statico uniformemente distribuito: Rapporto di prova n° 316534 Determinazione della NON presenza di amianto su mate- riale massivo: Rapporto di prova n° 316535 Risultato: Assente Sole-pioggia su lastre piane ZIP: Rapporto di prova n° 316536 OR G AN I SM O N O TIF I CA T O CE N . 04 0 7 ALLEGATO AL CERTIFICATO Gelo-disgelo su lastre piane ZIP: OR G AN I SM O N O TIF I CA T O N . 0 40 7 0407-CPR-282 (IG-109-2009) Revisione n. 8 del 26/10/2015 CERTIFICATO DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA Rapporto di prova n° 316537 CERTIFICATO DI CONFORMITÀ DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE IN FABBRICA IDENTIFICAZIONE PRODOTTO METODO* REQUISITI DEL CONTROLLO DI PRODUZIONE IN FABBRICA (FPC) E DESTINAZIONE D’USO UNITÀ OPERATIVA Istituto Giordano S.p.A. - 209PC/CLS ai sensi del paragrafo 11.2.8 delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14/01/2008 Travi 3a e 3b si certifica che 0407-CPR-282 (IG-109-2009) EN 13225:2013 il controllo di produzione in fabbrica del calcestruzzo preconfezionato Pilastri 3a e 3b prodotto con processo industrializzato Immersione-essicazione di lastre piane ZIP: In conformità al Regolamento 305/2011/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 (Regolamento Prodotti da Costruzione o CPR), questo certificato si applica ai prodotti da costruzione operato da Coperture 3a PRODOTTI PREFABBRICATI DI CALCESTRUZZO EN 13693:2004+A1:2009 ZANETTE S.r.l. Tegoli 3a Rapporto di prova n° 316538 secondo le corrispondenze di cui in allegato Via Brigata Osoppo - Zona Industriale La Croce prodotti dal fabbricante Elementi nervati per solai 3a EN 13224:2011 33074 VIGONOVO DI FONTANAFREDDA (PN) - Italia ZANETTE S.r.l. Coppelle Tonde 3a Via delle Tecnologie, 1 - Zona Industriale Forcate - nell’impianto di 33074 Vigonovo di Fonta- Via Brigata Osoppo - Zona Industriale La Croce Via Brigata Osoppo, 190 - Zona Industriale La Croce - EN 13747:2005+A2:2010 nafredda (PN) - Italia 33074 VIGONOVO DI FONTANAFREDDA (PN) - Italia 33074 VIGONOVO DI FONTANAFREDDA (PN) - Italia Lastre per solai 3a Impermeabilità all’acqua di lastre piane ZIP: nello stabilimento di rispetta le prescrizioni delle Via delle Tecnologie, 1 - Zona Industriale Forcate - Piastre da ponte 3 EN 15050:2007+A1:2012 Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/01/2008) 33074 VIGONOVO DI FONTANAFREDDA (PN) - Italia Questo certificato rimane valido fino a quando non siano significativamente modificate le condizioni stabilite nelle specificazioni Elementi da parete 3b tecniche richiamate o le condizioni di produzione nella fabbrica o il controllo della produzione di fabbrica stesso. Rapporto di prova n° 316539 Il presente certificato attesta che tutte le disposizioni riguardanti la valutazione e la verifica della costanza della prestazione secon- do il sistema 2+ e le prestazioni definite nell’Allegato ZA delle norme Cladia 3a EN 14992:2007+A1:2012 EN 13225:2013, EN 13747:2005+A2:2010, EN 13693:2004+A1:2009, EN 13224:2011, Data di prima emissione: 05/08/2009 EN 14992:2007+A1:2012, EN 15050:2007+A1:2012 Zip 3a Luogo e data di emissione: Bellaria Igea Marina - Italia, 30/06/2016 Revisione n. 4 sono applicate e che (*) Metodo 1 =Dichiarazione dei dati geometrici e delle proprietà dei materiali (vedere ZA 3.2) della norma di prodotto. i prodotti sopra indicati ottemperano a tutti i requisiti prescritti. Metodo 2 = Dichiarazione dei valori delle proprietà del prodotto (vedere ZA 3.3) della norma di prodotto. Immersione in acqua calda di lastre piane ZIP: Metodo 3 = Dichiarazione di conformità alle specifiche di progetto date (vedere ZA 3.4 e, ove applicabile, ZA 3.5) della norma di prodotto. Il presente certificato è stato emesso la prima volta in data 05/08/2009 e rimarrà valido sino a che le norme armonizzate rimangano valide o le condizioni di produzione in fabbrica o il suo controllo di produzione non subiscano modifiche significative. Firmato digitalmente da GIORDANO SARA LORENZA Bellaria-Igea Marina - Italia, 26/10/2015 Il Direttore Tecnico L’Amministratore Delegato Rapporto di prova n° 327548 Revisione n. 8 (Dott. Ing. Giuseppe Persano Adorno) (Dott. Arch. Sara Lorenza Giordano) ............................................ ............................................ La validità del presente certificato è subordinata a sorveglianza periodica del controllo del processo di produzione con periodicità non superiore all’anno. Firmato digitalmente da GIORDANO SARA LORENZA Il presente certificato è soggetto al rispetto del regolamento dell’Istituto Giordano per la certificazione del processo produttivo di calcestruzzo preconfezionato. Il Direttore Tecnico della Sezione CPD L’Amministratore Delegato Per informazioni aggiornate circa la validità o eventuali variazioni intervenute nello stato del presente certificato, si prega di contattare il n. telefonico 0541.322288 oppure l’indirizzo e-mail cpd@giordano.it o consultare il sito web www.giordano.it o il sito web www.osservatorioca.it. (Dott. Ing. Giuseppe Persano Adorno) (Dott. Arch. Sara Lorenza Giordano) Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi L’Istituto Giordano S.p.A. è autorizzato all’espletamento dei compiti relativi alla certificazione del processo di produzione del conglomerato cementizio prodotto con processo industrializzato con Decreto n. 218 del 10/12/2007 e successivi del Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Servizio Tecnico Centrale, Ministero delle Infrastrutture. Il presente certificato è composto da n. 1 foglio. ............................................ ............................................ Foglio 1 di 2 Foglio 2 di 2 L’originale del presente documento è costituito da un documento informatico con apposta firma digitale ai sensi del DPR 513/97. Foglio 1 di 1 IS TI T U TO GIO R DAN O S.p .A. - V ia Ro s sin i, 2 - 4 7 8 14 B el lar ia -I g ea Mar in a (RN ) - I tal ia IS TI T U TO GIO R DAN O S.p .A. - V ia Ro s sin i, 2 - 4 7 8 14 B el lar ia -I g ea Mar in a (RN ) - I tal ia IS TI T U TO GIO R DAN O S.p .A. - V ia Ro s sin i, 2 - 4 7 8 14 B el lar ia -I g ea Mar in a (RN ) - I tal ia da costruzione (del prodotto ZIP): w w w. gio rd an o.i t - in fo @g io rd an o .it - PE C: i st - gio rd an o @ l ega l mai l. it - te l. +3 9 /0 54 1/ 3 43 03 0 w w w. gio rd an o.i t - in fo @g io rd an o .it - PE C: i st - gio rd an o @ l ega l mai l. it - te l. +3 9 /0 54 1/ 3 43 03 0 w w w. gio rd an o.i t - in fo @g io rd an o .it - PE C: i st - gio rd an o @ l ega l mai l. it - te l. +3 9 /0 54 1/ 3 43 03 0 Rapporto di classificazione n° 316543/8472/CPR Il CRZ ( Centro Ricerche Zanette ) tiene In costante evolu- Prove di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione. zione ed aggiornamento le normative e conseguenti me- Determinazione del potere calorifico (del prodotto ZIP): todi di certificazione. Rapporto di prova n° 316542/8471/CPR Oltre al Sistema di gestione Qualità ISO le lastre ZIP sono Prove di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione. soggette ad una marcatura CE che ne permettono la cir- Prova di non combustibilità (del prodotto ZIP): colazione con una specie di Passaporto Tecnico all’inter- Rapporto di prova n° 316541/8470/CPR no del Mercato dell’Unione Europeo. Prove di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione. Per avere gli aggiornamenti è possibile accedere all’area Determinazione del potere calorifico download nel sito www.zanette.com (della rete in fibra di vetro): Rapporto di prova n° 316540/8469/CPR 18 19
2.2 2.3 Riciclaggio delle lastre Costruire eco-sostenibile E’ stata fatta una comparazione tra i pannelli ZIP con quelli in alluminio e quelli in HPL (Questi ultimi sono tra Una preoccupazione sempre più frequente oggi è quello di capire cosa accadrà ai materiali alla fine del loro ciclo i sistemi maggiormente utilizzati). di vita, come vengono smaltiti e cosa comportano all’am- I risultati hanno confermato vantaggi molto interessanti biente. per il nostro prodotto. Sia la lastra ZIP, ma anche tutto quello che fa parte della parete ventilata potrà essere separato, diviso e riciclato diversamente. Materiali semplici quali sabbia, cemento, fibre di vetro possono essere frantumate e riutilizzate come sottofondi o materiali inerti. 2 ZIP HPL ALUMINUM Questo fattore abbassa le emissioni di CO e riduce il con- sumo energetico. Controllo emissioni - Effetto serra. I pannelli ZIP risultano ZIP la miglioreHPL soluzione ALUMINUM in commercio tra i sistemi di rivestimento, per una costruzione ecocompatibile, sia in fase di produzione che in caso di sostituzione e smaltimento. ZIP HPL ALUMINUM ZIP HPL ALUMINUM Il progetto ZIP HPL ALUMINUM sostenibilità Consumo acqua. ZIP Zanette HPL ALUMINUM Il consumo d’acqua per la produzione dei pannelli ZIP è limitato all’idratazione del calcestruzzo e non a cicli di lavorazione, pertan- L’azienda ZANETTE ha sempre rivolto uno sguardo alla to risulta 3 volte inferiore a quello dell’alluminio e 6 volte inferiore sostenibilità degli edifici. all’HPL. Ecco perché è nato il prodotto ZIP, ricercato per aumenta- ZIP HPL ALUMINUM re l’efficienza energetica dei nuovi e riqualificazione dei vecchi edifici. ZIP HPL ALUMINUM Il prodotto ZIP ha un processo tracciato con basso consu- mo di acqua ed un suo totale riutilizzo, l’energia elettrica ZIP HPL ALUMINUM proviene da impianti fotovoltaici posizionati in copertura Rifiuti e scarti di produzione mentre l’energia termica viene prelevata da impianti di La produzione dei pannelli ZIP genera materiali di risulta che ven- cogenerazione ad olio vegetale europeo tracciato. gono considerati completamente inerti. Il valore del loro inquinamento è così equiparabile all’alluminio Gli stabilimenti di produzione si sviluppano in 25.000 me- più leggero, mentre l’HPL appare il più inquinante sia nella fase di tri quadri costruiti su una superficie di 50.000 Mq. produzione che in quella di smaltimento. ZIP Gli edifici di nuova tipologia sono concepiti con pareti, serramenti e coperture a taglio termico come da norma- tiva europea per evitare inutili dispersioni energetiche e Zanette Innovation Panel dare un comfort agli operatori. 20 21
3. Progettare ZIP 3.1 Rivestimenti di facciata linee guida Per la progettazione di un edificio nuovo o riqualifica- La realizzazione di un progetto mediante utilizzo di una In base al tipo di edificio da rivestire ed al tipo di facciata zione bisogna tenere in considerazione delle soluzioni parete ventilata può essere così schematizzato: da installare è necessario tenere conto di alcune avver- costruttive secondo criteri della lavorazione industriale, tenze generali: utilizzando formati e moduli definiti evitando l’utilizzo di • Fattibilità con il prodotto scelto nei formati, costosi pezzi speciali. colorazioni, finiture, angoli, raccordi porte e finestre Il pacchetto sotto struttura+pannelli di rivestimento è un elemento ancorato all’edificio da rivestire, ma struttural- Nella distribuzione dei singoli pezzi molto importanti • Scelta del tipo di fissaggio: VISIBILE o INVISIBILE mente autonomo. risultano posizione di porte e finestre, spigoli, angoli che sommati alla dimensione delle fughe possono incidere • Schema strutturale e relativo calcolo di massima Il rivestimento di facciata non contribuisce alla stabilità molto nell’utilizzo di soli elementi provenienti da lastre statica dell’edificio che riveste. “Standard”. • Realizzazione degli elaborati grafici esecutivi La struttura edile portante deve quindi essere adeguata- La produzione delle lastre ZIP si sviluppa sostanzialmen- mente calcolata per poter garantire di sopportare i carichi te su due formati di lastra 1200x2400 o 1200x3600. aggiunti dal rivestimento di facciata. Una attenta progettazione ottimizza la realizzazione E’ consigliabile che la struttura edile portante sia proget- ottimizza i tagli sulle lastre standard, gestendo una parte tata ed eseguita per agevolare la posa della sotto struttura economica importante data dallo “SFRIDO”. del rivestimento di facciata, riguardo linearità e semplicità di posa degli elementi di fissaggio. Il fissaggio dei pannelli di rivestimento alla sotto struttura deve essere adeguatamente progettato per sopportare non solo le sollecitazioni proprie degli elementi e degli agenti atmosferici, ma deve tenere conto anche di even- tuali urti accidentali. Nel caso di lavorazioni particolari sui pannelli, o aggiunta di elementi che possano alterarne la stabilità o la rigidez- za, è necessario studiare sistemi adeguati di fissaggio in base al caso particolare. ZIP Zanette Innovation Panel 22 23
3.2 Sotto struttura, linee guida 3.3 Sistemi di fissaggio delle lastre STANDARD Per progettare un sistema di sotto struttura e ancoraggio I sistemi di fissaggio alle sotto strutture di supporto previ- alla parete portante di un rivestimento di facciata di que- sti per le lastre ZIP appartengono a due diverse categorie, sto tipo, bisogna tenere conto di molti fattori. Gli aspetti Visibile e Invisibile, che incidono principalmente per due che influenzano di volta in volta il dimensionamento e le aspetti: caratteristiche tecniche di questo tipo di sotto struttura, che solo all’apparenza può sembrare un elemento stan- • Aspetto estetico della facciata ventilata a distanza rav- dard, sono molteplici: vicinata. • Aspetto economico in funzione della modularità della Caratteristiche e situazione della struttura portante a cui lastra prescelta. ancorarsi, con staffe ed elementi di fissaggio opportuna- mente dimensionati e trattati contro la ruggine. Per quanto concerne il fissaggio VISIBILE, si ottiene uti- lizzando una sola orditura di sotto struttura verticale de- Resistenza alle sollecitazioni esterne come spinta del bitamente fissata e calcolata alla struttura portante che vento, movimenti sismici, ecc… secondo le prescrizioni mediante appositi rivetti o viti, anche in tinta con la lastra VISIBILE - Rivetto delle normative locali. prescelta, creano la facciata in maniera semplice ed eco- nomica anche in fase di installazione. Peso e misure dei pannelli di rivestimento, in base alle quali dimensionare il passo dei fissaggi alla sotto strut- Il fissaggio INVISIBILE può essere realizzato con diversi tura. sistemi definiti Standard. Il sistema meccanico tipo “KEIL” viene sviluppato mediante boccola inserita all’interno del- Il fissaggio deve essere studiato per assorbire i movimenti la lastra, oppure colla speciale “SIKATACK” o similari. dei pannelli, senza sottoporre gli elementi a tensioni e sollecitazioni non controllate. Meno usati ci sono anche altri sistemi come una fresa- ZIP tura “KERF”, mediante sovrapposizione “SCANDOLE” o Il dimensionamento di un opportuno strato di isolamento all’interno di cellule, rendono la facciata pulita anche da e di ventilazione tra struttura portante e pannelli di rive- vicino ovviamente con un lavoro più articolato sia nella stimento. Zanette Innovation Panel progettazione, sotto struttura e montaggio. Maggiori informazioni e dettagli tecnici vengono sviluppa- ti nel Capitoli successivi dove sono spiegati anche distan- ze di fissaggio dai bordi e molte altre informazioni utili. VISIBILE - Vite INVISIBILE 24 25
3.4 Fissaggio lastre con rivetto o vite a vista Progettazione dei punti di fissaggio a vista dei pannelli ZIP Zanette Innovation Panel Rivetto Il fissaggio mediante rivetto in tinta a vista viene realizzato predisponendo sulla lastra ZIP – Zanette Innovation Panel dei fori passanti in posizione e quantità necessaria a sop- perire alle sollecitazioni a cui sarà sottoposta la lastra in fase di esercizio (secondo la tabella di seguito riportata). Tali fori dovranno coincidere con la sotto struttura in al- luminio, sulla quale dovranno essere realizzati dei fori in opera del diametro del rivetto - vite, che andrà a fissare la lastra alla sotto struttura portante. Per consentire dilatazioni differenziali tra le lastre ZIP – Zanette Innovation Panel, fissate con i rivetti - vite, e la sotto struttura portante, i fori avranno diametro 9 mm, mentre il rivetto avrà diametro 5,1 mm. Sottostruttura Distanza min. per fissaggio a VISTA DESCRIZIONE: dai bordi pannello SISTEMA CON FISSAGGIO A VISTA 3D- 01 In fase di posa si dovrà avere In alluminio con staffe e montanti verticali a T o L 30 mm l’ accortezza di inserire delle boccole sui fori centrali prima del In legno con orditura orizzontale - verticale 30 mm fissaggio del rivetto. Questi andranno a creare dei Diagramma per la determinazione dei punti di fissaggio a vista Diagramma per la determinazione dei punti di fissaggio a vista Rivetto punti fissi, a differenza di quelli con tipologia nxn (Punti di fissaggio multipli in H e V). con tipologia nx2 (Punti di fissaggio multipli in H e 2 in V). senza boccola, permettendo così lo scorrimento della lastra, se- guendo lo schema sotto indicato. Vite Bullone - antiefrazione Punto fisso su lastra 120 cm orizzontale Sottostruttura Distanza minima Distanza massima Distanza minima Distanza massima per fissaggio a SCOMPARSA dal bordo longitudinale dal bordo longitudinale dal bordo trasversale dal bordo trasversale Punto fisso Punto fisso su lastra 120Incm alluminio con staffe, montanti e profili orizzontali su lastra 60 50 cmmm 100 mm 50 mm per la determinazione Diagramma 200 mm dei punti di fissaggio a vista Diagramma per la determinazione dei punti di fissaggio a vista Download video: www.zanette.com verticale orizzontale e verticale con tipologia 2xn (2 punti di fissaggio in H e multipli in V). con tipologia 2x2 (2 punti di fissaggio in H e 2 in V). 26 27
3.5 Fissaggio lastre a scomparsa Progettazione dei punti di fissaggio a scomparsa dei pannelli ZIP Zanette Innovation Panel Il fissaggio a scomparsa viene realizzato predisponendo sulla lastra ZIP – Zanette Innovation Panel, di spessore 15 mm, dei fori con fresatura interna, di diametro interno 9 mm, esterno 7 mm, e di profondità 10 mm, in posizione e quantità necessaria a sopperire alle sollecitazioni a cui sarà sottoposta la lastra in fase di esercizio (secondo la tabella di seguito riportata). Su questi fori, precedentemente eseguiti nei centri di fo- ratura Zanette, verrà poi inserito in fase di posa in opera un tassello ad espansione tipo Keil Hs 10 mm o Distanza Sottostruttura equi- min. valenti, nel quale verrà fissata la staffa di aggancio bordi per fissaggio a VISTA dai alla pannello sotto struttura mediante un apposito bullone, serrato In alluminio con staffe e montanti verticali a T o L con 30 mm una coppia di 2,00/4,00 Nm, la quale garantirà al tassello l’idoneo fissaggio In legno allaorizzontale con orditura lastra. -Tra la staffa e la lastra verticale do- 30 mm vrà sempre essere inserita una guarnizione di gomma o spugna che migliori l’accoppiamento tra le due superfici. Le lastre, dotate di staffe nella quantità prevista, verranno poi agganciate alla sotto struttura, adeguatamente predi- sposta, lasciando un giunto minimo di 8 mm, che potrà essere regolato registrando le apposite viti predisposte nella struttura. Se nella progettazione verranno previsti dei giunti oriz- zontali di larghezza superiore ai 20 mm, i pannelli potran- DESCRIZIONE: SISTEMA CON FISSAGGIO NASCOSTO 3D-02 no essere rimossi singolarmente, successivamente alla posa dell’intero rivestimento. Download video: www.zanette.com Sottostruttura Distanza minima Distanza massima Distanza minima Distanza massima Diagramma per la determinazione dei punti di fissaggio a scomparsa Diagramma per la determinazione dei punti di fissaggio a scomparsa per fissaggio a SCOMPARSA dal bordo longitudinale dal bordo longitudinale dal bordo trasversale dal bordo trasversale con tipologia nxn (Punti di fissaggio multipli in H e V). con tipologia nx2 (Punti di fissaggio multipli in H e 2 in V). In alluminio con staffe, montanti e profili orizzontali 50 mm 100 mm 50 mm 200 mm Diagramma per la determinazione dei punti di fissaggio a scomparsa Diagramma per la determinazione dei punti di fissaggio a scomparsa con tipologia 2xn (2 punti di fissaggio in H e multipli in V). con tipologia 2x2 (2 punti di fissaggio in H e 2 in V). 28 29
3.6 Ordine di montaggio 3.7 Giunzioni tra i pannelli Al fine di ottenere un buon risultato nella fase di instal- Il giunto minimo da lasciare tra lastra e lastra, sia in La giunzione tra pannelli è un aspetto fondamentale da lazione delle lastre ZIP – Zanette Innovation Panel è posizione verticale che orizzontale, è di 8 mm, in modo tenere in considerazione, in quanto riguarda sia l’aspetto sempre consigliabile mantenere un ordine di montaggio da consentire in fase di posa sia una buona regolazione, meccanico che estetico: continuativo prestabilito all’inizio della posa, in modo da sia le normali dilatazioni termiche del manufatto. poter correggere in fase di messa in opera eventuali im- Le sotto strutture ed i pannelli di rivestimento sono sog- perfezioni delle lastre o delle sotto strutture portanti. getti a dilatazioni dovute alla variabilità degli agenti ester- La posizione di ogni lastra è fissata da un abaco di pro- ni. E’ quindi fondamentale calcolare queste variazioni di duzione che consente al posatore di individuare con pre- dimensioni e spostamenti per adeguare la fuga che deve 8/10 mm cisione la tipologia di lastra da installare. esserci tra i pannelli. La larghezza minima delle fughe deve essere comunque di 8/10 mm. Anche le dilatazioni ed i movimenti della struttura, a cui si va ad ancorare il rivestimento di facciata, devono essere tenuti in considerazione per il dimensionamento delle fu- ghe tra i pannelli. Nel caso di una parete ventilata, le fughe devono essere in grado di garantire una adeguata ventilazione e drenag- gio di possibile acqua stagnante. Se fosse necessaria una fuga superiore a 8/10 mm, sa- ZIP Zanette Innovation Panel rebbe consigliabile prevedere degli elementi di chiusura, tipo guarnizioni o profili, adatti a rispondere alle esigenze estetiche richieste. 30 31
3.8 Accostamenti d’angolo 3.9 Porte e finestre ZIP Zanette Innovation Panel Per l’accostamento delle lastre ZIP – Zanette Innovation Per l’accostamento delle lastre ZIP in corrispondenza di Panel in corrispondenza degli angoli si possono utilizzare porte o finestre si possono utilizzare molteplici soluzioni molteplici soluzioni che in tutti i casi, visto il ridotto spes- che in tutti i casi, visto il ridotto spessore della lastra, sore della lastra, rendono elegante e discreto il giunto rendono elegante e discreto il raccordo. angolare. Giunto d’angolo con spigolo vivo standard. Giunto d’angolo con profilo standard. Derivato dall’accostamento diretto delle teste delle lastre, Derivato dall’accostamento delle teste raccordate con un rinforzando la parte interna con un elemento metallico profilo metallico, in tinta lastra o con colorazione diversa, per dare rigidità e resistenza alle lastre contro eventuali per marcare in maniera decisa il giunto d’angolo. 3D-18 DESCRIZIONE: SISTEMA SU ANGOLO CON PROFILO E FISSAGGIO NASCOSTO urti accidentali. Giunto d’angolo con spigolo a 45° standard. Elemento d’angolo tridimensionale - Pezzi speciali. Derivato dall’accostamento delle teste delle lastre spigo- Realizzato in un singolo elemento tridimensionale con late a 45°, rinforzando la parte interna con un elemento dimensioni massime 600x600 mm e lunghezza 2400 metallico per dare rigidità e resistenza alle lastre contro o 3600 mm. eventuali urti accidentali. Consigliato l’impiego degli elementi formato 300x300 lunghezza 2400 cm, per la facilità di posa e movimentazione. 32 DESCRIZIONE: SISTEMA SU FINESTRA CON IMBOTTI IN LAMIERA DESCRIZIONE: 3D-07 DESCRIZIONE: SISTEMA SU FINESTRA3D- CON06 FISSAGGIO NASCOSTO 33 SISTEMA SU FINESTRA CON FISSAGGIO A VISTA
3.10 Pezzi Speciali ZIP Zanette Innovation Panel Oltre alla lastra rettangolare standard ci sono alcune lastre speciali che permettono finiture d’angolo continue, senza spigoli aperti. Di seguito alcuni esempi. DESCRIZIONE: SISTEMA SU ANGOLO CON PEZZI SPECIALI 300X300 3D-16 Dimensioni massime delle lastre speciali - mm Finiture delle lastre speciali Orange Bush TIPOLOGIE A B C D SPES. Uniform Natural Brushed peel finish hammered Texture DESCRIZIONE: SISTEMA SU FINESTRA CON PEZZI SPECIALI 3D-08 PER IMBOTTI D A 2400 600 100 100 20 R R S S S R C 1200 600 100 100 15 B A 1200 3600 100 15 R R S S S R C B B 1200 3600 100 15 R R S S S R C A B 450 2400 450 20 R R S S S R 450 1200 450 15 C A R Finiture consigliate S Finiture possibili ma sconsigliate causa affioramento delle fibre in superficie 34 DESCRIZIONE: 35 SISTEMA SU FINESTRA CON PEZZI SPECIALI PER IMBOTTI, LASTRA A "C" E ANGOLO FACCIATA 3D-10
3.11 Altre tipologie di fissaggio e sotto strutture Fissaggio pannelli con sistema a scandole Una variante alla classica disposizione complanare delle lastre è quella con un lato sormontato alla lastra contigua, con l’effetto estetico di una parete rivestita con il sistema a scandole. Fissaggio pannelli su sotto strutture in legno Entrambi i sistemi precedentemente descritti possono es- sere applicati su una sotto struttura in legno invece che in alluminio. Il sistema consiste in un reticolo di morali in legno, composto da una serie di montanti verticali a cui vengono avvitati una serie di traversi orizzontali, che, op- portunamente dimensionato, fa da struttura di aggancio per le lastre. Sistema a scandole allineate Sistema a scandole sfalsate DESCRIZIONE: SISTEMA CON SCANDOLE ALLINEATE 3D- 11 DESCRIZIONE: DESCRIZIONE: 3D-04 SISTEMA CON SCANDOLE SFALSATE 3D-12 SISTEMA CON SOTTOSTRUTTURA IN LEGNO Fissaggio pannelli con adesivo Fissaggio pannelli con sistema a Kerf Il fissaggio con adesivo viene realizzato applicando, sull’interno della lastra ZIP – Zanette Innovation Panel, perfettamente rettificata, dei particolari sistemi di incol- Tra le tipologie di fissaggi a scomparsa, anche il sistema a laggio alla sotto struttura adeguatamente predisposta. Kerf, solitamente usato per la pietra, può essere applicato Il sistema di fissaggio dovrà essere del tipo “Sika Tack Pa- alle lastre ZIP – Zanette Innovation Panel. nel” o equivalenti, e potrà essere applicato solo da azien- Predisposto per moduli lastra non superiori a 600 mm di de abilitate all’utilizzo del suddetto sistema, quindi come larghezza, questa soluzione di fissaggio aumenta notevol- regola generale dovranno essere osservate le istruzioni mente le possibilità di fissaggio non visibile. operative del prodotto di incollaggio. Dovranno essere osservate inoltre le condizioni atmosfe- Download video: www.zanette.com riche essenziali, quali una temperatura compresa tra 5 e 35 °C ed un umidità inferiore al 75%. Pertanto le condizioni di posa con fissaggio adesivo do- vranno essere valutate di volta in volta a seconda delle varie lavorazioni. 36 Download video: www.zanette.com ZIP Zanette Innovation Panel 37 DESCRIZIONE:
3.12 Colori e finiture ZIP Zanette Innovation Panel Alla gamma di 14 colorazioni standard si aggiunge la TOTAL BLACK possibilità di avere colori a richiesta del cliente, sempre con colorazione dell’impasto in massa. Le varie colorazioni sono in 5 finiture: ANTHRACITE NATURAL dove viene esaltata la matericità del rivesti- mento ZIP. SPAZZOLATO vengono messi in evidenza i piccoli granelli DARK GREY di silicio. BUCCIA D’ARANCIA una fusione di lavorazioni tra lo spazzolato e il bocciardato. GREY BOCCIARDATO effetto grezzo e rustico del materiale. UNIFORM finitura con applicazione di un protettivo pig- mentato più o meno coprente dando alla superficie uni- WHITE formità opaca o lucida. Possono essere applicati anche prodotti idrorepellenti, antigraffiti ed effetti bagnati, testati e certificati presso i TOTAL WHITE nostri laboratori. IVORY SAND YELLOW RED LIGHT RED EARTH BROWN GREEN HUB CENTER istanbul Turchia BLUE UFFICI DIREZIONALI: Pareti ventilate NATURAL E BOCCIARDATO Finishing Finishing Finishing Finishing Finishing Uniform Natural Brushed Orange peel finish Bush-hammered 38 39
3.13 Trattamenti superficiali e protettivi Oggi, costruire significa provocare degli impatti sull’am- PROTECT IDRO CF PROTECT ANTIGRAFFITI biente a tutti i livelli (consumo d’energia, produzione di Mediante un trattamento di superficie con i prodotti idro Zanette sempre in costante ricerca di prodotti innovativi In seguito alle molte richieste da parte dei clienti per una scarti…). Inoltre, i prodotti impiegati nella costruzione, ed oleo repellenti si possono proteggere tutti i materiali ha studiato un prodotto di semplice applicazione che è in protezione antigraffiti, la Zanette ha testato presso labo- manutenzione o pulizia sono, ancora troppo spesso, ag- prodotti da Zanette. Questo trattamento di superficie ha grado di far respirare la lastra ZIP dandone caratteristica ratori esterni un prodotto molto efficace: gressivi se non tossici e gravemente nocivi all’Uomo ed diverse caratteristiche e molti vantaggi: Idrorepellente, di idro olio repellente. all’ambiente. Di fronte a questo, Zanette si è impegnata PROTECT ANTIGRAFFITI protegge a lungo dalle principali Oleo-repellente, Antigraffiti, Evita la formazione di efflore- IDRO CF è un prodotto idro e oleo repellente ideale per sin dall’inizio ad un processo di sviluppo sostenibile ricer- cause di degrado come sporco, macchie di qualsiasi tipo, scenze, Anti chewing-gums e anti muffa. Si applica sulle proteggere tutte le superfici alcaline dalle penetrazioni cando oltre alle materie prime a corto raggio anche un inquinamento atmosferico, sporco grasso, infiltrazioni lastre dopo il loro stagionamento direttamente nei centri d’acqua, da problemi causati dall’umidità, sporco anche protettivo rispettoso dell’ambiente. ecc. di produzione Zanette mediante attrezzature automatizza- grasso e graffiti. Cosciente dei rischi ambientali attuali, Zanette insieme ai PROTECT ANTIGRAFFITI permette una protezione perma- te sofisticate che ne garantiscono il corretto dosaggio per L’applicazione di IDRO CF permette di contenere e in certi propri fornitori sviluppa dei prodotti ecologici. La maggior nente delle superfici trattate. Resiste a decine di lavaggi metro quadro evitando accumuli di materiali. casi di bloccare totalmente la comparsa di efflorescenze parte delle materie prime che noi usiamo per proteggere (usando il detergente antigraffiti Graffi 2010) e la super- Caratteristiche: Biodegradabile, Incolore, Antimacchia, sulla superficie del supporto. le nostre lastre sono infatti: ficie non ha bisogno di essere nuovamente protetta dopo Protegge dal gelo. Totalmente invisibile e incolore dopo l’essiccazione, IDRO la rimozione dei graffiti. • Formulati all’acqua CF non modifica né l’aspetto né il colore del materiale Idro e oleo repellente trattato. Velatura pigmentata • Biodegradabili oltre il 90% (secondo le norme OCSE) Il protettivo “PROTECT” protegge a lungo dalle principali Sempre in fase acquosa, IDRO CF può essere applicato • Senza o con poco contenuto VOC (Composti Organici Volatili) cause di degrado come sporco, macchie di qualsiasi tipo, PROTECT ANTIGRAFFITI è una velatura adatta al calce- sul supporto in GRC 24 ore dopo la messa in opera o la • Senza solventi petroliferi / Senza silicone inquinamento atmosferico, sporco grasso, infiltrazioni struzzo. A differenza della pittura, è un prodotto semitra- sua produzione. • Non tossici / Non pericolosi ecc. I supporti trattati resistono alla penetrazione dell’ac- sparente che rispetta la mineralità dei materiali. Il colore È utilizzabile in cantiere e in ambito industriale al momen- qua, dell’olio e dello sporco. La pulizia delle superfici trat- finale dipende dal colore della velatura e dal colore del • Ininfiammabili to della prefabbricazione di elementi in calcestruzzo. tate è così garantita. supporto. I protettivi utilizzati da Zanette possiedono una longevità Velatura pigmentata PROTECT ANTIGRAFFITI è un prodotto non filmogeno; il eccezionale di circa tre volte superiore a quella degli altri PROTECT può essere trasparente o pigmentato con per- supporto rimane quindi permeabile all’aria e al vapore prodotti sul mercato. Il nostro savoir-faire ci permette per centuali basse fino ad una copertura totale. A differenza acqueo. esempio, di fornire una garanzia assicurativa di buona te- della pittura, è un prodotto semitrasparente impregnante PROTECT ANTIGRAFFITI si usa su tutti i tipi di calcestruzzi nuta per dieci anni sulla gamma PROTECT. che rispetta la mineralità dei materiali ovviamente com- verticali, sia all’interno che all’esterno: calcestruzzo, ce- Così, le costruzioni protette con i nostri prodotti, ottengo- patibile al calcestruzzo. Il colore finale dipende dal colore mento armato, fibro cemento, calcestruzzo HPC, ecc. no una durata di vita più lunga rimanendo pulite e nuove della velatura e dal colore del supporto che per i prodotti molto più a lungo. I nostri prodotti permettono di ridurre Il sistema PROTECT ANTIGRAFFITI: Zanette viene dato nella massa del calcestruzzo. l’utilizzo d’acqua e di prodotti chimici al momento dei re- la colorazione su misura Protect è un prodotto non filmogeno; il supporto rima- stauri e delle manutenzioni. ne quindi permeabile all’aria e al vapore acqueo, mo- Il campionario PROTECT ANTIGRAFFITI comprende 42 Possiamo quindi proporre tre tipologie di prodotti che no-componente che non necessita dell’applicazione di un colori standard e 8 colori “special”. possono avere anche brillantezze diverse, dall’opaco, al primer per uniformare il fondo. Un colore standard possiede un indice di copertura al 100 %. semi opaco, lucido o brillante: Queste tinte si possono sfumare ed offrire un grado di PROTECT – IDRO CF – PROTECT ANTIGRAFFITI. Il sistema Protect: la colorazione su misura opacità più o meno elevato, conservando le medesime Il campionario Protect comprende 42 colori standard e prestazioni. 8 colori “special”. Un colore standard possiede un indice Il colore finale di una superficie trattata sarà sempre il di copertura di 100% generando il prodotto chiamato da risultato della combinazione: colore della velatura sul co- Zanette “UNIFORM”. Zanette con macchinari sofisticati è lore del supporto. Un colore con basso indice di copertura in grado di sfumare queste tinte ed offrire un grado di sarà meno coprente. In questo caso, il colore iniziale del opacità più o meno elevato, conservando le medesime supporto avrà una maggiore interazione sul colore finale. prestazioni. Il colore finale di una superficie trattata sarà sempre il risultato della combinazione: colore della vela- tura sul colore del supporto. Un colore con basso indice di copertura sarà meno coprente. In questo caso, il colore ZIP Zanette Innovation Panel iniziale del supporto avrà una maggiore interazione sul colore finale. 40 41
3.14 Personalizzazioni grafiche 3.15 Gestione della fornitura. L’esperienza di Zanette nelle facciate la si può contrad- Zanette è in grado di garantire al cantiere la puntuale distinguere dalle personalizzazioni. Grazie a tecnologie consegna del prodotto, attraverso un collaudato sistema automatizzate sono possibili le realizzazioni di loghi con di gestione della produzione e fornitura in Italia e all’e- incisione e verniciatura a spessore. stero. Completano le possibilità di personalizzazione la ripro- Dalla stipula del contratto, alla campionatura al vero duzione di particolari grafiche o texture con lavorazioni (mock-up), passando per fasi di produzione e consegna computerizzate di taglio e foratura. organizziamo un efficiente e costante approvvigiona- mento al cantiere attraverso trasporti su gomma, rotaia Grazie alla costante ricerca e sperimentazione, il nostro o nave. centro di lavorazioni robotizzate assicura precisione e velocità nelle lavorazioni consecutive su più lastre e in Un gruppo per costruire e su cui contare. profondità. Le sinergie produttive degli stabilimenti Zanette sono an- che un sistema produttivo che assicura, all’occorrenza, soluzioni affidabili per il cliente che richiede priorità di consegna o manifesta necessità di fornitura speciale al cantiere. ZIP Zanette Innovation Panel 42 43
3.16 Caratteristiche estetiche dello ZIP PRODOTTO NATURALE FENOMENO NATURALE DELLE EFFLORESCENZE PECULIARITÀ’ DEL PRODOTTO TENUTA COLORAZIONI IN MASSA Il calcestruzzo è considerato un prodotto naturale e Za- Quando il cemento 525 CEM 1, durante la sua trasforma- Poiché il calcestruzzo è un prodotto naturale, nonostante Zanette utilizza coloranti naturali delle migliori marche nette lo vede come tale, con tutti i suoi pregi e diverse zione separa idrossido di calcio, sciogliendosi in acqua le lastre ZIP – Zanette Innovation Panel vengano realizza- comunque soggetti a piccoli cambiamenti nel tempo. modalità di espressione. Veder nascere una superficie può migrare verso la superficie esterna del pannello ZIP te in maniera industrializzata, ogni una di esse mantiene Calore, alto irraggiamento solare e clima secco possono con le varie sfumature di colore ed effetti luce è sempre mediante un processo di evaporazione. Questo fenomeno la sua unicità come fosse un singolo elemento. Differenze accelerare il processo di schiarimento dei colori (soprat- stato un momento interessante condiviso con architetti e accade quando l’idrossido di calcio viene restituito alla di colore, sfumature di tonalità, piccole porosità microfes- tutto quelli con tonalità forte) nel tempo. Zanette consiglia clienti, piuttosto che superfici coloratissime ma piatte e superficie e viene convertito in carbonato di calcio. Que- surazioni sono peculiarità di un prodotto materico quindi proteggere i pannelli ZIP con i trattamenti per migliorare prive di “VITA” che comunque si possono raggiungere con sto inevitabile processo naturale amplificato da condizioni non sono da considerare difformità. ed allungare la tenuta cromatica nel tempo. i trattamenti Zanette. atmosferiche sfavorevoli, porta alla deposizione in super- Riportiamo di seguito alcuni esempi delle principali carat- Esistono anche dei trattamenti anti graffiti, effetti bagnati ficie di carbonato di calcio, come efflorescenze di colore teristiche delle lastre. opachi o lucidi che possono aumentare e migliorare la Anche nella colorazione della pasta cementizia, l’atten- bianco. Visibile soprattutto nelle tinte forti, con un sem- tenuta del tempo. zione è posta sulla soddisfazione delle esigenze ecologi- plice passaggio di acqua l’effetto tenderà a scomparire che del design moderno e semplice. manifestandosi in forme sempre minori nel giro di una Lavorare con materie prime naturali porta vantaggi ma stagionalità. Zanette mette a disposizione un pulitore con LASTRE DI GRANDE FORMATO anche delle particolarità. un basso dosaggio di acido solforico 3% che con una ap- Nelle applicazioni di rivestimento di grandi dimensioni, plicazione e successivo rapido risciacquo può accelerare Bolle Porosità si verificano fenomeni ottici dati da assorbimenti diversi, Il mercato chiede sempre prodotti a bassa porosità, colo- l’eliminazione di queste efflorescenze. che non possono essere individuati su pannelli di campio- re omogenei e superfici lisce, uniformi di grande formato ni di piccole dimensioni. che però non fanno parte della nostra tipologia di produ- Piccole micro fessure date da dilatazioni o ritiri, contra- zione e filosofia sostenibile. stati dalle fibre di vetro random e dalla rete in fibra di Nella scelta del nostro ciclo produttivo abbiamo voluto af- vetro non influenzano le caratteristiche tecniche della frontare un percorso “Green” evitando trattamenti chimici lastra in GRC come da Test di flessione costantemente Tonalità Microcavillature o processi sofisticatissimi per mantenere l’autenticità del monitorati da Zanette. prodotto naturale. TONALITÀ CROMATICHE Sfumature, tonalità differenti, differenze di lavorazioni Depressioni Differenze di asciugatura all’interno delle stesse e piccole imperfezioni sono una caratteristica fondamentale del nostro prodotto fatto a mano che possiamo considerare “naturale” materico con una lastra differente in base alle colate giornaliere che risentono l’influenza dei fattori climatici. Sfumature COMPORTAMENTO ALL’ACQUA Il calcestruzzo è igroscopico, quindi soggetto ad assorbi- mento di acqua non uniforme, per questo Zanette nono- stante la bassa porosità del GRC soprattutto nelle lastre con finitura NATURAL (ottenute senza nessuna asporta- zione della pelle del calcestruzzo ) applica un protettivo idrorepellente che ne riduce la permeabilità rendendolo meno esposto alle condizioni climatiche che comunque potranno influire sempre nel pannello soprattutto nelle fasi di asciugatura nei pannelli di grandi dimensioni che 44 potranno quindi presentarsi con i bordi asciutti rispetto ad alcune parti centrali. ZIP Zanette Innovation Panel 45
Puoi anche leggere