L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società A cura di Paolo Santato - Funzionario Tecnico Area Normazione UNI dossier Il settore tessile e abbigliamento svolge un ruolo attività che comprende le lavorazioni per confe- trattate dal Regolamento. Tuttavia il regolamento chiave nell'economia e per il benessere sociale rire ai tessuti le proprietà visive, fisiche, ed non si applica alle dimensioni, al paese di origine, in molte nazioni europee, si possono infatti con- estetiche (come ad esempio il candeggio, la o all' etichettatura relativa al lavaggio e alla tare 185 000 aziende del settore che impiegano stampa, la tintura) richieste dai consumatori; le manutenzione del prodotto. Altre disposizioni quasi 2 milioni di persone e generano un fattura- trasformazione delle fibre naturali (cotone, lino, legislative quali ad esempio quelle relative a to di 166 miliardi di euro, rappresentando circa il lana, ecc.) o sintetiche (poliestere, poliammide, prodotti chimici, giocattoli e dispositivi di prote- 6% dell'occupazione nel settore manifatturiero ecc.) in filati e tessuti da utilizzare in prodotti tra zione individuale possono anch'esse influire sul totale in Europa. cui: vestiti, tappeti e altri rivestimenti del suolo in mondo del tessile e abbigliamento. Il settore è principalmente costituito da piccole materie tessili, tessuti per la casa (biancheria da La Commissione europea conduce e coordina o medie imprese, e le aziende con meno di 50 letto, da tavola o da cucina), tende, tessuti tec- una serie di studi sul settore tessile e abbiglia- dipendenti rappresentano oltre il 90% della forza nici o industriali. L'impatto di tale settore nella mento, riguardanti l'etichettatura dei prodotti lavoro e producono quasi il 60% del valore ag- vita quotidiana è pertanto più che rilevante. tessili e dell'abbigliamento, il legame tra i prodot- giunto. Il settore è stato oggetto di una serie di trasfor- ti chimici e le allergie dei prodotti tessili e lo I maggiori produttori del settore sono i cinque mazioni radicali negli ultimi decenni, a causa di stato del settore in generale. A tale proposito a paesi più popolosi dell'UE: Italia, Francia, Regno una combinazione di cambiamenti tecnologici, livello CEN ed ISO, è stata sviluppata negli anni Unito, Germania e Spagna. Insieme, essi rappre- l'evoluzione dei costi di produzione, l'emergere una corposa attività di normazione. Il CEN/TC 248 sentano circa tre quarti della produzione europea. di importanti concorrenti internazionali. "Textiles and textile products", l'ISO/TC 38 "Texti- L'industria tessile europea è leader anche a li- A livello legislativo il settore risponde al Regola- les" e l'ISO/TC 133 "Clothing sizing systems - size vello globale, con esportazioni dell'UE verso il mento (UE) n 1007/2011 relativo alle denomina- designation, size measurement methods and resto del mondo che rappresentano oltre il 30% zioni delle fibre, all'etichettatura e alla composi- digital fittings" hanno sviluppato norme riguar- del mercato mondiale, mentre il mercato tessile zione fibrosa dei prodotti tessili. Il Regolamento danti in particolare la determinazione delle taglie, UE è uno dei più importanti in termini di dimen- allinea le leggi di tutti i paesi UE, tutela gli inte- la terminologia, i requisiti minimi delle prestazio- sioni, qualità e design. Il settore tessile mantiene ressi dei consumatori, e riduce il rischio di frode. ni per alcuni tipi di fibre, tessuti e prodotti, e gli il ruolo di leader mondiale grazie alla sua specia- In base a quanto riportato nel Regolamento, i aspetti ambientali legati al mondo del tessile. lizzazione in manufatti di fascia alta, e alla sua prodotti tessili devono essere etichettati o mar- Il settore tessile e abbigliamento deve cercare flessibilità, nonché al continuo adeguamento cati ogni volta che vengano resi disponibili sul di soddisfare le esigenze di una società sempre della sua struttura al mercato, e allo sviluppo di mercato. L'indicazione della composizione fibro- più attenta alle innovazioni tecnologiche senza prodotti che affrontano nuove esigenze (come i sa di un prodotto è obbligatoria in tutte le fasi tralasciare però il rispetto della natura e dei re- tessili tecnici). Il settore sta infatti intraprenden- della lavorazione industriale e della distribuzione quisiti etici; la normazione si è attivata promuo- do un cambiamento radicale per mantenere la commerciale di tale prodotto. vendo lo sviluppo di norme atte a supportare in propria competitività sviluppando prodotti con Tutti i prodotti che contengono almeno l' 80% in questa sfida tutta la filiera produttiva partendo un maggiore valore aggiunto. peso di fibre tessili, siano esse grezze, semilavo- dalla materia grezza fino ad arrivare al prodotto L'industria tessile copre una vasta gamma di rate e lavorate, o prodotti confezionati, sono finale destinato alle richieste dei consumatori. U&C n°6 giugno 2016 19
• Un primo modo con cui legare il mondo etico qualora siano ottenute senza la salvaguardia Aspetti etici nel mondo del tessile dei fini (il “buono”) a quello del “bello” (l’estetica) del benessere degli animali stessi. Fibre e è oggi visto da parte del consumatore nelle materiali proteici sono da sempre ingredienti scelte di protezione dell’ambiente da parte importanti dei prodotti dell’abbigliamento (lana, Da sempre l’acquisto e l’uso di indumenti e articoli della filiera di produzione. Tali scelte erano seta, piume, pelli). La sensibilità sui modi con tessili è stato associato oltre che alla necessità di indefinite e vaghe fino a quando in sede europea cui sono ricavati, affiorata in questi ultimi tempi, soddisfare un bisogno materiale di protezione anche non si è cominciato a precisare i requisiti mette in discussione prassi consolidate che a motivazioni che si trovano nella sfera simbolica dell’Ecolabel tessile (1992), che ha messo nel contengono - oggi lo possiamo dire - forme di dell’uomo, legate cioè al desiderio di apparire, di mirino e voluto intervenire sui processi più accanimento e crudeltà. La normazione affronta identificarsi o distinguersi, di generare o vivere inquinanti, concentrando l’attenzione sulle questa aspettativa come un dato oggettivo, di un’emozione. Oggi assistiamo a una espansione sostanze chimiche che, “critiche” per l’ambiente, cui tenere conto. Nella revisione delle norme crescente di questa tendenza, che porta a caricare creano un potenziale rischio anche per il sulle piume, oggi in corso in ambito CEN 248, consumatore. Da allora è ininterrotto lo sforzo si è iniziato a discutere la possibilità di inserire dossier l’acquisto di significati ed aspetti legati - nella sfera del simbolico - anche al mondo dei fini, o dei valori di identificare in sede ISO, CEN e con l’attiva quale requisito tecnico la modalità non-crudele condivisi in cui il singolo, in varia misura, ha voglia partecipazione di UNI le metodiche analitiche della spiumatura dei volatili. E intanto, all’orizzonte, di riconoscersi. che consentano di identificare e controllare si propongono intanto nuovi standard sulla Quando vogliamo sapere che tipo di lavoro c’è tali sostanze “restricted”, al di là delle previsioni “lana responsabile”, allo scopo di disciplinare dietro un’etichetta (“what labour behind the label?”), di legge, o a loro completamento. o vietare pratiche cruente (quali ad es. il L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società o l’origine geografica di un prodotto; quando diamo • Diverse norme della serie ISO 14000 possono “mulesing”), frequenti negli allevamenti delle maggiore fiducia a un marchio che ci fornisce e si oggi fornire gli strumenti per misurare e pecore. Un secondo fronte riguarda le materie espone con invitanti claims ambientali, ad esempio comunicare in modo condivico la pressione prime vegetali e quindi, ovviamente, il cotone. segnalandoci la sua politica nei confronti delle ambientale legata al ciclo di vita del prodotto, Da questa fibra dipende la ricchezza o povertà proprie materie prime, si capisce che ci muoviamo e quindi anche i comportamenti o le scelte più di molte economie. Da questa fibra e dal modo in una sfera affatto nuova rispetto al passato, tanto virtuose che un produttore voglia effettuare. della sua coltivazione discende anche la più che nessuna di queste informazioni ha a che Oggi disponiamo, in accordo a queste norme, maggiore quantità di pesticidi che annualmente fare “tecnicamente” con i tipi di tessuto, i colori, di una metrica con cui valutare e confrontare il pianeta assorbe e molti dei problemi che le fogge, il disegno, il “contenuto di moda” del fra loro specialmente le fasi di produzione di sembrano collegati al venir meno su grandi prodotto che stiamo acquistando e cioè con quelli molti prodotti tessili, sebbene manchi ancora territori della biodiversità. Per questa pianta che finora sono stati considerati gli unici fattori di una chiara visione sulla sostenibilità complessiva - seconda solo alla soia - sono oggi utilizzati acquisto su cui il marketing della moda si è basata. delle fasi inziali e finali del ciclo di vita del in grande maggioranza i semi OGM, con il Siamo in qualche modo davanti al ritorno all’antico, prodotto (produzione delle materie prime e necessario seguito di polemiche pro o contro al “buono e bello” dei Greci antichi, all’armonia fra smaltimento/riciclo finale). Ma tali norme la loro pericolosità. Il cotone “biologico” (non bellezza e vita morale... forniscono un armamentario completo a OGM e senza pesticidi) è una delle proposte E’ una piccola rivoluzione, di cui anche la normazione disposizione delle aziende che vogliano esaltare che hanno fatto breccia nell’immaginario del tecnica si interessa. Vediamo perchè. uno o più aspetti della qualità ambientale - consumatore e delle aziende, al di là dei limiti Questi nuovi aspetti che valorizzano temi etici hanno immediatamente non visibile - dei propri articoli. e dei costi di tale produzione. Altri standard in genere due caratteristiche generali: in primo Per un settore che ha nella comunicazione una privati valorizzano - sempre nell’ottica della luogo riguardano scelte che vanno al di là dei leva fondamentale di successo, diventa prezioso riduzione dei “chemicals” e per favorire il normali obblighi di legge e quindi hanno bisogno il ricorso a asserzioni ambientali controllabili benessere delle popolazioni agricole di molti - per avere un riferimento condiviso - di una disciplina ed accurate. A questo scopo, UNI ha dato un paesi dipendenti dal cotone - varie forme di di tipo volontario. In secondo luogo sono aspetti fattivo contributo alla recente emissione della lotta integrata, così come l’assistenza ai che, per essere credibili, devono alla loro base CEN/TS 16822:2015 Textiles and textile products produttori, pratiche di “fair trade” e simili. La avere un minimo di oggettività, quindi devono essere - Self-declared environmental claims - Use of coesistenza di diversi standard privati diversi misurabili, verificabili, confrontabili. E’ quindi fondato the terms, che è di aiuto per evitare I rischi del non favorisce agli occhi del mercato il successo il bisogno che la normazione tecnica volontaria si cosiddetto Greenwashing. si queste iniziative e c’è quindi da scommettere faccia carico di portare chiarezza ed uniformità in • Rientra nella stessa generale visione armonica che all’orizzonte ben presto anche il tema di questo contesto. che distingue oggi il consumatore avveduto, il una definizione unificata dulle caratteristiche fatto che vi sia, all’origine del prodotto, il rispetto di una fibra di cotone “sostenibile” occuperà di un livello minimo di “responsabilità sociale”. gli enti di normazione. Una guida in materia, per fare affermazioni condivisibili, è oggi offerta dalla norma ISO Lodovico Jucker 26000, messa a punto superando faticosamente Vicepresidente UNI/CT 46 Tessile e Abbigliamento le difficoltà dovute alla coesistenza di standard culturali diversi fra i diversi paesi del mondo. I prodotti tessili, la cui filiera produttiva copre distanze continentali, sono particolarmente esposti al rischio “sociale”o etico, poichè esso è insito nello sfruttamento di risorse spesso ricercate solo sulla base del loro costo. Fatti luttuosi, anche recenti, dimostrano la drammatica attualità di questa situazione e, nel frattempo, dimostrano le possibilità che hanno i produttori per distinguersi e qualificare “eticamente” il proprio marchio facendosi guidare dalla norma. • Verso un’ulteriore livello di “armonia” vogliono poi spingersi le aspettative che fasce crescenti di consumatori hanno nei confronti delle risorse naturali. L’attenzione oggi tende a fissarsi su due versanti diversi. Anzitutto nei confronti dell’uso delle materie prime di origine animale, 20 U&C n°6 giugno 2016
La lunga storia della taglia nell’abbigliamento “Sono una 50”, “Sei una 42 o una S?”…. “Dipende…..” Ci sarà una soluzione a questo “dilemma” che un po’ tutti prima o poi ci siamo trovati a dipanare all’atto d’acquisto di un capo di abbigliamento? E’ una domanda che gli addetti ai lavori si pongono da tempo ai tavoli della Normazione Internazionale, mai come negli ultimi anni, anche in termini di globalizzazione, si è sentita l’esigenza di dare ordine dossier e definire la metodica per fornire un preciso riferimento alla taglia per i capi d’abbigliamento, metodo che risulti univoco per l’Europa e perché no, per l’intero Mondo. L’esplosione delle vendite On-line, hanno posto in maggior evidenza la necessità che tutti quanti noi L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società si possa “centrare” l’acquisto con l’esatta taglia, non potendo ovviamente indossare preventivamente il capo d’abbigliamento scelto a computer. Quando i tecnici si sono trovati attorno al tavolo di concertazione per individuare una norma, se pur più con precisione la propria taglia di riferimento, E’ stato così che durante la riunione svoltasi a da applicare volontariamente, alfine di mettere poiché diversa da un Brand all’altro. Stoccolma nell’Aprile 2015 la EN 13402, grazie anche d’accordo: culture, background aziendale, interessi Ecco che si è assistito alla nascita della “vanity all’azione insistente di portare avanti i concetti economici e di mercato, misure, volumi ecc. il size” dove ti comunico che sei una tg 42 ma in realtà basilari di elasticità, la delegazione Italiana è riuscita compito si è dimostrato quasi insormontabile. le misure corrispondono ad una tg 44, oppure la tg ad imprimere un’accelerazione che ha portato, Così sì è continuato a discutere già dal lontano “50 atletica” nei marchi trend maschili, dove misure durante la successiva riunione di Bruxelles, a 2007, anno in cui sono ripresi i lavori su questo di vita e fianchi in realtà corrispondono ad una tg 48. produrre un documento snello e sufficientemente tema, ci auguriamo che finalmente il “ 2016” possa Durante i meetings tra gli anni 2007 e 2012 il lavoro chiaro che, pur fissando delle regole, non vincolasse essere l’anno della taglia unica Europea. sui risultati degli studi antropometrici dei vari paesi la creatività dei singoli players. Per definizione quando si pensa alla “taglia” si fa aveva dato vita ad una Normativa ingessata e Nel prossimo incontro a Valencia, il gruppo di lavoro riferimento ad un numero riconducibile ad una complessa. del CEN TC/248 WG 10 "Size system of clothing" misura antropometrica principale della persona. Un numero elevato di tabelle, prodotte ed inserite conta di affinare i contenuti in un testo definitivo Almeno per quanto riguarda il nostro paese, nel testo normativo, prevedevano intervalli di “scarto al fine di giungere alla conclusione dei lavori, “didatticamente parlando”, si è consolidata questa taglia” vincolanti e di scarsa applicazione. auspicando poi la giusta approvazione nel merito. scelta, ad esempio: una Tg. 50 si riferisce alla La creatività dei Brand dei diversi paesi avrebbe Non possiamo anticipare quanto ci aspetta sul misurazione anatomica del ½ torace di un uomo subito una situazione quanto mai critica, in particolare “nome” della taglia, ma risulta opportuno armarsi con circonferenza di 100 cm., mentre una tg. 42 a per l’Italia, da sempre leader nel campo della moda, di metro e fissare nella memoria le proprie misure quella della ½ circonferenza busto di una donna e sarebbe stata addirittura disastrosa. anatomiche principali, perché da domani, molto così conseguentemente per tutte le altre taglie. Tenuto conto della necessità di completare un probabilmente, saranno loro a guidarci negli acquisti Nel tempo, stili, mode, conformazioni, sono cambiati lavoro che altrimenti rischiava di andare perduto, dei capi d’abbigliamento. ed ogni brand ha fatto della taglia il veicolo di la svolta al processo normativo è avvenuta quindi comunicazione dell’immagine del proprio cliente nella consapevolezza di quanto fatto e tenuto altresì Renato Lista target, pensato per le proprie collezioni. conto della probabilità che la Commissione Europea Coordinatore UNI/CT 46 GL 9 Codifica delle Così facendo i vari marchi hanno impostato le loro adottasse la norma all’interno del regolamento taglie di abbigliamento vestibilità dimenticandosi della teoria e mettendo 1007/2011 EU, trasformandola da volontaria a Membro UNI/CT 46 Tessile e abbigliamento il consumatore nella situazione di non conoscere cogente. Benetton U&C n°6 giugno 2016 21
Sicurezza dell’abbigliamento per bambini Proseguono i lavori del gruppo di lavoro “Sicurezza abbigliamento per bambini” (GL3) della Commissione Tessile e abbigliamento. Il gruppo è l’interfaccia nazionale del CEN/TC 248/WG 20 “Safety of children’s clothing” (“Sicurezza abbigliamento per bambini) e del CEN/TC 248/WG 34 “Risks in the sleeping environment” (Rischi nell’ambiente del sonno”). dossier Sono in particolare i lavori del WG34 l’oggetto delle recenti riunioni in UNI durante le quali sono stati discussi tre documenti draft in fase di seconda inchiesta CEN: 1. prEN 16779-1 Textile child care articles - Safety requirements and test methods for children's L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società cot duvets - Part 1: Duvet (excluding duvet covers); 2. prEN 16780 Textile child care articles - Safety requirements and test methods for children's cot bumpers; 3. prEN 16781 Textile child care articles - Safety requirements and test methods for children's sleep bags. La stesura di queste tre norme è in corso da maggio 2012 su mandato della Commissione Europea (M/497 EN) che ha richiesto in particolare di valutare i seguenti pericoli legati all’utilizzo di questi articoli da parte dei bambini: prEN 16779-1 Textile child care articles Dal punto di vista chimico vengono specificati i • strangolamento; limiti per alcuni metalli pesanti e per la formaldeide; • asfissia; - Safety requirements and test methods non devono essere utilizzati ritardanti di fiamma. • soffocamento; for children's cot duvets - Part 1: Duvet I piumoni con tessuti a pelo (come ad esempio • infiammabilità; (excluding duvet covers) velluti) non dovranno fare una fiammata in superficie • cadute e intrappolamento; Questa norma è relativa ai requisiti di sicurezza e (surface flash) quando sottoposti a test di bruciatura • surriscaldamento. ai metodi di prova per i piumoni (incluse le trapunte con piccola fiamma. e i copriletti imbottiti) da utilizzare nell’ambiente Partendo dalla valutazione di questi pericoli le tre sonno dei bambini fino all’età di 3 anni. Sono esclusi Infine vengono riportate le informazioni che devono norme sono state scritte in parallelo e per ogni dal campo di applicazione le coperture rimovibili essere fornite ai consumatori, alcune di queste articolo sono stati riportati i metodi di prova e i dei piumoni per le quali verrà richiesta l’apertura devono essere riportate in modo permanente requisiti. di un nuovo lavoro normativo per scrivere una sull’articolo come ad esempio l’indicazione di fare specifica norma, tale norma sarà la parte 2 della attenzione che la faccia del bambino rimanga Di seguito un breve riassunto degli aspetti più EN 16779. scoperta. rilevanti per ciascuna norma. Pareri discordanti nei diversi paesi Europei sono emersi circa l’età dalla quale si ritiene appropriato prEN 16780 Textile child care articles l’utilizzo dei piumoni per coprire i bambini durante la notte, il principale timore è legato al fatto che - Safety requirements and test methods bambini molto piccolo (fino a 6/9 mesi) possano for children's cot bumpers non riuscire autonomamente a scoprirsi il volto dal Questa norma è relativa ai requisiti di sicurezza e piumone con il relativo pericolo di soffocamento. ai metodi di prova per i paracolpi che vengono Nell’attuale draft non viene riportata un’età minima spesso utilizzati, su uno o più lati, all’interno del in quando si ritiene che rispettando tutti i requisiti lettino. previsti il piumone sia utilizzabile dalla nascita, ma Nell’attuale draft viene specificato che i paracolpi l’argomento potrebbe essere ridiscusso. non devono avere aperture nelle quali il bambino Nell’attuale draft vengono specificati dei requisiti possa infilate il capo e non devono collassare di design tra i quali le dimensioni massime, le all’interno del lettino. caratteristiche delle cuciture, delle imbottiture e delle etichette cucite ai piumoni. Viene richiesta l’assenza sull’intera superficie del piumone di materiali che possono limitare il passaggio dell’aria come stampe plastificate o tessuti spalmati. I piumoni non dovranno avere corde o piccole parti che si staccano creando il pericolo di soffocamento. Le potenziali piccole parti (come ad esempio bottoni) verrano sottoposte a test di trazione se afferrabili e a test di lavaggio se non afferrabili. I piumoni non dovranno surriscaldare eccessivamente il bambino, viene quindi raccomandato di verificare la loro proprietà termica. 22 U&C n°6 giugno 2016
dossier L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società Vengono specificati i requisiti per le corde funzionali eccessivo surriscaldamento del bambino. L’apertura fare una fiammata in superficie (surface flash) utilizzate per fissare i paracolpi al lettino e le del collo deve rispettare determinate misure massime quando sottoposti a test di bruciatura con piccola caratteristiche che deve rispettare ogni componente e minime al fine di non stringere il collo ma nello fiamma. (filati, tessuti, cerniere, etichette, ecc.). stesso tempo non permettere al bambino di scivolare Infine, vengono riportate le informazioni che devono Come per i piumoni le potenziali piccole parti verrano all’interno del sacco. essere fornite ai consumatori, alcune di queste sottoposte a test di trazione se afferrabili e a test I sacchi nanna non dovranno surriscaldare devono essere riportate in modo permanente di lavaggio se non afferrabili. eccessivamente il bambino, viene quindi raccomandato sull’articolo come ad esempio l’indicazione dell’altezza Dal punto di vista chimico vengono specificati i di verificare la loro proprietà termica. in cm e dell’età in mesi del bambino a cui è destinato limiti per alcuni metalli pesanti e per la formaldeide; Vengono specificati i requisiti che deve rispettare il sacco nanna. non devono essere utilizzati ritardanti di fiamma. ogni componente (filati, tessuti, cerniere, etichette, La partecipazione di UNI a questo gruppo di lavoro I paracolpi con tessuti a pelo non dovranno fare ecc.) e le potenziali piccole parti verrano sottoposte continuerà in modo attivo al fine di poter portare una fiammata in superficie (surface flash) quando a test di trazione se afferrabili e a test di lavaggio la posizione italiana e livello europeo. sottoposti a test di bruciatura con piccola fiamma. se non afferrabili. Infine vengono riportate le informazioni che devono Dal punto di vista chimico vengono specificati i Angela Donati essere fornite ai consumatori, alcune di queste limiti per alcuni metalli pesanti e per la formaldeide; Coordinatrice UNI/CT 46 GL 3 Sicurezza devono essere riportate in modo permanente non devono essere utilizzati ritardanti di fiamma. abbigliamento per bambini sull’articolo come ad esempio l’indicazione di I sacchi nanna con tessuti a pelo non dovranno UL-ICQ rimuovere il paracolpi quando il bambino è in grado di rimanere seduto. prEN 16781 Textile child care articles - Safety requirements and test methods for children's sleep bags Questa norma è relativa ai requisiti di sicurezza e ai metodi di prova per i sacchi nanna che vengono indossati dai bambini durante il sonno al fine di poter evitare di coprirli con altra biancheria da letto. Il loro utilizzo è più o meno diffuso nei diversi paesi europei. Nell’attuale draft viene specificato che i sacchi nanna non devono avere cappucci o coperture per la testa, queste infatti potrebbero causare un U&C n°6 giugno 2016 23
abbigliamento espresse nel modo più semplice Fortunatamente l’atteggiamento sta cambiando La valutazione della conformità. possibile supportate, ove opportuno, da esempi; i anche nel settore tessile abbigliamento moda le L’importanza delle norme di contenuti sono una sintesi dei contenuti delle norme cui aziende sono ora chiamate a competere sul riferimento di riferimento. mercato globale e ad affrontare la concorrenza di Conformità e Valutazione della Conformità sono L’obbiettivo è quello di mettere disposizione di un paesi nei quali i costi di realizzazione del prodotto termini usati spesso anche nel linguaggio comune settore strategico per l’economia nazionale, sono nettamente inferiori. La strategia non può che in quanto tutti hanno interesse a sapere se qualcosa informazioni utili a definire ed applicare un corretto essere quella di migliorare la qualità intrinseca del (o qualcuno, organizzazione o sistema) corrisponde approccio alla valutazione della conformità. prodotto e dare evidenza al consumatore dell’elevato alle loro aspettative: Ci sono settori infatti, ad esempio il settore meccanico, valore aggiunto del prodotto misurandolo attraverso • la persona cui abbiamo affidato un’attività che da sempre valutano in modo sistematico e prove ripetibili e risultati comparabili. strategica ha competenza, capacità di puntuale i prodotti rilasciati mediante definizione pianificazione e operative adeguate? di requisiti e misure oggettive di valutazione della Correlazione tra definizioni, loro conformità dei prodotti a tali requisiti. dossier • il prodotto che si sta acquistando ha caratteristiche significato, attività di sicurezza sufficienti e prezzo giusto? Ci sono altri settori, ad esempio il settore tessile • Conformità - rispondenza di un prodotto, un • l’organizzazione dell’azienda che rappresenta abbigliamento moda, che non può ignorare il fatto processo, un servizio, un sistema di gestione, il mio fornitore principale è in grado di soddisfare che il successo sul mercato di un prodotto spesso una persona o un’organizzazione a requisiti le mie aspettative in termini di qualità del dipende fortemente da caratteristiche intangibili specificati. Circoscrivendo i commenti al caso prodotto fornito e di tempistiche di fornitura? quali stile, sensazioni trasmesse all’utilizzatore dai di un prodotto del settore tessile abbigliamento L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società • quali strumenti è opportuno usare per valutare diversi colori, morbidezza, comfort. Ma tale i requisiti potranno essere ad esempio: o assicurare la conformità di un prodotto, di consapevolezza non deve portare a sottovalutare ◦ rispondenza della composizione fibrosa un processo o di un servizio? le caratteristiche prestazionali quali solidità delle di un capo a quanto dichiarato in etichetta tinte e resistenze meccaniche ad esempio. e nei documenti commerciali (legislazione A livello generale il “problema” può essere così Diversa è la situazione nel settore dell’abbigliamento di riferimento in Europa - Regolamento sintetizzato: tutti, Clienti lungo la filiera produttiva, protettivo (Dispositivi di Protezione Individuale - DPI) 1007 del 2012) (requisito cogente); Clienti commerciali, Consumatori, Utenti e Funzionari che, soggetto a marcatura CE di Tipo, può essere ◦ valori delle caratteristiche prestazionali Pubblici hanno aspettative su prodotti e servizi messo a disposizione sul mercato solo se rispondente di un tessuto rispondenti a quanto previsto relative a caratteristiche quali qualità, ecologia, ai requisiti previsti dalle norme europee armonizzate, nel contratto di fornitura sottoscritto dal sicurezza, economia, affidabilità, compatibilità. verificati mediante prove a cura del produttore e Cliente e dal Fornitore (solidità delle tinte Sembrerebbe implicita allora l’attenzione a definire nel caso di protezione da rischi gravi (morte o alla luce > di indice 5 determinata con le i criteri sulla base dei quali verificare la conformità. invalidità permanente) da Organismi di Certificazione modalità operative previste dalla norma Ma non è così; la tematica è spesso circoscritta di Prodotto autorizzati, gli Organismi Notificati. UNI EN ISO 105-B02:2014 metodo 1) agli “addetti ai lavori” e diversamente diffusa nei (requisito volontario espresso); vari settori industriali. ◦ concentrazione di sostanze nocive Questo benché gli Enti di Normazione Nazionali (in eventualmente presenti inferiore ai limiti Italia UNI - Ente Italiano di Normazione), Europei previsti dall’Allegato XVII del Regolamento (CEN - European Committee for Standardization), REACh (Regolamento EC No 1907/2006); Internazionali (ISO - International Organization for ad esempio concentrazione massima di Standardization) abbiano da sempre messo a ciascuna delle 22 ammine aromatiche disposizione una serie di norme che ne definiscono cancerogene che possono essere rilasciate termini, responsabilità, modalità, autorizzazioni. da coloranti azoici per scissione riduttiva Di seguito una serie di considerazioni sulla valutazione ≤ 30 mg/kg (prova eseguita con le modalità di conformità di prodotto nel settore tessile operative previste dalle norme UNI EN DPI - Abbigliamento di Protezione per Vigili del Fuoco 24 U&C n°6 giugno 2016
14362-1:2012 e UNI EN ISO 14362-3:2012) Il processo di valutazione della conformità ha che attesta che un prodotto è stato (requisito cogente); una serie di vantaggi: rassicura i consumatori realizzato con attenzione anche dal ◦ rispondenza di un indumento di protezione e le altre parti interessate; dà all’azienda un punto di vista ambientale in tutto il contro calore e fuoco utilizzato da vigili vantaggio competitivo; aiuta le autorità di suo ciclo di vita. Viene rilasciato dal del fuoco ai requisiti previsti dalla norma regolamentazione ad accertare la conformità Comitato Ecolabel-Ecoaudit. (CAB armonizzata UNI EN 469:207; norma di nella verifiche relativa a salute, sicurezza o - Conformity Assessment Body) prodotto che definisce i requisiti cui condizioni ambientali. Le principali forme di costituito da 14 membri nominati dai l’indumento deve essere conforme e per valutazione della conformità sono prove, Ministeri dell'industria, dell'Ambiente, ciascuno di essi il metodo di prova per la certificazioni e ispezioni. della Sanità e del Tesoro. Requisiti sua determinazione; ad esempio il valore ◦ Certificazione: la certificazione è l’emissione sono relativi al processo produttivo ammesso di resistenza evaporativa (Ret), da parte di un organismo indipendente di delle varie fibre; a coloranti e formulati; determinato con le modalità operative una assicurazione scritta (un certificato) alle caratteristiche prestazionali del previste dalla norma UNI EN ISO 11092:2014 che il prodotto, servizio o sistema in prodotto; all’efficienza energetica. dossier Par.7.4 (requisito cogente). questione soddisfa i requisiti specifici. La certificazione è anche conosciuto come I requisiti sopra riportati sono volutamente diversi la valutazione della conformità di terza in qualche caso cogenti in altri casi no come descritto parte. Circoscrivendo gli esempi alla nel punto successivo. In tutti i casi trattandosi di Certificazione di Prodotto valgono le seguenti L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società requisiti di prodotto risulta evidente l’importanza considerazioni di definire in modo chiaro e completo con indicazione ✓ Certificazione di Prodotto: operazione della norma tecnica di riferimento i metodi di prova tesa ad assicurare la conformità dei da utilizzare; metodi diversi possono dare risultati prodotti ai requisiti, è un’operazione diversi con il rischio di valutare in modo errato la essenzialmente tecnica che richiede: conformità. personale fortemente specializzato e adeguate dotazioni strumentali. Si • Requisito - esigenza o aspettativa espressa, distingue in due tipologie fondamentali implicita o cogente: ▪ Certificazione di Prodotto Volontaria ◦ Requisito espresso: chiaramente definito - viene rilasciata da Organismi di e indicato in modo completo. Ne sono un Certificazione (CABs - Conformity esempio i requisiti di cui al punto precedente Assessment Bodies). Un esempio ◦ Requisito Implicito: è uso o prassi comune di certificazione di prodotto volontaria - per l’organizzazione, per i suoi clienti e è la certificazione che consente per le altri parti interessate (STAKEHOLDERS) l’apposizione sui prodotti del marchio - considerare l’esigenza o l’aspettativa Ecolabel; per i prodotti tessili i implicita. Requisito non definito in quanto requisiti sono indicati nella Decisione implicito per la tipologia di prodotto. Nei delle Commissione del 5 giugno 2014. prodotti tessili è raro che la situazione si E’ un marchio di qualità ecologica presenti: i requisiti quando espressi lo sono in modo completo, se non espressi evidenziano una insufficiente attenzione nella loro definizione. Ad esempio: la fornitura è costituita da T-shirt in maglia di cotone lavabili in acqua in taglie diverse; per ciascuna taglia sono definite le dimensioni primarie che differiscono tra una taglia e l’altra di 5 cm (valore indicato a titolo puramente indicativo). E’ implicito che la variazione dimensionale al lavaggio ad acqua deve essere significativamente inferiore a 5 cm, in caso contrario non sarebbero garantiti salti tagli adeguati con difficoltà all’indosso. Benché tale considerazione sia implicita e ovvia il requisito della variazione dimensionale al lavaggio è sempre documenta ed è bene lo sia. In modo completo e quindi facendo riferimento all’insieme delle norme tecniche applicabili (UNI EN ISO 6330:2012 + UNI EN ISO 3759:2011 + UNI EN ISO 5077:2008) ◦ Requisito cogente: ha carattere di obbligatorietà in quanto previsto dalla legislazione applicabile. Ne sono un esempio i requisiti identificati come cogenti al punto precedente • Valutazione della Conformità - La valutazione della conformità comporta una serie di processi che danno evidenza che un prodotto, servizio o sistema soddisfa i requisiti di uno standard. Prove di solidità del colore - Norme della serie ISO 105 U&C n°6 giugno 2016 25
armonizzate la cui osservanza conferisce la “presunzione di conformità” ai requisiti essenziali di salute e sicurezza. Le norme armonizzate definiscono anche le norme di prova da utilizzare per valutare i requisiti che saranno eseguite da un laboratorio (CAB - Conformity Assessment Body). ✓ Prove: l’attività di prova prevede la determinazione di una o più caratteristiche del prodotto; è svolta da un laboratorio (CABs - Conformity Assessment Bodies). I dossier requisiti fondamentali di un laboratorio di prova sono competenza tecnica del personale, utilizzo di strumentazione adeguata; imparzialità; misure riconducibili alle unità di misura previste dal Sistema Internazionale L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società e relativo calcolo di ripetibilità, accuratezza e incertezza; più in generale la rispondenza dell'organizzazione ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. La Prova di “resistenza al taglio da impatto” su tessuto per abbigliamento protettivo motociclisti - norma UNI EN 13595 - Parte 4 rispondenza a tali requisiti viene verificata da un Organismo di Accreditamento (in Per i requisiti cui sono applicabili contro rischi minori, progettazione Italia ACCREDIA); l’esito positivo della sono citate le relative norme di prova semplice (I cat.); DPI contro rischi verifica consente al laboratorio di attenere di riferimento (ad esempio per la gravi, mortali o lesioni permanenti, l’accreditamento per prove selezionate e resistenza del colore sono indicate progettazione complessa (III cat.); comunicate in fase di domanda. le norme ISO della serie 105) DPI non compresi nelle altre due ▪ Certificazione di Prodotto Cogente categorie (II cat.). Per i DPI di II e III ✓ Ispezioni: è una forma di valutazione della - viene rilasciata da Organismi categoria il Regolamento prevede conformità. Alcune attività di ispezione sono Notificati (CABs - Conformity che, prima di iniziare la produzione strettamente allineate con attività di prova; Assessment Bodies). L’esempio o la commercializzazione , il fabbricante altre possono essere strettamente associate fondamentale è la marcatura CE di richieda il rilascio dell’attestato di Tipo dei Dispositivi di Protezione certificazione e il fabbricante dimostri con attività di certificazione (in particolare Individuale regolamentati a livello di aver conferito al DPI i requisiti la certificazione di prodotto); altre ancora generale dalla Decisione 768/2008/ essenziali di salute e sicurezza previsti sono attività a sé stanti, senza alcuna CE e in particolare dal recentissimo dalla normativa.. La valutazione della relazione alle prove o alle certificazioni. Regolamento (UE) 2016/425 del 9 conformità e l’autorizzazione Vengono effettuate da Organismi di Ispezione marzo 2016 che sostituirà totalmente all’apposizione della marcatura CE (CABs - Conformity Assessment Bodies). entro il 2018 la Direttiva 89/686/CEE di Tipo sul prodotto viene effettuata Uno degli aspetti chiave di ispezione è che ora in vigore. Nel settore tessile gli da un Organismo Notificato (CAB - la determinazione della conformità ai requisiti Indumenti di Protezione Individuale Conformity Assessment Body) sulla specifici è effettuata sulla base del giudizio sono classificati in 3 categorie: DPI base dei requisiti previsti da norme professionale del personale degli Organismi di Ispezione la cui competenza è fortemente dipendente dalla conoscenza, l'esperienza e le capacità interpretative del personale in essi operante. Nel settore tessile abbigliamento l’utilizzo di attività di Ispezione (così come intesa dalle norme di riferimento - ISO/IEC 17020:2012 non è diffusa. • Organismi di valutazione della conformità (CABs): ci sono diversi tipi di organismi di valutazione della conformità; possono avere qualsiasi forma organizzativa ed essere profit o non-profit; possono essere enti pubblici, organismi di normazione nazionali, associazioni di categoria, organizzazioni di consumatori, o di aziende private o di proprietà pubblica. Le caratteristiche professionali fondamentali sono imparzialità indipendenza e riservatezza. La normativa di riferimento che ne definisce i requisiti è costituita dalle norme della serie ISO/IEC 17000. Gabriella Alberti Fusi Presidente UNI/CT 46 SC 1 Prove e caratteristiche chimiche sui tessili – Sicurezza dei tessili Membro UNI/CT 46 Tessile e abbigliamento 26 U&C n°6 giugno 2016
Caratterizzazione e analisi quantitative delle fibre in composizione mista Il tema della caratterizzazione e dell’analisi qualitativa e quantitativa delle fibre tessili riveste un’importanza fondamentale per tutto il comparto del tessile abbigliamento ed impatta su tutti i protagonisti della filiera, dai produttori di materie prime a quelli di semilavorati (filati e tessuti) fino ad arrivare ai confezionisti, ai brand della moda e ai distributori, senza dimenticare l’attore più importante che è il dossier consumatore finale. La composizione fibrosa di un manufatto tessile è regolamentata da leggi e normative cogenti in tutti i più importanti mercati mondiali. In Europa (e quindi anche in Italia) il testo di riferimento è il Regolamento UE N. 1007 del 2011 il quale stabilisce le regole per L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società la denominazione e la corretta etichettatura delle fibre tessili. Stabilite le regole bisogna affrontare il tema dei controlli, a verifica che tali regole siano rispettate. Ed è in questo ambito che la normazione gioca un ruolo di primo piano per l’elaborazione di nuovi metodi di analisi o per la revisione di metodi esistenti, nell’ottica di una sempre maggiore efficienza ed efficacia. Negli ultimi anni gli sforzi si sono concentrati in prova per tali fibre sono stati fino ad ora esclusivamente presuppongono una esperienza sempre più elevata particolar modo sulla fibra cashmere. I motivi sono di tipo microscopico: attraverso l’analisi morfologica da parte dei microscopisti e determina una sempre legati a due aspetti strettamente connessi tra loro: basata sulla visione delle fibre al microscopio ottico maggiore soggettività di giudizio e spesso una il pregio e relativo costo sul mercato da un lato e (LM) o elettronico a scansione (SEM) da parte di difformità di risultati. Negli ultimi anni la sfida è la difficoltà di distinguere tale fibra da altre della un operatore esperto. Queste analisi sono tutt’ora stata quella di sfruttare l’evoluzione tecnico-scientifica stessa natura chimica dall’altro. Il cashmere è una le uniche normate ed utilizzate di routine dai laboratori di metodi di analisi sofisticati applicati al campo fibra naturale di origine animale (capra del cashmere) di prova. Col passare del tempo queste analisi sono tessile. Il primo tentativo è stato attraverso l’analisi costituita da una particolare proteina che è la diventate sempre più complesse per il fatto che le del DNA, che ha fornito buoni risultati qualitativi cheratina. Questa proteina è comune a tutte le fibre fibre di cashmere hanno subito modificazioni di tipo ma non altrettanto validi (al momento) per quanto cosiddette “cheratiniche” quali: cashmere, lana, genetico a causa di incroci di diverse razze di capre riguarda la quantificazione percentuale nel caso angora, alpaca, mohair, cammello, ecc. Questo e le lane subiscono trattamenti sempre più sofisticati di miste. Il limite di questa analisi è anche legato determina il fatto che tali fibre non sono distinguibili per conferire particolari caratteristiche, con il alla denaturazione del DNA alle alte temperature e quantificabili tra loro applicando i metodi di analisi risultato che la morfologia delle due tipologie non che un prodotto tessile deve subire ad esempio convenzionali che utilizzano solventi per disciogliere è più facilmente distinguibile come un tempo. Non durante le fasi di tintura. Questo rende allo stato in maniera selettiva fibre di natura chimica diversa ultimo c’è il problema dell’introduzione sul mercato attuale questa analisi applicabile solo in determinati (come ad esempio il cotone dal poliestere). Non di fibre di yak, spesso non dichiarate in composizione casi e con costi ancora molto elevati. Il mondo della esistendo solventi che possano sciogliere ma presenti come contaminante del cashmere, ricerca italiano si è fatto promotore di un progetto, selettivamente la lana e il cashmere i metodi di avendo una morfologia molto simile. Questi fattori sviluppato dal CNR-ISMAC di Biella, per sfruttare U&C n°6 giugno 2016 27
dossier L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società una tipologia di analisi diversa, già applicata con e distribuzione per arrivare ad un comune obbiettivo: creazione di dati relativi alla sua ripetibilità e successo in altri ambiti (lattiero-caseario), basata la creazione di una norma tecnica fruibile da tutti, riproducibilità ed accolti i commenti degli esperti sulla caratterizzazione e differenziazione dei peptidi dai laboratori che la devono applicare e dai produttori internazionali, si potrà arrivare alla sua votazione costituenti le proteine di lana, cashmere e yak. I che la devono citare nelle loro richieste di test. come DIS (Draft International Standard) per poi buoni risultati sperimentali ottenuti hanno determinato Il GL7 di UNI è interfacciato a livello europeo al giungere a pubblicazione come norma ISO, ci la creazione di un metodo di analisi che permette CEN TC248 WG30 ed a livello internazionale al ISO auguriamo entro la fine del 2017. non solo la distinzione qualitativa di tali fibre ma TC38 WG 22 “Fiber composition and chemical Il Gruppo di Lavoro italiano, oltre a questo lavoro anche la loro quantificazione percentuale in una testing”. Il metodo cosiddetto “proteomico” è stato di cui siamo proponenti, sta seguendo analoghi mischia, a prescindere dallo stadio produttivo, dai presentato a livello internazionale all’ISO e sotto progetti di norma su metodi di prova alternativi processi di lavorazione subiti, dal colore e dai Vienna agreement al CEN a livello europeo, sotto proposti da diversi esperti internazionali. trattamenti. Non è questo l’ambito per entrare nei forma di NWIP (New Work Item Proposal). La Un progetto recentemente arrivato sul nostro tavolo dettagli tecnico-scientifici di tale metodo, per i quali motivazione è la creazione di una norma recepita di lavoro riguarda invece un NWIP, proposto dal sono stati pubblicati specifici articoli su riviste a livello mondiale e non solo italiano o europeo. Il Chinese Member Body di ISO, per la creazione di nazionali ed internazionali (C. Vineis, C. Tonetti, S. documento ha preso il nome di “Italian proposal of una classificazione qualitativa del cashmere. Il Paolella, P.D. Pozzo, S. Sforza. "A UPLC/ESI–MS a new work item to be developed in ISO/TC38/WG22 proposito è quello di stabilire dei parametri in base method for identifying wool, cashmere and yak - Composition and chemical testing: Textiles - ai quali le fibre di cashmere possano essere fibres", Textile Research Journal Vol. 84 (9), 953-958, Qualitative and quantitative analysis of some animal classificate in classi qualitative diverse. E’ un 2014; S. Paolella, M. Bencivenni, F. Lambertini, B. hair fibers by LC-ESI-MS method - wool, cashmere, progetto di norma che potrebbe avere un notevole Prandi, A. Faccini, C. Tonetti, C. Vineis, S. Sforza yak and their blends”. impatto sul mercato e quindi, ancora una volta, sarà “Identification and quantification of different species Il voto unanimemente positivo da parte dei membri di fondamentale importanza il contributo attivo che in animal fibers by LC/ESI-MS analysis of keratin- del WG22 ISO ha fatto partire l’iter normativo assegnando riusciremo a fornire. derived proteolytic peptides” Journal of Mass al progetto il codice ISO AWI 20418. Spectrometry, 48, 919-926, 2013; C. Vineis, C. Tonetti, Sono seguiti due meeting internazionali del ISO TC38 A. Varesano, G. Mazzuchetti, "L’origine delle fibre WG22, il primo in Francia a Tourcoing nel febbraio in un prodotto tessile - Nuova metodologia analitica 2015 ed il secondo negli Stati Uniti a New York nel per il riconoscimento e la quantificazione delle fibre novembre 2015 durante i quali sono state delineate di lana, cashmere e yak", Notizie Nostre, n. 232, pp. le fasi per l’avanzamento dei lavori, grazie anche alla 44-45, Giugno 2014). attiva presenza del team italiano. Vorrei focalizzare l’attenzione sull’iter in atto per Il cuore del processo di validazione del metodo è stato portare un metodo di prova interno ad uso di singoli l’organizzazione di un round test internazionale al laboratori a diventare norma tecnica internazionale quale hanno partecipato i 5 laboratori italiani già citati riconosciuta e riproducibile. (CNR-ISMAC, Buzzi, Brachi, Centrocot e UL-ICQ), 5 Il Gruppo di Lavoro 7 che coordino nell’ambito della laboratori giapponesi, due coreani, uno cinese e uno Commissione Tecnica Tessile e Abbigliamento (UNI/ canadese. Il round test è stato organizzato facendo CT 046) ha preso in carico questo progetto. Il gruppo circolare tra i laboratori partecipanti dei campioni noti è composto principalmente da laboratori di analisi di fibre pure (di lana, cashmere e yak) e campioni del settore tessile. Oltre al già citato CNR-ISMAC incogniti di mischie, chiedendo ai laboratori di applicare di Biella (che ha elaborato il metodo originale) mi il metodo proteomico e di fornire i relativi risultati. Alessandro Berlin preme citare: Buzzi, Brachi, Centrocot e UL-ICQ. A I risultati raccolti sono ancora in fase di elaborazione Coordinatore UNI/CT 46 GL 7 Caratterizzarione ed completare il gruppo ci sono anche Aziende del da parte del nostro team e verranno presentati durante analisi quantitative delle fibre in composizione mista settore: Lanificio Colombo e Gruppo MaxMara. La il prossimo meeting internazionale del WG22 ISO che Membro GL ISO TC38 WG22 Fiber composition composizione del GL sta a dimostrare le possibili abbiamo deciso di ospitare in Italia presso il laboratorio and chemical testing sinergie che si possono creare tra mondo della Buzzi a Prato i prossimi 27 e 28 giugno 2016. Responsabile Controllo Qualità e Compliance ricerca, dei laboratori di analisi e della produzione Dimostrata la validità del metodo attraverso la IMAX – GRUPPO MAX MARA 28 U&C n°6 giugno 2016
Prodotti in seta La seta è l’unica fibra naturale con cui si possono ottenere fili continui e si è meritata l’appellativo di “Regina delle Fibre” in quanto fin dal suo primo utilizzo da parte dell’uomo, più di 6 000 anni fa, è sinonimo di preziosità, ricchezza, nobiltà, esclusività. L’Italia è, in Europa, leader nella trasformazione di questa preziosa fibra in tessuti che vengono utilizzati dalle più prestigiose Maison dell’Alta Moda per dossier realizzare capi femminili esclusivi. Anche nell’accessorio uomo-donna, cioè cravatte e foulard di seta, i prodotti in Seta Italiani sono al vertice della qualità e bellezza. Il distretto serico di Como, con circa 5000 tonnellate/ anno di tessuti in seta prodotti e più di 30000 addetti, L'impatto del settore tessile e abbigliamento sull'economia e sulla società è un’eccellenza Italiana riconosciuta in tutto il Mondo. Per alimentare le industrie seriche Italiane è necessario approvvigionarsi di materia prima della migliore qualità in modo che anche i tessuti finiti prodotti lo siano. La normazione dei metodi di controllo e di classificazione della qualità della seta e norme ad essa specificatamente dedicati, A titolo di esempio riportiamo il sommario relativo gioca quindi un ruolo fondamentale per il mercato originariamente da parte della “Stazione Sperimentale alla norma UNI 10882, del tutto simile a quello delle dei prodotti serici. per la Seta” ora Innovhub-SSI Area Seta, quindi norme successive a meno del campo di applicazione: dall’ente italiano di normazione (UNITEX e poi UNI). “La norma stabilisce i requisiti intesi a caratterizzare Dal punto di vista tecnico, la seta è una fibra tessile I Gruppi di Lavoro di riferimento erano quelli delle le prestazioni per l’impiego in confezione di tessuti con caratteristiche molto particolari. prove chimiche o delle prove fisiche a seconda ortogonali per abbigliamento femminile esterno in Come materiale proteico di origine naturale con degli argomenti trattati. pura seta. La norma si applica a tutte le tipologie funzione di mera protezione del baco durante la di armatura. La norma include, inoltre, requisiti sua metamorfosi, le bavelle di seta presentano Il Gruppo di Lavoro “Prodotti in seta” è nato negli relativi ai parametri ecologici e raccomandazioni naturali variazioni di forma e dimensione lungo il anni ’90 su richiesta del settore serico, in particolare generali per l’etichettatura di composizione e chilometro circa di filo continuo che costituisce il del Gruppo Coordinamento Seta della Unione manutenzione”. bozzolo. La produzione del filo di seta trattata si Industriali di Como, con l’obbiettivo principale di pone quindi anche l’obbiettivo di sopperire a tale preparare una serie di documenti che riportassero variabilità, mirando a mettere a disposizione dei requisiti e metodi di prova per prodotti in seta di complessi processi tessili successivi, torcitura, particolari tipologie commerciali. Il Gruppo di lavoro, tessitura e nobilitazione, un materiale con le con la segreteria della dott.ssa M.R. Massafra, nel caratteristiche di regolarità migliori possibili. La 2000 ha portato alla emissione di tre norme: lavorazione della seta ha una lunga tradizione • UNI 10882 - Tessuti ortogonali in seta per storica, si è sviluppata attraverso processi molto abbigliamento esterno femminile; specifici e da sempre è considerato un prodotto • UNI 10883 - Tessuti ortogonali in seta per con elevato valore commerciale (“L’oro di Lombardia”). cravatte; Questi fattori hanno portato alla redazione di metodi • UNI 10884 - Foulard e sciarpe in seta. Il Gruppo di Lavoro si è quindi coordinato con la analoga commissione francese e ha ottenuto dalla Comitato Tecnico del CEN/TC 248 - Textiles and Textile Products l’apertura del gruppo di lavoro WG29 Silk articles con l’obbiettivo di unificare, sotto il cappello CEN, le norme UNI e quelle francesi AFNOR di analogo argomento, anche per avere una posizione condivisa europea a fronte delle analoghe norme cinesi di prodotto. La norma EN 16315-2011, recepita come UNI nel maggio 2014, riunisce il tutto in un unico documento UNI EN 16315 Silk woven fabrics for womenwear, silk squares, scarves and ties. Requirements and test methods. U&C n°6 giugno 2016 29
Puoi anche leggere