www.osi.swiss OSI al LAC Videostreaming dal LAC Lugano Giovedì 11 febbraio 2021 20:30 - Orchestra della Svizzera italiana
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Orchestra della Svizzera italiana Markus Poschner direttore Francesco Piemontesi Ludwig van Beethoven Coriolano ouverture in do minore op. 62 Prima esecuzione: Vienna, Palazzo Lobkowitz, 8 marzo 1807. Direttore L. van Beethoven pianoforte Una ouverture sinfonica, in cerca di un dramma per musica “interamente” tedesco, tra Fidelio ed Alcina. Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 in si bemolle maggiore KV 595 Prima esecuzione: Vienna, Jahnscher Saal, 4 marzo 1791. Solista e direttore W. A. Mozart Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) Sognante melanconia ed intime confessioni di un testamento spirituale. Coriolano ouverture in do minore op. 62 (1807) 9’ Videostreaming (www.osi.swiss) e diretta radiofonica RSI Rete Due Sappiamo che quella in compagnia del clarinettista Joseph Bähr fu l’ultima esibizione pubblica di Wolfgang Amadeus Mozart a Vienna. Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 in in si bemolle maggiore KV 595 (1791) 27’ - Allegro Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 - Larghetto Prima esecuzione: Vienna, Sala dell’Università, 8 dicembre 1813. Direttore L. van - Allegro Beethoven La sinfonia in la maggiore fu presentata nel corso di un Concerto patriottico a beneficio dei soldati austro-bavaresi feriti nella battaglia di Hanau. Il successo clamoroso fu Ludwig van Beethoven (1770 - 1827) destato più che dai battesimi della Settima e Ottava sinfonia, dalla “fantasia musicale” Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 (1813) 37’ La vittoria di Wellington, dove i compositori Hummel e Salieri si occuparono di suonare - Poco sostenuto. Vivace i tamburi-cannone, mentre altri compositori e solisti illustri rafforzavano l’orchestra. - Allegretto - Presto - Allegro con brio 2 3
Beethoven fra teatro “tedesco” La sofferta ricerca di un testo da musicare ci è rivelata da Beethoven stesso, quando di alcuni fraintendimenti ottocenteschi. Wagner per esempio la giudicava un e i turbamenti della Settima sinfonia nel 1811, discutendo con Treitschke la musica per Les Ruines de Babylone “ballabile”, probabilmente a causa del ritmo di giga del primo movimento, del avrebbe scritto: «È difficile trovare un volteggiare irrefrenabile del terzo e del buon libretto per un’opera; in quest’ultimo passo marziale del quarto, interrotti L’interesse che Beethoven nutrì per un teatro in musica che anno ne ho respinti non meno di dodici e unicamente dall’incedere struggente fosse “interamente” tedesco non deve essere sottovalutato e la anche di più. Li ho persino pagati io stesso dell’Allegretto con il suo caratteristico composizione dell’ouverture per il Coriolano di Heinrich Joseph di tasca mia e pure non sono riuscito a piede dattilico e le inevitabili connotazioni von Collin va collocata proprio lungo la traiettoria che unisce le due trovare niente che mi potesse servire». funebri. figure che più di tutte a questo interesse furono strumentali: Joseph Anche la collaborazione con Heinrich Ben diverso è il clima del Concerto per Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke. Il primo fu autore della Joseph von Collin, che all’epoca pianoforte e orchestra n. 27 KV 595 di traduzione della Leonore di J.N. Bouilly tra il 1804 e il 1805, dramma godeva di una qualche notorietà e che Wolfgang Amadeus Mozart. Ultimo dei che affascinò Beethoven portandolo a comporre il Fidelio, mentre a Beethoven appellava “caro fratello in suoi concerti per pianoforte, eseguito Treitschke dobbiamo la stesura della versione definitiva del Fidelio Apollo”, fu funzionale ad un progetto di per la prima volta pochi mesi prima nel 1814. teatro in musica che mai però giunse a della morte, questa pagina fu forse compimento. Nel 1808, un anno dopo la abbozzata già alcuni anni prima e rifugge composizione dell’ouverture, Beethoven dall’espressione di tormenti e lacerazioni. discuteva con Collin il soggetto di Alcina Essa rivela piuttosto un sapiente gioco che però sarebbe stato musicato da compositivo e si muove tra presente e Johann Friedrich Reichardt, conducendo passato, nel chiaroscuro sentimentale alla definitiva interruzione di ogni che il suo tempo musicale già conosceva rapporto tra i due. A dispetto di tutto ciò, dalle composizioni di Carl Philip Emanuel il successo dell’ouverture per il Coriolano Bach e che oggi definiamo empfindsamer. rimase slegato dalla tragedia da cui era Lontano nel tempo e nei contenuti dai più originata, e del conflitto che consuma apprezzati concerti degli anni 1782-86, il protagonista rimane traccia solo l’assenza di forti tensioni drammatiche nell’accentuato contrasto tematico della e di virtuosismo pianistico non hanno musica beethoveniana. impedito ad Alfred Einstein di riconoscere Cinque anni più tardi, tra il 1811 ed il 1812, in questa pagina la «controparte musicale forti emozioni e profondi turbamenti di quelle lettere in cui Mozart confessava accompagnano la composizione della che la vita aveva ormai perso interesse Settima sinfonia: la rottura con Therese per lui». Brunsvik (verosimilmente l’”immortale Massimo Zicari amata” alla quale Beethoven si rivolgeva nel desiderio di «essere trasportato nel regno degli spiriti beati»), e il deludente incontro con Goethe a Teplitz, che lo compianse forse più per il carattere scontroso e la marcata insofferenza verso il genere umano che non per l’inguaribile sordità. Le tensioni che animano questa sinfonia Interno del Theater an der Wien, Vienna, nell’Ottocento. Beethoven aveva molto a cuore la questione di ne fanno l’ideale prolungamento della un teatro in musica che fosse “interamente” tedesco e, qui, nel 1805, presentò per la prima volta il Fidelio. “Quinta” dopo la parentesi pastorale L’ouverture per il Coriolano di Heinrich Joseph von Collin non portò invece a un progetto musicale completo: della “Sesta”, e questo anche a dispetto Beethoven stesso lamentava di come fosse molto difficile trovare buoni libretti d’opera su cui lavorare. 4 5
Particolarità Cognome Markus Poschner «La musica di Mozart è incomprensibile, è un raggio di speranza in questi tempi Piemontesi direttore e il dono più grande - ha dichiarato di Nome recente Markus Poschner, preparando Francesco Le nozze di Figaro a Linz - Le prove sono intense ed esaltanti, anche se oggi non Nascita Ruoli attuali sappiamo cosa accadrà domani, se i Locarno 07.07.1983 Direttore principale Orchestra della nostri calendari saranno validi la settimana Svizzera italiana prossima. Ancora una volta, noi esseri Strumento Direttore principale Brucknerorchester umani abbiamo dovuto sperimentare in Pianoforte e direttore musicale Landestheater Linz prima persona quanto tutto sia fragile: la Primo direttore ospite Deutsches nostra libertà, la nostra comunità, il nostro Kammerorchester Berlin pianeta, persino le nostre vite. Solo insieme possiamo superare tali crisi, mai da soli». Riconoscimenti Preis der Deutschen Schallplattenkritik 2020 Professore onorario Universität Bremen, Institut für Musikwissenschaft Deutscher Dirigentenpreis 2004 Particolarità Francesco «Le mie preferenze, le mie passioni sono mutate col tempo. Anzi, a volte, Piemontesi cambiano di giorno in giorno. Schubert è forse il compositore al quale mi sento pianoforte più vicino. Ma anche Mozart, Liszt, Debussy, Messiaen. Mozart non è un autore del XVIII secolo, è molto meno Cognome galante e baroccheggiante rispetto ai Poschner Ruoli attuali suoi contemporanei. Ma mi sento molto Direttore artistico Settimane Musicali prossimo anche a Liszt, leggendo le sue Nome di Ascona lettere, proprio per quest’idea di tenere Markus Artist-in-residence Orchestre de la Suisse unite varie culture (già nel 1850 parlava Romande 2020/21 di “Stati Uniti d’Europa”). Seppe unire Nascita benissimo la cultura mitteleuropea a quella Monaco di Baviera 01.02.1971 Riconoscimenti italiana, perché nella sua musica è sempre BBC New Generation Artist 2009-11 presente il cantabile italiano». Ruolo Concours Reine Elisabeth, Bruxelles 2007 Direttore d’orchestra 7 6 7
Orchestra della Svizzera italiana Musicisti (OSI) Orchestra residente al LAC Lugano Arte Altrettanto intensa l’attività discografica, VIOLINI Robert Kowalski Konzertmeister, Tamàs Major Konzertmeister, Walter Zagato e Cultura, l’OSI prosegue il suo cammino in collaborazione con la Radiotelevisione Sostituto spalla, Andreas Laake Prima parte, Hans Liviabella Prima parte, Barbara di successo sotto la bacchetta di Markus svizzera di lingua italiana (RSI): già insigniti Ciannamea-Monté Rizzi Sostituto prima parte, Irina Roukavitsina-Bellisario, Duilio Poschner, direttore principale dal 2015. del prestigioso premio internazionale ICMA Galfetti, Fabio Arnaboldi, Katie Vitalie, Denis Monighetti, Piotr Nikiforoff, Julia Didier, Ekaterina Györik, Marco Norzi, Vittorio Passerini Negli ultimi anni si sono moltiplicate le nel 2018 per l’Integrale delle Sinfonie di VIOLE Ivan Vukčević Prima parte, Jan Snakowski Prima parte, Aurélie Adolphe, accoglienze entusiastiche di pubblico Brahms (SONY Classical), l’OSI e Poschner Andriy Burko e critica nei maggiori teatri e sale di proseguono nella loro originale e intrigante VIOLONCELLI Luca Magariello Prima parte, Johann Sebastian Paetsch Prima parte, tutta Europa, dalla Sala dorata del produzione con una serie di CD dedicati Felix Vogelsang Sostituto prima parte, Vanessa Russell Musikverein di Vienna alla Philharmonie alle opere inedite di Rossini (pubblicati CONTRABBASSI Jonas Villegas Prima parte, Enrico Fagone Prima parte di Berlino, dal Grosses Festspielhaus di dall’etichetta Concerto Classics). Sono FLAUTI Bruno Grossi Prima parte, Alessandra Russo Prima parte Salisburgo alla Kölner Philharmonie di inoltre di rilievo le coproduzioni operistiche OBOI Marco Schiavon Prima parte, Federico Cicoria Prima parte Colonia, dall’Opernhaus di Francoforte al e di balletto con il LAC e con diversi partner CLARINETTI Paolo Beltramini Prima parte, Corrado Giuffredi Prima parte Brucknerhaus di Linz. internazionali. FAGOTTI Mathieu Brunet Prima parte, Alberto Biano Prima parte Due le rassegne principali di cui è Straordinario infine l’impegno dell’OSI CORNI Vittorio Ferrari Prima parte, Zora Slokar Prima parte, Georges Alvarez Prima parte regolarmente protagonista l’Orchestra per i più giovani: oltre 11’000 bambini TROMBE Serena Basandella Prima parte, Sébastien Galley Prima parte, TIMPANI Louis Sauvêtre Prima parte a Lugano: la prima, OSI al LAC, si svolge seguono ogni anno i concerti-spettacolo da autunno a primavera nella Sala Teatro ideati per loro a maggio. Nella formazione del LAC; la seconda, OSI in Auditorio, a musicale dei giovani l’OSI si qualifica per gennaio e febbraio nella sede storica una stretta collaborazione a più livelli dell’Orchestra, l’Auditorio Stelio Molo RSI a con la Scuola universitaria di Musica del Lugano Besso. Conservatorio della Svizzera italiana. La ricca programmazione concertistica Open air, cine-concerti e festival estivi -tra vede l’Orchestra collaborare, oltre che con cui il Locarno Film Festival- completano Poschner, con diversi altri direttori e con la programmazione, coinvolgendo un numerosi solisti di fama internazionale, sia nella Svizzera italiana sia al di fuori dei pubblico sempre più ampio. Sostituti e aggiunti confini regionali: tra tutti si ricorda Martha Informazioni: www.osi.swiss Argerich, con cui l’OSI gode di un rapporto privilegiato da quasi 20 anni (in passato la grande pianista argentina ha scelto Lugano quale sede del Progetto che porta il suo VIOLINI Fiorenza De Donatis, Hana Kotkova, Ludovica Lorenzini, Andrea Mascetti, nome). Alessandro Milani, Ildikò Nemes VIOLE Nathalie Gazelle, Giulia Panchieri Nel contempo si sta sviluppando una CONTRABBASSO Christian Hamann, Miguel Jimenez, Libero Lanzilotta collaborazione stabile con la violoncellista OBOI Vittorio Bongiorno Sol Gabetta, culminata in un nuovo prestigioso festival musicale pluriennale che si svolgerà a Lugano nel periodo di Pentecoste nel 2021, 2022 e 2023. 8 9
Prossimamente... OSI al LAC Videostreaming dal LAC Lugano Giovedì 25 febbraio 20:30 Charles Dutoit OSI al LAC direttore Videostreaming dal LAC Lugano Alena Baeva Giovedì 11 marzo 20:30 violino Michela Antenucci soprano Krzysztof Urbański direttore David Ferri Durà tenore Alice Sara Ott Enrico di Geronimo pianoforte basso Videostreaming www.osi.swiss e diretta Rete Due
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