Vr CTG news GENNAIO 2020 - ctg verona

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Vr CTG news    Notizie ed informazioni a cura del Comitato Provinciale CTG Verona

L’articolo 19 del Codice del Terzo Settore prevede che «le pubbliche amministrazioni promuovono la cultura del
volontariato».
Il presupposto della disposizione contenuta nell’art. 19 è quello di riconoscere il volontariato come “casa” della cultura di
cittadinanza, capace di favorire al meglio la promozione del bene comune.
La conseguenza è impegnativa.
Promuovere la cultura del volontariato non può significare semplicemente sostenere il mondo del volontariato, ma
richiede di andare oltre! Comporta l’agire attraverso l’azione amministrativa e legislativa, affinché i modelli e i valori del
volontariato transitino nella società e nelle istituzioni.
Una preziosa occasione per affrontare questa e molte altre sfide si vivrà per tutto il 2020 nella vicina Padova, divenuta da
poco più di un mese Capitale Europea del Volontariato.
Il prossimo 7 febbraio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sancirà questo importante ruolo partecipando
all’evento di apertura intitolato "Ricuciamo insieme l'Italia".
Il volontariato infatti è il filo lungo di "un lavoro artigiano che interpella tutti e che richiede cura, capacità di ascolto e il
giusto tempo per costruire una visione di futuro fondata su una comunità solidale".
Come CTG non mancheremo certo nel nostro prezioso contributo per raggiungere questo importante traguardo.

                                                    Il presidente provinciale
                                                         Fabio Salandini

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“Che anno è, che giorno è?
Questo è il tempo di vivere con te!” (Lucio Battisti) …
  … ecco, è questo l’augurio di buon 2020 che io vorrei rivolgere a tutti i citigini!
Quando anni fa Lucio Battisti scriveva questa canzone ci ricordava che il nostro tempo, più che dal passare delle stagioni e
delle scadenze di calendario, è segnato dalle relazioni, dal “vivere con”. E chi vive un’esperienza associativa nel CTG ha un
dono speciale per vivere il tempo “con”.
  Che bello sarebbe se le persone che incontriamo nelle nostre attività associative potessero sempre sperimentare che noi ci
siamo … “”con loro e per loro! Di fronte a tante solitudini, individualismi ed incomunicabilità, augurarci buon anno come
citigini vuol dire allora augurarci un tempo per amare, un tempo per incontrare, un tempo per stare insieme … e noi sappiamo
quanto la nostra società ne ha bisogno (anche perché i dati ISTAT confermano l’aumento di segnali di incertezza e di bisogno
di ansiolitici!). Possano le nostre proposte associative essere spazi di incontro, di tenerezza, di leggerezza, di carezze spirituali,
soprattutto per chi ha più bisogno di un respiro profondo o di tirar su la testa, anche solo per un po’…
  “Che anno è, che giorno è?” Auguriamoci che qualcuno possa dire davvero che nel CTG il 2020 diventa esperienza forte di
vivere con qualcuno e per qualcuno. Che il 2020 sia vissuto da noi come tempo sano, come spazio degli affetti, occasione di
dialogo e confronto da adulti, scuola di vita per accogliere in modo pacifico e semplice la complessità della vita, tempo per
imparare a piangere, a ridere, a dire “scusa”, “ho sbagliato”, “ricominciamo”. Sappiamo bene che non è tutto facile, né
immediato, né scontato: ma sappiamo anche che il bene che c’è in noi può crescere ed emergere nel segno dell’incontro e
non dello scontro, nella costruzione di ponti e non di muri. Anche tra noi soci, tra noi gruppi!
  “Che anno è? Che giorno è?” Sia il 2020 un tempo benedetto di vivere con te, caro socio CTG!
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                             IL 50° ANNIVERSARIO DEL CTG EL SENTIER DI DOSSOBUONO

Domenica storica, quella dello scorso 10 dicembre, per il gruppo CTG “El Sentier” di Dossobuono, riunito per festeggiare il 50°
del gruppo fondato nel lontano 1969. Oltre 120 soci, nuovi e vecchi, si sono dati appuntamento alle 11 di Domenica 10
Novembre presso la chiesa parrocchiale per assistere alla S. Messa di ringraziamento per il traguardo raggiunto. Il parroco nell’
omelia ha sottolineato l’ importanza del turismo sostenibile e attento alle piccole cose che nascondono le grandi opere della
natura e sottolineano come ciò avvenga senza che nessuno si prodighi: la natura, l’ arte, l’ ambiente, tutte parlano di Dio. Altro
aspetto sottolineato è che tutto ciò si scopre attraverso un cammino lento, ricercando con curiosità le cose apparentemente
nascoste.
Per il pranzo ci siamo portati poi presso la Baita degli Alpini, ai quali va il nostro ringraziamento per l’ accoglienza e per il servizio
prestato.
Dopo i primi saluti di benvenuto del presidente nazionale, il presidente di “El Sentier” Mario Adami ha tracciato brevemente la
storia del gruppo soffermandosi sugli anni più fruttuosi e più partecipati.
Sono trascorsi 50 anni; infatti erano gli anni del boom economico, le piazze erano piene per rivendicare diritti e migliori
condizioni di vita. Nel mentre, a Dossobuono, un gruppo di giovani appassionati di montagna si era aggregato ai pullman che
dalle Parrocchie vicine venivano organizzati . Tutte le domeniche d’estate prima, e poi anche d’inverno, numerosi pullman
partivano dalla provincia per raggiungere le località di montagna a noi vicine; è in questo clima che nel 1969 alcuni giovani
(alcuni ancora presenti oggi) diedero vita al gruppo “CTG Dossobuono” con l’aiuto dell’allora presidente Marastoni e don
Caobelli.

                                             (nelle immagini: le tessere CTG di una volta)

Punto di riferimento era la BUSA ora Centro Giovanile, questo a convalidare che il gruppo era particolarmente vicino alla
Parrocchia e al mondo giovanile, punti saldi di riferimento dei nostri valori cristiani sanciti nello statuto. (Art. 1 dello statuto).
Da allora molta strada è stata fatta, tante occasioni di aggregazione sono state proposte e molto partecipate. In quegli anni non
c’erano a Dossobuono tanti gruppi come ora, quindi il CTG è stato uno dei pionieri nell’organizzare attività per il tempo libero, in
particolare rivolta al turismo, alla montagna, all’ambiente e alla cultura.
Non è facile riassumere in poche righe tutta l’attività svolta e tutte le persone che sono passate dal nostro gruppo. Da ricordare
in particolare le prime gite sulla neve, i soggiorni alla Casa Bianca di Soraga, i campeggi ai monti e al mare. Per alcuni anni anche
noi abbiamo avuto la presenza di alcune ragazze della casa circondariale del Beccaria.
Oltre alle gita non sono mancati i cineforum, assemblee culturali , visite alle città d’arte , la partecipazione costante alle attività
provinciali, feste pro natura, trofei e corsi di formazione sin dal 1971 al Nevegal. I tempi cambiano velocemente, non solo l’età
dei soci, ma anche usi, costumi, esigenze e soprattutto una diversa visione dell’associazione verso l’arte, l’ambiente e la cultura
in generale. Ecco allora che anche il nome del nostro gruppo subisce dei cambiamenti da “CTG Dossobuono” diventa “El
Cuerno” e infine “El Sentier “, l’attuale nome.
Mi piace ricordare che da oltre 20 anni il gruppo si è rivolto più ai viaggi culturali che alla montagna, ma ciò non ha fatto
diminuire lo “spirito giovanile” e i valori che il gruppo CTG sostiene e attualizza con le proprie attività. Quest’anno abbiamo
raggiunto la bellezza di 30 viaggi tutti documentati con filmati e dvd.

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Con soddisfazione va ricordata l’ultima iniziativa promossa: si tratta delle camminate del mercoledì con un gruppo desideroso di
camminare lentamente scoprendo le bellezze a noi vicine e che per la poca attenzione non siamo riusciti a scoprire. Questo
gruppo si chiama DJOV (diversamente giovani in cammino) rivolta in particolare ai pensionati desiderosi di conoscere il nostro
territorio con brevi escursioni alla scoperta dei nostri luoghi e dei tesori nascosti dietro l’angolo di casa, il tutto all’insegna di un
turismo lento .
Non sempre il rinnovamento è avvenuto di pari passo con l’avanzamento dell’età dei soci, ma la tenacia dei dirigenti di gruppo
ha consentito di festeggiare oggi questo grande traguardo: 50 anni di attività!!!!

Erano presenti alla nostra festa, oltre al Presidente Nazionale Fabio Salandini, il parroco della nostra comunità, un
rappresentante del Comune di Villafranca di Verona e alcuni rappresentanti dei gruppi CTG veronesi.
Il pomeriggio è continuato con la presenza del gruppo canoro “Lasciateci Cantare”, che ha allietato la giornata.
Tutti sono tornati alle proprie case con un po’ di allegria e rinnovata amicizia, avendo incontrato amici di un tempo e fatto nuove
amicizie.

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Giovannino Guareschi ha dedicato molte pagine al Natale, durante la prigionia nel lager nazista: nei giorni precedenti il 25
dicembre 1944 ha scritto “La favola di Natale”. Tornato in Italia nell’estate del 1945, Giovannino presentò quella favola
all’Angelicum di Milano la sera del 23 dicembre: spettacolo a favore delle famiglie degli ex internati; e tornarono la
commozione, le speranze, la fede, la poesia di quel Natale fra i reticolati.
Il 22 dicembre 2019 alle 17.00 in un silenzio incantato, l’intero Auditorium Santa Maria Maddalena a Isola della Scala (VR) ha
assistito alla stessa magica messa in scena, ad opera dell’adattamento di Fabio Trevisan.
Accompagnati dalle voci dei narratori, gli Animatori del gruppo Ctg “ El Fontanil e dai disegni originali dello stesso Guareschi, col
magistrale tappetino musicale del giovane musicista Alessandro Benini.
Abbiamo conosciuto il protagonista, figlio dell’IMI (internati militari italiani) numero di matricola 6865, Albertino con una poesia
da recitare. Quindi la nonna, il fido cane Flik e una lucciola a illuminare il cammino, su per la lunga via sconosciuta che porta al
Lager. Ma non vi giungeranno, perché nel frattempo anche il babbo è uscito, e l’incontro avviene in un bosco. Lì, avviene il
trionfo degli affetti e si conclude il viaggio periglioso nel quale abbiamo incontrato personaggi divertenti e poetici, come ad
esempio la locomotiva.
La favola ci colmerà l’animo dei sentimenti natalizi e ci farà ripensare ad Albertino che dice: «“Papà, perché non mi prendi con
te?” “Neppure in sogno i bambini debbono entrare laggiù. Promettimi che non verrai mai.” “Te lo prometto, papà”.
Nevica e una nuova soffice coltre si stende sull’altra indurita dal vento. Il cerchio verde attorno al fuoco è ridiventato bianco.
Scompare la traccia dei sentieri. “Notte da prigionieri!” esclama il Passerotto capofamiglia nascondendo la testa sotto l’ala. E
nel muoversi fa cadere una foglia che scende volteggiando lentamente e si posa nel bel mezzo della bianca radura. E si vede che,
sulla foglia, c’è scritto la parola FINE

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        RINNOVA O SOTTOSCRIVI LA TESSERA CTG 2020
consulta il sito www.ctgverona.it e rivolgiti ad uno dei gruppi o circoli di Verona e provincia
per avere la tua tessera…un prezioso “passaporto” per uno splendido viaggio alla scoperta
                              della Bellezza che ci circonda!!

 A conclusione delle celebrazioni per il 70° dell’associazione, il CTG Nazionale ha fatto
 realizzare un tondo in ceramica rappresentante la Madonna della Neve, patrona del CTG.
 L’opera, realizzata dalla ditta Ceramiche Cinzia Fasano di Grottaglie (TA) ha un diametro di 25
 cm e presenta sul retro un foro per essere eventualmente appesa.
 Sul retro è presente inoltre il ricordo del 70° CTG.
 Il tondo è disponibile, per tutti coloro che lo desiderassero, al costo di 25€ al pezzo,
 comprensivo di scatola/custodia e spese di spedizione.
 Chi fosse interessato è pregato di scrivere a ctg@ctg.it

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