DISCORSO DEL QUESTORE GUGLIOTTA - 158 ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA DI STATO

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158°ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA DI STATO
        DISCORSO DEL QUESTORE GUGLIOTTA

    Autorità, gentili ospiti, studenti, cittadini, a nome di tutto il personale della
Polizia di Stato di Matera e provincia vi porgo un cordiale saluto ed un sentito
ringraziamento per la vostra gradita presenza.
    Oggi, in questa storica ed artistica piazza, concessa dal sindaco Adduce che
ringrazio molto per la sensibilità istituzionale dimostrata, si celebra il 158°
anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
    Anche quest’anno abbiamo voluto celebrare l’evento nel cuore storico della
città e, soprattutto, con il coinvolgimento della cittadinanza, in quello spirito di
prossimità che accompagna, già da qualche anno, il nostro impegno; questo
nostro modo di… fare sicurezza, è perfettamente rappresentato dallo slogan,
scelto anche per questo anniversario, dal Capo della Polizia Prefetto Antonio
Manganelli: “c’è più sicurezza insieme”.
Lo slogan consolida il convincimento che la Polizia di Stato è partner
insostituibile, ed anche sensibile, non solo della gente, ma anche di tutte le
componenti attive della società.
La sinergia con il cittadino presuppone, innanzitutto, attenzione rivolta alle sue
esigenze e al suo duplice diritto: di essere… e di sentirsi… sicuro.
Questo slogan per noi si è tradotto in un impegno da onorare, indirizzando di
conseguenza tutta la nostra attività istituzionale.
   In tale ottica, abbiamo avviato già da tempo un percorso didattico nelle
scuole incontrando circa 3000 studenti, discutendo con loro di legalità in modo
adeguato ai bambini ed ai giovani studenti, così da avvicinarli alle istituzioni ed
in particolare alla Polizia di Stato. Credo che gli elaborati presentati dai ragazzi,
in relazione al concorso nazionale “il poliziotto, un amico in più”, esposti nella
sala del palazzo Lanfranchi, concessa gentilmente dal Sovrintendente dr. Vona
che ringrazio, dimostrano, e questo ci piace, che il nostro obiettivo si è
realizzato: oggi il poliziotto è “un amico in più”. Questa mattina sono presenti
circa 170 studenti, di Matera, di Tursi, Bernalda e Montalbano, che hanno
chiesto, oggi, di stare con noi e, per questo, ci hanno regalato grande gioia e
soddisfazione: ai ragazzi, ai loro dirigenti scolastici ed insegnanti, con cui
abbiamo condiviso questo progetto, rivolgo un sentito ringraziamento. Invito,
tutti i presenti, a tributare loro un caloroso applauso.
   Per tornare al nostro quotidiano operativo, voglio sottolineare la nostra
attività di prevenzione: essa si è realizzata a tutto campo, dedicando, però,
particolare attenzione alle vittime ed agli appartenenti alle categorie sociali più
vulnerabili: oltre ai minori,anche gli anziani, le donne, gli imprenditori.
Ricordo, più nello specifico, la prevenzione ed il contrasto al fenomeno delle
truffe agli anziani, con le iniziative ad essi dedicate e la pubblicazione di un
vademecum, in partenariato con l’amministrazione provinciale, contenente
consigli pratici per questa fascia di utenza. A tal proposito, sono grato al

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dr. Stella, presidente della Provincia, la cui sensibilità ed attenzione al problema
hanno consentito un ottimo risultato.
Siamo stati, altresì, vicini alle esigenze di specifiche categorie di utenti, quali
gli operatori economici. Per una realtà come quella di Matera, tutelare
l’impresa, le aziende, il commercio è, senza dubbio, una priorità. La sicurezza
diviene, infatti, condizione indispensabile per il libero esercizio delle attività
economiche e necessaria premessa di qualunque ipotesi di sviluppo sociale ed
economico.
Proprio in quest’ottica, l’impegno investigativo sugli episodi avvenuti negli
ultimi tempi nella zona del metapontino, in danno degli imprenditori, è stato
decisivo e, come preventivato, il risultato è stato raggiunto: sono stati assicurati
alla giustizia i mandanti di quegli episodi che tanto allarme sociale avevano
destato.
Un apprezzamento a quel personale dipendente, (Squadra Mobile e
Commissariato di P.S. di Scanzano Jonico) che, devo purtroppo registrare,
senza collaborazione alcuna da parte delle vittime, ha conseguito un ottimo
risultato operando sotto le direttive della autorità giudiziaria; saluto, in
proposito, i vertici della magistratura presenti, con i quali si consolida, ogni
giorno, il rapporto di collaborazione nella più proficua unicità di intenti
istituzionali.
Ritengo doveroso, nel rispetto del principio dell’operare insieme per la
sicurezza, condividere anche con la collettività il risultato del nostro operato ed
evidenziare la situazione della sicurezza e dell’ordine pubblico in questa
provincia.
E’ un dovere sociale far conoscere le strategie di prevenzione e contrasto alle
varie forme di illegalità, ma anche fornire i dati sull’attività svolta ed illustrare i
relativi risultati.
I dati complessivi che, mi sia consentito, sono per me motivo di orgoglio,
capitalizzati in questo ultimo anno, sono riportati in una brochure informativa
che è a disposizione di tutti e che sarà pubblicata sul sito della Questura.
 I numeri ce lo dicono con chiarezza: Matera continua ad essere una provincia
sicura, il nostro territorio è ai primi posti, in campo nazionale, per l’indice di
sicurezza.
  Sicuramente uno degli elementi decisivi è la costante opera di prevenzione e di
repressione realizzata dalle forze dell’ordine non disgiunta, essa, dal
riconosciuto senso di civiltà di questo popolo lucano, mite ma volitivo, ospitale
e laborioso. Consentitemi, proprio a tal proposito, di evidenziare l’insostituibile
coordinamento generale del signor Prefetto, il Dr. Giovanni Monteleone, che
saluto e ringrazio, ed altrettanto ringrazio tutti i Comandanti, le donne e gli
uomini delle forze di polizia (i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo
Forestale, la Polizia Penitenziaria, la Polizia Provinciale, le Polizie Municipali),
nostri compagni di vita quotidiana.
Un grazie, credetemi… quanto mai sentito, al Corpo dei Vigili del Fuoco ed al
comandante, per una sperimentata collaborazione.
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Come ho sottolineato prima, desidero ora partecipare ad ognuno, perché ad ogni
cittadino lo devo, alcuni dati.
   Da un preciso consuntivo, emerge che i reati in genere sono diminuiti del 9%
circa e, più in particolare, sottolineo che le rapine hanno registrato una
diminuzione del 45%, alla stessa stregua dei reati contro la persona mentre,
proprio perché non si è ancora registrato un significativo abbattimento nel
numero complessivo, sono oggetto di rinnovata attenzione investigativa i reati
connessi allo spaccio di stupefacenti; ritengo doveroso evidenziare il notevole
aumento del fenomeno estorsivo che, se non efficacemente contrastato, con il
concorso soprattutto delle vittime, può estendersi. Voglio però sottolineare
l’impegno, della Polizia di Stato e di tutte le forze dell’ordine, che si è tradotto
in una rinnovata, efficace e risolutiva attività di polizia giudiziaria, sia della
Squadra Mobile,del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale che dei
Commissariati di P.S. Pisticci e Scanzano Jonico, coadiuvati dagli operatori
della Polizia Scientifica.
Sono stati tratti, infatti, in arresto 112 persone, rispetto alle 83 del 2009.
Nel novero delle operazioni di polizia più significative, mi piace ricordarne una,
condotta dalla Squadra Mobile, con il concorso della Polizia Scientifica
culminata nella esecuzione di ben 32 ordinanze di custodia cautelare per traffico
di sostanze stupefacenti (operazione scacco alle regine) ed un’altra condotta dal
Commissariato di Pisticci, con l’esecuzione di 9 provvedimenti restrittivi ed il
sequestro di 7 chilogrammi di hashish.
Un ottimo risultato, sempre in tema di stupefacenti, è stato ottenuto anche dagli
uomini della Polizia Ferroviaria di Metaponto, con il sequestro di oltre un
chilo di eroina.
Ma l’impegno della polizia di stato ha riguardato, nel 2009, anche il controllo
dei fenomeni e delle conseguenti tensioni, di ordino politico, economico e
sociale.
Un anno che, a causa del persistere della grave crisi economica con conseguenti
ripercussioni sui livelli occupazionali dell’intera provincia, ci ha visto
particolarmente impegnati per evitare possibili turbative dell’ordine pubblico.
 Un impegno, ancor più gravoso rispetto agli anni precedenti, un impegno
continuo, con una notevole mole di servizi di ordine e sicurezza pubblica,
considerate le ben 2312 ordinanze di gabinetto e l’impiego, nei relativi servizi,
di 2216 unità dipendenti.
Un apprezzamento voglio anche rivolgere al personale della Digos e degli uffici
incaricati della tutela dell’ordine pubblico, che svolgono, sovente privi del pur
meritato risalto, questa delicata attività.
Non posso non sottolineare, tra l’altro, l’impegno che mi piace
definire…”sociale” della Polizia di Stato, che si traduce nel fornire appropriate
ed esaustive risposte alle istanze della collettività per il soddisfacimento dei
diritti soggettivi.
E’ un impegno gravoso, che vede in prima linea la quotidiana, insostituibile
attività delle cellule base della Polizia di Stato, che si individuano nei
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commissariati di P.S., presidi dello stato nelle comunità metropolitane, in alcuni
uffici della questura e, ratione materiae, negli uffici di specialità della Polizia di
Stato che agiscono sul territorio.
Mi riferisco, più in particolare, ad un rimodellato assetto della Divisione di
polizia amministrativa e sociale, coinvolgente la propria articolazione interna
dell’Ufficio Immigrazione, che ha riservato alla Polizia di Stato di Matera, nel
settore della trattazione delle pratiche relative agli stranieri, la qualificazione
di… centro di eccellenza istituzionale per tempistica procedimentale, puntualità
di intervento e disponibilità del personale preposto.
Risultato ottenuto anche, mi pare opportuno ricordarlo, con la definizione di
nuovi orari di apertura di quegli uffici, ivi comprese alcune domeniche.
L’apporto specialistico, poi, fornito da altri uffici della Polizia di Stato operanti
a Matera, e qui non può non citarsi la Polizia Postale e delle comunicazioni.
Ebbene, l’attività posta in essere da quel comparto, che io paragono al servizio
di volante, non sulle strade ma… nel web, ha consentito di monitorare il
contenuto di numerosi siti informatici, per il contrasto, tra le tante, al tristissimo
fenomeno della pedopornografia on line.
Il controllo della circolazione stradale. Beh, il fenomeno della incidentalità
stradale è assai attuale, preoccupante, mi impensierisce, e non solo come
questore.
Ebbene, devo sottolineare l’impegno operativo, che si traduce in obiettivi
raggiunti e numeri positivi, profuso dagli uomini della Polizia Stradale, sia in
termini di presidio delle strade, per l’attività di repressione delle violazioni
amministrative e per le prestazioni di soccorso, sia in termini didattici, a
beneficio degli istituti scolastici, per realizzare quel traguardo sociale, più volte
sollecitato dai vertici della Polizia di Stato, che si traduce nell’educare per
prevenire.

  Rivolgo, quindi, il mio ringraziamento a tutti gli appartenenti alla Polizia di
Stato, per il costante impegno che essi profondono, ogni giorno, ogni notte, con
evidente professionalità, nella complessa e spesso frenetica attività di servizio;
non posso non ringraziare, con il cuore, le loro famiglie, che ne condividono il
sacrificio.
Un grazie al personale dell’Amministrazione civile dell’Interno, che presta
efficace e proficua collaborazione, nel raggiungimento delle finalità
amministrative.
     Rinnovo la considerazione alle OO.SS. della Polizia di Stato e del
personale dell’Amministrazione civile e R.S.U. con le quali, in questi
anni,abbiamo consolidato un rapporto leale e costruttivo. Colgo l’occasione per
rivolgere un ringraziamento alla stampa che ogni giorno dimostra disponibilità
e solerzia verso le nostre esigenze di comunicazione .
 Ai parlamentari un ringraziamento per la loro autorevole presenza, che certifica
l’attenzione dei massimi rappresentanti dello Stato all’istituzione…Polizia di
Stato e, più in generale, alle forze dell’ordine.. Un grazie ai sindaci per la loro
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gradita presenza. Infine un affettuoso saluto va ai nostri pensionati ed in
particolare all’associazione della Polizia di Stato che li rappresenta, il cui forte
senso di appartenenza è, oggi, esempio e positivo stimolo per quanti operano in
polizia.
  Viva l’Italia, Viva Matera, Viva la Polizia di Stato.

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