La tragedia del vendicatore - 20 1918STAGIONE - Emilia Romagna Teatro
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201819 STAGIONE La tragedia del vendicatore di Thomas Middleton drammaturgia e regia Declan Donnellan
Lussurioso è ingannato Tornato a corte, Vindice/Piato riferisce il parziale successo L’ARGOMENTO DELLA COMMEDIA e, con l’aiuto di Ippolito, convince Lussurioso a fare irruzione nella camera del Duca dove, a suo avviso, si sta Sinossi de “La tragedia del vendicatore” consumando il tradimento della Duchessa con Spurio. In realtà, chi giace con la Duchessa è il Duca, che ordina di imprigionare immediatamente Lussurioso per tradimento e di farlo giustiziare. Prima parte della vendetta: Vindice/Piato e Ippolito attirano il Duca in una trappola, lo l’assassinio del Duca torturano e lo uccidono, vendicando Gloriana. La premessa In una non meglio precisata corte italiana, Vindice e Ippolito, figli di Graziana e fratelli di Castiza, si incontrano La commedia Per un errore nella ricezione degli ordini, Junior è davanti al Palazzo del Duca. Vindice – come dice il nome degli equivoci giustiziato al posto di Lussurioso. Ambizioso e – desidera vendicare a qualunque prezzo la morte della Supervacuo, che si sono recati all’uscita del carcere per promessa sposa Gloriana, stuprata e avvelenata dal dare il benvenuto in libertà al fratello minore, assistono al Duca poco prima delle nozze. rilascio di Lussurioso sano e salvo, mentre viene loro consegnata la testa decapitata di Junior. Tornato a corte, Lussurioso si lamenta con Ippolito che il Vindice si traveste Vindice domanda a Ippolito, che è valletto di Lussurioso, ruffiano da lui procurato lo ha quasi condotto alla morte. da Piato il figlio maggiore del Duca, di introdurlo a corte così da Di rimando Ippolito gli presenta Vindice, questa volta nei porre in atto il piano. Ippolito gli svela che il padrone gli panni di se stesso: entrambi sono incaricati da ha chiesto di procurargli un individuo losco e viscido per Lussurioso di scovare Piato, cosa assai bizzarra, dal un affare da concludere. Vindice coglie l’occasione: momento che Vindice e Piato sono la stessa persona... si traveste e si presenta a corte sotto le spoglie di un mellifluo personaggio di nome Piato. Il castigo di Graziana Vindice e Ippolito tornano a casa per punire Graziana. In un confronto molto serrato, ottengono che la madre Junior, figlio minore della Duchessa e figliastro del Duca, riconosca la propria incresciosa condotta e torni a essere Il processo a Junior quella di sempre. Anche Castiza la metterà alla prova, è processato e condannato per aver stuprato la moglie di un nobile cortigiano. I fratelli Ambizioso e Supervacuo gli ma si vedrà che la virtù di entrambe è ora ben salda. promettono soccorso. La Duchessa, nel frattempo, seduce il figliastro Spurio. Lussurioso diventa Duca Vindice e Ippolito convincono Lussurioso di aver trovato Piato: in realtà è il cadavere massacrato del Duca che i Ippolito introduce Vindice/Piato a corte. Lussurioso gli due hanno “truccato” da Piato. Lussurioso, ignaro di L’infame progetto cosa i due abbiano fatto, attribuisce a Piato l’omicidio del di Lussurioso confida di voler sedurre la vergine Castiza, sorella di Ippolito. Vindice/Piato è disgustato, essendo Castiza padre e coglie immediatamente l’occasione per insediarsi anche sua sorella, ma asseconda Lussurioso. sul trono. Per prima cosa esilia la Duchessa, cui Ambizioso e Supervacuo, ma anche Spurio, voltano le spalle. Sorella casta Sempre irriconoscibile per il travestimento, Vindice/Piato e madre snaturata si reca a casa, dove suscita lo sdegno di Castiza, per nulla disposta a cedere a Lussurioso; all’opposto, La vendetta si compie Vindice e Ippolito danno il via a una sorta di sabba convince la madre Graziana ad accettare i doni del ma travolge infernale, in cui tutti uccidono tutti. Vindice ha ottenuto giovane erede al trono e a far pressioni sulla figlia perché anche Vindice quel che cercava, ma la sua sete di vendetta lo conduce cambi idea. L’atteggiamento di Graziana turba Vindice. alla morte e travolge anche Ippolito. 4 5
Arena del Sole TEATRO NAZIONALE 10 gennaio 2019 La tragedia del vendicatore collaboratori responsabili all’allestimento scene realizzate dal Laboratorio di di Thomas Middleton scene e costumi Nick Ormerod Scenografia “Bruno Colombo e Leonardo drammaturgia e regia Declan Donnellan luci Judith Greenwood, Claudio De Pace direzione tecnica Marco Rossi Ricchelli” del Piccolo Teatro di Milano – versione italiana Stefano Massini musiche originali Gianluca Misiti Teatro d’Europa assistenti alla direzione tecnica Giulia Breno, Paolo Di Benedetto reparto costruzioni, carpenteria metallica, macchinisti Giorgio Armanni, Karam Awad, direzione di scena Carlo Lia Matteo Benini, Ovidio Girjoi, Alessio personaggi interpreti (in ordine alfabetico) Rongione audio/video Rosario Calì costruzioni Agostino Biallo, Marco Premoli, Lussurioso Ivan Alovisio Alfredo Rivetta, Angelo Superbi Junior Alessandro Bandini capo macchinista Giuseppe Rossi Giudice Marco Brinzi reparto scenografia Nicolina Matilde Vindice Fausto Cabra capi elettricisti Claudio De Pace, Barravecchia, Federico Forlani, Barbara Direttore carcere Martin Ilunga Chishimba Gianluigi Ronchi Gentilin, Emanuela Colombi Moroni, Supervacuo Christian Di Filippo Simone Totaro Ippolito Raffaele Esposito costruzioni Alberto Parisi Vescovo Ruggero Franceschini scenografia Mauro Colliva costumi realizzati dalla Sartoria del Piccolo Duchessa / Graziana Pia Lanciotti Teatro di Milano – Teatro d’Europa Spurio Errico Liguori capo sartoria Roberta Mangano Castiza Marta Malvestiti reparto sartoria Chiara Angioletti, Marisa Ambizioso David Meden sicurezza Michele Carminati Cosenza, Paola Catalini, Giulia Claudia Duca Massimiliano Speziani Gambi, Maria Kurenkova, Paola Rigodanza Medico Beatrice Vecchione direttore di scena Davide Pujatti primo fonico Marco Strobel fonico video Davide Fusetti primo attrezzista Mario Gaiaschi attrezzista Roberto Caruso sarta Paola Catalini regista assistente Francesco Bianchi collaboratore movimenti di scena interprete di Declan Donnellan Alessio Maria Romano primo macchinista Marco Premoli trucco e parrucche Francesca Scalera Francesco Petruzzelli macchinista Alessio Rongione amministratrice di compagnia elettricista Matteo Testa Gaia Scaglione foto di scena Masiar Pasquali proiezione immagini storiche con licenza di coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Foto Scala Firenze Teatro d’Europa, ERT – Emilia Romagna sopratitolaggio inglese Prescott Studio Firenze il brano “Ahi Ahi Ahi” di G. Misiti/R. Misiti Teatro Fondazione è cantato da Raffaella Misiti 6 7
VENDETTA, CASTIGO E NOSTALGIA Conversazione con Declan Donnellan Cos’è il teatro per Declan Donnellan? La domanda mi costringe a rispondere attraverso il linguaggio che è, di per sé, il problema. Teatro è qualcosa che non può essere spiegato a parole, cosa che si verifica anche per qualsiasi forma d’arte. Come disse Wittgenstein, un’opera d’arte non veicola nulla al di fuori di se stessa. Pertanto, finiamo per parlare, nasconderci e rifugiarci nel contesto principalmente politico, sociale ed economico di un testo o di una commedia. In realtà, teatro è ciò di cui abbiamo bisogno, qualcosa che è sempre esistito e non potrà mai essere distrutto, perché si manifesta ogni volta che una persona racconta una storia a un’altra, poi a un’altra e a un’altra ancora, e così via… Perché hai scelto Thomas Middleton e La tragedia del vendicatore? Mi interessa molto il lavoro di un novero di drammaturghi inglesi del periodo shakespeariano, ai primi del XVII secolo, tra il 1605 e il 1610. Si tratta di commedie del © foto Masiar Pasquali terrore, di thriller dai risvolti grotteschi. Era una forma di letteratura molto popolare, che sconfinava nell’horror e nello splatter. Scrittori sofisticati come Shakespeare e Thomas Middleton ne impiegarono alcuni elementi e adottarono tematiche simili. Tra queste, il bisogno di vendetta e di punizione, sentimenti tuttora potentissimi per tutti noi. È l’altro lato della nostalgia, dell’incapacità di lasciarsi alle spalle situazioni, tragedie ed eventi che ci sopraffanno. È un sentimento comune che prescinde dal contesto geografico o sociale, ma è centrale per la natura umana, a scuola, in famiglia, in politica. Jeremy Bentham, nel XVIII secolo, disse: ogni punizione è un misfatto. Che ci piaccia o no, tutti noi, talvolta, desideriamo punire qualcun altro, fargliela pagare. Ma volendo punire un altro, solitamente finiamo per danneggiare noi stessi, perché è impossibile castigare Declan Donnellan un altro essere umano senza, in qualche modo, e Nick Ormerod. distruggere se stessi. Perciò, vendicandosi di coloro che 9
CONVERSAZIONE CON DECLAN DONNELLAN VENDETTA, CASTIGO E NOSTALGIA Andrea Mantegna (1431-1506): gli hanno fatto del male, Vindice è trascinato in un Tiziano (1488-1576): Venere Famiglia e corte di Ludovico III terribile vortice di eventi che mette in crisi la sua stessa d’Urbino, 1538. Firenze, Galleria Gonzaga. Mantova, Palazzo degli Uffizi. © 2018. Foto Scala, Ducale (Camera degli Sposi). identità. Firenze. © 2018 Foto Scala, Firenze - su concessione Ministero Beni e Attività Culturali. Perché rappresentare questo testo al Piccolo? Ho avuto un rapporto molto stretto con il Piccolo per quasi trent’anni. Incontrai Strehler in varie occasioni, ma non ebbi mai l’opportunità di lavorare con attori italiani. Poi, una decina d’anni fa circa, tenni una serie di workshop alla Biennale di Venezia e incontrai un gruppo di attori italiani con cui amai molto lavorare e con cui mi sarebbe piaciuto allestire uno spettacolo. Da tempo Sergio Escobar, e con lui Luca Ronconi, mi chiedevano di venire al Piccolo, ma solo recentemente ho sentito che era il momento giusto. Così, lavorando con Nick Ormerod, abbiamo cominciato a pensare a quale testo scegliere e abbiamo optato per La tragedia del Come hai aggirato le differenze linguistiche? vendicatore. Middleton racconta storie che sembrano Ogni attore è diverso dall’altro più di quanto non lo sia molto moderne. Gli spettatori rintracceranno similitudini una lingua dall’altra. Il problema non sono le lingue con la situazione politica attuale? Suppongo di sì. E diverse. Il problema è che dobbiamo venire a patti con questo vale per ogni Paese in cui questo spettacolo ogni lingua. Quado ho lavorato al Bolshoi a Mosca, per dovesse essere rappresentato. Ma se dobbiamo credere esempio, le persone mi domandavano se non stessi ai libri di storia, non sembra proprio che le cose siano perdendo parole, frasi, concetti… Rispondevo che non cambiate molto, rispetto al passato. solo non mi sfuggivano le parole, ma che al contrario È la natura umana che ci fa sempre comportare nello ero felice di potermi prendere una vacanza dalle parole. stesso modo. La tragedia del vendicatore parla di Le amo, ma le trovo al tempo stesso estremamente consumismo? Sì. Le persone diranno forse “l’hai scelta pericolose, e ho con loro un rapporto di odio-amore. perché sei a Milano”. Ma il consumismo non ha Le parole non funzionano, come sa bene ogni grande intaccato l’animo umano dai tempi più remoti? scrittore: sono semplicemente il mezzo per incominciare Addirittura la guerra di Troia fu combattuta per problemi un viaggio. Il problema non è in che lingua farai quel di fornitura di beni di lusso. Da regista teatrale, uno dei viaggio… il problema è il linguaggio. Il teatro, come miei obiettivi è provare a costruire un ponte tra un testo qualunque forma d’arte, inizia nel punto preciso in cui il e il pubblico. Ma un ponte conduce sempre in due linguaggio deve arrestarsi. Dopo un po’ le parole si direzioni. rivelano di scarsa utilità. L’arte si spinge ben oltre nel farci stare insieme. Come hai lavorato con gli attori? Spero in un’atmosfera di disponibilità e Esistono uno spazio scenico e uno spazio interiore apertura mentale. Le prove sono nel tuo teatro? fondamentali e io non sono mai stato Noi esistiamo nello spazio – oggi, ieri e domani sono legato a un metodo specifico. nello spazio, ogni cosa esiste in uno spazio, nel quale Le situazioni mutano quotidianamente, sperimento la mia immaginazione. È un processo. è un flusso difficile da descrivere e Lo spazio, per me, è l’universo nel quale siamo ancora di più da mettere per iscritto: è condannati a vivere, e quando immaginiamo e come la vita, una corrente inarrestabile inventiamo universi differenti l’uno dall’altro, questo non di cui non possiamo parlare quando ci significa che siamo condannati alla solitudine assoluta. siamo in mezzo. È un processo, non Possiamo ancora incontrarci, in qualche modo, per una condizione. Non possiamo quanto i mondi delle nostre immaginazioni non siano descriverlo più di quanto non si possa affatto gli stessi. È questo a interessarmi, descrivere un essere umano. l’atteggiamento di un attore verso lo spazio. 10 11
CONVERSAZIONE CON DECLAN DONNELLAN VENDETTA, CASTIGO E NOSTALGIA Tiziano (1488-1576): Ritratto di un Hai parlato assai spesso di auto-inganno come Piero della Francesca (1415/20- uomo con una manica trapuntata parola chiave del lavoro di lettura del Vendicatore. 1492): Ritratto dei duchi d’Urbino. (Ludovico Ariosto), 1510 circa. Firenze, Galleria degli Uffizi. Londra, National Gallery. © 2018 Perché? © 2018. Foto Scala, Firenze. The National Gallery, È un tema cardine in letteratura, da cui tutti i grandi London/Scala, Firenze. scrittori sono stati ossessionati, non solo Middleton, ma anche Racine, Corneille, Shakespeare, Čechov, Sofocle. Tutti parlano di persone che ingannano se stesse in svariate maniere. Consideriamo, per esempio, il Papa e Galileo. Vogliamo sempre identificarci con Galileo, l’affascinante giovane che si ribella a un’orribile autorità, combattendo il Papa che continua stupidamente a ritenere che il Sole si muova intorno alla terra. È molto difficile credere di essere su un pianeta che si sta muovendo. In pochi sono in grado di ergersi al di sopra delle proprie limitate posizioni. La domanda più pressante per ciascuno di noi è sempre “Su quale Terra, ferma, mi trovo adesso?”. Forse dovremmo ricevere una lezione di umiltà da questa storia… L’auto-inganno è sempre Che sensazione provi ad essere al Piccolo non presente nelle grandi opere. come artista ospite ma come regista di una Più parliamo, più finiamo per grande produzione con cui si aprirà la stagione mentire: ne sono 2018/19? profondamente convinto Sono molto onorato e profondamente commosso dal anche nel momento in cui modo in cui le persone lavorano, impegnate e stimolate cerco di correggere il testo dal dedicarsi allo spettacolo. Spesso teatri così grandi e che voi state leggendo in strutturati assumono uno stile piuttosto “industriale” nel questo momento... produrre, e vi è un limite nella quantità di attenzione che Lady Macbeth e Otello, che un singolo progetto riesce ad ottenere. All’opposto, ciò commettono luridi, squallidi che è sorprendente, al Piccolo, è che percepisci come omicidi, li mascherano le persone siano molto orgogliose di quel che fanno, ma gonfiando le proprie parole al contempo ne intuiscano la fragilità. Cosa per me sino a raggiungere un livello completamente positiva. di magniloquenza sufficiente a convincersi che quei meschini delitti siano, all’opposto, altamente nobili. Quando non vediamo queste persone con il giusto distacco, mandiamo giù tutto quel che dicono e li crediamo. Narcisismo e auto-rappresentazione: cosa è cambiato dal XVI secolo? Nulla. Possono essersi, in una certa misura, modificate talune strutture politiche e sociali, ma di certo non la natura umana. (a cura di Eleonora Vasta – hanno collaborato Francesco Bianchi, Daniel Clarke, Francesco Petruzzelli) 12 13
THOMAS MIDDLETON, IL DISSENSO E LA CENSURA di Daniela Guardamagna* La figura di Thomas Middleton, relativamente sconosciuta al grande pubblico, ha suscitato una profonda accensione di interesse in Inghilterra e in America nell’ultimo decennio. Pressoché contemporaneo di Shakespeare (è nato nel 1580, sedici anni dopo il Bardo, e ha smesso di scrivere per il teatro nel 1624, otto anni dopo la morte di Shakespeare a Stratford-upon-Avon), è stato assai famoso ai suoi tempi e ha addirittura collaborato con il grande drammaturgo. La sua fama è stata oscurata, nei secoli successivi alla sua morte, principalmente per due ragioni: innanzi tutto, per problemi di censura, in quanto nella sua opera è chiaramente leggibile un ritratto esplicito della corruzione della Corte inglese; in secondo luogo, molte sue opere sono state per secoli attribuite ad altri autori: prima fra tutte proprio The Revenger’s Tragedy, cioè La tragedia del vendicatore, la cui paternità è stata assegnata fino alla fine del Novecento, con poche eccezioni, al drammaturgo Cyril Tourneur. Mancavano, nel canone precedente, A Yorkshire Tragedy, una breve tragedia del 1605-6 che è stata attribuita a Shakespeare; appunto la Revenger’s Tragedy (1606); due tragicommedie (Wit at Several Weapons e The Nice Valour, pubblicate due volte, nel tardo Seicento, negli In-Folio che raccoglievano le opere di Beaumont e Fletcher); The Bloody Banquet (1609), una tragedia assai perturbante, attribuita a Middleton soltanto nel 2000, che narra la storia di un’adultera costretta a bere nel teschio dell’amante e a cibarsi delle sue carni: incombono, oltre Thomas Middleton in un ritratto alla vicenda di Rosamunda e Alboino, le grandi ombre di riprodotto sull’edizione del 1657 delle sue opere Women beware Seneca e di Ovidio. Infine, The Lady’s Tragedy (1611), women e More dissemblers nota in precedenza come The Second Maiden’s besides women. Tragedy, in cui la violenza del tiranno usurpatore viene 14 15
DANIELA GUARDAMAGNA THOMAS MIDDLETON, IL DISSENSO E LA CENSURA espressa nella metafora raccapricciante della necrofilia. queste nuove mostruosità nelle sue city comedies, Pochi testi middletoniani sono stati messi in scena in dev’essere sembrato particolarmente adatto, a Italia: la presaga attenzione di Luca Ronconi gli ha fatto Shakespeare, per collaborare alla denuncia della scegliere di produrre, negli anni Sessanta e Settanta del mercificazione dei valori e alla perdita all’aspirazione, se secolo scorso, ben tre fra i suoi capolavori: non alla realizzazione, di un mondo meno crudele e The Changeling, in italiano I lunatici, con la Compagnia meno ingiusto. L’apprezzamento per l’opera Fortunato-Fantoni, nel 1966; per l’Accademia Silvio drammaturgica di Middleton, tuttavia, è dei “colleghi” D’Amico, nel 1973, A Game at Chess, cioè La partita a suoi contemporanei e del pubblico: ma Re e potenti scacchi; e, nel 1970, proprio La tragedia del gradiscono meno quello che è stato definito il suo vendicatore, recitata “dissenso programmatico”. tutta al femminile (con Mariangela Melato, Quindi, come si diceva, Middleton è colpito da gravi Edmonda Aldini, Paola problemi di censura: quasi tutta la sua opera fonde Gassman, Liù Bosisio e elementi grotteschi o tragici (a seconda che si tratti di altre), ma attribuita, commedie o tragedie) con una verve satirica violenta, come è avvenuto quasi swiftiana. La sua ultima opera, La partita a praticamente fino scacchi, messa in scena al Globe Theatre nel 1624, all’inizio del nostro registra un afflusso di pubblico senza precedenti. secolo, a Cyril Tourneur. Il Globe aveva circa tremila posti; in genere le opere di Oggi sappiamo che successo rimanevano in scena quattro o cinque giorni, Middleton, oltre a salvo riprese successive. La partita a scacchi registra un produrre ritratti satirici tutto esaurito di nove giorni, mentre la compagnia dei della Londra del suo King’s Men, vari copisti e Middleton stesso si tempo nelle city affaccendano a produrre copie in quarto (una sorta di comedies tascabile) della commedia che tutti volevano vedere, (rappresentate nei teatri o di cui volevano almeno sapere qualcosa. Ma, siccome privati), ha lavorato a in questo caso (sia pure attraverso il velame della lungo per la compagnia contrapposizione degli scacchi bianchi, metafora degli di Shakespeare, i King’s Inglesi, e neri, degli Spagnoli) la satira colpisce bersagli Men, mettendo in estremamente precisi, soprattutto l’ambasciatore scena varie tragedie, spagnolo in Inghilterra ma anche la politica filospagnola prevalentemente del sovrano inglese, la censura interviene con insolito attribuite ad altri in rigore: Middleton rischia la prigione ed è costretto, passato; ha collaborato tre anni prima della morte, ad abbandonare il teatro. con Shakespeare per il Timone d’Atene, e Dato che il suo primo capolavoro dopo le city comedies in seguito, su commissione dei King’s è La tragedia del vendicatore (del 1606), ma che sono Men, ha certamente riadattato il Macbeth sempre state considerate opere fondamentali anche (nel 1616, poco dopo la morte del grande Women Beware Women (Le donne si guardino dalle drammaturgo), e probabilmente altre donne, del 1621) e The Changeling (I lunatici, del 1622), opere shakespeariane: Misura per misura, viene spontaneo chiedersi che cosa abbiamo perduto, Tutto è bene quel che finisce bene e il Tito quando Middleton ha dovuto abbandonare la scrittura Andronico. Shakespeare deve aver teatrale. stimato e apprezzato il suo giovane collega, per scegliere proprio lui, nel 1606, È stato sottolineato come la sua opera coincida quasi per scrivere il Timone d’Atene, quando era perfettamente con il cosiddetto periodo giacomiano: si al vertice della sua fama: di quegli anni usa dividere il teatro rinascimentale inglese, detto anche sono King Lear, Macbeth, Antonio e Cleopatra. La dura teatro elisabettiano in senso lato (circa 1578-1642), in storia di Timone è basata su una critica violenta al tre periodi, che ricevono il nome dai regnanti assisi sul potere del denaro e alla modificazione dei rapporti trono inglese: il periodo elisabettiano vero e proprio, dal umani alla luce del suo prevalere sull’amicizia e la nome della grande Elisabetta I, che regna dal 1558 al solidarietà: Middleton, che aveva violentemente criticato 1603: l’inizio del periodo è datato al 1577 o 1578, la 16 17
DANIELA GUARDAMAGNA THOMAS MIDDLETON, IL DISSENSO E LA CENSURA data di costruzione del primo teatro pubblico inglese, perché esorta i presenti al silenzio parlando dal The Theatre. Segue il periodo giacomiano, da Giacomo I sottopalco, e lo apostrofa con “un bravo minatore! Stuart, che regna dal 1603 al 1625, e poi il periodo Riesci a scavare così in fretta?”. Ai suoi amici-nemici carolino, da Carlo I Stuart, figlio di Giacomo, che è Rosencrantz e Guildenstern, rimprovera la complicità deposto dai puritani nel 1642. Seguono la chiusura dei con Re Claudio esortandoli a suonarlo come se fosse teatri (disapprovati per motivi religiosi dai puritani), e, nel un flauto. La tragedia del vendicatore esalta 1649, la morte per decapitazione di Carlo I: una battuta ulteriormente le commistioni dei toni. Questo dramma è ricorrente tra gli specialisti è che dopo quella data gli forse uno dei più adatti per comprendere le modalità di Inglesi non hanno mai più messo in questione scrittura tipiche del suo grande autore. Si è detto che è l’istituzione monarchica, per lo shock causato “un unicum, un burlesco tragico che attinge a vari dall’uccisione violenta del sovrano e dal suo sangue generi: la revenge tragedy, la satira, il morality play e illegittimamente versato. Quando Carlo II salirà al trono l’omelia medievale, la danza macabra”. La tragedia di dopo l’interregno repubblicano di Oliver Cromwell vendetta era un genere codificato, nel teatro (al periodo successivo al 1660 viene dato il nome di elisabettiano-giacomiano: il primo e più noto esempio è Restaurazione), la vitalità travolgente del teatro la Spanish Tragedy di Thomas Kyd (1588); ne fa parte rinascimentale è ormai spenta. L’opera teatrale di l’Amleto shakespeariano, e il genere si prolunga fino agli Middleton si dipana tutta fra il 1603 (l’anno di ascesa al anni Quaranta del Seicento. Inizialmente il vendicatore, trono di Giacomo I) e il 1624, l’anno di che è il protagonista, gode della simpatia dell’autore, e A Game at Chess; Giacomo muore nel 1625, quindi del pubblico: anche perché spesso chi ha Middleton nel 1627. commesso il delitto che lo affligge è colui che detiene il La sua opera presenta tutte le caratteristiche del potere (dal Re Claudio dell’Amleto al Duca della teatro di quel tempo: non si narrano più le grandi Revenger’s Tragedy), e il protagonista non può sperare avventure di tiranni e regnanti, non si pongono più in un giudizio e una punizione terreni. Nei decenni le grandi domande del teatro di Christopher successivi le tragedie mostrano come il progetto tragico Marlowe e del primo Shakespeare; imperano le del vendicatore si contamini con pulsioni negative; “la condanne alla corruzione della Corte, la satira, la vendetta è un piatto che va servito freddo”, e quindi non visione di un mondo irredento e appiattito sulle ha spazio la passionalità impetuosa che farebbe due dimensioni di una realtà quotidiana non perdonare all’uccisore la sua colpa; il suo progetto trascendente. assume toni machiavellici. E in Inghilterra la figura di Machiavelli era interpretata in modo completamente LA TRAGEDIA negativo. DEL VENDICATORE Le tragedie inglesi, a partire da I personaggi della Revenger’s Tragedy hanno “nomi Shakespeare, sono molto più parlanti”: Vindice il vendicatore, Castiza la sua casta diversificate e “meno pure” nei sorella, e poi i figli del Duca, Lussurioso, Ambizioso, toni di quanto siano le tragedie Supervacuo, Spurio: tutti nomi derivati dal grande europee, francesi e italiane in dizionario italiano-inglese di John Florio. Come spesso particolare. Già l’Amleto avveniva nelle tragedie del periodo, il testo è ambientato shakespeariano, nonostante i in una lussuosa Corte italiana rinascimentale; lo miti ottocenteschi che lo spostamento in un paese cattolico, Italia o Spagna, era vedono come il “pallido abituale nel periodo, da un lato per evitare che la prence” contraddistinto dai condanna della corruzione e delle macchinazioni della suoi dubbi laceranti e Corte riveli troppo direttamente il suo bersaglio; romanticamente sofferente, ha dall’altro, si attribuiscono ai paesi “papisti” colpe che comportamenti da giullare che sarebbero aliene dalla presunta virtù anglicana. non troverebbero certo posto Fin dalla contemplazione del teschio dell’amata da parte in una tragedia di Racine, di Vindice (un’evidente eco dell’Amleto), in tutto il testo Corneille o Alfieri. Dopo aver la morte perde la sua dignità e la sua stessa serietà. incontrato lo Spettro di suo Imperversano battute farsesche e azioni che potrebbero padre, gli si rivolge aver posto in un film di Tarantino, Greenaway o Jarman; chiamandolo “vecchia talpa”, i corpi mortali di fratelli e fidanzate sono sottoposti a 18 19
DANIELA GUARDAMAGNA un’ignominia grottesca, usati come personaggi o QUALCHE NOTIZIA Spagna dichiara guerra Westminster. Giacomo dà addirittura come attrezzi di scena: con la testa spiccata SULL’INGHILTERRA AI all’Inghilterra, ma vita a un regime autoritario dal corpo di uno si percuotono i suoi uccisori, con la TEMPI DI MIDDLETON l’Invencible armada viene rompendo i delicati bocca coperta di veleno di un altro si procura sconfitta, evento che equilibri politici, sociali e l’assassinio dell’omicida. Vindice, lungi dal proseguire 1580 – 1600 contribuisce ad abbattere religiosi dell’epoca Tudor. nei toni elegiaci con cui interpella “la cerea figura” del Thomas Middleton nasce l’egemonia spagnola nei La politica di forte suo amore, “involucro di morte”, ha da un lato l’autorità nel 1580, battezzato il 18 commerci e nel traffico via contrasto verso la religione tragica di chi piange un lutto, dall’altro la verve satirica aprile, durante il regno di mare, gettando le basi del cattolica, sfociata in un del buffone. Il tempo frenetico dell’azione lo vede Elisabetta I (1558-1603). vasto impero economico e proclama del febbraio assumere di volta in volta la maschera del mezzano e Negli anni precedenti la coloniale inglese. 1604 con il quale del sicario; la sua caratteristica è il paradosso. sua nascita, la regina è Nel 1600 viene fondata la bandisce dal regno preti e Con le maschere che lo nascondono o lo rivelano, il impegnata a risolvere le Compagnia delle Indie. gesuiti imponendo protagonista gioca, si traveste, le gode, come in una questioni religiose tra Il periodo elisabettiano è ammende a chi non si partita mortale di cui esalta l’ingegnosità che gli farà chiesa cattolica, anglicana caratterizzato anche da uniforma alla religione di conseguire il suo scopo. La rappresentazione finale del (fondata da suo padre, re una straordinaria ricchezza stato, causa la cosiddetta masque – risolutiva come in molte tragedie di vendetta e Enrico VIII, sottratta artistica e culturale, a Congiura delle Polveri. come nel “teatro-nel-teatro” shakespeariano, all’autorità del Papa e partire dal teatro: William Capeggiati Robert precedendo di quattro secoli quello di Pirandello – sottoposta a quella del Shakespeare, Christopher Catesby e Guy Fawkes, si raddoppia parossisticamente, creando un balletto sovrano) e i calvinisti Marlowe, Ben Jonson i cospiratori progettano mortale di assassini potenziali in cui il pubblico non può radicali scozzesi legati al sono alcuni dei un’esplosione nella non apprezzare da un lato l’abilità machiavellica del teologo e riformatore John drammaturghi che vissero Camera dei Lord in un protagonista, dall’altro la ferocia spietata che, non Knox. Quest’ultimo si durante il suo regno. momento in cui il re, suo appagata dall’uccisione dell’antagonista, vuole anche oppone alla cattolica Maria figlio Enrico e i membri di “uccidere la sua anima”. Il teatro della crudeltà, la Stuarda, cugina di 1601–1627 entrambe le Camere definizione sacrale che Artaud applica all’opera di John Elisabetta, tornata al trono Elisabetta I muore il 24 fossero presenti. La Ford, è già presente in Middleton. in Scozia nel 1561 dopo la marzo 1603, senza eredi. congiura è scoperta e, la morte del marito, re di Secondo il testamento di notte prima dell’attentato, Francia, Francesco II. Enrico VIII, la corona previsto per il 5 novembre, Costretta ad abdicare, nel sarebbe dovuta passare a Fawkes, sorpreso in 1568 Maria chiede rifugio un discendente della possesso di 36 barili di a Elisabetta, ma conduce sorella minore di Enrico, polvere da sparo, è una serie di intrighi politici zia di Elisabetta, Maria arrestato, torturato e avanzando pretese al Tudor. Ma Giacomo (nel impiccato con tutti i trono che inducono la ritratto), figlio di Maria congiurati. Ma dispute e regina a farla prigioniera e Stuarda e re di Scozia è, di lotte religiose non cessano, infine, nel 1587, a fatto, l’unico pretendente. acuite da gravi difficoltà condannarla a morte. Proclamato re d’Inghilterra finanziarie. Alla sua morte, Questo evento e Irlanda da un consiglio di il 27 marzo 1625, Giacomo contribuisce a far successione, è incoronato lascia un regno impoverito precipitare definitivamente il 25 luglio nell’Abbazia di da sperperi e corruzione i rapporti con Filippo II di della corte, indebolito sul Spagna, già deteriorati da piano internazionale e nel altre questioni tra le quali quale già cova una forte l’appoggio, se non opposizione alla corona. manifesto quanto meno Nonostante questo, anche sottinteso, alle azioni di durante il suo regno, pirateria di Francis Drake e prospera il fermento John Hawkins contro i artistico nato con galeoni spagnoli Elisabetta I. provenienti dalle *ordinario di Letteratura inglese, Università di Roma “Tor Vergata” Americhe. Nel 1588 la (a cura di Katia Cusin) 20 21
La tragedia del vendicatore di Thomas Middleton drammaturgia e regia Declan Donnellan foto Masiar Pasquali
LA COMPAGNIA Declan Donnellan Opera); Martin Guerre (Prince (anche in occasione di EXPO 2010 (L’opera seria, Il mercante di Marco Brinzi (Giudice) indipendenti PianoInBilico e Gli (drammaturgia e regia) Edward Theatre); Hayfever (Savoy Shanghai), Laura Curino, Renzo Venezia, Pornografia). È Stavrogin Formatosi alla Incauti. Dirige e intepreta È condirettore Theatre); Antigone (The Old Vic); Martinelli, Marco Rampoldi, nello spettacolo maratona Scuola del Macbeth per il Teatro Bresci ed è artistico della Falstaff (Festival di Salisburgo); Giorgio Sangati, Manuela I demoni di Dostoevskij, con la Piccolo Teatro ne I due gentiluomini di Verona compagnia Shakespeare in Love (West End). Mandracchia, Sandra Toffolatti, regia di Peter Stein (premio Ubu sotto la (Stabile del Veneto, regia inglese Cheek Ha codiretto con Declan Mariángeles Torres. Tra le altre 2009 come migliore spettacolo direzione di Sangati). Al cinema è in L’estate by Jowl. Come Donnellan il film Bel Ami. È stato istituzioni con cui ha lavorato, dell’anno). Successivamente Luca Ronconi, d’inverno, In Guerra, Dove non ho regista nominato Ufficiale dell’Ordine Teatro di San Carlo di Napoli, instaura felici e proficue è stato diretto mai abitato, Liberation, Soledad associato al dell’Impero Britannico per servizi Triennale di Milano, Teatro Colón di collaborazioni con Federico Tiezzi in seguito in (in uscita). Ha ricevuto i premi National alla scenografia teatrale in Bogotà. Disegna le luci per le e Sandro Lombardi (Calderón e teatro da Massimo Castri, Salvo Randone, Ernesto Calindri, Theatre di Londra annovera tra le occasione del Giubileo della sfilate di moda di Laura Biagiotti al Antigone), Carmelo Rifici (Giulio Federico Tiezzi, Gilbert Rouvier, Hystrio/Mariangela Melato. sue produzioni: Fuenteovejuna; Regina del 2017. Teatro Studio Melato e per Canali. Cesare), Andrea De Rosa, Serena Sinigaglia, Veronica Sweeney Todd; The Mandate; le (Macbeth), Emiliano Bronzino (Zio Cruciani, Cristina Pezzoli e dal Martin Ilunga Chishimba due parti di Angels in America. Tra Judith Greenwood (luci) Gianluca Misiti (musiche) Vanja), Glauco Mauri (Edipo Re, lituano Oskaras Koršunovas. (Direttore carcere) le altre produzioni in prosa: Le Cid È condirettore Musicista e Edipo a Colono), Giorgio Sangati Per la televisione è stato Massimo Attore / (Festival d’Avignon); The Winter’s artistico della compositore (I due gentiluomini di Verona). Lorenzon nella serie Sky 1992 e cantautore Tale (Maly Drama Theatre di San compagnia (1970), inizia a Al cinema lavora con Mario coprotagonista nel film tv Rai originario dello Pietroburgo); Shakespeare in britannica lavorare a metà Martone nel pluripremiato Noi Limbo, tratto dal romanzo di Zambia, classe Love (West End). Le regie d’opera Cheek by Jowl degli anni ‘90 credevamo, con Francesco Bruni Melania Mazzucco. Nel 2016 ha 1988, si includono: Falstaff (Festival di di cui ha suonando e (Noi 4, Tutto quello che vuoi) e recitato nell’ultimo film dei Fratelli diploma alla Salisburgo). Il balletto comprende: illuminato la incidendo con Marco Cassini (La notte non Taviani Una questione privata, Scuola del Romeo and Juliet; Hamlet maggior parte come tastierista fa più paura). Numerose sono le tratto dall’omonimo libro di Piccolo nel (Bolshoi). Al cinema ha diretto Bel degli spettacoli a partire dal 1990. per numerosi artisti tra cui Max serie TV cui prende parte: una su Beppe Fenoglio, mentre nel 2011 con Luca Ronconi, con cui Ami (2012). Ha lavorato con Declan Donnellan Gazzè, Paola Turci, Marina Rei ma tutte, Il Commissario Montalbano. 2018 recita ne Il testimone lavora ne Il mercante di Venezia di Nel 2009, Declan ha condiviso, e Nick Ormerod alle loro soprattutto Daniele Silvestri, con invisibile, diretto da Stefano Shakespeare (2010). Tra gli con il biologo statunitense Craig produzioni in lingua francese e cui ha all’attivo numerosi concerti Alessandro Bandini (Junior) Mordini, prodotto da Warner Bros spettacoli di prosa, Sarabanda Venter e l’arcivescovo Desmond russa, creando le luci di Le Cid e in Italia e all’estero e collabora Genovese, Italia. In questa stagione sarà (Teatro Franco Parenti), The man Tutu, il Premio Carlemany, Andromaque per il repertorio attualmente in studio e live. Tra il classe 1994. protagonista anche di un lavoro observed by cotton, Sinbad il promosso dal Principato di francese, Boris Godunov, The 1994 e il 2018 compone musiche Prima di iniziare autonomo, il monologo viaggiatore, Nel bosco addormentato, Andorra. Nel 2016 è stato Twelfth Night e Three Sisters per il di scena per gli spettacoli teatrali il percorso Autobiografia di un picchiatore Harper Reagan (regia Elio De insignito del Leone d’Oro alla repertorio russo; Romeo and dell’attore-regista Roberto Latini, accademico fascista, tratto dal libro di Giulio Capitani), Der Park (regia Peter carriera a Venezia ed è stato Juliet e Hamlet per il Bolshoi. con il quale fonda la compagnia lavora in Salierno edito da Minimum Fax. Stein), L’isola degli schiavi (regia nominato Ufficiale dell’Ordine Judith scrive inoltre commedie Fortebraccio teatro, dal 1999 diverse Irina Brook), Gioie e dolori nella dell’Impero Britannico per servizi per compagnie di teatro riconosciuta dal MIBAC. Sempre produzioni del Fausto Cabra (Vindice) vita delle giraffe. È autore, regista alle arti drammatiche in occasione amatoriale e per giovani artisti e in teatro, collabora con la Teatro Stabile di Genova, del Nato a Brescia, e interprete degli spettacoli del Giubileo della Regina del ha realizzato saggi inseriti in Compagnia Lombardi Tiezzi e con Teatro della Tosse e del Teatro nel 2005 si Kokoriko, Colpa di Caino, Sum in 2017. Il suo libro, L’attore e il pubblicazioni dedicate al teatro Alessandro Fabrizi. Dal 2008 Cargo. Nel 2007 viene diretto da diploma alla domo. Al cinema è in Black Star, bersaglio, è uscito inizialmente in africano. compone colonne sonore Peter Greenaway in Peopling the Scuola del Fuori mira, Zeta, Quel bravo Russia nel 2000, per essere poi soprattutto per il cinema e la tv. Palace per la Reggia di Venaria Piccolo e ragazzo. Nel 2016, a Ndola tradotto in quindici lingue. In Italia Claudio De Pace (luci) Nel 2013 ottiene la nomination ai Reale. Nel 2014 è ammesso alla prosegue la (Zambia), fonda la compagnia è stato pubblicato nel 2002 da Lavora al David di Donatello (Miglior Scuola di Teatro del Piccolo, dove formazione Twangale Cultural Centre con cui Dino Audino Editore. Piccolo canzone originale); nel 2015 al si diploma nel luglio 2017. all’École des mette in scena Broods of any di inizialmente Premio Internazionale Cinearti Oltre ai docenti della scuola, ha Maîtres. Al Piccolo recita diretto cui cura drammaturgia e regia. Nick Ormerod (scene e costumi) come (Miglior Colonna sonora). Nello l’opportunità di studiare con da Ronconi (per tutti Lehman Doppia la star Barkhad Abdi nel È condirettore elettricista, stesso anno vince il premio Serena Sinigaglia, Fausto Trilogy di Massini), Robert film Captain Phillips di Paul artistico della quindi come speciale Telesio D’Argento al Paravidino, Peter Stein, Mario Carsen, Giorgio Sangati Greengrass. È protagonista compagnia capo Festival La Primavera del Cinema Perrotta e Pupi Avati. Nell’ottobre (Le donne gelose). A Torino dell’episodio Il razzismo all’italiana inglese Cheek elettricista. Italiano e l’Ubu come Miglior 2017 è Giulaj in Uomini e no per lavora, tra gli altri, con Walter Le de Il terzo Segreto di Satira. Alla by Jowl. Per il Dalla stagione 1980/81 collabora a progetto sonoro o musiche la regia di Carmelo Rifici e nel Moli, Victor Arditti, Claudio Longhi Scala è in Fidelio (regia Deborah National circa quaranta allestimenti, per lo originali per I Giganti della marzo 2018 prende parte a – con cui sarà anche all’ERT e al Warner). Pubblica su Spotify, Theatre di più diretti da Strehler, tra cui Montagna, premio ottenuto anche Chorós di Alessio Maria Romano. Teatro di Roma – Mario Martone iTunes e Deezer gli album Jungle, Londra ha Temporale, L’anima buona di nel 2017 con Cantico dei Cantici, Nell’estate 2018 interpreta David (La morte di Danton). Collabora Dafne, We were not there. realizzato: Fuenteovejuna; Peer Sezuan, La tempesta, Arlecchino, entrambi per la regia di Latini. nel Saul che si aggiudica la con ricci/forte (Troia’s Discount, Gynt; Sweeney Todd; The I giganti della montagna, Così fan Menzione Speciale alla Biennale 100% Furioso, Macadamia Nut Christian Di Filippo Mandate; le due parti di Angels in tutte. Al Piccolo ha disegnato le Ivan Alovisio (Lussurioso) di Venezia Teatro. Insieme ad Brittle). Al Globe di Roma è (Supervacuo) America. Per la Royal luci per Luca Ronconi (Giusto la Classe 1982, alcuni ex compagni di accademia diretto da Gigi Proietti in Romeo e Nato a Trani Shakespeare Company: The fine del mondo di Lagarce, I beati nato a Torino, fonda la compagnia teatrale Giulietta. Nel 2012, alla Biennale nel 1992 in una School for Scandal; King Lear anni del castigo di F. Jaeggy), Lluís si diploma alla La Tacchineria, vincitrice de di Venezia, incontra Declan famiglia di (RSC Academy) e Great Pasqual, Serena Sinigaglia, Scuola del Premio Borsa Teatrale Anna Donnellan, con cui lavorerà per artisti – il padre Expectations, di cui è stato Cristina Pezzoli, Stefano de Luca, Piccolo Teatro Pancirolli 2018. tre estati consecutive. Al CTB di Giulio è autore coautore dell’adattamento. (con cui ha collaborato anche al di Milano nel Brescia è diretto da Elena Bucci, e attore di Le altre produzioni comprendono: Teatro Maly di Mosca e alle opere 2008. Fin da Marco Sgrosso, Daniele Salvo. diverse pièce The Rise and Fall of the City of liriche per As.Li.Co), Carmelo Rifici, subito inizia a Lavora anche con Carlo Cecchi, dialettali Mahagonny (English National Flavio Albanese, Emiliano Bronzino lavorare con Luca Ronconi Israel Horovitz, le compagnie mentre il fratello Pasquale si è 40 41
LA COMPAGNIA diplomato al Piccolo con Luca La Prigione di Kennet H. Brown (La Celestina, Il principe romana (Auditorium Parco della Viktor Ryzhakov (Teatro d’Arte di socio fondatore. All’attività Ronconi ed è stato interprete di e Il silenzio del mare tratto da un travestito, Tre sorelle); P. Stein Musica) dello spettacolo À Louer. Mosca), e al corso di teatrale alterna con sempre più diverse produzioni dello Stabile racconto di Vercors. Nel 2007 ha (Pentesilea, I Demoni, Der Park), Alessandro Gassmann lo dirige in perfezionamento Dentro la scuola attenzione quella didattica, in milanese – frequenta la Scuola vinto il Premio Ubu come miglior J. Stuhr (I reverendi), E. Nekrosius Riccardo III. In TV è in Amore d’estate del Centro Teatrale collaborazione con Gabrielli e per attori dello Stabile di Torino attore under 30. (Il gabbiano), Á. Schilling (Riccardo criminale (regia Matilde d’Errico), Santacristina. Nel 2015 è Molinari. diretta da Valter Malosti, dove III), L. Ronconi (Peccato fosse Colpo di scena (regia Pino assistente volontario alla regia di studia sotto la guida di maestri Ruggero Franceschini puttana, Atti di guerra, Il ventaglio, Strabioli e Fabio Masi), Zio Gianni Ronconi per Lehman Trilogy di Beatrice Vecchione (Medico) italiani e internazionali. Dopo il (Vescovo) Inventato di sana pianta), F. Russo (regia di Sidney Sibilia), Voyager Stefano Massini. Ha fondato la Nata nel 1993 diploma, lavora a Torino con Nato nel 1992, Alesi (Edeyen), F. Olivetti (Sinfonia (di Roberto Giacobbo). È nel compagnia BezoarT. Al Piccolo è a Napoli, dopo registi tra cui Malosti, Marco si diploma nel d’autunno), A. Ruth Shammah musical Musica Ribelle opera diretto da Federico Tiezzi (Questa la maturità Lorenzi, Elena Serra, Jurij Ferrini, 2014 alla (Una notte in Tunisia), Savatteri/ Rock, regia Emanuele Gamba, sera si recita a soggetto, Freud o classica si Mario Martone e, al di fuori dello Scuola del Petronio (Macbeth musical musiche di Eugenio Finardi. l’interpretazione dei sogni); diploma nel Stabile, Michele Sinisi, Teresa Piccolo con tragedy), M. Carniti (As you like it, Trasferitosi a Londra, lavora in Giorgio Sangati (Le donne 2015 alla Ludovico e la compagnia Maniaci Luca Ronconi. Riccardo III), F. Tiezzi (Non si sa Down to a Sunless Sea, regia gelose). Alla Scala recita in Der scuola del d’amore. Oltre al teatro, recita al Fra le altre come), L. de Bei (Al nostro amore, Maartens Lourens, e nello spot di Rosenkavalier di Richard Strauss, Teatro Stabile cinema, in TV e in spot esperienze Tempeste solari), G. Bisordi Ford Car UK. direzione Zubin Metha, regia di Torino – Teatro Nazionale, pubblicitari (McDonald’s 2017). La formative, MOTUS, Falk Richter e (Fred’s Diner), A. Novicov Harry Kupfer. Con la compagnia diretta da Valter Malosti; tragedia del vendicatore è la Nir de Voolf, Centro Teatrale (Elektra), C. Tolcachir (Emilia). Marta Malvestiti (Castiza) Maniaci d’Amore, nel 2017 ha prosegue la formazione nel prima produzione del Piccolo cui Santacristina, Ludovic Lagarde, Debutta nel 2016 a Londra in Bergamasca, messo in scena Il desiderio successivo triennio frequentando prende parte, dopo essere stato Forced Entertainment, Imitating Hamlet in lingua inglese, regia classe 1992. segreto dei fossili, vincitore del laboratori condotti da Raffaella in scena allo Strehler, a ventidue the Dog, Gerry Pilgrim. Come A. Green. In tv è anche in Virginia Nel 2017 si premio I Teatri del Sacro. Giordano. Dopo il diploma, anni, nel cast de La morte di attore, lavora al Piccolo con la monaca di Monza, diploma prende parte a numerose Danton, produzione dello Stabile Ronconi (Santa Giovanna dei Il commissario Montalbano (regia presso la Massimiliano Speziani (Duca) produzioni dello Stabile, tra cui di Torino diretta da Mario macelli, 2012), Giorgio Sangati A. Sironi), La porta rossa 1e 2, Scuola di Premio Hystrio L’Arialda, nel ruolo del titolo, regia Martone. (Le donne gelose, 2015), Rossella 2, Terapia d’urgenza Teatro Luca all’Interpretazione Valter Malosti, La morte di Danton Federico Tiezzi (Questa sera si (C. Elia), Fiore e Tinelli (Disney), Ronconi del 2018, recita (Marion), regia Mario Martone, Raffaele Esposito (Ippolito) recita a soggetto, 2016); al CSS 1993 (G. Gagliardi), Non uccidere Piccolo Teatro di Milano, diretta diretto da Come vi piace (Rosalinda), regia Il debutto in Teatro Stabile di Innovazione del 2 (E. Rossi), La compagnia del da Carmelo Rifici. Durante gli anni Giancarlo Leo Muscato. Nella stagione palcoscenico è Friuli Venezia Giulia con cigno (I. Cotroneo), Il miracolo accademici, oltre ai maestri della Cobelli, Luca 2017-2018, lo Stabile di Torino la nel 1999 con Alessandro Marinuzzi (Utopia is (N. Ammanniti). Al cinema è scuola, studia con Serena Ronconi, sceglie quale volto della stagione Il vecchio e il More, 2016); per Slowmachine diretta tra gli altri da D. Sibaldi Sinigaglia, Fausto Paravidino, Massimo Playlist. Nell’estate del 2017 è mare, regia di Belluno con Rajeev Badhan (L’estate d’inverno), G. Base Peter Stein e Pupi Avati. Castri, (per la La Vita è Sogno selezionata dal Centro Teatrale Carlo Rivolta. (Lo zoo di vetro, 2017). Dopo la (La coppia dei campioni), Appena diplomata, debutta in riceve il premio Coppola Prati Santacristina, fondato da Luca Negli anni laurea triennale in Lettere a P. Sorrentino (Loro). Ha vinto i Intorno a Ifigenia liberata per la 1992), con la Compagnia Ronconi e Roberta Carlotto, per successivi è Milano (Università Statale), sta premi dell’Associazione Nazionale regia di Carmelo Rifici al Festival Katzenmacher di Alfonso un corso di alta formazione presente in diversi allestimenti del completando la magistrale in Critici di Teatro, Eleonora Duse e di Spoleto 2017. Sempre con Santagata (Petito Strenge, premio tenuto, tra gli altri, da Massimo Piccolo diretti da Luca Ronconi: Performance Design and Practice come miglior attrice protagonista Carmelo Rifici è Berta in Uomini Ubu 1997), Federico Tiezzi, Mario Popolizio, Alessio Maria Romano, Candelaio di Bruno, Infinities di a Londra (Central Saint Martins ai Festival Internazionale del e no al Teatro Studio Melato. Martone, Lorenzo Loris, Giorgio Sangati. Barrow, Peccato che fosse University). Da regista ha Cinema indipendente di Parigi e Nel marzo 2018 prende parte a Alessandro Genovesi (Happy puttana di Ford, Professor collaborato con Eunemesi – Maremetraggio. Studia con Ivana Chorós, il luogo dove si danza, Family). Al Piccolo recita in Bernhardi di Schnitzler, European Art Company Chubbuck. per la regia di Alessio Maria Nathan il Saggio e Giulio Cesare Il ventaglio di Goldoni, Itaca di (Melancholia I, 2014; Il figlio Romano. Sempre nel 2018 fonda per la regia di Carmelo Rifici e nel Botho Strauss, L’antro delle ninfe soffre, 2016) e con Errico Liguori (Spurio) insieme ad alcuni ex compagni di Pinocchio di Antonio Latella. Auto da Omero e Porfirio, Sogno di Switchoffthelight (The Experience, Napoletano, si accademia la compagnia teatrale produce gli spettacoli Il Tiglio, una notte di mezza estate e 2017; A little piece of rail, 2018; diploma La Tacchineria, vincitrice del foto di famiglia senza madre di Il mercante di Venezia di Athina to 3, 2018) fra Italia, mimo/attore premio Borsa Teatrale Anna Tommaso Urselli (premio Fersen Shakespeare, Lehman Trilogy di Regno Unito e Grecia. presso l’ICRA Pancirolli 2018. alla regia 2013) e Il Memorioso Massini. Sempre sotto la guida di Project di breve guida alla memoria del Ronconi, ha recitato a Ferrara in Pia Lanciotti (Duchessa, Michele David Meden (Ambizioso) Bene, in collaborazione con Paola Amor nello specchio e a Genova Graziana) Monetta, Nato a Trieste Bigatto e l’associazione Gariwo, ne La centaura, entrambi di G. B. Salernitana, si basata sugli nel 1989, nel sul tema dei Giusti, tratto dai testi Andreini. Nel 2006 è tra gli diploma alla insegnamenti di Decroux, Lecoq, 2014 si di Gabriele Nissim. È dei primi interpreti di Troilo e Cressida di Scuola del Copeau e Barrault. Frequenta diploma alla anni del 2000 il sodalizio con il Shakespeare e Lo specchio del Piccolo con l’Accademia Nazionale d’Arte Scuola del drammaturgo milanese Renato diavolo di Ruffolo, regie pensate Strehler che la Drammatica “Silvio D’Amico”, Piccolo diretta Gabrielli (Questi Amati Orrori, da Luca Ronconi per le Olimpiadi dirige in Faust dove lavora con Lorenzo Salveti, da Luca Tre-una storia d’amore, La Donna invernali di Torino. frammenti I e Massimiliano Civica, Bruce Myers Ronconi. Che Legge tra gli ultimi lavori) Nel 2013 inizia con Gioventù II, L’anima e Anna Marchesini su testi di Durante la scuola partecipa a e con la dramaturg Renata senza Dio di Ödön von Horváth e buona di Sezuan e L’Avaro Pinter, Čechov, Shakespeare, Santa Giovanna dei macelli di M. Molinari (Il Custode delle Aiace di Ghiannis Ritsos, (codiretta da Lamberto Puggelli); Molière, Genet, Euripide, Vico, Brecht (regia L. Ronconi). Partenze, Al muro-il corpo in entrambi per la regia di Walter dal 1999 si alterna come Clarice Smith e incontra il regista Prosegue la sua formazione guerra) che presiede La Bottega Le Moli, una collaborazione con e Beatrice nell’Arlecchino. Lavora britannico Declan Donnellan. partecipando ad uno stage dello Sguardo, biblioteca TeatroDue di Parma. Nel 2017 con De Capitani (Amleto), G. Collabora con la compagnia diretto da Attila Vidynianszky mediatica delle discipline dello esordisce alla regia con Mauri (La tempesta), C. Pezzoli belga Peeping Tom all’edizione (Teatro Nazionale di Budapest) e spettacolo, di cui Massimiliano è 42 43
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