Video Festival ad Imperia: al Film "La Carte" del francese Stefan Le Lay il Premio della Critica

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Video Festival ad Imperia: al Film "La Carte" del francese Stefan Le Lay il Premio della Critica
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     Video Festival ad Imperia: al Film “La Carte” del francese
     Stefan Le Lay il Premio della Critica
     di Carlo De Blasi
     25 Aprile 2010 – 10:58

     Il film "La Carte" del francese di Plouegat Guerrand, Stefan Le Lay ha ricevuto ieri sera, al
     Cinema Centrale, il premio della critica quale miglior film in concorso alla quinta edizione
     del Video Festival Imperia. A suo favore si sono espressi gli spettatori della kermesse sulla
     quale ieri, al termine del Galà che ha caratterizzato l’ultima giornata di eventi, è sceso il
     sipario.
     Vincitore della categoria Film Internazionali, "La Carte" nei suoi 7 minuti e 30 è stato in
     grado di attrarre attorno a sé le simpatie e le ammirazioni del pubblico che nei quattro
     giorni di proiezioni ha assistito, entusiasta, alla rassegna cinematografica a dimostrazione,
     come recitava la sinossi dell’opera di Le Lay, che: "A volte una semplice cartolina può
     riservare molte sorprese…."
      Il "Galà" di sabato sera al Cinema Centrale, condotto con straordinaria grazia e
     professionalità da Anna Boriasco e Laura Novaga è satato allietato dalla musica dei
     maestri Giovanni Sardo (Violino) e Sergio Scappini (Fisarmonica) che hanno proposto
     brani di Nino Rota e Musica di Celluloide. Ha presenziato il Sindaco di Imperia, Paolo
     Strescino e sono stati premiati, con la consegna del caratteristico "Frame", tutti i film
     vincitori del concorso. Un particolare applauso è stato riservato al maestro dell’animazione
     italiana, Bruno Bozzetto cui l’organizzazione ha assegnato il "Premio alla Carriera".

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     Nel pomeriggio, il Cinema Centrale aveva accolto altri importanti eventi: l’incontro dal
     tema "Conversazioni su Cinema e Dintorni" cui hanno partecipato l’attore/regista Simone
     Gandolfo e lo scrittore Marino Magliani e, in collaborazione con Genova Liguria Film
     Commission la proiezione del documentario "Anni di Plastica" di Vanni Gandolfo.
     Il Video Festival è stato organizzato dal Comune e dal Cineforum di Imperia con la
     direzione artistica di Fiorenzo Runco. La rassegna gode dei patrocini del Ministero dei
     Beni e delle Attività Culturali, del Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione
     Liguria, della Provincia e del Comune di Imperia, oltre che dell’Alto Patrocinio UNESCO,
     in quanto classificato tra i 13 Festival più rilevanti al mondo per "Tutela, Salvaguardia e
     Diffusione delle Diversità Culturali"
     Tra gli eventi collaterali che l’hanno caratterizzato, anche la mostra "Gente di Cinema"
     curata dai fotografi Claudio e Jacopo Moschin, il Concorso "Una Vetrina da Film" cui
     hanno preso parte numerosi esercizi commerciali imperiesi e il "percorso Cine-
     Gastronomico" a cura dei ristoratori della città dal tema: "Un Piatto da Film – Il Cinema da
     Mangiare" .

     Questo l’elenco dei vincitori della quinta edizione del Video Festival Imperia e le relative
     "sinossi":

     Miglior film professionisti: "Il mio ultimo giorno di guerra" del faentino Matteo Tondini

     In una strada di collina, nella Romagna della seconda guerra mondiale, un giovane
     contadino si trova improvvisamente a contatto con due soldati tedeschi e due americani.
     Tutto lascia pensare ad un conflitto a fuoco, e il giovane si sente perduto, ma l’arrivo di un
     aereo civetta spinge tutti a nascondersi nell’erba. Da quel momento il contadino cercherà
     di salvarsi la vita…passati gli anni quello stesso contadino racconterà così al nipote il suo
     primo e ultimo giorno di guerra, nascondendo però una dolorosa verità.

     Miglior Documentario Professionisti: "Hair India" dei romani Marco Leopardi e Raffele
     Brunetti

     Fino a pochi anni fa i capelli offerti nei templi indiani venivano bruciati o usati per
     fabbricare materassi. Oggi gli stessi capelli sono diventati una straordinaria risorsa
     economica. Migliaia di ciocche di capelli vengono spedite in Italia, comprate e trasformate
     in extension che poi vengono esportate in molti paesi nel mondo, inclusa…l’India.

     Miglior Opera d’animazione Professionisti: "Piro" del trapanese Francesco Siro Brigiano

     Puntata pilota di una futura serie: Piro è una pera. Eternamente nostalgico ed ipersensibile
     si trascina verso le situazioni più disparate, riuscendo sempre a trovare una particolare via
     di fuga. Interessante collaborazione del famoso doppiatore Carlo Valli.

     Miglior Film internazionale: "La Carte" del francese Stefan Le Lay

     A volte una semplice cartolina può riservare molte sorprese…."

     Miglior Documentario Internazionale: "The moment" di Men Hoi (Wen Hai) Wong (Wang)
     Beijng (Cina)

     Per rafforzare l’attenzione e le precauzioni dei cittadini di Guangzhou, il governo locale ha
     organizzato un’esercitazione per la difesa dell’aria. Il documentario sperimentale mostra
     questo momento storico. Intanto una giovane sconosciuta sta seduta su un balcone in
     attesa di buttarsi di sotto…
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     Miglior opera d’animazione internazionale: "Great Expectations" del rumeno Alexei
     Gubenco

     Un fazzoletto messo ad asciugare è attratto dal volo delle gru. Dopo molta fatica riesce a
     scappare e con gran coraggio si lancia in un’avventura al di sopra delle proprie forze. Non
     tutti i sogni riescono ad avverarsi.

     1° premio Categoria Explorer documentario naturalistico: "Libellule" della torinese di
     Collegno, Adonella Marena

     Le libellule sono gli abitatori delle zone umide, gli insetti volanti più agili, possenti e
     antichi, che volavano maestosi su tutto il pianeta già alle origini del mondo animale.
     Oggi si stanno estinguendo: perché?
     Un breve racconto sulla vita e l’habitat di queste affascinanti creature, sulla loro forza,
     bellezza e mistero, che rischiano di soccombere per l’intervento avventato della specie
     umana sulla natura, dopo aver resistito ai cambiamenti millenari della terra.

     1° Premio Categoria Explorer documentario turistico: "Da Hurgada a el Gonna" del
     ferrarese di Codigoro Alex Finessi

     Alla scoperta di Hurgada e El Gouna, due cittadine vicine tra esse ma ben diverse e
     distinte tra usi e costumi. (Questo documentario è stato presentato su Rai 3 nel
     programma alle Falde del Kilimangiaro del 31 dicembre 2009).

     1° Classificato lungometraggio amatori: "Nel cassetto dell’anima" del torinese di Porte,
     Roberto Meloni

     Cisco ragazzo di 33 anni disilluso dai sogni e dalle ambizioni di gioventù, e nei dialoghi con
     le persone che sarà costretto ad affrontare nel suo percorso. Il suo gesto estremo viene
     infatti interrotto dall’incontro con il padre Dorian, morto suicida che lo porterà a riflettere
     “sull’assurdo della vita” e su quanto “dovremmo ascoltare ed amare di più, fare come i
     bambini”, su come “la curiosità nei confronti della vita può mantenere più vivi”. Il senso di
     amarezza viene spazzato via dalla sferzata di allegria portata dal terzo inevitabile incontro
     con il passato: il piccolo Francesco. La sua ingenuità aiuterà Cisco e lo spettatore a
     sorridere e a ricordare l’importanza di un “ti voglio bene”. L’arrivo della mamma conduce
     ad un finale “aperto” e una serie di domande a cascata inducono anche lo spettatore più
     disattento ad alzarsi dalla sedia con lo sguardo interrogativo.

     1° classificato corto amatori: "Mi chiamo Paoluccio" del regista catanese Sergio Zagami

     Il film, con semplicità di linguaggio, descrive la vita quotidiana evidenziando i legami e le
     zone d’ombra che esistono tra gli esseri umani. Un mal di vivere dove la difficoltà dell’
     inserimento in una società ostile nei confronti di un bambino colpito da una grave forma di
     meningite, si trasforma in un insormontabile ostacolo a vivere davvero.

     2° Classificato corto amatori: "Il professore di musica" del pistoiese Alessandro Daquino
     3° classificato corto amatori: "L’erudito e il mendicante" del bolognese Agostino Biavati

     1° Classificato documentario amatori: "Linda" di Vincenzo greco di Cerzosimo (Potenza)

     Linda si rifà apertamente ad un tipico carosello di fine anni 50. Racconta di una donna che
     non viene più accettata dalle amiche e che non si sente più ricambiata nel suo affetto da
     figlia e marito; il motivo le sfugge ma una pubblicità vista per caso su un giornale la

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     illumina. Il cofanetto Linda è in realtà un kit composto da ciprie, detergenti e foulard alla
     moda, atti a nascondere gli evidenti segni delle violenze domestiche che subisce da parte
     di un marito apparentemente ineccepibile.

     2° Classificato documentario amatori: "Time Out" di Efraim Borsellini di Santa Maria a
     Monte (Pisa)
     3° Classificato documentario amatori: "Amore per la mia terra" di Gianfranco Fumagalli e
     Gianluca Sacchi di Cavalirio (Novara)

     1° Classificato animazione amatori: "Assoluto Relativo" di Denis Mior di Fiume Veneto
     (PN)

     Tanto grotteschi quanto simpatici, Pessimismo e Fastidio sono i protagonisti rassegnati di
     un’esistenza senza peso, imprigionati nella costruzione insensata di un domino gigante.
     Tessere dopo tessera. Ora dopo ora. Assoluto o relativo? Qualcosa di inaspettato fa
     guizzare una luce nei loro occhi. Forse oltre quelle pareti c’è un mondo più grande… Una
     storia che lascia con il sorriso.

     2° Classificato animazione amatori: "I segni di un ricordo" di Silvia Mencarelli di Villanova
     di Montemaggiore al Metauro (PU)

     3° Classificato animazione amatori: "L’anima Mavì" di Julia Gromskaya di Pergola (PU)

     1° Classificato Video Album: "Redipuglia" di Silvana Mazzoni di Imperia

     Centomila caduti italiani della 1° guerra mondiale onorati nel sacrario monumentale di
     Redipuglia. Emozioni e riflessioni che coinvolgono il visitatore

     1° classificato Sezione Scuole: "Viola" di Marco Rota di Corsico (MI)

     Viola, una ragazza di 15 anni, si chiude improvvisamente in se stessa e si isola dal resto del
     mondo. Soltanto la sua migliore amica farà di tutto per starle vicino e cercherà di capire
     cosa le è successo.

     Miglior Fotografia: "Agua" di Arriaga Magunazelaia Galder di Bilbao Spagna

     Le gocce d’acqua vivono e un uomo non può fare niente per evitarlo

     Miglior Regia: "Arimo"di Mirko Locatelli di Milano

     “Se un uomo è morto, è morto. Non serve ucciderne un altro.”Sithumini sgrana i suoi
     grandi occhi e sorride dopo aver affermato il suo pensiero, limpido ed elementare, sulla
     condanna a morte. Mentre gli uomini discutono sui grandi temi dell’umanità e decidono
     cosa è giusto e cosa non lo è, i bambini osservano e giudicano: gli errori, le bugie,
     l’incoerenza del mondo adulto. Arimo! Un’espressione convenzionalem quasi una parola
     magica usata dai bambini durante i giochi per interrompere temporaneamente le regole a
     causa di piccoli contrattempi. Una pausa che ci concediamo per ascoltare le parole di
     questi piccoli pensatori, una pausa che ci permette di rifletter sul significato che i più
     piccoli danno alle regolae, e ascoltandoli ci si chiede quando e perchè, ad un certo punto
     della vita, il rispetto dell’altro, delle differenze e dei diritti non saranno più così scontati.

     Miglior Soggetto: "Silent City" di Amir Mehran di Tehran Iran

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     Una gru sta tranquillamente covando il suo uovo nel nido quando all’improvviso una flotta
     di bombardieri inizia a lanciare bombe sopra la città.

     Menzione speciale per "Education on the boat" di Hasan K.M. Taj-Biul di Gazipur
     Bangladesh

     Cholon Beel è una zona paludosa di 1600 chilometri quadrati nel nord est del Bangladesh
     che viene inondata per 8-9 mesi l’anno. Gli abitanti della zona e soprattutto i bambini,
     hanno vita dura: si spostano in barca e vivono di pesce. Nel 2002 un’organizzazione non
     profit, Shidulai Swarnivar Sangstha, ha iniziato un programma chiamato “Insegnamento in
     barca” di cui hanno beneficiato circa 90.000 famiglie in 4 anni.

     Menzione speciale per "Jesuito de mi vida" di Promofest di Madrid (Spagna)

     Jesus è un bambino di sei anni che si sveglia nel cuore della notte con l’urgente necessità
     di fare pipì. Ma la paura del buio gli impedisce di attraversare il corridoio che porta al
     bagno. Su suggerimento della madre chiede aiuto a Dio, sperando in un miracolo.

     Menzione speciale per "Carpet to celestial heavens" di Hamideh Razavi di Sanandaj (Iran)

     E’ la storia di un tappeto iraniano per i paradisi celestiali.

     Menzione speciale per "Il soffio della terra" di Stefano Russo di Napoli.

     Siamo alla fine degli anni ’90. Nicola, il protagonista della storia, è inchiodato al letto da
     alcuni anni. Una malattia degenerativa ne ha minato le capacità motorie e respiratorie.
     Nicola vive una realtà ospedaliera che, seppur estremamente limitante, è ricca di relazioni:
     Daniele, il dottore che lo ha in cura, è diventato il suo migliore amico e sua sorella Giulia
     va a trovarlo spesso. Ma a Nicola non basta…L’arrivo di un nuovo sistema di ventilazione
     portatile gli offre la possibilità di lasciare il suo letto d’ospedale. Il suo sogno, forse
     l’ultimo, è tornare a vedere il mare e l’unico che può aiutarlo è Daniele. Il dottore accetta
     pur sapendo di mettere a rischio la sua carriera. Durante il percorso verso la agognata
     meta il rapporto tra i due uomini viene messo a dura prova.

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