VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente

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VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI
RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA

                                                                                                                                         Rifiuti
                                                       Marta Giurato1,*, Sara Pantini1,2, Lucia Rigamonti1,2
                                          1
                                              Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Milano.
                                                                                                      2
                                                                                                        Centro Studi MatER.

Sommario – Il presente lavoro ha come obiettivo la va-             gion and the time framework refers to the current man-
lutazione degli impatti ambientali dell’attuale sistema            agement and recovery technologies for gypsum-based
di gestione e recupero dei rifiuti da costruzione a base           waste as implemented in 2014. Primary data and infor-
di gesso, mediante applicazione della metodologia del-             mation related to gypsum waste flows, recovery op-
l’analisi del ciclo di vita (LCA), al fine di fornire indi-        tions and actual end-uses of recycled materials were
cazioni utili a supporto delle politiche regionali. Il con-        gathered from different sources (ARPA Lombardia,
testo geografico di riferimento dello studio è quello              gypsum-waste recyclers, final end-users, quarry sites)
della regione Lombardia, per la quale sono state ana-              in order to depict the whole recycling chain and create a
lizzate le strategie di gestione e le tecnologie di recu-          dataset specific for the analyzed context. The LCA
pero dei rifiuti a base di gesso implementate nell’anno            analysis of the current scenario allowed to identify
2014; i dati e le informazioni sono stati raccolti utiliz-         strength and weak points of the regional management
zando diverse fonti (ARPA Lombardia, gestori degli                 system and to define alternative scenarios. These were
impianti di riciclo, siti cave e di lavorazione della ri-          analyzed in a life cycle perspective in order to assess
sorsa naturale) per poter descrivere l’intera filiera di           how and to what extent the environmental perfor-
recupero dei rifiuti in gesso e costruire un dataset spe-          mance of the system can be further improved. In the
cifico per il contesto in esame. L’analisi dello scenario          definition of these scenarios, the focus was on the four
attuale ha permesso di mettere in luce i punti di forza e          major sectors for which the utilization of recycled gyp-
le criticità del sistema presente e di definire possibili          sum is technically feasible (i.e. plasterboard produc-
scenari futuri alternativi, anch’essi analizzati nell’otti-        tion, cement industry, disinfection of sewage sludge
ca LCA, per valutare come e in che misura è possibile              for the production of a fertilizer, agriculture). For each
migliorarne le prestazioni ambientali. Nella definizio-            analyzed end-use scenario, the potential market de-
ne degli scenari alternativi, l’attenzione è stata focaliz-        mand in Lombardy region as well as technical require-
zata sui quattro principali settori di utilizzo del gesso          ments of recycled gypsum were evaluated. Based on
riciclato (produzione di nuovi pannelli in cartongesso,            the environmental performance of each alternative sce-
cementifici, trattamento fanghi con produzione di gessi            nario and on considerations about the market potential
di defecazione ed agricoltura), per ciascuno dei quali             of each sector, a future improved scenario was devel-
sono stati valutati la potenziale richiesta di mercato in          oped specifically for the context under study. The com-
Lombardia nonché i possibili limiti tecnici. Si è quindi           parison between this scenario and the current one al-
definito uno scenario migliorativo futuro realistica-              lowed to quantify the benefits arising from the pro-
mente applicabile al contesto in esame. Confrontando               posed improving actions and to identify the most ef-
tale scenario con quello attuale è stato possibile quan-           fective waste management strategies to support local
tificare i benefici derivanti dalle azioni migliorative            authorities in optimizing the recovery of gypsum waste
proposte ed individuare le linee di intervento più effi-           and the use of secondary raw material.
caci in grado di ottimizzare il recupero dei rifiuti a base
di gesso e il riuso della materia prima secondaria.                Keywords: LCA, gypsum, material recovery, environmental
                                                                   impacts, inert waste.
Parole chiave: Analisi del ciclo di vita, gesso, recupero di ma-
teria, impatti ambientali, rifiuti inerti.                         Ricevuto il 14-12-2017; Correzioni richieste il 25-6-2018; Accetta-
                                                                   zione finale il 12-7-2018.
LIFE CYCLE ASSESSMENT OF GYP-
SUM WASTE RECYCLING SYSTEM IN
LOMBARDY REGION                                                    1. INTRODUZIONE
Abstract – The purpose of this study was to evaluate               La macro-categoria dei rifiuti da costruzione e de-
the environmental impacts of the current system for                molizione (C&D), individuata nel Capitolo 17 del
managing and recycling gypsum waste in Lombardy                    Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER), è caratteriz-
region, by applying the Life Cycle Assessment (LCA)                zata da flussi di rifiuti molto diversi tra loro, sia a
methodology. The main objective was to provide rec-
ommendation for the regional government in order to                livello quantitativo che qualitativo ed anche per
achieve a more sustainable and resource-efficient man-             quanto riguarda le strategie di gestione e le moda-
agement of gypsum-based waste. The geographical                    lità di trattamento. I rifiuti a base di gesso sono uno
context of this LCA study is hence the Lombardy re-                specifico flusso di tale macro-categoria e sono in-
                                                                   dividuati con il codice CER 170802. Sono un flus-
                                                                   so esiguo se comparato alle altre frazioni della fa-
                                                                                                                                         IdA

* Per contatti: Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano.
  Tel. 3343363293. E-mail: marta.giurato@mail.polimi.it.           miglia dei rifiuti C&D, ma con un crescente inte-

                                                                                     Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018               87
VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
resse da parte della comunità scientifica per il lo-                 • il trattamento dei fanghi da depurazione, dove è
          ro alto potenziale di riciclo (Eurogypsum, 2013;                        impiegato come additivo per la produzione di
Rifiuti

          Rivero et al., 2015).                                                   gessi da defecazione da spandere in agricoltura;
          Come riscontrato in recenti progetti di ricerca (Eu-                 • il settore agricolo, in cui è utilizzato come cor-
          rogypsum, 2013; Eurogypsum, 2015), il recupero                          rettivo per regolare il pH dei terreni.
          dei rifiuti da costruzione a base di gesso può av-                   Il presente lavoro ha come obiettivo la valutazio-
          venire con due diverse modalità: mediante la loro                    ne degli impatti ambientali, attraverso la metodo-
          miscelazione con altri rifiuti inerti C&D1 oppure                    logia dell’analisi del ciclo di vita (LCA), associati
          attraverso un trattamento specifico di recupero rea-                 all’attuale sistema di gestione e recupero dei rifiu-
          lizzato in impianti ad hoc e finalizzato all’otteni-                 ti C&D non pericolosi a base di gesso implemen-
          mento di polvere di gesso riciclato come materia                     tato in regione Lombardia, e l’individuazione di
          prima secondaria. Quest’ultima opzione sembra es-                    possibili strategie di miglioramento. A tal fine, la
          sere preferibile in quanto:                                          ricerca ha provveduto alla quantificazione dei ri-
          1) evita la loro miscelazione con gli altri rifiuti                  fiuti a base di gesso prodotti alla scala regionale,
             inerti C&D;                                                       per definire il bilancio di massa complessivo del
          2) consente di chiudere il ciclo delle risorse natu-                 sistema e l’effettivo tasso di recupero e smalti-
             rali e di raggiungere gli obiettivi dell’economia                 mento, nonché all’analisi di diverse filiere di recu-
             circolare in quanto il gesso riciclato ottenuto a                 pero dei rifiuti a base di gesso e dei destini di uti-
             valle del trattamento può essere impiegato in so-                 lizzo dei materiali riciclati, per valutare la tipolo-
             stituzione parziale o totale del gesso naturale, in               gia ed i quantitativi di risorsa naturale risparmiata
             una vasta gamma di applicazioni.                                  attraverso il trattamento specifico dei rifiuti in ges-
          La miscelazione dei rifiuti in gesso con le altre fra-               so. Tali attività sono essenziali al fine di compiere
          zioni minerali dei C&D è una pratica piuttosto dif-                  la valutazione LCA e quantificare gli impatti am-
          fusa (Rivero et al., 2016) ma con delle evidenti cri-                bientali associati all’attuale sistema di gestione dei
          ticità connesse principalmente all’aumento della li-                 rifiuti in gesso. Inoltre, sono stati analizzati nel-
          sciviazione di solfati negli aggregati riciclati pro-                l’ottica di ciclo di vita alcuni scenari alternativi di
          dotti a valle del trattamento che potrebbero non ri-                 gestione, costruiti sulla base dei risultati ottenuti
          sultare idonei ad applicazioni in ambito stradale.                   dalle attività precedenti e tenendo conto dei prin-
          Sebbene la miscelazione avvenga con dosaggi piut-                    cipali settori produttivi per i quali l’impiego del
          tosto bassi, dato il volume ridotto di questi rifiuti                gesso riciclato è tecnicamente possibile. Attraver-
          a confronto con gli altri C&D inerti, induce un peg-                 so questa analisi comparativa è stato possibile in-
          gioramento della qualità degli aggregati riciclati e                 dividuare uno scenario futuro in grado di miglio-
          ne limita il loro possibile utilizzo; ciò potrebbe rap-              rare le prestazioni ambientali ed energetiche del si-
          presentare, in futuro, un punto di criticità per il si-              stema attuale e formulare raccomandazioni ed
          stema se, come atteso, i rifiuti in gesso prodotti e                 obiettivi d’azione per il governo regionale.
          avviati a riciclo dovessero aumentare. Al contra-
          rio, promuovendo il riciclo dedicato dei rifiuti in                  2. MATERIALI E METODI
          gesso, è possibile ottenere come risorsa secondaria
          il gesso riciclato da destinare a diverse applicazio-                2.1. Descrizione del contesto analizzato
          ni (fermo restando il rispetto di determinate condi-
          zioni di qualità). I settori di impiego più diffusi                  La prima fase della ricerca si è incentrata sul cal-
          (Assogesso, 2017; Eurogypsum, 2013) che sono                         colo dei flussi di rifiuti a base di gesso prodotti a
          stati analizzati in questo studio comprendono:                       livello regionale, in confronto con la situazione na-
          • il settore edilizio, dove il gesso riciclato è im-                 zionale ed europea.
             piegato nella produzione di pannelli in carton-                   La produzione di rifiuti a base di gesso in Europa,
             gesso in parziale sostituzione del gesso natu-                    in mancanza di dati pubblicati in report ufficiali, è
             rale;                                                             stata stimata a partire dai dati di produzione e con-
          • l’industria cementiera, dove è addizionato al                      sumo dei prodotti edili a base di gesso (dati Euro-
             clinker per regolare la presa del cemento;                        stat 2014), adottando la stessa metodologia pre-
                                                                               sentata nel rapporto di Eurogypsum (2013). L’an-
              La miscelazione è limitata in misura tale da garantire il        no di riferimento per la presente analisi è il 2014,
          1

              rispetto delle caratteristiche finali degli aggregati affinché
                                                                               ai fini del confronto con i dati di produzione dei
IdA

              possano essere classificati come materie prime seconda-
              rie MPS (Allegati C, Circolare Ministeriale 5205/2005).          rifiuti gestiti in ambito regionale. I risultati ottenu-

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VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
ti sono riportati nel lavoro di Giurato (2017) per                     to nel MUD l’operazione di recupero di materia
alcuni Paesi europei: per l’Italia, la produzione sti-                 dai rifiuti in gesso per l’anno 2014. È emerso che,

                                                                                                                                 Rifiuti
mata è di circa 74.100 t. L’analisi ha inoltre evi-                    in tale anno, era operativo in regione un solo im-
denziato che i prodotti a base di gesso sono costi-                    pianto in grado di effettuare un trattamento di re-
tuiti essenzialmente da pannelli in cartongesso                        cupero ad hoc dei rifiuti in cartongesso. Sulla ba-
(Giurato, 2017) ed in minima parte (
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CONSUMI
Rifiuti
                                            ASSOCIATI                OUTPUT            DESTINI       PRODOTTI EVITATI

                                           ROUTE #1                                                                     (0,66,21,
                                         MISCELAZIONE           AGGREGATI              COSTRUZIONI         MISTONE       (9,7$7(
                                          CON RIFIUTI           RICICLATI               STRADALI          NATURALE
                                          C&D INERTI
               UNITA’          99,5%
            FUNZIONALE:
           1 TONNELLATA DI
           RIFIUTI A BASE DI
                GESSO A
               RECUPERO                    CONSUMI                                                                      (0,66,21,
                               0,5%        ASSOCIATI                                                                     (9,7$7(
                                                             POLVERE DI GESSO:           GESSI DI           GESSO
                                          ROUTE #2                   83,9%             DEFECAZIONE        NATURALE
                                         TRATTAMENTO
                                         DI RECUPERO
                                           SPECIFICO

                                                               CARTA/CARTONE                               PASTA
                                                                                         CARTIERA
                                                                      15,2%                               VERGINE

                                           PERDITE DI
                                           PROCESSO:
                                            0,88%
                                                               METALLI FERROSI                             ACCIAIO
                                                                                        ACCIAIERIA
                                                                      0,02%                               PRIMARIO

          Figura 1 – Schema di flusso del sistema di gestione dei rifiuti C&D non pericolosi a base di gesso in regione
                     Lombardia, assunto di riferimento per l’analisi LCA dello scenario attuale

          za di separazione e ai consumi energetici indotti             mari, sostituiti dall’impiego delle materie prime se-
          dal trattamento di riciclo dedicato sono stati rac-           condarie. Si specifica che oltre al trasporto per il
          colti durante il sopralluogo presso l’unico impian-           conferimento dei rifiuti dai cantieri all’impianto di
          to operativo in regione (si veda il paragrafo 2.2.2);         recupero, sono stati inclusi anche i trasporti di com-
          in questa occasione, sono state ottenute informa-             mercializzazione del gesso naturale e di quello ri-
          zioni anche in relazione alla qualità e al destino di         ciclato all’impianto di trattamento dei fanghi con
          tutti i flussi uscenti dall’impianto. Ciò ha permes-          produzione di gessi di defecazione.
          so di definire il sistema di riferimento per lo sce-          L’analisi LCA è stata svolta usando il software Si-
          nario attuale LCA, che si basa sulle seguenti as-             maPro 8.3 e il database ecoinvent 3.3 (modello al-
          sunzioni:                                                     location, recycling content) considerando due dif-
          • la polvere di gesso riciclato è destinata esclusi-          ferenti metodi di caratterizzazione già presenti nel
              vamente all’utilizzo nella produzione di gessi di         software e un indicatore costruito ad hoc per il pre-
              defecazione in sostituzione del gesso naturale,           sente studio:
              ed è inviata ad un impianto situato in provincia          • il metodo ILCD 2011 Midpoint (EC, JRC,
              di Pavia;                                                    2011), per la valutazione degli impatti ambien-
          • la carta separata durante il trattamento viene in-             tali. Le categorie di impatto considerate nel-
              viata alla cartiera più vicina all’impianto di rici-         l’analisi sono il cambiamento climatico, la ridu-
              clo dei rifiuti in gesso, dove verrà utilizzata in           zione dello strato d’ozono, la tossicità per l’uo-
              luogo di pasta vergine, in misura dipendente dal-            mo (effetti cancerogeni e non cancerogeni), l’as-
              la qualità del flusso separato;                              sunzione di materiale particolato, la formazione
          • i metalli ferrosi sono inviati direttamente ad ac-             fotochimica di ozono, l’acidificazione, l’eutro-
             ciaieria, senza alcuno step intermedio di sele-               fizzazione terrestre, l’eutrofizzazione in acqua
             zione, per produrre acciaio secondario che ver-               dolce, l’eutrofizzazione marina, l’ecotossicità in
             rà utilizzato in sostituzione di acciaio primario.            acqua dolce, l’impoverimento delle risorse idri-
          I confini del sistema in esame includono tutti i pro-            che e l’impoverimento delle risorse minerali e
          cessi dal momento in cui i rifiuti sono immessi nel              fossili;
          sistema, ovvero dal momento della loro produzio-              • il metodo CED (Cumulative Energy Demand,
          ne nei cantieri, fino alla loro uscita dal sistema in            Frischknecht et al., 2007), per la valutazione de-
          termini di materia prima secondaria o di emissio-                gli impatti in termini di consumo di risorse ener-
          ne. Per risolvere il problema della multifunziona-               getiche;
          lità associata alle operazioni di riciclo, i confini del      • l’indicatore costruito ad hoc quantifica i kg di
          sistema sono stati espansi per includere gli impat-              risorsa minerale naturale (non rinnovabile), in
IdA

          ti evitati associati alla produzione dei prodotti pri-           termini di sabbia e ghiaia (route #1) e di gesso

  90      Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018
VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
naturale (route #2), consumati o risparmiati per       Tabella 1 – Consumi specifici dell’impianto di recu-
   tonnellata di rifiuto gestito in regione. I valori                 pero dei rifiuti in cartongesso per tonnel-

                                                                                                                     Rifiuti
   di questo indicatore sono stati ottenuti somman-                   lata di rifiuto trattata
   do i flussi di inventario di sabbia, ghiaia, sabbia
   e ghiaia e gesso restituiti dal software SimaPro;         Tipologia di consumo               Valore
   tali flussi vengono quantificati nel software sul-           Energia elettrica             6,11 kWh/t
   la base degli input ai singoli processi imple-                   Gasolio                     0,44 l/t
   mentati nel sistema, ma non vengono di fatto
   conteggiati nella categoria di impatto “impove-
   rimento delle risorse minerali e fossili” del me-      store durante la visita tecnica. I consumi specifici
   todo ILCD in quanto sono degli “unmapped               sono stati calcolati rispetto alla capacità media an-
   flows”, ossia per questi flussi elementari non so-     nua dell’impianto, pari a 14.080 tonnellate/anno, e
   no stati elaborati ad oggi dei modelli di caratte-     sono mostrati nella Tabella 1.
   rizzazione che permettano di stimarne l’impatto.
                                                          2.2.2.2. Prodotti primari evitati
La valutazione degli impatti per il sistema in esa-
me è stata effettuata singolarmente per le due rou-       Nello scenario attuale, in cui il gesso riciclato è im-
tes che compongono lo scenario attuale. Il risulta-       piegato nel trattamento dei fanghi con produzione
to complessivo dell’analisi di LCA riferita allo sce-     dei gessi di defecazione, la risorsa primaria rispar-
nario attuale sarà composto dai risultati degli im-       miata è il gesso naturale. Al fine di quantificare gli
patti relativi a ciascuna route, pesati per i rispetti-   impatti evitati, è stata modellizzata l’attività di
vi flussi.                                                estrazione e lavorazione del gesso naturale in re-
                                                          gione, così da poter tener conto delle specifiche ca-
2.2.2. Analisi di inventario per la route #2
                                                          ratteristiche geologiche del contesto territoriale di
2.2.2.1. Recupero dedicato dei rifiuti in gesso           riferimento, raccogliendo dati primari presso l’uni-
                                                          ca cava di gesso naturale attualmente attiva in re-
L’unico impianto di recupero dedicato dei rifiuti in      gione, situata in provincia di Bergamo, e presso
cartongesso operativo in regione nel 2014 è un im-        l’impianto di lavorazione a suo servizio.
pianto di tipo fisso, alimentato ad energia elettrica,    I macchinari presenti nella cava sono un escavato-
in cui si effettuano step successivi di macinazione       re a martello, con cui si rompe la parete e si fran-
e vagliatura. Il lay-out dell’impianto comprende:         tumano i blocchi di gesso, e due pale meccaniche,
• alimentazione dei rifiuti nella tramoggia di cari-      con cui si carica la materia prima estratta sui ca-
   co mediante ragno meccanico;                           mion per il successivo trasporto all’impianto di la-
• separazione metalli, sia manuale che mediante           vorazione, distante circa 8 km. I consumi specifi-
   nastro deferrizzatore;                                 ci di gasolio dei due macchinari sono rispettiva-
• prima frantumazione con mulino a coltelli;              mente pari a 0,15 l/t e 0,19 l/t. Nell’impianto di la-
• seconda frantumazione con mulino a rulli;               vorazione, i blocchi di gesso, di dimensioni di cir-
• primo vaglio vibrante;                                  ca 30 cm, subiscono una serie di trattamenti mec-
• terza frantumazione con mulino a rulli;                 canici di frantumazione e vagliatura ed eventuale
• secondo vaglio rotante, che separa la polvere di        cottura, variabili a seconda della tipologia di pro-
   gesso dai residui di cartone.                          dotto in gesso che si vuole ottenere e del suo im-
Dal trattamento si ottiene polvere di gesso con una       piego. Nella modellizzazione LCA del prodotto
distribuzione granulometrica che va da 8 mm a             evitato, poiché il settore considerato richiede ges-
0,063 mm. Il bilancio di massa complessivo del-           so crudo, non è stata inclusa la fase di cottura (e
l’impianto risulta il seguente:                           quindi i consumi del forno), mentre sono state con-
• 83,9% gesso in polvere;                                 siderate la frantumazione primaria e secondaria ed
• 15,2% rifiuti cellulosici derivanti dalla separa-       anche la micronizzazione (frantumazione terziaria),
   zione del cartone;                                     in quanto la pezzatura richiesta in questo settore è
• 0,02% metalli ferrosi;                                  molto fine. I valori di consumo energetico sono ri-
• 0,88% perdite di processo.                              portati in Tabella 2: essi sono stati stimati a parti-
I dati relativi ai consumi di energia elettrica e di      re dai dati inclusi nelle schede tecniche dei diver-
gasolio dovuti al trattamento di riciclo sono stati       si macchinari.
ricavati attraverso un’elaborazione del conto eco-        Per calcolare il quantitativo di gesso naturale ri-
                                                                                                                     IdA

nomico di massima dell’impianto, fornito dal ge-          sparmiato attraverso l’impiego di gesso riciclato,

                                                                         Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018       91
VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
Rifiuti

          Figura 2/a – Sistema di riferimento per lo scenario attuale, con indicazione dei prodotti primari evitati

          Figura 2/b – Sistema di riferimento per lo scenario alternativo SA1, con indicazione dei prodotti primari evitati

          Tabella 2 – Consumi specifici di energia elettrica as-    clato evita 0,9 kg di gesso naturale – Figura 2/a,
                      sociati alla lavorazione di 1 tonnellata di   scenario attuale).
                      gesso naturale                                Oltre al gesso riciclato, dal trattamento si separa-
                                                                    no rifiuti cellulosici, idonei per il recupero in car-
          Lavorazione      Potenza     Produzione     Consumo       tiera, e rifiuti metallici inviati ad acciaieria. Per il
          gesso:                                      specifico
          macchinari        (kW)          (t/h)        (kWh/t)      riciclo della carta si è assunto che la materia prima
          Frantoio a                                                sostituita sia la pasta ottenuta da un processo ter-
          ginocchiera        65            130           0,5        momeccanico: questo processo è stato scelto in via
          primario
                                                                    cautelativa poiché, tra i diversi processi di produ-
          Mulino a                                                  zione dei tipi di pasta vergine, il termomeccanico
          martelli           135           70            1,9
          secondario                                                rappresenta quello cui sono associati i minori im-
          Mulino                                                    patti ambientali. In questo modo, se il riciclo dei ri-
                             135           45            3,0
          terziario                                                 fiuti risulterà vantaggioso considerando questo pro-
                                                                    cesso che implica minori impatti evitati, allora i
          si è considerato il diverso dosaggio del gesso rici-      benefici del riciclo saranno ancora maggiori se la
          clato rispetto a quello naturale nella miscela con i      risorsa sostituita è stata in realtà prodotta con pro-
          fanghi. Come riferito dal gestore dell’impianto di        cessi a maggiore impatto ambientale. Per il calco-
          produzione dei gessi di defecazione che utilizza il       lo del rapporto di sostituzione, si è tenuto conto
          gesso riciclato, il dosaggio di gesso riciclato, rife-    della purezza della carta in uscita dal processo di
          rito ad una tonnellata di gesso di defecazione pro-       recupero del cartongesso (pari a 0,987, corrispon-
          dotto, è pari al 15%, mentre il dosaggio di gesso         dente al valore medio delle risultanze analitiche
          naturale è in media del 13,5% (range: 13%-14%),           delle analisi condotte nell’impianto visitato) e di
          grazie alle minori impurità presenti. Dal rapporto        un coefficiente di sostituzione tra pasta secondaria
          tra il dosaggio del gesso naturale ed il dosaggio del     e pasta vergine pari a 0,833 (Rigamonti et al.,
          gesso riciclato nella miscela si ottiene un rapporto      2013). Il rapporto di sostituzione finale, ottenuto
IdA

          di sostituzione pari a 0,9 (ossia 1 kg di gesso rici-     come prodotto dei due fattori sopra citati, è pari a

  92      Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018
VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
Rifiuti
Figura 2/c – Sistema di riferimento per lo scenario alternativo SA2, con indicazione dei prodotti primari evitati

Figura 2/d – Sistema di riferimento per lo scenario alternativo SA3, con indicazione dei prodotti primari evitati

Figura 2/e – Sistema di riferimento per lo scenario alternativo SA4a, con indicazione dei prodotti primari evitati
                                                                                                                      IdA

Figura 2/f – Sistema di riferimento per lo scenario alternativo SA4b, con indicazione dei prodotti primari evitati

                                                                          Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018       93
VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
0,822: ciò implica che 1 tonnellata di rifiuti in car-    • Distanza di trasporto del gesso riciclato e dei
          ta/cartone separati nell’impianto di riciclo consen-         flussi di rifiuti in uscita dall’impianto di riciclo
Rifiuti

          te di risparmiare 822 kg di pasta vergine (Figura 2).     La distanza di trasporto del gesso riciclato è stata
          Il riciclo dei metalli è stato modellizzato attraver-     ricavata calcolando la percorrenza stradale tra l’im-
          so un processo costruito ad hoc sulla base di un          pianto di riciclo e l’impianto di gessi di defecazio-
          precedente lavoro condotto dal DICA del Politec-          ne in provincia di Pavia, con cui l’impianto di ri-
          nico di Milano (Rigamonti et al., 2013). Per il cal-      ciclo ha stretto accordi commerciali per la vendita
          colo del rapporto di sostituzione è stato assunto         della polvere di gesso riciclato: è risultata pari a 97
          che i metalli separati dal trattamento di riciclo non     km. Per la tipologia di mezzi impiegati si è scelto
          contengano frazioni estranee, perciò non vi è ne-         di utilizzare esclusivamente camion di grandi di-
          cessità di uno step di selezione intermedio e non         mensioni (>32 tonnellate), per ragioni di conteni-
          ci sono scarti di lavorazione; l’efficienza di riciclo    mento dei costi del trasporto, di cui un terzo Euro
          è pari all’88,1% e la sostituzione tra acciaio se-        3, un terzo Euro 4, un terzo Euro 5.
          condario e primario è di 1:1 in peso, ipotizzando         Considerazione analoga vale per il trasporto dei ri-
          che l’acciaio secondario abbia le stesse caratteri-       fiuti in carta; la tipologia dei mezzi impiegati è la
          stiche di quello primario. Pertanto, da 1 tonnella-       stessa mentre varia la distanza tra l’impianto di ri-
          ta di rifiuti ferrosi si ottengono 881 kg di acciaio      ciclo dei rifiuti in gesso e la cartiera; nello scena-
          secondario, che sostituiscono 881 kg di acciaio           rio attuale, viene considerata la cartiera più vicina
          primario.                                                 all’unico impianto di riciclo presente in regione,
                                                                    distante circa 19 km.
          2.2.2.3. Analisi dei trasporti
                                                                    Infine, il trasporto dei rifiuti ferrosi per il conferi-
          L’analisi dei trasporti ha riguardato sia il conferi-     mento all’acciaieria è stato simulato con camion di
          mento dei rifiuti dal luogo di produzione all’im-         grande taglia (>32 t), di cui la metà Euro 3 e la me-
          pianto di recupero dedicato, sia il trasporto dei flus-   tà Euro 4, assumendo una distanza media di per-
          si in uscita dall’impianto di recupero per raggiun-       correnza in regione pari a 50 km in analogia con lo
          gere il rispettivo destino finale (impianto di gessi      studio di Rigamonti et al. (2013).
          di defecazione, cartiera, acciaieria) che l’evitato
          trasporto delle materie prime risparmiate (gesso na-      • Distanza di trasporto dei prodotti evitati
          turale).                                                  Nello scenario attuale, il gesso naturale impiegato
                                                                    per produrre i gessi di defecazione è quello prove-
          • Distanza di conferimento dei rifiuti agli impianti      niente dalla cava attiva in provincia di Bergamo.
          La modellizzazione dei trasporti per il conferi-          Quindi, l’evitato trasporto associato alla mancata
          mento dei rifiuti è stata svolta prendendo in esame       commercializzazione della materia prima è stato
          i moduli di trasporto dei soggetti conferitori dei ri-    ricavato considerando la distanza stradale tra la ca-
          fiuti in gesso estratti dalla scheda MUD dell’im-         va di Bergamo e l’impianto di produzione dei ges-
          pianto di riciclo in esame. La distanza media, otte-      si di defecazione di Pavia, che è risultata pari a 157
          nuta pesando i quantitativi di rifiuti conferiti da       km. Si è ipotizzato, in questo caso, che il traspor-
          ogni produttore per la relativa distanza percorsa, è      to avvenga esclusivamente con camion di grandi
          risultata pari a 31 km.                                   dimensioni (>32 tonnellate), per ragioni di conve-
          Per valutare il tipo di mezzi di trasporto (piccola,      nienza economica, di cui un terzo Euro 3, un terzo
          media e grande taglia), sono stati analizzati in det-     Euro 4, un terzo Euro 5.
          taglio i singoli moduli dei soggetti conferitori, da
          cui si è determinato in che misura il conferimento        2.3. Scenari alternativi
          di rifiuti è avvenuto con mezzi di grandi dimen-
          sioni (>32 tonnellate), medie dimensioni (16-32           Nella definizione degli scenari “alternativi” si è
          tonnellate) e piccole dimensioni (3,5-7,5 tonnella-       partiti dall’ipotesi di voler raggiungere, in futuro,
          te): le relative percentuali sono risultate pari ri-      il 100% di riciclo dedicato dei rifiuti in gesso pro-
          spettivamente a 7%, 37% e 56%.                            dotti in regione (pari a 31.405 t nel 2014); ciò im-
          Inoltre, si è assunto che i mezzi di conferimento         plica la necessità di aumentare la capacità di trat-
          siano composti per un terzo da camion Euro 3, per         tamento degli impianti rispetto allo scenario attua-
          un terzo da Euro 4 e per un terzo da Euro 5 per cia-      le, dove opera un unico impianto con potenzialità
          scuna taglia considerata, non avendo disponibili in-      annua di poco più di 14.000 tonnellate. Per rag-
IdA

          formazioni sulla classe dei camion.                       giungere l’obiettivo futuro si dovranno quindi rea-

  94      Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018
VALUTAZIONE LCA DEL SISTEMA DI RICICLO DEI RIFIUTI A BASE DI GESSO IN REGIONE LOMBARDIA - Ingegneria dell'ambiente
lizzare almeno due nuovi impianti che effettuano il                • Scenario SA2: uso del gesso riciclato nei ce-
recupero dedicato dei rifiuti in cartongesso. Si è as-                mentifici, in sostituzione del gesso naturale;

                                                                                                                                    Rifiuti
sunto di localizzarli dove si producono più rifiuti in             • Scenario SA3: impiego del gesso riciclato negli
regione, ossia uno in provincia di Milano e l’altro                   impianti di trattamento dei fanghi da depurazio-
in provincia di Bergamo; con questa nuova confi-                      ne con produzione di gessi di defecazione, in so-
gurazione impiantistica si è stimata una distanza di                  stituzione del gesso naturale (destino già analiz-
conferimento dei rifiuti pari a 37 km. Per i nuovi                    zato nello scenario attuale);
impianti sono stati assunti stessa potenzialità, linea             • Scenario SA4: spandimento del gesso riciclato
di trattamento e bilancio di massa dell’impianto già                  in agricoltura come correttivo per i terreni a pH
presente in regione; inoltre, i quantitativi e i desti-               acidi, in sostituzione della calce (CaO) o dei pro-
ni dei rifiuti in carta e dei metalli separati sono sta-              dotti correttivi del terreno a base di carbonato di
ti considerati gli stessi mentre varia l’ambito di uti-               calcio (CaCO3), essendo questi prodotti più fa-
lizzo del gesso riciclato. Nello specifico, sono sta-                 cilmente reperibili in commercio rispetto al ges-
ti valutati quattro diversi scenari di impiego del                    so naturale e a costi contenuti.
gesso riciclato ipotizzando che, in futuro, vengano                Poiché cambiano i destini di impiego, nei vari sce-
promossi nuovi canali di utilizzo ed esistano mer-                 nari è stato effettuato il calcolo del rapporto di so-
cati locali per il gesso riciclato, in quei settori per            stituzione basandosi sulle proprietà del gesso rici-
cui l’impiego è tecnicamente possibile. Ciò servi-                 clato più significative in base agli utilizzi (Figu-
rebbe anche da incentivo per gli stessi riciclatori,               ra 2, Tabella 3). In particolare, nello scenario SA1
che, a fronte di una domanda forte del gesso rici-                 si è tenuto in considerazione il tenore di solfato di
clato, avrebbero maggior interesse a sviluppare un                 calcio (CaSO4) presente nel gesso riciclato e nel
trattamento ad hoc per questi rifiuti. Gli scenari,                gesso naturale. Il parametro che più influenza le
mostrati in Figura 2, comprendono:                                 caratteristiche tecniche-prestazionali nella produ-
• Scenario SA1: utilizzo del gesso riciclato per la                zione del pannello è, infatti, in questo caso, la pu-
    produzione di pannelli in cartongesso, in sosti-               rezza del gesso intesa come titolo di solfato di cal-
    tuzione del gesso naturale;                                    cio. Per il gesso naturale, il tenore di CaSO4 è sta-

Tabella 3 – Destini del gesso riciclato, prodotti evitati, richiesta di mercato dei prodotti primari e trasporti negli
            scenari alternativi (GR = gesso riciclato, GN = gesso naturale)

Scenari           Destino      Prodotto Richiesta di
                                                                    Fonte dati                  Limitazioni gesso riciclato
alternativi        gesso        evitato  mercato
                                                         Produzione pannelli:            Qualità gesso riciclato: Eurogypsum
              Pannelli in     Gesso                      Assogesso (comunicazione)       2015
SA1                                         117.974 t
              cartongesso     naturale                                                   Quantitativo massimo:30% gesso
                                                         Dosaggio: Rivero et al. (2016)
                                                                                         totale (Eurogypsum, 2015)
                                                         Produzione cemento:             Requisiti gesso riciclato: impurità
              Additivo        Gesso                      AITEC, 2014                     < 1-2% (impianto produttivo)
SA2                                         133.590 t
              cemento         naturale                                                   Quantitativo massimo: non stabilito
                                                         Dosaggio: UNI EN197-1:2011
                                                                                         (5% per l’impianto contattato)
                                                         Produzione gessi defecazione:
              Additivo                                                                   Qualità gesso riciclato: non stabilito
                              Gesso                      dati Regione Lombardia
SA3           nei gessi di                   58.573 t
                              naturale                   Dosaggio: Impianto trattamen-
              defecazione                                                                Quantitativo massimo: non stabilito
                                                         to fanghi in provincia PV
                                                         Superficie agricola e pH suoli: Qualità gesso riciclato: limiti fissati
                                                         DUSAF, 2010 (dato parziale) dal D.Lgs 75/2010 per i correttivi
              Correttivo
SA4a                          Calce         12.040 t*                                      Quantitativo massimo: dosaggio
              terreni acidi                              Dosaggio: Agrical plus
                                                                                           funzione del pH e della natura del
                                                         (Unicalce)
                                                                                           terreno
                                                         Superficie agricola e pH suoli: Qualità gesso riciclato: limiti fissati
                              Correttivi                 DUSAF, 2010 (dato parziale) dal D.Lgs 75/2010 per i correttivi
              Correttivo
SA4b                          a base di         **
              terreni acidi                              Dosaggio:
                              CaCO3                                                      −
                                                         Dato non disponibile
* Dato stimato assumendo il dosaggio medio di calce di 2,5 t/ha e 1,25 t/h, rispettivamente per interventi di calcitazione e man-
  tenimento dei terreni, effettuati una volta l’anno su una superficie pari all’1% dei suoli agricoli delle province di MI e PV e
  allo 0,5% delle aree agricole di CO e VA.
                                                                                                                                    IdA

** Valori non riportati a causa della mancanza di dati relativi all’uso dei correttivi a base di CaCO3 in agricoltura.

                                                                                    Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018           95
to dedotto dai dati presentati nel report GtoG e pa-      ri ottenuti sono 0,61 gOH-/gCaO e 0,34 gOH-/gCa-
          ri al 90,2% (Eurogypsum, 2015); per il gesso rici-        CO3. Il potere basico del gesso riciclato si ottiene
Rifiuti

          clato, invece, il valore è stato ricavato dalle anali-    invece moltiplicando il tenore di CaO in esso pre-
          si effettuate su diversi campioni di gesso riciclato      sente (pari al 37% – valore ricavato dalle analisi sul
          dell’impianto di riciclo in regione ed è risultato, in    gesso riciclato condotte dall’impianto di riciclo pre-
          media, pari al 79,5% (range: 70,7% – 85,5%). Il           sente in regione) per il potere basico della calce ap-
          rapporto di sostituzione tra gesso riciclato e natu-      pena calcolato (0,61 gOH-/gCaO): si ottiene 0,22
          rale è stato calcolato come rapporto tra la purezza       gOH-/gCaSO4. Nello scenario alternativo SA4a il
          media del gesso riciclato e quella del gesso natu-        prodotto sostituito dall’uso del gesso riciclato è la
          rale ed è risultato pari a 0,88.                          calce viva. I prodotti presenti sul mercato hanno ti-
          Nello scenario SA2 il principale problema tecnico è       toli di CaO differenti in base all’uso. È stato preso
          rappresentato dal contenuto residuo di carta rimasta      a riferimento il prodotto in commercio con titolo
          adesa alla polvere di gesso dopo il trattamento di re-    massimo, pari al 92% di CaO (“Agrical plus” di
          cupero, che può inficiare negativamente sulla presa       Unicalce”). Dividendo il potere basico del gesso ri-
          del cemento e quindi sulle caratteristiche finali del     ciclato per quello della calce (con titolo al 92%), si
          cemento prodotto. Per tale ragione, in questo caso il     ottiene un rapporto di sostituzione pari a 0,4
          rapporto di sostituzione tra gesso riciclato e natura-    gCaO/gCaSO4. Nello scenario SA4b, invece, il ges-
          le è stato determinato prendendo a riferimento la pu-     so riciclato sostituisce i correttivi a base di CaCO3
          rezza del gesso in termini di “assenza di impurità”       (che possono raggiungere una purezza superiore al
          a base di carbonio organico. Nello specifico, per sti-    99%) e dunque il rapporto di sostituzione risulta in
          mare la quantità di gesso naturale evitato, si è con-     questo caso pari a 0,66 gCaCO3/gCaSO4.
          siderato il contenuto di COT (Carbonio Organico
                                                                    2.3.1. Analisi di sensitività
          Totale) nel gesso riciclato e si è determinata la “pu-
          rezza” come valore complementare al tenore di             Per questi scenari sono state condotte delle analisi
          COT; per i valori medi di COT si è fatto riferimen-       di sensitività relative ai rapporti di sostituzione e ai
          to alle campagne sperimentali condotte su campio-         trasporti, riassunte in Tabella 4, per mettere in evi-
          ni di gesso riciclato presentate nel progetto GtoG        denzia sia la variabilità di questi parametri rispet-
          (Eurogypsum, 2015). Il rapporto di sostituzione è         to ai valori assunti nei rispettivi scenari “base”, sia
          stato stimato come rapporto tra la purezza media del      la loro influenza sui risultati finali in termini di va-
          gesso riciclato così ricavata, pari a 99,15% (range:      riazione degli impatti.
          96,9% – 99,8% dai dati presentati nel progetto            Il valore massimo e minimo nell’analisi di sensiti-
          GtoG) e quella del gesso naturale, assunta pari al        vità relativa al rapporto di sostituzione è stato cal-
          100%, in quanto nel gesso di cava non vi è presen-        colato considerando il range del parametro preso a
          za di carta (per cui si può assumere COT = 0 e pu-        riferimento per la modellizzazione del prodotto evi-
          rezza = 1). In questo scenario, quindi, 1 kg di gesso     tato; a titolo di esempio, per lo scenario SA1, sono
          riciclato sostituisce 0,991 kg di gesso naturale.         stati assunti i tenori massimo (85,5%) e minimo
          Nello scenario SA3, invece, il rapporto di sostitu-       (70,7%) di solfato di calcio misurati nel gesso rici-
          zione è stato determinato come rapporto tra il do-        clato rispetto al valore medio di CaSO4 nel gesso
          saggio medio del gesso naturale e quello del gesso        naturale (90,2%) da cui sono stati calcolati i valori
          riciclato (come già spiegato nella descrizione del-       massimo (0,948) e minimo (0,784) del rapporto di
          lo scenario attuale).                                     sostituzione; rispetto al valore base in SA1 (0,882),
          Infine, per gli scenari SA4a e SA4b, poiché in que-       il parametro rapporto di sostituzione mostra una va-
          sto ambito di utilizzo il gesso riciclato ha la funzio-   riabilità tra +8% e -11%, la più alta in confronto
          ne di correggere il pH acido di un terreno, si è con-     agli altri scenari alternativi (espressa come ∆% in
          siderato come parametro di riferimento il potere ba-      Tabella 4). Per quanto riguarda l’analisi di sensiti-
          sico del gesso riciclato a confronto con quello dei       vità relativa al trasporto, le distanze massima e mi-
          correttivi ad oggi più in uso. Il potere basico espri-    nima di trasporto del gesso riciclato e del prodotto
          me la capacità di rilascio degli ioni OH- per unità di    evitato sono state valutate considerando il sito di
          peso di sostanza usata. Si è quindi calcolato il pote-    destino (ossia impianto di produzione pannelli, ce-
          re basico sia della calce (scenario SA4a) sia del car-    mentificio, impianto di produzione gessi di defeca-
          bonato di calcio (scenario SA4b), facendo riferi-         zione, terreni agricoli) più lontano o vicino rispet-
          mento alle reazioni chimiche che avvengono nel ter-       to all’impianto di recupero dei rifiuti in gesso in re-
IdA

          reno a seguito dell’aggiunta di tali sostanze: i valo-    gione. Come si può osservare dai valori mostrati in

  96      Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018
Tabella 4 – Sintesi delle analisi di sensitività per gli scenari alternativi, al variare del rapporto di sostituzione
            (RS) e delle distanze di trasporto del gesso riciclato (GR) e dei prodotti evitati (gesso naturale (GN)

                                                                                                                                 Rifiuti
            e calce); per ciascun parametro viene indicata la variazione, in percentuale (∆%), rispetto al valore
            base assunto nello scenario alternativo

                    Rapporto di sostituzione*       Distanza trasporto gesso riciclato** Distanza trasporto prodotto evitato**
Scenario
alternativo       Valore        Analisi              Valore          Analisi               Valore          Analisi
                                            ∆%                                     ∆%                                    ∆%
                   base       sensitività             base         sensitività              base         sensitività
                                RS max
                                             8%
                               = 0,948               T (GR):       T min (GR)              T (GN):      T min (GN)
SA1                0,882                                                           -38%                                 -12%
                                RS min               253 km         = 158 km               283 km        = 250 km
                                            -11%
                               = 0,784
                                RS max                            T max (GR)                            T max (GN)
                                            0,7%                                   29%                                   0%
                               = 0,998               T (GR):       = 106 km                T (GN):       = 152 km
SA2                0,991
                                RS min                82 km       T min (GR)               152 km       T min (GN)
                                            -2,2%                                  -40%                                  -8%
                               = 0,969                              = 49 km                              = 140 km
                                RS max                            T max (GR)                            T max (GN)
                                            3,7%                                   10%                                  -46%
                                = 0,93               T (GR):        = 96 km                T (GN):        = 76 km
SA3                 0,9
                                RS min                87 km       T min (GR)               142 km       T min (GN)
                                            -3,7%                                  -38%                                  8%
                                = 0,87                              = 54 km                              = 130 km
                                RS min               T (GR):      T max (GR)              T (calce):    T max (GN)
SA4a                0,4                     -8,3%                                  87%                                  87%
                               = 0,367                48 km         = 90 km                63 km         = 110 km
*
    Variazione del rapporto di sostituzione: RSmax à SAmax; RSmin à SAmin
**
     Variazioni della distanza di trasporto: Distanza massima à SATmax; Distanza minima à SATmin

Tabella 4 la variabilità associata al trasporto è mol-               del gesso riciclato derivano dalle normative di
to elevata, se confrontata con il parametro RS.                      riferimento per l’ambito di impiego (gesso agri-
                                                                     colo, D.Lgs. 75/2010) oppure sono stabiliti dal-
2.4. Modalità e criteri per la definizione dello                     le associazioni nazionali di settore (pannelli in
     scenario futuro migliorativo                                    cartongesso – Eurogypsum, 2015) oppure sono
                                                                     richiesti da specifici siti produttivi (cementifi-
Attraverso l’analisi ed il confronto degli scenari al-               ci);
ternativi è stato possibile definire lo scenario futuro           • la richiesta di mercato di gesso riciclato in Lom-
di gestione dei rifiuti in gesso che tenga conto dei                 bardia per ogni destino di utilizzo analizzato, per
migliori utilizzi del gesso riciclato e che sia realisti-            valutare il rapporto tra domanda e offerta. I ri-
camente applicabile al contesto regionale in esame.                  sultati di queste elaborazioni sono riportati in
Per crearlo sono stati considerati congiuntamente                    Tabella 3 insieme alle fonti dei dati; si specifica
quattro aspetti:                                                     che per lo scenario SA1, non essendo presenti
• le prestazioni ambientali ottenute dalle analisi                   stabilimenti di produzione dei pannelli in car-
   LCA associate ai singoli destini di impiego del                   tongesso in regione, la richiesta di gesso è stata
   gesso riciclato (paragrafo 3.3);                                  stimata considerando l’impianto più vicino si-
• la qualità e il tipo di dati impiegati nell’analisi:               tuato in Piemonte mentre tutti gli altri scenari si
   si assumono di buona qualità i dati primari di-                   riferiscono al contesto della regione Lombardia.
   rettamente disponibili da fonti ufficiali, rappre-             A ciascuno scenario alternativo è stato quindi as-
   sentativi del contesto territoriale e del periodo di           segnato un peso, sulla base della rispondenza ai
   riferimento mentre sono di bassa qualità i dati ot-            quattro criteri analizzati, attraverso cui è stato co-
   tenuti da stime, utilizzando fonti meno recenti e              struito lo scenario migliorativo futuro.
   complete, pertanto affetti da maggior incertezza;
• le limitazioni tecniche del gesso riciclato asso-               3. RISULTATI E DISCUSSIONE
   ciate a ciascun destino di utilizzo: si considera
   sia la rispondenza delle caratteristiche del gesso             3.1. Scenario attuale
   riciclato ai criteri di qualità stabiliti per ciascun
   settore di impiego, sia gli eventuali limiti di im-            3.1.1. Confronto tra le modalità di trattamento (rou-
   piego, se previsti, al fine di garantire adeguata                     te #1 vs route #2)
   qualità dei prodotti finali (come nel caso del                 In Tabella 5 sono mostrati i risultati dell’analisi
                                                                                                                                 IdA

   pannello in cartongesso). I requisiti qualitativi              LCA, in termini di impatti specifici per tonnellata

                                                                                  Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018          97
Tabella 5 – Valori degli indicatori di impatto e dell’indicatore di consumo di risorsa naturale associati alla ge-
                      stione di una tonnellata di rifiuto in gesso prodotto in regione e trattato secondo la route #1 e la rou-
Rifiuti

                      te #2; nell’ultima colonna i risultati della route #2 senza il riciclo della carta

                                                                       Route #1            Route #2        Route #2 no carta
                                                                         (1 t)               (1 t)               (1 t)
          Categorie di impatto ILCD
            Riscaldamento globale (kg CO2 eq)                             3,4                 -158                2,75
            Riduzione dello strato d’ozono (kg CFC-11 eq)              9,30E-07            -1,40E-05            4,50E-07
            Tossicità per l’uomo (effetti non canc.) (CTUh)            7,30E-06            -5,00E-05            4,50E-07
            Tossicità per l’uomo (effetti canc.) (CTUh)                5,00E-06            -1,00E-05            7,90E-07
            Assunzione di materiale particolato (kg PM2.5 eq)          2,90E-03              -0,21              1,60E-03
            Formazione fotochimica di ozono (kg COVNM eq)                 0,03               -0,73                0,02
            Acidificazione (moli H+ eq)                                   0,02               -1,42                0,02
            Eutrofizzazione terrestre (moli N eq)                         0,1                -2,73                0,06
            Eutrofizzazione (acqua dolce) (kg P eq)                    -1,40E-03             -0,12              1,20E-04
            Eutrofizzazione (acqua marina) (kg N eq)                      0,01               -0,28              5,20E-03
            Ecotossicità (acqua dolce) (CTUe)                             226                -1330                22,6
            Impoverimento risorse idriche (m acqua eq)
                                             3
                                                                          0,02                0,22                0,01
            Impoverimento risorse minerali e fossili (kg Sb eq)        2,80E-04            -4,30E-03            2,20E-04
          Impatto energetico CED (MJ)                                     65                 -3859                 44
          Consumo di risorsa naturale
            Consumo di sabbia/ghiaia (kg)                                 -611                 −                    −
            Consumo di gesso naturale (kg)                                 −                  -755                -755

          di rifiuto gestito secondo le due modalità di tratta-       naturale che si manterrebbe invariato (ultima co-
          mento che compongono lo scenario attuale. I pro-            lonna della Tabella 5). Ciò significa che i soli be-
          fili ambientali associati alle due routes, rappresen-       nefici associati al recupero del gesso (e dei metal-
          tative del recupero in miscelazione con i C&D iner-         li) non sono sufficienti a compensare gli impatti del
          ti (route #1) e al recupero dedicato (route #2) dei         trattamento stesso e quelli provocati dai trasporti,
          rifiuti in gesso, differiscono in modo sostanziale:         che hanno un peso determinante sul sistema.
          infatti, nella route #1 gli indicatori di impatto han-
                                                                      3.1.2. Scenario attuale regionale: impatti totali
          no quasi tutti segno positivo, ovvero rappresenta-
          no carichi aggiuntivi mentre nella route #2 hanno           Nella Tabella 6 vengono mostrati gli impatti spe-
          quasi tutti segno negativo, indicando in questo ca-         cifici e complessivi dello scenario attuale di ge-
          so benefici netti.                                          stione dei rifiuti in gesso, ottenuti sommando i ri-
          Tuttavia, se si osservano i contributi percentuali agli     sultati delle due routes di trattamento (Tabella 5),
          impatti delle diverse fasi della gestione rispetto agli     pesati per il rispettivo flusso.
          impatti dell’intero sistema per la route #2, mostra-        Dalla Tabella 6 si nota che, essendo il recupero in
          ti in Figura 3, si nota che, per quasi tutti gli indica-    miscelazione la modalità di trattamento prevalen-
          tori, il riciclo di carta e cartone incide sui benefici     te, gli impatti dell’intero sistema risultano molto
          per oltre il 90% e raggiunge il 98,5% nella catego-         simili a quelli associati alla sola route #1. Si os-
          ria di impatto assunzione di materiale particolato          serva anche che, sebbene la parte dei rifiuti in ges-
          ed il 99,5% nell’eutrofizzazione in acqua dolce. Il         so che è stata inviata a trattamento dedicato è mol-
          riciclo di carta e cartone ha impatti in segno positi-      to ridotta, questa opzione consente di ottenere un
          vo solo nell’impoverimento delle risorse idriche            miglioramento delle prestazioni totali del sistema
          (per oltre il 90%), mentre non dà alcun contributo          (se paragonate alla sola route #1). Questo è parti-
          al risparmio/consumo di risorsa naturale così come          colarmente evidente per le seguenti categorie di
          definito in questo studio. Se non si includesse il          impatto: cambiamento climatico (con riduzione
          contributo del riciclo della carta, gli indicatori di       percentuale pari a -24%), assunzione di materiale
          impatto ambientale della route #2 avrebbero tutti           particolato (-34%), eutrofizzazione in acqua dolce
IdA

          segno positivo, ad eccezione del consumo di gesso           (-43%) e impatto energetico (-30%).

  98      Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018


                                                                                                                          Rifiuti
                                        
                                        
                       5LFLFOR
                                        
                       FDUWD
                                        
                       5LFLFOR
                       PHWDOOL           
                                       
                       5LFLFOR
                       JHVVR           

                       7UDVSRUWR       
                       GLUHWWR         
                                       

Figura 3 – Contributi percentuali delle diverse fasi di gestione dei rifiuti agli impatti complessivi del sistema per
           la route #2

Tabella 6 – Valore degli indicatori di impatto e del consumo di risorsa naturale associati alla gestione di 1 ton-
            nellata di rifiuti a base di gesso; differenza percentuale calcolata rispetto alla route #1

                                                           Totale specifico        Differenza      Totale complessivo
                                                               (× 1 t)                (%)1            (× 20.988 t)
Categorie di impatto ILCD
     Riscaldamento globale (kg CO2 eq)                           2,6                   -24               54.464
     Riduzione dello strato d’ozono (kg CFC-11 eq)            8,50E-07                 -8                 0,02
     Tossicità per l’uomo (effetti non canc.) (CTUh)          7,00E-06                 -4                 0,15
     Tossicità per l’uomo (effetti canc.) (CTUh)              4,90E-06                 -2                 0,1
     Assunzione di materiale particolato (kg PM2.5 eq)        1,90E-03                 -34                 39
     Formazione fotochimica di ozono (kg COVNM eq)            2,50E-02                 -17                527
     Acidificazione (moli H+ eq)                              1,80E-02                 -10                368
     Eutrofizzazione terrestre (moli N eq)                    8,90E-02                 -11               1.872
     Eutrofizzazione (acqua dolce) (kg P eq)                  -2,00E-03                -43                -41
     Eutrofizzazione (acqua marina) (kg N eq)                 8,00E-03                 -15                167
     Ecotossicità (acqua dolce) (CTUe)                         218,29                  -3              4.581.430
     Impoverimento risorse idriche (m3 acqua eq)              2,20E-02                 5                  454
     Impoverimento risorse minerali e fossili (kg Sb eq)      2,60E-04                 -7                 5,42
Impatto energetico CED (MJ)                                      45                    -30              952.594
Consumo di risorsa naturale
     Consumo di sabbia e ghiaia (kg)                            -608                   0              -12.767.487
     Consumo di gesso naturale (kg)                              -4                    −                -79.244
1
    Calcolata rispetto alla route #1

3.2. Scenari alternativi a confronto: impatti spe-             ri presenta segno negativo (Tabella 7), grazie so-
     cifici del riciclo del gesso e analisi di sensi-          prattutto ai benefici derivanti dal riciclo della carta.
     tività                                                    Per confrontare in modo più immediato i diversi
                                                               destini di utilizzo del gesso riciclato, sono stati va-
I risultati LCA mostrano che, per tutti gli scenari al-        lutati gli impatti associati al riciclo del gesso, tra-
                                                                                                                          IdA

ternativi analizzati, la maggior parte degli indicato-         scurando quindi sia il riciclo della carta e dei me-

                                                                              Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018       99
Tabella 7 – Indicatori di impatto associati alla gestione di una tonnellata di rifiuto in gesso in regione negli sce-
                      nari alternativi
Rifiuti

                                                                  SA1 (× 1 t)    SA2 (× 1 t)   SA3 (× 1 t) SA4a (× 1 t) SA4b (× 1 t)
          Categorie di impatto ILCD
            Riscaldamento globale (kg CO2 eq)                        -154            -158         -158         -168         -174
            Riduzione dello strato d’ozono (kg CFC-11 eq)          -1,4E-05        -1,5E-05     -1,4E-05     -1,4E-05     -1,5E-05
            Tossicità per l’uomo (effetti non canc.) (CTUh)        -4,9E-05        -5,0E-05     -5,0E-05     -5,3E-05     -5,2E-05
            Tossicità per l’uomo (effetti canc.) (CTUh)            -1,0E-05        -1,0E-05     -1,0E-05     -1,1E-05     -1,1E-05
            Assunzione di materiale particolato (kg PM2.5 eq)        -0,21          -0,21        -0,21        -0,23        -0,23
            Formazione fotochimica di ozono (kg COVNM eq)            -0,71          -0,74        -0,73        -0,75        -0,78
            Acidificazione (moli H+ eq)                              -1,39          -1,42        -1,42        -1,49        -1,54
            Eutrofizzazione terrestre (moli N eq)                    -2,66          -2,76        -2,73        -2,83        -2,94
            Eutrofizzazione (acqua dolce) (kg P eq)                  -0,12          -0,12        -0,12        -0,12        -0,13
            Eutrofizzazione (acqua marina) (kg N eq)                 -0,27          -0,28        -0,28        -0,29        -0,29
            Ecotossicità (acqua dolce) (CTUe)                       -1305           -1333        -1328        -1383        -1382
            Impoverimento risorse idriche (m3 acqua eq)              0,24            0,24         0,23         0,20         0,19
            Impoverimento risorse minerali e fossili (kg Sb eq)    -4,2E-03        -4,4E-03     -4,3E-03     -4,6E-03     -4,4E-03
          Impatto energetico CED (MJ)                               -3786           -3860        -3855        -4055        -4077
          Consumo di risorsa naturale
            Consumo di gesso naturale (kg)                           -740            -831         -755          0            0

          talli, sia il trasporto per il conferimento dei rifiuti             Inoltre, questa analisi di sensitività dimostra quan-
          a riciclo; i risultati, riferiti a 1 tonnellata di rifiuti          to il rapporto di sostituzione sia un parametro de-
          a riciclo, sono riportati in Tabella 7. Nelle Figure                terminante per il sistema studiato, poiché piccole
          4-7 sono invece mostrati i risultati delle analisi di               variazioni (circa il 10%) comportano invece enor-
          sensitività relative al rapporto di sostituzione ed al-             mi variazioni sugli impatti e sui benefici del rici-
          le distanze di trasporto del gesso riciclato e dei pro-             clo del gesso (con differenze percentuali anche
          dotti primari evitati per gli indicatori di impatto ri-             maggiori del 100%).
          tenuti più significativi (riscaldamento globale e im-               I grafici in Figura 4 evidenziano quindi che, anche
          patto energetico), al fine di mettere in evidenza la                tenendo conto dell’incertezza nella stima del rap-
          variazione degli impatti del sistema in ciascun sce-                porto di sostituzione, lo scenario SA1 in cui il ges-
          nario alternativo e di permetterne il confronto con                 so riciclato viene utilizzato nella produzione di
          la route #2.                                                        nuovi pannelli in cartongesso non garantisce alcun
                                                                              miglioramento delle prestazioni ambientali ed
          3.2.1. SA1 – Produzione cartongesso
                                                                              energetiche del sistema rispetto alla situazione at-
          Se si considera il solo processo di riciclo del ges-                tuale (riciclo della route #2), a causa della lonta-
          so, si hanno impatti netti associati alle operazioni                nanza dei siti di produzione dei pannelli rispetto al
          di recupero, a causa del peso notevole che hanno i                  luogo dove viene recuperato il gesso.
          trasporti di commercializzazione del gesso ricicla-
                                                                              3.2.2. SA2 – cementifici
          to, con distanze molto maggiori rispetto agli altri
          scenari. Questo profilo mostra un generale peg-                     Diversamente dallo scenario precedente, in questo
          gioramento delle prestazioni ambientali rispetto al-                caso il riciclo del gesso porta un beneficio am-
          la route #2 e, anche massimizzando i benefici del                   bientale in quasi tutti gli indicatori (Tabella 7).
          riciclo del gesso (scenario con rapporto di sostitu-                Dai grafici in Figura 5 si può vedere come al di-
          zione massimo – SA1max – e scenario con traspor-                    minuire delle distanze di trasporto di gesso ricicla-
          ti minimi – SA1Tmin), la maggior parte degli indi-                  to e gesso naturale il beneficio associato al riciclo
          catori continua a presentare un valore positivo in                  risulta maggiore, rispetto allo scenario base SA2;
          segno, in quanto gli impatti evitati attraverso l’uti-              nello scenario SA2Tmin, infatti, gli impatti evitati
          lizzo del gesso riciclato non compensano i carichi                  crescono rispettivamente del 97% e 87% per le ca-
          ambientali dovuti principalmente al trasporto del                   tegorie di impatto riscaldamento globale e CED.
IdA

          gesso riciclato agli impianti di cartongesso.                       All’aumentare invece di tali distanze, tutti gli im-

  100     Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018
Riscaldamento globale                                       Riscaldamento globale

                                                                                                                             Rifiuti
                   6                                                         1
                   5
                   4                                                         0

                                                                kg CO 2 eq
                   3
      kg CO 2 eq

                   2                                                    -1
                   1
                   0                                                    -2
               -1
               -2                                                       -3
                       SA1       SA1max     SA1min                               SA2         SA2max       SA2min
                       SA1Tmin   route #2                                        SA2Tmax     SA2Tmin      route #2

                                                                                   Impatto energetico (CED)
                        Impatto energetico (CED)
                                                                         20
          100

               80
                                                                             0
               60

               40
                                                                  MJ

                                                                      -20
       MJ

               20

                   0                                                  -40
            -20

            -40                                                       -60
                       SA1       SA1max     SA1min                               SA2         SA2max       SA2min
                       SA1Tmin   route #2                                        SA2Tmax     SA2Tmin      route #2

Figura 4 – Confronto del riscaldamento globale e          Figura 5 – Confronto del riscaldamento globale e
           dell’impatto energetico associati al riciclo              dell’impatto energetico associati al riciclo
           di una tonnellata di rifiuti in gesso nella               di una tonnellata di rifiuto in gesso nella
           route #2 e negli scenari SA1, SA1max,                     route #2 e negli scenari SA2, SA2max,
           SA1min, SA1Tmin.                                          SA2min, SA2Tmax, SA2Tmin

patti aumentano (del 116% per il riscaldamento            lo scenario SA3 la differenza tra la distanza di tra-
globale e del 104% per il consumo di energia) ed          sporto del gesso naturale e quella del gesso rici-
alcuni indicatori, come quello per il riscaldamento       clato è inferiore rispetto a quella assunta per la rou-
globale e quello per l’impatto energetico, passano        te #2: ciò genera impatti maggiori nello scenario
da valori in segno negativo nello scenario base SA2       SA3 rispetto al sistema del 2014.
a valori in segno positivo nel nuovo scenario             Dal grafico in Figura 6, si nota anche che con il
SA2Tmax, evidenziando che la valutazione di tali          rapporto di sostituzione massimo (scenario SA3max)
distanze è determinante per le prestazioni del si-        si ottiene un miglioramento delle prestazioni del
stema.                                                    sistema (decremento percentuale degli impatti sul
                                                          riscaldamento globale pari al 35% e sul consumo
3.2.3. SA3 – gessi di defecazione
                                                          energetico pari al 32%), mentre se si considera
Guardando solo il trattamento di riciclo del gesso,       quello minimo si ha un peggioramento delle pre-
anche in questo caso, così come nello scenario            stazioni del sistema rispetto allo scenario base SA3,
SA2, il riciclo comporta benefici in quasi tutti gli      con un incremento percentuale degli impatti ri-
indicatori considerati (Tabella 7).                       spettivamente pari al 37% e 33%.
I benefici nello scenario SA3 sono inferiori rispet-      Le prestazioni del sistema inoltre peggiorano nel ca-
to a quelli nella route #2, nonostante l’impiego del      so in cui si aumenti la distanza di trasporto del ges-
gesso riciclato sia lo stesso nei due scenari. Il mo-     so riciclato (aumento degli impatti sul riscaldamen-
                                                                                                                             IdA

tivo di questa differenza è dovuto al fatto che nel-      to globale del 389% e sul consumo energetico del

                                                                                 Ingegneria dell’Ambiente Vol. 5 n. 2/2018      101
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