Il VOUCHER socio-sanitario
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n ella le Co a d na 902 . socio-sanitario er gio 12 lib Re , n. de Il VOUCHER 3 ta un 00 Gi .5 .2 l9 de 2a edizione
Il VOUCHER socio-sanitario
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O IL PRIMO IMPEGNO comunicare con i cittadini Q uesto opuscolo rea lizzato dalla Direzio ne Generale dell’Assessorato offerte risposte con la preoccu pazione di essere semplici nella comunicazione. alla Famiglia e Solidarietà So ciale intende svolgere un com Speriamo di essere riusciti in pito importante e spesse volte questo intendimento teso a sottovalutato dalla Pubblica facilitare l’accesso ai Voucher Amministrazione: rispondere socio-sanitari che oggi finalmen alle domande dei cittadini in te sono diventati una realtà per chiave divulgativa ed essere tutti i cittadini lombardi. un primo strumento informati vo e di lavoro. Ciò non significa che tutte le domande hanno avuto una Il metodo scelto in questa risposta, ma si è cercato di occasione è stato quello della offrire una serie di indicazioni immedesimazione con i poten utili sul grande tema dell’Assi- ziali utenti dei servizi socio stenza Domiciliare, avviando sanitari integrati. un dialogo sul Voucher socio sanitario. Sono state poste domande “possibili” e ad esse sono state Inoltre è da tempo attivato 4
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O un Numero Verde, per sempli deliberativo: un modo anche ficare le operazioni di accesso questo di amplificare le informa e di gestione, e il sito zioni disponibili per utenti, citta (www.famiglia.regione.lom- dini e amministratori. bardia.it) si arricchirà di infor mazioni man mano che proce Quando venne approvato derà il percorso applicativo il Piano socio-sanitario si fece dei Voucher socio-sanitari. esplicito riferimento ai Vou cher, così come nella Legge L’ampia diffusione di questo Nazionale (n. 328/2000) si strumento divulgativo intende menzionano Buoni e Voucher essere un primo aiuto alla com sociali: in ottica di sussidiarie prensione. tà e di libertà dei cittadini di scegliere il tipo di assistenza Un primo aiuto, che va poi domiciliare più gradita e di completato con altre informa migliore qualità. zioni: per questo saremo sen sibili a recepire altre domande Ora ci auguriamo che que e tentare di offrire nuove sto primo obiettivo, di facilitare risposte integrando e correg cittadini e utenti all’accesso al gendo questo nostro primo Voucher socio-sanitario, sia sta percorso anche con riedizioni to raggiunto. sempre aggiornate. Un cordiale saluto a tutti. È riproposto poi integral- Gian Carlo Abelli mente, nella seconda parte del- Assessore alla Famiglia l’opuscolo, il provvedimento e Solidarietà Sociale 5
Nuove forme di assistenza domiciliare
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O Questa somma è stata utilizzata IL BUONO a larga maggioranza dalle fami E IL VOUCHER glie per curare a casa gli anzia ni non autosufficienti, evitando ➧ Perché è nata nel 2001 o comunque ritardando il rico l’idea di offrire un contri vero in Residenza Sanitario- buto economico per assi Assistenziale (RSA). stere a casa gli anziani non autosufficienti? ➧ Questa sperimentazione Le persone anziane più delle al è terminata ? tre hanno bisogno di cure e pa Si è conclusa con la fine di giu tiscono quando vengono allonta gno del 2002: non solo si è con nate dal loro ambiente abituale. statato che le famiglie gradivano La Regione Lombardia ha volu questa forma di aiuto – ne han- to riconoscere, valorizzare e no beneficiato oltre 9.300 anzia sostenere tutti coloro che in ni – ma si è anche valutato che tendono impegnarsi per favori era indispensabile continuare ad re la permanenza delle persone approfondire tali forme di aiuto, anziane in famiglia, il più a lun- per poterle estendere al resto go possibile, attraverso una pri della popolazione ed organiz ma sperimentazione. zarle in modo più qualificato. Comunque, fino al 31 dicembre ➧ Che cosa è stato fatto in 2002, la Regione Lombardia ha pratica? garantito la continuità di questo È stato sperimentato quello che contributo alle famiglie che lo ri la Regione Lombardia ha chia scuotevano al 30 giugno 2002, mato buono socio-sanitario, affinché le stesse si potessero ri cioè è stato dato un contributo orientare nella nuova offerta di economico mensile di 413,00 interventi e servizi domiciliari. euro (pari a 800.000 lire). La Regione si è impegnata, in 9
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O fatti, affinché si avvii gradual- ➧ Quali sono questi aiuti mente nel 2003 su tutto il terri nuovi e qualificati ? torio lombardo una nuova of Sono i Buoni sociali, i Voucher ferta di servizi domiciliari, per sociali e i Voucher socio-sanitari. estendere gli interventi a tutte le persone fragili che ne hanno ➧ Che differenza c’è? bisogno. Innanzi tutto, i Buoni e i Voucher sociali sono contributi ➧ Ciò significa che ne economici dati dai Comuni, beneficeranno non solo gli mentre il Voucher socio-sanita- anziani? rio è un contributo economico Certo. Gli anziani sono in cima dato dalla Regione. In partico alla nostra attenzione, ma è ne lare poi: cessario dare aiuti a tutti coloro a) il Buono sociale è un contri che hanno bisogno di assisten buto in denaro destinato a za domiciliare, indipendente compensare la famiglia che ac mente dall’età. cudisce autonomamente a do micilio una persona “fragile”- ➧ Che cosa si intende per (caregiver non professionale), persone “fragili”? b) il Voucher sociale è un con Le persone fragili sono quelle tributo non in denaro destinato che per motivi vari si trovano all’acquisto di prestazioni a ca nella condizione di non poter rattere sociale (per es.: pasti a svolgere autonomamente, par domicilio, servizi di lavanderia zialmente o totalmente, le nor- ecc…) erogate da operatori so mali attività di vita quotidiana ciali - (caregiver professionale), o che sono fisicamente impos c) il Voucher socio-sanitario è sibilitate a recarsi presso le un contributo non in denaro strutture e i servizi sanitari ter destinato all’acquisto di presta ritoriali. zioni di assistenza domiciliare 10
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O sociosanitaria integrata, erogate za necessaria per ciascuna da personale professionalmen persona. te qualificato - (caregiver pro Esempio: il valore più elevato fessionale). di 619,00 euro (pari a circa 1.200.000 lire) è riservato a ➧ A chi ci si deve rivolgere coloro che si trovano in con per avere informazioni sul dizioni molto critiche e che Buono, sul Voucher sociale e hanno quindi necessità di più sul Voucher socio-sanitario? frequente assistenza. Per il Buono e il Voucher socia li bisogna rivolgersi al Comune ➧ Se i Buoni e i Voucher di residenza. sociali comunali sono sta Per il Voucher socio-sanitario è ti istituiti da una legge invece possibile presentare ri nazionale, che cosa c’en- chiesta alla propria ASL. tra la Regione? In base alla “legge quadro di ➧ I contributi economici riforma sociale” (n. 328 del dei Buoni e dei Voucher 2000) fatta dallo Stato, tutte le sono di uguale valore? Regioni hanno avuto il compi No, sono diversi. Il valore dei to di definirne i criteri generali buoni/voucher sociali e i re per la sua applicazione a livel quisiti per poterli ottenere so- lo territoriale. Tra questi, la no decisi autonomamente dai Regione Lombardia ha stabilito Comuni, sulla base dei criteri che i Comuni dovranno utiliz stabiliti nei piani di zona della zare il 70% delle risorse messe legge 328 del 2000. Per il a disposizione dallo Stato per Voucher socio-sanitario la l’erogazione di Buoni e Vou Regione Lombardia ha deciso cher sociali, da destinare agli di testare tre diversi valori, in interventi di assistenza domici relazione al grado di assisten liare per persone “fragili”.L IL 11
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O ➧ E “non profit”? IL VOUCHER È un soggetto “non profit” quel SOCIO-SANITARIO lo che svolge la propria attività REGIONALE a scopo sociale e non di lucro. In questo caso, eventuali utili di ➧ Che cosa caratterizza il gestione devono essere accan Voucher socio-sanitario tonati in apposito fondo di de regionale del 2003? posito ed essere obbligatoria Il Voucher socio-sanitario regio mente destinati alle attività del nale è un contributo economico soggetto medesimo. non in denaro, sotto forma di “titolo di acquisto”, che può es- ➧ Perché la Regione Lom sere utilizzato esclusivamente bardia ha ideato il Voucher per comprare prestazioni di as socio-sanitario? sistenza domiciliare socio-sani- La Regione Lombardia ha idea- taria integrata da soggetti accre to il Voucher socio-sanitario ditati, pubblici o privati, “profit” per avviare una nuova organiz e “non profit”, svolte da perso zazione del servizio di nale professionalmente qualifi Assistenza Domiciliare Inte cato (caregiver professionale). grata (ADI). ➧ Che cosa significa orga ➧ In tutti i Comuni ci nizzazione “profit”? saranno nel 2003 anche “Profit” è una società privata il Buono e il Voucher che svolge la propria attività sociali? perseguendo scopo di lucro. In Dipende dai servizi definiti dai questo caso, eventuali utili Comuni nei piani di zona del finanziari possono essere suddi la legge 328 del 2000. Pertanto visi tra i soci (es. una società è possibile che in alcuni ci sia per azioni). no e in altri non ancora. 12
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O ➧ Quali sono i requisiti neces ➧ A titolo esemplificativo, sari per ricevere il Voucher qual è una prestazione socio-sanitario regionale? infermieristica? L'unico requisito richiesto è che Un prelievo del sangue e un una persona “fragile” possa esse- cambio del catetere vescicale. re assistita a casa (es.: anziani o persone in convalescenza dopo ➧Quali sono le prestazioni un ricovero in un ospedale che di aiuto infermieristico? hanno bisogno di assistenza op- A titolo esemplificativo sono: pure disabili o sofferenti di ma la cura dell’igiene personale, lattie croniche che non hanno l’aiuto nell’alzata e messa a let- bisogno di un ricovero ma che to, l’aiuto nell’assunzione e/o non possono recarsi presso gli somministrazione dei pasti, ambulatori o lo studio del loro l’assistenza nella deambulazio medico di fiducia, etc.). ne, mobilizzazione, vestizione e gestione delle altre attività ➧ Ci sono limiti di età? quotidiane, la prevenzione No. delle piaghe da decubito, l’aiu- to o il controllo nell’espleta- ➧ Ci sono limiti di reddito? mento delle normali attività No. quotidiane. ➧ Quali prestazioni si ➧ Come fa un soggetto giu possono “acquistare” ridico ad accreditarsi? con il Voucher socio Deve fare domanda all’ASL, sanitario? che, a sua volta, accerta che il Si possono acquistare presta soggetto richiedente abbia l’i- zioni mediche, riabilitative, in doneità professionale e orga- fermieristiche e di aiuto infer nizzativo-gestionale per eroga mieristico. re le prestazioni indicate nella 13
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O domanda. Poi, in caso afferma tivo, viene sottoscritto il “patto CHE COSA di accreditamento per l’assi- SI INTENDE PER ... stenza domiciliare” tra l’ASL e il soggetto stesso. ACCREDITAMENTO Modalità con cui l’Azienda ➧ Sono previsti casi di Sanitaria Locale, accertato il revoca dell’accredita- possesso di precisi requisiti mento? di qualità stabiliti dalla Sì, qualora l’ASL, durante i con Regione, consente a un sog trolli periodici della qualità delle getto pubblico o privato, prestazioni socio-sanitarie ero “profit” e “non profit”, di of gate all’utente, verifichi even frire al cittadino prestazioni tuali inadempienze rispetto ai socio-sanitarie. contenuti del “patto di accredita mento” sottoscritto. BUONO SOCIALE COMUNALE Contributo economico in ➧ E a chi bisogna rivol denaro destinato a compen gersi per avere informa sare la famiglia che accudi zioni sul Voucher Socio- sce autonomamente a do Sanitario? micilio una persona “fragi Sia agli “Uffici relazioni con il le” - (caregiver non profes pubblico” di ogni ASL che ai sionale). servizi delle sedi territoriali di “Spazio Regione” dove gli VOUCHER SOCIALE COMUNALE operatori, in base all’organiz- Contributo economico non in zazione messa a punto in cia denaro, sotto forma di “titolo scuna ASL, indicheranno il re di acquisto”, destinato a com ferente per informazioni det prare prestazioni di carattere tagliate. sociale (per es.: pasti a domi 14
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O cilio, servizi di lavanderia co di famiglia, il medico ecc…) erogate a domicilio da specialista, l’infermiere, operatori sociali - (caregiver ecc..) che a quello sociale professionale) (es. l’assistente sociale, l’au- siliario socio-assistenziale, VOUCHER SOCIO-SANITARIO l’educatore, ecc..). Contributo economico non in denaro, sotto forma di “titolo CAREGIVER NON PROFESSIONALE di acquisto”, erogato dalla È una persona, appartenen Regione Lombardia attraver te sia all’ambito familiare so le ASL, che può essere uti che non, che dedica parte lizzato esclusivamente per del proprio tempo all’aiuto comprare prestazioni di assi di una persona “fragile” nel- stenza domiciliare sociosani l’assolvimento delle ordina taria integrata da soggetti ac rie attività di cura e igiene creditati, pubblici o privati, personale nonché per la ge “profit” e “non profit”, eroga stione dell’andamento do te da personale professional- mestico. mente qualificato (caregiver professionali). PERSONE FRAGILI Tutte le persone che per mo CAREGIVER PROFESSIONALE tivi vari si trovano nella con È un operatore con specifica dizione di non poter svolge qualifica che si prende cura re autonomamente, parzial di una persona “fragile”, for mente o totalmente, le nor- nendole a domicilio le pro mali attività di vita quotidia prie prestazioni professiona na o che sono fisicamente li. Questa figura professio- impossibilitate a recarsi pres- nale può appartenere sia al so le strutture e i servizi so- settore sanitario (es. il medi cio-sanitari territoriali. 15
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O SEDI TERRITORIALI DI SPAZIO REGIONE BERGAMO Via Papa Giovanni XXIII 106 - Tel. 035 223919 - Fax 035 273213 spazioregione_bergamo@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30 BRESCIA Via Dalmazia 92/94 - Tel. 030 347299 - Fax 030 347199 spazioregione_brescia@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30 COMO Viale L.Einaudi 1 - Tel. 031 265900 - Fax 031 265896 spazioregione_como@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30 CREMONA Via Dante 136 - Tel. 0372 36301 - Fax 0372 35180 spazioregione_cremona@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30 LECCO C.so Promessi Sposi 132 - Tel. 0341 251387 - Fax 0341 251443 spazioregione_lecco@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30 LEGNANO Via Felice Cavallotti 11/13 - Tel. 0331 440903 - Fax 0331 441066 spazioregione_legnano@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9-12/14.30-16.30 - Ven: 9-12 16
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O LODI Via Haussmann 7 - Tel. 0371 439344 - Fax 0371 30971 spazioregione_lodi@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30 MANTOVA C.so Vittorio Emanuele 57 - Tel. 0376 223132 - Fax 0376 223019 spazioregione_mantova@regione.lombardia.it Lun-Mar-Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Mer-Ven: 9.30-12.30 MILANO Via Fabio Filzi 22 (da agosto 2003 in via Taramelli 20/22) Tel. 840 000 001 - 02 67087474 - Fax 02 67655503 spazioregione_milano@regione.lombardia.it Lun-Mar-Merc-Giov: 9-18.30 - Ven-Sab: 9-15 MONZA Piazza Cambiaghi 3 - Tel. 039 2315381 - Fax 039 321266 spazioregione_monza@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9-12/14.30-16.30 - Ven: 9-12 PAVIA Viale Cesare Battisti 150 - Tel. 0382 23180 - Fax 0382 32233 spazioregione_pavia@regione.lombardia.it da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30 SONDRIO Via Del Gesù 17 - Tel. 0342 211458 - Fax 0342 512427 spazioregione_sondrio@regione.lombardia.it Lun-Mar-Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Mer-Ven: 9.30-12.30 VARESE Viale Belforte 22 - Tel. 0332 331700 - Fax 0332 331038 spazioregione_varese@regione.lombardia.it Mar-Mer-Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Lun-Ven: 9.30-12.30 17
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO (U.R.P.) DELLE A.S.L. DELLA LOMBARDIA CITTÀ DI MILANO Distretto 1 - Corso Italia 19 - Tel 0285788100 Distretto 2 - Via Ippocrate 45 - Tel 0285788200 Distretto 3 - Via Ricordi 1 - Tel 0285788300 Distretto 4 - Via Darwin 20 - Tel 0285788400 Distretto 5 - P.zza G. Dalle Bande Nere 3 - Tel 0285788500 MILANO 1 - Magenta - Via Al Donatore di Sangue 50 - Tel 0297973823 MILANO 2 - Melegnano - Via VIII Giugno 69 - Tel 0298115042 MILANO 3 URP Centrale - Via Elvezia 2 - Tel 0392384843 Distretto Carate Brianza - Via Mascherpa 14 - Tel 0362826455 Distretto Cinisello Balsamo - Via Terenghi 2 - Tel 0224982545 Distretto Cologno Monzese - Via Arosio 2 - Tel 0225162206 Distretto Desio - Via U.Foscolo 24 - Tel 0362483295 Distretto Monza - Via Boito 2 - Tel 0392384380 Distretto Seregno - Via Stefano da Seregno 102 - Tel 0362483570 Distretto Sesto S.Giovanni - V.le Matteotti 13 - Tel 0224982410 Distretto Vimercate - P.zza Marconi 7/A - Tel 0396851723 BERGAMO - URP Centrale - Via Gallicciolli 4 - Tel 035385111 Distretto Albino e Valle Seriana - Tel 035759603 Distretto Bergamo - Tel 0352270325 Distretto Dalmine - Tel 035378116 Distretto Grumello - Tel 0358356320 18
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O Distretto Isola Bergamasca - Tel 035603319 Distretto Lovere e Alto Sebino - Tel 0354349632 Distretto Romano di Lombardia - Tel 0363990210 Distretto Monte Bronzone e Basso Sebino - Tel 035911038 Distretto Seriate - Tel 035299157 Distretto Trescore e Valle Cavallina - Tel 035955439 Distretto Treviglio - Tel 0363304141 Distretto Valle Brembana - Tel 034559165 Distretto Valle Seriana Superiore - Tel 034689041 Distretto Valle Imagna e Villa D’Almè - Tel 035634617 BRESCIA - V.le Duca degli Abruzzi 15 - Tel 0303838255 COMO - Via Pessina 6 - Tel 031370209 CREMONA - Viale Po 12 - Tel 0372497215 LECCO - C.so C.Alberto 120 - Tel 0341482502 - 0341482590 LODI - P.zza Ospedale 10 - Tel 0371372546 MANTOVA - Via Trento 6 - Tel 0376334126 PAVIA - V.le Indipendenza 3 - Tel 0382431321-2 SONDRIO - Via Stelvio 25 - Tel 0342521151 VALLECAMONICA SEBINO - Breno -Via Nissolina 2 - Tel 0364329338 VARESE - Via O. Rossi 9 - Tel 0332277500 19
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O ASL - SEDI OPERATIVE PER DOMANDE DI ACCESSO AL VOUCHER SOCIO-SANITARIO CITTÀ DI MILANO U.O. ADI anziani - C.so Italia 52 - Tel 0285783400 U.O. ADI anziani - Via San Galdino 6 - Tel 0285782590 U.O. ADI anziani - Via Ricordi 1 - Tel 0285785020 U.O. ADI anziani - C.so Lodi 94 - Tel 0285786581 U.O. ADI anziani - P.zza delle Bande Nere 3 - Tel 0285782621-7516 MILANO 1 Garbagnate - Viale Forlanini 121 - Tel 0299513906 Rho - C.so Europa 246 - Tel 0293209917 Corsico - Via Marzabotto - Tel 0248617830 Legnano - P.zza IV Novembre 8 - Tel 0331403575 Castano Primo - Via Moroni 12 - Tel 0331888721 Magenta - Via ai Donatori di Sangue 50 - Tel 0297973446 Abbiategrasso - Via N.Sauro 5 - Tel 029486345 Legnano (Spazio Reg.) - Via F.Cavallari 11/13 - Tel 0331440903 Legnano (Call Center) - Via per Cesate 62 - Tel 800671671 MILANO 2 San Giuliano Milanese - Via Cavour 15 - Tel 0298115605 Paullo - Via Mazzini 17 - Tel 0298115239 Pioltello - Via A. Moro 22 - Tel 0292654001 Cernusco sul Naviglio - Via Turati 4 - Tel 0292654423 Melzo - Via Mantova 10 - Tel 0292654846 Binasco - Via Matteotti 32 - Tel 0282456508 Rozzano - Via dei Glicini - Tel 0282456104 20
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O MILANO 3 Carate Brianza - Via Mascherpa 14 - Tel 0362826418 Cinisello Balsamo - Via Terenghi 2 - Tel 0224982536 Cologno Monzese - Via Arosio 2 - Tel 0225162227 Desio - Via Foscolo 26 - Tel 0362483270-1-2 Monza - Via Boito 2 - Tel 0392384361 Seregno - Via Stefano da Seregno 102 - Tel 0362483503-68 Sesto S.Giovanni - Via Marx 155 - Tel 0224982312 Vimercate - Via Roma 85 - Tel 0396288055 BERGAMO Bergamo - Via Borgo Palazzo 130 - Tel 0352270343 Dalmine - Viale Betelli - Tel 035378131-119 Seriate - Via Paderno 40 - Tel 035299157 Grumello - Via Nembrini 1 - Tel 0358356330 Trescore - Via Mazzini 13 - Tel 035955439-423 Sarnico - Via Libertà 37 - Tel 035911038 Lovere - Piazzale Bonomelli - Tel 0354349615 Albino - Viale Stazione 26/a - Tel 035759624 Clusone - Via Matteotti 11 - Tel 034689042 Zogno - Via Paolo Polli - Tel 034559119 Villa d’Almè - Via Roma 16 - Tel 035634611 Ponte San Pietro - Via Caironi 7 - Tel 035603205 Treviglio - Via Matteotti 4 - Tel 035424228 Romano - Via Balilla 25 - Tel 0363919246 BRESCIA Brescia - Via Nikolajewka 11/13 - Tel 0303839721 Brescia - Via Marchetti 1/C - Tel 030280207-3771120 Brescia - Via Paganini 1 - Tel 030320835-310115 21
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O Brescia - Via Gheda - Tel 0303512917 Brescia - Via Raffaello 204 - Tel 0302304181-560 Gussago - Via Richiedei 8/B - 0302526905-913-911 Rezzato - Via F.lli Kennedy - Tel 0302591842-776-704 Gardone Val Trompia - Via Beretta 3 - Tel 0308915217-275-373 Sebino – Iseo - Via Giardini Garibaldi - Tel 0309887461 Palazzolo sull’Oglio - Via Lungo Oglio C.Battisti 39 - 0307439859-857 Chiari - P.zza Martiri della Libertà 25 - Tel 0307007046-56 Orzinuovi - Viale Marconi 27 - Tel 0309949931 Leno - P.za Donatori di Sangue 1 - Tel 0309078246-414-205 Montichiari - Via Ciotti 154 - Tel 0309963362-06 Salò - Via Rive 37 - Tel 0365520909 Desenzano - Via Andreis 2 - Tel 0309140591 Nozza di Vestone - Via Reverberi 2 - Tel 0365878727 Gavardo - Tel 0365378232 COMO Cantù - Via Domea 4 - Tel 031799330 Como - Via Castelnuovo 1 - Tel 031370313 Como - Via Pessina 6 - Tel 031370366 Dongo - Via G.E.Falck 3 - Tel 0344973523 Erba (Ponte Lambro) - Via Verdi 2 - Tel 0316337911-12 Lomazzo - Via del Rampanone 1 - Tel 0296941440 Mariano Comense - Via F.Villa 5 - Tel 031755226 Mariano Comense - Via Emanuele d’Adda 17 - Tel 031745996 Menaggio - Villa Govone (fraz. Loveno) - Tel 0344369213-16 Olgiate Comasco - Via Roma 61 (Villa Peduzzi) - Tel 031999479-111 CREMONA Crema - Via Mercato 27 - Tel 0373218222 22
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O Cremona - V.le Trento Trieste - Tel 0372497383 Casalmaggiore - Via Azzio Porzio - Tel 0375284170 LECCO Lecco - Via Tubi 43 - Tel 0341482439 Bellano - Via Papa Giov. XXIII - Tel 0341822112 Merate - Via S.Vincenzo - Tel 0395916406 LODI Lodi - Via Fissiraga 15 - Tel 0371372759 MANTOVA Asola - Via Cremona - Tel 0376713564 Guidizzolo - Via Fabio Filzi 9 - Tel 0376846718 Mantova - V.le Piave 28 - Tel 0376334049-334050 Mantova - Via Porto 32 - Tel 037634731-34732 Ostiglia - Via Belfanti 1 - Tel 0386302039 Suzzara - Via Marangoni 4/a - Tel 0376506250 Viadana - L.go de Gasperi 7 - Tel 0375789782 PAVIA Vigevano - V.le Montegrappa 5 - Tel 0381333575-333505 Garlasco - Via Matteotti 34 - Tel 0382825411-40-41 Mortara - Via Fagnani 5 - Tel 0384204530-13 Voghera - Via Barenghi 22 - Tel 0383695917-695068 Casteggio - Via Monsignor Torta 2 - Tel 0383804200 Broni - Via Depretis 95 - Stradella - Tel 0383695917- 0385582439 Pavia - C.so Garibaldi 69 - Tel 0382432470-92 Cava Manara - P.zza Vitt.Emanuele II 7 - Tel 0382454869 Certosa - C.so Partigiani 53 - Tel 038293651 23
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O Vidigulfo - Via Marconi 20 - Tel 038269911 Corteolona - Via Longobardi 3 - Tel 0382727811-34 SONDRIO Sondrio (Spazio Reg.) - Via del Gesù 17 - Tel 0342211458 Bormio - Via Vicolo del Ginnasio 3 - Tel 0342909215 Tirano - Via Pedrotti 57 - Tel 0342707315 Sondrio - Via Nazario Sauro 38 - Tel 0342521783 Morbegno - Via Stelvio 61 - Tel 0342611402 Chiavenna - Via Cereria 4 - Tel 034367209 VARESE Arcisate - Via Campi Maggiori 23 - Tel 0332479538 Laveno Mombello - V.le Ticino 33 - Tel 0332744110 Sesto Calende - Via Cardinal dell’Acqua 1 - Tel 0331961430 Gallarate - V.le Leonardo da Vinci 1 - Tel 0331709922 Busto Arsizio - P.le Plebiscito 1 - Tel 0331652129 Saronno - Via Manzoni 23 - Tel 0296709139 Varese - V.le Monterosa 28 - Tel 0332235888 Luino - Via Forlanini 6 - Tel 0332539246 Azzate - Via Acquadro 6 - Tel 0332456250 Somma Lombardo - Via Fuser 1 - Tel 0331253825 Castellanza - Via Ferrari 1 - Tel 0331489859 Tradate - Via Gradisca 13 - Tel 0331815132 VALCAMONICA Breno - Via Nissolina 2 - Tel 0364329406 Edolo - P.zza Donatori di Sangue 1 (c/o Ospedale) - Tel 0364772506 Darfo - Via Cercovi 10 - Tel 0364540221 24
La delibera della Giunta Regionale
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 9 MAGGIO 2003, N. 12.902 Famiglia e solidarietà sociale Assessore Gian Carlo Abelli OGGETTO Modello Lombardo del Welfare: attivazione del voucher socio sanitario per l’acquisto di prestazioni domiciliari socio-sanitarie integrate. (Obiettivo gestionale 6.1.1.1 “contenimento delle componenti di infrastrutturazione pesante e sviluppo dei servizi” e Obiettivo gestionale 6.5.1.5 “valutazione delle diverse forme di intervento residenziali e domiciliari attualmente realizzate a favore di anzia ni non autosufficienti”) A SEGUITO DI INTESA CON LA III COMMISSIONE CONSILIARE Il Dirigente del Servizio Carla Dotti Il Direttore Generale Umberto Fazzone 26
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O QUESTO IL TESTO PUNTO PER PUNTO VISTE: - la d.g.r. 14 giugno 2002, n. 9379, “Con - la l.r. 11 luglio 1997 n. 31 “Norme per il clusione della sperimentazione del buo riordino del Servizio sanitario regionale e no socio-sanitario 2001 a favore degli sua integrazione con le attività dei servizi anziani non autosufficienti assistiti in sociali”; famiglia e attivazione nelle ASL delle pro - la l.r. 6 dicembre 1999 n. 23 “Politiche vince di Lecco e di Milano 3 del voucher regionali per la famiglia“, art. 4, comma socio-sanitario lombardo”; 13, ove si prevede che la Regione eroghi, - la d.c.r. 22 ottobre 2002, n. 620, “Docu mediante i dipartimenti per le attività mento di Programmazione Economi- socio sanitarie integrate (ASSI), contributi co–Finanziaria regionale 2003-2005” che economici alle famiglie, al fine di garanti ha definito, tra gli obiettivi prioritari della re a domicilio prestazioni assistenziali di Direzione generale Famiglia e solidarietà rilievo sanitario, consistenti in buoni ser sociale, lo “sviluppo di forme di assistenza vizio a carico del fondo sanitario a favore alternative al ricovero”; delle famiglie, per l’acquisizione diretta - la d.g.r. 24 ottobre 2002, n. 10801, “Affi delle prestazioni erogate dai soggetti pub damento di incarico al CRISP – Universi blici e privati, accreditati o convenzionati; tà degli Studi di Milano-Bicocca – per il - il d.p.c.m. 14 febbraio 2001 “Atto di monitoraggio del voucher socio-sanitario indirizzo e coordinamento in materia di lombardo attivato nei territori delle ASL di prestazioni socio- sanitarie”; Lecco e di Milano 3”; - la legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3 “Modifica al titolo V della parte II RICHIAMATO il dispositivo di cui al punto della costituzione”; 10) della precitata d.g.r. 14 giugno 2002, - il d.p.c.m. 29 novembre 2001 “Defini- n. 9379 ed in particolare là dove si rin- zione dei livelli essenziali di assistenza”; viava a successivo provvedimento: - l’approvazione dello schema di conven- RICHIAMATE: zione con il C.R.I.S.P. (Centro di Ricerca - la d.c.r. 13 marzo 2002, n. 462, di appro Interuniversitario sui Servizi alla Persona) – vazione del Piano socio-sanitario regiona Università degli Studi di Milano – Bicocca le (PSSR) 2002-2004 “Libertà e innovazio per il monitoraggio dell’attivazione del vou ne al servizio della salute”; cher socio-sanitario, ai fini di una rilevazio 27
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O ne ed elaborazione omogenea dei dati, che - circa 20.000 copie del numero “speciale faciliti il confronto con il precedente moni voucher socio-sanitario” del periodico toraggio della sperimentazione del buono Politiche Sociali News della Direzione socio-sanitario 2001 previsto nella d.g.r. 2 generale Famiglia e solidarietà sociale; agosto 2001, n. 5910 sopra richiamata; - un Numero Verde per orientare l’utenza - l’estensione del voucher socio-sanitario all’accesso al voucher socio-sanitario e sul territorio regionale; facilitarne la gestione operativa da parte delle due A.S.L; PRESO ATTO che, in conformità con il dis - incontri di informazione/formazione a positivo di cui al punto 2) della d.g.r. 14 cura della Struttura Comunicazione e del- giugno 2002, n. 9379, sopra richiamata, la l’U.O. Accreditamento e qualità dedicati Direzione generale Famiglia e solidarietà al personale dei competenti Servizi Terri sociale ha svolto l’attività di coordina toriali di Spazio Regione e agli operatori mento ed in particolare: del Call Center; 1) dal 1° luglio 2002 ha attivato il vou - informazioni di sintesi e testo integrale cher socio-sanitario nei territori delle della d.g.r. 14 giugno 2002, n. 9379, sul A.S.L. di Lecco e di Milano 3; sito Internet; 2) dal 1° luglio 2002 al 31 dicembre 2002, 4) per monitorare e facilitare l’attivazione a seguito della chiusura della sperimenta del voucher socio-sanitario nei territori zione del buono socio-sanitario 2001 a delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3 ha atti favore degli anziani non autosufficienti vato incontri mensili di supporto e con assistiti in famiglia, ha garantito la prose fronto, a cura dell’Unità Organizzativa cuzione della provvidenza economica ai Accreditamento e qualità, presso le sedi beneficiari al 30 giugno 2002; operative territoriali; 3) per facilitare l’accesso al voucher 5) in conformità con la d.g.r. 24 ottobre socio-sanitario nelle A.S.L. di Lecco e di 2002, n.10801, sopra richiamata, ha stipu Milano 3 e diffondere informazioni sul lato la convenzione con il C.R.I.S.P. (Cen tema dell’assistenza domiciliare integrata tro di Ricerca Interuniversitario sui Servi utili per i cittadini e gli amministratori, ha zi alla Persona) – Università degli Studi di attivato le seguenti forme di comunica Milano – Bicocca per realizzare: zione (con annesso reporting e controllo - il monitoraggio complessivo dei profili amministrativo): qualitativi del voucher socio-sanitario atti - circa 7.000 opuscoli per rispondere alle vato nei territori delle A.S.L. di Lecco e di domande (“instant book”) dei cittadini in Milano 3, attualmente in corso e condotto maniera semplice e completa; in stretto raccordo con le A.S.L. medesime, 28
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O - l’elaborazione e l’analisi dei dati, prope- zione generale Famiglia e solidarietà deutica alla valutazione conclusiva sugli sociale per la rilevazione delle prestazio esiti e sviluppi operativi; ni effettuate; d) che entrambe le A.S.L., per quanto PRESO ATTO altresì: riguarda l’attivazione ed il controllo degli - che il C.R.I.S.P., in esecuzione di quanto accessi al voucher socio-sanitario, hanno definito nell’art. 5 della convenzione indi sostanzialmente ripercorso le procedure cata al precedente punto 5), concluderà già consolidate nella gestione dell’A.D.I.; l’attività di monitoraggio entro il 31 marzo e) che ciascuna delle due A.S.L. ha effet 2003 e presenterà il rapporto finale del tuato una valutazione della customer progetto nonché una relazione sui princi satisfaction, mediante specifica scheda di pali nodi incontrati e risultati raggiunti; rilevazione; - che, conseguentemente, la valutazione f) che, anche in relazione al monitorag conclusiva sugli esiti e sviluppi dell’ini- gio recentemente affidato al CRISP, è ziativa intrapresa potrà essere svolta, a ancora in corso da parte di entrambe le cura della Direzione generale Famiglia e A.S.L. la valutazione dell’adeguatezza del- solidarietà sociale, solo a partire dal l’entità economica dei tre livelli di vou secondo trimestre del 2003; cher socio-sanitario in vigore; DATO ATTO, relativamente ai cinque mesi di RITENUTO, in linea con la graduale attua attivazione del voucher socio-sanitario nei zione del Piano socio-sanitario regionale territori delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3: (PSSR) 2002-2004, di dare un ulteriore a) che nella rete di erogazione dell’assi- impulso al processo di riorganizzazione stenza domiciliare integrata (A.D.I.) gesti dei servizi socio-sanitari territoriali ta direttamente dalle due A.S.L. si sono mediante: aggiunti, mediante il Patto di accredita - la prosecuzione per l’anno 2003 nei ter- mento, nuovi soggetti privati, sia profit ritori delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3 che no profit e più precisamente: dell’erogazione del voucher socio-sanita- - 8 nel territorio dell’A.S.L. di Milano 3, rio attivato nel secondo semestre del 2002; - 2 nel territorio dell’A.S.L. di Lecco; - l’attivazione entro il 30 giugno 2003 del b) che in entrambe le A.S.L. sono stati medesimo voucher socio-sanitario nelle approfonditi i criteri per la sottoscrizione restanti 13 A.S.L., così come definito nel- del Patto di accreditamento; l’allegato A parte integrante e sostanzia c) che è stata utilizzata la scheda messa a le della presente deliberazione, che si disposizione delle due A.S.L. dalla Dire caratterizza: 29
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O • quale provvidenza economica utilizzabi dei servizi domiciliari dalle funzioni di le per l’acquisto di prestazioni di assisten organizzazione ed erogazione delle pre za domiciliare socio-sanitaria integrata, stazioni connesse con l’attivazione del erogate da caregiver professionali, priorita voucher socio-sanitario nonché con il riamente rivolta ai soggetti fragili affetti da servizio A.D.I. consolidato; patologie cronico-degenerative che più - di prevedere conseguentemente che in subiscono i danni dell’istituzionalizzazione ogni A.S.L., a partire dalla data di attiva • quale modalità per l’avvio del graduale zione del voucher socio-sanitario nell’am- trasferimento a soggetti pubblici e priva bito territoriale di competenza e comun ti, profit e no profit, del ruolo di erogato que non oltre il 30 giugno 2003, il Diret ri delle prestazioni domiciliari integrate tore generale dovrà garantire che tutte le attualmente svolto dalle A.S.L. attività afferenti alle funzioni di program • quale nuova organizzazione dell’A.D.I. mazione e controllo dei servizi domicilia per meglio realizzare il servizio domici ri siano affidate a personale diverso da liare quale efficace offerta alternativa quello addetto, a qualunque titolo, all’or- all’istituzionalizzazione, nel rispetto dei ganizzazione ed erogazione delle relative principi della libertà di scelta dei cittadini prestazioni; e della libertà di azione degli erogatori PRESO ATTO della necessità: RITENUTO altresì: - di riconfermare il Patto di accredita - di riservare in capo al Direttore generale mento quale modalità di formalizzazione Famiglia e solidarietà sociale l’attività di del rapporto tra l’Azienda Sanitaria Loca coordinamento per l’estensione del vou le territorialmente competente ed i sog cher socio-sanitario sul territorio lombar getti, pubblici e privati, profit e no profit, do, ivi comprese le forme di comunicazio titolati all’erogazione di prestazioni socio ne ed annesso reporting e controllo ammi sanitarie di assistenza domiciliare; nistrativo per l’attivazione del medesimo; - di individuare per la definizione del - di prevedere che il Direttore generale di Patto di accreditamento di cui sopra i ciascuna A.S.L., a partire dalla data di atti requisiti così come descritti nell’allegato vazione del voucher socio-sanitario nel B parte integrante e sostanziale della pre- proprio territorio e comunque non oltre il sente deliberazione; 30 giugno 2003, dovrà procedere ad una - di demandare ai Direttori generali di revisione dell’organizzazione aziendale ogni A.S.L., in considerazione della attua tale che garantisca la separazione delle le eterogenea organizzazione del servizio funzioni di programmazione e controllo A.D.I. sul territorio lombardo, un ulterio- 30
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O re approfondimento dei requisiti del Pat- ne dell’attuale A.D.I. nonché l’autonomia to di accreditamento di che trattasi, per di modificarle nel rispetto delle vigenti apportare eventuali integrazioni in rap- normative in materia; porto alle caratteristiche peculiari e/o esi - di definire la modalità di controllo della genze del proprio ambito territoriale, nel customer satisfaction del voucher socio rispetto della continuità del servizio alla sanitario attivato sul territorio lombardo, popolazione e delle vigenti normative in così come indicata nella scheda di rileva materia di assistenza domiciliare socio zione di cui all’allegato C parte integran sanitaria integrata; te e sostanziale della presente delibera - di confermare il dispositivo di cui al zione, che sostituisce ed integra il “Sub punto 7. della d.g.r. 14 giugno 2002, n. allegato 5 questionario area A.D.I. – Assi 9379, sopra richiamata, circa il blocco stenza Domiciliare Integrata” elaborato dell’adozione da parte delle A.S.L. lom dalla Direzione generale Sanità ed appro barde relativamente a: vato con precedente d.g.r. 22 marzo 2002, • nuove convenzioni n° 8504, “Qualità percepita dei servizi • nuove iniziative di certificazione A.D.I. sanitari: sviluppo del sistema di rilevazio • indizione di nuove gare d’appalto in ne. Approvazione delle linee guida per la materia di assistenza domiciliare integrata customer satisfaction – metodi e stru - di consentire ad ogni A.S.L., in deroga menti per la rilevazione del grado di sod al blocco sopra descritto, in presenza di disfazione nelle strutture sanitarie”; specifiche esigenze organizzative, di pro - di stabilire che la quota di risorse che rogare in via temporanea eventuali con ogni A.S.L. potrà destinare, per il 2003, venzioni e/o appalti in materia di assi all’attivazione del voucher socio-sanita- stenza domiciliare integrata, fatti salvi il rio, all’erogazione delle prestazioni di rispetto dei contratti e delle convenzioni A.D.I. nonchè alla programmazione e in atto fino alle loro rispettive scadenze controllo di entrambe tali forme di servi nonché la possibilità che le parti modifi zio non deve essere superiore all’am- chino anticipatamente i termini del rap- montare complessivo delle risorse desti porto in relazione all’attivazione del vou nato dalle stesse A.S.L. nel 2002 al finan cher socio-sanitario; ziamento del servizio A.D.I ed alla con - di definire che ciascuna A.S.L., per cessione del buono socio-sanitario 2001; quanto riguarda l’attivazione ed il con - di stabilire che i Direttori generali di cia- trollo degli accessi al voucher socio-sani- scuna A.S.L. devono. tario, ha la facoltà di continuare secondo • monitorare costantemente l’andamento le procedure già consolidate nella gestio- dei costi al fine di verificare il pieno 31
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O rispetto della compatibilità economica scrizione del Patto di accreditamento con sopra evidenziata, le Aziende Sanitarie Locali • riferire l’andamento di detti costi alla • la rivalutazione economica dei tre livel Direzione generale Famiglia e solidarietà li di voucher socio-sanitario definiti nel- sociale con periodicità trimestrale l’allegato A parte integrante e sostanziale • mettere in atto, se necessarie, azioni della presente deliberazione finalizzate al contenimento dei limiti di • le modalità organizzative e la quantifi costo indicati, in accordo con la Direzio cazione economica delle iniziative volte ne generale Famiglia e solidarietà sociale al soddisfacimento di necessità occasio - di definire in via transitoria l’entità men- nali di assistenza domiciliare, da definire sile del voucher socio-sanitario in rap- congiuntamente con la Direzione genera- porto a tre livelli di assistenza domicilia le Sanità anche in base alla quantità e re, individuati in base alle risorse umane qualità del bisogno assistenziale riscon e tecniche storicamente impiegate nei trato nel monitoraggio di che trattasi diversi percorsi di cura, nonché alla natu ra del bisogno osservato, alla complessità VAGLIATE e fatte proprie le predette valu ed intensità dell’intervento assistenziale tazioni; programmato, come quantificato nell’alle- gato A parte integrante e sostanziale del ACQUISITA l’intesa con la competente la presente deliberazione; Commissione Consiliare in data 27 marzo - di rimandare a successivo provvedi- 2003; mento della Giunta regionale, anche in base all’esito del monitoraggio del vou VISTO il d.p.g.r. 24 maggio 2000 n. 13371 cher socio-sanitario attivato nei territori con il quale il Presidente della Giunta delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3 e Regionale ha conferito a Gian Carlo Abel commissionato al CRISP (Centro di li l’incarico di Assessore alla Famiglia e Ricerca Interuniversitario sui Servizi alla Solidarietà Sociale; Persona) Università degli Studi di Mila- no-Bicocca: VISTA la d.g.r. 27 dicembre 2001 n. 7622 • la definizione della scheda di valuta relativa alla “Determinazione in ordine zione dei bisogni dell’utente, quale all’assetto organizzativo della Giunta modalità di flusso informativo obbligato- Regionale (4° provvedimento)”; rio da parte dei soggetti titolati all’eroga- zione di prestazioni socio-sanitarie di AD UNANIMITÀ dei voti espressi nelle for assistenza domiciliare, ai fini della sotto me di legge; 32
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O DELIBERA coordinamento per l’estensione del vou cher socio-sanitario sul territorio lombar 1) di approvare, in linea con la graduale do, ivi comprese le forme di comunicazio attuazione del Piano socio-sanitario ne ed annesso reporting e controllo ammi regionale (PSSR) 2002-2004: nistrativo per l’attivazione del medesimo; - la prosecuzione per l’anno 2003 nei ter- ritori delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3 3) di stabilire che il Direttore generale di dell’erogazione del voucher socio-sanita- ciascuna A.S.L., a partire dalla data di atti rio attivato nel secondo semestre del 2002; vazione del voucher socio-sanitario nel - l’attivazione entro il 30 giugno 2003 del proprio territorio e comunque non oltre il medesimo voucher socio-sanitario nelle 30 giugno 2003, dovrà procedere ad una restanti 13 A.S.L., così come definito nell’al- revisione dell’organizzazione aziendale legato A parte integrante e sostanziale della tale che garantisca la separazione delle presente deliberazione, che si caratterizza: funzioni di programmazione e controllo • quale provvidenza economica utilizzabi dei servizi domiciliari dalle funzioni di le per l’acquisto di prestazioni di assisten organizzazione ed erogazione delle pre za domiciliare socio-sanitaria integrata, stazioni connesse con l’attivazione del erogate da caregiver professionali, priorita voucher socio-sanitario nonché con il riamente rivolta ai soggetti fragili affetti da servizio A.D.I. consolidato; patologie cronico-degenerative che più subiscono i danni dell’istituzionalizzazione 4) di stabilire conseguentemente che in • quale modalità per l’avvio del graduale ogni A.S.L., a partire dalla data di attivazio trasferimento a soggetti pubblici e priva ne del voucher socio-sanitario nell’ambito ti, profit e no profit, del ruolo di erogato territoriale di competenza e comunque non ri delle prestazioni domiciliari integrate oltre il 30 giugno 2003, il Direttore genera- attualmente svolto dalle A.S.L. le dovrà garantire che tutte le attività affe • quale nuova organizzazione dell’A.D.I. renti alle funzioni di programmazione e per meglio realizzare il servizio domici controllo dei servizi domiciliari siano affi liare quale efficace offerta alternativa all’i- date a personale diverso da quello addetto, stituzionalizzazione, nel rispetto dei prin a qualunque titolo, all’organizzazione ed cipi della libertà di scelta dei cittadini e erogazione delle relative prestazioni; della libertà di azione degli erogatori 5) di riconfermare il Patto di accredita 2) di riservare in capo al Direttore genera- mento quale modalità di formalizzazione le Famiglia e solidarietà sociale l’attività di del rapporto tra l’Azienda Sanitaria Loca 33
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O le territorialmente competente ed i sog al blocco di cui al precedente punto 8., getti, pubblici e privati, profit e no profit, in presenza di specifiche esigenze orga titolati all’erogazione di prestazioni socio nizzative, di prorogare in via temporanea sanitarie di assistenza domiciliare; eventuali convenzioni e/o appalti in materia di assistenza domiciliare integra- 6) di approvare per la definizione del ta, fatti salvi il rispetto dei contratti e del Patto di accreditamento di cui al prece le convenzioni in atto fino alle loro dente punto 5. i requisiti così come rispettive scadenze nonché la possibilità descritti nell’allegato B parte integrante e che le parti modifichino anticipatamente i sostanziale della presente deliberazione; termini del rapporto in relazione all’atti- vazione del voucher socio-sanitario; 7) di demandare ai Direttori generali di ogni A.S.L., in considerazione della attuale 10) di stabilire che ciascuna A.S.L., per eterogenea organizzazione del servizio quanto riguarda l’attivazione ed il controllo A.D.I. sul territorio lombardo, un ulteriore degli accessi al voucher socio-sanitario, ha la approfondimento dei requisiti del Patto di facoltà di continuare secondo le procedure accreditamento di che trattasi, per appor già consolidate nella gestione dell’attuale tare eventuali integrazioni in rapporto alle A.D.I. nonché l’autonomia di modificarle nel caratteristiche peculiari e/o esigenze del rispetto delle vigenti normative in materia; proprio ambito territoriale, nel rispetto del la continuità del servizio alla popolazione 11) di approvare la modalità di controllo e delle vigenti normative in materia di assi della customer satisfaction del voucher stenza domiciliare socio-sanitaria integrata; socio-sanitario attivato sul territorio lombar do, così come indicata nella scheda di rile 8) di confermare il dispositivo di cui al vazione di cui all’allegato C parte integrante punto 7. della d.g.r. 14 giugno 2002, n. e sostanziale della presente deliberazione, 9379, richiamata in premessa, il blocco che sostituisce ed integra il “Sub allegato 5 dell’adozione da parte delle A.S.L. lom questionario area A.D.I. – Assistenza Domi barde relativamente a: ciliare Integrata” elaborato dalla Direzione - nuove convenzioni, generale Sanità ed approvato con preceden - nuove iniziative di certificazione A.D.I., te d.g.r. 22 marzo 2002, n° 8504, “Qualità - indizione di nuove gare d’appalto in percepita dei servizi sanitari: sviluppo del materia di assistenza domiciliare integrata; sistema di rilevazione. Approvazione delle linee guida per la customer satisfaction – 9) di consentire ad ogni A.S.L., in deroga metodi e strumenti per la rilevazione del gra 34
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O do di soddisfazione nelle strutture sanitarie”; quantificato nell’allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 12) di stabilire che la quota di risorse che ogni A.S.L. potrà destinare, per il 2003, all’at- 15) di rinviare a successivo provvedimen tivazione del voucher socio-sanitario, all’ero- to della Giunta regionale, anche in base gazione delle prestazioni di A.D.I. nonchè all’esito del monitoraggio del voucher alla programmazione e controllo di entram socio-sanitario attivato nei territori delle be tali forme di servizio non deve essere ASL di Lecco e di Milano 3 e commissio superiore all’ammontare complessivo delle nato al CRISP (Centro di Ricerca Interuni risorse destinato dalle stesse A.S.L. nel 2002 versitario sui Servizi alla Persona) – Uni al finanziamento del servizio A.D.I ed alla versità degli Studi di Milano – Bicocca: concessione del buono socio-sanitario 2001; - la definizione della scheda di valutazio- ne dei bisogni dell’utente, quale modalità 13) di stabilire che i Direttori generali di di flusso informativo obbligatorio da par ciascuna A.S.L. devono. te dei soggetti titolati all’erogazione di - monitorare costantemente l’andamento prestazioni socio-sanitarie di assistenza dei costi al fine di verificare il pieno domiciliare, ai fini della sottoscrizione del rispetto della compatibilità economica Patto di accreditamento con le Aziende sopra evidenziata; Sanitarie Locali, - riferire l’andamento di detti costi alla - la rivalutazione economica dei tre livel- Direzione generale Famiglia e solidarietà li di voucher socio-sanitario definiti nel- sociale con periodicità trimestrale; l’allegato A parte integrante e sostanziale - mettere in atto, se necessarie, azioni della presente deliberazione; finalizzate al contenimento dei limiti di - le modalità organizzative e la quantifi costo indicati, in accordo con la Direzio cazione economica delle iniziative volte ne generale Famiglia e solidarietà sociale. al soddisfacimento di necessità occasio nali di assistenza domiciliare, da definire 14) di definire in via transitoria l’entità men congiuntamente con la Direzione genera- sile del voucher socio-sanitario in rapporto a le Sanità anche in base alla quantità e tre livelli di assistenza domiciliare, individua qualità del bisogno assistenziale riscon ti in base alle risorse umane e tecniche sto trato nel monitoraggio di che trattasi, ricamente impiegate nei diversi percorsi di cura, nonché alla natura del bisogno osser 16) di disporre che il presente provvedi vato, alla complessità ed intensità dell’inter- mento venga pubblicato sul B.U.R.L. vento assistenziale programmato, come IL SEGRETARIO 35
IL V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O ALLEGATO A ESTENSIONE DEL VOUCHER SOCIO-SANITARIO SUL TERRITORIO LOMBARDO DEFINIZIONE territorio di tutte le A.S.L. della Provvidenza economica, priorita Lombardia una nuova rete di riamente rivolta ai soggetti fragili erogatori pubblici e privati, profit affetti da patologie cronico-dege- e no profit, per l’assistenza domi nerative che più subiscono i dan ciliare socio-sanitaria integrata; ni dell’istituzionalizzazione, utiliz 3) promuovere e stimolare una zabile per l’acquisto di prestazioni riorganizzazione aziendale del- di assistenza domiciliare socio l’A.S.L. tale che garantisca la sanitaria integrata da soggetti pub separazione delle funzioni di blici e privati, proft e no profit. programmazione e controllo dei servizi domiciliari dalla funzione OBIETTIVO PRIMARIO di organizzazione ed erogazione Evitare o ritardare l’istituziona- delle relative prestazioni. lizzazione dell’individuo non autosufficiente, consentendogli LE TARIFFE TRANSITORIE di ottenere supporto alla fragili PER PAZIENTE/MESE tà nella sua casa e di scegliere Livelli Entità liberamente la modalità e gli di assistenza economica erogatori dell’assistenza. 1° Profilo OBIETTIVI SECONDARI di base euro 362,00 1) Consolidare e sviluppare nei 2° Profilo territori delle A.S.L. di Lecco e di per pazienti Milano 3 la nuova rete di eroga complessi euro 464,00 tori attivata con il voucher socio sanitario; 3° Profilo per 2) sostenere e sviluppare nel pazienti terminali euro 619,00 36
IL VOUCHER S O C I O - S A N I TA R I O ALLEGATO B REQUISITI DEL PATTO DI ACCREDITAMENTO PER L’ATTIVAZIONE DEL VOUCHER SOCIO-SANITARIO SUL TERRITORIO LOMBARDO REQUISITI PRELIMINARI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL PATTO DI ACCREDITAMENTO I soggetti pubblici e privati, pro Locale (A.S.L.) territorialmente fit e no profit, candidati all’ero- competente. gazione di prestazioni di assi stenza domiciliare socio-sanita- FINALITÀ DEL PATTO ria integrata devono essere in Il Patto di accreditamento lega tra possesso dei seguenti requisiti: loro, in un contesto di relazione - il rappresentate legale non deve fiduciaria, i soggetti pubblici e pri aver subito condanne penali, vati, profit e no profit, che lo sot non deve avere procedimenti toscrivono in quanto attori dell’as- penali in corso e deve godere sistenza domiciliare socio-sanita- della pienezza dei diritti civili, ria integrata connessa al voucher - lo scopo sociale (mission socio-sanitario, disciplinato con aziendale) deve essere in linea deliberazione della Giunta Regio con la specificità del settore; nale del 13/12/02 n.11.555. - operatività nel settore specifico da almeno due anni, Le finalità del Patto sono in par - le prestazioni professionali ticolare quelle di: devono essere svolte da perso - concorrere alla realizzazione nale qualificato in relazione alla del contenuto che la relazione specificità delle prestazioni d’aiuto con l’assistito ed i suoi socio-sanitarie da erogare, familiari comporta, - il possesso dell’idoneità pro- - determinare l’accreditamento fessionale nonché organizzati- presso l’A.S.L. territorialmente vo-gestionale deve essere competente dei soggetti, pubbli accertato dall’Azienda Sanitaria ci e privati, profit e no profit, 37
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