Il VOUCHER socio-sanitario

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n ella le
 Co a d na 902
              .

                                       socio-sanitario
    er gio 12
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                               Il VOUCHER
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                                            2a edizione
Il VOUCHER
socio-sanitario
IL   VOUCHER     S O C I O - S A N I TA R I O

                   IL PRIMO IMPEGNO
comunicare
    con i cittadini
   Q      uesto opuscolo rea­
          lizzato dalla Direzio­
ne Generale dell’Assessorato
                                       offerte risposte con la preoccu­
                                       pazione di essere semplici nella
                                       comunicazione.
alla Famiglia e Solidarietà So­
ciale intende svolgere un com­             Speriamo di essere riusciti in
pito importante e spesse volte         questo intendimento teso a
sottovalutato dalla Pubblica           facilitare l’accesso ai Voucher
Amministrazione: rispondere            socio-sanitari che oggi finalmen­
alle domande dei cittadini in          te sono diventati una realtà per
chiave divulgativa ed essere           tutti i cittadini lombardi.
un primo strumento informati­
vo e di lavoro.                            Ciò non significa che tutte
                                       le domande hanno avuto una
    Il metodo scelto in questa         risposta, ma si è cercato di
occasione è stato quello della         offrire una serie di indicazioni
immedesimazione con i poten­           utili sul grande tema dell’Assi-
ziali utenti dei servizi socio­        stenza Domiciliare, avviando
sanitari integrati.                    un dialogo sul Voucher socio­
                                       sanitario.
   Sono state poste domande
“possibili” e ad esse sono state          Inoltre è da tempo attivato

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un Numero Verde, per sempli­             deliberativo: un modo anche
ficare le operazioni di accesso          questo di amplificare le informa­
e di gestione, e il sito                 zioni disponibili per utenti, citta­
(www.famiglia.regione.lom-               dini e amministratori.
bardia.it) si arricchirà di infor­
mazioni man mano che proce­                  Quando venne approvato
derà il percorso applicativo             il Piano socio-sanitario si fece
dei Voucher socio-sanitari.              esplicito riferimento ai Vou­
                                         cher, così come nella Legge
    L’ampia diffusione di questo         Nazionale (n. 328/2000) si
strumento divulgativo intende            menzionano Buoni e Voucher
essere un primo aiuto alla com­          sociali: in ottica di sussidiarie­
prensione.                               tà e di libertà dei cittadini di
                                         scegliere il tipo di assistenza
    Un primo aiuto, che va poi           domiciliare più gradita e di
completato con altre informa­            migliore qualità.
zioni: per questo saremo sen­
sibili a recepire altre domande              Ora ci auguriamo che que­
e tentare di offrire nuove               sto primo obiettivo, di facilitare
risposte integrando e correg­            cittadini e utenti all’accesso al
gendo questo nostro primo                Voucher socio-sanitario, sia sta­
percorso anche con riedizioni­           to raggiunto.
sempre aggiornate.                           Un cordiale saluto a tutti.

    È riproposto poi integral-                           Gian Carlo Abelli
mente, nella seconda parte del-                     Assessore alla Famiglia
l’opuscolo, il provvedimento                           e Solidarietà Sociale

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Nuove forme
  di assistenza
    domiciliare
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                                         Questa somma è stata utilizzata
        IL BUONO                         a larga maggioranza dalle fami­
      E IL VOUCHER                       glie per curare a casa gli anzia­
                                         ni non autosufficienti, evitando
  ➧ Perché è nata nel 2001               o comunque ritardando il rico­
    l’idea di offrire un contri­         vero in Residenza Sanitario-
    buto economico per assi­             Assistenziale (RSA).
    stere a casa gli anziani non
    autosufficienti?                        ➧ Questa sperimentazione
Le persone anziane più delle al­             è terminata ?
tre hanno bisogno di cure e pa­          Si è conclusa con la fine di giu­
tiscono quando vengono allonta­          gno del 2002: non solo si è con­
nate dal loro ambiente abituale.         statato che le famiglie gradivano
La Regione Lombardia ha volu­            questa forma di aiuto – ne han-
to riconoscere, valorizzare e            no beneficiato oltre 9.300 anzia­
sostenere tutti coloro che in­           ni – ma si è anche valutato che
tendono impegnarsi per favori­           era indispensabile continuare ad
re la permanenza delle persone           approfondire tali forme di aiuto,
anziane in famiglia, il più a lun-       per poterle estendere al resto
go possibile, attraverso una pri­        della popolazione ed organiz­
ma sperimentazione.                      zarle in modo più qualificato.
                                         Comunque, fino al 31 dicembre
  ➧ Che cosa è stato fatto in            2002, la Regione Lombardia ha
   pratica?                              garantito la continuità di questo
È stato sperimentato quello che          contributo alle famiglie che lo ri­
la Regione Lombardia ha chia­            scuotevano al 30 giugno 2002,
mato buono socio-sanitario,              affinché le stesse si potessero ri­
cioè è stato dato un contributo          orientare nella nuova offerta di
economico mensile di 413,00              interventi e servizi domiciliari.
euro (pari a 800.000 lire).              La Regione si è impegnata, in­

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fatti, affinché si avvii gradual-             ➧ Quali sono questi aiuti
mente nel 2003 su tutto il terri­             nuovi e qualificati ?
torio lombardo una nuova of­               Sono i Buoni sociali, i Voucher
ferta di servizi domiciliari, per          sociali e i Voucher socio-sanitari.
estendere gli interventi a tutte
le persone fragili che ne hanno                ➧ Che differenza c’è?
bisogno.                                   Innanzi tutto, i Buoni e i
                                           Voucher sociali sono contributi
   ➧ Ciò significa che ne                  economici dati dai Comuni,
   beneficeranno non solo gli              mentre il Voucher socio-sanita-
   anziani?                                rio è un contributo economico
Certo. Gli anziani sono in cima            dato dalla Regione. In partico­
alla nostra attenzione, ma è ne­           lare poi:
cessario dare aiuti a tutti coloro         a) il Buono sociale è un contri­
che hanno bisogno di assisten­             buto in denaro destinato a
za domiciliare, indipendente­              compensare la famiglia che ac­
mente dall’età.                            cudisce autonomamente a do­
                                           micilio una persona “fragile”-
   ➧ Che cosa si intende per               (caregiver non professionale),
   persone “fragili”?                      b) il Voucher sociale è un con­
Le persone fragili sono quelle             tributo non in denaro destinato
che per motivi vari si trovano             all’acquisto di prestazioni a ca­
nella condizione di non poter              rattere sociale (per es.: pasti a
svolgere autonomamente, par­               domicilio, servizi di lavanderia
zialmente o totalmente, le nor-            ecc…) erogate da operatori so­
mali attività di vita quotidiana           ciali - (caregiver professionale),
o che sono fisicamente impos­              c) il Voucher socio-sanitario è
sibilitate a recarsi presso le             un contributo non in denaro
strutture e i servizi sanitari ter­        destinato all’acquisto di presta­
ritoriali.                                 zioni di assistenza domiciliare

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sociosanitaria integrata, erogate        za necessaria per ciascuna
da personale professionalmen­            persona.
te qualificato - (caregiver pro­         Esempio: il valore più elevato
fessionale).                             di 619,00 euro (pari a circa
                                         1.200.000 lire) è riservato a
   ➧ A chi ci si deve rivolgere          coloro che si trovano in con­
   per avere informazioni sul            dizioni molto critiche e che
   Buono, sul Voucher sociale e          hanno quindi necessità di più
   sul Voucher socio-sanitario?          frequente assistenza.
Per il Buono e il Voucher socia­
li bisogna rivolgersi al Comune            ➧ Se i Buoni e i Voucher
di residenza.                                 sociali comunali sono sta­
Per il Voucher socio-sanitario è              ti istituiti da una legge
invece possibile presentare ri­               nazionale, che cosa c’en-
chiesta alla propria ASL.                     tra la Regione?
                                           In base alla “legge quadro di
  ➧ I contributi economici                   riforma sociale” (n. 328 del
   dei Buoni e dei Voucher                2000) fatta dallo Stato, tutte le
   sono di uguale valore?                 Regioni hanno avuto il compi­
No, sono diversi. Il valore dei          to di definirne i criteri generali
buoni/voucher sociali e i re­            per la sua applicazione a livel­
quisiti per poterli ottenere so-            lo territoriale. Tra questi, la
no decisi autonomamente dai              Regione Lombardia ha stabilito
Comuni, sulla base dei criteri            che i Comuni dovranno utiliz­
stabiliti nei piani di zona della        zare il 70% delle risorse messe
legge 328 del 2000. Per il                a disposizione dallo Stato per
Voucher socio-sanitario la                 l’erogazione di Buoni e Vou­
Regione Lombardia ha deciso                cher sociali, da destinare agli
di testare tre diversi valori, in        interventi di assistenza domici­
relazione al grado di assisten­          liare per persone “fragili”.L IL

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                                            ➧ E “non profit”?
      IL VOUCHER                            È un soggetto “non profit” quel­
    SOCIO-SANITARIO                         lo che svolge la propria attività
       REGIONALE                            a scopo sociale e non di lucro.
                                            In questo caso, eventuali utili di
    ➧ Che cosa caratterizza il              gestione devono essere accan­
    Voucher socio-sanitario                 tonati in apposito fondo di de­
    regionale del 2003?                     posito ed essere obbligatoria­
Il Voucher socio-sanitario regio­           mente destinati alle attività del
nale è un contributo economico              soggetto medesimo.
non in denaro, sotto forma di
“titolo di acquisto”, che può es-              ➧ Perché la Regione Lom­
sere utilizzato esclusivamente                 bardia ha ideato il Voucher
per comprare prestazioni di as­                socio-sanitario?
sistenza domiciliare socio-sani-            La Regione Lombardia ha idea-
taria integrata da soggetti accre­          to il Voucher socio-sanitario
ditati, pubblici o privati, “profit”        per avviare una nuova organiz­
e “non profit”, svolte da perso­            zazione    del    servizio  di
nale professionalmente qualifi­             Assistenza Domiciliare Inte­
cato (caregiver professionale).             grata (ADI).

   ➧ Che cosa significa orga­                  ➧ In tutti i Comuni ci
   nizzazione “profit”?                        saranno nel 2003 anche
“Profit” è una società privata                 il Buono e il Voucher
che svolge la propria attività                 sociali?
perseguendo scopo di lucro. In              Dipende dai servizi definiti dai
questo caso, eventuali utili                Comuni nei piani di zona del­
finanziari possono essere suddi­            la legge 328 del 2000. Pertanto
visi tra i soci (es. una società            è possibile che in alcuni ci sia­
per azioni).                                no e in altri non ancora.

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   ➧ Quali sono i requisiti neces­           ➧ A titolo esemplificativo,
    sari per ricevere il Voucher             qual è una prestazione
    socio-sanitario regionale?               infermieristica?
L'unico requisito richiesto è che          Un prelievo del sangue e un
una persona “fragile” possa esse-          cambio del catetere vescicale.
re assistita a casa (es.: anziani o
persone in convalescenza dopo                ➧Quali sono le prestazioni
un ricovero in un ospedale che                 di aiuto infermieristico?
hanno bisogno di assistenza op-            A titolo esemplificativo sono:
pure disabili o sofferenti di ma­          la cura dell’igiene personale,
lattie croniche che non hanno              l’aiuto nell’alzata e messa a let-
bisogno di un ricovero ma che              to, l’aiuto nell’assunzione e/o
non possono recarsi presso gli             somministrazione dei pasti,
ambulatori o lo studio del loro            l’assistenza nella deambulazio­
medico di fiducia, etc.).                  ne, mobilizzazione, vestizione
                                           e gestione delle altre attività
   ➧ Ci sono limiti di età?                quotidiane, la prevenzione
No.                                        delle piaghe da decubito, l’aiu-
                                           to o il controllo nell’espleta-
   ➧ Ci sono limiti di reddito?            mento delle normali attività
No.                                        quotidiane.

   ➧ Quali prestazioni si                    ➧ Come fa un soggetto giu­
   possono       “acquistare”                 ridico ad accreditarsi?
   con il Voucher socio­                   Deve fare domanda all’ASL,
   sanitario?                              che, a sua volta, accerta che il
Si possono acquistare presta­              soggetto richiedente abbia l’i-
zioni mediche, riabilitative, in­          doneità professionale e orga-
fermieristiche e di aiuto infer­           nizzativo-gestionale per eroga­
mieristico.                                re le prestazioni indicate nella

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domanda. Poi, in caso afferma­
tivo, viene sottoscritto il “patto                  CHE COSA
di accreditamento per l’assi-                  SI INTENDE PER         ...
stenza domiciliare” tra l’ASL e
il soggetto stesso.                         ACCREDITAMENTO
                                              Modalità con cui l’Azienda
   ➧ Sono previsti casi di                    Sanitaria Locale, accertato il
    revoca        dell’accredita-             possesso di precisi requisiti
    mento?                                    di qualità stabiliti dalla
Sì, qualora l’ASL, durante i con­             Regione, consente a un sog­
trolli periodici della qualità delle          getto pubblico o privato,
prestazioni socio-sanitarie ero­              “profit” e “non profit”, di of­
gate all’utente, verifichi even­              frire al cittadino prestazioni
tuali inadempienze rispetto ai                socio-sanitarie.
contenuti del “patto di accredita­
mento” sottoscritto.                        BUONO SOCIALE COMUNALE
                                              Contributo economico in
   ➧ E a chi bisogna rivol­                   denaro destinato a compen­
   gersi per avere informa­                   sare la famiglia che accudi­
   zioni sul Voucher Socio-                   sce autonomamente a do­
   Sanitario?                                 micilio una persona “fragi­
Sia agli “Uffici relazioni con il             le” - (caregiver non profes­
pubblico” di ogni ASL che ai                  sionale).
servizi delle sedi territoriali di
“Spazio Regione” dove gli                   VOUCHER SOCIALE COMUNALE
operatori, in base all’organiz-               Contributo economico non in
zazione messa a punto in cia­                 denaro, sotto forma di “titolo
scuna ASL, indicheranno il re­                di acquisto”, destinato a com­
ferente per informazioni det­                 prare prestazioni di carattere
tagliate.                                     sociale (per es.: pasti a domi­

                                       14
IL   VOUCHER     S O C I O - S A N I TA R I O

  cilio, servizi di lavanderia             co di famiglia, il medico
  ecc…) erogate a domicilio da             specialista,      l’infermiere,
  operatori sociali - (caregiver           ecc..) che a quello sociale
  professionale)                           (es. l’assistente sociale, l’au-
                                           siliario socio-assistenziale,
VOUCHER SOCIO-SANITARIO                    l’educatore, ecc..).
  Contributo economico non in
  denaro, sotto forma di “titolo         CAREGIVER NON PROFESSIONALE
  di acquisto”, erogato dalla              È una persona, appartenen­
  Regione Lombardia attraver­              te sia all’ambito familiare
  so le ASL, che può essere uti­           che non, che dedica parte
  lizzato esclusivamente per               del proprio tempo all’aiuto
  comprare prestazioni di assi­            di una persona “fragile” nel-
  stenza domiciliare sociosani­            l’assolvimento delle ordina­
  taria integrata da soggetti ac­          rie attività di cura e igiene
  creditati, pubblici o privati,           personale nonché per la ge­
  “profit” e “non profit”, eroga­          stione dell’andamento do­
  te da personale professional-            mestico.
  mente qualificato (caregiver
  professionali).                        PERSONE FRAGILI
                                           Tutte le persone che per mo­
CAREGIVER PROFESSIONALE                    tivi vari si trovano nella con­
  È un operatore con specifica             dizione di non poter svolge­
  qualifica che si prende cura             re autonomamente, parzial­
  di una persona “fragile”, for­           mente o totalmente, le nor-
  nendole a domicilio le pro­              mali attività di vita quotidia­
  prie prestazioni professiona­            na o che sono fisicamente
  li. Questa figura professio-             impossibilitate a recarsi pres-
  nale può appartenere sia al              so le strutture e i servizi so-
  settore sanitario (es. il medi­          cio-sanitari territoriali.

                                    15
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

                       SEDI TERRITORIALI
                      DI SPAZIO REGIONE

BERGAMO
Via Papa Giovanni XXIII 106 - Tel. 035 223919 - Fax 035 273213
spazioregione_bergamo@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30

BRESCIA
Via Dalmazia 92/94 - Tel. 030 347299 - Fax 030 347199
spazioregione_brescia@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30

COMO
Viale L.Einaudi 1 - Tel. 031 265900 - Fax 031 265896
spazioregione_como@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30

CREMONA
Via Dante 136 - Tel. 0372 36301 - Fax 0372 35180
spazioregione_cremona@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30

LECCO
C.so Promessi Sposi 132 - Tel. 0341 251387 - Fax 0341 251443
spazioregione_lecco@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30

LEGNANO
Via Felice Cavallotti 11/13 - Tel. 0331 440903 - Fax 0331 441066
spazioregione_legnano@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9-12/14.30-16.30 - Ven: 9-12

                                     16
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

LODI
Via Haussmann 7 - Tel. 0371 439344 - Fax 0371 30971
spazioregione_lodi@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30

MANTOVA
C.so Vittorio Emanuele 57 - Tel. 0376 223132 - Fax 0376 223019
spazioregione_mantova@regione.lombardia.it
Lun-Mar-Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Mer-Ven: 9.30-12.30

MILANO
Via Fabio Filzi 22 (da agosto 2003 in via Taramelli 20/22)
Tel. 840 000 001 - 02 67087474 - Fax 02 67655503
spazioregione_milano@regione.lombardia.it
Lun-Mar-Merc-Giov: 9-18.30 - Ven-Sab: 9-15

MONZA
Piazza Cambiaghi 3 - Tel. 039 2315381 - Fax 039 321266
spazioregione_monza@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9-12/14.30-16.30 - Ven: 9-12

PAVIA
Viale Cesare Battisti 150 - Tel. 0382 23180 - Fax 0382 32233
spazioregione_pavia@regione.lombardia.it
da Lun a Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Ven: 9.30-12.30

SONDRIO
Via Del Gesù 17 - Tel. 0342 211458 - Fax 0342 512427
spazioregione_sondrio@regione.lombardia.it
Lun-Mar-Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Mer-Ven: 9.30-12.30

VARESE
Viale Belforte 22 - Tel. 0332 331700 - Fax 0332 331038
spazioregione_varese@regione.lombardia.it
Mar-Mer-Giov: 9.30-12.30/14.30-16.30 - Lun-Ven: 9.30-12.30

                                     17
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

 UFFICI     RELAZIONI CON IL PUBBLICO (U.R.P.)
           DELLE A.S.L. DELLA LOMBARDIA

CITTÀ DI MILANO
Distretto 1 - Corso Italia 19 - Tel 0285788100
Distretto 2 - Via Ippocrate 45 - Tel 0285788200
Distretto 3 - Via Ricordi 1 - Tel 0285788300
Distretto 4 - Via Darwin 20 - Tel 0285788400
Distretto 5 - P.zza G. Dalle Bande Nere 3 - Tel 0285788500

MILANO 1 - Magenta - Via Al Donatore di Sangue 50 - Tel 0297973823

MILANO 2 - Melegnano - Via VIII Giugno 69 - Tel 0298115042

MILANO 3 URP Centrale - Via Elvezia 2 - Tel 0392384843
Distretto Carate Brianza - Via Mascherpa 14 - Tel 0362826455
Distretto Cinisello Balsamo - Via Terenghi 2 - Tel 0224982545
Distretto Cologno Monzese - Via Arosio 2 - Tel 0225162206
Distretto Desio - Via U.Foscolo 24 - Tel 0362483295
Distretto Monza - Via Boito 2 - Tel 0392384380
Distretto Seregno - Via Stefano da Seregno 102 - Tel 0362483570
Distretto Sesto S.Giovanni - V.le Matteotti 13 - Tel 0224982410
Distretto Vimercate - P.zza Marconi 7/A - Tel 0396851723

BERGAMO - URP Centrale - Via Gallicciolli 4 - Tel 035385111
Distretto Albino e Valle Seriana - Tel 035759603
Distretto Bergamo - Tel 0352270325
Distretto Dalmine - Tel 035378116
Distretto Grumello - Tel 0358356320

                                    18
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

Distretto Isola Bergamasca - Tel 035603319
Distretto Lovere e Alto Sebino - Tel 0354349632
Distretto Romano di Lombardia - Tel 0363990210
Distretto Monte Bronzone e Basso Sebino - Tel 035911038
Distretto Seriate - Tel 035299157
Distretto Trescore e Valle Cavallina - Tel 035955439
Distretto Treviglio - Tel 0363304141
Distretto Valle Brembana - Tel 034559165
Distretto Valle Seriana Superiore - Tel 034689041
Distretto Valle Imagna e Villa D’Almè - Tel 035634617

BRESCIA - V.le Duca degli Abruzzi 15 - Tel 0303838255

COMO - Via Pessina 6 - Tel 031370209

CREMONA - Viale Po 12 - Tel 0372497215

LECCO - C.so C.Alberto 120 - Tel 0341482502 - 0341482590

LODI - P.zza Ospedale 10 - Tel 0371372546

MANTOVA - Via Trento 6 - Tel 0376334126

PAVIA - V.le Indipendenza 3 - Tel 0382431321-2

SONDRIO - Via Stelvio 25 - Tel 0342521151

VALLECAMONICA SEBINO - Breno -Via Nissolina 2 - Tel 0364329338

VARESE - Via O. Rossi 9 - Tel 0332277500

                                   19
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

  ASL - SEDI  OPERATIVE PER DOMANDE DI
    ACCESSO AL VOUCHER SOCIO-SANITARIO

CITTÀ DI MILANO
U.O. ADI anziani - C.so Italia 52 - Tel 0285783400
U.O. ADI anziani - Via San Galdino 6 - Tel 0285782590
U.O. ADI anziani - Via Ricordi 1 - Tel 0285785020
U.O. ADI anziani - C.so Lodi 94 - Tel 0285786581
U.O. ADI anziani - P.zza delle Bande Nere 3 - Tel 0285782621-7516

MILANO 1
Garbagnate - Viale Forlanini 121 - Tel 0299513906
Rho - C.so Europa 246 - Tel 0293209917
Corsico - Via Marzabotto - Tel 0248617830
Legnano - P.zza IV Novembre 8 - Tel 0331403575
Castano Primo - Via Moroni 12 - Tel 0331888721
Magenta - Via ai Donatori di Sangue 50 - Tel 0297973446
Abbiategrasso - Via N.Sauro 5 - Tel 029486345
Legnano (Spazio Reg.) - Via F.Cavallari 11/13 - Tel 0331440903
Legnano (Call Center) - Via per Cesate 62 - Tel 800671671

MILANO 2
San Giuliano Milanese - Via Cavour 15 - Tel 0298115605
Paullo - Via Mazzini 17 - Tel 0298115239
Pioltello - Via A. Moro 22 - Tel 0292654001
Cernusco sul Naviglio - Via Turati 4 - Tel 0292654423
Melzo - Via Mantova 10 - Tel 0292654846
Binasco - Via Matteotti 32 - Tel 0282456508
Rozzano - Via dei Glicini - Tel 0282456104

                                    20
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

MILANO 3
Carate Brianza - Via Mascherpa 14 - Tel 0362826418
Cinisello Balsamo - Via Terenghi 2 - Tel 0224982536
Cologno Monzese - Via Arosio 2 - Tel 0225162227
Desio - Via Foscolo 26 - Tel 0362483270-1-2
Monza - Via Boito 2 - Tel 0392384361
Seregno - Via Stefano da Seregno 102 - Tel 0362483503-68
Sesto S.Giovanni - Via Marx 155 - Tel 0224982312
Vimercate - Via Roma 85 - Tel 0396288055

BERGAMO
Bergamo - Via Borgo Palazzo 130 - Tel 0352270343
Dalmine - Viale Betelli - Tel 035378131-119
Seriate - Via Paderno 40 - Tel 035299157
Grumello - Via Nembrini 1 - Tel 0358356330
Trescore - Via Mazzini 13 - Tel 035955439-423
Sarnico - Via Libertà 37 - Tel 035911038
Lovere - Piazzale Bonomelli - Tel 0354349615
Albino - Viale Stazione 26/a - Tel 035759624
Clusone - Via Matteotti 11 - Tel 034689042
Zogno - Via Paolo Polli - Tel 034559119
Villa d’Almè - Via Roma 16 - Tel 035634611
Ponte San Pietro - Via Caironi 7 - Tel 035603205
Treviglio - Via Matteotti 4 - Tel 035424228
Romano - Via Balilla 25 - Tel 0363919246

BRESCIA
Brescia - Via Nikolajewka 11/13 - Tel 0303839721
Brescia - Via Marchetti 1/C - Tel 030280207-3771120
Brescia - Via Paganini 1 - Tel 030320835-310115

                                   21
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

Brescia - Via Gheda - Tel 0303512917
Brescia - Via Raffaello 204 - Tel 0302304181-560
Gussago - Via Richiedei 8/B - 0302526905-913-911
Rezzato - Via F.lli Kennedy - Tel 0302591842-776-704
Gardone Val Trompia - Via Beretta 3 - Tel 0308915217-275-373
Sebino – Iseo - Via Giardini Garibaldi - Tel 0309887461
Palazzolo sull’Oglio - Via Lungo Oglio C.Battisti 39 - 0307439859-857
Chiari - P.zza Martiri della Libertà 25 - Tel 0307007046-56
Orzinuovi - Viale Marconi 27 - Tel 0309949931
Leno - P.za Donatori di Sangue 1 - Tel 0309078246-414-205
Montichiari - Via Ciotti 154 - Tel 0309963362-06
Salò - Via Rive 37 - Tel 0365520909
Desenzano - Via Andreis 2 - Tel 0309140591
Nozza di Vestone - Via Reverberi 2 - Tel 0365878727
Gavardo - Tel 0365378232

COMO
Cantù - Via Domea 4 - Tel 031799330
Como - Via Castelnuovo 1 - Tel 031370313
Como - Via Pessina 6 - Tel 031370366
Dongo - Via G.E.Falck 3 - Tel 0344973523
Erba (Ponte Lambro) - Via Verdi 2 - Tel 0316337911-12
Lomazzo - Via del Rampanone 1 - Tel 0296941440
Mariano Comense - Via F.Villa 5 - Tel 031755226
Mariano Comense - Via Emanuele d’Adda 17 - Tel 031745996
Menaggio - Villa Govone (fraz. Loveno) - Tel 0344369213-16
Olgiate Comasco - Via Roma 61 (Villa Peduzzi) - Tel 031999479-111

CREMONA
Crema - Via Mercato 27 - Tel 0373218222

                                    22
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

Cremona - V.le Trento Trieste - Tel 0372497383
Casalmaggiore - Via Azzio Porzio - Tel 0375284170

LECCO
Lecco - Via Tubi 43 - Tel 0341482439
Bellano - Via Papa Giov. XXIII - Tel 0341822112
Merate - Via S.Vincenzo - Tel 0395916406

LODI
Lodi - Via Fissiraga 15 - Tel 0371372759

MANTOVA
Asola - Via Cremona - Tel 0376713564
Guidizzolo - Via Fabio Filzi 9 - Tel 0376846718
Mantova - V.le Piave 28 - Tel 0376334049-334050
Mantova - Via Porto 32 - Tel 037634731-34732
Ostiglia - Via Belfanti 1 - Tel 0386302039
Suzzara - Via Marangoni 4/a - Tel 0376506250
Viadana - L.go de Gasperi 7 - Tel 0375789782

PAVIA
Vigevano - V.le Montegrappa 5 - Tel 0381333575-333505
Garlasco - Via Matteotti 34 - Tel 0382825411-40-41
Mortara - Via Fagnani 5 - Tel 0384204530-13
Voghera - Via Barenghi 22 - Tel 0383695917-695068
Casteggio - Via Monsignor Torta 2 - Tel 0383804200
Broni - Via Depretis 95 - Stradella - Tel 0383695917- 0385582439
Pavia - C.so Garibaldi 69 - Tel 0382432470-92
Cava Manara - P.zza Vitt.Emanuele II 7 - Tel 0382454869
Certosa - C.so Partigiani 53 - Tel 038293651

                                    23
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

Vidigulfo - Via Marconi 20 - Tel 038269911
Corteolona - Via Longobardi 3 - Tel 0382727811-34

SONDRIO
Sondrio (Spazio Reg.) - Via del Gesù 17 - Tel 0342211458
Bormio - Via Vicolo del Ginnasio 3 - Tel 0342909215
Tirano - Via Pedrotti 57 - Tel 0342707315
Sondrio - Via Nazario Sauro 38 - Tel 0342521783
Morbegno - Via Stelvio 61 - Tel 0342611402
Chiavenna - Via Cereria 4 - Tel 034367209

VARESE
Arcisate - Via Campi Maggiori 23 - Tel 0332479538
Laveno Mombello - V.le Ticino 33 - Tel 0332744110
Sesto Calende - Via Cardinal dell’Acqua 1 - Tel 0331961430
Gallarate - V.le Leonardo da Vinci 1 - Tel 0331709922
Busto Arsizio - P.le Plebiscito 1 - Tel 0331652129
Saronno - Via Manzoni 23 - Tel 0296709139
Varese - V.le Monterosa 28 - Tel 0332235888
Luino - Via Forlanini 6 - Tel 0332539246
Azzate - Via Acquadro 6 - Tel 0332456250
Somma Lombardo - Via Fuser 1 - Tel 0331253825
Castellanza - Via Ferrari 1 - Tel 0331489859
Tradate - Via Gradisca 13 - Tel 0331815132

VALCAMONICA
Breno - Via Nissolina 2 - Tel 0364329406
Edolo - P.zza Donatori di Sangue 1 (c/o Ospedale) - Tel 0364772506
Darfo - Via Cercovi 10 - Tel 0364540221

                                    24
La delibera
della Giunta
      Regionale
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

       DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE
            9 MAGGIO 2003, N. 12.902

Famiglia e solidarietà sociale
Assessore Gian Carlo Abelli

OGGETTO
Modello Lombardo del Welfare: attivazione del voucher socio­
sanitario per l’acquisto di prestazioni domiciliari socio-sanitarie
integrate.
(Obiettivo gestionale 6.1.1.1 “contenimento delle componenti di
infrastrutturazione pesante e sviluppo dei servizi” e Obiettivo
gestionale 6.5.1.5 “valutazione delle diverse forme di intervento
residenziali e domiciliari attualmente realizzate a favore di anzia­
ni non autosufficienti”)

             A SEGUITO DI INTESA
      CON LA III COMMISSIONE CONSILIARE

Il Dirigente del Servizio
Carla Dotti

Il Direttore Generale
Umberto Fazzone

                                    26
IL    VOUCHER           S O C I O - S A N I TA R I O

                            QUESTO IL TESTO
                           PUNTO PER PUNTO
VISTE:                                           - la d.g.r. 14 giugno 2002, n. 9379, “Con­
- la l.r. 11 luglio 1997 n. 31 “Norme per il     clusione della sperimentazione del buo­
riordino del Servizio sanitario regionale e      no socio-sanitario 2001 a favore degli
sua integrazione con le attività dei servizi     anziani non autosufficienti assistiti in
sociali”;                                        famiglia e attivazione nelle ASL delle pro­
- la l.r. 6 dicembre 1999 n. 23 “Politiche       vince di Lecco e di Milano 3 del voucher
regionali per la famiglia“, art. 4, comma        socio-sanitario lombardo”;
13, ove si prevede che la Regione eroghi,        - la d.c.r. 22 ottobre 2002, n. 620, “Docu­
mediante i dipartimenti per le attività          mento di Programmazione Economi-
socio sanitarie integrate (ASSI), contributi     co–Finanziaria regionale 2003-2005” che
economici alle famiglie, al fine di garanti­     ha definito, tra gli obiettivi prioritari della
re a domicilio prestazioni assistenziali di      Direzione generale Famiglia e solidarietà
rilievo sanitario, consistenti in buoni ser­     sociale, lo “sviluppo di forme di assistenza
vizio a carico del fondo sanitario a favore      alternative al ricovero”;
delle famiglie, per l’acquisizione diretta       - la d.g.r. 24 ottobre 2002, n. 10801, “Affi­
delle prestazioni erogate dai soggetti pub­      damento di incarico al CRISP – Universi­
blici e privati, accreditati o convenzionati;    tà degli Studi di Milano-Bicocca – per il
- il d.p.c.m. 14 febbraio 2001 “Atto di          monitoraggio del voucher socio-sanitario
indirizzo e coordinamento in materia di          lombardo attivato nei territori delle ASL di
prestazioni socio- sanitarie”;                   Lecco e di Milano 3”;
- la legge costituzionale 18 ottobre 2001
n. 3 “Modifica al titolo V della parte II        RICHIAMATO il dispositivo di cui al punto
della costituzione”;                             10) della precitata d.g.r. 14 giugno 2002,
- il d.p.c.m. 29 novembre 2001 “Defini-          n. 9379 ed in particolare là dove si rin-
zione dei livelli essenziali di assistenza”;     viava a successivo provvedimento:
                                                 - l’approvazione dello schema di conven-
RICHIAMATE:                                      zione con il C.R.I.S.P. (Centro di Ricerca
- la d.c.r. 13 marzo 2002, n. 462, di appro­     Interuniversitario sui Servizi alla Persona) –
vazione del Piano socio-sanitario regiona­       Università degli Studi di Milano – Bicocca
le (PSSR) 2002-2004 “Libertà e innovazio­        per il monitoraggio dell’attivazione del vou­
ne al servizio della salute”;                    cher socio-sanitario, ai fini di una rilevazio­

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IL   VOUCHER            S O C I O - S A N I TA R I O

ne ed elaborazione omogenea dei dati, che             - circa 20.000 copie del numero “speciale
faciliti il confronto con il precedente moni­         voucher socio-sanitario” del periodico
toraggio della sperimentazione del buono              Politiche Sociali News della Direzione
socio-sanitario 2001 previsto nella d.g.r. 2          generale Famiglia e solidarietà sociale;
agosto 2001, n. 5910 sopra richiamata;                - un Numero Verde per orientare l’utenza
- l’estensione del voucher socio-sanitario            all’accesso al voucher socio-sanitario e
sul territorio regionale;                             facilitarne la gestione operativa da parte
                                                      delle due A.S.L;
PRESO ATTO che, in conformità con il dis­             - incontri di informazione/formazione a
positivo di cui al punto 2) della d.g.r. 14           cura della Struttura Comunicazione e del-
giugno 2002, n. 9379, sopra richiamata, la            l’U.O. Accreditamento e qualità dedicati
Direzione generale Famiglia e solidarietà             al personale dei competenti Servizi Terri­
sociale ha svolto l’attività di coordina­             toriali di Spazio Regione e agli operatori
mento ed in particolare:                              del Call Center;
1) dal 1° luglio 2002 ha attivato il vou­             - informazioni di sintesi e testo integrale
cher socio-sanitario nei territori delle              della d.g.r. 14 giugno 2002, n. 9379, sul
A.S.L. di Lecco e di Milano 3;                        sito Internet;
2) dal 1° luglio 2002 al 31 dicembre 2002,            4) per monitorare e facilitare l’attivazione
a seguito della chiusura della sperimenta­            del voucher socio-sanitario nei territori
zione del buono socio-sanitario 2001 a                delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3 ha atti­
favore degli anziani non autosufficienti              vato incontri mensili di supporto e con­
assistiti in famiglia, ha garantito la prose­         fronto, a cura dell’Unità Organizzativa
cuzione della provvidenza economica ai                Accreditamento e qualità, presso le sedi
beneficiari al 30 giugno 2002;                        operative territoriali;
3) per facilitare l’accesso al voucher                5) in conformità con la d.g.r. 24 ottobre
socio-sanitario nelle A.S.L. di Lecco e di            2002, n.10801, sopra richiamata, ha stipu­
Milano 3 e diffondere informazioni sul                lato la convenzione con il C.R.I.S.P. (Cen­
tema dell’assistenza domiciliare integrata            tro di Ricerca Interuniversitario sui Servi­
utili per i cittadini e gli amministratori, ha        zi alla Persona) – Università degli Studi di
attivato le seguenti forme di comunica­               Milano – Bicocca per realizzare:
zione (con annesso reporting e controllo              - il monitoraggio complessivo dei profili
amministrativo):                                      qualitativi del voucher socio-sanitario atti­
- circa 7.000 opuscoli per rispondere alle            vato nei territori delle A.S.L. di Lecco e di
domande (“instant book”) dei cittadini in             Milano 3, attualmente in corso e condotto
maniera semplice e completa;                          in stretto raccordo con le A.S.L. medesime,

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IL   VOUCHER            S O C I O - S A N I TA R I O

- l’elaborazione e l’analisi dei dati, prope-         zione generale Famiglia e solidarietà
deutica alla valutazione conclusiva sugli             sociale per la rilevazione delle prestazio­
esiti e sviluppi operativi;                           ni effettuate;
                                                      d) che entrambe le A.S.L., per quanto
PRESO ATTO altresì:                                   riguarda l’attivazione ed il controllo degli
- che il C.R.I.S.P., in esecuzione di quanto          accessi al voucher socio-sanitario, hanno
definito nell’art. 5 della convenzione indi­          sostanzialmente ripercorso le procedure
cata al precedente punto 5), concluderà               già consolidate nella gestione dell’A.D.I.;
l’attività di monitoraggio entro il 31 marzo          e) che ciascuna delle due A.S.L. ha effet­
2003 e presenterà il rapporto finale del              tuato una valutazione della customer
progetto nonché una relazione sui princi­             satisfaction, mediante specifica scheda di
pali nodi incontrati e risultati raggiunti;           rilevazione;
- che, conseguentemente, la valutazione               f) che, anche in relazione al monitorag­
conclusiva sugli esiti e sviluppi dell’ini-           gio recentemente affidato al CRISP, è
ziativa intrapresa potrà essere svolta, a             ancora in corso da parte di entrambe le
cura della Direzione generale Famiglia e              A.S.L. la valutazione dell’adeguatezza del-
solidarietà sociale, solo a partire dal               l’entità economica dei tre livelli di vou­
secondo trimestre del 2003;                           cher socio-sanitario in vigore;

DATO ATTO, relativamente ai cinque mesi di            RITENUTO, in linea con la graduale attua­
attivazione del voucher socio-sanitario nei           zione del Piano socio-sanitario regionale
territori delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3:        (PSSR) 2002-2004, di dare un ulteriore
a) che nella rete di erogazione dell’assi-            impulso al processo di riorganizzazione
stenza domiciliare integrata (A.D.I.) gesti­          dei servizi socio-sanitari territoriali
ta direttamente dalle due A.S.L. si sono              mediante:
aggiunti, mediante il Patto di accredita­             - la prosecuzione per l’anno 2003 nei ter-
mento, nuovi soggetti privati, sia profit             ritori delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3
che no profit e più precisamente:                     dell’erogazione del voucher socio-sanita-
- 8 nel territorio dell’A.S.L. di Milano 3,           rio attivato nel secondo semestre del 2002;
- 2 nel territorio dell’A.S.L. di Lecco;              - l’attivazione entro il 30 giugno 2003 del
b) che in entrambe le A.S.L. sono stati               medesimo voucher socio-sanitario nelle
approfonditi i criteri per la sottoscrizione          restanti 13 A.S.L., così come definito nel-
del Patto di accreditamento;                          l’allegato A parte integrante e sostanzia­
c) che è stata utilizzata la scheda messa a           le della presente deliberazione, che si
disposizione delle due A.S.L. dalla Dire­             caratterizza:

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IL    VOUCHER            S O C I O - S A N I TA R I O

• quale provvidenza economica utilizzabi­              dei servizi domiciliari dalle funzioni di
le per l’acquisto di prestazioni di assisten­          organizzazione ed erogazione delle pre­
za domiciliare socio-sanitaria integrata,              stazioni connesse con l’attivazione del
erogate da caregiver professionali, priorita­          voucher socio-sanitario nonché con il
riamente rivolta ai soggetti fragili affetti da        servizio A.D.I. consolidato;
patologie cronico-degenerative che più                 - di prevedere conseguentemente che in
subiscono i danni dell’istituzionalizzazione           ogni A.S.L., a partire dalla data di attiva­
• quale modalità per l’avvio del graduale              zione del voucher socio-sanitario nell’am-
trasferimento a soggetti pubblici e priva­             bito territoriale di competenza e comun­
ti, profit e no profit, del ruolo di erogato­          que non oltre il 30 giugno 2003, il Diret­
ri delle prestazioni domiciliari integrate             tore generale dovrà garantire che tutte le
attualmente svolto dalle A.S.L.                        attività afferenti alle funzioni di program­
• quale nuova organizzazione dell’A.D.I.               mazione e controllo dei servizi domicilia­
per meglio realizzare il servizio domici­              ri siano affidate a personale diverso da
liare quale efficace offerta alternativa               quello addetto, a qualunque titolo, all’or-
all’istituzionalizzazione, nel rispetto dei            ganizzazione ed erogazione delle relative
principi della libertà di scelta dei cittadini         prestazioni;
e della libertà di azione degli erogatori
                                                       PRESO ATTO della necessità:
RITENUTO altresì:                                      - di riconfermare il Patto di accredita­
- di riservare in capo al Direttore generale           mento quale modalità di formalizzazione
Famiglia e solidarietà sociale l’attività di           del rapporto tra l’Azienda Sanitaria Loca­
coordinamento per l’estensione del vou­                le territorialmente competente ed i sog­
cher socio-sanitario sul territorio lombar­            getti, pubblici e privati, profit e no profit,
do, ivi comprese le forme di comunicazio­              titolati all’erogazione di prestazioni socio­
ne ed annesso reporting e controllo ammi­              sanitarie di assistenza domiciliare;
nistrativo per l’attivazione del medesimo;             - di individuare per la definizione del
- di prevedere che il Direttore generale di            Patto di accreditamento di cui sopra i
ciascuna A.S.L., a partire dalla data di atti­         requisiti così come descritti nell’allegato
vazione del voucher socio-sanitario nel                B parte integrante e sostanziale della pre-
proprio territorio e comunque non oltre il             sente deliberazione;
30 giugno 2003, dovrà procedere ad una                 - di demandare ai Direttori generali di
revisione dell’organizzazione aziendale                ogni A.S.L., in considerazione della attua­
tale che garantisca la separazione delle               le eterogenea organizzazione del servizio
funzioni di programmazione e controllo                 A.D.I. sul territorio lombardo, un ulterio-

                                                  30
IL    VOUCHER           S O C I O - S A N I TA R I O

re approfondimento dei requisiti del Pat-            ne dell’attuale A.D.I. nonché l’autonomia
to di accreditamento di che trattasi, per            di modificarle nel rispetto delle vigenti
apportare eventuali integrazioni in rap-             normative in materia;
porto alle caratteristiche peculiari e/o esi­        - di definire la modalità di controllo della
genze del proprio ambito territoriale, nel           customer satisfaction del voucher socio­
rispetto della continuità del servizio alla          sanitario attivato sul territorio lombardo,
popolazione e delle vigenti normative in             così come indicata nella scheda di rileva­
materia di assistenza domiciliare socio­             zione di cui all’allegato C parte integran­
sanitaria integrata;                                 te e sostanziale della presente delibera­
- di confermare il dispositivo di cui al             zione, che sostituisce ed integra il “Sub
punto 7. della d.g.r. 14 giugno 2002, n.             allegato 5 questionario area A.D.I. – Assi­
9379, sopra richiamata, circa il blocco              stenza Domiciliare Integrata” elaborato
dell’adozione da parte delle A.S.L. lom­             dalla Direzione generale Sanità ed appro­
barde relativamente a:                               vato con precedente d.g.r. 22 marzo 2002,
• nuove convenzioni                                  n° 8504, “Qualità percepita dei servizi
• nuove iniziative di certificazione A.D.I.          sanitari: sviluppo del sistema di rilevazio­
• indizione di nuove gare d’appalto in               ne. Approvazione delle linee guida per la
materia di assistenza domiciliare integrata          customer satisfaction – metodi e stru­
- di consentire ad ogni A.S.L., in deroga            menti per la rilevazione del grado di sod­
al blocco sopra descritto, in presenza di            disfazione nelle strutture sanitarie”;
specifiche esigenze organizzative, di pro­           - di stabilire che la quota di risorse che
rogare in via temporanea eventuali con­              ogni A.S.L. potrà destinare, per il 2003,
venzioni e/o appalti in materia di assi­             all’attivazione del voucher socio-sanita-
stenza domiciliare integrata, fatti salvi il         rio, all’erogazione delle prestazioni di
rispetto dei contratti e delle convenzioni           A.D.I. nonchè alla programmazione e
in atto fino alle loro rispettive scadenze           controllo di entrambe tali forme di servi­
nonché la possibilità che le parti modifi­           zio non deve essere superiore all’am-
chino anticipatamente i termini del rap-             montare complessivo delle risorse desti­
porto in relazione all’attivazione del vou­          nato dalle stesse A.S.L. nel 2002 al finan­
cher socio-sanitario;                                ziamento del servizio A.D.I ed alla con­
- di definire che ciascuna A.S.L., per               cessione del buono socio-sanitario 2001;
quanto riguarda l’attivazione ed il con­             - di stabilire che i Direttori generali di cia-
trollo degli accessi al voucher socio-sani-          scuna A.S.L. devono.
tario, ha la facoltà di continuare secondo           • monitorare costantemente l’andamento
le procedure già consolidate nella gestio-           dei costi al fine di verificare il pieno

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IL   VOUCHER            S O C I O - S A N I TA R I O

rispetto della compatibilità economica                scrizione del Patto di accreditamento con
sopra evidenziata,                                    le Aziende Sanitarie Locali
• riferire l’andamento di detti costi alla            • la rivalutazione economica dei tre livel­
Direzione generale Famiglia e solidarietà             li di voucher socio-sanitario definiti nel-
sociale con periodicità trimestrale                   l’allegato A parte integrante e sostanziale
• mettere in atto, se necessarie, azioni              della presente deliberazione
finalizzate al contenimento dei limiti di             • le modalità organizzative e la quantifi­
costo indicati, in accordo con la Direzio­            cazione economica delle iniziative volte
ne generale Famiglia e solidarietà sociale            al soddisfacimento di necessità occasio­
- di definire in via transitoria l’entità men-        nali di assistenza domiciliare, da definire
sile del voucher socio-sanitario in rap-              congiuntamente con la Direzione genera-
porto a tre livelli di assistenza domicilia­          le Sanità anche in base alla quantità e
re, individuati in base alle risorse umane            qualità del bisogno assistenziale riscon­
e tecniche storicamente impiegate nei                 trato nel monitoraggio di che trattasi
diversi percorsi di cura, nonché alla natu­
ra del bisogno osservato, alla complessità            VAGLIATE e fatte proprie le predette valu­
ed intensità dell’intervento assistenziale            tazioni;
programmato, come quantificato nell’alle-
gato A parte integrante e sostanziale del­            ACQUISITA l’intesa con la competente
la presente deliberazione;                            Commissione Consiliare in data 27 marzo
- di rimandare a successivo provvedi-                 2003;
mento della Giunta regionale, anche in
base all’esito del monitoraggio del vou­              VISTO il d.p.g.r. 24 maggio 2000 n. 13371
cher socio-sanitario attivato nei territori           con il quale il Presidente della Giunta
delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3 e                 Regionale ha conferito a Gian Carlo Abel­
commissionato al CRISP (Centro di                     li l’incarico di Assessore alla Famiglia e
Ricerca Interuniversitario sui Servizi alla           Solidarietà Sociale;
Persona) Università degli Studi di Mila-
no-Bicocca:                                           VISTA la d.g.r. 27 dicembre 2001 n. 7622
• la definizione della scheda di valuta­              relativa alla “Determinazione in ordine
zione dei bisogni dell’utente, quale                  all’assetto organizzativo della Giunta
modalità di flusso informativo obbligato-             Regionale (4° provvedimento)”;
rio da parte dei soggetti titolati all’eroga-
zione di prestazioni socio-sanitarie di               AD UNANIMITÀ dei voti espressi nelle for­
assistenza domiciliare, ai fini della sotto­          me di legge;

                                                 32
IL    VOUCHER            S O C I O - S A N I TA R I O

                 DELIBERA                              coordinamento per l’estensione del vou­
                                                       cher socio-sanitario sul territorio lombar­
1) di approvare, in linea con la graduale              do, ivi comprese le forme di comunicazio­
attuazione del Piano socio-sanitario                   ne ed annesso reporting e controllo ammi­
regionale (PSSR) 2002-2004:                            nistrativo per l’attivazione del medesimo;
- la prosecuzione per l’anno 2003 nei ter-
ritori delle A.S.L. di Lecco e di Milano 3             3) di stabilire che il Direttore generale di
dell’erogazione del voucher socio-sanita-              ciascuna A.S.L., a partire dalla data di atti­
rio attivato nel secondo semestre del 2002;            vazione del voucher socio-sanitario nel
- l’attivazione entro il 30 giugno 2003 del            proprio territorio e comunque non oltre il
medesimo voucher socio-sanitario nelle                 30 giugno 2003, dovrà procedere ad una
restanti 13 A.S.L., così come definito nell’al-        revisione dell’organizzazione aziendale
legato A parte integrante e sostanziale della          tale che garantisca la separazione delle
presente deliberazione, che si caratterizza:           funzioni di programmazione e controllo
• quale provvidenza economica utilizzabi­              dei servizi domiciliari dalle funzioni di
le per l’acquisto di prestazioni di assisten­          organizzazione ed erogazione delle pre­
za domiciliare socio-sanitaria integrata,              stazioni connesse con l’attivazione del
erogate da caregiver professionali, priorita­          voucher socio-sanitario nonché con il
riamente rivolta ai soggetti fragili affetti da        servizio A.D.I. consolidato;
patologie cronico-degenerative che più
subiscono i danni dell’istituzionalizzazione           4) di stabilire conseguentemente che in
• quale modalità per l’avvio del graduale              ogni A.S.L., a partire dalla data di attivazio­
trasferimento a soggetti pubblici e priva­             ne del voucher socio-sanitario nell’ambito
ti, profit e no profit, del ruolo di erogato­          territoriale di competenza e comunque non
ri delle prestazioni domiciliari integrate             oltre il 30 giugno 2003, il Direttore genera-
attualmente svolto dalle A.S.L.                        le dovrà garantire che tutte le attività affe­
• quale nuova organizzazione dell’A.D.I.               renti alle funzioni di programmazione e
per meglio realizzare il servizio domici­              controllo dei servizi domiciliari siano affi­
liare quale efficace offerta alternativa all’i-        date a personale diverso da quello addetto,
stituzionalizzazione, nel rispetto dei prin­           a qualunque titolo, all’organizzazione ed
cipi della libertà di scelta dei cittadini e           erogazione delle relative prestazioni;
della libertà di azione degli erogatori
                                                       5) di riconfermare il Patto di accredita­
2) di riservare in capo al Direttore genera-           mento quale modalità di formalizzazione
le Famiglia e solidarietà sociale l’attività di        del rapporto tra l’Azienda Sanitaria Loca­

                                                  33
IL   VOUCHER            S O C I O - S A N I TA R I O

le territorialmente competente ed i sog­              al blocco di cui al precedente punto 8.,
getti, pubblici e privati, profit e no profit,        in presenza di specifiche esigenze orga­
titolati all’erogazione di prestazioni socio­         nizzative, di prorogare in via temporanea
sanitarie di assistenza domiciliare;                  eventuali convenzioni e/o appalti in
                                                      materia di assistenza domiciliare integra-
6) di approvare per la definizione del                ta, fatti salvi il rispetto dei contratti e del­
Patto di accreditamento di cui al prece­              le convenzioni in atto fino alle loro
dente punto 5. i requisiti così come                  rispettive scadenze nonché la possibilità
descritti nell’allegato B parte integrante e          che le parti modifichino anticipatamente i
sostanziale della presente deliberazione;             termini del rapporto in relazione all’atti-
                                                      vazione del voucher socio-sanitario;
7) di demandare ai Direttori generali di
ogni A.S.L., in considerazione della attuale          10) di stabilire che ciascuna A.S.L., per
eterogenea organizzazione del servizio                quanto riguarda l’attivazione ed il controllo
A.D.I. sul territorio lombardo, un ulteriore          degli accessi al voucher socio-sanitario, ha la
approfondimento dei requisiti del Patto di            facoltà di continuare secondo le procedure
accreditamento di che trattasi, per appor­            già consolidate nella gestione dell’attuale
tare eventuali integrazioni in rapporto alle          A.D.I. nonché l’autonomia di modificarle nel
caratteristiche peculiari e/o esigenze del            rispetto delle vigenti normative in materia;
proprio ambito territoriale, nel rispetto del­
la continuità del servizio alla popolazione           11) di approvare la modalità di controllo
e delle vigenti normative in materia di assi­         della customer satisfaction del voucher
stenza domiciliare socio-sanitaria integrata;         socio-sanitario attivato sul territorio lombar­
                                                      do, così come indicata nella scheda di rile­
8) di confermare il dispositivo di cui al             vazione di cui all’allegato C parte integrante
punto 7. della d.g.r. 14 giugno 2002, n.              e sostanziale della presente deliberazione,
9379, richiamata in premessa, il blocco               che sostituisce ed integra il “Sub allegato 5
dell’adozione da parte delle A.S.L. lom­              questionario area A.D.I. – Assistenza Domi­
barde relativamente a:                                ciliare Integrata” elaborato dalla Direzione
- nuove convenzioni,                                  generale Sanità ed approvato con preceden­
- nuove iniziative di certificazione A.D.I.,          te d.g.r. 22 marzo 2002, n° 8504, “Qualità
- indizione di nuove gare d’appalto in                percepita dei servizi sanitari: sviluppo del
materia di assistenza domiciliare integrata;          sistema di rilevazione. Approvazione delle
                                                      linee guida per la customer satisfaction –
9) di consentire ad ogni A.S.L., in deroga            metodi e strumenti per la rilevazione del gra­

                                                 34
IL    VOUCHER             S O C I O - S A N I TA R I O

do di soddisfazione nelle strutture sanitarie”;          quantificato nell’allegato A parte integrante e
                                                         sostanziale della presente deliberazione;
12) di stabilire che la quota di risorse che
ogni A.S.L. potrà destinare, per il 2003, all’at-        15) di rinviare a successivo provvedimen­
tivazione del voucher socio-sanitario, all’ero-          to della Giunta regionale, anche in base
gazione delle prestazioni di A.D.I. nonchè               all’esito del monitoraggio del voucher
alla programmazione e controllo di entram­               socio-sanitario attivato nei territori delle
be tali forme di servizio non deve essere                ASL di Lecco e di Milano 3 e commissio­
superiore all’ammontare complessivo delle                nato al CRISP (Centro di Ricerca Interuni­
risorse destinato dalle stesse A.S.L. nel 2002           versitario sui Servizi alla Persona) – Uni­
al finanziamento del servizio A.D.I ed alla              versità degli Studi di Milano – Bicocca:
concessione del buono socio-sanitario 2001;              - la definizione della scheda di valutazio-
                                                         ne dei bisogni dell’utente, quale modalità
13) di stabilire che i Direttori generali di             di flusso informativo obbligatorio da par­
ciascuna A.S.L. devono.                                  te dei soggetti titolati all’erogazione di
- monitorare costantemente l’andamento                   prestazioni socio-sanitarie di assistenza
dei costi al fine di verificare il pieno                 domiciliare, ai fini della sottoscrizione del
rispetto della compatibilità economica                   Patto di accreditamento con le Aziende
sopra evidenziata;                                       Sanitarie Locali,
- riferire l’andamento di detti costi alla               - la rivalutazione economica dei tre livel-
Direzione generale Famiglia e solidarietà                li di voucher socio-sanitario definiti nel-
sociale con periodicità trimestrale;                     l’allegato A parte integrante e sostanziale
- mettere in atto, se necessarie, azioni                 della presente deliberazione;
finalizzate al contenimento dei limiti di                - le modalità organizzative e la quantifi­
costo indicati, in accordo con la Direzio­               cazione economica delle iniziative volte
ne generale Famiglia e solidarietà sociale.              al soddisfacimento di necessità occasio­
                                                         nali di assistenza domiciliare, da definire
14) di definire in via transitoria l’entità men­         congiuntamente con la Direzione genera-
sile del voucher socio-sanitario in rapporto a           le Sanità anche in base alla quantità e
tre livelli di assistenza domiciliare, individua­        qualità del bisogno assistenziale riscon­
ti in base alle risorse umane e tecniche sto­            trato nel monitoraggio di che trattasi,
ricamente impiegate nei diversi percorsi di
cura, nonché alla natura del bisogno osser­              16) di disporre che il presente provvedi­
vato, alla complessità ed intensità dell’inter-          mento venga pubblicato sul B.U.R.L.
vento assistenziale programmato, come                                              IL SEGRETARIO

                                                    35
IL   V O U C H E R S O C I O - S A N I TA R I O

                             ALLEGATO A
   ESTENSIONE   DEL VOUCHER SOCIO-SANITARIO SUL TERRITORIO LOMBARDO

DEFINIZIONE                                   territorio di tutte le A.S.L. della
Provvidenza economica, priorita­              Lombardia una nuova rete di
riamente rivolta ai soggetti fragili          erogatori pubblici e privati, profit
affetti da patologie cronico-dege-            e no profit, per l’assistenza domi­
nerative che più subiscono i dan­             ciliare socio-sanitaria integrata;
ni dell’istituzionalizzazione, utiliz­        3) promuovere e stimolare una
zabile per l’acquisto di prestazioni          riorganizzazione aziendale del-
di assistenza domiciliare socio­              l’A.S.L. tale che garantisca la
sanitaria integrata da soggetti pub­          separazione delle funzioni di
blici e privati, proft e no profit.           programmazione e controllo dei
                                              servizi domiciliari dalla funzione
OBIETTIVO PRIMARIO                            di organizzazione ed erogazione
Evitare o ritardare l’istituziona-            delle relative prestazioni.
lizzazione dell’individuo non
autosufficiente, consentendogli               LE TARIFFE TRANSITORIE
di ottenere supporto alla fragili­             PER PAZIENTE/MESE
tà nella sua casa e di scegliere              Livelli                    Entità
liberamente la modalità e gli                 di assistenza           economica
erogatori dell’assistenza.
                                              1° Profilo
OBIETTIVI SECONDARI                           di base              euro 362,00
1) Consolidare e sviluppare nei
                                              2° Profilo
territori delle A.S.L. di Lecco e di          per pazienti
Milano 3 la nuova rete di eroga­              complessi            euro 464,00
tori attivata con il voucher socio­
sanitario;                                    3° Profilo per
2) sostenere e sviluppare nel                 pazienti terminali euro 619,00

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IL   VOUCHER          S O C I O - S A N I TA R I O

                              ALLEGATO B
                  REQUISITI   DEL   PATTO   DI ACCREDITAMENTO
PER L’ATTIVAZIONE DEL VOUCHER SOCIO-SANITARIO SUL TERRITORIO LOMBARDO
REQUISITI   PRELIMINARI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL      PATTO   DI ACCREDITAMENTO

I soggetti pubblici e privati, pro­         Locale (A.S.L.) territorialmente
fit e no profit, candidati all’ero-         competente.
gazione di prestazioni di assi­
stenza domiciliare socio-sanita-            FINALITÀ DEL PATTO
ria integrata devono essere in              Il Patto di accreditamento lega tra
possesso dei seguenti requisiti:            loro, in un contesto di relazione
- il rappresentate legale non deve          fiduciaria, i soggetti pubblici e pri­
aver subito condanne penali,                vati, profit e no profit, che lo sot­
non deve avere procedimenti                 toscrivono in quanto attori dell’as-
penali in corso e deve godere               sistenza domiciliare socio-sanita-
della pienezza dei diritti civili,          ria integrata connessa al voucher
- lo scopo sociale (mission                 socio-sanitario, disciplinato con
aziendale) deve essere in linea             deliberazione della Giunta Regio­
con la specificità del settore;             nale del 13/12/02 n.11.555.
- operatività nel settore specifico
da almeno due anni,                         Le finalità del Patto sono in par­
- le prestazioni professionali              ticolare quelle di:
devono essere svolte da perso­              - concorrere alla realizzazione
nale qualificato in relazione alla          del contenuto che la relazione
specificità delle prestazioni               d’aiuto con l’assistito ed i suoi
socio-sanitarie da erogare,                 familiari comporta,
- il possesso dell’idoneità pro-            - determinare l’accreditamento
fessionale nonché organizzati-              presso l’A.S.L. territorialmente
vo-gestionale deve essere                   competente dei soggetti, pubbli­
accertato dall’Azienda Sanitaria            ci e privati, profit e no profit,

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