VALUTAZIONE IMPATTO SULLA MATRICE ACQUE SOTTERRANEE - FTP

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PROVINCIA DI VERONA - p_vr - REGISTRO UFFICIA - 0064064 - Ingresso - 18/12/2020 - 18:10

       VALUTAZIONE IMPATTO SULLA MATRICE
              ACQUE SOTTERRANEE
                                          relativa alla Società:

                                      FERROLI S.P.A.
Sito di Progetto: Via Ritonda, 78/A – San Bonifacio (VR).
Procedimento amministrativo: \
Principali riferimenti giuridici: D.lgs. n. 152/06 e s.m.i.
Note: \
Revisione: Rev. 1 /2020
Data chiusura elaborato: 16/12/2020
Società di consulenza

Green Evolution S.r.l. Società Benefit
Tel.: 0364/538000
Cell.: 348/9017956
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Committente

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Tel.: 045/6139411
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                                                                                                                        Sommario
1.         INTRODUZIONE                                                                                                          3
2.         LOCALIZZAZIONE DEL PROGETTO                                                                                           4
3.         INQUADRAMENTO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO DELL’AREA                                                                     8
3.1.       Stratigrafia del sottosuolo                                                                                           8
3.2.       Idrogeologia                                                                                                          9
4.         VALUTAZIONE IMPATTO SULLE ACQUE SOTTERRANEE                                                                         11
4.1.       Modello WhaEM                                                                                                       12
4.2.       Valutazione conclusiva                                                                                              18

                                                      Verifica elaborato
 Fase di verifica elaborato         Referente                                                          Data chiusura fase

 Redazione                          Green Evolution S.r.l. Società Benefit - Dott.ssa Debora           10/12/2020
                                    Lunini

 Correzione                         Green Evolution S.r.l. Società Benefit - Dott. Federico            15/12/2020
                                    Pelizzari

 Approvazione committente           Ferroli S.p.A.                                                     16/12/2020

 Denominazione file                                                                                    2020.12.16 - Valutazione acque

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 Proprietà Intellettuale
 Il presente documento è di proprietà esclusiva di Green Evolution S.r.l. Società Benefit, che ne detiene tutti i diritti di riproduzione,
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 Ogni prodotto o società menzionati in questa relazione sono marchi dei rispettivi proprietari e/o titolari e possono essere protetti
 da brevetti e/o copyright concessi o registrati dalle autorità preposte.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                                                Pag. 2/18
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Il presente elaborato consiste nella Valutazione del potenziale impatto sulle acque sotterranee
relativa alla domanda di verifica di assoggettabilità (Screening VIA) ai sensi dell’art. 19 del D. Lgs.
152/06 e dell’art. 8 della L.R. n. 4/2016 concernente il progetto di rinnovo delle concessioni per la
derivazione di acque sotterranee ad uso industriale da parte della Società Ferroli S.p.A. con sede
legale nel Comune di San Bonifacio (VR), Via Ritonda n. 78/A.
Ferroli S.p.A. (a seguire la Società), nata negli anni 50 del secolo scorso, si è specializzata nella
produzione e commercializzazione di apparecchiature per il riscaldamento e condizionamento,
nonché nel settore dell’energia.
Attualmente la Società è autorizzata:
    ▪    Alle attività di lavorazione meccaniche, verniciatura semilavorati e assemblaggio caldaie
         murali con Autorizzazione Integrata Ambientale n. 774/18 del 13 marzo 2018 per
         l’insediamento legale e produttivo in Via Ritonda n. 78/A;
    ▪    Alle emissioni in atmosfera (AUA) con Determinazione n. 1633 del 24 aprile 2014 per
         l’insediamento produttivo in Località Villanova, Via Marco Polo n. 15.
La procedura citata e la valutazione in oggetto sono state attivate unicamente per lo stabilimento
sito in Comune di San Bonifacio (VR), Via Ritonda n. 78/A.
L’approvvigionamento idrico a sostegno dell’attività produttiva svolta nel sito avviene mediante n. 8
pozzi di emungimento, costruiti in tutte le loro parti ed autorizzati tra l’anno 1970 e il 1996 tramite
n. 2 concessioni alla derivazione: D/3247 e D/3404.
Le due concessioni citate (scadute nel 2013) sono state oggetto di domanda di rinnovo presentata al
Genio Civile di Verona il 30 settembre 2014.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                     Pag. 3/18
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Denominazione sito: Ferroli S.p.A.
Ubicazione: Via Ritonda n. 78/A, Località Ritonda – San Bonifacio (VR).
Riferimenti Catastali: Foglio n. 5, mappale n. 567; Fogli nn. 6,7,8,9,10,11, mappale n. 65 – NCT San
Bonifacio.
Descrizione localizzazione: Il sito risulta ubicato in direzione nord rispetto al centro abitato di San
Bonifacio all’interno del polo industriale.
Accessibilità: L’area risulta accessibile mediante trasporto su gomma tramite SR 11 Padana Superiore.
Attuale utilizzo dell’area: Produttivo – industriale.
                                     Figura 1: Inquadramento su larga scala del sito1.

1   https://www.google.it/maps/.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                        Pag. 4/18
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                                     Figura 2: Inquadramento del sito su scala locale.

Confini del sito produttivo:
    -    Direzione nord: Torrente Chiampo e aree agricole;
    -    Direzione sud: Aree agricole e centro abitato del comune di San Bonifacio;
    -    Direzione est: Zona industriale e aree agricole;
    -    Direzione ovest: Polo industriale.
Coordinate geografiche UTM 32 WGS84:
    -    Punto di ingresso del complesso produttivo: X 1 255 988 – Y 5 685 541;
Il sito risulta suddiviso in n. 2 comparti separati dalla Strada Provinciale SR 11 Padana Superiore.
    -    Lato Nord: area magazzino;
    -    Lato Sud: comparto produttivo.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                       Pag. 5/18
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                              Figura 3: Inquadramento su base Ortofoto del sito produttivo.

* In verde zona di pertinenza della Cooperativa Fonderia Dante Soc. Coop. (CFD).
La derivazione delle acque avviene attraverso n. 8 pozzi suddivisi in n. 2 gruppi: n. 2 pozzi ubicati nel
comparto settentrionale (P3 e P4) e n. 6 pozzi a servizio del comparto sud.
La figura seguente riporta la posizione dei pozzi oggetto di rinnovo.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                     Pag. 6/18
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                         Figura 4: Inquadramento su base Ortofoto dei pozzi oggetti dell’istanza.

Si precisa che la Società dispone di ulteriori n. 2 pozzi (P1 e P2) ubicati nell’impianto produttivo di Località
Villanova, Via Marco Polo n. 15.
Tali pozzi risultano esclusi dall’istanza in oggetto e saranno oggetto di specifica richiesta.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                      Pag. 7/18
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                              3. INQUADRAMENTO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO DELL’AREA

Il territorio oggetto del presente elaborato è pianeggiante, ad una quota altimetrica di circa 30 m
s.l.m. e localizzato nell’area pedemontana confinando immediatamente a sud con la parte
settentrionale dell’alta pianura veronese e a nord con le propaggini meridionali dei Monti Lessini.
Le due aree citate sono soggette a diverse evoluzioni geodinamiche:
    -    Le colline sono soggette a processi erosivi costituendo dunque forme di denudazione
         superficiale. Sono costituite prevalentemente da materiali litoidi.
    -    La pianura è costituita da forme di accumulo legate all’azione dei corsi d’acqua. Nelle zone di
         variazione della pendenza vengono favoriti i processi di sedimentazione. È costituita
         prevalentemente da materiali sciolti a debole coesione.
L’area in esame è costituita superficialmente da deposito fluvioglaciali e fluviali legati all’attività
congiunta del Fiume Adige e dei corsi d’acqua secondari.
In profondità, sono presenti unicamente materiali litoidi, fortemente coesivi, come Calcari
Nummulitici (sedimenti eocenici caratterizzati da permeabilità da media ad elevata per fratturazione,
porosità e carsismo) insieme a Materiale basaltico.
L’area è posta a sud del Torrente Alpone che la delimita con andamento est – ovest e che costituisce
l’elemento idrografico principale.

    3.1. Stratigrafia del sottosuolo
Nella figura seguente vengono riportate le stratigrafie dei n. 8 pozzi come redatte dalla Società che
ha eseguito le terebrazioni.
Nell’area d’indagine, la stratigrafia può essere sintetizzata come segue:
    1. Strato argilloso da piano campagna fino ad una profondità di circa 5 m (bassa permeabilità);
    2. Strato ghiaioso sabbioso e/o sabbioso di potenza variabile da un paio di metri fino a circa 12
       m;
    3. Strato argilloso in profondità fino ad incontrare a circa 30 m il substrato roccioso (bassa
       permeabilità).
Pertanto, è presente uno strato sabbioso limitato inferiormente e superiormente da uno strato a
bassa permeabilità.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                     Pag. 8/18
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                                     Figura 5: Stratigrafie dei n. 8 pozzi della Società.

    3.2. Idrogeologia
L’area in esame, da punto di vista della circolazione idrica sotterranea si colloca al limite
settentrionale dell’Acquifero dell’Alta Pianura Veronese che è stato definito, nelle sue caratteristiche
fondamentali, da numerosi studi e ricerche grazie anche ai numerosi pozzi, utilizzati a scopo irriguo,
industriale e idropotabile realizzati sul territorio; è caratterizzato dalla presenza di una grande
quantità d’acqua che defluisce complessivamente da nord verso sud con un regime influenzato in
gran parte dalle precipitazioni meteoriche del bacino lessineo posto a settentrione.
I parametri idrogeologici che lo descrivono indicano permeabilità e porosità elevate, buona
trasmissività ed elevato coefficiente di immagazzinamento. Si tratta di un acquifero indifferenziato
che solo localmente ed in particolare ai confini settentrionali, che sono di “transizione” tra ambienti
geologici diversi, risulta differenziato dalla presenza di litologie a bassa permeabilità che lo confinano
articolandolo in più acquiferi.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                     Pag. 9/18
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                      Figura 6: Stralcio “Carta Idrogeologica dell’Alta Pianura Veronese Orientale”.

I pozzi in oggetto risultano ubicati al confine settentrionale del sistema idrogeologico, intercettando
diversi acquiferi.
Tali pozzi traggono la risorsa idrica utilizzata dallo strato ghiaioso – sabbioso descritto nel paragrafo
precedente.

Committente: Ferroli S.p.A.
                                                                                                       Pag. 10/18
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                                         4. VALUTAZIONE IMPATTO SULLE ACQUE SOTTERRANEE

La valutazione in oggetto è stata effettuata modellizzando la modifica locale e temporanea della
piezometria e delle condizioni idrodinamiche dell’acquifero determinata dall’utilizzo dei pozzi in
oggetto attraverso il software WhAEM (Wellhead Analytic Element Model).
Il WhAEM è un modello di flusso delle acque sotterranee progettato per facilitare la delimitazione
della zona di cattura e la mappatura dell’area di protezione per l’approvvigionamento idrico pubblico.
Come indicato nello Studio Preliminare Ambientale (SPA), l’acqua emunta dai n. 8 pozzi viene
utilizzata in modo discontinuo ed esclusivamente a scopo industriale/antincendio.
I pozzi n. 4 e 5 vengono adoperati ad uso antincendio e quindi, durante i processi produttivi risultano
inattivi. Relativamente ai restanti pozzi, l’acqua emunta viene utilizzata per scopi industriali.
I pozzi alimentano ciascuno n. 1 autoclave delle capacità di 5 m3.
Ciascuna autoclave è provvista di sensori di livello che attivano il pozzo quando è quasi vuota e lo
fermano quando è quasi piena. La differenza di volume tra lo stato di "quasi vuota" e quello di "quasi
piena" è di 3 metri cubi (3.000 litri d'acqua). Con la portata erogabile dalle pompe (che varia da 8 a
28 l/s) tale volume viene immesso nell'autoclave in un tempo molto breve variabile tra 6'15" e 1'47".
Rispetto allo stato di fatto, la Società Ferroli S.p.A. stima una possibile riduzione della portata emunta.
Considerando che i pozzi ad uso anti-incendio presentano portate trascurabili, la portata massima
dei pozzi stimata risulta pari a 37,2 litri/secondo con una portata media continua pari a 6,2
litri/secondo.
I valori stimati risultano inferiori rispetto alla portata attuale concessa come da tabella seguente.
                         Tabella 1: Portate concesse e richieste in sede di rinnovo con riduzione.

                                                                                                           PORTTA
                                                                           PORTATA MEDIA
                                NUMERO                 PORTATA                                           MASSIMA (6 X
      N. POZZO                                                               CONTINUA
                              CONCESSIONE              CONCESSA                                           PORTATA
                                                                             RICHIESTA
                                                                                                           MEDIA)

 P3 (Via Ritonda)         D3404                    0,205 mod. =            0,2 l/s                   1,2 l/s
                                                   20,5 l/s
 P4 (Via Ritonda          D3404                                            -                         -
 Antincendio)

 P5 (Via Ritonda          D3247                    0,14 mod- = 14          -                         -
 Antincendio)                                      l/s

 P6 (Via Ritonda          D3247                                            1 l/s                     6 l/s

Committente: Ferroli S.p.A.
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 P7 (Via Ritonda)         D3247                                     2,5 l/s               15 l/s

 P8 (Via Ritonda)         D3247                                     1 l/s                 6 l/s

 P9 (Via Ritonda)         D3247                                     0,5 l/s               3 l/s

 P10                      D3247                                     1 l/s                 6 l/s

 TOTALE                                                             6,2 l/s               37,2 l/s

I filtri dei pozzi sono posizionati tra – 5 e – 15 m dal p.c., in corrispondenza dell’acquifero freatico
superficiale.
Il pompaggio dell’acquifero determinerà necessariamente un abbassamento transitorio del livello
freatico in corrispondenza dei pozzi e nelle aree circostanti, determinando una modifica della
piezometria e delle condizioni idrodinamiche dell’acquifero nell’area circostante.
Tali alterazioni, di carattere temporaneo e limitato al periodo di funzionamento del pozzo, potranno
produrre, nelle aree circostanti i seguenti effetti:
    1. Abbassamento della superficie freatica;
    2. Influenza locale sulla circolazione idrica, con modificazione temporanea delle linee di
       deflusso.
L’entità di tali effetti nelle aree circostanti ai pozzi e la progressiva riduzione di tali effetti al crescere
della distanza possono essere analizzati mediante l’applicazione di modelli di flusso.

    4.1. Modello WhaEM
Con un approccio estremamente cautelativo, è stato utilizzato il software WhAEM2000 (Wellhead
Analytic Element Model) ver. 3.3.2, liberamente rilasciato da U.S. EPA (United State Environmental
Protection Agency – rif. https://www.epa.gov/ceam/wellhead-analytic-element-model-whaem) che
consente di effettuare modellazioni allo stato stazionario mediante codice GFLOW1, in grado di
simulare le condizioni stazionarie che si instaurerebbero in condizioni di pompaggio protratto per un
tempo indefinito e in assenza di fenomeni di ricarica dell’acquifero.
Si precisa che, seppur l’acquifero presenti caratteristiche geometriche diverse (quota della base e del
tetto dell’acquifero) nei n. 8 pozzi, nel modello è stata presa in considerazione la geometria
maggiormente cautelativa relativa al pozzo n. 6. Tale pozzo intercetta un unico livello ghiaioso –
sabbioso di spessore pari a 10 m (spessore ridotto).
Inoltre, nel modello è stata utilizzata la portata massima richiesta considerando l’uso dei pozzi nello
stesso momento (situazione iper-cautelativa in quanto i pozzi vengono utilizzati dalla Società in modo
discontinuo unicamente per riempire le autoclavi).
Tale metodologia permette di sovrastimare gli effetti dell’uso dei pozzi sull’acquifero in oggetto.

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Per l’implementazione del modello, sono stati dunque considerati i seguenti dati di input:
    -    Quota della base dell’acquifero più profondo: - 20 m s.l.m da piano campagna.
    -    Livello freatimetrico statico in corrispondenza del pozzo: al fine di simulare le condizioni
         dell’acquifero in condizioni indisturbate, il livello freatimetrico in corrispondenza del pozzo
         viene assunto pari a 531 m s.l.m.
    -    L’acquifero viene assimilato ad un acquifero omogeneo, con conducibilità idraulica k= 1x10-3
         m/s e porosità 0,27, dati coerenti con la litologia osservata nelle stratigrafie disponibili.
    -    Il gradiente freatimetrico è posto pari a 0,002 (0,20%) come riportato nel Piano di Assetto del
         Territorio del PAT del Comune di San Bonifacio (VR).
    -    La direzione di deflusso in condizioni statiche viene impostata come uniformemente orientata
         da Nord a Sud, con direzione 200°.
Nel modello sono stati considerati n. 8 pozzi in posizione di progetto, caratterizzati dal diametro di
progetto pari a 0,22 m e operanti alla massima portata di 37,2 l/s complessiva.
Nella seguente Figura viene riportato un confronto tra la piezometria nello scenario 0 (assenza di
pozzi) risultante del gradiente idrogeologico naturale, evidenziata in colore verde e la piezometria
simulata allo stato stazionario in condizioni di pompaggio dai pozzi di progetto alla massima portata
di targa considerando lo scenario di funzionamento in contemporanea, evidenziata in arancione.

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     Figura 7: Sovrapposizione tra piezometria naturale (in verde) e piezometria simulata con WhAEM (in arancio).

Come evidenziato nella figura, l’emungimento del pozzo potrà determinare una modifica locale e
temporanea della piezometria e delle condizioni idrodinamiche dell’acquifero, caratterizzata da un
abbassamento nei pozzi nell’ordine di 3 m dal livello statico. A tale abbassamento potrà
corrispondere, in condizioni stazionarie e pertanto “estreme” rispetto alle reali condizioni transitorie
di utilizzo dei pozzi, un abbassamento nell’ordine dei 2 metri nell’intorno dei primi 100 metri circa di
distanza dai pozzi e un abbassamento che si ridurrà al di sotto di 1 metro a partire da una distanza di
circa 500 metri.

Nella figura seguente viene riportata l’area d’indagine interessata dagli abbassamenti derivati
dall’uso dei pozzi.

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Figura 8: Inquadramento area interessata dagli abbassamenti derivanti dai pozzi Ferroli S.p.A. in situazione cautelativa.

Si rileva come l’acquifero coinvolto in questi abbassamenti sia caratterizzato da:
    ▪    una significativa trasmissività, sia per l’elevata permeabilità e pertanto una suscettibilità
         relativamente ridotta rispetto ai prelievi idrici;
    ▪    una variabilità stagionale dei livelli, anche a scala di bacino, potenzialmente superiore alle
         variazioni potenzialmente indotte dal pozzo. Pertanto, nello scenario valutato la variazione
         indotta attesa è inferiore alla variazione naturale dell’area.
In prossimità dei pozzi in oggetto, sono altresì presenti altre n. 2 opere di derivazione, codice n.
164371 e n. 164276, come riportato nelle figure seguenti.

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                                                                                                              Pag. 15/18
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                                         Figura 9: Scheda d’indagine pozzo n. 164276.

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                                         Figura 10: Scheda d’indagine pozzo n. 164371.

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                                                                                                     Pag. 17/18
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Come evidenziato nella scheda precedente, il pozzo n. 164371 con portata massima di 8 l/s comporta
un abbassamento di 2 m, conforme al modello di cui sopra. Tale considerazione consente di validare
il modello proposto.

4.2. Valutazione conclusiva
Dalla valutazione condotta tramite modello WhaEM, emerge che non sussistano condizioni di criticità
riferibili al fenomeno di abbassamento indotto dai n. 8 pozzi anche nello scenario iper-cautelativo di
funzionamento in contemporanea degli stessi.
Per quanto riguarda gli effetti sulla circolazione idrica, le linee di deflusso verranno modificate
transitoriamente in modo significativo solo nell’immediato intorno, ma il tempo di esercizio è tale per
cui non si prevedono effetti significativi sulla circolazione idrica ad una scala superiore.
Si precisa inoltre che lo scenario di riferimento risulta estremamente cautelativo in quanto
rappresenta il funzionamento dei n. 8 pozzi in modalità sincrona, pertanto le valutazioni su
funzionamento singolo sono dell’ordine massimo di 1 – 2 m.
In conclusione, non si prevedono impatti significativi del progetto sulla componente acque
sotterranee.

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