Autunno 2018 Il Clima in Piemonte - Arpa Piemonte
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Il Clima in Piemonte Autunno 2018 La stagione autunnale 2018 è stata la settima più piovosa degli ultimi 61 anni, con circa 478 mm medi di precipitazione caduta ed un surplus pluviometrico di 167 mm (pari al 54%), rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. Il contributo determinante all’anomalia pluviometrica positiva è Arpa Piemonte stato dato dall’evento pluviometrico dei giorni 27 ottobre-7 novembre 2018. L’autunno 2018 in Piemonte è risultato il terzo più caldo nella Sistemi Previsionali distribuzione storica delle ultime 61 stagioni autunnali, con un’anomalia termica positiva di 2.2°C nei confronti della norma del periodo 1971-2000.
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Considerazioni generali Settembre 2018 Figura 1 – Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 12 UTC dell’11 settembre 2018 e 06 UTC del 12 settembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF I giorni più caldi dell’autunno si sono manifestati tra l’11 ed il 12 settembre, quando un promontorio anticiclonico di matrice africana, presente sul bacino centrale del Mediterraneo, ha interessato il territorio piemontese (Figura 1). L’11 settembre è stato l’unico giorno dell’autunno in cui la media delle temperature massime in pianura ha superato i 30°C e localmente sono stati sfiorati i 34°C. Nonostante la marcata anomalia termica di circa 5-6°C, non si è trattato di valori da primato assoluto; i record di temperatura massima autunnale sono stati registrati solo in due stazioni termometriche della rete ARPA Piemonte. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 2
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Figura 2 – Altezza di geopotenziale a 500 hPa (dam) alle ore 06 UTC del 23 settembre 2018. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Valori di temperatura superiori alla norma sul territorio piemontese sono stati registrati anche tra il 22 ed il 24 settembre 2018, stavolta a causa dell’azione di un’area di alta pressione di matrice atlantica (Figura 3). Tre termometri della rete ARPA Piemonte, situati in località montane, hanno stabilito il primato di temperatura massima per ila stagione autunnale. Dal punto di vista pluviometrico settembre 2018 ha avuto un deficit precipitativo pari a 56.5 mm (- 57%), risultando il 18° mese di settembre più secco nella distribuzione storica dal 1958 ad oggi. Le precipitazioni registrate in questo mese sono state collegate ad episodi temporaleschi. Il più rilevante dei quali si è verificato il 16 settembre; i fenomeni precipitativi sono stati causati da un afflusso di aria fredda in quota, associato ad una debole onda depressionaria di matrice atlantica (Figura 3). Non si è trattato di una struttura depressionaria di particolare rilievo: tuttavia la presenza di una ventilazione debole ha favorito la persistenza delle celle temporalesche che si sono formate in prossimità dei rilievi. La località più colpita dagli eventi temporaleschi è stata Sparone, nella valle dell’Orco in provincia di Torino, dove sono caduti 99.4 mm/h, 148.4 mm/3h, 176.2 mm/6h e 230.4 mm/12h. Altri due pluviometri situati a Lanzo (TO) hanno superato i 100 mm in 6 ore, mentre complessivamente 7 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 3
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte stazioni pluviometriche della rete ARPA Piemonte, localizzate in provincia di Torino, hanno registrato valori superiori ai 100 mm in 24 ore. I fenomeni temporaleschi hanno comunque interessato tutta la fascia pedemontana alpina del territorio piemontese. Figura 3 - Evoluzione di temperatura (colori) ed altezza di geopotenziale a 500 hPa (isolinee) tra le ore 06 UTC del 16 settembre 2018 e 00 UTC del 17 settembre 2018, intervallate ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 4
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Ottobre 2018 Figura 4 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 10 e 18 UTC dell’11 ottobre 2018, intervallata ogni 12 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Tra la fine della prima e l’inizio della seconda decade del mese di Ottobre 2018, una circolazione depressionaria avente il minimo sulle coste nord-atlantiche spagnole è traslata verso nord ed è stata assorbita da una vasta area depressionaria situata ad ovest delle Isole Britanniche (Figura 4). Nella prima parte della giornata dell’11 ottobre le piogge sono state mediamente moderate o forti, con locali picchi molto forti; i valori puntualmente più elevati si sono verificati a Ponte di Nava Tanaro in provincia di Cuneo con 44.2 mm/1h, 85.4 mm/3h, 112.8 mm/6h e 169.2 mm/12h, mentre in 24 ore il pluviometro di Colle Barant in Val Pellice, nel Torinese, ha registrato il picco massimo di 268.4 mm. In un paio di stazioni pluviometriche della rete ARPA Piemonte è stato stabilito il record di precipitazione in 24 ore per la stagione autunnale. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 5
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Figura 5 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 12 UTC del 23 e 00 UTC del 25 ottobre 2018, intervallata ogni 12 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Nella giornata del 24 ottobre si è manifestato un rilevante episodio di foehn, causato dalla veloce discesa di una saccatura dalla Scandinavia verso i Balcani mentre sull’Europa occidentale era presente un’area anticiclonica (Figura 5). La marcata differenza di pressione esistente tra i settori occidentali e orientali europei ha innescato una forte ventilazione da nord, nordovest sul territorio piemontese con condizioni di foehn estese anche alle zone pianeggianti. In Val Susa le raffiche di vento hanno superato i 100 km/h, mentre la media delle temperature massime in pianura ha raggiunto i 27.6°C con picco massimo di 32°C a Candoglia Toce (VB). Si è trattato del valore più elevato per il mese di ottobre dal 12 ottobre 2011. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 6
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte L’episodio di maltempo dei giorni 27 ottobre- 7 novembre 2018 Gli ultimi cinque giorni del mese di ottobre 2018 e la prima settimana di novembre 2018 sono stati caratterizzati da una fase di prolungato maltempo, con precipitazioni diffuse, persistenti e localmente intense e condizioni di criticità idrologica. Sabato 27 ottobre 2018 I fenomeni precipitativi hanno avuto inizio sabato 27 ottobre, quando una saccatura presente sul Mare del Nord si è estesa verso la penisola iberica, isolando una circolazione depressionaria con minimo sulla Spagna settentrionale nella notte successiva (Figura 6). Il Piemonte è stato interessato da correnti umide da sudovest, con linee di flusso che andavano dallo stretto di Gibilterra alla costa ligure ed un notevole apporto di umidità. Figura 6 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 27 e 00 UTC del 28 ottobre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Le precipitazioni si sono verificate soprattutto sul settore appenninico in provincia di Alessandria al confine con la Liguria: i picchi più elevati a Piani di Carrega con 82.2 mm/6h, 134.8 mm/12h e 187.4 mm/24h. Valori precipitativi localmente molto forti si sono registrati anche su Verbano, Biellese ed alto Vercellese. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 7
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Domenica 28 ottobre 2018 In tale giornata la circolazione depressionaria è rimasta sostanzialmente stazionaria; il suo minimo si è portato dalla catena pirenaica alla Francia sudoccidentale (Figura 7) ed in mattinata ha continuato a persistere il flusso di aria umida da sudovest sul Piemonte, mentre nel pomeriggio il vento è ruotato da sud. Figura 7 - Evoluzione dell'altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 28 e 00 UTC del 29 ottobre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Nella prima parte della giornata si sono avute precipitazioni localmente molto forti sul settore settentrionale del Piemonte e sui rilievi appenninici; nel pomeriggio l’attenuazione del vento nei bassi strati ha favorito un calo dell’intensità dei fenomeni sul Piemonte centro-meridionale, mentre a nord la pioggia ha continuato a cadere con picchi localmente intensi. In tale giornata sono stati raggiunti o sfiorati i 200 mm/24h nel Verbano a Sambughetto (202.8 mm), Pallanza (191.4 mm), Cesara (191.0 mm) e nuovamente a Piani di Carrega nell’Alessandrino con 199.2 mm. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 8
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Lunedì 29 ottobre 2018 Ha continuato ad essere presente una vasta area depressionaria sull’Europa occidentale; si è colmato il minimo barico situato sulle coste sudoccidentali atlantiche francesi ma si è strutturato un nuovo nucleo di bassa pressione tra le Isole Baleari e la Sardegna, in successivo movimento verso la Costa Azzurra e l’arco alpino occidentale (Figura 8). Figura 8 - Evoluzione dell'altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 29 e 00 UTC del 30 ottobre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF E’ stato il giorno più piovoso della stagione autunnale, con 76.5 mm di precipitazione media sul territorio regionale. Infatti si è intensificato il vento, con raffiche fino a circa 120 km/h sull’Alessandrino, e c’è stato un afflusso di aria fredda instabile, connesso all’avvicinamento del nuovo nucleo depressionario, con un calo della quota neve da 2000 a 1200 m circa, mentre ha continuato a persistere il flusso umido dai quadranti meridionali. I picchi precipitativi maggiori si sono nuovamente verificati sull’Appennino alessandrino e sul Verbano. In provincia di Alessandria Capanne di Marcarolo ha registrato 69.4 mm/3h e 83 mm/6h, mentre su 12 ore il valore massimo si è avuto a Lavagnina Lago con 131.4 mm; infine su 24 ore il valore più elevato a Larecchio con 195.5 mm. Tuttavia piogge moderate o localmente forti hanno 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 9
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte interessato tutta il territorio regionale, ed anche il Canavese e le valli di Lanzo hanno registrato valori superiori ai 100 mm/24h grazie ad una ventilazione orientata da sudest. L’intensificazione e la persistenza delle precipitazioni hanno determinato un diffuso incremento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua piemontesi. Le situazioni di maggiore criticità sono state segnalate nel Vercellese, con il Sesia che ha registrato livelli idrometrici superiori alla soglia di guardia a Borgosesia (VC), così come l’Orba e l’Erro nell’Alessandrino; nel settore settentrionale i livelli di Toce, Cervo e Elvo sono cresciuti con valori prossimi alla soglia di guardia. Incrementi al di sotto della soglia di guardia sono stati riscontrati nel Canavese per Orco e Stura di Lanzo, nel Torinese per Ceronda ed Alto Pellice, nel Cuneese per Pellice, Corsaglia e alto Tanaro, così come nei settori meridionali con la crescita della Bormida nelle zone al confine con la Liguria. In aumento anche i livelli del Po a valle di Torino. Martedì 30 ottobre 2018 Figura 9 - Evoluzione dell'altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 30 e 00 UTC del 31 ottobre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 10
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Il 30 ottobre la depressione responsabile delle intense precipitazioni del giorno precedente si è allontanata verso settentrione, in direzione del Mare del Nord, e la circolazione in quota sul Piemonte si è temporaneamente disposta dai quadranti occidentali (Figura 9). Questo fatto ha determinato un’attenuazione e successivo esaurimento dei fenomeni precipitativi sul Piemonte centro-meridionale; solo il Verbano nelle ore prima dell’alba ha avuto ancora precipitazioni localmente forti o molto forti, con picco di 83.8 mm/6h a Sambughetto. L’attenuazione delle piogge ha favorito un calo dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, risultati al di sotto dei livelli di guardia; sono rimaste portate significative solo sul reticolo idrografico del settore settentrionale della regione; lungo l’asta del Po i livelli si sono mantenuti stazionari da Carignano a Casale, mentre da Valenza sono stati ancora in crescita. In aumento anche il livello del Lago Maggiore ad un ritmo di circa 3 cm all'ora. Il 30 ottobre è anche risultato il giorno con le temperature minime più basse del mese considerando la regione Piemonte nel suo complesso. La pausa precipitativa è stata comunque di breve durata; nel corso del giorno si è formato un nuovo minimo barico, localizzato sulla Spagna meridionale a fine giornata (Figura 9). Mercoledì 31 ottobre 2018 Nell’ultimo giorno del mese la configurazione meteorologica ha visto la risalita della circolazione depressionaria dal settore sudorientale spagnolo verso la catena pirenaica (Figura 10). Il vento in quota sul Piemonte si è nuovamente disposto dai quadranti meridionali ed è ripreso l’afflusso di aria umida dal bacino del Mediterraneo verso il territorio piemontese. Le precipitazioni sono riprese interessando quasi tutta la regione; i valori pluviometrici più elevati si sono verificati nella seconda parte della giornata e le zone in cui le piogge sono state più intense sono risultate nuovamente il settore appenninico ed il Verbano. I picchi di precipitazione hanno avuto un’intensità inferiore rispetto ai giorni precedenti ma comunque rilevante, con valore massimo di 82.4 mm/12h a Sambughetto. La ripresa delle precipitazioni ha determinato una nuova risalita dei livelli dei corsi d’acqua che però, almeno nella giornata in esame, si sono mantenuti ancora inferiori ai livelli di guardia. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 11
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Figura 10 - Evoluzione dell'altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 31 ottobre 2018 e 00 UTC del 1’ novembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 12
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Novembre 2018 Giovedì 1 novembre 2018 Nel corso della giornata si assisteva al colmamento del minimo barico sui Pirenei mentre la parte più attiva della saccatura tendeva a ritirarsi verso nord favorendo una debole rimonta del campo di pressione sulla nostra regione e si attenuava il flusso di aria umida verso il territorio piemontese (Figura 11). Figura 11 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 00 e 18 UTC del 1° novembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Il Piemonte è stato interessato da precipitazioni diffuse soprattutto nelle prime 6 ore del 1° novembre, con valori mediamente moderati o forti, localmente molto forti su alto Torinese, alto Vercellese, Biellese e Verbano. Nelle ore successive si è avuta una graduale attenuazione dei fenomeni precipitativi, che al pomeriggio sono risultati deboli o localmente moderati, con locali forti picchi limitati al Biellese. A causa delle precipitazioni cadute nei giorni precedenti i livelli idrometrici dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario piemontese sono risultati generalmente prossimi ai livelli di guardia, ad eccezione dell’Erro a Cartosio (AL) che era al di sopra di tale soglia. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 13
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Venerdì 2 e Sabato 3 novembre 2018 Figura 12 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 2 e 18 UTC del 3 novembre 2018, intervallata ogni 12 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF mesi Nel giorno 2 novembre la sezione settentrionale della saccatura si è ritirata verso il mare del Nord mentre nella parte meridionale si è strutturata una circolazione depressionaria tra le isole Baleari, la Sardegna e le coste algerine (Figura 12 in alto); nel giorno successivo il nucleo della depressione è sceso verso l’entroterra dell’Algeria ed in seguito è risalito verso nord localizzandosi tra la Tunisia e le coste meridionali sarde (Figura 12 in basso). Tale struttura depressionaria ha interessato anche il Piemonte; tuttavia il suo centro si è trovato troppo lontano dal territorio piemontese per causare precipitazioni rilevanti. I fenomeni precipitativi sono stati generalmente deboli o moderati, localmente forti su Biellese e Verbano nella mattinata del 2 e sulle Alpi Cozie al confine tra le province di Torino e Cuneo nel pomeriggio del 3. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 14
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Domenica 4 novembre 2018 Figura 13 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 4 e 00 UTC del 5 novembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Domenica 4 novembre la circolazione depressionaria esaminata nei due giorni precedenti è rimasta sostanzialmente stazionaria sulla Sardegna, con una modesta traslazione verso nord e si è gradualmente colmata mentre in serata una nuova saccatura atlantica ha posizionato il suo asse sulle coste atlantiche iberiche (Figura 13). Una ventilazione da est, sudest in quota e da est, nordest nei bassi strati ha interessato il Piemonte per tutta la giornata ed i fenomeni precipitativi si sono verificati soprattutto sui settori montani e pedemontani occidentali ove si è manifestata la risalita orografica delle masse di aria umida. L’intensità delle precipitazioni è stata più elevata rispetto ai primi giorni del mese; i picchi massimi si sono avuti nella stazione pluviometrica di Colle Barant (TO) sulle Alpi Cozie, con 82.6 mm/6h, 116.8 mm/12h e 201.6 mm/24h. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 15
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Lunedì 5 novembre 2018 Figura 14 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 5 e 00 UTC del 6 novembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Nel giorno 5 novembre la struttura depressionaria presente sulla Sardegna è evoluta in una saccatura è si è allontanata verso il medio Adriatico; contemporaneamente si è formato una nuova e profonda circolazione di bassa pressione sulle coste settentrionali atlantiche iberiche ed in quota è ripreso il flusso di aria umida dai quadranti meridionali sul territorio piemontese (Figura 14). Si è avuta un’ulteriore intensificazione delle precipitazioni, in particolare nella seconda parte della giornata e sui settori settentrionali ed occidentali del territorio piemontese; una decina di pluviometri della rete ARPA Piemonte hanno registrato valori superiori ai 100 mm/24h con picco massimo a Barge (CN) di 140.6 mm. Sono stati nuovamente registrati incrementi delle portate dei corsi d’acqua con valori più significativi su Pellice e Orco in provincia di Torino, Sesia nel vercellese e Strona di Omegna (VB) nell’Ossola, rimanendo ovunque al di sotto dei livelli di guardia. Condizioni di pena ordinaria anche per il fiume Po. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 16
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Martedì 6 novembre 2018 Figura 15 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 06 UTC del 6 e 00 UTC del 7 novembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Il 6 novembre il nucleo della depressione è traslato verso la Francia avvicinandosi all’arco alpino piemontese e facendo affluire aria più fresca instabile in quota sul Piemonte mentre ha continuato a persistere il flusso di umidità dal Mediterraneo (Figura 15). In tali condizioni è ancora aumentata l’intensità delle precipitazioni. I valori precipitativi più elevati sono stati registrati sul settore settentrionale e nordoccidentale del Piemonte. Il picco precipitativo massimo in 3 ore si è registrato a Sambughetto in Valle Strona nella provincia di Verbania con 68.6 mm; in tale località sono caduti anche 100 mm/6h superati solo dai 115.8 mm/6h ad Ala di Stura, nelle valli di Lanzo in provincia di Torino. Il pluviometro di Ala di Stura ha registrato anche i picchi massimi in 12 e 24 ore con 175.4 e 251.8 mm rispettivamente. Inoltre i 100 mm in 12 ore sono stati superati in 13 pluviometri piemontesi della rete ARPA Piemonte mentre 6 stazioni pluviometriche hanno oltrepassato la soglia dei 200 mm in 24 ore. La persistenza delle precipitazioni ha determinato l’incremento dei livelli idrometrici dei fiumi principali e secondari, dal Torinese al Verbano. I livelli di guardia sono stati superati da Pellice, 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 17
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Chisone, Stura di Lanzo, Orco, Malone, Elvo, Sesia e Cervo; Il Po è stato in piena nel tratto torinese con valori oltre le soglie di guardia. In crescita sopra il livello di guardia anche il lago Maggiore con un incremento di circa 2 cm/ora. Mercoledì 7 novembre 2018 Figura 16 - Evoluzione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa tra le ore 00 e 18 UTC del 7 novembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF Il 7 novembre il minimo depressionario si è allontanato gradualmente verso il medio e basso Tirreno (Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.): in tale giornata i fenomeni precipitativi hanno avuto una drastica riduzione con valori deboli o moderati sul Piemonte settentrionale e nordoccidentale e residui forti picchi sul Verbano al primo mattino. Tuttavia dal punto di vista idrometrico è in tale giorno che sono stati raggiunti i colmi di piena più importanti, a causa del forte stato di umidificazione dei suoli che ha amplificato la risposta idrologica dei bacini. La piena del Toce in transito a Candoglia (VB) ha raggiunto i 6.09 m intorno alla mezzanotte del 7, oltrepassando di 90 cm il livello di guardia, con una portata di circa 1280 mc/sec. Il Sesia a Palestro (in provincia di Pavia al confine con il Piemonte) ha registrato il suo massimo di 4,64 m superando nuovamente il livello di guardia e raggiungendo una portata di 2400 mc/sec. L’Orco a San Benigno 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 18
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte (TO) e lo Stura di Lanzo a Lanzo (TO) hanno rispettivamente generato un picco di 3 m e 2.75 m, oltrepassando entrambi i livelli di guardia con portata di circa 600 mc/sec. I livelli idrometrici di tali corsi d’acqua hanno iniziato a decrescere nella notte del 7 novembre fino a raggiungere una situazione di normalità nella mattinata dell’8. Per quanto riguarda il fiume Po I colmi hanno raggiunto, tra la serata del 6 e il primo pomeriggio del 7 novembre, i 4.50 m a Carignano (TO) con una portata di circa 900 mc/sec, 4.1 m a Torino Murazzi con portate dell’ordine di 1200 mc/sec, 4.98 m a Crescentino (VC) con circa 3600 mc/sec, 4.24 m a Valenza (AL) a valle della confluenza con il Sesia con una portata di circa 4600 mc/sec e, nella seconda metà del pomeriggio, a Isola S. Antonio (AL) con un valore di 6.66 m e portata di circa 5500 mc/sec. I livelli del Po hanno iniziato a decrescere, a partire da Carignano, dalla mattina del 7 fino alla mezzanotte dell’8 alla sezione di Isola S. Antonio. Il Lago Maggiore ha registrato nella serata del 7 il colmo principale di 5.75 m approssimandosi al livello di pericolo, per poi decrescere lentamente a partire dal 9. Il Lago d’Orta ad Omegna (VB) ha raggiunto il livello di guardia nella serata del 6 novembre e il colmo, pari a 2.04 m, nel tardo pomeriggio del 7. I livelli del Lago Maggiore e d’Orta si sono mantenuti sopra i livelli di guardia fino alla mezzanotte del 14 novembre. Dal punto di vista nivometrico al termine delle nevicate (7 novembre), alle quote superiori i 2300- 2500 m si sono misurati 170-220 cm di neve sui settori settentrionali con punte di 280 cm a Passo del Moro, 120-200 cm su Alpi Graie e Alpi Cozie settentrionali con punte di 230 cm al Rifugio Gastaldi, 50-90 cm su Alpi Cozie meridionali e Alpi Marittime, valori inferiori su Alpi Liguri. Ulteriori dettagli possono essere ricavati dal seguente rapporto elaborato da ARPA Piemonte: http://www.arpa.piemonte.it/news/pubblicato-il-rapporto-sullevento-idromoteorologico-del-27- ottobre-7-novembre-2018 Il giorno più freddo della stagione autunnale è risultato lunedì 19 novembre quando un nucleo di aria fredda proveniente dall’Europa orientale ha lambito l’arco alpino portandosi da un’area compresa tra l’Austria e la Baviera fino alla Francia occidentale a fine giornata (Figura 17). Il Piemonte ha sperimentato un calo termico favorito da un flusso da est, nordest nei bassi strati dell’atmosfera; il 19 novembre è risultato anche l’unico giorno dell’autunno in cui la media delle temperature minime in pianura è stata inferiore a 0°C, con un valore pari a -0.7°C. Anche in questa occasione comunque non sono stati stabiliti record termici. Quando la circolazione depressionaria si è portata sulla Francia ha attivato un flusso sudoccidentale di aria umida dal mar Ligure in quota e si sono verificate precipitazioni deboli o localmente moderate, per la prima volta a carattere nevoso anche a quote collinari sui rilievi alpini ed appenninici. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 19
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Figura 17 - Evoluzione della temperatura (colori) e dell’'altezza di geopotenziale a 500 hPa (isolinee) tra le ore 06 UTC del 19 e 00 UTC del 20 novembre 2018, intervallata ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 20
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Temperature L’autunno 2018 ha fatto registrare un’anomalia positiva di temperatura media di circa 2.2°C rispetto alla norma climatica 1971-2000, ponendosi al terzo posto tra le stagioni autunnali più calde degli ultimi 61 anni. Tutti i tre mesi autunnali hanno avuto un’anomalia termica positiva ed il contributo maggiore è stato dato dal mese di settembre (Tabella 1); le temperature massime e minime hanno avuto lo stesso scostamento positivo (cfr. Tabella 2 e Tabella 3). Anomalia (°C) Posizione Media in pianura (°C) Settembre 2018 +2.8 3° più caldo +19.6 Ottobre 2018 +2.3 6° più caldo +14.0 Novembre 2018 +1.7 9° più caldo +8.3 Autunno 2018 +2.2 3° più caldo +14.0 Tabella 1 - Temperature medie mensili in Piemonte nell’autunno 2018. Per ciascun mese è riportata l’anomalia delle temperature medie mensili in °C rispetto alla media 1971-2000, la posizione relativa rispetto al corrispondente mese più caldo o più freddo dell’intera serie storica ed il valore medio sulle località pianeggianti. Media in Temp Anomalia(°C) Posizione pianura % record Luogo Data °C max (°C) Settembre +3.4 5° più caldo 26.0 2 Ottobre +2.6 8° più caldo 19.0 13 Candoglia Toce (VB) 24-ott-2018 32.0 Novembre +0.9 22° più caldo 11.2 0 Autunno +2.3 4° più caldo 18.7 0 Tabella 2 . Temperature massime mensili in Piemonte nell’autunno 2018. Per ciascun mese è riportata l’anomalia delle temperature medie massime mensili in °C rispetto alla norma 1971-2000, la posizione relativa rispetto al corrispondente mese più caldo o più freddo dell’intera serie storica, il valore medio sulle località di pianura, la percentuale di stazioni meteorologiche che hanno fatto registrare il loro record di temperatura massima, ed infine dove e quando si è osservato il valore giornaliero più alto. In rosso (caldo) o blu (freddo) i mesi nelle prime 10 posizioni storiche, in grassetto quelli tra le prime tre. Sono prese in considerazione solo le stazioni attive da almeno 5 anni. Nonostante sia stata una delle stagioni autunnali più calde, sono risultati assenti i record di temperatura massima ed anche quelli di temperatura minima per il periodo autunnale. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 21
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Media in Temp Anomalia(°C) Posizione pianura % record Luogo Data °C min (°C) Settembre +2.0 5° più caldo 14.8 0 Ottobre +2.0 6° più caldo 10.5 0 Novembre +2.5 4° più caldo 6.5 0 Autunno +2.2 4° più caldo 10.6 0 Tabella 3 - Temperature minime mensili in Piemonte nell’autunno 2018. Per ciascun mese è riportata l’anomalia delle temperature medie minime mensili in °C rispetto alla norma 1971-2000, la posizione relativa rispetto al corrispondente mese più caldo o più freddo dell’intera serie storica, il valore medio sulle località di pianura, la percentuale di stazioni meteorologiche che hanno fatto registrare il loro record di temperatura minima, ed infine dove e quando si è osservato il valore giornaliero più basso per una stazione avente quota inferiore a 700 m. In rosso (caldo) o blu (freddo) i mesi nelle prime 10 posizioni storiche, in grassetto quelli tra le prime tre. Sono prese in considerazione solo le stazioni attive da almeno 5 anni. L’esame della distribuzione territoriale delle anomalie termiche rispetto alla media climatica del periodo 1971-2000 (Figura 18) evidenzia come tutto il territorio piemontese abbia registrato valori di temperatura superiori alla norma, con scostamenti maggiori sul settore centro-settentrionale del Piemonte e più contenuti sull’Appennino e sui rilievi alpini compresi tra Alpi Liguri e Cozie settentrionali. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 22
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Figura 18 - Anomalia della temperatura minima (in alto a sinistra), massima (in alto a destra) e media (in basso) nell’autunno 2018 rispetto alla media del periodo 1971-2000. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 23
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte MEDIA DELLE TEMPERATURE MASSIME IN AUTUNNO 22.0 20.0 18.0 16.0 1991-2015 14.0 2018 12.0 10.0 8.0 6.0 AL AT BI CN NO TO VB * VC TEMPERATURE MEDIE IN AUTUNNO 16.0 14.0 12.0 10.0 1991-2015 8.0 2018 6.0 4.0 2.0 0.0 AL AT BI CN NO TO VB VC 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 24
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte MEDIA DELLE TEMPERATURE MINIME IN AUTUNNO 14 12 10 8 1991-2015 2018 6 4 2 0 AL AT BI CN NO TO VB * VC Figura 19 – Andamento della temperatura massima, media e minima mensile nei capoluoghi di provincia nell’autunno 2018 rispetto alla climatologia del periodo 1991-2015 (fonte Arpa Piemonte) (*Periodo di riferimento 2000-2015 per Verbania e Biella) Anche nei capoluoghi di provincia, le temperature sono state ovunque superiori ai valori climatici del periodo 1991-2015. Il valore più alto delle temperature massime giornaliere è stato raggiunto in prevalenza nel mese di settembre: l’11 a Cameri (NO), Montaldo Scarampi (AT), Vercelli, Biella e Pallanza (VB), il 12 ad Alessandria e Boves (CN) e il 13 a Torino, dove è stato anche raggiunto il massimo più elevato pari a 33.5 °C; unica eccezione il 24 ottobre a Biella. I valori più bassi sono stati registrati nel mese di novembre: il 19 ad Alessandria, Boves (CN), Torino e Vercelli, il 21 a Cameri (NO) e Pallanza (VB) ed il 29 e 30 a Montaldo Scarampi (AT). Il picco negativo di -2.8°C è stato registrato a Boves (CN). Nel mese di novembre si sono verificati i primi giorni di gelo con temperatura minima
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Precipitazioni La stagione autunnale 2018 è stata la settima più piovosa degli ultimi 61 anni, con circa 478 mm medi di precipitazione caduta ed un surplus pluviometrico attorno ai 167 mm (pari al 54%) rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000. Il contributo determinante all’anomalia pluviometrica positiva è stato dato dall’evento pluviometrico dei giorni 27 ottobre-7 novembre 2018. In tale occasione le piogge sono state intense e persistenti ma i record di precipitazione in 24 ore per la stagione autunnale si sono verificati solo in 3 stazioni pluviometriche della rete ARPA Piemonte (Tabella 5) in quanto non sono stati superati i picchi raggiunti negli episodi alluvionali autunnali degli anni passati. Anomalia Media Data e ora Posizione % record Luogo mm (%) (mm) (UTC) Settembre -57 18° più secco 42.9 1 30-ott-2018 Ottobre +84 6° più umido 244.7 22 Larecchio (VB) 219.3 07:20 UTC 06-nov-2018 Novembre +141 13° più umido 189.6 1 Ala di Stura (TO) 251.8 19:30 UTC Autunno +54 7° più umido 478 1 Tabella 5 - Precipitazioni cumulate medie in Piemonte nell’autunno 2018. E’ riportata l’anomalia percentuale dalla norma 1971-2000, la posizione relativa rispetto alla stagione corrispondente più secca o più piovosa dell’intera serie storica, il valore medio, la percentuale di stazioni meteorologiche che hanno fatto registrare il loro record di precipitazione cumulata in 24 ore ed infine dove e quando si è osservato il valore più intenso. Il mese è evidenziato in colore arancione (secco) o blu (umido) se si trova nelle prime 10 posizioni storiche, in grassetto se è tra le prime tre. Sono prese in considerazione solo le stazioni attive da almeno 5 anni. L’analisi della distribuzione spaziale dell’anomalia di precipitazione rispetto alla norma del periodo 1971-2000 (Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.) mostra come il Piemonte settentrionale sia stato la zona in cui il surplus precipitativo è stato maggiore; rilevante l’anomalia pluviometrica positiva anche sul settore occidentale della provincia di Torino. Soltanto la parte più orientale della provincia di Alessandria, nella zona di Tortona e Novi Ligure, ha avuto un leggero deficit pluviometrico. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 26
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Figura 20 - Anomalia della precipitazione nell’autunno 2018 rispetto alla media del periodo 1971-2000. Elaborazione ARPA Piemonte Nei capoluoghi di provincia (Figura 21) le precipitazioni sono sempre state superiori alla media 1991-2015, tranne che a Cameri (NO). Gli scostamenti variano da 46.5 mm in meno a Cameri (NO) fino a 242 mm in più a Pallanza (VB). I giorni piovosi sono stati sensibilmente superiori alla media del periodo 1991-2015 e variano da un minimo di 23 ad Alessandria fino a un massimo di 37 a Boves (CN). Il giorno con la maggior quantità di pioggia è stato il 28 ottobre ad Alessandria ed il 29 ottobre negli altri capoluoghi, con il valore più elevato pari a 149.2 mm a Pallanza (VB). 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 27
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte Precipitazioni e giorni piovosi dell'autunno 2018 e media climatologica 1000 40 900 35 800 30 n° giorni piovosi 700 600 25 mm 500 20 400 15 300 10 200 100 5 0 0 AL AT BI CN NO TO VB VC pioggia 1991-2015 pioggia 2018 giorni piovosi 2018 giorni piovosi 1991_2015 Figura 21 - Andamento della precipitazione cumulata e del numero di giorni piovosi nei capoluoghi di provincia del Piemonte (in azzurro) nell’autunno 2018 rispetto alla media 1991-2015 (in celeste chiaro).(* Periodo di riferimento 2000-2015 per Verbania e Biella) Vento Nell’autunno 2018 nei capoluoghi di provincia la velocità media stagionale del vento è variata da 1.2 m/s a Boves (CN) fino a 2.3 m/s di Montaldo Scarampi (AT), mentre il valore più elevato di raffica (24.3 m/s) è stato misurato a Montaldo Scarampi (AT) il 30 ottobre durante l’evento di precipitazione del 27 ottobre-7 novembre. Velocità Massima Data Velocità Massima Data Località media raffica massima Località media raffica massima (m/s) (m/s) raffica (m/s) (m/s) raffica Alessandria Lobbi 1.9 21.6 29/10 Oropa (BI) 2 20.8 29/10 Boves (CN) 1.2 19.6 29/10 Pallanza (VB) 1.8 16.9 29/10 Cameri (NO) 1.6 13.8 29/10 Torino Alenia 1.7 14.3 29/10 Montaldo Scarampi (AT) 2.3 24.3 30/10 Vercelli 1.3 16.1 29/10 Tabella 6 - Velocità media e massima raffica misurate nei capoluoghi di provincia velocità media quota stazioni raffica media (m/s) raffica massima (m/s) (m/s) (m s.l.m) AL 1.6 6.5 33.6 700 AL 3.1 9.3 32.6 1500 AL 5.6 14.1 33.7 2500 AT 1.9 6.4 24.3 700 BI 1.7 5.5 21.5 700 BI 2 6 20.8 1500 CN 1.3 5.3 19.6 700 CN 4.5 10.6 28.5 1500 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 28
Sistemi Previsionali - Arpa Piemonte CN 2.3 8.7 33.3 2500 NO 1.6 5.8 17.6 700 TO 1.2 5.5 29.7 700 TO 1.9 8.1 19.3 1500 TO 1.3 6.7 20.9 2500 VB 1.2 5.7 19.8 700 VB 3.2 9.4 29.3 1500 VB 1.6 8.3 29.1 2500 VC 1.6 5.9 19.9 700 VC 1.1 5.9 22.4 2500 Tabella 7 - Velocità media, raffica media e massima, mediate per provincia e per fasce altimetriche Nell’autunno 2018 si sono avuti 4 eventi di foehn (1 a settembre, 1 ad ottobre e 2 a novembre). Nebbie I giorni di nebbia ordinaria (visibilità inferiore ad 1 km) sono stati inferiori rispetto alla climatologia recente del periodo 2004-2017, ossia 27 invece di 46, con un’anomalia negativa del 41%. Giorni nebbia Climatologia giorni nebbia Giorni nebbia fitta Climatologia giorni nebbia ordinaria (vis < 1 km) ordinaria (vis < 1 km) (vis < 100 m) fitta (vis < 100 m) Settembre 3 7 0 0 Ottobre 14 20 1 3 Novembre 10 19 1 4 Autunno 27 46 2 7 I fenomeni nebbiosi sono risultati ancora più deficitari negli episodi di nebbia fitta (solo 2 rispetto agli 8 attesi). In autunno in Piemonte le nebbie si verificano in prevalenza nei mesi di ottobre e novembre e sono mancati dei periodi prolungati di stabilità anticiclonica. 13 gennaio 2019 Il Clima in Piemonte nell’Autunno 2018 29
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