VALUTAZIONE DEI RISCHI SANITARI LEGATI ALLʼUTILIZZO DEL BODY SCANNER A ONDE MILLIMETRICHE PROVISION 100

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Agenzia Francese di Sicurezza Sanitaria dellʼAmbiente e del Lavoro (Afsset)

           VALUTAZIONE DEI RISCHI SANITARI LEGATI ALLʼUTILIZZO
          DEL BODY SCANNER A ONDE MILLIMETRICHE PROVISION 100

AUTORI DEL RAPPORTO
Alain AZOULAY – Professore alla scuola superiore di elettricità (Supélec) – Campi elettromagnetici
non ionizzanti, metrologia.
Jean-Claude DEBOUZY – Direttore del dipartimento “Effetti biologici delle radiazioni e biofisica”
dellʼIstituto di ricerche biomediche del servizio sanitario delle forze armate (IRBACRSSA) – Campi
elettromagnetici non ionizzanti
Jean-François DORÉ – Diettore di Ricerca Emerito allʼIstituto Nazionale della Salute e della Ricerca
Medica (Inserm) - Campi elettromagnetici non ionizzanti – Ultravioletto.
Martine HOURS – Incaricata di ricerca allʼIstituto Nazionale di Ricerca sui Trasporti e la loro Sicurezza
(Inrets) – Radiazioni non ionizzanti.
Paolo VECCHIA – Direttore di ricerca allʼIstituto Superiore di Sanità (ISS, Roma, Italia) – Radiazioni
non ionizzanti.

PARTICIPAZIONE AFSSET
Coordinamento scientifico
Sig.ra Johanna FITE – Responsabile dei progetti scientifici – Afsset
Contributo scientifico
Sig. Olivier MERCKEL – Capo dellʼUnità Agenti fisici, nuove tecnologie e grandi impianti – Afsset
Sig.ra Maylis TELLE LAMBERTON – Assistente del Capo Dipartimento Esperienze su Salute,
Ambiente e Lavoro (DESET) – Afsset
Segreteria amministrativa
Sig.ra Sophia SADDOKI – Afsset
Presentazione del quesito proposto
LʼAfsset è stata incaricata il 19 gennaio 2010 dal Ministero dellʼecologia, dellʼenergia, dello sviluppo
sostenibile e del mare, responsabile delle tecnologie verdi e degli accordi sul clima, di rispondere al
bisogno di conoscenze sui rischi sanitari legati allʼuso negli aeroporti dei body scanner a onde
cosiddette “millimetriche”, del tipo ProVision 100.

Contesto
In seguito al tentativo di attentato commesso sul volo tra Amsterdam e Detroit il 25 dicembre 2009, il
Consiglio per la sicurezza interna si è pronunciato per lʼistallazione rapida, nel quadro del
rafforzamento della sicurezza dellʼaviazione civile, di apparecchi che usano tecniche di immagine con
prestazioni superiori a quelle dei metal detector installati negli aeroporti francesi.
Dato che, per gli aeroporti francesi, lʼapparato proposto è uno scanner che utilizza onde nella banda di
frequenze 24-30 GHz, del tipo ProVision 100, il rapporto degli esperti riguarda solo questo modello.
Parallelamente, lʼIstituto di radioprotezione e di sicurezza nucleare (IRSN) è stato incaricato di valutare
i rischi legati allʼuso di scanner a raggi X per i cittadini francesi che transitano in aeroporti stranieri che
usano questa tecnologia.

Organizzazione dellʼattività
Tenuto conto del tempo concesso per la risposta, questo incarico è stato trattato conformemente alla
procedura di gestione degli incarichi urgenti, approvata dallʼAfsset e dai suoi ministeri di riferimento
(responsabili della salute, dellʼecologia e del lavoro).
Cinque esperti sono stati invitati dallʼAfsset a contribuire al parere richiesto. Questi esperti sono
membri del Comitato di esperti specialistici “Agenti fisici, nuove tecnologie e grandi impianti”, o hanno
fatto parte di precedenti gruppi di lavoro relativi ai campi elettromagnetici. Al parere ha contribuito
anche un collettivo di esperti con competenze complementari, che ha convalidato il contenuto del
rapporto nel corso di una riunione telefonica lʼ11 febbraio 2010.
Il parere è stato prodotto nel rispetto della norma NF X 50-110 “Qualità nella formulazione di pareri –
Prescrizioni generali di competenza per un parere (maggio 2003)”, avendo come obiettivo il rispetto
dei seguenti punti: competenza, indipendenza, trasparenza, tracciabilità.
Per realizzare questo lavoro, gli esperti si sono basati su dati scientifici e tecnici forniti dalla letteratura
relativa ai body scanner, in particolare quelli trasmessi dal Servizio tecnico dellʼaviazione civile (Stac),
e sui risultati delle misure disponibili.

Sintesi del parere
Il ProVision 100 è un body scanner che permette di ottenere immagini “corpo intero” delle persone ai
fini della sicurezza, senza esposizione a radiazioni ionizzanti; i vantaggi rivendicati sono lʼaffidabilità
ed il carattere meno intrusivo rispetto a unʼispezione con palpazione. La sua tecnologia si basa
sullʼimpiego di onde cosiddette “millimetriche” comprese in una banda di frequenze tra 24 e 30 GHz.

Valutazione dellʼesposizione delle persone a campi elettromagnetici durante una scansione
Le densità di potenza misurate durante una scansione sono estremamente basse, dellʼordine di
qualche decina o centinaia di micro watt al metro quadro (347 µW/m2 secondo un rapporto di misure
fornito dallʼApave1, 640 µW/m2 secondo misure effettuiate dal laboratorio Emitech e 59,7 µW/m2
secondo la TSA2). Le misure effettuate dai laboratori francesi non hanno permesso di caratterizzare
	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  
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  LʼAPAVE(Associazione dei Proprietari di Apparecchi a Vapore e Elettrici) è un organismo francese di controllo
sulla sicurezza delle installazioni (NdT)	
  
2
 La Transportation Security Administration (TSA) è stata creata dopo gli attentati dellʼ11 settembre 2001, al fine
di assicurare la sicurezza del sistema di trasporti americano.

	
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precisamente il campo elettromagnetico allʼinterno dello scanner, soprattutto per lʼintensità
estremamente bassa dei segnali e per la complessità metrologica. Si deve notare che non esiste in
Francia un accreditamento tipo Cofrac per effettuare misure nella banda di frequenze dellʼapparato.
Per ottenere risultati affidabili delle misure si dovrebbe affinare la metrologia dei segnali emessi.
Lʼesposizione delle persone ai campi elettromagnetici durante una scansione è molto breve e non
supera i 2 secondi.
I dati ottenuti dal costruttore e ricavati dai rapporti forniti dallo Stac suggeriscono che lʼesposizione
delle persone ai campi elettromagnetici prodotti dai body scanner del tipo ProVision 100 sia molto
inferiore alle norme in vigore (decreto n. 2002-775 del 3 marzo 20023).

Valutazione dei rischi sanitari legati allʼutilizzo dello scanner ProVision 100
La pelle è la principale zona dʼinterazione del corpo con le onde cosiddette “millimetriche”. A causa
soprattutto della loro piccola lunghezza dʼonda, queste onde penetrano solo pochissimo
nellʼorganismo. La loro interazione con la materia vivente è essenzialmente legata allʼassorbimento
dʼenergia da parte dellʼacqua libera dei tessuti superficiali cutanei, che, per densità di potenza elevate,
può potenzialmente portare a degli effetti biologici.
In condizioni di normale funzionamento, un body scanner a onde “millimetriche” del tipo ProVision 100
funziona con densità di potenza molto inferiori a quelle (dellʼordine di 1000 W/m2) necessarie per
indurre un riscaldamento dei tessuti. Non ci si attende dunque, a seguito di una scansione, nessun
effetto termico a livello dei tessuti esposti.
Diversi studi in vitro suggeriscono lʼesistenza di effetti biologici potenziali delle onde “millimetriche”, in
particolare sugli organelli ricchi di membrane o anche sugli scambi ionici. Alcuni risultati portano a
pensare che la sintesi e la secrezione di proteine potrebbero essere alterate e/o favorite. Questi effetti
sono però stati osservati a livelli di densità di potenza molto più alti di quelli emessi dal ProVision 100.
A tuttʼoggi, non è stato identificato nessun meccanismo dʼinterazione onde-cellule per la banda di
frequenze considerata (24 – 30 GHz).
Allo stato attuale delle conoscenze, non ci sono effetti sanitari noti legati a unʼesposizione a campi
elettromagnetici per la gamma di frequenze e le densità di potenza messe del varco ProVision 100. Gli
effetti sanitari di questa gamma di frequenze sono però ancora poco documentati e non si può fare
nessuna estrapolazione da dati relativi a potenze più elevate.
Inoltre, dato da una parte il miglioramento della compatibilità elettromagnetica dei dispositivi medici
impiantati (ad esempio, i pacemaker) e dallʼaltra la loro localizzazione profonda (poco accessibili alle
onde “millimetriche”) non è stato identificato nessun rischio significativo dʼincompatibilità con lʼuso
dello scanner ProVision 100.

Conclusioni e raccomandazioni

Conclusioni
Dal punto di vista della regolamentazione dellʼesposizione delle persone a campi elettromagnetici, i
valori misurati per il body scanner a onde “millimetriche” ProVision 100 sono molto inferiori a quanto
prescritto dal decreto n. 2002-775 (per le frequenze considerate, la densità di potenza mediata su un
periodo di 2 minuti deve essere inferiore a 10 W/m2).
Dʼaltra parte, allo stato attuale delle conoscenze sugli effetti sanitari delle onde “millimetriche” e sulla
base delle informazioni tecniche raccolte per il varco ProVision 100, questo tipo di body scanner non
presenta rischi accertati per a salute delle persone, legati allʼesposizione a campi elettromagnetici
nella banda di frequenze 24-30 GHz.

	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
  
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 I limiti di esposizione previsti da tale decreto sono quelli raccomandati dallʼUnione Europea sulla base delle linee
guida della Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP). Per la banda
di frequenze e per il tipo di apparato in questione, gli stessi limiti vigono anche in Italia (NdT).	
  

	
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Raccomandazioni

Riguardo alla messa in funzione di sistemi di rilevamento negli aeroporti francesi
lʼAfsset raccomanda:
 • di continuare a raccogliere informazioni, ad esempio sulla messa in atto di tecnologie passive, e di
    studiare le loro prestazioni e le potenzialità di una loro messa in funzione per quanto riguarda le
    tecniche cosiddette “millimetriche”.
Riguardo alla garanzia di conformità e di innocuità degli scanner a onde “millimetriche”
al fine di garantire il buon funzionamento degli apparati e di assicurarsi del basso livello di esposizione
del pubblico, lʼAfsset raccomanda:
 • dʼinstaurare un controllo regolare degli apparecchi immessi sul mercato;
 • dʼintegrare questi controlli con misure regolari in situ per gli apparecchi in funzione, attestanti il loro
    buon funzionamento;
 • di assicurarsi che nuovi sistemi di rilevamento messi in funzione operino secondo modalità e livelli
    di esposizione equivalenti o inferiori a quelli descritti nel rapporto che accompagna il presente
    parere.
Riguardo alla caratterizzazione dellʼesposizione delle persone
al fine di migliorare la metrologia delle onde “millimetriche” emesse dai body scanner, lʼAfsset
raccomanda:
 • di elaborare un protocollo di misure standardizzato che permetta di valutare in modo
   rappresentativo e preciso lʼesposizione delle persone controllate;
 • di ottenere dai costruttori di body scanner le caratteristiche precise degli apparecchi (potenza
   massima fornita alle antenne radianti, frequenze utilizzate, sequenze di scansione ecc.), in modo
   da permettere di confrontare lʼesposizione teorica massima delle persone controllate con i valori
   reali misurati;
 • di domandare ai costruttori di body scanner di prevedere una modalità di controllo specifico per tutti
   gli apparecchi, che permetta di arrestare la scansione di frequenze e la scansione sequenziale
   delle antenne per facilitare le misure di campo elettromagnetico.
Riguardo agli studi e alle ricerche sugli effetti biologici e sanitari delle onde “millimetriche”
al fine di completare le conoscenze scientifiche sugli effetti potenziali delle onde “millimetriche”,
lʼAfsset raccomanda:
 • di promuovere la ricerca sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici (soprattutto sugli effetti a
    lungo termine delle esposizioni croniche, sugli effetti congiunti di esposizioni multiple e sui differenti
    tipi di stress cellulare);
 • di promuovere la ricerca sugli effetti biologici delle onde “millimetriche”, soprattutto sulla cornea e
    sui tessuti epiteliali cutanei, che sono quelli direttamente esposti a questo tipo di onde;
 • di promuovere la ricerca sugli effetti sanitari dei campi elettromagnetici, soprattutto sugli effetti a
    lungo termine;
 • di promuovere la ricerca sugli effetti sanitari delle onde “millimetriche”, soprattutto sulle popolazioni
    esposte ad alte densità di potenza.
Riguardo allʼinformazione del pubblico e degli utenti dei varchi di rilevamento
al fine di garantire una buona informazione del pubblico, lʼAfsset raccomanda:
 • di informare il pubblico interessato (e in modo particolare il personale degli aeroporti se deve
    passare diverse volte al giorno entro un varco) sulla tecnologia dei body scanner a onde
    “millimetriche”, fornendo spiegazioni comprensibili e facilmente accessibili ai punti di controllo degli
    aeroporti vicino ai varchi, nonché informazioni che attestino il buon funzionamento degli apparati in
    esercizio.
Inoltre, lʼAfsset raccomanda:
 • di attuare una raccolta sistematica degli inconvenienti legati al passaggio delle persone nei body
   scanner, per alimentare la collezione di dati forniti dallʼesperienza dʼuso di questi dispositivi:
   malfunzionamento degli apparati, incidenti che potrebbero danneggiare le persone portatrici di
   dispositivi medici impiantabili attivi, reazioni dei viaggiatori;
 • di privilegiare, nellʼuso del dispositivo, la procedura di rilevamento automatico se le sue prestazioni
   si dimostrano sufficienti dopo le prove effettuate dalla Direzione Generale dellʼAviazione Civile.

	
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(Traduzione italiana di Paolo Vecchia)

Questo documento, pubblicato a cura del progetto “Salute e campi elettromagnetici” dellʼIstituto Superiore di
Sanità e del Ministero della Salute – Centro Controllo Malattie (www.ccm-network.it), è la traduzione italiana di
parti selezionate della nota di sintesi del rapporto in francese “Évaluation des risques sanitaires liés à lʼutilisation
du scanner corporel à ondes «millimétriques» ProVision 100” pubblicato dallʼAgenzia Francese di Sicurezza
Sanitaria dellʼAmbiente e del Lavoro (Afsset).
La responsabilità del testo italiano è interamente del traduttore. In caso di difformità rispetto allʼoriginale, fa fede il
testo francese.

Il rapporto originale in francese è scaricabile dal sito dellʼAgenzia www.afsset.fr (ultimo accesso 07.04.2010)

	
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