Valutazione dei modelli di correlazione Personalità-psicopatologia in bambini e adolescenti
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11/05/2016 Valutazione dei modelli di correlazione Personalità-psicopatologia in bambini e adolescenti J.L.Tackett, 2006 Presentazione di S. Pribaz e I. Florean L’obiettivo del presente articolo è di rivedere le evidenze per i vari modelli proposti della correlazione personalità-psicopatologia in bambini e adolescenti All’interno dell’approccio disposizionale: accordo sul Five Factor Model per l’adulto disaccordo su quale possa essere un modello di riferimento per il temperamento e la personalità infantile* 1
11/05/2016 1) Halverson et al, 2003: 2) Shiner e Caspi, 2003: - approccio Bottom-Up; - rivisitazione e integrazione dei dati presenti in - modello consistente di 15 scale di “medio livello” che si letteratura; adattano all’interno di una struttura a cinque fattori (con - modello consistente di 11 scale che si adattano a 5 una sola scala convergente sul tratto ‘’apertura alle fattori sovraordinati (4+1*, ‘’apertura alle esperienze’’) esperienze’’FFM FFM ● due differenti approcci concordanza sui tratti sovraordinati ● aperta la questione della presenza del 5° fattore nell’infanzia ulteriori proposte: 1) Rothbart, 2001: - Modello a 3 fattori (reattività negativa, reattività positiva, sistema attentivo) gerarchicamente sovraordinati ai 5 fattori (come già dimostrato per adulti) 2) Markon, 2005: - Modello a 4 fattori (reattività positiva, reattività negativa, sistema attentivo diviso in inibizione delle risposte inappropriate e volontarietà del controllo) - ‘’Apertura alle esperienze’’ ad un livello gerarchicamente inferiore che satura sulla reattività positiva - no studi su bambini ad oggi, studi per la maggior parte correlazionali volti principalmente a: 1) DESCRIVERE piuttosto che COMPRENDERE e SPIEGARE correlazioni tra Pers-Psicopat; 2) indagare correlazioni SPECIFICHE piuttosto che comprenderle in maniera più GLOBALE - es: disinibizione adhd vs Profilo di personalità Disturbo psicopatologico 1. problema nella definizione di chiari confini tra personalità e psicopatologia nei bambini 2. assenza della comprensione riguardante i punti di convergenza e divergenza tra costrutti in ogni area 3. problemi di misura (es: nella stessa misura, item sovrapposti o confondenti di concetti di personalità e psicopatologia) Problemi affrontabili in modi differenti a seconda che tratti di personalità e caratteristiche psicopatologiche vengano teorizzati come: A) COSTRUTTI DISCRETI* disegnare misure di personalità e psicopatologia non contenenti item sovrapposti; B) MANIFESTAZIONI VARIABILI di una SOTTOSTANTE DIMENSIONE UNIFICATA* disegnare misure unificate su un continuum personalità-psicopatologia 2
11/05/2016 4 modelli (apparsi principalmente nella letteratura sull’adulto) hanno guadagnato consensi come potenziali spiegazioni per le correlazioni personalità-psicopatologia: modello modello modello modello COMPLICATION/SCAR PATHOPLASTY/EXACERBATION VULNERABILITY/PREDISPOSITION SPECTRUM Si differenziano per le ipotesi a priori su come un particolare disordine potrebbe correlare con la personalità. - Personalità e Psicopatologia teorizzati come COSTRUTTI DISCRETI; - lo sviluppo della psicopatologia (in particolare i disordini di asse 1*) cambia la personalità premorbosa dell’individuo la psicopatologia infantile può causare successivi cambiamenti nella personalità Psicopatologia Personalità postmorbosa Possibili evidenze a favore: - Diversi studi longitudinali suggeriscono che i disordini della prima infanzia (sia esternalizzanti che internalizzanti) aumentino la probabilità di sviluppare una serie di disordini di personalità in età adulta; - Uno studio longitudinale ha trovato che i problemi di comportamento antisociale nell’infanzia predicono un incremento nel nevroticismo in età adulta anche dopo aver controllato per il livello di nevroticismo nell’infanzia. - Personalità e Psicopatologia teorizzati come COSTRUTTI DISCRETI; - le caratteristiche di personalità pre-esistenti dell’individuo possono alterare la manifestazione, la gravità e la prognosi dei disordini dell’asse 1. Manifestazioni e Prognosi del Disturbo psicopatologico disturbo Caratteristiche di personalità pre-esistenti Possibili evidenze a favore: Studi che si sono concentrati sulla comorbilità tra i disturbi dell’ansia e i disturbi della condotta nei bambini hanno largamente trovato che bambini con alti livelli di inibizione/timidezza (che potrebbero essere correlati al nevroticismo) risultano in manifestazioni di minor severità dei disordini di condotta e in prognosi migliori rispetto a bambini con bassi livelli di inibizione. 1) particolarmente difficili da testare metodologicamente perché richiedono una valutazione della personalità dell’individuo PRIMA dell’insorgenza di disordini dell’asse 1 (nonché successive valutazioni all’interno degli stessi individui: - dei tratti di personalità complication/scar - della psicopatologia pathoplasty/exacerbation) POCHE RICERCHE! 2) Nel Pathoplasty/Exacerbation, mancanza di una chiarificazione dei confini tra personalità e psicopatologia (ad esempio, inibizione misurata da caratteristiche del disordine di ansietà: sovrapposizione di items). 3
11/05/2016 - Personalità e Psicopatologia teorizzati come COSTRUTTI DISCRETI; - certi tratti di personalità possono sottoporre l’individuo a un maggior rischio di sviluppare una particolare forma di psicoparologia Personalità: Tipo di psicopatologia Profili di elevazione Possibili evidenze a favore*: A. PSICOPATOLOGIA ESTERNALIZZANTE*: Bassa Coscienziosità e Alto Nevroticismo come potenziali fattori di rischio problemi di condotta - correlazioni tra osservazioni precoci di emozionalità negativa (nevroticismo) e comportamenti anti-sociali nella media infanzia. - correlazioni significative tra caratteristiche di impulsività (correlabili con bassa coscienziosità) e comportamenti anti-sociali attraverso tutta l’infanzia e l’adolescenza - studi longitudinali hanno mostrato forti correlazioni tra caratteristiche di impulsività precoci e comportamenti anti-sociali in età adulta - soggetti con comportamenti antisociali ‘’life-course persistent’’ hanno mostrato più alti livelli di emozionalità negativa (nevroticismo) nell’infanzia e più bassi livelli di inibizione in adolescenza rispetto ai soggetti con comportamenti sociali ‘’adolescent-limited’’ - tratti di insensibilità e impulsività dimostrati essere predittivi del comportamento anti-sociale attraverso l’infanzia abuso di sostanze - correlazioni prospettiche tra caratteristiche di disinibizione e di emozionalità negativa in infanzia, e uso problematico di sostanze in adolescenza e prima età adulta - correlazioni significative tra bassa amabilità in infanzia e problemi di sostanze in età adulta. “temperamento difficile”*: correlazione prospettica con patologia esternalizzante in prima e media infanzia e adolescenza. …possibili evidenze a favore: B. PSICOPATOLOGIA INTERNALIZZANTE*: Inibizione Comportamentale (B.I)* come potenziale fattore di rischio - comportamenti di estremo ritiro ( inibizione) nella prima infanzia mostrano correlazioni prospettiche con problemi internalizzanti nella media infanzia - caratteristiche associate al nevroticismo predicono psicopatologia internalizzante in media infanzia adolescenza Ansietà: - misure di inib.comp in età neonatale e nella prima infanzia predicono disordini di ansietà nella prima e media infanzia e in adolescenza Depressione: - tratti che riflettono estrema inibizione nella prima infanzia predicono la depressione in età adulta e potrebbero mostrare un correlazione significativa con tentativi di suicidio quando combinati con caratteristiche di bassa coscienziosità - alti livelli di nevroticismo e alti livelli di ricerca del nuovo in adolescenza predicono futuri comportamenti suicidi Interazioni con Genere: - Maschi: depressione in tarda adolescenza fortemente correlata a bassi livelli di inibizione in infanzia - Femmine: depressione in tarda adolescenza principalmente correlata a caratteristiche di alti livelli di inibizione in infanzia. C. RESILIENZA*: Tratti di personalità come potenziali fattori di protezione - Alcuni tratti di personalità precoci predicono una diminuzione del rischio di sviluppo di psicopatologia e altri risultati adattivi. l’area di studi sui fattori di resilienza potrebbe rappresentare l’altro lato della prospettiva ‘’vulnerability/predisposition’’ o un caso specifico della prospettiva ‘’pathoplasty/exacerbation’’ 4
11/05/2016 - Personalità e psicopatologia come MANIFESTAZIONI VARIABILI DI UNA SOTTOSTANTE DIMENSIONE UNIFICATA (APPROCCIO DIMENSIONALE) - Psicopatologia e Personalità potrebbero indicare un punto dell’individuo su un continuum sottostante che cambia attraverso il tempo piuttosto che costrutti mutuamente esclusivi (relazione dimensionale) Le caratteristiche di personalità potrebbero Psicopatologia: set di comportamenti più aiutare: specifico/estremo e disfunzionale a spiegare la comorbilità tra disturbi infantili a chiarire le caratteristiche che Personalità(/Temperamento): set di differenziano tra disturbi comportamenti più ampio e normativo Le evidenze che depongono a favore del modello ‘’Vulnerability’’ possono in realtà essere spiegate anche assumendo la prospettiva proposta dal modello ‘’Spectrum’’* L’ utilizzo di un approccio dimensionale nella psicopatologia infantile non è nuovo es. CBCL* Possibili evidenze a favore: A. PSICOPATOLOGIA ESTERNALIZZANTE: possibili eziologie comuni caratteristiche di personalità-forme di psicopatologia fattori psicobiologici: - alcuni correlati psicobiologici mostrano correlazioni significative con caratteristiche di disinibizione e psicopatologia esternalizzante in bambini e adolescenti fattori genetici: - studi longitudinali su gemelli hanno mostrato comuni influenze genetiche sottostanti a comportamenti esternalizzanti e caratteristiche correlate al nevroticismo in età neonatale, infanzia e adolescenza …possibili evidenze a favore: B.PSICOPATOLOGIA INTERNALIZZANTE *Modello Tripartito (MT): principale modello dimensionale che collega disturbi internalizzanti a tratti di personalità; offre un’organizzazione gerarchica dei disordini di internalizzazione e dei tratti di personalità che cerca di indentificare fattori comuni che possano spiegare sia comorbilità che specifici fattori tra diversi disturbi. Elevata comorbilità di depressione e ansietà: Interpretazione del MT - Alto Nevroticismo come fattore eziologico comune di Depressione e Ansietà; Bassa Estroversione come fattore specifico per depressione; sintomi somatici di Iperattivazione come fattore specifico per ansietà - Ampi supporti per il MT da studi su bambini e adolescenti - Altre evidenze: combinazione di Alto Nevroticismo e Bassa Coscienziosità come possibile profilo comune di personalità in bambini con Ansia e Depressione ansietà Depressione Bassa , iperattivazione Estroversione Alto Nevroticismo 5
11/05/2016 le ricerche condotte finora in bambini e adolescenti forniscono maggiori supporti per il modello vulnerability e per il modello spectrum e mostrano che Nevrotivismo e Coscienziosità potrebbero essere tratti di personalità particolarmente rilevanti nello sviluppo di una psicopatologia ; È difficile distinguere quali evidenze siano a favore di un modello piuttosto che dell’altro: • le ricerche a supporto di una spiegazione “vulnerability” potrebbero supportare anche una spiegazione ‘’spectrum’’; • i due approcci, lavorando in sincronia, potrebbero fornire la spiegazione migliore per le correlazioni osservate tra Personalità e Psicopatologia PROSPETTIVE FUTURE: Test più diretti dei modelli complication/scar, pathoplasty/exacerbation e spectrum potrebbero dimostrare che tutti i modelli sono in realtà necessari per un inquadramento globale delle relazioni personalità-psicopatologia* I lavori futuri dovrebbero concentrarsi sullo studio di forza, stabilità, comorbilità ed eziologia delle connessioni tra personalità e psicopatologia per: • sviluppare sforzi effettivi mirati alla prevenzione • identificare eventuali percorsi di sviluppo differenti che risultano in un disordine simile in modo da guidare la ricerca sul trattamento per questi sottogruppi* • individuare quali sono i fattori di personalità di ordine inferiore che predicono un disordine al di là di quanto già lo predice un tratto di ordine superiore A tal fine dovrebbero essere condotte ricerche: • longitudinali e geneticamente informative • multi-tratto e multi-disturbo 6
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