Uso delle nuove tecnologie nella didattica - L'evoluzione
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rbaldascino@alice.it I cambiamenti tecnologici • Internet of the things • Wereable computer • Google glass e la realtà aumentata • Smart pen • 3d printer • Human computer interaction sempre più naturale e intimamente profondo (interfacce neuronali, interfacce gestuali) • Prosumer e User Generated Content • Crowdsourcing • Big Data
rbaldascino@alice.it I cambiamenti nella formazione • Scuola digitale e critica OCSE (lim, tablet wireless) • Digital divide scolastico • Considerazioni PISA e tecnologie • Ebook • Opendata http://www.datiopen.it/it/catalogo-opendata/miur-scuola-chiaro/?h=search0 • Badge • Gamification • MOOC • Big Data
rbaldascino@alice.it C’era una volta la pagella http://sp2.fotolog.com/photo/34/31/34/wescstyle/1214253054536_f.jpg http://www.istitutocomprensivosuplanu.it/images/stories/pagella.jpg http://www.investireoggi.it/fisco/attachment/?attach=http://www.investireoggi.it/fisco/files/2013/01/evasione-fiscale-2.jpg http://icinqport.osnago.net/wp-content/uploads/2011/11/Pubblicata-1928-29-Pagella-211x300.jpg
rbaldascino@alice.it Il registro elettronico • Una funzione comunicativa esterna ed interna. • Una funzione docimologica. • Una funzione meta-riflessiva per i Docenti e il Consiglio di Classe. • Una funzione di responsabilizzazione e motivazionale per gli Studenti. • Una funzione statistica e di memoria storica di istituto per il Dirigente Scolastico. – Learning Analytic. Si estraggono informazioni chiave e altri indicatori che sono alla base dei processi di apprendimento- insegnamento e che determinano il successo formativo. – Educational Datamining. Si comprende grazie a particolari metodologie statistiche e probabilistiche come gli studenti imparano e quali devono essere le basi e le impostazioni ottimali per garantire il successo formativo. • L’integrazione del registro elettronico con gli ambienti online • Le problematiche giuridiche
rbaldascino@alice.it Effetti collaterali del registro elettronico • Nonostante i diversi interventi formativi, succedutesi nel corso degli ultimi anni e che hanno riguardato l’uso delle tecnologie didattiche, per moltissimi docenti “non formati” o non interessati a tali argomenti il primo approccio tecnologico è stato grazie all’introduzione del registro elettronico. • Il quotidiano agire con la tecnologia, seppur strumentale, sembra completare il quadro della situazione. Tali cambiamenti potrebbero premettere all’uso diffuso della tecnologia anche nella didattica.
rbaldascino@alice.it C’era una volta l’aula…
rbaldascino@alice.it Competenze digitali
rbaldascino@alice.it Do you speak digital?
rbaldascino@alice.it Word cloud semantico delle competenze digitali http://www.wordle.net
rbaldascino@alice.it Azioni in rete
rbaldascino@alice.it La scuola dei nativi digitali
rbaldascino@alice.it Il mito dei nativi digitali… •il modo differente di processare le informazioni rispetto alle precedenti generazioni. (lettovisione) •il multitasking cognitivo…
rbaldascino@alice.it Nativi… •Il modo di apprendere – multisensoriale •Il modo di comunicare •la mutata capacità di attenzione - twitch-speed
rbaldascino@alice.it Nativi… •Il feedback continuo •L’essere protagonista •L’essere in rete •la sfida e la situazione problematica
rbaldascino@alice.it Il cervello e il digitale
rbaldascino@alice.it Il cervello dei nativi digitali. • Il saper utilizzare le tecnologie in maniera naturale e integrata in tante attività (ludiche, comunicative, di ricerca), non implica solo delle semplici capacità operative, puramente tecniche, che possono essere alla portata di tutti, dunque anche dei “non nativi”, se sottoposti ad un rapido addestramento; • richiede però profonde abilità, modificazioni e adattamenti cognitivi che scaturiscono, solo in parte, dalle diverse azioni «tecniche» che vengono attivate.
rbaldascino@alice.it I giovani d’oggi sono neuro- biologicamente diversi??? L’immersione, così profonda e diffusa, nelle varie sfaccettature psico-cognitive e relazionali che la tecnologia consente di avere, è in grado di imprimere radicali ripercussioni anche di tipo neuro-biologico, modificando le parti più stimolate del cervello durante tali azioni e retroazioni.
rbaldascino@alice.it Il concetto di neuroplasticità il cervello, nel momento in cui subisce continui e duraturi stimoli, riorganizza se stesso e la sua struttura biochimica, per adattarsi alle sollecitazioni che subisce. Il fenomeno più osservato e in certi aspetti più interessante, anche per i risvolti medici, è quello definito “sprouting”, traducibile con il termine gemmazione (la neoformazione di sinapsi). Le continue sollecitazioni, a cui sono stati e sono continuamente esposti, nel bene e nel male, i nativi digitali sin dalla più tenera età, periodo in cui, come è ben conosciuto, la neuroplasticità è al suo apice.
rbaldascino@alice.it Neurogenesi
rbaldascino@alice.it Neuroni a specchio • Neuroni a specchio
rbaldascino@alice.it Le occasioni di apprendimento
rbaldascino@alice.it PISA e tecnologie
rbaldascino@alice.it Indagine PISA sull’uso delle tecnologie da parte degli studenti
rbaldascino@alice.it Ma quanto sono realmente «digitali» i nativi? • OECD (2010). “Are the new millennium learners making the grade. Technology and educational performance in PISA.” • Digital divide socio-economico: • L’uso delle tecnologie è più proficuo a livello di istruzione nelle classi sociali più agiate • il divario digitale va oltre la questione dell'accesso alla tecnologia. • Digital divide a livello di competenze. • separa gli studenti con le competenze e le abilità di beneficiare dell’ uso del computer da quelli senza. • Digital divide scolastico • Digital divide anagrafico
rbaldascino@alice.it , • Esiste una correlazione significativa tra l'uso del computer a casa e il rendimento scolastico • Tale correlazione non appare nell'uso del computer a scuola.
rbaldascino@alice.it Classi digitali? Alcuni analisti sottolineano che finora in un ambiente scolastico ciò che conta è l'uso del computer (strumentale). i guadagni in termini di prestazioni educative appaiono solo in presenza di una strategia didattica ben precisa. la quantità di utilizzo, cioè il tempo viene usato al computer a scuola, non importa affatto, se manca una strategia. L’affermazione (sopra) è logica dal punto di vista strettamente didattico, ma non riesce, però, a spiegare perché guadagni sostanziali, in termini di prestazioni educative, sono correlati con la frequenza di utilizzo del computer a casa. Tenendo conto che tale utilizzo domestico degli studenti nella maggior parte dei casi riguarda videogiochi e intrattenimento di varia natura.
rbaldascino@alice.it http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2013/12/06SIB5057.PDF
rbaldascino@alice.it Consigli presenti nel libro "Are the new Millennium Learners making the grade? Sensibilizzare gli educatori, i genitori e i responsabili politici delle conseguenze e dell’impatto derivante dalla crescente familiarità dei giovani con le TIC. Identificare e promuovere con le TIC lo sviluppo di competenze del XXI° secolo. Adottare approcci olistici riferiti all’uso delle TIC nel settore dell'istruzione. Adattare le scuole e le classi alle nuove potenzialità educative offerte dall’uso delle TIC. Aumentare risorse per l'apprendimento digitale. Promuovere l'uso del computer a scuola in maniera diffusa (tutte le discipline). Promuovere la ricerca sperimentale sugli effetti della diffusione delle TIC negli apprendimenti (Classe 2.0).
rbaldascino@alice.it Dall’ambiente di apprendimento agli ambienti integrati di apprendimento
rbaldascino@alice.it
rbaldascino@alice.it Ambiente di apprendimento: gli elementi individuati dall’OCSE. 1. L’atteggiamento dei docenti e degli studenti nei confronti dell’apprendimento. 2. Il clima disciplinare della classe. 3. La relazione tra insegnante-studente. 4. La capacità del docente nel stimolare la motivazione e l’impegno dello studente nella lettura. 5. Il ruolo, il coinvolgimento e le aspettative dei genitori rispetto al processo formativo e alla scuola. 6. La leadership educativa espressa dal dirigente scolastico.
rbaldascino@alice.it Considerazioni • Tra i paesi dell’OCSE emerge mediamente che «il 3% della variazione nella performance dello studente è attribuibile esclusivamente alle differenze presenti nell’ambiente di apprendimento». • Un altro dato importante è che il 6% nella variazione delle performance è da imputarsi allo status socio- economico dello studente. • È interessante notare come in alcuni paesi – tra cui l’Italia – la sommatoria dei due indicatori cresca considerevolmente, fino ad arrivare a punte del 15%.
rbaldascino@alice.it Considerazioni • L’Italia, inoltre, è uno dei pochi paesi in cui l’ambiente di apprendimento ha maggiore influenza sull’acquisizione delle competenze, registrando valori intorno il 7%. • La misurazione dell’indice del clima disciplinare ha mostrato per alcuni paesi importanti variazioni di valore persino all’interno della medesima scuola. Ciò dimostra la presenza nei docenti di atteggiamenti e modi di porsi non uniformi • In altri paesi si segnalano, invece, marcate differenziazione solo esternamente tra scuole diverse. È il caso proprio dell’Italia in cui tale variazione ammonta al 20%. Fonte: OECD, PISA 2009 Results: What Makes a School Successful? – Resources, Policies and Practices (Volume IV), OECD, Parigi, 2010
rbaldascino@alice.it Dalla classe all’ambiente di apprendimento
rbaldascino@alice.it A.I.D.A.
rbaldascino@alice.it http://smithsystem.com/
rbaldascino@alice.it
rbaldascino@alice.it
rbaldascino@alice.it • Disegnare la classe secondo le interazioni previste • Geometrie dello spazio = Geometrie della mente • Aiuto e supporto da parte del personale ATA per la predisposizione • Pianificare in anticipo la distribuzione interna dell’aula • Collaborazione e consulenza preposto sicurezza http://classroom.4teachers.org/FloorPlanR.swf
rbaldascino@alice.it Spazio mentale Spazio fisico Spazio virtuale emozionale r.baldascino@tin.it
rbaldascino@alice.it In the Cloud
rbaldascino@alice.it Khan come Google map dell’apprendimento Percorsi di apprendimento (proficent, suggested, review , not started) Statistiche e badge https://www.khanacademy.org
rbaldascino@alice.it L’evoluzione nell’uso delle tecnologie didattiche
rbaldascino@alice.it Modello SAMR …partendo da qualsiasi attività tradizionale
rbaldascino@alice.it Modello SAMR - SOSTITUZIONE La tecnologia agisce come strumentazione diretta senza alcun cambio funzionale. Ad esempio un editor di testo sostituisce foglio e penna
rbaldascino@alice.it Modello SAMR - AMPLIAMENTO La tecnologia agisce come un diretto sostituto ma con un miglioramento funzionale. Ad esempio il wordprocessing con aggiunta della funzione text-to-speech http://www.baldascino.net/finale1.html
rbaldascino@alice.it Modello SAMR - MODIFICAZIONE La tecnologia offre opportunità per riprogettare compiti e attività in modo nuovo. I testi scritti dai ragazzi vengono condivisi in un blog e commentati alla pari – peer assessment.
rbaldascino@alice.it Modello SAMR - RIDEFINIZIONE • La tecnologia offre l' opportunità di creare compiti e attività del tutto inimmaginabili in precedenza. • Lo sviluppo del pensiero analitico non avviene più tramite testo scritto ma tramite produzione di un artefatto multimediale
rbaldascino@alice.it La relazione tra contenuti, pedagogia e tecnologia
rbaldascino@alice.it Modello TPACK Technology Knowledge Pedagogical Content Knowledge Knowledge Quando i mondi non collidono Gli strumenti non sono neutri ma si sovrappongono
rbaldascino@alice.it TPACK: Technological Pedagogical and Content Knowledge Technology Knowledge Pedagogical Technological Knowledge Tecnological Content Knowledge Abbinare coerentemente Abbinare coerentemente la pedagogia con la la tecnologia con il contenuto tecnologia Pedagogical Content Knowledge Knowledge Pedagogical Content Knowledge Abbinare correttamente la pedagogia con il contenuto http://www.tpack.org/
rbaldascino@alice.it La didattica con la LIM
rbaldascino@alice.it Lo sviluppo nell’utilizzo di una LIM dal punto di vista tecnico e pedagogico • Da semplice sostitutivo della lavagna di ardesia (step 1), fino ad arrivare all’ultimo livello definito dell’uso sinergico (step 5), • L’ultimo step si contraddistingue per la connessione con gli ambienti di apprendimento e/o sociali presenti online, la collaborazione interattivo-produttiva con gli studenti e l’uso creativo e sperimentale. Framework di Trudy Sweeney
rbaldascino@alice.it Evoluzione nell’uso della LIM: il fine giustifica il mezzo • I cambiamenti tecnico-pedagogici descritti avvengono, nella realtà, in maniera più mascherata e combinata tra loro, grazie anche a piccole dosi di serendipità e di relazioni informali di apprendimento con altri colleghi. • Ciò che si osserva, poi, è sempre un’azione condizionata dal fine didattico, per il cui raggiungimento, a volte, sono sufficienti anche usi meno sofisticati della LIM, senza dimostrare per questo che il docente sia sprovvisto di capacità tecnico-didattiche di alto livello.
rbaldascino@alice.it Quali software utilizzare • Software autore (proprietario) della LIM… • Software LIM open (formato IWB) • Software di presentazione • Software per costruire Learning object • Webware (freemium) • APP • Serious game • Il giusto mix ma è indispensabile un ambiente online come contenitore intelligente rappresentato da un LMS (MOODLE)
rbaldascino@alice.it • Lezioni • Test • Compiti • Spazio docente • Percorsi personalizzati (DSA) • Spazio classe • Materiali prodotti in classe • Spazio studente PLE (personal • Materiali prodotti online learning environment) • Video, audio, L.O. • Servizi web 2.0 incorporati • Embedded assessment
rbaldascino@alice.it Alcuni esempi: Serious Game e Simulazioni
rbaldascino@alice.it Un videogioco (serious game) http://www.3rdworldfarmer.com/
rbaldascino@alice.it Simulazione preda e predatore http://ccl.northwestern.edu/netlogo/ Vince chi perde e perde chi vince
rbaldascino@alice.it Webquest
rbaldascino@alice.it Convergenza: didattica e ricerca Archeologia storica digitale sperimentale: quando Hollywood incontra la scuola fotogrammetria Foto iniziale r.baldascino@tin.it
rbaldascino@alice.it Ricerca delle fonti 1. Obiettivo della ricerca 1. Biblioteca 2. Risultato della ricerca 2. Internet 3. Prodotti della ricerca 3. Quello che i monumenti 4. Pubblicazione (web, raccontano su altri cd-rom) monumenti 5. Voice over in inglese
rbaldascino@alice.it Digital Matte Painting
rbaldascino@alice.it Ricostruzione storica fotografica
rbaldascino@alice.it Preparazione Chromakey Area da sovrapporre con altro video (footage) Aree da Un ulteriore sovrapporre con aggiunta altri video possibile (footage) aggiunta video animazione 3d
rbaldascino@alice.it Webquest
rbaldascino@alice.it I Gradi di autonomia nella ricerca per lo studente e i gradi di impegno e di supporto per il docente (fading)
rbaldascino@alice.it Gli elementi di un Webquest • INTRODUZIONE • COMPITO • PROCEDIMENTO • RISORSE • VALUTAZIONE • CONCLUSIONE • RINGRAZIAMENTI http://www.aula21.net/Wqfacil/webit.htm
rbaldascino@alice.it http://webquest.sdsu.edu/taskonomy.html Webquest PS – PBL e Role-play 7 Creare consenso intorno ad un argomento (consensus building tasks) 1 2 8 Persuadere tramite presentazione di proprie idee su un argomento (Persuasion tasks) 6 Creare un prodotto 9 Comprendere se stesso (creative product task): (Self-knowledge tasks) 5 Elaborare un’attività, un piano di azione, un progetto (Design tasks) 10 Elaborare processi di analisi (analytical tasks) 11 Elaborare sistemi di giudizio (judgement tasks) 4 Elaborare un articolo giornalistico 1 Relazionare su una ricerca (Journalistic Tasks) 3 Risolvere un mistero (Retelling task) (Mistery tasks) 12 Elaborare un progetto scientifico 2 Compilare una raccolta r.baldascino@tin.it (Scientific tasks) (Compilation tasks) r.baldascino@tin.it
rbaldascino@alice.it http://www.animaps.com http://www.animaps.com/pb/4450009/7853/Fanum_Fortunae
rbaldascino@alice.it Machinima
rbaldascino@alice.it Pubblicitario – motivazionale ed emotivo
rbaldascino@alice.it www.dipity.com: Raccontare storie con le timeline
rbaldascino@alice.it Raccontare a colpi di zoom: Polibio http://prezi.com/
rbaldascino@alice.it La tecnica del Commoncraft http://www.commoncraft.com/italian-home
rbaldascino@alice.it Stop motion animator Tantissimi programmi per smartphone e tablet per creare filmati stopmotion http://www.clayanimator.com/english/stop_motion_animator.html
rbaldascino@alice.it Raccontare con i dati Gapminder http://www.gapminder.org/downloads/#.U2CpKfl_uSo
rbaldascino@alice.it Le infografiche
rbaldascino@alice.it Infografiche • Raccontare un storia per dimostrare fatti, problemi, avvenimenti, condizioni e situazioni: – con numeri e dati – date – Grafici – Immagini – Parole – Immagini – Video (web) • Molto usato nel web e nei giornali. • Un nuovo modo di scrivere https://infogr.am/prova-infogramma?src=web
rbaldascino@alice.it Infografiche
rbaldascino@alice.it Infogramma https://infogr.am/prova-infogramma?src=web
rbaldascino@alice.it Word Cloud http://www.wordle.net/
rbaldascino@alice.it Fine
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