Educare all'uso positivo e consapevole delle tecnologie - DPSS

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Educare all'uso positivo e consapevole delle tecnologie - DPSS
DPSS
                                      Dipartimento di Psicologia dello
                                      Sviluppo e della Socializzazione

      Educare all’uso positivo e consapevole
                  delle tecnologie

E-mail: claudia.marino@phd.unipd.it
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                                 Overview               Dipartimento di Psicologia dello
                                                        Sviluppo e della Socializzazione

                          Cosa faremo oggi:
 Introduzione al tema
http://www.huffingtonpost.it/2016/10/19/video-moby-
smartphone_n_12554348.html?ncid=fcbklnkithpmg00000001

 Diversi tipi di uso problematico di Internet
 Alcuni esempi di come l’insegnante può
  comportarsi in alcune situazioni
 Cosa possiamo fare con i ragazzi a scuola?
 Esempi di interventi di prevenzione
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                                          Chi sono                       Dipartimento di Psicologia dello
                                                                         Sviluppo e della Socializzazione

                        I «nativi digitali»: chi sono

Profonde relazioni con le tecnologie -> influenza
su tutti gli ambiti della loro vita.

 Essendo nati nell’era delle nuove tecnologie ed
  essendo, quindi, cresciuti con esse, sono stati
  identificati come Millennials, Nativi digitali o       Sono coloro che ricercano le relazioni
                 Net generation.                     e le emozioni nel mondo virtuale delle nuove
                                                           tecnologie, che fino a pochi anni fa
                                                                      provenivano,
                                                                invece, dal mondo reale.

                                                Sono i «membri delle nuove generazioni
                                                trasformati dai nuovi media»
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                            Cosa fanno                       Dipartimento di Psicologia dello
                                                             Sviluppo e della Socializzazione

           I «nativi digitali»: cosa fanno

1. Soddisfano alcuni bisogni fondamentali
guidati da specifiche motivazioni

                   2. Riconoscono ed esprimono le emozioni
                                            in modo nuovo

                                            3. Costruiscono e modellano la loro
                                             identità «individuale» e «sociale»
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                                           Introduzione                  Dipartimento di Psicologia dello
                                                                         Sviluppo e della Socializzazione

                                    Internet addiction:
                               Dibattito dipendenza vs. non dipendenza

                                               Alcuni elementi caratterizzanti:
                                                Fallimento nel controllo del tempo
       Non esiste una                             speso online
         definizione                            Problemi di umore (ansia, irritabilità,
       universalmente                             depressione)
          condivisa                             Bisogno irrefrenabile di accedere a
                                                  Internet
                                                Conflitti familiari e problemi nella vita
                                                  sociale

(American Psychiatric Association, 2013)
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I «nativi digitali»: generazione distrutta?

   I dati dicono che gli adolescenti iGen hanno più tempo
   libero rispetto agli adolescenti della generazione
   precedente. «E che cosa fanno con tutto quel tempo?»

   «Sono al telefono, nella loro stanza».

   Si potrebbe allora pensare che gli adolescenti passino
   così tanto tempo in questi nuovi spazi virtuali perché
   questo li rende felici, ma la maggior parte dei dati
   suggerisce che non è così.

                      http://www.ilpost.it/2017/08/30/gli-smartphone-
                      hanno-distrutto-una-generazione/
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In Italia: i dati HBSC   Dipartimento di Psicologia dello
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                  Nel mondo: i dati HBSC                  Dipartimento di Psicologia dello
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- 42 countries
- A total of 148 712 (pre)adolescents (Mage= 13.94, SD=1.59; range: 11-15 years:
51.3% girls)

                                       Adolescents reporting “frequent posting”
                                         were more likely to experience both
                                     frequent psychological (OR = 1.68, CI = 1.52-
                                     1.85) and somatic symptoms (OR = 1.72, CI =
                                           1.544-1.914) than those reporting
                                     “moderate posting”, beyond the associations
                                        of demographic variables (gender, age,
                                     family affluence), screen time, peer support,
                                      physical activity and country of origin with
                                                     the outcomes.
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Cosa possiamo fare?   Dipartimento di Psicologia dello
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         Non incolpare la tecnologia   Dipartimento di Psicologia dello
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Né in famiglia…
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                 Non incolpare la tecnologia   Dipartimento di Psicologia dello
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… né a scuola…
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                    Cosa possiamo fare?               Dipartimento di Psicologia dello
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       COSA POSSIAMO FARE CON I RAGAZZI?

1. Corretta e ampia conoscenza del fenomeno da
           parte di insegnanti e genitori

     2. Saper riconoscere i segni delle situazioni problematiche

                  3. Proporre progetti per bambini e (pre)adolescenti:
                   sull’educazione all’uso consapevole e positivo dei
                                      nuovi media.
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                  La Scuola e i Nuovi Media                       Dipartimento di Psicologia dello
                                                                  Sviluppo e della Socializzazione

              Perché lavorare a scuola e in classe sui Nuovi Media?

               Per capire che utilizzo ne viene fatto, a quali bisogni e
                motivazioni rispondono le nuove tecnologie;
               Per attuare il principio della partecipazione, che riconosce lo
                studente come persona con un suo mondo e titolare del
                diritto ad essere ascoltato;
               Per entrare empaticamente in contatto con la realtà dei
                propri alunni e porsi come educatore che soddisfa esigenze
                di relazione, affettiva, sociale e di conoscenza;
Nuovi Media    Perché l’insegnante non si pone come censore o come
                adulto regolatore, ma come colui che facilita la riflessione,
                l’introspezione, la condivisione nel gruppo;
               Perché, più facilmente rispetto ad altri attori sociali,
                l’insegnante può lavorare sulla prevenzione, cioè sullo
                sviluppo di competenze;
               Per rendere gli studenti consapevoli e partecipi nella
                costruzione della cittadinanza digitale.
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                        Usi problematici                    Dipartimento di Psicologia dello
                                                            Sviluppo e della Socializzazione

         Uso “problematico” di Internet:
                           5 types (Young, 1996)

 computer addiction (i.e., computer game addiction)

 information overload (i.e., web surfing addiction)

 net compulsions (i.e., online gambling or online shopping addiction)

 cybersexual addiction (i.e., online pornography or online sex addiction)

 cyber-relationship addiction (i.e., an addiction to online relationships)
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                                       Gaming                        Dipartimento di Psicologia dello
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                Uso “problematico” di Internet:

        computer addiction (i.e., gaming addiction)

        information overload (i.e., web surfing addiction)

        net compulsions (i.e., online gambling or online shopping addiction)

        cybersexual addiction (i.e., online pornography or online sex addiction)

        cyber-relationship addiction (i.e., an addiction to online relationships)
                                  Internet Gaming Addiction
In Section 3 of the latest (fifth) edition of the Diagnostic and Statistical Manual of Mental
 Disorders [DSM-5], the American Psychiatric Association [APA] as a condition worthy of
                                    future study (APA, 2013).
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                           Info overload                    Dipartimento di Psicologia dello
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         Uso “problematico” di Internet:

 computer addiction (i.e., computer game addiction)

 information overload (i.e., web surfing addiction)

 net compulsions (i.e., online gambling or online shopping addiction)

 cybersexual addiction (i.e., online pornography or online sex addiction)

 cyber-relationship addiction (i.e., an addiction to online relationships)
                            Conseguenze psicologiche:
       1. ansia da mancanza di info sufficiente (saltare da una pagina all’altra)
               2. Disinteresse o rifiuto dell’info (per eccesso di info)
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                           Compulsions                      Dipartimento di Psicologia dello
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         Uso “problematico” di Internet:

 computer addiction (i.e., computer game addiction)

 information overload (i.e., web surfing addiction)

 net compulsions (i.e., online gambling or online shopping addiction)

 cybersexual addiction (i.e., online pornography or online sex addiction)

 cyber-relationship addiction (i.e., an addiction to online relationships)
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                                  Cybersex                      Dipartimento di Psicologia dello
                                                                Sviluppo e della Socializzazione

             Uso “problematico” di Internet:

     computer addiction (i.e., computer game addiction)

     information overload (i.e., web surfing addiction)

     net compulsions (i.e., online gambling or online shopping addiction)

     cybersexual addiction (i.e., online pornography or online sex addiction)

     cyber-relationship addiction (i.e., an addiction to online relationships)
Cybersex diventa un problema quando le persone preferiscono sistematicamente le
                     «emozioni disincarnate» a quelle reali.
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                   Social Networking Sites                     Dipartimento di Psicologia dello
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         Uso “problematico” di Internet:

 computer addiction (i.e., computer game addiction)

 information overload (i.e., web surfing addiction)

 net compulsions (i.e., online gambling or online shopping addiction)

 cybersexual addiction (i.e., online pornography or online sex addiction)

 cyber-relationship addiction (i.e., an addiction to online relationships)

                    Social Networking Site (SNS) – comunità virtuali
      Usati per mantenere e stabilire relazioni con gli altri sia on line che offline.
        E’ aperto il dibattito sull’uso del termine dipendenza (Griffiths, 2011)
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                                              Dipartimento di Psicologia dello
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                   Problematic Internet Use:
               Il modello teorico di riferimento

Generalized Problematic
                                    Problamatic Internet Use
Internet Use model                  (scale)
(Caplan 2010) - GPIU                 Preference for online
                                       interaction (POSI)
                                     Mood regulation
                                     Deficient self-regulation:
                                    • Cognitive preoccupation
                                    • Compulsive use
                                     Negative consequences
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 Affrontare il tema dell’uso corretto e consapevole di Internet tra i banchi di scuola è una novità
 che i docenti sono chiamati ad accogliere e affrontare. Bambini e ragazzi, pur ritenendosi più
 esperti dell’adulto in virtù della loro appartenenza alla “Net generation”, rivelano spesso di
 avere false credenze rispetto al Web e al suo utilizzo. Il docente, promuovendo la riflessione tra
 i suoi studenti, può accompagnarli a sostituire tali pensieri con informazioni chiare e corrette.

 Come l’insegnante può guidare i
bambini/ragazzi nell’uso di Internet

                    Chi semina paura raccoglie tempesta!
                    Nell’affrontare il tema dell’utilizzo di Internet con i propri studenti, può
                    risultare insufficiente e talvolta persino controproducente trasmettere
                    messaggi basati sulla paura e/o limitarsi ad imporre divieti.
                    Potrebbe essere utile, invece, accompagnare i giovani nella riflessione sui
                    nuovi media e Internet, aiutandoli a comprendere come si possono
                    affrontare o evitare i rischi che essi possono comportare, così come i
                    vantaggi e le potenzialità connesse all’utilizzo di tali mezzi.
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Per i più piccoli, è importante che essi abbiano un adulto a cui fare
riferimento e che possa offrir loro linee guida semplici e chiare,
assicurandosi che siano in grado di comprenderne il senso.

Per quanto riguarda gli adolescenti, occorre tener presente che essi
spesso non parlano di ciò che li preoccupa e cercano di “cavarsela” da soli.
È, quindi, importante che l’adulto sappia innanzitutto riconoscere i segni
di preoccupazione e difficoltà nel giovane per fornirgli delle strategie,
senza atteggiarsi a sapiente: è probabile che i ragazzi, in quanto “nativi
digitali”, pensino di comprendere il mondo del Web meglio degli adulti e
pertanto non accettino direttive da questi ultimi.

In generale risulta più efficace basarsi su esempi concreti, come ad
esempio attingere a fatti di cronaca per stimolare la riflessione sul proprio
utilizzo delle tecnologie e del Web.
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   Come l’insegnante può
riconoscere ed affrontare le
  situazioni problematiche
                       Come prevenire il       Come agire in caso di
Quali sono i segni?                        comportamento x problematico?
                       comportamento X?
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                                      CYBERBULLYING                                Dipartimento di Psicologia dello
                                                                                   Sviluppo e della Socializzazione

         Il cyberbullismo (detto anche “bullismo elettronico”) è una forma di prevaricazione attuata
    attraverso l’uso dei nuovi media, reiterata nel tempo, perpetuata da una persona o da un gruppo di
                   persone più potenti nei confronti di un’altra percepita come più debole.

                                     • Cambiamento improvviso
                                                                   • Evitamento o insofferenza
                                       del comportamento
                                                                     rispetto
                                       soprattutto con gli amici a
                                                                     alla frequentazione di
                                       scuola o in altri luoghi
Quali sono i                                                         luoghi o eventi che
                                       frequentati (ad esempio, si
  segni?                                                             coinvolgono altre persone;
                                       ritira in se stesso, appare
                                       offeso, afflitto e          • Sintomi depressivi, scarsa
                                       arrabbiato);                  autostima, disturbi
                                                                     alimentari o del sonno
                                     • Peggioramento del
                                       rendimento scolastico e/o • Evitamento dell’utilizzo
                                       maggiore frequenza delle      delle tecnologie per
                                       assenze;                      comunicare con gli altri.
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                    • I ragazzi dovrebbero essere educati ad un maggior
                      senso di responsabilità e di consapevolezza delle
                      proprie azioni online e nella vita reale, così come
                      imparare a non “chiudere gli occhi” se si è
                      testimoni di fenomeni di cyberbullismo attraverso
Come prevenire il     progetti di prevenzione mirati;
cyberbullismo?      • Il docente potrebbe inserire all’interno del suo
                      programma curricolare dei riferimenti al fenomeno,
                      in modo da far riflettere gli alunni e creare un
                      collegamento a livello scolastico;
                    • L’insegnante potrebbe dimostrarsi disponibile a
                      parlare ed ascoltare i suoi alunni rispetto a
                      qualsiasi situazione o problema anche se non
                      direttamente legati al contesto scolastico.
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                        • L’insegnante dovrebbe informare o parlare con i
                          genitori;
                        • L’insegnante potrebbe parlare con lo studente per
                          essere a conoscenza dell’accaduto dal principio e
Come agire in caso di     soprattutto sottolineando che, qualunque cosa
  cyberbullismo?          abbiano fatto, quello che sta accadendo non è colpa
                          sua;
                        • L’insegnante potrebbe suggerire allo studente di non
                          rispondere alle email, agli SMS, ai post, ecc.. in
                          quanto il cyberbullo cerca una reazione e non
                          ricevendo una risposta potrebbe smettere;
                        • L’insegnante potrebbe consigliare di salvare ogni
                          messaggio e provocazione ricevuta dallo studente in
                          modo tale che possano risultare come prove di reato
                          e, quindi, essere perseguibili dalla legge;
                        • L’insegnante potrebbe suggerire di segnalare il
                          cyberbullo al moderatore o di bloccarlo.
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                                                                          Sviluppo e della Socializzazione

         Si intende l’utilizzo eccessivo dei videogame online (gaming) in termini di tempo e di
                          impoverimento delle diverse sfere di vita della persona
                                (scolastica, lavorativa, familiare, relazionale)

           Quali sono i segni?            • Alterazioni o anomalie rispetto all’alimentazione,
• Tendenza a mentire ai membri              igiene personale, funzioni fisiologiche o sonno;
  della famiglia o ad altre persone       • Sintomi fisici quali mal di testa, arrossamenti agli
  significative rispetto al reale tempo     occhi e disturbi della vista.
  che trascorre giocando ai          • Esplosioni di rabbia quando lo/la si interrompe
  videogiochi;                         mentre gioca, o quando gli/le si impedisce di
• Peggioramento della condotta e del   giocare;
  rendimento scolastico a causa del  • Tentativo di procurarsi videogiochi sempre nuovi o
  tempo trascorso a giocare;           insiste per averli;
• Trascuratezza o abbandono delle         • Investimento di denaro (se ne dispone) per i
  attività sociali (sport, musica…);        videogiochi.
• Scelta di rimanere in casa a
  videogiocare piuttosto che
  trascorrere il tempo con amici;
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                                                     Sviluppo e della Socializzazione

  Come prevenire il gaming                 Come agire in caso di gaming
      problematico?                              problematico?

• Il docente potrebbe inserire              • Il docente dovrebbe
  all’interno del suo programma               informare o parlare con i
  curricolare dei riferimenti al              genitori
  fenomeno, in modo da far
  riflettere gli alunni ad
  esempio sulle differenza tra
  vita reale e vita virtuale
• Promuovere la riflessione su
  come soddisfare anche nel
  mondo reale la voglia di
  avventura e il bisogno di
  appartenenza, di
  riconoscimento e di successo;
• Progetti di prevenzione mirati.
Gambling online                             DPSS
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             Quali sono i segni?
                                       • Sintomi fisici quali mal di testa,
• Tendenza a mentire ai membri           arrossamenti agli occhi e disturbi
  della famiglia o ad altre persone      della vista;
  significative, per nascondere
                                       • Preferenza per il gioco piuttosto
  l’entità del coinvolgimento nel
                                         che passare il tempo con gli
  gioco d’azzardo;
                                         amici o fare altro.
• Peggioramento della condotta e
  del rendimento scolastico a
  causa del gioco.
• Alterazioni o anomalie rispetto
  all’alimentazione, igiene
  personale, funzioni fisiologiche o
  sonno;

                                                                                                         15
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                                                           Sviluppo e della Socializzazione

   Come prevenire il gambling?                      Come agire in caso
                                                      di gambling?
• Il docente potrebbe inserire
  all’interno del suo programma
  curricolare dei riferimenti al                  • Il docente dovrebbe
  fenomeno, ad esempio a partire da                 informare o parlare con i
  articoli di giornale sui problemi                 genitori.
  causati dal gioco d’azzardo;
• Stimolare una riflessione sul
  confine tra gioco e gioco d’azzardo
  attraverso progetti di prevenzione
  mirati;
• Prevedere delle lezioni di
  probabilità nelle ore di matematica
  con riferimenti alle probabilità di
  vincita nei giochi d’azzardo.
                                                                                              15
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Progetti di prevenzione:
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                                Dalla teoria alla pratica         Dipartimento di Psicologia dello
                                                                  Sviluppo e della Socializzazione

 Le fasce più giovani sono quelle                 Azioni mirate ad aumentare la
  maggiormente a rischio di sviluppo di            consapevolezza degli studenti circa
  problemi collegati all’uso di Internet.          l’uso delle nuove tecnologie e di
                                                   Internet in un’ottica preventiva e di
 Il benessere/malessere di un individuo è         intervento tempestivo
  il risultato anche e soprattutto delle
  relazione con le strutture sociali cui
  appartiene (Bronfenbrenner, 1979).

 Gli interventi di prevenzione sviluppati su
  target specifici sono più efficaci Crano et
  al., 2008); ricevere un profilo
  personalizzato ha un primo importante
  impatto (Disperati et al., 2015; Canale et
  al., 2015)

 Un alto grado d’interattività è associato
  ad una maggiore efficacia (Barak et al.
  2008)
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                                Dalla teoria alla pratica           Dipartimento di Psicologia dello
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 Le fasce più giovani sono quelle
  maggiormente a rischio di sviluppo di
  problemi collegati all’uso di Internet per
  le fasce più giovani.

 Il benessere/malessere di un individuo è
                                                    Implementazione nelle scuole di un
  il risultato anche e soprattutto delle
                                                    programma che include azioni sia a
  relazione con le strutture sociali cui
                                                    livello individuale sia a livello di classe.
  appartiene (Bronfenbrenner, 1979).

 Gli interventi di prevenzione sviluppati su
  target specifici sono più efficaci Crano et
  al., 2008); ricevere un profilo
  personalizzato ha un primo importante
  impatto (Disperati et al., 2015; Canale et
  al., 2015)

 Un alto grado d’interattività è associato
  ad una maggiore efficacia (Barak et al.
  2008)
DPSS
                                Dalla teoria alla pratica        Dipartimento di Psicologia dello
                                                                 Sviluppo e della Socializzazione

 Le fasce più giovani sono quelle
  maggiormente a rischio di sviluppo di
  problemi collegati all’uso di Internet per
  le fasce più giovani.

 Il benessere/malessere di un individuo è
  il risultato anche e soprattutto delle
  relazione con le strutture sociali cui
  appartiene (Bronfenbrenner, 1979).

 Gli interventi di prevenzione sviluppati su
  target specifici sono più efficaci (Crano et
  al., 2008); ricevere un profilo                  Fase di screening per indagare livello di
  personalizzato ha un primo importante            rischio e il tipo di motivazione all’uso
  impatto (Disperati et al., 2015; Canale et
  al., 2015)

 Un alto grado d’interattività è associato
  ad una maggiore efficacia (Barak et al.
  2008)
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                                Dalla teoria alla pratica         Dipartimento di Psicologia dello
                                                                  Sviluppo e della Socializzazione

 Le fasce più giovani sono quelle
  maggiormente a rischio di sviluppo di
  problemi collegati all’uso di Internet per
  le fasce più giovani.

 Il benessere/malessere di un individuo è
  il risultato anche e soprattutto delle
  relazione con le strutture sociali cui
  appartiene (Bronfenbrenner, 1979).

 Gli interventi di prevenzione sviluppati su
  target specifici sono più efficaci Crano et
  al., 2008); ricevere un profilo
  personalizzato ha un primo importante
  impatto (Disperati et al., 2015; Canale et
  al., 2015)
                                                   No lezioni frontali, ma giochi interattivi
 Un alto grado d’interattività è associato        e laboratori esperienziali, da svolgere
  ad una maggiore efficacia (Barak et al.          sia offline che online.
  2008)
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                                                                  Dipartimento di Psicologia dello
                                                                  Sviluppo e della Socializzazione

                 Progetti di prevenzione:
        gli interventi “indicati” sono i più efficaci
1. COSA E’ RILEVANTE NELLA SINGOLA SCUOLA O CLASSE

2. OBIETTIVO: proporre ai ragazzi un intervento focalizzato sul loro uso di Internet
per promuovere la riflessione e la condivisione di buone prassi per un uso positivo
e consapevole
 3. METODO: ad esempio 3 (o 5) incontri di 2 ore ciascuno in orario scolastico o
 extrascolastico

 4. ATTIVITA’ : interattive offline (es. gioco a squadre) + attività online (es. «quiz») per
 (1) facilitare il coinvolgimento dei ragazzi e la partecipazione in prima persona
 all’esperienza (2) per mostrare che Internet può essere usato in modo positivo se
 consapevole
5. Valutazione dell’efficacia degli interventi (es. questionario pre-post)
DPSS
                              esempio di incontro              Dipartimento di Psicologia dello
                                                               Sviluppo e della Socializzazione

                         Il secondo incontro

1. ARGOMENTO: le motivazioni all’uso di Internet sono gli antecedenti prossimali
dell’uso problematico (Marino et al., 2016; Bischof-Kastner et al., 2014)

2. OBIETTIVO: rendere gli studenti consapevoli della propria motivazione
principale all’uso di Internet e trovare un’alternativa offline per soddisfare
lo stesso bisogno
3. ATTIVITA’ interattive offline (gioco a squadre) + attività online
(«tastiera») per (1) riflettere della motivazione all’uso personale di Internet
e delle tecnologie; (2) saperne di più sull’uso di Internet
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                       Dipartimento di Psicologia dello
                       Sviluppo e della Socializzazione

Messaggi di speranza
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                                                       Bibliografia                        Dipartimento di Psicologia dello
                                                                                           Sviluppo e della Socializzazione

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•   Caplan, S.E. (2010). Theory and measurement of generalized problematic Internet use: A two-step approach.
    Computers in Human Behavior, 26, 1089–1097.
DPSS
                                      Dipartimento di Psicologia dello
                                      Sviluppo e della Socializzazione

  Grazie per l’attenzione
https://www.youtube.com/watch?v=BqtnYcfgLbM
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