UOC CLINICA ODONTOIATRICA - CURE ODONTOIATRICHE DI ALTA QUALITA' SENZA ANSIA NE' DOLORE

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AZIENDA OSPEDALE-UNIVERSITA’ PADOVA

     Dipartimento Didattico-Scientifico
          Assistenziale-Integrato
                Chirurgia

  UOC CLINICA
 ODONTOIATRICA
Direttore: Prof.Edoardo Stellini

CURE ODONTOIATRICHE

    DI ALTA QUALITA’
SENZA ANSIA NE’ DOLORE
INTRODUZIONE

La nostra visione delle cure odontoiatriche si fonda su due principi
fondamentali:
1)     il paziente ha il diritto di ricevere cure odontoiatriche di alta qualità prive
di ansia e dolore;
2)     l’operatore sanitario ha il dovere di garantire cure odontoiatriche di alta
qualità prive di ansia e di dolore.
Per soddisfare questi due principi è necessaria una concezione olistica della
cura, è cioè necessario prendersi cura del paziente in toto, con i suoi bisogni
particolari: non è sufficiente prendersi cura solo dei suoi denti. L’ansia per le
cure odontoiatriche è piuttosto comune, riguardando oltre il 20 % delle
persone, mentre nel 10 % diventa una vera e propria odontofobia. Non meno
del 30% delle persone è dunque tormentato dall’ansia odontoiatrica, che vede
la sua origine nelle passate esperienze personali o riferite da parenti e/o
conoscenti. La paura del dentista è dunque legata all’esperienza del dolore, al
fastidio causato dai corpi estranei nella bocca, al particolare significato
simbolico che il cavo orale rappresenta per ognuno di noi. Vi sono poi persone
che hanno difficoltà nel collaborare durante le cure odontoiatriche, come per
esempio in caso di età estreme (bambini ed anziani), di particolari condizioni
(disabilità fisiche e/o psichiche), etc. Vi sono, infine, persone “fragili”, perché
affette da particolari malattie fisiche e/o problematiche psicologiche che
necessitano di particolari cautele durante il trattamento odontoiatrico.

Gentile paziente,
la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Padova è sede dei corsi di Laurea in
Odontoiatria e di Igiene Dentale, di Master, Corsi di Perfezionamento, e
Scuola di Specializzazione Odontoiatrica. Pertanto, studenti e laureati in
formazione frequentano quotidianamente gli ambulatori eseguendo trattamenti
sui pazienti sotto la guida attenta del Personale dipendente e strutturato.

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DESCRIZIONE DELLA PATOLOGIA
Ansia e dolore ci accompagnano, come due coniugi fedeli, nella nostra vita di
tutti i giorni e possono comportare un maggiore rischio peri-operatorio, specie
in quelle persone che hanno anche altri problemi di salute. Ansia e dolore
possono causare, per esempio, nell’iperteso crisi ipertensive, nell’epilettico
crisi epilettiche, nell’asmatico crisi asmatiche, nel paziente con problemi
psicologici crisi di panico, nel paziente giovane e sano malessere,
cardiopalmo, perdita di coscienza (si pensi allo svenimento dopo un prelievo di
sangue).
Per ansiolisi si intende l’eliminazione dell’ansia, che può essere ottenuta
con tecniche comportamentali (comportamento dell’operatore, empatia,
ipnosi, etc.) e/o farmacologiche (benzodiazepine per via orale e/o
endovenosa, protossido d’azoto per via respiratoria). Per analgesia si
intende l’assenza di dolore durante i trattamenti odontoiatrici. Il dolore, in
odontoiatria, viene prevenuto mediante l’esecuzione di un’anestesia locale
eseguita a regola d’arte, efficace e sicura, che permette di sostenere le cure
odontoiatriche senza soffrire. Presso il nostro centro odontoiatrico è possibile
usufruire delle possibilità terapeutiche offerte dall’ipnosi in questo campo
specifico, è sufficiente chiedere un appuntamento allo sportello.
“Si tratta di incontrare un esperto in ipnosi medica per apprendere
l’autoipnosi, un modo naturale, accessibile a tutti, di praticare
quell’autocontrollo emotivo utile per gestire l’ansia che può precedere
l’intervento. Una tecnica semplice, di pochi minuti che il paziente potrà
ripetere a casa, da solo, imparando ad utilizzare quella forza di volontà che
già possiede, per controllare ansia e dolore prima e durante l’intervento.”

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IN COSA CONSISTE
           L’ATTO SANITARIO PROPOSTO

L’incontro col paziente inizia con la visita pre-operatoria (detta visita
anestesiologica perché, tradizionalmente, di competenza dell’anestesista)
nel corso della quale si raccolgono tutte le informazioni riguardanti lo stato
fisico e psicologico del paziente, necessarie per pianificare il trattamento
adeguato a quel preciso paziente che deve fare quel preciso intervento
odontoiatrico. E’ un po’ come fare un abito su misura, ritagliato sul
particolare paziente, secondo i suoi bisogni personali.
L’ansiolisi e la sedazione cosciente durante l’intervento odontoiatrico
permettono di raggiungere una completa tranquillità. Non si tratta di
un’anestesia generale, ma di una terapia finalizzata all’eliminazione
dell’ansia e dello stress, grazie alla quale, si rimane svegli ma in totale relax
e benessere in modo da affrontare nel modo più gradevole l’intervento. Per
effetto della sedazione può succedere che, dopo l’intervento, non si ricordi
tutto quello che è avvenuto (amnesia). I tranquillanti potranno essere
somministrati in diversi modi, per bocca, per spray nasale, per via
endovenosa o per via inalatoria. Subito dopo la sedazione e prima
dell’intervento, sarà eseguita anche l’anestesia locale per assicurare una
completa assenza di dolore durante e dopo l’intervento.
Per i genitori / tutori: Alcuni farmaci usati nei bambini (anche anestetici)
non sono registrati dal Ministero della Salute per l’uso pediatrico; questi
farmaci vengono però utilizzati abitualmente perché offrono molti vantaggi e
perché esistono molte esperienze cliniche documentate che ne confermano
sicurezza ed efficacia (cosiddetto uso “OFF-LABEL”).

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PRIMA DELL’INTERVENTO
1) Il giorno dell’intervento Lei deve:
• Fare colazione come d’abitudine, mangiare un pasto leggero senza alcolici se
   l’appuntamento è nel pomeriggio.
• Prendere le medicine che è solito prendere, a meno che il curante durante la
   visita pre-operatoria non le dia istruzioni diverse a proposito di farmaci
   particolari (come ad esempio in caso di terapia anticoagulante).
• Assumere le medicine eventualmente prescritte dal medico-odontoiatra
   durante la visita pre-operatoria (se non ci sono particolari controindicazioni
   possono venire prescritti: antibiotico + antidolorifico + gastroprotettore).
• Riferire al medico-odontoiatra se ci sono novità particolari nello stato di salute
   o se sono cambiate le medicine che prende
2) Il giorno dell’intervento dovrà vestire in modo comodo, che renda facile
spogliarsi se necessario, non portare scarpe a tacco alto, non portare con sé
persone da accudire.
3) Mentre aspetta il suo turno, potrà esserle somministrato un tranquillante per
via orale, che produrrà un piacevole effetto rilassante in 15 - 30 minuti, talvolta
accompagnato da sonnolenza. Altri farmaci potranno essere somministrati
tramite una flebo, per via endovenosa, per via respiratoria (protossido d’azoto)
secondo il caso particolare.
4) Durante l’intervento verrà mantenuto un attento controllo della pressione del
sangue, della frequenza cardiaca e della respirazione, per garantire la sua
sicurezza.
5) Quando necessario le sarà somministrato del cortisone per bocca, per via
intramuscolare (nel muscolo della spalla) o per via endovenosa, per ridurre il
gonfiore ed il dolore dopo l’intervento.
6) Le dosi del tranquillante utilizzato saranno personalizzate sulla base del suo
stato d’animo e dei suoi bisogni, in modo da farle raggiungere una completa
tranquillità ed eliminare ogni stress fisico o psicologico.
7) Le verrà applicata una crema anestetica sulla gengiva, che permetterà di
eliminare la sensazione causata dall’iniezione dell’anestetico locale.

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DOPO L’INTERVENTO
1) Potrà tornare a casa non appena potrà camminare adeguatamente e si
sentirà di nuovo quasi completamente “normale”, perché l’effetto dei
tranquillanti sarà in parte passato.
2) Dovrà essere accompagnato a casa da una persona responsabile, che
resterà con Lei fino al mattino successivo, perché i tranquillanti possono ridur-
re la capacità di attenzione, giudizio e critica.
3) Non potrà guidare alcun mezzo di locomozione, lavorare, prendere
decisioni con valore legale nelle 12 ore successive all' intervento; la tranquillità
che avrà sperimentato durante l’intervento, continuerà per gran parte della
giornata, per cui non dovrà fare altro che concedersi un piacevole riposo e
relax. Di solito l’effetto sedativo dei farmaci si esaurisce entro il mattino
successivo alla somministrazione, in casi particolari (es: dose elevata in
paziente molto ansioso, persona molto sensibile all’effetto dei sedativi, etc.)
tale effetto può essere prolungato e la persona si può sentire stordita anche il
mattino successivo: in questo caso deve prolungare il riposo a casa e NON
GUIDARE. L’eccezione a questa regola è rappresentata dal solo protossido
d’azoto che, venendo eliminato in pochi minuti permette di non essere
accompagnati e di proseguire le proprie attività quotidiane dopo la fine
dell’intervento.
4) Dopo due ore dall' intervento potrà iniziare a bere e mangiare, ma non
dovrà bere alcolici e fumare per le successive 12 ore; nei primi 2-3 giorni sarà
opportuno mangiare cibi semisolidi e liquidi, non caldi.
5) Dopo l'intervento possono, se pur raramente, comparire sintomi come
senso di stanchezza, vertigini, nausea, singhiozzo; tali disturbi, che passano
generalmente con il riposo a letto, non devono destare alcuna
preoccupazione.
6) Per non sentire dolore dopo l’intervento, se non ci sono particolari
controindicazioni, verrà prescritto: paracetamolo 1 grammo ogni 6 ore, ini-
ziando appena arrivati a casa e continuando per le 24-48 ore successive; se
non è sufficiente si può aggiungere un altro analgesico antiinfiammatorio che
si ha a disposizione, come ad es. Brufen, Nimesulide, Moment, Oki, Orudis,
Voltaren, etc. al massimo 1 volta ogni 12 ore.
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Anestesia Generale:               Raramente, alcune persone non riescono a
ricevere le cure odontoiatriche neanche con l’aiuto delle tecniche di ansiolisi
e sedazione cosciente (per esempio pazienti disabili che non sono in grado
di collaborare). In questi casi, se l’intervento odontoiatrico è necessario, si
deve ricorrere all’anestesia generale, entrando in uno scenario più
complesso, con i suoi rischi e problemi particolari che saranno discussi in
modo approfondito con l’anestesista.

                 RISCHI LEGATI
         ALL’ATTO SANITARIO PROPOSTO
Nella tabella seguente vengono riassunti gli effetti collaterali e le
complicanze che si possono osservare durante o dopo le terapie impiegate
per ottenere l’ansiolisi e l’analgesia in odontoiatria.

       Effetti collaterali e                         Effetti collaterali e
     complicanze sistemiche                          complicanze locali
• Reazioni disforiche: pianto, riso,        • Ematoma nella sede della
• agitazione paradossa.                        venipuntura
• Amnesia anterograda                       • Somministrazione fuori-vena dei
• Singhiozzo                                  farmaci
• Alterazione dell’equilibrio, vertigini,   • Troppi liquidi al paziente con la flebo
  caduta                                    • Tromboflebite della vena usata per la
• Svenimento in corso di puntura              flebo
• venosa                                    • Lesioni ai nervi anestetizzati

RISCHI LEGATI AL RIFIUTO DELLA PROCEDURA
Sono quelli legati allo stress da intervento e dipendono dalle condizioni del
paziente (per esempio crisi ipertensiva nell’iperteso) e dal tipo di intervento
odontoiatrico necessario (più è invasivo l’intervento e maggiori sono i
possibili rischi).

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                Opuscolo realizzato dal Dott. Gastone Zanette
          Dirigente Medico Anestesista presso Clinica Odontoiatrica

                       Offre informazioni, indicazioni sull’organizzazione
                           Dell’Azienda Ospedale - Università Padova,
                                 riceve richieste o segnalazioni e
                  fornisce indicazioni sull’accoglienza dei parenti dei malati.
                            dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00;
                              ℡ 049 821 3200 - ℡ 049 821 2090
                                     : urponline@aopd.veneto.it

                                                                   Aggiornato 4 settembre 2020
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