UniCredit - ECM Italy - Contesto Industriale Italiano e Fattori Fondanti per la Crescita Aziendale
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UniCredit - ECM Italy Contesto Industriale Italiano e Fattori Fondanti per la Crescita Aziendale Roberto Rati Head of Equity Capital Markets Italy 31 Maggio 2013 UniCredit Bank AG
Agenda IL CONTESTO INDUSTRIALE ITALIANO: I TREND POST CRISI LE DINAMICHE DEI MERCATI FINANZIARI FATTORI FONDANTI PER LA CRESCITA E COMPETITIVITA’ AZIENDALE 2 UniCredit Bank AG
Sistema Paese – PMI punto di forza della struttura industriale italiana Commenti Attitudine all’ Export, un punto di forza del sistema1) Le imprese italiane hanno mantenuto una forte propensione 70 63.5 % all’export, nel confronto internazionale grazie a innovazione e 60 55.6 leadership di prodotto 47.9 50 45.4 41.2 Questa attitudine coinvolge in modo importante anche le piccole 40 34.5 30.1 28.8 29.0 imprese: in Italia la quota di esportazioni delle grandi imprese 25.9 30 (>250 addetti) è pari al 50 per cento, contro 3/4 di Francia e 20 Germania 10 La marginalità delle PMI manifatturiere italiane è superiore alla 0 media europea grazie all’eccellenza dei distretti industriali di Germania Francia Spagna Regno Unito Italia riferimento % di esportatori sul totale delle imprese Quota esportazioni su fatturato totale Margine Operativo Lordo dell’Industria Manifatturiera nei paesi UE2) EUR(mld) 38.1 36.8 33.9 33.4 24.5 17.7 15.7 15.0 15.2 13.4 10.9 8.5 9.2 9.4 7.7 6.3 6.1 5.0 4.2 4.7 2.5 3.3 2.6 1.9 Austria Finlandia Germania Irlanda Italia Olanda Polonia Regno Unito Rep. Ceca Spagna Svezia Ungheria SME Large 1) Efige/UniCredit database 3 2) Eurostat 2012. Definizione Eurostat: Large (più di 250 impiegati), Medium (da 50 a 249 impiegati), Small (da 10 a 49 impiegati), Micro (meno di 10 impiegati). SME = Medium, Small, Micro UniCredit Bank AG
Sistema Paese - La dimensione modesta può essere un limite alla crescita… Commenti Incidenza delle PMI per settore rispetto alla media UE 1) Mobili 72% La dimensione media dell’impresa italiana (misurata in termini di 84% fatturato) è ancora molto al di sotto della media europea Meccanica 44% 66% 28% La dimensione ridotta si associa spesso ad assetti proprietari Comp. Elettronica 57% legati a persone fisiche e famiglie di imprenditori Metallurgia 27% 46% 16% Questo comporta che il finanziamento bancario sia la principale Farmaceutica 23% fonte per il fabbisogno dell’impresa Chimica 36% 60% Spesso la conseguenza è che la disponibilità ad erogare credito Carta 40% 60% delle banche è il vero limite alla crescita dell’impresa Abbigliamento 72% 68% F&B 47% 68% Italia UE27 Frammentazione e predominanza di piccole imprese 2) Size media modesta dell’impresa italiana vs altri paesi Fatturato medio (EUR /000) M&L:1.2% # Società Polonia 95.5% 3.3% 1,556 Polonia 536 M&L:1.9% Regno Unito 89.3% 8.8% 1,731 Italia 773 M&L:4.3% Francia 73.0% 22.7% 1,847 Spagna 806 M&L:2.9% Germania 83.0% 14.1% 1,880 Francia 1,938 M&L:0.9% Spagna 93.1% 6.0% 2,653 Regno Unito 2,116 M&L:0.6% Italia 94.3% 5.1% 3,947 Germania 2,488 micro small medium large 1) Banca d’Italia. Valori percentuali; quota dei prestiti delle banche sul totale dei debiti finanziari 4 2) Eurostat 2012. Definizione Eurostat: Large (più di 250 impiegati), Medium (da 50 a 249 impiegati), Small (da 10 a 49 impiegati), Micro (meno di 10 impiegati). SME = Medium, Small, Micro UniCredit Bank AG
… anche a causa di una limitata diversificazione delle fonti di finanziamento soprattutto nel confronto Europeo Commenti Ricorso all’indebitamento bancario vs Europa 1) Oggi il canale bancario rappresenta in Italia oltre il 70% del totale dei debiti finanziari contro una media europea pari a 53% Equity / Cluster % sul tot. Tot. Attivo Circa il 50% delle imprese corporate italiane, secondo un campione individuato da un recente survey di UniCredit risultano essere sottopatrimonializzate, avente un rapporto mezzi propri / totale attivo Capitalizzazione medio-alta 39,1% inferiore al 20% Riteniamo che adeguatezza dei mezzi patrimoniali e diversificazione 53% delle fonti di finanziamento saranno i temi cruciali nel contesto post- 30% crisi 13,9% Capitalizzazione moderata 20% Ricorso all’indebitamento bancario vs Europa 2) 10% 70% 68%70% 64% Bassa capitalizzazione 41,2% 61% 58% 54% 48% 5% 47% 45% 40%39% 39% 0% Capitalizzazione negativa 5,9% equity < 0 Italia Spagna Germania Francia 2007 2010 2011 100,0% 1) Banca d’Italia. Valori percentuali; quota dei prestiti delle banche sul totale dei debiti finanziari 5 2) Rapporto Equity / Tot. Attivo UniCredit Bank AG
Ricorso all’Equity di terzi è ancora limitato nel confronto europeo Commenti Capitalizzazione di Borsa La strutturale sottopatrimonializzazione dell’impresa italiana si (USD /000 mld) riflette anche nella bassa capitalizzazione di borsa (USD 400 mld 17.9 vs. USD 1.200-1.300 mld in Germania e Francia) Il rapporto Market Cap / PIL è al di sotto della media europea (24% vs 62%) 3.8 3.5 Il peso del comparto finanziario in borsa, pari al 28% vs il 17% 3.3 di media europea, accentua ancor più il problema Le PMI italiane, pur rappresentando l’asse portante del sistema 1.7 1.6 industriale italiano (contando per più del 70% del PIL), sono presenti solo in modo marginale sul listino: 0.5 Le Società di capitalizzazione inferiore a EUR 400mn pesano 0.2 per il 3.5% della capitalizzazione totale di borsa USA Giappone Regno Cina Francia Germania Italia Polonia Unito Rapporto Capitalizzazione di Borsa / PIL (%) Numero Mid- Small Cap vs Mercato 144% 14,435 3,721 2,652 2,367 2,282 1,231 793 305 120% 100% 900 4% 12% 17% 18% 17% 24% 21% 33% 80% 700 60% 500 65% 63% 96.5% 88.2% 83.3% 82.1% 82.8% 45% 44% 40% 75.9% 79.0% 300 67.3% 34% 24% 20% 100 0% -100 USA Giappone Regno Cina Germania Francia Polonia Italia Regno USA Giappone Francia Germania Cina Polonia Italia Unito Unito # Società % Small-Mid Cap % Large Cap # Large Cap (dx) quotate Fonte: Analisi UniCredit su dati Bloomberg al 6 Febbraio 2013 6 UniCredit Bank AG
Nonostante il graduale miglioramento del “rischio paese” percepito e la contrazione nel costo del funding... Commento Spread BTP - Bund 600 Il ruolo attivo della BCE, a supporto dei singoli paesi e la maggiore bps disciplina di bilancio in alcuni paesi periferici, hanno contribuito ad 500 allentare la tensione sui mercati finanziari determinando una graduale contrazione degli spread 400 La percezione di rischio del sistema finanziario si è smorzata grazie alla ripatrimonializzazione delle banche (in linea con i requisiti EBA) e 300 alla liquidità iniettata nel sistema dalla BCE L’incremento della liquidità nel sistema e la relativa contrazione del 200 “cost of funding” delle banche si è solo parzialmente tradotto in un gen-12 apr-12 lug-12 ott-12 gen-13 apr-13 miglior accesso al credito per le PMI BTP 10A Rendimento CDS Principali Banche Europee a 5 anni dal 2012 Core Tier I – Principali Banche Europee 625 bps 13% 12% 11.6% 11.4%11.70% 500 11% 10.60% AVG 375 10% 11.3% 9.2% 8.5% 8.7% 9% 250 8% AVG 7.1% 8.4% 125 7% 6% 0 2009 1Q2013 gen-12 apr-12 lug-12 ott-12 gen-13 apr-13 2009 3Q2012 Société Générale Intesa SanPaolo UniCredit BNP Paribas Fonte: analisi UniCredit su dati Bloomberg, Investor Relations istituti finanziari al 29 Maggio 2013 7 UniCredit Bank AG
...il capitale nel “new normal” di Basilea III dovrà essere allocato con requisiti più stringenti e selettivi Commento Le maggiori istituzioni finanziarie operanti sul territorio italiano, vista la prossimità dell’entrata in vigore dei requisiti di Basilea III, hanno dovuto stabilire un approccio più selettivo e stringente all’utilizzo del “Maggiore attenzione capitale all’uso del capitale: saremo più selettivi nella concessione del credito Nonostante dei livelli di patrimonializzazione già coerenti con la e più focalizzati sulle nuova regolamentazione, il livello di attenzione rimane alto verso nostre attività principali. una maggiore coscienza sull’utilizzo del capitale che è destinato a Il capitale è una risorsa rimanere sempre più una risorsa scarsa scarsa e dobbiamo tenerne conto” UniCredit Strategic Plan Nov 2011 “Ottimizzazione dell’uso del capitale” “Significativa riduzione del profilo di “We will allocate assets dynamically “Adapting to the new environment” “Gestione del business in ottica rischio, significativamente migliorato across our portfolio” “Continue to develop Financing Capital Effective” in determinate esposizioni corporate“ “World-class financial strength means Solutions with a selective reduction “Riallocazione del capitale da clienti “Approccio selettivo alla crescita prudent risk management, of outstandings with a focus on e prodotti a EVA negativa a entità a dell’attivo, con elevata qualità degli sustainable funding and new balance profitability and an efficient risk- EVA positiva con ca. EUR 800 mn di attivi: sofferenze nette/impieghi=0%” of risk/reward in financing Corporates” return profile” capitale a generazione di EVA “Risk assessment e de-risking sono “Focused portfolio of clients based “Stringent risk policy with proven negativa già convertiti” top priorities ” on ability to generate value” effectiveness” Intesa Sanpaolo Mediobanca Deutsche Bank BNP Paribas Piano di Impresa 2011-2013/2015 Investor Day – Ottobre 2012 Investor Day – September 2012 Investor Day - November 2012 Fonte: analisi UniCredit su pubblicazioni ufficiali degli istituti di credito 8 UniCredit Bank AG
Agenda IL CONTESTO INDUSTRIALE ITALIANO: I TREND POST CRISI LE DINAMICHE DEI MERCATI FINANZIARI FATTORI FONDANTI PER LA CRESCITA E COMPETITIVITA’ AZIENDALE 9 UniCredit Bank AG
Come sempre i mercati finanziari anticipano l’economia reale… Performance degli Indici Azionari e del PIL dal 1995 400 Indici Equity Mondiali 350 300 250 200 150 MSCI World Comit 100 STOXX Europe 600 S&P 500 50 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 6 4 PIL Europa e Italia 2 0 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 -2 -4 -6 Eurostat GDP constant prices Europe Eurostat GDP constant prices Italy -8 Fonte: Bloomberg, Aprile 2013, stime UniCredit Research 10 Periodi di performance negativa dei mercati azionari e del PIL UniCredit Bank AG
…e i settori ciclici registrano una performance amplificata trainata dalle aspettative di crescita… Performance degli Indici Azionari Settoriali e del PIL dal 1995 500 Stoxx EU Consumer Discretionary 450 Stoxx EU F&B 400 Europei Settoriali Indici Equity 350 300 250 200 150 100 50 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 6 4 PIL Europa e Italia 2 0 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 -2 -4 -6 Eurostat GDP constant prices Europe Eurostat GDP constant prices Italy -8 Fonte: Bloomberg, Aprile 2013, stime UniCredit Research 11 Periodi di performance negativa dei mercati azionari e del PIL UniCredit Bank AG
…mentre il mercato primario, ed in primis le IPO, riparte in un momento successivo… Volumi di IPO in Europa in relazione all’andamento del PIL dal 1995 40 400 EUR mld Volumi IPO (S) Volumi di IPO in Europa 35 Euro Stoxx 600 (D) 32 350 30 29 30 27 27 300 26 25 25 25 250 20 2121 19 20 18 200 16 14 15 13 13 12 12 150 11 11 10 10 10 11 10 11 11 9 9 9 10 8 8 8 7 8 8 100 6 67 7 6 5 5 5 6 5 5 4 3 3 4 5 3 2 2 3 3 50 2 1 1101 1 1 1100 0 00 - 0 95 Q1 95 Q4 96 Q3 97 Q2 98 Q1 98 Q4 99 Q3 00 Q2 01 Q1 01 Q4 02 Q3 03 Q2 04 Q1 04 Q4 05 Q3 06 Q2 07 Q1 07 Q4 08 Q3 09 Q3 10 Q2 11 Q1 11 Q4 12 Q3 13 Q1 14 Q1 14 Q1 15 Q1 6 4 PIL Europa e Italia 2 0 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 -2 -4 -6 Eurostat GDP constant prices Europe Eurostat GDP constant prices Italy -8 Fonte: Bloomberg, Aprile 2013, stime UniCredit Research 12 Periodi di performance negativa dei mercati azionari e del PIL UniCredit Bank AG
Market Recovery and Low Volatility Turned Investors flows into Equities, with Asset Rotation Still in an Early Phase Volatility at last 5Y lows Indices recovery with FTSEMIB slowly catching up % EU Sovereign Debt EU Sovereign Debt Crisis Escalation 60 Crisis - I Phase Japan Crisis 110 Concerns over Europe 50 N. African and China’s soft landing turmoil 105 Italian 40 Italian Political Elections Deadlock, Cyprus Crisis 30 100 20 95 10 - 90 May-10 Nov-10 May-11 Nov-11 May-12 Nov-12 May-13 Jan-13 Feb-13 Mar-13 Mar-13 Apr-13 Apr-13 May-13 VSTOXX VIX MSCI World FTSE MIB STOXX Europe 600 S&P 500 2013E annualized equity flows – strongest in 11 years Yield driven asset rotation still in an early phase Annual Flows as % of AuM, all equities 6 9.0% 5 2013 Annualized rate rate, yield (%) 7.0% 4 5.0% 3 3.0% 2 1.0% 1 -1.0% 0 -3.0% 2010 2011 2012 2013 -5.0% Stoxx 600 Europe (est. dividend yield) iBoxx EUR NFI Senior yield 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013E iBoxx EUR FIN Senior yield 5Y Bund yield Source: UniCredit analysis on Bloomberg data. Net Cash Overweight in Funds Portfolios source: ML Asset Management Survey 13 UniCredit Bank AG
Investment criteria: Sector Selection Increasing exposure towards equity, Luxury perceived as top pick in the next 12 M Asset Allocation – Selected example 1) Cash overweight in funds portfolios at minimum level 1) 40% 6% Current Next 12 M Cash, Cash, 30% 14% 7% 5% 20% Fixed Income 10% Fixed Equity, , 40% 4% Income 69% , 45% Equity, 0% 79% -10% 3% Jul-10 Jul-11 Jul-12 Sep-10 Nov-10 Jan-11 Sep-11 Nov-11 Jan-12 Sep-12 Nov-12 Jan-13 Mar-10 May-10 Mar-11 May-11 Mar-12 May-12 Mar-13 May-13 Net % Overweight Cash (LHS) Average Cash Balance % (RHS) Early cyclicals main winners of economic recovery Top Criteria for Investors’ Portfolio Selection 1) Next 12 M 2) Kepler Cheuvreux Outlook3) Utilities 29% 71% Expected growth 29.2% Search for yield Focus on Technology 75% 13%13% High visibility on future cash 25.0% companies with flows Industrials 38% 50% 13% clear growth Management track record 8.3% trajectory and Healthcare 43% 43% 14% visibility of earnings Profitability 8.3% Financials 43% 57% for next 3-5 years Energy 29% 57% 14% = Stock liquidity 8.3% Expected growth and visibility on Consumer 14% 57% 29% future cash flows Services Country specific factors 4.2% Consumer as main investment 38% 50% 13% Goods dividend policy 4.2% rational Basic Mat. 29% 57% 14% 1) Net Cash Overweight in Funds Portfolios source: ML Asset Management Survey 14 2) UniCredit / Kepler survey on 20 top institutional investors, March 2013 3) Kepler Cheuvreux sector recommendations – May 2013 UniCredit Bank AG
Agenda IL CONTESTO INDUSTRIALE ITALIANO: I TREND POST CRISI LE DINAMICHE DEI MERCATI FINANZIARI FATTORI FONDANTI PER LA CRESCITA E COMPETITIVITA’ AZIENDALE 15 UniCredit Bank AG
Fattori fondanti per la crescita e competitività aziendale Overview 6 1 Dimensione Visione Strategica 5 2 Accelerare la Crescita Posizionamento Struttura Finanziaria per Governare la Competitivo Competitività (Prodotti / Mercati) 4 3 Organizzazione Capacità Manageriale Aziendale Esempio di Successo1) 1) Descrizione dettagliata nell’appendice “UniCredit Partner per la Crescita - Esempi di Successo” 16 UniCredit Bank AG
L’Esempio di Successo di DMT/EI Towers (1/3) DMT / EI Towers 2000 2012 Size 10 217 (Fatturato in EUR mln) Diversificazione Player nazionale ora parte di gruppo Player locale Geografica multinazionale Posizionamento Unico player indipendente in Italia in un N. 1 tower operator indipendente in Italia Competitivo di Rilievo mercato ad alte potenzialità Ben definita e valida orientata alla Nuova fase di sviluppo post- Visione Strategica crescita consolidamento Top manager Capacità Manageriale Leadership e dinamismo top manager con riconosciute capacità nel settore Organizzazione Aziendale Start-up Best practice di settore 17 UniCredit Bank AG
L’Esempio di Successo di DMT/EI Towers (2/3) Evoluzione del Fatturato, dell’EBITDA e della Marginalità di Lungo Periodo1) DMT – EI Towers DMT – EI Towers EUR 230,000,000 EUR 793,500,000 Senior Bond Reverse Merger 3.875% due 2018 120 (EUR mln) Joint Bookrunner 60% Listing Sponsor Italy, 2013 Italy, 2012 246 240 230 100 217 50% 80 40% 60 DMT 30% EUR 84,000,000 IPO 40 Sole GC 20% Sole Bookrunner Sponsor Italy, 2004 20 10% 0 0% 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011PF 2012E 2013E 2014E Ebitda (sx) Ricavi (sx) Ebitda Margin (dx) Fonte: Documenti Societari, Bloomberg 18 1) EI Towers è il nuovo nome di DMT a seguito della fusione per incorporazione di EI Towers (Società del gruppo Mediaset) in DMT, effettiva dal 1 Gennaio 2012 UniCredit Bank AG
UniCredit Partner per la Crescita - Esempi di Successo DMT-EI Towers (2/2) Supporto di UniCredit nel percorso di crescita di DMT – EI Towers1) DMT Anno Operazione Ruolo di UniCredit 2000 DMT nasce come “management buy out” di un ramo di 2000 azienda di Elettronica Industriale S.p.A/Mediaset EUR 84,000,000 IPO Sole GC Sole Bookrunner 2001 Erogazione da parte di UniCredit Banca d’Impresa S.p.A. Mandated Lead Arranger Sponsor di un finanziamento a medio termine per EUR 26 milioni Italy, 2004 2003 Ampliamento linea a medio termine da parte di UniCredit Mandated Lead Arranger DMT Banca d’Impresa SpA e di Efibanca S.p.A. per EUR 30m Quotazione in Borsa sul segmento STAR Sole Global Coordinator, 2004 Bookrunner, EUR 476,000,000 Reverse Merger Sponsor Advisor 2004 Ristrutturazione linea di credito per EUR 50 milioni Arranger Italy, 2012 DMT – EI Towers 2005 Finanziamento a medio termine per EUR 100 milioni Arranger 2007 Estensione del finanziamento 2005 ad EUR 180 milioni Mandated Lead Arranger EUR 793,500,000 finalizzato allo sviluppo del portafoglio torri Reverse Merger Listing Sponsor Erogazione del margin loan a Millennium SpA Euro 20 Mandated Lead Arranger Italy, 2012 2011 mln 2011 Fusione per incorporazione di EI Towers (Gruppo Advisor DMT – EI Towers Mediaset) in DMT 2012 Fusione per incorporazione di EI Towers (Gruppo Listing Sponsor EUR 230,000,000 Mediaset) in DMT Senior Bond 3.875% due 2018 2012 Joint Bookrunner 2013 Senior Bond Joint Bookrunner Italy, 2013 Fonte: Documenti Societari, Bloomberg 19 1) EI Towers è il nuovo nome di DMT a seguito della fusione per incorporazione di EI Towers (Società del gruppo Mediaset) in DMT, effettiva dal 1 Gennaio 2012 UniCredit Bank AG
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