LA TV DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA: DALLE PAROLE AI FATTI - Oviedo, 6 novembre 2008

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LA TV DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA: DALLE PAROLE AI FATTI - Oviedo, 6 novembre 2008
LA TV DIGITALE TERRESTRE IN
ITALIA: DALLE PAROLE AI FATTI

      Oviedo, 6 novembre 2008
           Egidio Viggiani
LA TV DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA: DALLE PAROLE AI FATTI - Oviedo, 6 novembre 2008
2001‐2005      2005‐2006      2006‐2008      2008……

 Min.Gasparri   Min.Landolfi   Min.Gentiloni   Min.Romani

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LA TV DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA: DALLE PAROLE AI FATTI - Oviedo, 6 novembre 2008
CRONOLOGIA DELLA TDT IN ITALIA
                                                                                PRINCIPALI EVENTI / 2001-2006

                                                                                      Dicembre 2005
                                                                                      Ufficializzato il posticipo dello
                      Mar 2001                                                        switch-off dal 2006 al 2008
                      Approvata la legge n.66/2001 che                                (Decreto 22/12/2005, n.273)
                      determina la normativa di
                      riferimento per la TDT e stabilisce la
                      data di switch-off al 2006 (poi                   Dic 2003
                      modificata)                                       Lancio ufficiale
                                                                        della piattaforma TDT.

      2001         2002               2003                       2004                2005                           2006

                             Gennaio 2005
                             Mediaset e Telecom Italia Media
                             lanciano i rispettivi servizi Pay                        Ottobre 2006
                             Per View via TDT                                         Il Governo approva una riforma in
                                                                                      base alla quale i broadcaster con
                                                                                      più di 3 canali su rete analogica
                                                                                      terrestre debbano rendere un
                                                                                      canale accessibile
Fonte: e-Media Institute.
                                                                                      esclusivamente via TDT.
LA TV DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA: DALLE PAROLE AI FATTI - Oviedo, 6 novembre 2008
CRONOLOGIA DELLA TDT IN ITALIA
                                                                         PRINCIPALI EVENTI / 2007-2008

                                                                                                 Ottobre 2008
                                                                                                 Completato lo switch-off
                                                                                                 del segnale analogico
                                                                                                 terrestre in Sardegna.
                Marzo 2007                                    Settembre 2008
                Inizia lo switch-off sperimentale in          Viene presentato il
                Sardegna e Valle D’Aosta con lo               calendario nazionale di
                spegnimento del segnale analogico             switch-off, che prevede il
                terrestre di Rai 2, Rete 4 e Qoob.            passaggio progressivo
                                                              alla TV digitale nelle 16
                                                              aree tecniche individuate
                                                              entro il 2012.

      2007                                             2008

                                                                   Gennaio 2008
                Ottobre 2007                                       il Decreto ministeriale del       Agosto 2008
                La Legge Finanziaria 2008                          24 gennaio 2008 (in               Agcom approva la
                posticipa lo switch-off al 2012 e                  applicazione della Legge          graduatoria dei soggetti
                prevede il divieto progressivo di                  Finanziaria) stanzia 54,8         che possono accedere al
                vendita di televisori privi di                     milioni di Euro per               40% della capacità
                ricevitore digitale integrato.                     sostenere la transizione al       trasmissiva dei multiplex
                                                                   digitale, di cui 35 milioni       di rai, Mediaset e
                                                                   per l'adeguamento                 Telecom Italia Media,
                                                                   dell'impiantistica Rai.           secondo quanto stabilito
Fonte: e-Media Institute.                                                                            dalla Legge n.66/2001.
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La nascita
L’introduzione della Televisione Digitale Terrestre (TDT) in Italia, come nel
    resto d’Europa, è fondamentalmente policy‐driven, con il sostegno anche
    di alcuni settori industriali (e.g. elettronica di consumo), motivata da:
     – uso più efficiente delle risorse radio dedicate al servizio TV analogico;
     – apertura del mercato TV a nuovi soggetti editoriali, con conseguente
        maggiore pluralismo;
     – riduzione del digital divide grazie al T‐government e ai servizi
        interattivi;

È anche un’occasione per riorganizzare il sistema televisivo italiano: i canali
   che oggi vengono usati dagli operatori per la copertura analogica del
   territorio sono molti e ciascun operatore tende ad occupare tutti quelli
   disponibili nello spettro radio VHF/UHF.

Il modello di business è “free‐to‐air” con offerte complementari di contenuti
    premium a pagamento (pay per view – PPV)
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La migrazione al
                                               digitale terrestre
9 Rilevanza della televisione terrestre per il grande pubblico:
   9 è presente nel 99% delle abitazioni
   9 genera circa il 95% degli ascolti televisivi
   9 è una piattaforma gratuita
   9 è una piattaforma “aperta” per gli editori nazionali e locali

9 La TDT è indispensabile per la migrazione vs un futuro all digital della TV:
   9 contribuisce alla penetrazione della TV digitale in una quota rilevante
      delle famiglie;
   9 anche laddove vi sia una buona penetrazione delle piattaforme a
      pagamento (satellite, IPTV) contribuisce alla conversione al digitale
      del secondo e terzo televisore.
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Switch off e dividendo digitale

9 Lo switch off consentirà di sfruttare a pieno il digital dividend
derivante da un uso più efficiente delle frequenze terrestri:
        9 Dividend televisivo: nuovi canali free e pay TV, HD e servizi TV in mobilità
        9 Dividend non televisivo: mobile e fisso a larga banda.

9 Durante la fase di transizione la trasmissione analogica e quella
digitale coesistono (simulcasting), limitando fortemente i benefici
derivanti dal digitale terrestre.

9 Tutti i paesi europei hanno posto tra le loro priorità politiche lo
spegnimento della televisione analogica.
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La normativa

9 Legge n. 66 del 20 marzo 2001 (comma 7. Art.2 bis,
  G.U. 20.3.2001)
9 Regolamento relativo alla radiodiffusione terrestre in
  tecnica digitale (Delibera n. 435/01/CONS G.U. 6
  dicembre 2001)
9 Legge 112/04 (legge Gasparri) integrata nel Testo
  Unico della Radio‐Televisione – Decreto legislativo 31
  luglio 2005, n. 177
Legge 66/01
•   Definisce le fasi del processo di transizione dalla TV analogica alla TV digitale:
     – fase di sperimentazione: rende possibile, per le emittenti, la sperimentazione
         (previa richiesta di abilitazione al Ministero) su frequenze proprie (dualcast).
         Impone ai titolari di più di una concessione televisiva la cessione di almeno il 40%
         della capacità trasmissiva per la sperimentazione da parte di altri soggetti
     – fase di regolamentazione e pianificazione delle frequenze: Piano nazionale di
         assegnazione delle frequenze digitali terrestri da approvare entro il 31 dicembre
         2002
     – fase di trasformazione delle trasmissioni da analogico a digitale: predisposizione
         delle reti di diffusione in tecnica digitale, sviluppo di nuovi programmi attrattivi per
         l’utenza; sviluppo dell’industria di consumo dei nuovi televisori e dei set‐ top‐box
         (2003‐2006)
•   Fissa i criteri direttivi del Regolamento AGCOM a venire, anticipando fra l’altro che ogni
    blocco di diffusione debba contenere, oltre ai servizi multimediali veicolati, almeno
    cinque programmi radiofonici DAB o almeno tre programmi televisivi DVB
•   Stabilisce una ripartizione di ruolo tra Fornitore di contenuti, Fornitore di servizi e
    Operatore di rete individuando la nuova catena del valore del DTT;
•   Fissa la data di switch off al 31.12.2006 (rinviata due volte prima al 31 dicembre 2008
    con decreto 22 dicembre 2005, n.273, poi entro la fine del 2012 (Decreto Legge 1
    ottobre 2007, n. 159)
Delibera 435/01/CONS
In attuazione alla legge 66/01, la delibera 435/01/CONS:
• regola il passaggio del sistema televisivo dal regime analogico al regime digitale;
• definisce le condizioni relative al rilascio delle licenze e delle autorizzazioni per la
    diffusione di trasmissioni radiotelevisive su frequenze terrestri in tecnica digitale;
• definisce i soggetti:
     – Fornitore di contenuti. soggetto che ha la responsabilità editoriale nella
       predisposizione dei programmi destinati alla radiodiffusione digitale televisiva e
       sonora
     – Fornitore di servizi, fornisce, attraverso l’Operatore di rete, servizi di accesso
       condizionato mediante, distribuzione di chiavi numeriche per abilitazione alla
       visione dei programmi e alla fatturazione dei servizi.
     – Operatore di rete, soggetto titolare del diritto di installazione, esercizio e fornitura
       di una rete di comunicazioni elettroniche e di impianti di messa in onda,
       multiplazione, distribuzione e diffusione e delle risorse frequenziali
La catena del valore del DTT
                    OPERATORI DI RETE

                                                                 )))
FORNITORI DI
                                                             ))))
CONTENUTI

                    Head
                    End

programmi       Multiplazione    Trasporto             Diffusione               Ricezione
                 Emissione
                                                                             Decoder

           Centro
                                                                    Canale di ritorno
          Servizi                                                        Rapporto con utente
                                 FORNITORI DI SERVIZI

L’interattività realizzata mediante canale di ritorno introduce un ulteriore soggetto, il fornitore di
servizi come il soggetto che fornisce, attraverso l'operatore di rete, servizi al pubblico di accesso
condizionato mediante distribuzione agli utenti di chiavi numeriche per l'abilitazione alla visione dei
programmi, alla fatturazione dei servizi ed eventualmente alla fornitura di apparati, ovvero che
fornisce servizi della società dell'informazione ai sensi dell'articolo 1, numero 2), della direttiva
98/34/CE, come modificata dalla direttiva 98/48/CE, ovvero fornisce una guida elettronica ai
programmi
Gli Operatori di Rete

    I Multiplex TDT in Italia           Copertura dei Multiplex

                      Population
                      Population
Operator
Operator   N.
           N. Mux
              Mux      coverage
                       coverage

              22        >70%
                        >70%

           2+1
           2+1 DVBH
               DVBH   70
                      70 %-
                         %- 80%
                            80%

              22      70%-80%
                      70%-80%

              11        80%
                        80%

              11        >50%
                        >50%

LOCAL
LOCAL TV
      TV     >50
             >50         N.A.
                         N.A.
Il Testo Unico della
                               Radiotelevisione e L.112/04
9 Decreto legislativo recante il testo unico delle disposizioni
  legislative in materia di radiotelevisione, in cui vengono coordinate
  le norma vigenti con le necessarie integrazioni, modifiche e
  abrogazioni necessarie al relativo coordinamento.
9 Come il Codice delle Comunicazioni Elettroniche (decreto legislativo
  259/03) il TURTV rappresenta un unicum normativo improntato al
  diritto della convergenza – uniforme e comune regolazione delle
  reti e servizi di comunicazione elettronica con alcune differenze tra
  la disciplina generale e quella speciale delle reti radiotelevisive
  (principio di specialità).
Il Testo Unico della
                                 Radiotelevisione e L.112/04

9 Tutela del pluralismo informativo
9 Aumenta il numero di canali di proprietà di un unico soggetto: dal 20% delle
  concessioni nazionali (i.e. 2) al 20% del numero complessivo di canali
  trasmessi anche in digitale
9 Aumenta la raccolta di ricavi da parte di un singolo soggetto: non più il 30%
  del mercato pubblicitario (stimato in circa 5 mld di euro) ma il 20% del Sistema
  Integrato delle Comunicazioni (SIC) stimato dall’AGCOM in 22 mld di euro
  (Delibera 341/06/CONS)
9 Limite del 10% alla raccolta di ricavi del SIC per le imprese di
  telecomunicazioni i cui ricavi nel settore TLC siano superiori al 40% (di fatto
  limite ad hoc per Telecom Italia).
9 Vincolo temporale (31 dicembre 2010) all’acquisizione da parte delle imprese
  televisive nazionali di partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani.
Il Testo Unico della
                                   Radiotelevisione e L.112/04
9 Disciplina per l’avvio e la conversione alla trasmissione in tecnica digitale
9 La licenza di operatore di rete viene rilasciata ai soggetti nazionali o locali già
  concessionari, o che hanno ottenuto l’autorizzazione alla sperimentazione
  qualora dimostrino di aver raggiunto una copertura non inferiore al 50% della
  popolazione
9 Obbligo in capo alla RAI di realizzare 2 MUX e almeno 3 canali digitali in chiaro.
9 Conferma della data prevista per lo switch off al 31.12.2006 (poi rinviata 2
  volte e oggi fissata entro la fine del 2012).
9 Permette trading delle frequenze purché finalizzato al digitale
9 Simulcast delle trasmissioni analogiche possibile fino alla data di switch off con
  proroga concessioni/autorizzazioni analogiche
L’ Associazione DGTVi

               Istituzioni
               Istituzioni

           “Comitato
           “Comitato Nazionale
                        Nazionale
              Italia Digitale”
               Italia Digitale”

               Industria
               Industria
            Specifiche
            Specifiche Tecniche
                       Tecniche

           Altre
           Altre Piattaforme
                 Piattaforme

            Distributori
            Distributori &
                         &
             Rivenditori
             Rivenditori
                 Info
                  Info Web
                       Web

             Consumatori
             Consumatori
                 Info
                  Info Web
                       Web
Finalità di DGTVi
9 Promuovere le iniziative volte all'interoperabilità delle reti e
  dei servizi interattivi
9 Cooperare, in costante consultazione con il Ministero delle
  Comunicazioni, l'Autorità Garante delle Comunicazioni ed
  ogni altra autorità competente alla transizione dal sistema
  analogico a quello digitale nei tempi previsti dalle leggi
  vigenti.
9 E’ un organismo aperto nei confronti dei terzi ed opera in
  modo non discriminatorio nei confronti di tutti gli operatori
  del settore e degli utenti finali
                   DGTVi website: www.dgtvi.it
Normativa su IDTV
9   Il Decreto legge collegato alla Finanziaria 2008 stabilisce un
    termine ultimo per la commercializzazione di apparecchi tv
    analogici (aprile 2009).

9   Il Decreto fissa tre scadenze chiave.
    • Da febbraio 2008 i televisori analogici dovranno essere
       muniti di un’etichetta che precisi la non abilitazione alla
       ricezione di trasmissioni digitali
    • Da ottobre 2008 i produttori dovranno rifornire i
       distributori solo di apparecchi TV con sintonizzatore
       digitale
    • Da aprile 2009 non si possono più vendere televisori solo
       analogici
Valore aggiunto della TDT: Servizi interattivi

•   Le applicazioni MHP consentono l’interattività in locale, i.e. la possibilità di fruire
    di servizi dati in broadcast, con grafica unificata.
•   I servizi più usati sono i giochi play‐along, i giochi per bambini (Boing) l’interattività
    collegata alle partite di calcio, l’audio in originale di film e serie Tv.
•   Ad oggi, l’esito delle rilevazioni sull’utilizzo di tali servizi indicano il 50% dei
    soggetti utilizza ogni settimana servizi interattivi.

•   In Sardegna, il Consorzio Sardegna Digitale ha avviato servizi di pubblica utilità
    sulla TDT ed ha avviato il canale Sardegna Digitale (con copertura del 70% della
    popolazione). Il 10% dei cittadini sardi usa questi servizi.

•   Interattività da remoto ad oggi circa l’8% dei telespettatori con decoder TDT si
    collegano almeno occasionalmente da remoto per fruire della piena interattività.
Valore aggiunto della TDT: Alta Definizione

•   L’Alta Definizione sulla piattaforma TDT è nei piani di tutti gli editori, anche se i tempi di
    applicazione, le scelte tecnologiche e i modelli di business non sono ancora delineati.

     – La Rai ha trasmesso in HD le Olimpiadi invernali di Torino ed i Campionati Europei.
       Il piano industriale della Rai, recentemente approvato, prevede un Multiplex HD
       dopo lo switch off e il lancio di un canale HD già nel 2009.

     – Mediaset è orientata a dedicare alla sperimentazione HD un multiplex via via che si
       procede con gli spegnimenti regionali.

     – TIMedia seguirà una strategia analoga, compatibilmente con la disponibilità di
       programmi e frequenze.
COMITATO NAZIONALE ITALIA DIGITALE

Comitato Nazionale Italia Digitale (D.M. 4 agosto 2006 fondazione – D.M.2008 rinnovo )
Presiede: Ministro delle Comunicazioni
Partecipano: DGTVi, AGCOM, Conferenza Unificata, emittenti private nazionali,
associazioni delle emittenze locali più rappresentative, operatori via cavo e su
piattaforma satellitare, editori nazionali che abbiano avviato trasmissioni digitali,
consumatori, Regioni interessate alle sperimentazioni all digital.
  Report mensile                                             Programma attività
                                     Gruppo Tecnico
    Co‐Presiedono: AGCOM e DGTVi
    Partecipano: Ministero delle Comunicazioni; AGCOM; operatori via cavo e su
    piattaforma satellitare; editori nazionali che abbiano avviato trasmissioni
    digitali, un’associazione di imprese non aderenti al digitale.
    Intervengono: Consumatori, Regioni all digital, Imprese (manifatturieri;
    distributori; installatori).

                                          4 aree di intervento cd task force
    Dati &           Assistenza Clienti                       Rapporti RAI –
    Ricerche         e Comunicazione           Reti           Ministero
CALENDARIO NAZIONALE SWITCH OFF

2008   II sem Area 16 Sardegna
                                                                                       Il decreto 10 settembre 2008 definisce
                                                                                       un calendario per il passaggio definitivo
       I sem   Area 2   Valle d’Aosta                                                  alla trasmissione televisiva digitale
2009   II sem Area 1    Piemonte occidentale                                           terrestre, con l'indicazione delle aree
              Area 4    Trentino e Alto Adige (inclusa la provincia di Belluno)        territoriali interessate e delle rispettive
              Area 12   Lazio
              Area 13   Campania
                                                                                       scadenze (GU n. 238 del 10/10/2008)

       I sem   Area 3 Piemonte Orientale e Lombardia ( inclusa la provincia di
               Piacenza)

2010   II sem Area 5    Emilia Romagna*
              Area 6    Veneto* ( incluse le province di Mantova e Pordenone)
              Area 7    Friuli Venezia Giulia
              Area 8    Liguria

       I sem   Area 10 Marche*
2011           Area 11 Abruzzo e Molise* (inclusa la provincia di Foggia)
               Area 14 Basilicata, Puglia (incluse le province di Cosenza e Crotone)

       I sem   Area 9    Toscana e Umbria (incluse le province di e Viterbo)                   * Gli switch off delle Aree 5 e 6 e quelle 10 e
2012                                                                                           11 sono da considerarsi, rispettivamente,
                                                                                               facenti parte di un processo congiunto
       II sem Area 15    Sicilia e Calabria
L’ATTUAZIONE DEL CALENDARIO

                             Aree Switch over Raidue   Famiglie interessate (in   Aree Switch off   Famiglie interessate   (in
IPOTESI DI CALENDARIO 2009         Retequattro                 migliaia)                                    migliaia)
         MARZO                       Torino                     1.000

         APRILE                                                                    Valle d'Aosta               50

         MAGGIO                      Trento                      100
                                    Bolzano
         GIUGNO                      Roma                       1.500

         LUGLIO                                                                      Piemonte                1.200

         AGOSTO

       SETTEMBRE                     Napoli                     1.000

        OTTOBRE                                                                       Trento                  200
                                                                                     Bolzano
       NOVEMBRE                                                                        Lazio                 2.000

        DICEMBRE                                                                    Campania                 2.000

         TOTALI                                                 3.600                                        5.500

Entro 10 mesi Retequattro sarà ricevibile solo in digitale da circa 4.000.000
di famiglie (inclusa Sardegna): circa il 20% dell'intera popolazione italiana
Entro 14 mesi passeranno integralmente in digitale circa 6.000.000 di
famiglie (inclusa Sardegna): circa il 25% dell'intera popolazione italiana
Aree All Digital
16 aprile 2005
  La Prima Conferenza Nazionale sulla Televisione Digitale Terrestre, svoltasi
  a Santa Margherita di Pula (Cagliari) individua le prime “aree all digital“
  italiane, Sardegna e Valle d’Aosta. La Regione autonoma Sardegna firma il
  Protocollo d’Intesa con il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri,
  e DGTVi.

22 giugno 2006
  Con il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, viene siglato un
  nuovo Protocollo che individua un diverso calendario di spegnimento. Alla
  fine del processo di spegnimento (2008) la Sardegna sarà il territorio “all
  digital” più esteso d’ Europa.
Calendario Switch‐off Sardegna

                                             S.
                                             S. O
                                                O di
                                                  di Rai2
                                                     Rai2 ee
                    Spegnimento
                    Spegnimento di   di      Rete4                Switch
                                                                   Switch off:
                                                                            off:
                                             Rete4 in 173
                                                   in  173
                          22 canali
                             canali          comuni               intero
                                             comuni (prov.
                                                      (prov.       intero
                    analogici
                     analogici (Rai2
                                 (Rai2       di
                                             di Nuoro,
                                                Nuoro,            territorio
                                                                   territorio
                      ee Rete4)
                         Rete4) nell’
                                 nell’       Sassari
                                             Sassari ed
                                                      ed          Sardo
                                                                   Sardo
                    area
                     area didi Cagliari
                               Cagliari      Oristano)
                                             Oristano)
                      (123   comuni)
                       (123 comuni)

                   1° Marzo ‘07              15 Nov ‘07        31 ottobre ’08

                                          646.000
                                          Famiglie
                                          coinvolte

La penetrazione della TV Digitale ha raggiunto l’ 89,1% delle famiglie in
Sardegna ed il 92% nell’area di Cagliari.
 (dato Makno).
L’offerta TDT
29 canali nazionali + 2 servizi a pagamento + in Sardegna 16 emittenti locali
I Servizi interattivi:
                          6 Aree Tematiche

• Cultura e tempo
  libero
• Trasporti e turismo
• Sanità
• Lavoro
• Sapere e formazione
• Istituzioni
Nuovo Canale di pubblica utilità:
                                “Sardegna Digitale”

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Pianificazione Reti TDT in Sardegna

La Pianificazione delle Reti digitali in Sardegna è il risultato della collaborazione tra
Ministero delle Comunicazioni, AGCOM ed Operatori di Rete sulla base di criteri dati
dall’Autorità di settore (AGCOM) in linea con Ginevra 2006: salvaguardia per il servizio
pubblico della copertura universale, salvaguardia degli investimenti effettuati dai
broadcasters legittimamente operanti, salvaguardia delle tv locali, accesso per nuovi
entranti, sviluppo di nuove tecnologie e della Mobile TV.

21 frequenze UHF (>80% territorio)
       •   14 per operatori nazionali
       •   7 per operatori locali

2 frequenze VHF (>80% territorio) per operatori nazionali
6 frequenze (50‐70% territorio) per operatori nazionali
10 frequenze (copertura sub‐regionale ) per operatori locali

2 frequenze sono riservate a Nuovi Entranti
L’integrazione: una scelta obbligata

la completa conversione delle reti analogiche fatta in
modalità SFN determina una assenza di copertura che
oscilla tra il 5% del territorio per le frequenze migliori,
fino ad un massimo del 15% per le frequenze residue
e pertanto l’unica strada percorribile appare quella
dell’utilizzo di altre piattaforme.
LA TELEVISIONE DIGITALE

                  Evoluzione Dtv in Italia

100%                                                                      Universo: 24 mio famiglie
                                                                          Fonte: ITMedia Consulting
80%

60%
                                                             55,7%
                                                                           In Italia la penetrazione
                                          42,4%
                                                  49,5%                    della televisione digitale
40%                            36,2%
                                                                           combinata      dall’effetto
                23,7%
                                                                           SAT+TDT si avvicina al
                                                                           60%
20% 16,4%

 0%
   2003      2004          2005           2006        2007        E2008

            Cavo/Iptv   Satellite   Tdt     Analogico terrestre
IL SORPASSO DELLA TDT

20

18
     milioni di                                                          Universo: 24 mio famiglie
     famiglie
16                                                                       Fonte: ITMedia Consulting
14                                               Analogico
                                                 terrestre
12

10

8
                                                         Tdt             In Italia la piattaforma
                                   Satellite
6                                                                        satellitare cresce ma in
                                                                         misura          contenuta,
4
                                                                         mentre la TDT continuerà
                                                        Cavo
2
                                                        digitale/ Iptv
                                                                         a crescere a tassi
0
                                                                         sostenuti fino allo S/O.
     2003         2004   2005   2006           2007          E2008
Vendite decoder ad agosto 2008
                                     TOTALE : 9.601.630 (Feb04‐Ago08)

                              32,0%
   Decoder Digitali
  Terrestri integrati
  in altri apparecchi
                                                                                        68,0%
           (3.074.046)

                                                                                         Decoder Digitali
                                                                                            Terrestri
                                                                                               (6.527.584)

FONTE: STIMA su Panel GfK Marketing Services Italia.
Rilevazione mensile su un campione di 1.687 punti di vendita rappresentativo di 7.795 negozi
IL MERCATO: DATI SULLE VENDITE

       Vendite mensili e cumulate di ricevitori TDT in Italia (in migliaia)
).

         Vendite mensili                                                  9.601      Secondo le ultime rilevazioni di Gfk,
                                                   9.231                            nel mese di agosto sono stati venduti
                             8.908                                            370   circa 370 mila ricevitori per la
                                                                                    Televisione Digitale Terrestre. Di
                                                    323                             questi, circa i due terzi (236 mila) sono
       8.624                  284                                                   ricevitori integrati in altri apparecchi,
                                                                                    mentre i rimanenti (circa 135 mila)
                                                                                    sono ricevitori esterni. Ad agosto le
                                                                                    vendite di STB sono cresciute del 70%
                                                                                    rispetto a luglio.

     mag‐08 giu‐08 lug‐08                                         ago‐08

                       Fonte: Gfk
PIATTAFORMA DIGITALE TERRESTRE ITALIA
                              Share %

                                               6,0
6,0

5,0                            4,3

4,0
              2,7
3,0

2,0

1,0

0,0
      settembre 2007   febbraio 2008   settembre 2008
PIATTAFORMA DIGITALE TERRESTRE– VAL
                                    D’AOSTA

           La Valle d'Aosta accelera la visione digitale
                             terrestre

                                                31,5
    35,0
    30,0
    25,0         18,4            19,4
    20,0
    15,0
    10,0
     5,0
     0,0
               luglio         agosto        settembre
share% 2008
PIATTAFORMA DIGITALE TERRESTRE IN
                                        SARDEGNA – Share %

                         Sardegna, ascolti raddoppiati tra l'estate 2007 e
                                          l'estate 2008

                  50,0                                                   44,0
                                                       42,5     41,1
                  40,0
Quote d'ascolto

                  30,0
                                     20,0     22,0
                  20,0      17,8

                  10,0

                   0,0
                            giu-07   lug-07   ago-07   giu08    lug08    ago08
Lo share delle piattaforme in Valle d’Aosta
                                          aprile 2007 – ottobre 2008

VALLE D'AOSTA APRILE 2007

                        TDT
                        10,0

            ANALOGICA       SAT 36,4
               53,5

                                       VALLE D'AOSTA-     NON
                                        OTTOBRE 2008    DEFINITA   IPTV
                                                          0%        0,0

                                                                     TDT
                                            ANALOGICA                25%
                                               43%

                                                                    SAT
                                                                    32%
Lo share delle piattaforme in Sardegna
                                       aprile 2007 – ottobre 2008
SARDEGNA APRILE 2007

                       TDT 21,9

                            SAT 14,6
           ANALOGICA
              63,5                                     SARDEGNA - OTTOBRE 2008

                                           ANALOGICA
                                              20%

                                                            TDT
                                                            51%
                                            SAT
                                            22%
Ma che cosa manca
nella TDT in Italia?
Conclusioni
• Manca una identità della piattaforma (ordinamento canali e guida
  elettronica)….però
• Fino a ieri la spinta al digitale è stata sostanzialmente legislativa, oggi è il
  frutto dell’azione congiunta di tutti gli associati DGTVi
• Le imprese private si sono mosse per garantire il mantenimento dei propri
  asset (reti/frequenze) e la propria posizione sul mercato
• La Rai – a differenza di quanto è avvenuto in tutti i Paesi europei – ha
  iniziato a muoversi nello scenario digitale da qualche mese
• Nuovi fornitori di contenuti si sono presentati sul mercato italiano per due
  motivi:
   – Il programma certo di digitalizzazione (calendario)
   – Le misure proconcorrenziali effettive (AGCOM 40%)
• La piattaforma italiana è multi cas, multioperatore pay ed interattiva con
  MHP.
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