Una semplice esplorazione dei materiali e.max per l'esecuzione di faccette estetiche a preparazione minima

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Una semplice esplorazione dei materiali e.max per l'esecuzione di faccette estetiche a preparazione minima
T E CN I CA

      Una semplice esplorazione
 dei materiali e.max per l’esecuzione
         di faccette estetiche
       a preparazione minima
                                                           Jessica Birrell

Per questo caso clinico particolare sono state realizzate faccette estetiche a preparazione minima per la chiu-
sura del diastema

I
   l presente articolo è un’esplorazione delle faccette estetiche                          Materiali a confronto
   in e.max Opal 1 lingotto, e.max Value 3 lingotto ed e.max
   Ceram refrattario per un confronto in termini di traslucen-          Opal 1 senza stratificazione
 za, opacità ed estetica finale. Lo scopo principale del presente       Opal 1 con stratificazione
 studio era testare le caratteristiche di questi materiali ed indi-     Value 3 senza stratificazione
 viduare quando si rende necessaria la stratificazione per ma-          Value 3 con stratificazione
 scherare i contorni di preparazione sottostanti. Si mira a de-         e.max Ceram refrattario
 terminare il materiale d’elezione da utilizzare per specifici casi     e.max CAD fresato in ambulatorio dal dentista.
 di restauro tramite faccette estetiche a preparazione minima,
 affrontando problematiche quali:                                       La figura 1 evidenzia la situazione pre-operatoria. Il paziente
 • Quando si può posizionare una faccetta estetica semplice che         desidera restauri conservativi con minima riduzione dentale e
 non richiede stratificazione e quali sono le linee guida di pre-       chiusura del diastema. Si procede alla valutazione del contor-
 parazione?                                                             no delle labbra, della lunghezza e dei bordi incisali (Fig. 2). La
 • In caso di necessità di stratificazione, come si può ottenere        preparazione leggera comprende riduzione facciale, riduzione
 una micro-stratificazione per mascherare il colore di prepara-         del rigonfiamento gengivale e addolcimento dei bordi incisali
 zione sottostante?                                                     per ridurre i contorni appuntiti, consentendo linee angolari in-
 • Che differenza c’è tra lingotti Opal e Value e come si può sta-      terne lisce (Fig. 3). Nella figura 4 si vede la progettazione della
 bilire quando utilizzarli?                                             preparazione finale. Il colore viene determinato mediante la
 • In quali casi la tecnica refrattaria o a foglio costituisce la so-   guida cromatica Ivoclar Vivadent Natural Die (Fig. 5). I denti
 luzione migliore?                                                      vengono puliti, quindi sottoposti a mordenzatura localizzata
                                                                        con acido fosforico (Fig. 6). Una piccola macchia di dimensioni
 I materiali utilizzati per il presente caso clinico sono: Opal 1       2x2 mm viene incollata al centro della preparazione e polime-
 pressato e Value 3, i quali sono stati realizzati due volte, una       rizzata (Fig. 7). Il materiale provvisorio viene posizionato in una
 volta senza stratificazione, una seconda volta con stratificazio-      matrice in silicone, realizzata a partire da un wax-up diagno-
 ne e tecnica refrattaria utilizzando materiali e.max Ceram.            stico (Fig. 8). La matrice provvisoria viene posizionata in sede e
 Una serie di restauri e.max CAD è stata fresata in studio dal          mantenuta in situ per il tempo di posa necessario. In seguito la
 dentista trattante per il confronto della traslucenza e dei con-       matrice viene rimossa e l’eccesso viene immediatamente pulito.
 torni.                                                                 La contornatura finale viene completata e polimerizzata per 1
                                                                        minuto (Fig. 9).

82   dental dialogue | anno XIX 8/2012
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  Fig. 1                                        Fig. 2                           Fig. 3

  Fig. 4

                                               Fig. 5                            Fig. 6

  Fig. 7                                        Fig. 8                           Fig. 9

Fig. 10                                                              Fig. 11

                                                                       Fig. 12
   Esecuzione di faccette estetiche a preparazione
      minima mediante la tecnica di pressatura

Si inizia con la valutazione della tonalità e confronto con la
scheda cromatica Vita B1 (Fig. 10). Le faccette estetiche ven-
gono scolpite fino a ottenere i contorni desiderati con cera
(Fig. 11). Le faccette estetiche in e.max Opal 1 sono fotografate
in condizioni di bassa luminosità per dimostrare l’opalescen-
za analoga ai denti naturali (Fig. 12). Per pressare le faccette
estetiche a preparazione minima, occorre disegnare a contorno
pieno e pressare. Se si dispone di sufficiente spazio, è possibile
ridurre e ricontornare leggermente a livello incisale durante la
fase di ceratura, mantenendo uno spessore minimo di 3/10 mm.
Le faccette estetiche vengono colate, rivestite, pressate e fre-
sate, quindi immerse in liquido Invex. Consiglio di consultare il
manuale di pressatura e.max per le istruzioni esatte. Se non è
necessaria alcuna stratificazione, procedere con la tessitura su-
perficiale, la levigatura con pomice e la lucidatura finale.

                                                                                 anno XIX 8/2012 | dental dialogue   83
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      Fig. 13                                                                 Fig. 14

      Fig. 15                                                                 Fig. 16

                                                                              Fig. 17

                                                                                 La realizzazione su refrattario o foglio di platino
                                                                                               richiede fasi analoghe
      Le faccette estetiche stratificate a preparazione minima posso-
      no ridurre leggermente le zone per la stratificazione nella fase        Si applica il Wash sul modello refrattario sigillato e si procede
      di ceratura prima della pressatura volta a eliminare la molatura        alla cottura (Fig. 13). Si continua con la ricostruzione dentina-
      in eccesso sulla porcellana, accertandosi di pressare non meno          le profonda con A1 deep dentin (Fig. 14). In seguito si applica
      di 3/10 mm (la cera con maggiore flessibilità è l’ideale per le         Dentina B1 (Fig. 15) e si inserisce la caratterizzazione incisa-
      faccette a preparazione minima; consente infatti una rimozio-           le (Fig. 16). La ricostruzione dello smalto è visibile nella figura
      ne facilitata dallo stampo senza rottura). Applicare un sottile         17. I restauri vengono contornati, rifiniti e lucidati. Nella figura
      strato Wash ed effettuare la cottura di fondo (consultare il            18 è evidenziato un disegno della stratificazione. Nella figura
      manuale per le impostazioni). La seconda cottura serve per la           19 si vede la fila superiore di faccette estetiche che mostra un
      determinazione del colore. Se si sceglie di caratterizzare con          confronto della traslucenza. Si noti l’aumento della trasparenza
      masse ceramiche, è possibile combinarla con la stratificazione          da sinistra a destra. La fila inferiore nella figura 20 mostra un
      dello smalto nella stessa cottura. A questo punto rifinire gli ef-      confronto della trasparenza con stratificazione e senza strati-
      fetti interni e lo strato incisale. L’utilizzo di un materiale in PEG   ficazione. Tutte le faccette estetiche pressate sono state leg-
      per riempire la parte interna delle faccette estetiche durante la       germente ridotte in corrispondenza del terzo incisale facciale
      cottura riduce la contrazione e le fratture durante questa fase.        dopo la pressatura. Non è stata effettuata alcuna riduzione a
                                                                              livello incisale.

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                                                                                Individualizzazione incisale

                                                                                                      Individualizzazioni
                                                                         Halo                             cromatiche

                           Fig. 18

                             Stratificazione                                                                                       Stratificazione
                                dentina                                                                                                smalto

          Value 3                                     Value 3                                Opal 1                         e.max Ceram
        e.max CAD                              pressato e stratificato                pressato e stratificato                refrattario

         Opal 1                              Opal 1              Value 3                       Value 3                      Refrattario
  senza stratificazione                   stratificato     senza stratificazione             stratificato

Figg. 19 e 20 In questa immagine è stata utilizzata l’inversione dei colori per mostrare la traslucenza dei materiali e l’opalescenza del lingotto

Opal 1 Quando si realizza una faccetta estetica facciale sottile           Molto spesso la stratificazione non è necessaria con una tona-
senza stratificazione, esistono linee guida specifiche a cui at-           lità chiara, salvo sia necessario ridurre il valore o mascherare le
tenersi. Dato che l’Opal 1 è molto traslucido, è fondamentale              preparazioni sottostanti.
disporre di un disegno preparatorio idoneo. Il disegno prepa-
ratorio dovrebbe supportare i contorni definitivi con una ridu-            I lingotti Value offrono tonalità che variano da Value 1=A1/A2-
zione facciale minima e una riduzione da incisale a non incisale           Value 3=040/030. Questi lingotti sono perfetti per casi di rivesti-
molto esigua. Lasciare rastremare leggermente la faccetta a li-            mento con faccette estetiche, poiché garantiscono un migliore
vello incisale, riducendo la visibilità della preparazione. Se non         mascheramento della preparazione sottostante rispetto ai lin-
si desidera alcuna stratificazione, è opportuno fare in modo che           gotti Opal. I lingotti Value possono essere utilizzati per restauri
i contorni della preparazione imitino i contorni finali senza che          posteriori con tecnica di colorazione e lucidatura, che necessita-
sia necessaria alcuna lunghezza o larghezza supplementare.                 no di maggiore valore rispetto ai lingotti HT. Questo materiale
Cercare di mantenere 3-5/10 mm. Man mano che si aumenta                    è più traslucido dei lingotti LT ma non traslucido quanto i lin-
lo spessore, il colore può cambiare, in genere producendo un               gotti HT. I lingotti Value possono essere spesso utilizzati come
effetto grigiastro. La tonalità finale può essere aumentata di             una faccetta estetica sottile senza stratificazione; tuttavia, la
circa un tono più chiaro con Opal 1 a seconda dello spessore e             stratificazione è ottimale per creare profondità ottenendo al
della tonalità della preparazione, mantenendo 3/10-5/10 mm.                tempo stesso risultati estetici superiori.
L’applicazione di una stratificazione leggermente facciale/inci-           Le faccette su foglio di platino e refrattario sono adatte a tutti
sale diffonde la preparazione sottostante e consente l’aggiunta            i casi, in particolare quelli più complessi con un’ampia varietà
di caratteristiche incisali, migliorando in tal modo l’estetica.           di opacità, traslucenza e croma. La caratterizzazione è facile da
                                                                           ottenere con questa tecnica dato che viene disegnata dall’inter-
Opal 2 è particolarmente adatto alle tonalità di sbiancamen-               no verso l’esterno, consentendo il massimo livello di estetica. La
to a uno spessore di circa 3-4/10 mm, consentendo di ottenere              principale differenza con foglio e refrattario è l’Mpa. I materiali
tonalità quali 020/030 o BL2 a seconda della tonalità di prepa-            pressati e.max sono infatti costituiti da disilicato di litio a 400
razione sottostante. Questo lingotto è più opaco e garantisce              Mpa, mentre Ceram è un vetro a base di nano-fluorapatite.
un maggiore mascheramento della preparazione sottostante ri-
spetto all’Opal 1. Con uno spessore maggiore, l’Opal 2 diventa
più luminoso e dovrebbe essere testato sul materiale naturale
dello stampo per determinare la tonalità corretta. Questo ma-
teriale garantisce ottimi risultati senza stratificazione.

                                                                                                          anno XIX 8/2012 | dental dialogue          85
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                                                                                     Fig. 21

                                                        Fig. 22

                                                                                                       Fig. 23

                               Conclusione                                  Sia la tecnica con foglio di platino che quella refrattaria hanno
                                                                            prodotto risultati analoghi. A prescindere dal metodo selezio-
      Qualsiasi metodo si decida di adottare, tutti i materiali produ-      nato, foglio e refrattario producono risultati simili e la scelta
      cono risultati accettabili. Tutti i restauri sono stati provati in    dipende semplicemente dalle singole preferenze dell’odonto-
      sede, stratificati oppure non stratificati. I restauri stratificati   tecnico. Il posizionamento delle faccette estetiche definitive è
      hanno prodotto i massimi risultati dato che era necessario un         stato eseguito dal Dott. Brian Harris of Harris Dental di Phoenix,
      ulteriore mascheramento per chiudere il diastema e armoniz-           Arizona (Figg. da 21 a 25). Per il posizionamento delle faccet-
      zare il disegno della preparazione incisale sottostante. Tutti i      te estetiche definitive è stato applicato Variolink cemento per
      restauri sono stati realizzati con spessore di 3/10 mm.               faccette medio Value 0. Sottolineo l’importanza di conoscere le
      I restauri finali selezionati sono state le faccette estetiche re-    tonalità di cementazione con faccette estetiche a preparazione
      frattarie poiché offrono caratterizzazioni supplementari e la         minima. Testate varie tonalità e ricordate che questi restauri
      migliore armonizzazione naturale.                                     possono essere realizzati con successo oppure insuccesso a se-
                                                                            conda della scelta finale della tonalità del cemento.

     86   dental dialogue | anno XIX 8/2012
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Fig. 24

Fig. 25

                    Jessica Birrell si è formata alla scuola per odon-
                    totecnici presso l’American Medical Dental
                    Institute nel 1999. Ha lavorato per un grande
                    laboratorio nello Utah per diversi anni specia-
                    lizzandosi nella progettazione del sorriso, nei
                    restauri in ceramica integrale, nell’estetica e
                    funzione. Nel 2009 ha aperto il suo laborato-
                    rio, Capture Dental Arts, con sede a Saratoga
      Springs, Utah, offrendo un elevato livello di estetica. Jessica
      ha anche partecipato al Taylors Academy ottenendo la cer-
      tificazione in trucco artistico. E’ anche specializzata in arti
      grafiche.

Chiunque può essere un odontotecnico...

ma quando permettiamo a noi stessi di diventare più di un tecnico...

vedendo che la bellezza si può creare da un pennello collegato alla nostra anima

...ci separiamo dalla tecnologia, realizzando opere che diventano ispirazione.

                                                                                   anno XIX 8/2012 | dental dialogue   87
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