UN ITALIANO IN QUARANTENA - #IORESTOACASA - LitalianoaCasaTua.com

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Italiano per stranieri

    UN ITALIANO IN QUARANTENA
#IORESTOACASA
LETTURE DIVERTENTI PER
 IMPARARE L'ITALIANO
Che cosa faccio
    a casa?

 Un nuovo giorno è arrivato.
 è un giorno diverso, non posso
 uscire, le notizie sono pessime,
 non posso andare al lavoro, ma
 cosa faccio a casa?

 Oggi il sole è bellissimo, ma
 perché quando non si può uscire
 c'è sempre i sole?
La cosa migliore da fare in questi
momenti è preparare una bella
caffettiera e bere un buon caffè.

Mentre il caffè sale, do uno sguardo
al cellulare. 180 messaggi whatsapp,
200 email, 430 notifiche facebook.
Ci vorrebbe una segretaria per
gestire i social media in questi
giorni.

Non ho voglia di leggere, penso che
potrei telefonare mamma per
sapere come sta, ma è troppo
presto ancora, chiamerò più tardi.
Gusto la mia tazzina di caffè, è
buonissimo!

-Ma buongiorno signorina!
Finalmente la regina di casa si è
svegliata, sì, la regina, Cleopatra, la
mia gatta, la mia migliore amica.

Si avvicina e fa le fusa, poi si
allontana con una camminata
elegante, va verso la sua ciotola e
annusa, poi mangia due croccantini,
beve un po' di acqua e si piazza
davanti alla finestra.

Anch'io avrei voluto essere un gatto.
Accendo la TV, notizie, notizie e
ancora notizie, solo BRUTTE
NOTIZIE!

Mi sforzo di ascoltarle senza
deprimermi. In questi momenti
sarebbe preferibile non ascoltare
troppe notizie, mettono il malumore,
ma allo stesso tempo è importante
ascoltare i TG ufficiali, in rete
circolano troppe notizie false, è
meglio affidarsi solo ai canali
ufficiali.
Il telefono squilla, guardo il display,
è Ilaria, la mia amica, silenzio il
cellulare, non ho voglia di parlare
con lei, è una fissata con le teorie
del complotto - vorrà tenermi
aggiornata sulle varie teorie
complottiste dell'ultimo momento -
penso, così non rispondo.
Prendo coraggio, apro facebook,
scorro la home page:

-Ma possiamo uscire per fare la
spesa?
-Ma possiamo uscire per portare il
cane a spasso?
-Io non voglio stare a casa;
-In Russia esiste un farmaco che
cura il covi-19.
_Il governo non ce lo dice, ma il
covid-19 è una trappola studata per
estinguere l'essere umano.

è in momenti come questi che odio
il mondo, la gente, l'ignoranza,
Vorrei proprio che alcune persone
si estinguessero, sono ignoranti,
risptrette, inutili.
Altro momento di coraggio, apro
whatsapp:
-MAMMA: come va? Hai comprato le
mascherine? Non uscire!
-IL CAPO: forza e coraggio ragazzi,
presto torneremo a lavorare più
forti di prima;
-ILARIA: hai sentito il discorso di
Conte?
- CHAT PALESTRA: state attenti, sta
per iniziare la terza guerra
mondiale.

Rido, vorrei piangere, ma chiudo,
chiamo mamma:

-Ciao mamy, come va?
-Ciao tesoro, dove sei?
-A casa, dove vuoi che sia?
-Non uscire, pulisci bene la casa
con il disinfettante, lava le mani...usa
i guanti, vai a fare la spesa vicino a
casa e una volta a settimana...
-Mamma, ti prego...tu come stai?
-io a casa, non esco, non vado
neanche in chiesa, così non devo
neanche scambiare il segno della
pace.
-Bene, adesso che ho sentito
mamma, posso iniziare la mia vita
in quarantena.

Apro le finestre, inizio ad aspirare,
disinfettare,    spolverare,      nel
frattempo preparo una lista della
spesa:
                A N E
              P
                    U   A
              ACQ          T  I
                    H  E T
            S P A G
                      I O L I
                R A V
                          I A L E
                   A N  C
              GU            A
                    UO   V            N  O
                               O  M A
                     N  O   R
                O R I
           PE C           I L I C O
                    B A  S            L A T O
                               O  P E
                      D  O  R
                M  O             IA N O
            PO            M  I G           R A
                   PA   R            R D U
                              E  V E
                      T T A
                FRU

Lavo il pavimento, faccio una doccia,
mi vesto e vado a fare la spesa.
Prima di uscire c'è la vestizione:
Guanti, mascherina, disinfettamnte
mani.

Leggo velocemente un            piccolo
promemoria del DECRETO:

-evitare assembramenti;
-lavarsi bene le mani;
-non allontanarsi troppo da casa.

Arrivo al supermercato, siamo tutti
irriconoscibili, con mascherine e
sciarpe.
In fila, distanziati uno dall'altro, non
si parla, tutti con la testa china sul
cellulare.
Inserisco gli auricolare, poi mi
ricordo che nelle avvertenze
generali c'è scritto che bisogna
evitare di toccarsi viso, capelli e
orecchie - ormai l'ho fatto - penso,
e inizio ad ascoltare i messaggi
vocali che arrivano prepotenti su
whatsapp:

-attenzione il corona virus è un
complotto;
-stanno      morendo       tantissime
persone giovani e non solo anziani;
-pulite bene anche le scarpe, prima
di entrare nelle vostre case;
-una fonte segreta ma sicura ci fa
sapereci fa sapere che Conte ha
avuto un incontro segreto con Putin
e Trump...
Basta! - penso, per oggi ho sentito
fin troppo.
allora sfoglio le chat, leggo giusto
qualche messaggio, ce ne sono
troppi:
-fallo girare, è importante, il
governo cinese...
-non interrompere questa catena...
-condividi con i tuoi amici se puoi...

Rido, rido di gusto, perché
immagino le facce di queste
persone mentre inviano certe
catene.
Le catene sono messaggi inutili che
non servono a niente e a nessuno,
neanche a chi le crea, chissà
perché le persone si ostinano ad
inviare le catene, è un mistero
irrisolto.
Metto il cellulare nella tasca del
pantalone, la fila è lunga, allora inizio
a pensare a cosa potrei preparare per
pranzo e per cena - per pranzo una
bella carbonar, per cena qualcosa di
leggero, ma non so.
Poi penso a come potrei passare la
giornata, stilo un elenco:

                                    Posso
   Posso          Posso
                                   leggere
  cucinare       praticare
                   yoga

posso guardare dei           posso imparare una
                                nuova lingua
     bei film
I miei pensieri vengono interroti
dall'arrivo di un messaggio.
- Bella la tua foto del profilo.

Marco Rossi, un ragazzo di Roma che
mi sembra di non conoscere, mi
scrive su facebook.

Guardo la foto del profilo, è molto
carino.
Non amo conoscere le persone su
facebook, ma è carino, magari posso
scambiare due messaggi con lui, così,
per passare il tempo, ma lo farò
stasera, adesso è il mio turno, entro
finalmente al supermercato.
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