Uln Consalvo (calcio), mister Fabrizio e il ricordo di Frabotta: "Gianluca ragazzo esemplare"

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Uln Consalvo (calcio), mister Fabrizio e il ricordo di Frabotta: "Gianluca ragazzo esemplare"
Uln Consalvo (calcio), mister
Fabrizio e il ricordo di
Frabotta: “Gianluca ragazzo
esemplare”

Roma – Il Consalvo è orgoglioso di Gianluca Frabotta. Il
terzino sinistro classe 1999, che all’ultima giornata dello
scorso campionato aveva fatto il suo esordio in serie A con la
maglia della Juve (contro la Roma), ha cominciato la stagione
da protagonista con mister Andrea Pirlo che gli ha dato altri
minuti nelle prime due gare della stagione (facendolo
addirittura partire dall’inizio nel match con la Sampdoria).
“Gianluca è un ragazzo semplice, umile, generoso e
riconoscente – dice di lui Vittorio Fabrizio con cui Frabotta
Uln Consalvo (calcio), mister Fabrizio e il ricordo di Frabotta: "Gianluca ragazzo esemplare"
mosse i primi passi calcistici nella seconda metà degli Anni
2000, nella Scuola calcio del Consalvo – Ancora adesso ci
sentiamo e mi ha sempre ringraziato per il modo con cui gli ho
fatto vivere i suoi primi anni in questo sport”. Frabotta
iniziò a 6 anni coi Piccoli Amici del Consalvo e rimase nel
club capitolino fino all’ultimo anno degli Esordienti, sempre
sotto la guida di Fabrizio che oggi ha 79 anni. “Quel gruppo
era composto da ragazzi bravissimi sia dal punto di vista
tecnico che comportamentale. Gianluca ne era il capitano anche
per la maniera educata e rispettosa che aveva di porsi, poi
aveva un tiro forte ed era un appassionato di finte tanto da
chiedermi spesso di svelargli qualche “segreto”. Un ragazzo a
posto, con una famiglia per bene alle spalle: aveva la testa
da calciatore già da piccolo e tutte le potenzialità per
arrivare tra i professionisti”. Frabotta non è stato l’unico
giocatore passato tra “le mani” di mister Fabrizio che ha
speso una vita calcistica ad allenare nel settore di base:
“Altri tre miei allievi sono arrivati in serie A e mi
riferisco a Sgrigna, Corsi e Di Lello. Anche altri avevano
talento smisurato, ma spesso non accompagnato dalla giusta
testa per fare determinati sacrifici”. Il tecnico ricorda con
piacere i suoi anni al Consalvo: “Un ambiente sereno e
famigliare. E poi ricordo la passione del professor Umberto
che negli anni ha reso il centro sportivo un piccolo
gioiello”.
Già in quegli anni faceva parte del Consalvo anche Armando
Ciarrocchi, attuale responsabile del settore di base:
“Fabrizio per Frabotta è stato un vero e proprio maestro di
calcio. Ho un grande affetto per il mister con cui ho
cominciato ad allenare e con cui ho condiviso pure diversi
anni di lavoro assieme. Ricordo bene il gruppo di Frabotta che
era molto competitivo e Gianluca era certamente dotato. Ha
fatto tanti sacrifici con la sua famiglia, poi ha avuto anche
quel pizzico di fortuna che non guasta facendosi notare da
Pirlo nel brevissimo periodo in cui l’attuale allenatore della
Juve è stato tecnico dell’Under 23. Da lì lo ha portato in
prima squadra e noi del Consalvo tifiamo sempre per lui”.
Uln Consalvo (calcio), mister Fabrizio e il ricordo di Frabotta: "Gianluca ragazzo esemplare"
Polisportiva    Borghesiana
(calcio, I cat.), mister
Gagliarducci:     “Dobbiamo
lottare per il vertice”
Uln Consalvo (calcio), mister Fabrizio e il ricordo di Frabotta: "Gianluca ragazzo esemplare"
Roma – La Polisportiva Borghesiana prepara l’abito “buono” per
il debutto nel campionato di Prima categoria. La formazione
capitolina inizierà domenica prossima la sua avventura contro
il Velletri calcio. “Sappiamo poco dei prossimi avversari se
non che questo club nasce da altri due che si sono uniti in
estate e che hanno già avuto esperienze in Prima categoria –
dice l’allenatore e presidente Enrico Gagliarducci – La
Polisportiva Borghesiana, comunque, ha fatto un buon pre-
campionato ed è a buon punto dal punto di vista fisico e
mentale, direi attorno al 70%. D’altronde nessuno sarà al top
alla prima di campionato e noi siamo felici del lavoro fatto
finora”. La società non ha lesinato sforzi e Gagliarducci non
si nasconde: “Dobbiamo lottare per i primi posti di questo
girone, non ci giriamo intorno. Abbiamo fatto grandi sacrifici
per allestire una rosa di qualità”. Sulle possibili avversarie
di un girone molto insidioso, Gagliarducci si esprime così:
“Si dice che lo Sporting San Cesareo abbia fatto una squadra
forte, ma poi usciranno anche altre formazioni valide, in
special modo fuori dalla città di Roma. Penso allo Scalambra,
al Semprevisa, al Città di Valmontone, ma anche al Football
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Club Frascati e all’Atletico Monteporzio. Ci sarà da
battagliare, ma ci faremo trovare pronti”. Per capire quali
saranno i reali valori tecnici del girone F di Prima categoria
servirà un po’ di tempo: “Credo che dopo nove o dieci giornate
la situazione sarà più chiara e avremo un quadro più definito
delle possibili protagoniste di questa stagione” commenta
l’allenatore-presidente. Intanto la società non lascia nulla
al caso e continua a “limare” la rosa: nelle scorse ore è
arrivata la firma del centrocampista ex Roma VIII Luca
Ferraro: “Un giocatore che ci potrà tornare utile – sottolinea
Gagliarducci – Ora dovrebbe mancare solo un portiere under che
è in dirittura d’arrivo e che andrà a giocarsi il posto con
gli altri due che abbiamo in rosa”.
Uln Consalvo (calcio), mister Fabrizio e il ricordo di Frabotta: "Gianluca ragazzo esemplare"
Emergenza idrogeologica, i
dati   e   i   progetti di
intervento dell’ANBI

Se i gravi danni subiti dal canale Cavour e dalle risaie sono
l’immagine di un territorio agricolo, messo in ginocchio dalla
violenza degli eventi atmosferici sul Nordovest dell’Italia,
l’analisi dei dati diffusi dall’Osservatorio ANBI sulle
Risorse Idriche permette di comprendere l’evolversi
dell’emergenza idrogeologica.

L’ondata di piena, dopo aver attraversato il Piemonte, sta
riversandosi nel fiume Po, raggiungendo la Lombardia ed
indirizzandosi progressivamente verso il delta; esemplare è
quanto si registra al rilevamento di Cremona, dove la portata
è pari a circa 5.770 metri cubi al secondo contro una media
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del periodo pari a mc. 1.487 .

In Emilia Romagna sono in piena sono i fiumi Secchia, ma
soprattutto Trebbia (mc/sec 51,68 contro una media del periodo
pari a mc/sec 17) e Taro (mc/sec 72,89 contro una media
stagionale di 9,35 metri cubi al secondo).

La lettura di alcuni dati dei fiumi piemontesi ben illustra
cosa accaduto lo scorso 3 Ottobre: in poche ore, la portata
del Tanaro è schizzata a 942 metri cubi al secondo (un anno fa
era mc/sec 14.1), il Cervo ha toccato quota 936 contro mc/sec
15,3 in questo periodo del 2019; la Dora Baltea ha raggiunto
la portata di mc/sec 797 (un anno fa, mc/sec 45) per poi
scendere repentinamente, dopo 24 ore, a mc/sec 225; analoghi
andamenti si sono registrati per Sesia e Stura di Lanzo, ma
anche Toce, Agogna, Vermegnana, Gesso e Pesio, creando
situazioni di grave criticità.
Uln Consalvo (calcio), mister Fabrizio e il ricordo di Frabotta: "Gianluca ragazzo esemplare"
“E’ evidente che di fronte a piogge che, in poche ore,
riversano sul territorio la quantità d’acqua, che generalmente
cade in sei mesi, si può solo incrementare la capacità di
resilienza, migliorando l’efficienza della rete idraulica –
chiarisce Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione
Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del
Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – Per questo, il piano
per la sistemazione idraulica del territorio, precedentemente
redatto dai Consorzi di bonifica ed irrigazione piemontesi,
prevede 54 progetti definitivi ed esecutivi, cioè
cantierabili, per un importo complessivo di quasi 540 milioni
di euro, in grado di attivare circa 2.700 posti di lavoro.”

Tra gli interventi più significativi, previsti in Piemonte, si
segnalano l’adeguamento degli alvei del torrente Sessera ( €
150.050.000,00), del diramatore Quintino Sella (€
22.700.000,00), del Canale Cavour (€ 40.800.000,00), del cavo
Montebello (€ 21.910.000,00).

Analoga è la situazione registrata in Liguria, dove i fiumi
Roya, Centa, Argentina, Vara sono passati, in pochissimo
tempo, da livelli inferiori ad 1 a quote tra i 6 e gli 8 metri
sullo zero idrometrico. Nella regione, l’unico Consorzio di
bonifica ad oggi operante (il “Canale Lunense”) ha pronti 5
progetti di manutenzione straordinaria del territorio per un
importo complessivo di € 2.517.000,00.

“Non possiamo che risollecitare la Regione Liguria, con la
quale era già avviata una positiva interlocuzione, ad
incentivare la costituzione di altri Consorzi di bonifica in
un territorio particolarmente fragile – conclude Massimo
Gargano, Direttore Generale di ANBI – La risposta alle
conseguenze dei cambiamenti climatici non possono, infatti,
essere gli stati di calamità, che ristorano solo il 10% dei
danni subiti. Servono politiche di prevenzione, che devono
vedere il diretto coinvolgimento delle comunità locali, così
come avviene nei nostri enti consorziali, secondo i principi
di sussidiarietà ed autogoverno.”
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Port Royale 4, un tuffo nel
mar dei Caraibi nel XVII
secolo

Port Royale 4 è disponibile su PC tramite Steam, PlayStation
4, Xbox One. Disponibile nelle edizioni Standard ed Extended,
l’ultima delle quali include una colonna sonora digitale e
contenuti di gioco esclusivi, Port Royale 4 è il simulatore di
trading definitivo, che offre un parco giochi di 12 milioni di
chilometri quadrati all’interno di un incontaminato scenario
caraibico del XVII secolo da esplorare. I giocatori possono
creare intricate linee di produzione che si estendono su più
territori mentre svolgono compiti per il viceré della loro
nazione per guadagnare fama, accumulare ricchezza e migliorare
i loro insediamenti con un assortimento di navi ed edifici.
Coloro che sono interessati a un’esperienza più incentrata
sull’azione possono scegliere di attaccare le nazioni rivali,
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prendendo di mira le loro flotte e gli insediamenti, tenendo
d’occhio i pirati e altri corsari. Port Royale 4 presenta
anche il primo approccio a turni in una serie sul
combattimento navale, consentendo a un massimo di 16 navi di
combattere con l’artiglieria e tattiche speciali uniche per
ogni nazione. Ma andiamo a scoprire tutto quello che questo
titolo ha da offrire. Una volta avviato il gioco, ci si
accorgerà subito dal menù che campagna e Gioco Libero sono le
modalità di punta di Port Royale 4 alle quali va ad
aggiungersi un Tutorial di breve durata che è sicuramente
molto utile non solo per i giocatori che non hanno mai avuto
un approccio con la serie, ma anche per chi avendo già giocato
i capitoli precedenti vuole rinfrescarsi la memoria su come
eseguire determinate azioni e avere una panoramica sulle
aggiunte di questo nuovo capitolo.

 All’interno della campagna sarà possibile scegliere tra
diversi “personaggi” che avranno le loro peculiarità. Ci sono
ad esempio il capitano di flotta che avrà più successo nelle
rotte commerciali, la piratessa con il bonus sugli scontri tra
flotte oppure il semplice coloniale che avrà un bonus per la
conquista de gli insediamenti. Sarà possibile inoltre
scegliere, così come nel precedente capitolo della serie,
anche di quale nazione poter fare parte. Bisognerà scegliere
infatti tra Inghilterra, Olanda, Francia e Spagna anche se la
scelta non cambierà di tantissimo le sorti nell’ascesa come Re
dei Caraibi. Durante l’avventura i giocatori saranno chiamati
a gestire intere rotte commerciali tra le proprie colonie e
cercare di creare una vera e propria economia tra prodotti di
prima necessità e prodotti secondari. Port Royale 4 inoltre
permette anche una facilitazione di questa meccanica tramite
l’automazione di tutto il processo commerciale impostando
delle rotte tra le varie colonie, dovendo però fare attenzione
a scegliere bene i prodotti che si andranno a vendere e ad
acquistare dalle varie colonie. La progressione all’interno
della modalità campagna è scandita inoltre da una serie di
obiettivi da completare che vanno dal soddisfare un
determinato bisogno di beni materiali fino ad arrivare al
rendere felici gli abitanti dei paesi della regione che si
governa. A differenza del terzo capitolo della serie, non ci
sono campagne separate ma in ogni momento sarà possibile
passare alla “modalità pirata” e poter attaccare le barche
delle regioni avversarie e aver accesso poi alle Battaglie
Navali. La seconda modalità che viene offerta da Port Royale 4
è invece il Gioco Libero, modalità che metterà davanti
un’intera regione con la quale sarà possibile fare tutto
quello che si vuole, dato che non ci sarà alcuna progressione
lineare. Saranno infatti i giocatori a decidere le
impostazioni del mondo andando a modificare il numero delle
città sotto la propria regione, che tipo di rapporti avere con
le altre colonie e ovviamente anche il grado di difficoltà.

Il porting su console è ben realizzato, e pad alla mano
risulta comodo come se giocassimo con mouse e tastiera. Non
abbiamo avvertito problemi di input lag com’è solito trovarne
in altri strategici su console. Il comparto grafico è buono,
semplice e poco pretenzioso. Ad averci colpito è
l’illuminazione, come i raggi del sole che si riflettono sulle
onde. Le stagioni mutano anche nei Caraibi e i cromatismi
cambiano con scorci davvero splendidi e suggestivi. Le navi
hanno un design fedele, mai banale: i galeoni spagnoli sono
imponenti mentre i velieri inglesi puntano sulla rapidità e la
semplicità. Il sonoro ha musiche evocative e marinaresche,
anche se alla lunga risultano monotone. Sentire però il rumore
degli ormeggi, il vento che spinge le vele e le tempeste
tropicali, è in linea con le atmosfere piratesche del titolo.
Anche per console Port Royale 4 è godibile, ben costruito e
con meccaniche migliorate. Ripropone ciò che la rese una serie
rinomata e apprezzata, affinando tutti gli aspetti più
importanti al suo interno come il commercio, che ora è ancora
più approfondito. Ci riporta nel Mar dei Caraibi, in un
periodo storico che il mondo videoludico ha riproposto più
volte con tante contaminazioni differenti. Nell’insieme, Port
Royale 4 offre un gameplay trading sim molto dettagliato che
soddisferà sicuramente i giocatori che amano la micro-gestione
delle economie di gioco. Ci sono molte ore da dedicare alla
ricerca di rotte commerciali ottimali su una mappa di gioco
ben realizzata. Tuttavia, può darsi che il sistema di
combattimento a turni diminuisca l’appeal del gioco per un
pubblico più generalista, in ogni caso l’esperienza offerta è
senza dubbio interessante e appagante. Ovviamente, trattandosi
di un gioco non di azione, ma di strategia, sono richiesti
pazienza e tempo, ma i risultati che si otterranno dopo tanti
sforzi sono assolutamente gratificanti.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise

Microsoft presenta il nuovo
Surface    Laptop    Go   e
tantissime novità
Microsoft ha presentato diverse novità che vanno ad ampliare
la famiglia Surface, con l’obiettivo di offrire il giusto
dispositivo per ogni tipo esigenza: il nuovo Surface Laptop Go
racchiude tutte le caratteristiche più amate della linea
Surface Laptop in un device più piccolo ed economico. Novità
anche per quanto riguarda Surface Pro X che si arricchisce di
alcune novità, incluse nuove applicazioni, performance
migliorate e la nuova finitura Platino; mentre i nuovi
accessori aiuteranno gli utenti nell’allestimento del proprio
ufficio domestico.

Surface Laptop Go

Disponibile nella colorazione Platino, Surface Laptop Go offre
il perfetto equilibrio tra stile, performance, durata e
leggerezza, nel laptop Microsoft più economico di sempre.
Surface Laptop Go è dotato di uno display touchscreen
PixelSense da 12.4”, un ampio trackpad di precisione e una
tastiera full-size con una corsa dei tasti di 1,3mm per
un’esperienza di digitazione precisa e confortevole. Con un
processore Intel i5 Quad-Core di decima generazione e fino a
16GB di RAM e 256GB di spazio di archiviazione, Laptop Go
garantisce le massime performance, un’eccezionale velocità e
una durata della batteria fino a 13 ore. Inoltre, il nuovo
device della famiglia Surface permette di sfruttare appieno le
potenzialità del Cloud, come Microsoft 365 e l’archiviazione
sicura online, oltre a offrire tecnologie avanzate per
migliorare l’esperienza di lavoro e studio da remoto:
fotocamera HD integrata da 720p, microfoni Studio, speaker
Omnisonic e tecnologia Dolby Audio. Surface Laptop Go è
disponibile in pre-order sul Microsoft Store e presso i
principali rivenditori a un prezzo di partenza di 649 euro e
sarà consegnato in Italia a partire dal 12 novembre.

 Novità per Surface Pro X

Surface Pro X, il 2-in-1 ultraleggero pensato per      chi vuole
essere sempre connesso, produttivo e creativo,         anche in
mobilità, si arricchisce di una nuova configurazione   che vanta
il nuovo processore personalizzato Microsoft SQ         2, nuove
applicazioni, performance migliorate e una maggiore durata
della batteria fino a 15 ore, oltre alla nuova finitura color
Platino. Inoltre, l’innovativa Signature Keyboard guadagna tre
nuove colorazioni – Platino, Blu Ghiaccio e Rosso Papavero –
conservando l’alloggiamento per la Surface Slim Pen che la
contraddistingue. Grazie alla connettività Gigabit LTE,
Surface Pro X garantisce sempre una connessione ultraveloce e
offre le migliori esperienze online con Microsoft 365,
Microsoft Edge, Netflix e Spotify, oltre a supportare migliaia
di applicazioni Windows come Google Chrome, Firefox e
Whatsapp. La nuova configurazione di Surface Pro X è già
disponibile in pre-order a partire da 1.749 euro sul Microsoft
Store e presso i principali rivenditori e sarà disponibile per
l’acquisto dal 27 ottobre.

Nuovi accessori

Microsoft ha inoltre presentato una serie di nuovi accessori
per rendere i nuovi ambienti di lavoro domestici più
confortevoli: Microsoft Designer Compact Keyboard è una
tastiera compatta, sottile ed elegante ottimizzata per la
produttività, grazie alla possibilità di utilizzare senza
soluzione di continuità fino a tre device tramite connessione
Bluetooth e a una durata della batteria pari a due anni.
Microsoft Designer Compact Keyboard è disponibile in due
colori a 79,99 euro. Microsoft Number Pad è un tastierino
numerico dallo stile moderno, sottile ed elegante con
connettività wireless Bluetooth, in vendita a 34,99 euro.
Microsoft 4K Wireless Display Adapter rappresenta il modo
migliore per proiettare il proprio PC Windows su un grande
schermo ed è disponibile al prezzo di 79,99 euro. Microsoft
Bluetooth Ergonomic Mouse combina un design ergonomico,
confortevole e duraturo con la migliore performance wireless.
Disponibile in diversi colori, il nuovo mouse è in vendita a
59,99 euro. Le amate Surface Earbuds arrivano nella nuova
colorazione Grafite. In pre-order a partire da oggi al prezzo
di 219,99 euro, saranno disponibili per l’acquisto dal 27
ottobre.

Tutti i nuovi prodotti Surface sono acquistabili sul Microsoft
Store, dove studenti, insegnanti e genitori potranno ottenere
uno sconto esclusivo già a partire dal pre-order: la nuova
configurazione di Surface Pro X e gli accessori sopra citati
potranno essere acquistati con uno sconto del 10%, mentre il
nuovo Surface Laptop Go verrà scontato del 5%. Inoltre, fino
al 31 ottobre, per l’acquisto di Surface Laptop Go e della
nuova configurazione di Surface Pro X platino è attiva la
campagna Trade-in, che permetterà di ricevere fino a 500 euro
di sconto restituendo un dispositivo idoneo.

Francesco Pellegrino Lise

WWE        2K       Battlegrounds,                       il
wrestling   si   gioca                                   in
versione super deformed

WWE 2K Battlegrounds è una rappresentazione arcade e
autoironica del mondo del wrestling che riporta le menti di
chi è nato negli anni ’80, ma anche nei ’90, piacevolmente
indietro nel tempo. Il titolo, disponibile su Xbox One, Pc,
Switch e Ps4, è un’esperienza pensata per abbandonare le
velleità simulative del filone classico in favore di un
gameplay volutamente iperbolico e dai toni caricaturali.
D’altra parte la serie principale ha bisogno di più tempo per
ripresentarsi ai giocatori in modo adeguato, soprattutto dopo
l’uscita del disastroso WWE 2K20, il che rende perfettamente
sensata la scelta di riempire il vuoto del già cancellato WWE
2K21 con un prodotto differente, ma comunque in grado di
tenere alto l’interesse degli amanti del genere. Non appena
avviato il gioco, ci si rende subito conto delle molte opzioni
a disposizione, con ben sette macro-categorie tra le quali
scegliere da dove iniziare: Gioca, Superstar, Creazione
personaggio, Creazione Battlegrounds, Sfide giornaliere e
l’angolo “Benvenuto a WWE 2K Battlegrounds”. Si possono
giocare diversi tipi di incontri come match singoli, tag team,
tornei personalizzabili, sfide giornaliere da completare e,
soprattutto, una ricca modalità campagna che, grazie anche
all’ausilio di una storia a fumetti, si dipana attraverso
un’incredibile varietà di ambientazioni e oltre 100 match nei
quali si possono impiegare man mano dei nuovi personaggi che
servono a far familiarizzare con le nuove classi di lottatori.
Molto interessante anche la modalità King of Battleground, che
prevede incontri multiplayer online contro altri tre giocatori
nei quali vince chi getta gli avversari al di là delle corde.
Altrettanto ben fatti i Tornei, dov’è possibile sfidare
giocatori di tutto il mondo in diverse modalità di gioco
presenti in WWE 2K Battlegrounds. Il titolo di Saber
Interactive ha una modalità Campagna incentrata sul fittizio
brand “Battlegrounds”, voluto dal leggendario Paul Heyman per
regalare ai milioni di appassionati di wrestling una nuova
forma di spettacolo più “underground”. Incaricato dal suo
amico manager di viaggiare per l’America e il mondo in cerca
di talenti sconosciuti, Stone Cold Steve Austin lascia l’amato
ranch per intraprendere una missione di recruiting, che si
conclude con la formazione di un piccolo gruppo composto da
sette astri nascenti del wrestling. Divisa in capitoli legati
ai paesi visitati da Steve Austin, la storia di WWE 2K
Battlegrounds viene narrata attraverso pagine di fumetto, che
vedono i vari protagonisti chiacchierare con la leggenda del
wrestling e imbattersi in avversari altrettanto insidiosi, da
Daniel Brian a Brock Lesnar, fino a Jake “The Snake” Roberts.
Si tratta di un modo certamente gradevole di sviluppare il
racconto, perché è calzante coi toni seri, ma anche a tratti
scherzosi e allegri della produzione.

Nel gioco tutti i lottatori vengono suddivisi in categorie in
base alle loro attitudini specifiche: high flyer, brawler,
power, all-rounder, tecnici. Prima di affrontare un match
qualsiasi, i wrestler vanno scelti nell’ambito del proprio
roster, tra quelli che si sarà riusciti a sbloccare
progredendo nella modalità Campagna. Alcuni dei lottatori
posseggono delle caratteristiche peculiari, da colpi
potenziati ad una certa facilità nelle mosse di schienamento,
dal ripristino rapido di una salute ottimale alla capacità di
utilizzare delle contromosse particolarmente produttive nel
bloccare i potenziamenti avversari. Man mano che si prosegue
nella storia di WWE 2K Battlegrounds si sbloccheranno quindi i
diversi wrestler, anche se non tutti e non così facilmente;
infatti se si vuole fin da subito giocare con i lottatori più
famosi o con gli eroi classici del wrestling, bisognerà
ricorrere al solito store con un sistema di microtransazioni
che prevede la presenza di due tipologie di valuta: Battle
Bucks e Golden Bucks. Nel primo caso si tratta di una valuta
che può essere accumulata vincendo incontri e raggiungendo gli
obiettivi prefissati, nel secondo caso si tratta di valuta
acquistabile con moneta reale (ad esempio, comprare 500
gettoni vuol dire investire circa 5 euro). E’ possibile
acquistare vestiti, pacchetti di lottatori standard ma anche
pacchetti contenenti le grandi stelle del passato con i loro
costumi di scena: è il caso, ad esempio, di Andrè The Giant,
The Undertaker o The Rock. L’unico vero problema sta nel fatto
che se si vuole sbloccare tutto subito, il rischio è quello di
dover spendere una discreta quantità di soldi. Il roster dei
lottatori è particolarmente ricco e i futuri DLC completeranno
l’offerta. I comandi di gioco sono particolarmente intuitivi
ed il tutorial riesce a far padroneggiare in maniera piuttosto
semplice anche i colpi più impegnativi. Il movimento dei
lottatori è affidato allo stick analogico sinistro, mentre i
tasti frontali vengono utilizzati per le mosse principali,
dando vita a super mosse e combo in combinazione con i tasti
dorsali ed i grilletti. Per quanto riguarda la localizzazione,
i menu ed i testi in generale sono tradotti in italiano,
mentre il parlato rimane esclusivamente in inglese. Il
comparto sonoro offerto da WWE 2K Battlegrounds risulta ben
fatto, con una tracklist composta principalmente dalle musiche
d’entrata dei lottatori e dalla telecronaca, durante i match,
del duo composto da Mauro Ranallo e Jerry “The King” Lawler,
due dei miglioro esperti in materia.

A livello di gameplay il titolo è fortemente comparabile ad
alcuni giochi di wrestling del passato appartenenti al filone
arcade. Se in un primissimo momento la comprensione di tutte
le dinamiche non sarà propriamente immediata, dopo qualche
match e il totale apprendimento del parco mosse il tutto
apparirà quasi ripetitivo: le combo non sono infatti
particolarmente numerose, e sarà possibile padroneggiarle a
dovere con davvero poca, pochissima pratica. Da segnalare
qualche fastidioso calo di frame, particolarmente evidente nel
momento in cui sono presenti più di tre wrestler all’interno
del ring. Sempre per quanto concerne la giocabilità, ogni
wrestler presente in WWE 2K Battlegrounds sarà dotato di uno
stile, che andrà a influenzare l’approccio con cui affrontare
ogni singolo match. Si va dai Brawler ai Technician, passando
per i Power House e gli High Flyer: un modo per introdurre,
all’interno dell’esperienza di gioco, un minimo di
differenziazione in termini di gameplay. Importante sarà
comprendere, più delle varie mosse, la dinamica legata ai
contrattacchi: una volta metabolizzata e studiata nei
particolari sarà infatti molto difficile per il vostro
avversario, CPU o umano, riuscire ad arrecarvi qualsivoglia
tipo di danno. Buona la scelta per quanto riguarda le arene,
che presentano una discreta selezione di alcune location che
hanno scritto la storia della WWE e di altre più scanzonate,
come un Auto Shop di Detroit o una laguna con i già citati
alligatori meccanici. Il roster dal canto suo non sarà
particolarmente ampio in una fase iniziale, dove si potrà
comunque scegliere tra alcune Superstar del calibro di
Undertaker, Randy Orton e Rey Mysterio. Tirando le somme, al
netto di qualche pregio e di altrettanti difetti, possiamo
comunque considerare WWE 2K Battlegrounds come un prodotto
tutto sommato piacevole: un ottimo “filler” in attesa del
ritorno dei “veri” giochi di wrestling in grado, in ogni caso,
di offrire qualche ora di spensierato divertimento agli
utenti. Il roster è solido, con oltre 70 wrestler di ieri e
oggi, mentre il carattere arcade del titolo è in grado di
avvicinare anche chi non ha mai acquistato un gioco WWE. Il
vero punto negativo risiede nella ripetitività delle mosse e
dei colpi ma, alla fin fine, ci si può anche abituare pur
soffrendo una certa mancanza di profondità e longevità.
Insomma, il titolo è classificabile come un arcade da non
sottovalutare che, siamo certi, sarà in grado di conquistare
il cuore di chi ha amato o tutt’ora ama il mondo della lotta
libera.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 7,5

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7,5

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise

“Dona con Bing”, le ricerche
sul web possono far del bene
Bing, si mette in gioco per far del bene. Dopo il successo
riscosso negli Stati Uniti, arriva finalmente anche in Italia
la campagna Dona Con Bing, il progetto internazionale a cura
del motore di ricerca di Microsoft, finalizzata al sostegno
delle organizzazioni no profit e di beneficenza attraverso il
programma fedeltà Microsoft Rewards. Da oggi gli utenti
iscritti a Microsoft Rewards potranno scegliere di donare i
punti accumulati durante le ricerche online effettuate su
Microsoft Bing, rimanendo connessi al proprio account, a un
ente no profit e sostenere la causa umanitaria più vicina alla
propria sensibilità. Fino al 31 dicembre 2020, Microsoft
raddoppierà tutte le donazioni. Donare è semplicissimo: è
possibile attivare Dona con Bing con un solo click,
direttamente dalla dashboard del programma Microsoft Rewards.
Grazie alla partnership con Benevity, è possibile scegliere
tra migliaia di organizzazioni no profit presenti sul
territorio italiano.      Una volta selezionato l’ente o
l’organizzazione che si desidera supportare, i punti raccolti
dall’utente verranno automaticamente trasformati in denaro e
donati ogni mese. La campagna ideata da Microsoft Bing
permette agli utenti di sostenere un’organizzazione diversa
ogni mese. In Italia, in particolare, tra i partner supportati
si evidenziano: UNICEF, Croce Rossa Italiana e Medici Senza
Frontiere. Non è mai troppo tardi per fare del bene, cosa
state aspettando allora? Accumulate più punti possibili e
donate.

F.P.L.

Commandos 2 e Praetorians Hd
remastered sono su Xbox One e
Ps4
Commandos 2 e Praetorians: HD Remaster sono ora disponibili
per PlayStation 4 e Xbox One. Il double pack contiene le
remaster di entrambi gli iconici titoli, ciascuno disponibile
per l’acquisto individuale tramite PlayStation e Microsoft
Store. Le remaster includono una grafica in alta definizione
dei due titoli di Pyro Studios, l’aggiunta di nuovi tutorial e
missioni della campagna, supporto per i controller, nonché una
versione integrata della modalità multiplayer di Praetorians –
HD Remaster. Commandos 2 – HD Remaster e Praetorians – HD
Remaster sono già disponibili per PC tramite Steam e tramite
il Kalypso Store. La versione Nintendo Switch di Commandos 2 –
HD Remaster arriverà questo inverno. Ma andiamo ad esaminare i
titoli nello specifico.

Commandos 2 fa tornare i giocatori indietro nel tempo fino al
1940, un anno dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Le forze tedesche, ormai incontrastate e forti della loro
organizzazione e della Guerra Lampo, dominano l’Europa
costringendo le truppe inglesi e francesi a imbarcarsi per
l’Inghilterra dopo l’accerchiamento nazista del Belgio e la
presa della Linea Maginot e di Parigi. Ormai completamente
allo sbando, le forze alleate sono costrette a pianificare
azioni rischiose per contrastare l’avanzata nazista durante la
Battaglia d’Inghilterra, in modo da prepararsi adeguatamente
al contrattacco. A causa dell’ottima organizzazione
dell’esercito tedesco e del Terzo Reich, i metodi
convenzionali non possono riportare il conflitto in una fase
di stallo. Soltanto delle unità speciali, duramente addestrate
e coraggiose nello spirito, potranno colpire nel cuore la
macchina bellica di Hitler: i Commandos. Divisi per categoria
e abilità speciali, li muoveremo in vari scenari nelle dieci
missioni della campagna principale. Dalla Francia alle fredde
zone dell’Artico occupate dai nazisti, dalla Birmania alla
Thailandia soggiogate dai giapponesi, le ambientazioni restano
invariate rispetto al passato, non aggiungendo alcunché
all’esperienza, a parte i vari collezionabili. Ovviamente in
questa remastered Hd di Commandos 2 non cambia neppure il
gameplay, infatti esso è rimasto lo stesso identico che era
stato ideato su PC vent’anni fa. La visuale isometrica con
telecamera fissa è accompagnata da un’interfaccia mal gestita
e poco funzionale, che confonde il videogiocatore anziché
aiutarlo. Per quanto fosse complesso e ben articolato
all’epoca, ora il gioco risulta parecchio “antico”,
considerati gli altri concorrenti sul mercato. Nonostante
l’intelligenza artificiale reagisca ottimamente, spesso si
rivela mal equilibrata e fin troppo severa, soprattutto a un
livello di sfida intermedio. La fluidità presente in questa
edizione 2020 del titolo viene però compromessa da un
rallentamento dei modelli poligonali. Quando si tratta di
utilizzare le meccaniche come il cono visivo per evitare il
nemico, poi, spesso è davvero complesso capire l’azione e
seguirla con attenzione per via di una gestione superficiale
dei comandi. Complice nuovamente l’interfaccia, spesso si è
costretti a tenere premuti due tasti per mirare e colpire con
un’arma da fuoco. Neppure il lato grafico brilla, nonostante
una maggiore definizione dei cromatismi ambientali. I modelli
poligonali sembrano a una risoluzione inferiore, se non la
stessa presente nell’originale. Gli edifici, rispetto al
passato, sono meglio rifiniti e hanno un buon design,
nonostante a volte non siano ben amalgamati con quanto li
circonda. L’aspetto tecnico, quello più preoccupante, è ciò
che ha minato la nostra esperienza, dando origine alle
relative conclusioni. Oltre ai gravissimi problemi di input
lag, persistono bug che spesso rovinano l’esperienza, dal
sonoro in cui scompaiono i rumori e le voci, alle scritte dei
sottotitoli. Considerate le critiche che abbiamo mosso
all’edizione remaster di a Commandos 2, speriamo che le
correzioni necessarie arrivino quanto prima, rendendo
l’esperienza godibile. Attualmente, quindi, questa riedizione
di Commandos 2 non riesce a ritagliarsi uno spazio se non tra
le fila degli appassionati che ancora oggi ricordano con
nostalgia l’originale.

Di qualità di gran lunga superiore l’altra metà del pacchetto.
La versione rimasterizzata di Praetorians è infatti il pezzo
forte di questo Double Pack, anche se purtroppo stiamo pur
sempre parlando di uno strategico in tempo reale nato su PC.
Ciò significa che il limite più grande di questo RTS è
rappresentato dal sistema di controllo via pad. Anche qui il
comparto grafico si presenta rimodernato, laddove sul versante
tecnico non si registrano problemi. Il codice di Praetorians è
difatti molto più pulito rispetto a quello di Commandos 2,
tanto che l’esperienza fila senza particolari intoppi, fatto
salvo qualche sporadico e quasi impercettibile calo di frame
rate. Gestire il proprio esercito con un controller, invece, è
tutt’altro che semplice. Mentre su PC basta un click per
portare a termine un po’ tutte le azioni, dalla selezione
delle unità all’attivazione di un’abilità speciale, su console
è necessario memorizzare diverse combinazioni di tasti e
passare attraverso vari sottomenù per svolgere anche la più
semplice delle manovre strategiche. Ci si fa l’abitudine, ma
nelle situazioni più concitate la macchinosità e la scarsa
immediatezza del sistema di controllo si fanno sentire. Per
fortuna Praetorians è già di per sé un RTS relativamente
semplificato nella misura in cui non vi sono risorse da
raccogliere o una base da gestire. Tutto passa attraverso uno
o più accampamenti sparsi nella mappa dai quali reclutare
unità militari, che poi vanno inviati contro gli eserciti e
gli accampamenti nemici. La microgestione – dunque – è ridotta
al minimo, se non inesistente. Certo, la resa complessiva
assume sempre quel retrogusto di esperienza sub-ottimale, ma
Praetorians è ancora oggi uno strategico in tempo reale di
grande qualità, e se l’unico modo che avete di giocarci è
attraverso una PS4 o una Xbox One, allora potreste
tranquillamente farci un pensierino ben consci dei limiti
intrinsechi della versione console.

Tirando le somme, se siete amanti del retrogaming e di quei
giochi che poco prima dell’entrata dell’attuale millennio
hanno lasciato il segno, allora Commandos 2 e Praetorians Hd
remastered double pack è un prodotto che non vi potete lasciar
perdere. Sicuramente però tale uscita è destinata a rimanere
un prodotto di nicchia in quanto, le nuove generazioni di
gamers, sicuramente apprezzerebbero poco pietre miliari come
queste che hanno fatto la storia, ma che purtroppo sono
destinate a rimanere nei ricordi e nei cuori di chi le ha
vissute quando erano la novità del momento.

GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica: 6,5

Sonoro: 7

Gameplay: 6,5

Longevità: 6

VOTO FINALE: 6,5

Francesco Pellegrino Lise

Colleferro (calcio, Under 17
Elite), Carbonari: “Bisogna
adeguarsi all’intensità di
questa categoria”
Colleferro (Rm) – Il Colleferro “scatena” le sue due squadre
Elite. Questo è il week-end dell’esordio per Under 15 e Under
17 rossonere e nell’ambiente c’è tanta curiosità verso questi
gruppi e verso quelli regionali che inizieranno più in là. Il
gruppo maggiore è stato affidato a mister Vittorio Carbonari
che già guidava questi ragazzi nella passata stagione, nella
categoria Under 16 regionale. “Ovviamente quest’anno ci
confronteremo con il meglio del calcio giovanile regionale e
l’impatto con l’Elite potrebbe farsi sentire – dice il tecnico
– Ma siamo fiduciosi perché abbiamo un gruppo consolidato che
lavora assieme da tempo, com’è nella filosofia di questo club
per cui lavoro ormai da più di cinque anni. Qualche innesto è
stato fatto, pescando anche dalle categorie provinciali perché
vogliamo valorizzare i ragazzi del territorio. L’obiettivo
sportivo? Quello primario è chiaramente la permanenza in
categoria, ma giochiamo senza grandi pressioni e cercando
soprattutto di dimostrare le nostre qualità”. Il debutto è in
programma domenica mattina in casa contro l’Atletico 2000:
“Partiremo incrociando subito un avversario molto tosto e non
sarebbe male muovere la classifica, anche per l’autostima dei
ragazzi. Purtroppo ci trasciniamo dietro la squalifica di
cinque giocatori dalla passata stagione, ma i ragazzi che
scenderanno in campo lo faranno con l’idea di sfoderare una
buona prestazione e dare il massimo: il risultato sarà una
conseguenza di questo atteggiamento”. Carbonari spiega quali
potrebbero essere le difficoltà maggiori della sua squadra
nella categoria Elite: “A livello tecnico il gruppo ha poco da
invidiare alle sue avversarie. Dobbiamo crescere e farci
trovare pronti sotto il punto di vista dell’intensità e dei
ritmi di gioco, oltre che nella cura dei dettagli: in questa
categoria non ti puoi permettere errori perché gli avversari
ti puniscono immediatamente”.
Real Valle Martella (calcio,
II cat.), La Falce: “Il
ritorno a Zagarolo è stato
emozionante per me”

Zagarolo (Rm) – E’ una delle colonne del vecchio gruppo, un
difensore esperto ed affidabile. Emiliano La Falce, centrale
classe 1995, sta per iniziare il suo terzo anno al Real Valle
Martella e conosce bene le qualità di questo gruppo, sia a
livello tecnico che umano. “L’ossatura della squadra è rimasta
la stessa e poi sono arrivati nuovi elementi che sicuramente
ci potranno dare un buon contributo. Io sono rimasto perché
qui ci sono tanti amici con cui condivido diversi momenti
anche fuori dal campo di gioco”. Tra i motivi che hanno
convinto La Falce a continuare l’avventura col Real Valle
Martella c’è il ritorno “a casa” o quantomeno nel comune di
appartenenza: “Siamo stati due anni a Monte Compatri e
chiaramente ci sentivamo ospiti. Il fatto che il presidente
Daniele Imola sia riuscito a riportare la squadra a Zagarolo è
sicuramente importante. Il sottoscritto ha fatto quasi tutta
la trafila delle giovanili al “Mastrangeli” e devo ammettere
che il primo allenamento di quest’anno, fatto su questo campo,
mi ha regalato una forte emozione”. La formazione prenestina
anticiperà il debutto ufficiale rispetto a tante altre squadre
di Seconda categoria: domenica, infatti, c’è il match interno
di Coppa Lazio di categoria contro il Lucky Junior.
“L’obiettivo? Noi scendiamo in campo come tutte le squadre per
cercare di vincere ogni singola partita. La Coppa può darci
una “alternativa in più” per provare a fare il salto di
categoria. Inoltre sono mesi che non giochiamo una partita
ufficiale e questo sarà un forte stimolo, anche se ovviamente
stiamo “riprendendo confidenza” col campo e coi ritmi di
gioco”. La Falce e compagni stanno assorbendo bene anche le
direttive del nuovo staff tecnico: “Serve un po’ di tempo per
oliare certi meccanismi, ma le prime amichevoli hanno dato dei
riscontri positivi: è il segno che siamo sulla buona strada”
conclude il difensore.
Città di Valmontone (calcio,
I cat.), mister Sarnino:
“Dobbiamo sempre cercare di
alzare i ritmi”
Valmontone (Rm) – Si aprirà con la sfida interna alla Dinamo
Labico il campionato della Prima categoria del Città di
Valmontone. La formazione del presidente Massimiliano
Bellotti, domenica prossima, vuole subito dare un segnale
importante: “Il pre-campionato è stato sicuramente positivo –
dice il tecnico Aurelio Sarnino – La squadra ha lavorato bene
ed ha sempre risposto alle sollecitazioni dello staff,
accorciando i tempi di apprendimento delle metodologie di
allenamento e mostrando una buona disponibilità. Sono
soddisfatto di come sono andate le cose in queste prime
settimane”. La sfida di domenica vivrà anche di tanti
“incroci” particolari: “E’ una partita sentita da diversi
giocatori: noi abbiamo Romagnoli e Rovitelli che giocavano a
Labico e anche nelle loro fila c’è qualche ex Valmontone. Per
come la vivo io il vero derby è quello con il Colleferro, poi
ovviamente queste sfide tra paesi limitrofi possono essere
cariche di significati particolari. Cosa sappiamo di loro? Li
ho visti in un’amichevole, sono una squadra abbastanza esperta
e che ha gente capace di giocare in mezzo alle linee. Dovremo
stare attenti a certe dinamiche tattiche, ma guardiamo
soprattutto in casa nostra”. Il Città di Valmontone di mister
Sarnino dovrà essere fortemente riconoscibile: “Abbiamo un
gruppo dall’età media piuttosto bassa e quindi dobbiamo
cercare di alzare i ritmi sin dalle prime battute, ovviamente
usando sempre testa e lucidità. Al tempo stesso vogliamo
provare a palleggiare e “stancare” l’avversario di turno”. Il
giovane allenatore non ha “timore” di prendersi
responsabilità: “Vogliamo cercare di competere per vincere –
spiega Sarnino – La società ha allestito una rosa di qualità e
a me non piace nascondermi. Siamo stati inseriti in un girone
tosto, ma vogliamo per lo meno stare nelle zone di alta
classifica: non voglio fare un torneo anonimo”.
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