TRENTINOINJAZZ2019 VALLI - VISIT VAL DI NON
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Cles | Denno | Malé | Predaia | Sanzeno | Ville d’Anaunia TrentinoInJazz RIPENSANDO A CASA 2019 Valli del Noce Quest'iniziativa è stata realizzata con il contributo di: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato alla Cultura REGIONE rapporti europei e cooperazione TRENTINO-ALTO ADIGE DAL 16 AL 25 LUGLIO 2019 SCUOLA DI MUSICA CELESTINO ECCHER DELLE VALLI DI NON E DI SOLE
TrentinoInJazz2019 Presidente: CHIARA BIONDANI Valli Direzione Artistica: MASSIMO FAES del Noce Segreteria: SCUOLA DI MUSICA “C. ECCHER” RIPENSANDO A CASA Segreteria: ROBERTA PARIS Segreteria: STEFANIA COVI Ufficio Stampa Locale: NICOLA BORTOLAMEDI Comunicazione e Ufficio Stampa: Synpress44 O Service audio & luci: ADMSERVICE gni viaggio porta con sé il desiderio della scoperta, la no- Documentazione fotografica: NICOLA BORTOLAMEDI stalgia della partenza e il desiderio del ritorno, del ritrovarsi, il desiderio di non perdersi. Come se le radici ci inseguisse- Documentazione video: MAURO AMATI ro e si intrecciassero e non ci abbandonassero mai, con un motivo che rimane impresso nella mente e che risuona della nostal- Info gia di casa. scuolaeccher@gmail.com Allo stesso modo ogni musicista, nel proprio percorso di crescita, Tel. 0463 424310 assorbe tradizioni, riferimenti culturali, elementi del proprio vissuto per restituirle in un contesto globale. Questo processo è spontaneo e nel jazz, musica fatta di espressione e improvvisazione, continua cre- www.trentinojazz.com atività e soprattutto istinto, ciò avviene in maniera molto più veloce TrentinoInJazz e diretta rispetto ad altri generi. Il jazz vive e si alimenta di questo. Per la diciassettesima edizione abbiamo voluto focalizzarci su que- www.synpress44.com sto divenire, proponendo un percorso alla scoperta di tradizioni mu- sicali vicine e lontane (strumenti costruiti con materiale raccolto nei boschi trentini o proveniente da altri continenti, riletture della tradi- zione eurocolta o della canzone popolare siciliana, sonorità che han- no viaggiato lungo l’Europa o che provengono letteralmente dall’altra parte del mondo). Questo incontro ci apre a una riflessione profonda sulle radici e il significato di identità, intesa come il riconoscersi ed essere riconosciuti, nell’unione di diverse pratiche, culture e sugge- stioni consolidate e preesistenti che si trasformano, adattandosi a ogni nuovo contesto e arricchendo il proprio orizzonte nel continuo incontro con il volto dell’altro. Massimo Faes
Martedì 16 luglio – Malé Ore 21:00 – Piazza Regina Elena (in caso di pioggia Teatro Comunale di Malé) Big Daddy Wilson «Deep in my Soul» Big Daddy Wilson – voce Cesare Nolli – chitarra Vincenzo Messina – tastiere Paolo Legramandi – basso Nicolò Ivano Taccori – batteria Il Sud degli Stati Uniti d’America evoca una magia potente: i fi- gli e le figlie di quelle terre profonde potranno allontanarsi, cer- care fortuna e metter su famiglia oltreoceano, ma ovunque essi si trovino il Sud è lì, sottopelle, e un giorno li richiamerà a casa. Così è stato per la sua ultima produzione discografica Deep in My Soul: l’album che ha riportato Big Daddy Wilson negli Stati Uniti, in studio al fianco del produttore Jim Gaines, famoso per il suo lavoro con Stevie Ray Vaughan e Carlos Santana. Wilson non è lo stesso uomo che è partito un quarto di secolo fa. Nato e cresciuto a Edenton, North Carolina, il bluesman ri- corda ancora i suoi primi anni da “vero ragazzo di campagna”, spinto dalla famiglia a cantare in chiesa per evitare la tentazio- ne di droghe e gang. L’epifania fu nel 1979 quando, arruola- to nell’esercito, è arrivato in Germania scoprendo la forza del blues nei club del luogo. “Lì”, dice, “ho trovato quella parte di me di cui ho sentito la mancanza per tutta la vita.” Wilson si è fatto presto conoscere in tutta Europa per la sua voce indimenticabile e per lo stile compositivo originale nel mondo del blues, reinventato con echi di funk, soul e reggae.
Mercoledì 17 luglio – Cles La continua ricerca e la caparbia curio- Ore 21:00 – Corso Dante sità del percussionista Max Castlunger (in caso di pioggia Aula Magna delle Scuole Medie) per suoni e strumenti del mondo costi- tuisce la matrice identitaria di JEMM Music Project mettendo in contatto so- JEMM Music Project norità da tribalismo ancestrale con la «Hive» contemporaneità dell’improvvisazione e della musica dance. Max Castlunger – hang, balafon, steel pan, chalumeau, percussioni Antichissimi strumenti africani incontra- no così gli steel pan caraibici o la loro Mirko Pedrotti – vibrafono evoluzione più recente: gli handpan nati Matteo Cuzzolin – sax in Svizzera negli anni 2000. La batteria Hannes Moch – trombone subisce il percorso inverso perdendo le Marco Stagni – basso pelli e diventando completamente di Jack Alemanno – wooden drums legno: nascono così i wooden drums. Il basso elettrico e il vibrafono attualizza- no il ritmo arcaico, mentre la sezione fiati ricorda le grandi cosmic band de- gli anni ‘70. Flauti, log drum, fischietti, percussioni costruite scavando tronchi d’albero e una miriade di oggetti di uso diverso sul palco si trasformano in stru- menti musicali con lo scopo di creare groove e possono sfociare in una rilet- tura acustica della musica dance o in momenti psichedelici di improvvisazio- ne collettiva.
Giovedì 18 luglio – Denno Ore 21:00 – Cortile di Palazzo Parisi (in caso di pioggia Teatro Auditorium di Denno) Rita Botto Jazz Quartet Rita Botto – voce Carlo Cattano – sax e flauto Giuseppe Finocchiaro – pianoforte Giovanni Arena – contrabbasso Nata alle pendici dell’Etna, nella storica città di Catania, Rita Botto è diventata un punto di riferimento nel panorama musicale sici- liano, riscoprendo in chiave moderna la can- zone popolare della propria terra d’origine. Una forte personalità mediterranea, che con vocalità potente e caldo timbro da contralto, sfocia in un’interpretazione ricca di sfumature e contrasti, raccontando storie e sentimenti di un’antica terra in tono giocoso e solare, iro- nico e teatrale anche nell’affrontare temi più impegnativi come il tradimento o la passione amorosa. Il concerto del quartetto è un omag- gio appassionato e sentito che la cantante rende alla sua Sicilia, muovendosi sinuosa- mente fra le canzoni di cui è autrice e quei brani intramontabili che hanno fatto parte del repertorio della grande Rosa Balistreri, fino ad arrivare in punta di piedi a brani di autori siciliani contemporanei come Franco Battiato.
Venerdì 19 luglio – Nanno Ammentos (in sardo “ricordi”) dal 2003 unisce saldamente tre musicisti Ore 21:00 – Piazza di San Biagio dal curriculum ricco di esperienze musicali raffinate e collaborazioni im- (in caso di pioggia Sala ex bar di Piazza San Biagio) portanti nel panorama jazz italiano e internazionale (citando fra i tanti il chitarrista icona Al Di Meola). Affini per il carattere romantico delle com- posizioni, la carica interpretativa e l’amore per i ritmi di matrice etnica, Trio Ammentos Alfonsi, Beccalossi e Maiore hanno consolidato un percorso nel quale la ricerca del suono ha la priorità assoluta. Con due notevoli produzioni Peo Alfonsi – chitarra discografiche e una lunga storia di concerti in contesti eterogenei il Trio Fausto Beccalossi – fisarmonica Ammentos ha costruito un repertorio interamente originale nel quale gli Salvatore Maiore – contrabbasso arrangiamenti sono curati nei minimi particolari alla ricerca degli impa- sti sonori più suggestivi: una perfetta mescolanza di sonorità classiche, etniche e jazz, una musica che racconta una visione del tutto personale attraverso un processo puramente istintivo.
Lunedì 22 luglio – Cles Ore 21:00 – Piazzetta Cesare Battisti (In caso di pioggia Sala B.Bertolla) Sonata Island «Third Stream» Emilio Galante – flauto Alessandro Bianchini – vibrafono Davide Tedesco – contrabbasso Thomas Samonati – batteria Third Stream è un termine coniato negli anni ’50 per de- scrivere un genere musicale in grado di compiere una sin- tesi tra musica classica e jazz. Le composizioni di Emilio Galante si ispirano infatti ai grandi autori della musica di tradizione eurocolta del Novecento come Bartok, Debussy e Stravinsky: reinvenzioni imprevedibili e forse improbabili per un quartetto jazz, come la Sacre o i Trois Nocturnes. Al loro fianco musiche di Chick Corea e Astor Piazzolla, autori che a quel Novecento si sono ispirati, in perenne bilico fra scrittura e improvvisazione. La scelta non è gra- tuita: Piazzolla studiò composizione a Parigi con Nadia Boulanger, insegnante nel Novecento di tanti Americans in Paris, come Gershwin, Copland e Glass.
Martedì 23 luglio – Malé Ore 21:00 - Piazza Regina Elena (in caso di pioggia Teatro Comunale) Trio Corrente «Tem Que Ser Azul» Fabio Torres – pianoforte Paulo Paulelli – contrabbasso Edu Ribeiro – batteria Dopo 18 anni di attività il Trio Corrente si afferma come uno dei gruppi strumentali di maggior successo dell’in- tero Brasile, ricevendo nel 2014, a coronamento della propria carriera, un Grammy Award per il miglior album Latin Jazz. Per lo stesso album il Trio vinse, nella stessa categoria, il Latin Grammy, dividendo il premio con il famoso pianista americano Chick Corea. Per un gruppo jazz brasiliano vincere il premio più ambito nel mondo della musica (impresa fin’ora compiuta solo dal leggendario Tom Jobim e dal pianista Eliane Elias) compor- ta grande responsabi- lità e obbliga ad una ricerca musicale ma- tura e attenta. Senza rinunciare alla com- plessità tecnica il Trio rinnova la tradizione del samba-jazz degli anni ‘60 con la creati- vità del jazz moderno interpretando super- bamente il repertorio classico brasiliano con freschezza, vir- tuosismi e fantasia.
Mercoledì 24 luglio – Sanzeno Ore 21:00 - Santuario di S.Romedio (in caso di pioggia Casa De Gentili) Elina Duni & Rob Luft «Songs of Love and Exile» Elina Duni – voce Rob Luft – chitarra In un intrigante “incontro d’incontri” si confronteranno due artisti d’eccezione che hanno già a loro volta basato la pro- pria poetica sulla mescolanza di culture diverse. Elina Duni, giovane cantante in viaggio fra sonorità della tradizione al- banese, kosovara e del meridione italiano, nasce nel 1981 in una famiglia di artisti a Tirana, Albania e muove i pri- mi passi nel mondo della musica a soli 5 anni, esibendosi per radio e televisione nazionali. Dopo la caduta del regime comunista, si trasferisce con la madre a in Svizzera, dove studia musica classica e scopre il jazz. Rob Luft, una delle stelle nascenti della fiorente scena jazz londinese, ha assi- milato nel proprio stile echi di highlife west-africano, folk inglese e indie rock. Nel 2017 il suo album di debutto è stato accolto calorosamente con quattro stelle da The Guardian, The Irish Times, Jazzwise e Downbeat Magazine, che lo de- scrivono come “il debutto più completo e gratificante di un chitarrista-compositore dall’esordio di Julian Lage nel 2009”. Nel 2018 è stato nominato “Breakthrough Act of the Year” (rivoluzionario dell’anno) nei Jazz FM Awards e “Jazz Instrumentalist of the Year”(strumentista jazz dell’anno) ai Parliamentary Jazz Awards.
Giovedì 25 luglio – Segno Ore 21:00 – Piazza Padre Eusebio Chini (in caso di pioggia Tres, Centro Ricreativo “Pra Del Lac”) Claudio Jr De Rosa Quartet Claudio Jr De Rosa – sax Xavi Torres Vincente – pianoforte Mauro Cottone – contrabbasso Augustas Baronas – batteria Ormai riconosciuto tra i più promettenti musicisti, arrangiatori e compositori del momento, Claudio Jr De Rosa (1992) è una delle voci di maggior spicco della nuova sce- na europea. Completato dal pianista spa- gnolo Xavi Torres, dal contrabbassista sici- liano Mauro Cottone e dal batterista lituano Augustas Baronas, il quartetto si è presto imposto sulla scena come uno dei gruppi più dinamici e frizzanti in circolazione. Dopo il successo ottenuto con il disco d’e- sordio “Groovin’ Up!” (tra i migliori dischi del 2017 secondo Musica Jazz), il Claudio Jr De Rosa Jazz 4et regala al 2019 una nuo- va incisione, “Forces”. Se “Groovin’ Up!” è stato un lavoro frizzante ed energetico, omaggio amorevole e a tratti divertito alla tradizione jazzistica, in “Forces” De Rosa ha un approccio più profondo, riflessivo, ma sempre gioioso attraverso il quale esprime- re la propria musica, facendo forza su un’al- largata tavolozza espressiva, emozionale e spirituale.
Buona estate in Jazz! TrentinoInJazzValliDelNoce
Garda Jazz Festival Arco, Drena, Nago Torbole sul Garda, Riva del Garda, Tenno, Dro www.gardajazz.com Dolomiti Ski Jazz Val di Fiemme 9 – 17 marzo 2019 www.visitfiemme.it Jazz’About Trento, Rovereto 27 ottobre – 7 dicembre 2018 www.centrosantachiara.it
Campitello di Fassa TrentinoInJazz Sèn Jan www.trentinojazz.com di Fassa 2019 Canazei TrentinoInJazzclub Santuario Dall’8 maggio 2019 Cles di S. Romedio Passo Pordoi Malé Moena Passo Valli del Noce Nanno Segno San Pellegrino Dal 16 luglio 2019 Denno Valsugana Jazz Tour Dal 13 luglio 2019 Lagarina Jazz Trento Pergine Valsugana Dal 20 giugno 2019 Levico Valcanover Grigno Panorama Music Tenna Dal 23 marzo 2019 Villa Lagarina Katharsis Isera Rovereto I percorsi del jazz Dal 16 febbraio 2019 Mori Ala Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Cultura www.cultura.trentino.it
COMUNE DI CLES COMUNE DI DENNO COMUNE DI MALÉ COMUNE DELLA PREDAIA COMUNE DI SANZENO COMUNE DI VILLE D’ANAUNIA Associazione Culturale P. Eusebio F. Chini Pro Loco Cles BIM DELL’ADIGE COMUNITÀ COMUNITÀ DELLA VALLE DI NON DELLA VALLE DI SOLE Assessorato alla Cultura BOTTEGA DELLA MUSICA TrentinoInJazz RIPENSANDO A CASA 2019 Valli del Noce
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