Adorazione eucaristica (maggio 2018)
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Centro Diocesano Vocazioni di Brindisi – Ostuni Opera Vocazioni Ecclesiastiche Adorazione eucaristica (maggio 2018) Ecco tua madre Canto per l’esposizione eucaristica Guida: Il Signore ci ha chiamati, ci vuole attorno a sé perché senza riserve ci ama e viene a cercarci. Accanto a Lui c’è Maria, Madre di Dio, che ci affianca e ci spinge ad andare incontro a Lui. Contemplando il Signore nell’Eucaristia, pensiamo a Maria, che è stata accanto a Lui dalla nascita alla morte e ha continuato a guidare i discepoli con amore di madre. Breve momento di silenzio Lettore 1: Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 25-27) Stavano presso la Croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Lettore 2: Le parole di Gesù nella loro semplicità sono parole di rivelazione, con le quali vuole esprimere la sua volontà: «Ecco tuo figlio; ecco tua madre». Queste parole di Gesù richiamano alla mente le parole di Pilato con le quali ha presentato la persona di Gesù alla folla: «Ecco l’uomo». Egli è il pastore che dà la sua vita per il gregge, la Chiesa. Solo il quarto evangelista racconta che la madre di Gesù stava sotto la croce. Ritta in piedi, come una donna forte che ha continuato a credere, a sperare e ad avere fiducia in Dio, anche in quel momento così difficile. La madre di Gesù è presente all’inizio della missione del Figlio, alle nozze di Cana: lì e sulla croce Gesù mostra la sua gloria.
Lettore 3: Il titolo “Donna” evidenzia che in quel momento Gesù stava aprendo il cuore di sua madre alla maternità spirituale nei confronti dei suoi discepoli, rappresentati nella persona del discepolo amato che si trova sempre vicino a Gesù, il discepolo che nell’ultima cena ha posato la sua testa sul petto del Signore ed è rimasto fedele al suo maestro fino alla sua crocifissione, per poi credere alla sua risurrezione. La donna non è mai chiamata dall’evangelista con il nome proprio, non è soltanto la madre di Gesù ma rappresenta la Chiesa che genera nuovi figli. Silenzio di meditazione. Segue un canto Lettore 1: Dalla lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini (1, 3-10) Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci ad essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui mediante il suo sangue, abbaiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. Lettore 2: Dall’Angelus di Papa Francesco (G.M.G. Rio 2013) Maria ci insegna con la sua esistenza che cosa significa essere discepolo missionario. Ogni volta che preghiamo l’Angelus, facciamo memoria dell’evento che ha cambiato per sempre la storia degli uomini. Quando l’angelo Gabriele annunciò a Maria che sarebbe diventata la madre di Gesù, del Salvatore, lei anche senza sapere in 2
pieno il significato di quella chiamata si è fidata di Dio, ha risposto: “Ecco sono la serva del signore. Avvenga per me secondo la tua Parola”. Ma immediatamente dopo che cosa ha fatto? Dopo aver ricevuto la grazia di essere la Madre del Verbo incarnato, non ha tenuto per sé quel dono, è partita, è uscita dalla sua casa ed è andata in fretta ad aiutare la parente, Elisabetta che aveva bisogno di aiuto. Ha compiuto un gesto di amore, di carità, di servizio concreto, portando Gesù che aveva in grembo. E questo gesto l’ha fatto in fretta. Ecco cari amici il nostro modello. Colei che ha ricevuto il dono più prezioso si muove per servire e portare Gesù. Chiediamo alla Madonna che aiuti anche noi a donare la gioia di Cristo, ai nostri familiari, ai nostri compagni, ai nostri amici, a tutti. Non abbaiate paura di essere generosi con Cristo. Ne vale la pena, uscire, andare con coraggio e generosità perché ogni uomo e ogni donna possa incontrare il Signore. Breve silenzio, poi prega il salmo 100 (99) a cori alterni: Primo coro: Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui esultanza. Secondo coro: Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Primo coro: Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te. Secondo coro: Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il su nome; Primo coro: Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. Gloria al Padre… Breve silenzio. Segue un canto Tempo di adorazione silenziosa e rilettura personale dei testi meditati. Lettore 3: Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci Signore. - Signore, tu che hai detto: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso e mi segua», fa’ che ascoltando Maria 3
troviamo il coraggio di liberarci dalla zavorra dell’egoismo, più o meno presente che alberga nei nostri cuori, per seguirti, o nostro vero ed unico bene. Noi ti preghiamo - Signore, fa’ che guardando Maria, sempre presente e attiva nei misteri della nostra Redenzione, impariamo da lei, a pregarti, a lodarti, a benedirti, a liberare il cuore da ogni affezione del mondo, per entrare nella preghiera della vita. Noi ti preghiamo - Signore, aiutaci a perseverare unanimi con Maria nostra Madre, nella preghiera incessante per il dono di nuovi operai della messe, per portare al mondo, con la forza dello Spirito, il lieto annunzio della salvezza. Noi ti preghiamo. - O Maria, che per la tua generosità materna sei diventata per volontà di Dio sua dimora, intercedi affinché lo Spirito santo faccia di noi altrettante dimore stabili del tuo Figlio. Noi ti preghiamo. - Signore, fa che i giovani imparino ad essere sempre più docili all’ascolto della tua Parola, e guardando a Maria coltivino nel loro cuore il desiderio di seguirti. Noi ti preghiamo. Tutti: O Maria Madre del Salvatore, che Gesù proclamò beata per aver ascoltato e messo in pratica la sua Parola, rendici sempre disposti all’ascolto, alla preghiera e alla riflessione, perché solo nella riflessione con Dio possiamo trovare il fondamento di ogni slancio verso il prossimo; concedici di seguire sempre tuo Figlio in tutto quello che ci indica e di atteggiarci nei suoi confronti secondo il tuo invito: «Fate quello che vi dirà». Amen. Padre nostro Benedizione eucaristica e canto finale 4
Puoi anche leggere