TORNARE AD UNA NORMALITA' - Progetto Itaca Firenze
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TORNARE AD UNA NORMALITA’ Certamente ne avevamo tutti voglia e bisogno. E non solo. Infatti tante idee e ne- cessità, prima a noi sconosciute, sono venute fuori proprio in quel lungo periodo di isolamento. E nello stesso momento in cui ci siamo riaffacciati al mondo sono emerse con vigore ed energia. Quindi ci siamo trovati di fronte ad una routine da riprogettare e riprogrammare. Qui a Progetto Itaca Firenze giorno dopo giorno si fa un passo verso la normalità, con- sci del peso di questo terribile periodo, ma pieni di voglia di ricominciare. Per le Associazioni non è certamente un periodo roseo. Gli eventi primaverili ed estivi di raccolta fondi, per forza di cose sono stati annullati e non possiamo non ammettere che ne risentiamo molto. Ma noi sempre di più – anzi adesso più che mai – siamo chiamati in prima linea nella lotta contro lo stigma e il supporto a chi soffre di malattia mentale, perché il Coronavirus e il relativo isolamento hanno aperto il vaso di pandora e in tante situazioni hanno fatto emergere disturbi e disagi psichici anche in chi non ne ha mai sofferto. E proprio in questo momento particolare in cui – in quanto Asso- ciazione che si occupa di malattia psichiatrica e di sostegno alle persone che ne
Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE soffrono – ci viene chiesto di dare il massimo, abbiamo bisogno di tutti voi. Sosteni la nostra Associazione per permetterle di continuare ad aiutare chi ha bisogno di noi: tutti coloro che soffrono di disturbi mentali, i loro familiari, gli studenti che necessitano di informazione e prevenzione, per riconoscere situa- zioni a rischio, personali o dei loro amici. Per evitare che chi soffre non sia emarginato o allontanato. Perché ogni persona che non viene ascoltata è un’occasione persa per tutti. Sostieni Progetto Itaca Firenze e chiedi ai tuoi amici di farlo. Un editoriale in cui si chiedono donazioni può risultare strano? Non elegante? No. Non se lo si fa con il cuore in mano e per un’ottima causa. L’emergenza, non è finita. Perché senza salute mentale non c’è salute. Adesso però vi lasciamo a questo nuovo numero di Sirene, una testimonianza che a Progetto Itaca Firenze niente si è fermato, men che mai la forza e la voglia di fare! Buona lettura! Simona Venturi - Responsabile Comunicazione Progetto Itaca Firenze ONLUS IL RIENTRO DALLA QUARANTENA LA PAROLA AI SOCI DI CLUB ITACA FIRENZE Dopo la quarantena, siamo riusciti con le attività da svolgere in compagnia, tanto impegno e costanza, nel pieno come ad esempio una bella passeg- rispetto delle regole, a tornare a fre- giata o anche un pranzo al sacco, o po- quentare il Club. La riapertura del 3 ter iniziare a pensare a laboratori per giugno è stata annunciata con una impegnarci nuovamente insieme. videochiamata di gruppo: un mo- Il non poter utilizzare la cucina per pre- mento molto emozionante per tutti! parare insieme i nostri deliziosi pranzi È stato bello poter immaginare una inizialmente ci ha straniti un po’ ma ci nuova routine in cui fosse possibile siamo adattati alla situazione, capen- uscire e frequentare un luogo fa- do che tutto era pensato per la nostra miliare, dove poter lavorare ma so- sicurezza. Oltretutto la nostra cucina prattutto rivedersi e stare insieme! è così grande e bella che ci mancava Al rientro è stato davvero molto bello moltissimo e fortunatamente ad ini- ricominciare finalmente a pianificare zio luglio abbiamo potuto rimetterci 2 | LUGLIO 2020
C L U B I T A C A ai fornelli! Una delle cose più difficili è tiamo più sicuri. Questa è stata una bel- proprio quella di ricordarsi di indossa- la sorpresa: ci ha aiutati anche a coglie- re la mascherina, ma ci aiutiamo l’un re lati positivi della pulizia e, facendola l’altro a ricordare di averla sempre ben tutti i giorni, ormai siamo diventati ra- piazzata. La mascherina fa da filtro e, se pidi ed efficaci! da un lato ci protegge, dall’altro ovatta le nostre voci rendendo difficile la com- Con l’isolamento abbiamo riscoper- prensione e a volte risulta noioso dover to un grande valore: la lentezza. Il chiedere alle persone di ripetere ciò piacere di poter fare le cose con una che hanno detto. Non parliamo poi del rilassatezza e una calma che spe- caldo, che con la stagione estiva peg- riamo di poter mantenere anche in giora ulteriormente la situazione! Quel- questa nuova quotidianità. lo che ci manca immensamente e a cui GIULIO e COS speriamo di non doverci abituare sono gli abbracci: per noi italiani l’assenza di Durante la quarantena non mi piaceva contatto fisico è una novità difficile da stare a casa ma ho goduto nel non do- digerire. Al contrario ciò che abbiamo ver tenere dei ritmi precisi, soprattut- accolto con positività è che una sanifi- to la mattina, trovandomi ad avere dei cazione obbligatoria e continua, rende tempi più rilassati e meno incalzanti. Io gli ambienti che frequentiamo puliti e lavoro alla ragioneria dello Stato e sem- accoglienti, così che anche noi ci sen- bra che alcuni dei miei colleghi possano LUGLIO 2020 | 3
Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE continuare a lavorare fino al 31 dicembre te di stare più sicuri e rilassati e di avere in smartworking. Ma io no, bisogna aspet- rispetto per noi e per gli altri. Perché tanta tare di capire come funzionerà da metà gente non segue queste regole nemmeno agosto, quando finirò le ferie. Quindi poter in Chiesa, invece qua ci alleniamo per es- passare del tempo al Club è una cosa che sere tutti a norma! Poi da quando siamo ri- mi fa piacere perché vedo un po’ di perso- entrati abbiamo fatto un sacco di cose bel- ne e faccio delle attività. La cosa più bella le: io ho frequentato i due laboratori e mi da quando sono rientrata è che ho tra- sono piaciuti moltissimo entrambi. L’espe- scorso la giornata del mio compleanno rienza più divertente però è stata giovedì in piscina e quindi ero già molto felice! 9 luglio quando siamo andati in piscina da Ciò che preferisco fare al Club sono le puli- Nicoletta: una bella villa, molto al fresco, zie e anche la sanificazione che in momen- piena di fiori e con una fantastica piscina ti come questo è molto importante. Poi in cui ci si divertiti. MONICA può essere utile per il lavoro perché quan- do tornerò può darsi che ognuno debba pensare alla propria postazione e io so già come si deve fare. La sanificazione è una cosa a cui dobbiamo stare molto atten- ti perché è importante per noi e per chi frequenta i nostri stessi spazi. Io prendo i mezzi di trasporto pubblici e bisogna por- tare la mascherina ed è un po’ scomoda soprattutto con il caldo di luglio. CLARA L’insegnamento che ho tratto dalla quarantena è che non si deve dare niente per scontato. SARA A causa del lockdown ho dovuto interrom- pere il mio lavoro. Mi occupavo infatti di servire le colazioni in un albergo, ma per adesso abbiamo dovuto sospendere al- meno fino a settembre. Quando ho sapu- La quarantena non l’ho vissuta per nulla to che Club Itaca riapriva a giugno ci sono bene perché piangevo, mi annoiavo e mi andata subito! Qui dobbiamo rispettare le mancavano tanto Club Itaca e i miei impe- norme di sicurezza: bisogna lavarsi spesso gni. Volevo riabbracciare tutti e dicevo che le mani, all’entrata ci misuriamo la tempe- in questa tragica situazione bisognava sta- ratura e poi ci si divide in gruppi con diver- re tutti insieme. Quando ho sentito Amelia si ruoli: per pulire e sanificare tutti gli spazi sono stata davvero tanto felice. Ho saputo che viviamo qui al Club. Questo ci permet- che il Club riapriva e sono stata felicissi- 4 | LUGLIO 2020
C L U B I T A C A ma: sono tornata subito! Ci hanno spiega- In quarantena la cosa bella è stata che è to tutte le nuove regole da seguire, sulla sono potuta rimanere tanto tempo a letto mascherina, sul distanziamento sociale e a dormicchiare. SILVIA sulla sanificazione. Tutte cose che abbia- mo dovuto imparare per poter tornare alla Io ho iniziato a frequentare Club Itaca i nostra vita al Club. Sono così felice di es- primi di luglio, sono un nuovo Socio. Ave- sere tornata, ho rivisto la mia amica Laura vo conosciuto l’Associazione attraverso la e sono felice, mi mancano le battute e il pubblicità sull’autobus, però non mi sono ballo di GP, che è molto simpatico. Io sto potuto avvicinare prima di adesso a cau- sempre molto attenta a seguire tutte sa della pandemia. Dopo l’isolamento ho le regole e sanificare bene tutto quel- chiamato e ho iniziato il mio percorso al lo che utilizzo in modo da rispettare Club. Mi ha colpito molto un’impronta di gli altri e me stessa. Ho fatto i laboratori tipo protestante (il metterci la faccia!), di artistici e mi sono trovata molto bene, so- derivazione statunitense. Ad esempio il prattutto a quello di rilegatura quaderni fatto che appese ai muri ci siano le espe- perché l’insegnante era molto brava e mi rienze lavorative di ognuno. È un approc- sono trovata benissimo. La cosa più diffi- cio che si trova anche nelle grandi aziende cile a cui mi sono dovuta abituare dopo la multinazionali. Sapevo che si trattava di quarantena è stato dover utilizzare la ma- una struttura non sanitaria. Questo signi- scherina, perché si respira male ed è tutta fica che chi ha problemi può vivere anche un’altra vita, la differenza tra averla e non senza un’eccessiva medicalizzazione di se averla è decisiva. CHIARA stesso. Entrare nella routine della sanificazio- LUGLIO 2020 | 5
Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE scita a trarre un grande insegnamento: ho imparato a condividere gli spazi do- mestici con la mia famiglia, cosa da cui i ritmi frenetici della vita ti distolgono e ti sollevano. La quarantena, obbli- gandomi a restare a casa, mi ha fatto cogliere l’occasione per lavorare sulla valorizzazione della casa. Nonostante tutto questo sono molto felice di es- sere tornata ad avere una quotidianità anche all’esterno, andando a lavorare o anche solo a prendere un caffè con un amica che non vedo da tempo (almeno due mesi!). Ma sono anche certa che più o meno consciamente ognuno di noi abbia imparato qualcosa sulle pro- prie relazioni interpersonali e a trattare con maggiore consapevolezza e rispet- ne non mi ha creato problemi. Non è una to i propri affetti. SIMONA cosa piacevole, sia chiaro, ma ormai è en- trata a far parte della nostra quotidianità. Credo che dall’esperienza dell’iso- Se ho potuto trarre qualcosa di posi- lamento le persone abbiano impa- tivo dalla pandemia è di certo il fat- rato ad avere più cura e rispetto del to di essere consapevole dell’impor- prossimo. CAMILLA tanza delle relazioni umane, perché quando mancano... si sente! DAVIDE Dall’esperienza dell’isolamento in ge- nerale dolorosa e negativa, sono riu- 6 | LUGLIO 2020
C L U B I T A C A COMING BACK: A CLUB ITACA SI TORNA A PARLARE INGLESE a cura di Antoinette B. Dopo l’Happy Talking Virtuale, che siamo riusciti a svolgere una volta a settimana durante la quarantena con grande felicità grazie ai mezzi tecnologici e alle videochiamate, ci siamo finalmente riuniti fisicamente il 3 giugno per la prima lezione di inglese, di nuovo in Sede! Rispettando tutte le regole di quella che ormai è nota come Fase 3 e del social distancing abbiamo iniziato l’ultimo modulo di Happy Talking prima dell’estate. Oltre che per continuare a studiare l’inglese, il corso è stata un’occasione per parlare dei mesi appena passati e delle difficoltà, ma anche del forte desiderio di riprendere le attività quotidiane. Il testo in inglese che abbiamo scelto di leggere è stato per questo motivo un testo allegro e spensierato, sugli aneddoti e le cose meno conosciute di Firenze. Non era per niente facile ma, come sempre, tutti sono stati prontissimi a leggerlo ad alta voce e a provare a tradurlo (senza l’uso di un dizionario!). Infatti, il bello del nostro corso è che per tutti sia diventato un posto sicuro e accogliente dove ci si aiuta e ci si incoraggia a vicenda. Adesso faremo una breve pausa estiva ma sicuramente ci rivedremo a settembre per un altro po’ di Happy Talking! LUGLIO 2020 | 7
Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE CLUB ITACA A LAVORO! LABORATORI DIDATTICI E ARTISTICI Le attività qua a Club Itaca Firenze non si fermano e anzi, sono in pieno svolgi- mento! Tra giugno e luglio spinti dalle necessità emerse durante il Coronavirus e l’isolamento abbiamo deciso di dedicarci a qualche mansione specifica che ci era venuta in mente e a cui abbiamo voluto dare seguito tutti insieme! L’esigen- za di approfondire le nostre competenze all’interno del magico mondo del computer è stata fortissima da parte di tutti. In molti casi se non avessimo avuto i dispositivi tecnologici (computer, smartphone, tablet) saremmo rimasti ancor più isolati di quanto già eravamo. Questi strumenti ci hanno permesso anche di fare le nostre meravigliose videochiamate su Zoom tutti insieme, che sono state dei momenti di grande serenità nel vuoto della quarantena. E quindi ecco qua l’idea: un corso di computer, coordinato dal nostro Xico, per arrivare a capire le basi e alcuni segreti di questo strumento, per arricchire le nostre capacità in questo ambito, così utile nella ricerca di lavoro. Il laboratorio di rilegatura quaderni è stato invece proposto dalla nostra Socia Camilla ed è stato accolto con grande entusiasmo da tutti. Camilla ha imparato questa arte durante un inserimento la- vorativo e per lei si è trasformata in una vera e propria passione, tanto da volerla condividere e trasmettere agli altri Soci del Club. Sono stati realizzati diversi qua- derni, ma il laboratorio ci è piaciuto moltissimo e certamente anche dopo l’estate torneremo a farne di nuovi! Infine abbiamo dato sfogo alla nostra creatività con un altro laboratorio molto carino che probabilmente riproporremo anche in al- tri momenti dell’anno. Il laboratorio di lavorazione cartapesta ha subito una trasformazione ed è diventato un laboratorio artistico di decorazione barattoli. Abbiamo quindi preparato spago, colla e barattoli di vetro trasparente e abbia- mo iniziato la produzione: ne sono venuti fuori tanti barattoli rivestiti da spago e decorati con pezzi di stoffa, che potranno essere utili per decorare la nostra sede nelle occasioni di feste! COMMENTI: Corso di Computer Camilla: Abbiamo deciso di fare un corso di computer soprattutto per tutti coloro che non lo sanno usare. Siamo partiti dalle nozioni di base ad esempio accendere un computer, vedere quali sono i principali motori di ricerca sul web e iniziare a fare ricerche su diversi argomenti per capire come funziona la rete. Xico: il corso di computer è stato molto importante e uno strumento essenziale 8 | LUGLIO 2020
C L U B I T A C A per la nostra preparazione al mondo del lavoro. Per questo siamo partiti dalle basi fino ad arrivare allo studio di Office per la creazione di testi e documenti, griglie e presentazioni. Silvia: è stato molto utile. Abbiamo fatto l’ingrandimento. Continuerò a farlo tutti i venerdì. Laboratorio Artistico Monica e Camilla: per lavorare abbiamo portato barattoli di vetro da casa, ben lava- ti e senza etichetta. Con tanto spago e vinavil li abbiamo rivestiti, infine sono stati decorati con vari disegni fatti con pezzi di stoffa. Con questi barattoli abbiamo intenzione di fare delle candele o dei vasetti centrotavola per addobbare le nostre tavolate. Xico: abbiamo iniziato con l’idea di riprendere il laboratorio di cartapesta, ma du- rante la discussione questo si è trasformato in un laboratorio artistico di decora- zione barattoli con spago e stoffa, che arrederanno il nostro Club. Ci sono stati 8 partecipanti, estremamente creativi. La cosa bella è stata imparare qualcosa di nuovo, mai fatto, con uno scopo utile e al tempo stesso molto divertente. Laboratorio Rilegatura Quaderni Camilla: dal momento che ho fatto un inserimento lavorativo al laboratorio di re- stauro della biblioteca, mi sono appassionata alla cucitura di quaderni e questa mia passione l’ho voluta condividere anche con i Soci di Itaca, ai quali è piaciuto molto. Con ago e filo abbiamo cucito dei fogli in modo da formare dei quaderni. Sono venuti fuori dei lavori molto carini e utili. Silvia: è stato difficile infilare l’ago, tanto che mi ha aiutata Camilla. Si riprenderà a settembre per ultimare i nostri quaderni e crearne di nuovi. LUGLIO 2020 | 9
Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE COVID E ADOLESCENZA APP TO YOUNG: UNA APP CHE MOSTRA LE CONSEGUENZE DELL’I- SOLAMENTO SUI NOSTRI RAGAZZI E LI SOSTIENE “Penso che questa APP dovrebbe essere pubblicizzata OVUNQUE”: questo è uno dei tanti messaggi che i ragazzi di Youngle, il primo servizio pubblico di ascolto sui social media gestito da ragazzi e ragazze, che rispondono direttamente a chi contatta APP TO YOUNG, riceve ormai da più di un anno. L’APP è semplice e può essere scaricata gratuitamente, in modo anonimo, sia sul cellulare che sul computer. Superare lo stigma resta l’obiettivo più ambizioso per noi di Progetto Itaca Firenze e l’attività di informazione che svolgiamo nelle scuole è senza dubbio il canale più diretto per rompere il tabù sulle malattie mentali, un incontro dove si parla un linguaggio semplice, pensato per una platea di ragazzi che spesso sono confusi e soprattutto spaventati da questi argomenti. Da tempo tutte le Istituzioni mediche più autorevoli a livello internazionale concordano nel dichiarare quanto sia fondamentale intervenire, accompagnando la persona sin dalla fase più precoce della malattia, al fine di migliorare la sua qualità di vita e quella dei suoi familiari, oltre a ridurre l’impatto socio economico che di conseguenza si riflette sul sistema sanitario nazionale. Malgrado questa consapevolezza, ancora oggi i dati statistici del Ministero della Salute ci informano che 2 persone su 3 in cura presso i servizi di salute mentale, hanno oltre 45 anni, mentre solo il 5% è composto da persone che hanno tra i 18 e i 24 anni. Questo implica che la terapia a loro indirizzata dovrà agire su un individuo che già da molti anni soffre di un disturbo, rendendo il percorso di cura più lungo e complesso. Ma esiste una difficoltà oggettiva nell’avvicinare gli adolescenti ai servizi per la salute mentale, proprio per quel senso di vergogna e di pregiudizio che ancora permane nella nostra società. Per questo come ha scritto anche recentemente sul corriere.it Danilo Diodoro, è necessario proporre dei servizi pensati per i giovani, che siano di facile accesso e che offrano l’anonimato, proprio come l’applicazione APP TO YOUNG promossa dalla Fondazione Fiorenzo Fratini, operativa dal 2019 sul territorio toscano e che durante questo periodo difficile ha dato prova della sua grande utilità e di quanto sia importante offrire strumenti consoni alle esigenze di un pubblico giovanile che proprio in questa fase critica, dove tutti gli equilibri sono stati ribaltati, ha registrato tanti 10 | LUGLIO 2020
V O L O N T A R I nuovi accessi. E come ci racconta Federica Gamberale, la psicologa di Youngle, appena le scuole hanno chiuso a metà marzo, si è registrato un picco di contatti, al quale è seguito un assestamento dove i ragazzi hanno manifestato un buon gradimento nel ritrovarsi in famiglia, vivendo un momento di sollievo dai sintomi di ansia che quotidianamente li affliggono, situazione che è però durata troppo poco e, già dal 20 aprile circa, i disturbi sono tornati a farsi sentire e la depressione si è ripresentata. I ragazzi lamentavano l’assenza di relazioni con i loro coetanei, e sono riapparsi messaggi di grande sofferenza, dovuta anche all’ assenza di attività fisica. Vedremo dopo l’estate come sarà vissuto il rientro a scuola, chissà se l’effetto dell’isolamento forzato dovuto al Covid-19, non abbia inconsciamente seminato un germoglio dentro i ragazzi che, pur nelle loro incertezze, disturbi e sofferenze, possa motivarli e dargli maggiore determinazione nel superare le difficoltà verso una normale socializzazione. Certamente le Volontarie del Progetto Scuola di Itaca Firenze saranno pronte a ricominciare i tanti incontri nelle scuole per informare i ragazzi e promuovere APP TO YOUNG perché non si sentano mai soli. Livia Frescobaldi Consigliere Progetto Itaca Firenze e Volontaria Progetto Scuola Progetto Itaca Firenze è un Associazione di Volontariato che promuove una visione positiva nel campo della Salute Mentale. Offriamo gratuitamente servizi di Riabilitazione per giovani affetti da disturbi psichiatrici e iniziative di sostegno ai famigliari, oltre a progetti di Informazione e Prevenzione. LUGLIO 2020 11
Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE Siamo felici di condividere con voi il successo raggiunto grazie al duro lavoro del Cesvot: TOSCANA, APPROVATA LA PRIMA LEGGE SUL TERZO SETTORE. Firenze, 14 luglio 2020 - “É una notizia straordinaria, abbiamo anticipato il dibattito nazionale approvando una legge che permetterà alla nostra regione di attuare un sistema all’avanguardia di stretta collaborazione fra pubblico e terzo settore. Si chiude un percorso articolato avviato un anno e mezzo fa che non può che renderci orgogliosi di questo risultato.” Sono le parole del Presidente di Cesvot, Federico Gelli, che saluta così la notizia dell’approvazione della legge regionale sul Terzo settore in Consiglio Regionale della Toscana. Nello specifico, attraverso la nuova legge che disciplina l’attuazione dell’art. 55 del Codice del terzo settore, le amministrazioni regionali e locali, in nome del principio di sussidiarietà sono legitti mate ad affidarsi agli enti di terzo settore in tema di co-programmazione, co-progettazione e convenzioni senza dover più ricorrere ad affidamenti mediante appalti pubblici. “Si tratta di fatto – continua Gelli - di un riconoscimento normativo che arriva dopo una lunga serie di esperienze positive costruite nel corso degli anni in Toscana che hanno visto il Terzo settore un alleato fondamentale delle amministrazioni pubbliche nella costruzione di risposte immediate e concrete ai bisogni della comunità”. La legge regionale istituisce inoltre la Consulta regionale del Terzo settore, una sede unitaria di rappresentanza con funzioni di proposta e consultazione nei confronti di Giunta e Consiglio regionale, con l’obiettivo di diventare il luogo di raccordo fra le diverse “anime” del Terzo settore (ODV, APS, cooperazione sociale, fondazioni di origine bancaria, centro servizio per il volontariato, ANCI, Forum Terzo settore, ecc.) per assicurare una regia unitaria e sviluppare, così, politiche per il Terzo settore di sostegno e promozione. Ulteriore novità è pure la disciplina del volontariato individuale. 12 | LUGLIO 2020
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Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE 14 | LUGLIO 2020
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Sirene GIORNALINO DI PROGET TO ITACA FIRENZE Consiglio Direttivo Presidente Francesco Salesia; Vice Presidente Paolo Orlando; Consiglieri Sofia Uzielli, Enrico Gatta, Franco Cammarata, Sara Piccolo, Chiara Lodovichi, Livia Frescobaldi, Tita Bosio, Serena Lenzi, Valeria Angeli, Paolo Bazzoffi, Maurizio Faggi Presidente Collegio dei Revisori Alessandro Antonio Giusti PROGETTO ITACA MILANO 02.62695235 PROGETTO ITACA LECCE 0832.098118 PROGETTO ITACA PADOVA 049.875559 PROGETTO ITACA GENOVA 010.0981814 PROGETTO ITACA PARMA 0521.508806 PROGETTO ITACA ROMA 06.87752821 PROGETTO ITACA NAPOLI 081.18962262 PROGETTO ITACA CATANZARO info.catanzaro@progettoitaca.org PROGETTO ITACA TORINO info.torino@progettoitaca.org PROGETTO ITACA PALERMO 091.6714510 PROGETTO ITACA FIRENZE - ONLUS Associazione di Volontari per la Salute Mentale Corso Italia 32 - 50123 Firenze Tel. 055 0672779 - Cell. 331 8265755 info@progettoitacafirenze.org - www.progettoitacafirenze.org
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