THEFUTURE OFSCIENCE ANDETHICS - RIVISTA SCIENTIFICA A CURA DEL COMITATO ETICO DELLA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI - THE FUTURE OF SCIENCE AND ...
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theFuture ofScience andEthics Rivista scientifica a cura del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi Volume 6 ■ 2021 ■ ISSN 2421-3039
theFuture ofScience andEthics
theFuture ofScience andEthics Rivista scientifica del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi ISSN 2421-3039 ethics.journal@fondazioneveronesi.it Via Solferino, 19 20121, Milano Comitato di direzione and Political Science, UK); Gilda Ferrando (Università degli Studi di Direttore Genova); Giuseppe Ferraro (Univer- Marco Annoni (Consiglio Nazionale sità degli Studi di Napoli Federico delle Ricerche-CNR e Fondazione II); Giovanni Maria Flick (Presidente Umberto Veronesi) emerito della Corte costituzionale); Nicole Foeger (Austrian Agency for Condirettori Research Integrity-OeAWI, Vienna, Cinzia Caporale (Consiglio Naziona- e Presidente European Network for le delle Ricerche-CNR) Research Integrity Offices – ENRIO); Carlo Alberto Redi (Università degli Tommaso Edoardo Frosini (Universi- Studi di Pavia, Accademia dei Lincei) tà degli Studi Suor Orsola Beninca- Silvia Veronesi (Fondazione Umber- sa, Napoli); Filippo Giordano (Libera to Veronesi) Università Maria Ss. Assunta-LUM- SA, Roma); Giorgio Giovannetti (Rai Direttore responsabile − Radiotelevisione Italiana S.p.A.); Donatella Barus (Fondazione Um- Vittorio Andrea Guardamagna (Isti- berto Veronesi) tuto Europeo di Oncologia-IEO); Antonio Gullo (Università degli Studi di Messina); Henk ten Have (Duque- Comitato Scientifico sne University, Pittsburgh, PA, USA); Roberto Andorno (University of Zuri- Massimo Inguscio (Università Cam- ch, CH); Vittorino Andreoli (Psichiatra pus Bio-Medico di Roma); Giuseppe e scrittore); Elisabetta Belloni (Diret- Ippolito (Direttore scientifico IRCCS tore generale del Dipartimento delle Istituto Nazionale per le Malattie In- informazioni per la sicurezza); Mas- fettive Lazzaro Spallanzani, Roma); simo Cacciari (Università Vita-Salute Michèle Leduc (Direttore Institut fran- San Raffaele, Milano); Stefano Ca- cilien de recherche sur les atomes nestrari (Università di Bologna); Car- froids-IFRAF e Presidente Comité lo Casonato (Università degli Studi di d'éthique du CNRS, Parigi); Seba- Trento); Roberto Cingolani (Ministro stiano Maffettone (LUISS Guido Car- della Transizione Ecologica); Carla li, Roma); Luciano Maiani (Sapienza Collicelli (Consiglio Nazionale delle Università di Roma); Elena Mancini Ricerche-CNR); Gherardo Colom- (Consiglio Nazionale delle Ricer- Volume 6 ■ 2021 bo (già Magistrato della Repubblica che-CNR); Vito Mancuso (Teologo e italiana, Presidente Casa Editrice scrittore); Alberto Martinelli (Univer- Garzanti, Milano); Giancarlo Comi sità degli Studi di Milano); Armando (Direttore scientifico Istituto di Neu- Massarenti (ilSole24Ore); Roberto rologia Sperimentale, IRCCS Ospe- Mordacci (Università Vita-Salute San dale San Raffale, Milano); Gilberto Raffaele, Milano); Paola Muti (Eme- Corbellini (Sapienza Università di rito, McMaster University, Hamilton, Roma); Lorenzo d'Avack (Università Canada); Ilja Richard Pavone (Con- theFuture degli Studi Roma Tre); Giacinto del- siglio Nazionale delle Ricerche-C- ofScience la Cananea (Università degli Studi NR); Renzo Piano (Senatore a vita); andEthics di Roma Tor Vergata); Sergio Della Alberto Piazza (Emerito, Università Sala (The University of Edinburgh, degli Studi di Torino); Riccardo Pie- UK); Andrea Fagiolini (Università trabissa (IUSS Pavia); Tullio Pozzan 4 degli Studi di Siena); Daniele Fa- (Università degli Studi di Padova); nelli (London School of Economics Francesco Profumo (Politecnico di
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Volume 6 ■ 2021 theFuture ofScience andEthics 6
Volume 6 ■ 2021 RECENSIONI SOMMARIO Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili PANDEMIA E GENERATIVITÀ. BAMBINI E ADOLESCENTI AI TEMPI DEL COVID di Mons. Carlo Maria Polvani 134 Anna Maria Bruzzone CI CHIAMAVANO MATTI. ARTICOLI VOCI DAL MANICOMIO (1968-1977) di Anna Poma 138 • IL 'GREEN PASS' ALLA LUCE DELL'ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE: ALCUNE BREVI Maya J. Goldenberg CONSIDERAZIONI VACCINE HESITANCY: PUBLIC TRUST, di Federico Gustavo Pizzetti 10 EXPERTISE, AND THE WAR ON SCIENCE di Teresa Gavaruzzi e Alessandra Tasso 142 • ANTROPOCENE, PANDEMIA, GIUSTIZIA INTERGENERAZIONALE: L'ETICA PUBBLICA AL CROCEVIA FRA INCLUSIONE ED ESCLUSIONE DEL Antonella Ficorilli FUTURO NUOVI TERRITORI PER L'ETICA NELLA di Ferdinando G. Menga 22 RICERCA SCIENTIFICA di Matteo Galletti 146 • LA VITA UMANA COME BENE DISPONIBILE di Giorgio Macellari 32 Agnese Collino LA MALATTIA DA 10 CENTESIMI. STORIA • GEOETICA: UN'ETICA PER LA RELAZIONE DELLA POLIO E DI COME HA CAMBIATO TRA GLI ESSERI UMANI E LA TERRA LA NOSTRA SOCIETÀ di Silvia Peppoloni e Giuseppe Di Capua 42 di Donatella Barus 150 • WHY DO WE NEED RANDOMIZED CONTROLLED Armando Massarenti e Antonietta Mira TRIALS? MEDICAL SCANDALS AND THE LA PANDEMIA DEI DATI. ECCO IL VACCINO EVOLUTION OF DRUG REGULATION di Cinzia Caporale 152 di Mattia Andreoletti 54 Laura Pepe • MICROETHICS FOR HEALTHCARE DATA SCIENCE: LA VOCE DELLE SIRENE. I GRECI E L'ARTE ATTENTION TO CAPABILITIES IN SOCIOTECHNICAL DELLA PERSUASIONE SYSTEMS di Mauro Serra 156 di Mark Graves e Emanuele Ratti 64 Alessandro Bilotta e Dario Grillotti • LA BIOETICA COME PROFESSIONE E L'EXPERTISE LA FUNZIONE DEL MONDO. IN MATERIA BIOETICA: RIFLESSIONI PEDAGOGICHE SULLO SVILUPPO DI UN CURRICULUM DI MASTER UNA STORIA DI VITO VOLTERRA DI SECONDO LIVELLO IN BIOETICA E SCIENZE di Sandra Lucente 160 SOCIALI IN AMBITO ANGLOSASSONE di Silvia Camporesi 74 Sara Garofalo SBAGLIANDO NON SI IMPARA. PERCHÉ FACCIAMO SEMPRE LE SCELTE SBAGLIATE IN AMORE, SUL LAVORO E NELLA VITA QUOTIDIANA DOCUMENTI DI ETICA E BIOETICA di Andrea Grignolio Corsini 164 • LA FIGURA DELL'ESPERTO IN BIOETICA Comitato Nazionale per la Bioetica86 Commenti di NORME EDITORIALI 168 • Marianna Gensabella e Lucio Romano 94 • Demetrio Neri 98 CODICE ETICO 169 • IL TEMPO DELLA RICERCA. COMPRENDERE LA I COMPITI DEL COMITATO ETICO SCIENZA PER SUPERARE L'EMERGENZA COVID-19 DELLA FONDAZIONE VERONESI 172 Comitato Etico Fondazione Umberto Veronesi 102 Commenti di theFuture • Raffaella Campaner e Marina Lalatta Costerbosa 112 • Federica Russo 116 ofScience • Daniele Fanelli 120 • Gianluca Attademo 124 • SCIENCE FOR PEACE 2021: IL DIRITTO E IL DOVERE DI VACCINARSI 128 andEthics
Call for papers: "Etica pubblica" Antropocene, pandemia, giustizia intergenerazionale: l'etica pubblica al crocevia fra inclusione ed esclusione del futuro Anthropocene, pandemic, intergenerational justice: public ethics at the crossroads between including and excluding the future FERDINANDO G. MENGA ferdinandogiuseppe.menga@unicampania.it AFFILIAZIONE Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
Antropocene, SOMMARIO ABSTRACT pandemia, giustizia intergenerazionale L'articolo si prefigge il compito di The essay aims at underlying how sottolineare quanto la crisi pande- the current pandemic crisis can be Call for papers: mica attuale possa essere com- viewed as an opportunity to further "Etica pubblica" presa come un'opportunità per insist on the no longer deferrable insistere ulteriormente sul consi- task to consider intergenerational derare la giustizia intergenerazio- and climate justice as the primary nale e climatica quali priorità per goals regarding public ethics. l'etica pubblica corrente. The main idea of the paper is that L'idea di fondo del testo è che such an ethics should build on the un'etica del genere dovrebbe fon- primacy of care for future vulner- darsi sul primato della cura delle able subjects, thereby attempting vulnerabilità future, cercando così to resist the 'presentistic' attitudes di svincolarsi dall'atteggiamento which are dominant within the pub- 'presentistico' che predomina nei lic space in its ethical, political and vari orientamenti morali, politici e legal settings. giuridici che popolano lo spazio pubblico. PAROLE CHIAVE KEYWORDS Pandemia Pandemic Giustizia intergenerazionale Intergenerational justice Cura Care Vulnerabilità Vulnerability Spazio pubblico Public space Volume 6 ■ 2021 theFuture ofScience DOI: 10.53267/20210102 andEthics 23
Antropocene, 1. LA POSTA IN GIOCO DEL ligenza collettiva» (Stiegler, 2020b: pandemia, giustizia FUTURO 166) e una «nuova arte di vivere» intergenerazionale (Stiegler, 2020b: 166) capaci d'ac- L'intreccio che l'emergenza am- cogliere radicalmente la sfida di pen- Call for papers: bientale intrattiene con il tema della sare una diversa modalità ventura di "Etica pubblica" giustizia intergenerazionale è ormai soggiorno nel pianeta. sotto gli occhi di tutti: salvare il pia- neta – posto che ci si possa consi- Ma se si segue, come è auspicabile, derare ancora in tempo per realiz- la traiettoria segnata dalla seconda zare un tale obiettivo1 – implica, in opzione, parlare di un'intelligenza effetti, il tentativo stesso d'offrire una comunitaria davvero all'altezza di vita degna d'essere vissuta ai no- tale compito, non può più implicare stri discendenti prossimi ma anche l'evocazione di un nuovo sapere di a quelli remoti; discendenti, i quali carattere soltanto tecnologico-fun- hanno altrettanto diritto, quanto noi zionale, orientato cioè all'esclusiva contemporanei, di godere appieno di gestione della vita collettiva quale un'esistenza in un ambiente tenden- 'oggetto' destinatario di una proget- zialmente salubre. Hanno cioè diritto tualità, configurazione e modalità or- – per dirla con la forte espressione ganizzative più efficienti. Il richiamo a del filosofo francese Bernard Stie- un'intelligenza del genere dovrebbe, gler – a non essere trattati come una invece, risultare anche nella disloca- «necromassa noetica» (2020a: 19), zione del discorso su un piano altro e ovvero come un più o meno indistin- livello più profondo: quello per cui l'a- to «insieme di esseri viventi dotati di gire sociale diventa il 'soggetto' stes- ragione» (Stiegler, 2020a: 19) la cui so di un nuovo dispositivo simboli- dimensione vitale finisce per essere co-istituzionale a partire dal quale si segnata dalla condizione di fondo di avverte la necessità di un nuovo tipo uno stentato sopravvivere e lo spet- di sapere (Stiegler, 2020b: 164s.) im- tro delle loro aspettative limitato a un mediatamente connesso con il com- «nutrirsi» dei nostri pochi e avvele- pito complessivo della cura del futuro nati resti – «delle tracce accumulate quale obiettivo esplicito e dedicato. dai loro antenati» (Stiegler, 2020a: Stiegler definisce un tale sapere 19). proprio nei termini di «rigenerazio- ne» (2020b: 165) di un'intelligenza Semmai ci fosse bisogno di confer- capace di connettere assieme, in me ulteriori in merito a questo stato seno agli spazi collettivi, episteme e di cose, è proprio l'emergenza pan- prassi, talché una loro feconda alle- demica che stiamo attraversando, anza possa concedere ancora una quale conseguenza ultima dello speranza di abitabilità della biosfera squilibrio planetario prodotto dall'in- quale patrimonio di portata davve- tervento umano2, a offrirci rinnovata ro «intergenerazionale» (Stiegler, prova dell'enorme posta in gioco che 2020b: 165) e non soltanto spazio si consuma nella connessione ap- d'appropriazione e colonizzazione pena evocata fra la questione dell'e- del presente a esclusivo appannag- mergenza ambientale e il tema della gio dei presenti. responsabilità intergenerazionale (Menga, 2021a: introduzione). Né più né meno, questa risulta esse- re la posta in gioco radicale di una Di rimando, dunque, l'attuale crisi riconfigurazione dell'intelligenza so- causata dalla pandemia richiama ciale e istituzionale davvero capace più che mai tutti noi a interrogarci su d'avvenire e d'inclusione (Sassen, come lo spazio pubblico – corpo in 2014): si tratta di uno spazio pub- cui si manifestano sintomaticamente blico che deve imparare a diventare tutti i disagi dovuti a tale problema, sempre più luogo d'accoglienza e ma anche cassa di risonanza di un 'cura' delle 'vulnerabilità' (Stiegler, lavoro collettivo capace di trovarne 2020a: 46s.). Nozioni, queste, che, Volume 6 ■ 2021 soluzione – possa fronteggiare una se qualche tempo fa rischiavano di tale critica situazione. Due mi sem- far risuonare soltanto dei buoni sen- brano essere le traiettorie principali timenti e lodevoli propositi, oggigior- che ci si parano davanti: da un lato, no, alla luce della crisi pandemica lo spazio pubblico può manifestarsi che stiamo affrontando, esibiscono come luogo di un pensiero e di una nel modo più veemente possibile prassi semplicemente adattivi a un la scommessa più importante che declino che si reputa oramai irrever- deve essere vinta, se si vuole ancora theFuture sibile e che, dunque, implica, in fin guardare in modo genuino a un qual- ofScience dei conti, la strategia – per usare l'e- cosa come un avvenire quale tempo andEthics spressione incisiva di Roy Scranton effettivamente abitabile per un vive- – di un «imparare a morire nell'An- re-in-comune. tropocene» (2015)3; dall'altro, può 24 presentarsi, viceversa, quale luogo in cui si costituisce una «nuova intel-
2. SINTOMI DELLA CRISI massa è, in fondo, assimilabile al Antropocene, tema contenuto nei commenti degli pandemia, giustizia Per svolgere i passaggi fondamentali intellettuali sopra evocati: si tratta, intergenerazionale di una riflessione del genere mi per- pure qui come lì, di percepire e dare metto di riprendere due immagini da voce ai più vulnerabili e invisibili; gli Call for papers: me analizzate in un mio recente libro emarginati dagli spazi pubblici; in- "Etica pubblica" (Menga, 2021a), che, in modi diversi, somma, gli esclusi dalla sfera di ap- eppure connessi, raccolgono in sé e parenza del mondo. Nel primo caso, trasmettono uno spaccato assai rap- si tratta dei soggetti invisibili animali; presentativo dei tempi angosciati e nel secondo, dei soggetti invisibi- angoscianti che stiamo attualmente li futuri, che saranno coloro i quali vivendo. maggiormente – e, al pari dei primi, inermi – sopporteranno i costi degli Traggo la prima immagine dal pe- scellerati comportamenti dei contem- riodo iniziale di lockdown, quello poranei; per dirla ancora con Stie- della primavera 2020, imposto dalle gler: dell'«infernale irresponsabilità misure sanitarie in risposta alla pan- dei loro avi» (2020a: 15). demia. Si tratta del video girato dallo smartphone di un passante all'inse- Come si evince dall'accostamento guimento sbigottito della carovana di queste due immagini, ciò che mi composta da un'anatra e i suoi pic- dà motivo di connetterle assieme è coli che, indisturbata, sfila lungo il ci- il medesimo motivo di fondo attor- glio di una strada deserta del centro no al quale ruotano. Nell'una come di una cittadina del Nord-Est d'Italia. nell'altra emerge una dinamica as- Immagini come questa, richiamate e sai peculiare e, oserei dire, insoli- commentate da influenti intellettuali ta: è come se, in esse, in effetti, la su alcuni quotidiani nazionali (Nio- vulnerabilità degli esclusi e la loro la, 2020), hanno evocato pressoché invisibilità acquistassero, anche se sempre, e a ragione, il medesimo solo per un fugace momento, la for- messaggio. In sintesi, questo: inter- za di rendersi visibili e interpellare gli rotta o sospesa la presenza invaden- spazi pubblici e gli ordini politici del te dell'essere umano, gli animali si mondo presente, esibendo di questi riappropriano degli spazi di mondo le pratiche distruttive e usurpatorie dai quali sono stati costantemente che li caratterizzano, e indicandone scacciati; 'riappaiono' nei luoghi stes- altresì la necessità di un cambio di si da cui venivano prima estromessi rotta: segnalandone, cioè, la figu- e rispetto ai quali erano trattati come razione di un futuro alternativo. Per presenze invisibili – o meglio, assen- dirla con maggiore enfasi, è come se ze invisibili. In sintesi, potremmo as- in tali immagini il grido soffocato de- serire che in immagini del genere lo gli invisibili e degli assenti riuscisse spazio pubblico si rivela palcosceni- a rendersi udibile e presente, racco- co di invisibilità che si rendono visibili gliendosi in una sorta di ingiunzione e, così facendo, lo popolano in una verso un poter-essere-altrimenti del modalità inconsueta e pressoché mondo: un futuro altro che è futuro straniante. degli altri e non riflesso o semplice prolungamento del presente; spazio La seconda immagine precede la libero accordato per gentile conces- prima di poco più un anno e ritrae – sione dei contemporanei. in vari siti, blog e testate giornalisti- che – una giovanissima studentessa Ma che la marginalizzazione dei più svedese, Greta Thunberg, nella sua vulnerabili, nonché il sacrificio dei azione di sciopero prolungato da futuri, costituiscano il tendenziale scuola: protesta – come sappiamo – risvolto di ogni forma d'impresa co- finalizzata a sensibilizzare l'opinione munitaria a corto respiro – come pubblica sul tema del cambiamento quella tipica delle nostre demo- climatico e a incitare le autorità del crazie odierne – è considerazione Volume 6 ■ 2021 suo Paese, e non solo, a una decisa già magnificamente effettuata da inversione di rotta nelle odierne po- Nietzsche due secoli fa, allorquando litiche ambientali. Non molto tempo al suo Zarathustra – che, non a caso, è passato e questo circoscritto atto è descritto come amico degli animali di disobbedienza si è dimostrato in e alleato dei futuri – mette in bocca il grado di veicolare uno dei movimenti seguente monito: «I più lontani devo- giovanili di protesta più nutriti e tra- no scontare il vostro amore del pros- sversali che la storia abbia conosciu- simo; e già quando siete radunati in to: i “Fridays for Future”. Protagoni- cinque, deve sempre morire un se- theFuture sta è anche qui lo spazio pubblico, sto» (Nietzsche, 1976: 78). ofScience che si fa luogo investito da invoca- andEthics zioni inconsuete e stranianti. Più che mai profetica si rivela, quindi, questa descrizione nietzschiana alla Se ci pensiamo bene, in effetti, l'in- luce degli eventi che stanno popolan- 25 tento di questa protesta giovanile di do il palcoscenico della nostra epoca
Antropocene, attuale: epoca in cui è l'intervento (2000: 22) –, violente marginalizza- pandemia, giustizia dell'essere umano a decidere le sorti zioni ed esclusioni. intergenerazionale del pianeta e i destini dei suoi abitan- ti tanto del futuro vicino quanto, se Così, proprio al culmine di tale pro- Call for papers: non soprattutto, di quello lontano. getto di trasfigurazione della terra "Etica pubblica" a «immagine del mondo» funziona- Ora, sebbene in modi diversi, è pro- le agli scopi dell'uomo – per usare prio a nome di questi soggetti vulne- le parole di Heidegger (1994) – ed rabili, esclusi e invisibili, del domani esattamente all'apice dell'operazione come dell'oggi, che ci parlano, da di riduzione del pianeta a luogo in cui una parte, le voci di Greta Thunberg l'essere umano pare potersi sentire e dei “Fridays for Future” e, dall'altra, a casa propria dappertutto, questo le invocazioni spettrali veicolate da stesso processo rivela il suo segreto immagini come quella da me richia- più recondito: ovvero, esibisce la sua mata in apertura di paragrafo. intima tracotanza e tutto il carattere violento su cui poggia. E se parlo qui di spettralità è proprio per riferirmi – sulla scorta di Freud Ebbene, gli esseri umani del nostro prima e Derrida poi – alla dinamica tempo, in questa emergenza della del ritorno fantasmatico di un rimos- pandemia, si sono trovati travolti pre- so originario4. Si tratta di un rimosso cisamente da una delle circostanze che, in quanto appunto originario, in cui il disvelamento traumatico di non rappresenta un trauma che può suddetta hybris si è reso concreta- essere cancellato, ma piuttosto per- mente e pesantemente riscontrabile. mane nella latenza, per riaffiorare, Appunto: ritorno di un rimosso ori- in tutta la sua forza e coi suoi effetti ginario, che si manifesta sulla no- perturbanti, nei momenti in cui i mec- stra pelle a partire dagli effetti trau- canismi di difesa si allentano. matici stessi che rilascia e dai quali solamente ex post – nachträglich, Questo mi porta dunque alla doman- direbbe Freud (1987) – rende retro- da che si inserisce nel contesto del attivamente possibile una presa di nostro problema: nello specifico, coscienza. quale forma assumerebbe il rimosso che torna, penetrando il nostro pre- È in tale chiave che possono essere sente e i nostri spazi pubblici nel cor- letti, in effetti, i vissuti estremamente so dell'attuale crisi pandemica, e di contrastivi e polarizzati che ci han- cui registriamo i devastanti effetti? La no investiti, in particolare, durante risposta consiste in questo: nella pre- le settimane di clausura domiciliare sa d'atto, necessariamente traumati- della primavera scorsa e che cicli- ca, del carattere tutto illusorio e irrea- camente sono ritornati nelle ondate lizzabile dell'impresa totalizzante che successive di recrudescenza della muove la contemporaneità nel suo diffusione pandemica. sprigionamento tecnocratico, cioè nella sua impresa volta a conseguire Giusto per citare alcuni di questi l'installazione dell'essere umano nel polarizzati contrasti: alla sensazio- mondo quale progressiva e sempre ne d'onnipotenza spaziale finora più estesa conquista5. Impresa che data per scontata – e la cui cifra si spinge – come ci ricorda sempre era rappresentata dal possibile rag- Stiegler –, in era d'Antropocene, fino giungimento di ogni luogo sul globo al progetto di una piena colonizza- – abbiamo visto opporsi, come una zione tale per cui «la biosfera diviene sorta di contrappasso, l'esperienza tecnosfera» (Stiegler, 2020b: 165). di reclusione forzata nelle quattro Installazione che, negli ultimi decen- mura domestiche. Alla presunzione ni, abbiamo sempre più imparato a di estesa e capillare condivisibilità di conoscere e a vivere come processo ogni esperienza abbiamo visto con- di globalizzazione/mondializzazione trapporsi l'impossibilità di accedere Volume 6 ■ 2021 sempre più pervasiva. a quelli che finora si erano mostrati i più semplici e fruibili vissuti di pros- Ora, è esattamente un'impresa del simità, come quello costituito, per genere a far affiorare oggi il suo cor- esempio, dallo stringere la mano al tocircuito, svelando il suo carattere proprio caro nell'ora del trapasso. niente affatto onnipotente e onni-in- E, ancora, alla convinzione dell'o- clusivo, smascherando le sue sorti ramai compiuta colonizzazione e per nulla 'magnifiche e progressive' 'appropriazione' del pianeta, abbia- theFuture ma, al contrario, la sua natura con- mo visto far capo, invece, la chiara ofScience notata da un'aspirazione intrisa di esperienza di ciò che Freud avrebbe andEthics finitezza. Esperienza che, in effetti, chiamato il «non essere più padroni proprio perché finita, per potersi dare in casa propria» (1999: 11) – espe- come ciò che non è, ossia totale, non rienza, questa, che si è palesata ai 26 può che praticare, in modo «para- nostri occhi, nel modo più lampante, noico» – per dirla con Judith Butler proprio attraverso immagini come
quella evocata all'inizio: con protago- tali proteste, lanciate proprio dai più Antropocene, nista un paesaggio urbano deserto, vulnerabili di oggi, lasciano affiorare pandemia, giustizia non più propriamente 'nostro', ma l'inconsueta dinamica richiamata in intergenerazionale palcoscenico dell'indisturbato sfilare apertura: nel cuore stesso delle no- dell'anatra coi suoi piccoli. stre comunità politiche si assiste al Call for papers: sollevarsi di voci di soggetti che poco "Etica pubblica" 3. LA CURA DELLE VULNERABILI- contano (i nostri giovani) a favore di TÀ: PAROLA D'ORDINE PER UNA soggetti che non contano proprio nul- POLITICA A VENIRE la. Mi piace chiamarla un''alleanza fra i vulnerabili di oggi e i vulnerabili La portata evocativa di immagini del di domani' (ovvero, in quest'ultimo genere sta, dunque, proprio nella caso, di soggetti che, in quanto non loro capacità di presentarci, median- ancora esistenti, neppure possiedo- te la sospensione stessa del corso no la titolarità a essere vulnerati)6. normale e consolidato delle cose, la logica gerarchizzante e violenta/ Raccogliere il senso profondo di escludente in esso sottesa. Immagini questa alleanza risulta tanto più come queste ci mostrano, insomma, fondamentale nel momento attuale, che il 'nostro' mondo non è già sem- quanto più si corre il rischio di cedere pre e semplicemente l'unica versione alla seduzione d'aggrapparsi proprio di mondo ontologicamente possibile, all'emergenza che stiamo attraver- ma, a ben vedere, è sempre il pro- sando quale espediente per legitti- dotto di un'operazione determinata di mare una politica che resta ancora configurazione di mondo. Ma, di con- tutta ripiegata sull'hic et nunc – politi- verso, è esattamente per il medesi- ca che, a ragione, il filosofo ambien- mo motivo che tali immagini invoca- talista statunitense Stephen Gardi- no anche un poter-essere-altrimenti ner condanna quale atteggiamento del mondo. ormai endemico delle democrazie odierne nel loro perpetrare una vera Si tratta di una figurazione di mondo e propria «tirannia dei contempora- che sovverte chiaramente quella tra- nei» (Gardiner, 2011: 36) ai danni del smessa dalla tradizione occidentale pianeta e dei futuri. moderna: il mondo, da mera 'sfera d'azione' a disposizione dei sogget- In effetti, in era di gestione post-pan- ti, risulta potersi dare anche come demica, una tale tirannia può ben luogo di «co-affezione» (Waldenfels, assumere le sembianze di un reco- 2015: 73) e condivisa esposizione very plan a esclusivo beneficio degli delle vulnerabilità (Irigaray, 2009: indigenti di oggi. Seduzione presen- 12); da luogo di esclusiva proprietà tistica, questa, messa ben in rilievo, dell'umano presente, evoca la pos- in tutta la sua pericolosità, da Mario sibilità di costituire dimora di sogget- Draghi già durante il suo discorso tività altre: tanto dei soggetti non-u- pronunciato al Meeting di Rimini mani (o resi inumani) che popolano i 2020 nell'agosto scorso; e a cui si margini del presente (Derrida, 2006; può rispondere soltanto insistendo Calarco, 2008), quanto dei soggetti sull'elevata posta in gioco etica che appartenenti alle future generazioni, vi si cela. È esattamente questo il la cui esistenza e possibilità di ave- messaggio complessivo trasmesso re una vita degna d'essere vissuta dall'allora ex-Presidente della BCE, dipendono totalmente dalle decisioni allorché questi rinvia non a calcoli e dell'oggi. cifre, ma proprio alla necessità di un «momento della saggezza nella scel- In particolare, l'azione di Greta e dei ta del futuro che vogliamo costruire» “Fridays for Future” cerca di farsi (Draghi, 2020); a una politica pronta portavoce degli interessi e rivendi- ad attuare «riforme anche profonde cazioni di questi vulnerabili di doma- dell'esistente» (Draghi, 2020). Vi è ni. È un'iniziativa che, al netto delle a monte, come egli prosegue, «una Volume 6 ■ 2021 simpatie o ritrosie che suscita, pone ragione morale che deve spingerci a un inquietante interrogativo e una questa scelta» (Draghi, 2020) e alla grande sfida alle democrazie libera- presa di coscienza che «privare un li contemporanee (Stiegler, 2020a: giovane del futuro è una delle forme 42ss.). Infatti, trattandosi di proteste più gravi di diseguaglianza» (Draghi, che si orientano a beneficio di sog- 2020). getti futuri al prezzo di un evidente sacrificio da parte dei contempora- È un monito, questo di Draghi, che ci nei, si scontrano con la temporalità riporta più che mai nel solco dell'ac- theFuture che domina le democrazie odierne, costamento suggerito fin dall'inizio ofScience troppo spesso concentrate a insegui- con Greta Thunberg e, in particolar andEthics re gli interessi a corto raggio al fine modo, al suo oramai celebre “How di pronosticabili riconferme elettorali. dare you!” pronunciato alle Nazioni Unite. Lo stile adottato dalla giovane 27 È in tale prospettiva, dunque, che attivista è certamente meno compas-
Antropocene, sato e sobrio rispetto a quello dell'at- In fondo, è esattamente su tale in- pandemia, giustizia tuale Presidente del Consiglio dei Mi- tersezione che si concentra anche intergenerazionale nistri, ma si sofferma, in fondo, sullo Stiegler, nel momento in cui propone stesso ammonimento. La schiettez- l'intelligenza nuova che si deve pro- Call for papers: za della conclusione ne trasmette durre nel cuore dei nostri spazi pub- "Etica pubblica" tutta l'urgenza e perentorietà: «Gli blici, se ancora vogliamo avere una occhi di tutte le generazioni future vi chance di futuro. Per quest'autore vi sono addosso; e vi dico: se decide- è soltanto la possibilità di un «rivolgi- te di deluderci, non vi perdoneremo mento radicale» (Stiegler, 2020a: 40) mai!» (Thunberg, 2019). di carattere etico votato alla realizza- zione di una «saggezza» (Stiegler, Ora, di questo senso d'obbligo ora- 2020a: 15) tutta nuova: una saggez- mai epocale, la cui altissima posta za che, opponendosi esattamente in gioco è il destino stesso dei futu- alla «hybris planetaria» (Stiegler, ri, dobbiamo fare qualcosa, a meno 2020a: 15) contenuta nella macchi- di non voler imitare, come nella ce- na tecnocratica contemporanea, si lebre scena già precedentemente impegna a proporre una pratica del evocata nel “Così parlò Zarathustra” sapere in cui «pensiero [pensée]» e di Nietzsche, gli ultimi uomini: sì, gli «prendersi cura [pansée]» (Stiegler, ultimi uomini, i quali, all'altrettanto 2020a: 15)7 si tengono assieme, epocale annuncio della morte di Dio, confluendo in un atteggiamento re- rispondono facendo finta di niente e sponsabile che si trascende autenti- limitandosi a una strizzata d'occhio. camente verso l'avvenire8. Peraltro, non voglio dilungarmi qui in ulteriori e curiosi parallelismi, là È in quest'intima connessione che dove, per esempio, sempre nella Stiegler ravvisa, peraltro, la grande scena or ora richiamata, Zarathustra «lezione» (Stiegler, 2020a) che i gio- dipinge il contesto di cui si rende vani d'oggi, mediante la loro azione protagonista l'ultimo uomo con più di protesta globale, stanno trasmet- di qualche inquietante similitudine tendo ai loro predecessori e al loro col nostro presente. Così esclama atteggiamento predatorio nei con- Zarathustra: «La terra allora sarà fronti dell'avvenire. diventata piccola e su di essa saltel- lerà l'ultimo uomo, colui che tutto rim- Queste invocazioni, richiami, prote- picciolisce. […] [L'ultimo uomo] ama ste, circolazione di nuova intelligen- anche il vicino e a lui […] si strofina» za attraversano sempre più i nostri (Nietzsche, 1976: 19). spazi collettivi: la preparazione del- la Conferenza sul clima di Glasgow Come sappiamo, però, se c'è un condotta dai giovani a Milano qual- qualcosa che, per Zarathustra, può che settimana fa ne costituisce la redimere e portare oltre l'ultimo prova pulsante. uomo, questo qualcosa passa in- nanzitutto per l'esercizio di appren- Un'etica pubblica che intende met- dimento e pratica di un amore dei tersi all'altezza di tali ingiunzioni lontani e dei futuri. Così si interroga il è quindi chiamata a rispondervi in profeta dell'oltre-uomo: modo genuino e senza ulteriori ten- tennamenti. Essa non può perciò «Forse che io vi consiglio l'amore limitarsi a gestire soltanto l'inerzia del prossimo? Preferisco consigliar- dello status quo, ma deve farsi carico vi la fuga dal prossimo e l'amore per di decidere su un certo modo futuro il remoto! Più elevato dell'amore del di essere-nel-mondo, fino al punto di prossimo è l'amore del remoto e futu- accogliere per davvero la drammati- ro: più elevato dell'amore per gli uo- ca posta in gioco dell'epoca attuale: mini è l'amore per le cose e i fanta- sì, perché è in tale decisione sempre smi. Il fantasma che corre via davanti meno differibile che ne va del 'se' e a te, fratello, è più bello di te: perché 'in che termini' l'avvenire del pianeta Volume 6 ■ 2021 non gli dai la tua carne e le tue ossa? avrà ancora un'opportunità di esse- Ma hai paura e fuggi presso il tuo re-al-mondo. prossimo» (Nietzsche, 1976: 78). Qui, come per una sorta di cerchio che si chiude, si ricongiungono nuo- vamente i due registri evocati all'i- nizio: quello degli assenti futuri e theFuture quello di immagini fantasmatiche in ofScience grado di scuotere il nostro presente. andEthics Mi piace definirla l'intersezione su cui dovrebbero sostare un'etica, una politica, ma anche un diritto, attenti a 28 prendersi cura delle «vulnerabilità a venire» (Menga, 2021a: 20).
NOTE BIBLIOGRAFIA Antropocene, pandemia, giustizia 1. Lucido pessimismo che traspare intergenerazionale nelle belle analisi di Scranton (2015) Butler, J. (2000). Restaging the Uni- e Jamieson (2014). versal: Hegemony and the Limits of Call for papers: Formalism. In J. Butler, E. Laclau, S. "Etica pubblica" 2. Come John Vidal acutamente Žižek (Ed.), Contingency, Hegemo- segnala, la fase pandemica che sti- ny, Universality. Contemporary Dia- amo affrontando probabilmente altro logues on the Left (pp. 11-43). Verso. non è che la «punta dell'iceberg» del processo di squilibrio innescato Calarco, M. (2008). Zoographies. dall'uomo (Vidal, 2020). Ma già nel The Question of the Animal from 2014 il rapporto annuale stilato dal Heidegger to Derrida. Columbia Uni- Pentagono sottolineava chiaramente versity Press. e dettagliatamente l'origine antropica del cambiamento climatico e di pos- Derrida, J. (1993). Spectres de Marx. sibili esplosioni pandemiche (The US L'État de la dette, le travail du deuil Department of Defense, 2014). et la nouvelle Internationale. Galilée. 3. Sull'argomento si vedano anche le Derrida, J. (2006). L'animal que donc oramai paradigmatiche analisi di Di- je suis. Galilée. amond (2005). Diamond, J. (2005). Collapse: How 4. Su questo punto si veda in partico- Societies Choose to Fail or Succeed. lare Derrida (1993). Penguin Groups. 5. Mi richiamo qui alla celebre inter- Draghi, M. (20 agosto 2020). Inter- pretazione della modernità proposta vento al Meeting di Rimini Special da Martin Heidegger, laddove il pie- Edition 2020. Linkiesta. https://www. no dispiegamento tecnico costituisce linkiesta.it/2020/08/mario-draghi-di- l'apice di un processo di progressiva scorso-meeting-rimini/. riduzione del mondo a oggetto dis- ponibile all'uomo e ai suoi scopi: cfr. Freud, S. (1987). Entwurf einer Heidegger (1976). Psychologie. In Id., Gesammelte Werke, Nachtragsband: Texte aus 6. Su questo punto insisto nel mio den Jahren 1885 bis 1938, hrsg. von Menga (2021: 16). A. Richards unter Mitwirkung von I. Grubrich-Simitis. Fischer Taschen- 7. La proposta di un pensiero all'in- buch Verlag (pp. 387-486). segna di un'etica della cura intergen- erazionale è al centro anche dell'al- Freud, S. (1999). Eine Schwierig- tro lavoro di Stiegler (2008). keit der Psychoanalyse . In Id., Ge- sammelte Werke, Band 12: Werke 8. Per un'etica del trascendimento al aus den Jahren 1917-1920. Fischer futuro quale fulcro di una giustizia in- Taschenbuch Verlag (pp. 1-12). tergenerazionale rinvio al mio studio: Menga (2021b; in particolare, secon- Gardiner, S. M. (2011). A Perfect da parte). Moral Storm. The Ethical Tragedy of Climate Change. Oxford University Press. Heidegger, M. (1976). Brief über den Humanismus. In Id., Wegmarken. GA (Gesamtausgabe) 9, hrsg. von F.-W. von Herrmann. Vittorio Kloster- mann (pp. 313-364). Volume 6 ■ 2021 Heidegger, M. (1994). Die Zeit des Weltbildes. In Id., Holzwege, GA 5, hrsg. von F.-W. von Herrmann. Vitto- rio Klostermann (pp. 75-113). Irigaray, L. (2009). Condividere il mondo. Bollati Boringhieri. Jamieson, D. (2014). Reason ina theFuture Dark Time. Why the Struggle Against ofScience Climate Change Failed – and What andEthics It Means for Our Future. Oxford Uni- versity Press. 29
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