The support of the laboratory in STDs early diagnosis - M. Agnese Latino Coordinatore GLIST - AMCLI - ICAR 2019
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Diagnosi di laboratorio delle IST per ognuna di esse abbiamo spesso a disposizione differenti test diagnostici.
Trichomonas vaginalis Un pH vaginale, spesso >6.0, o la presenza di leucoxantorrea e friabilità cervicale (“collo a fragola”) sono suggestive di un’infezione da T. vaginalis. Tuttavia l’assenza di tali segni clinici non è sufficiente per escludere l’infezione specialmente quando è asintomatica (10-50% delle donne e 70–80% degli uomini).
Trichomonas vaginalis Diagnosi di laboratorio Esame microscopico • metodo di prima linea e se positivo (lettura 10’) diagnosi definitiva con un’alta specificità. Sensibilità: 45–60% nella donna < nell’uomo. Point of care tests (livello IIb, B) • Elevata sensibilità (80-95%) e specificità (>95%) Validati solo per i tamponi vaginali. Cultura (livello IIb, B) • Permette di diagnosticare l’infezione nell’uomo. Considerata ancora il ‘‘gold standard. Metodi molecolari (livello IIb, B) • I NAATs offrono la più elevata sensibilità (88-97%) e specificità (98-99%) considerati l’attuale ‘‘gold standard’’. CDC Sexually Transmitted Diseases Treatment Guidelines, 2015 UK National Guideline on the Management of Trichomonas vaginalis STD AIDS, 2014 WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013
Trichomonas vaginalis Decremento delle forme vitali di T. vaginalis in un preparato “a fresco” 100% 100% 80% 80% 65% Survival (%) 60% 40% 22% 20% 0% 0 10 30 120 Time (minutes) Il 20% dei preparati positivi risultano negativi dopo 10’ Kingston MA, et coll Int J STD and AIDS 2003
Performance characteristics of diagnostic tests for detection of T. vaginalis WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013
Chlamydia trachomatis isolamento del microrganismo in colture cellulari metodi in immunofluorescenza tecniche immunoenzimatiche tecniche di biologia molecolare sierodiagnosi
Chlamydia trachomatis Immunofluorescenza diretta: metodo più rapido e più diffuso discreta sensibilità e specificità (cut off positivo/negativo 2 corpi elementari) consente di valutare la cellularità del campione e quindi la sua idoneità Esame colturale: colture cellulari Complesse (personale specializzato) Lunghe (3-5 giorni) Costose Sensibilità 50-85% Alcuni campioni (L.A., Aspirato endometriale ed endotubarico, sperma) hanno un’attività inibitoria sulla crescita in coltura Metodi immunoenzimatici Facile trasporto del campione Buona standardizzazione Discreta sensibilità e specificità Tempi di esecuzione contenuti Non permettono il controllo dell’idoneità del campione
Chlamydia trachomatis Attualmente non ci sono test immunoenzimatici, Point of care (POCT) o DNA probe test che possano essere raccomandati per la disgnosi delle infezioni da C. trachomatis poichè tutti hanno sensibilità e specificità inferiore ai NAATs (livello I, grado A). I NAATs offrono una sensibilità generalmente ben superiore al 90%, mantenendo una elevata specificità, mediamente ≥99%. Questi test ci permettono, in genere, di diagnosticare il 20%–50% in più di infezioni rispetto alla coltura o agli altri test non colturali. Solo i NAATs possono essere raccomandati (livello I, A). UK national guideline for the management of infection with Chlamydia Trachomatis 2015 CDC Sexually Transmitted Diseases Treatment Guidelines, 2015 IUSTI, European guideline for the management of Chlamydia trachomatis infections, 2015 CDC, Recommendations for the Laboratory-Based Detection of Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae, 2014
Chlamydia trachomatis NAATs = campioni non invasivi Chlamydia trachomatis UK Testing Guidelines (2010) Clinical Effectiveness Group British Association for Sexual Health and HIV Specimen Uomini 1° getto di urine (campione di scelta) o tampone uretrale MSM 1° getto di urine (campione di scelta) o tampone uretrale + tampone faringeo e rettale Donne che si sottopongono a visita Tampone endocervicale con speculum Donne che non richiedono una visita Autoprelievo vaginale (campione di scelta) o 1° con speculum getto di urine* * Nella donna il 1° getto di urine può avere una sensibilità inferiore rispetto al prelievo endocervicale o al tampone vaginale. UK national guideline for the management of infection with Chlamydia Trachomatis 2015 CDC Sexually Transmitted Diseases Treatment Guidelines, 2015 IUSTI, European guideline for the management of Chlamydia trachomatis infections, 2015 CDC, Recommendations for the Laboratory-Based Detection of Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae, 2014
Utilizzo di campioni non invasivi Test su 1° getto di urine Prelievo o autoprelievo vaginale Raccolti a casa ed inviati direttamente al Laboratorio Utili negli screening selettivi, soprattutto di adolescenti e nel “contact tracing”, contribuiscono alla diminuzione della diffusione dell’infezione e delle complicanze Blake: Sex Transm Dis. 2008 Logan: BJOG 2005
Vaginal Swabs Are the Optimal Specimen for Detection of Genital Chlamydia trachomatis or Neisseria gonorrhoeae Using the Cobas 4800 CT/NG Test. Van Der Pol B. et al: Sexually Transmitted Diseases, Volume 40(3) pgs. 187-274 March 2013
In conclusion, vaginal sampling for detecting C. trachomatis infection in women is a reliable and convenient method. The present study showed self-collected vaginal sampling to be as sensitive a method as clinician-collected endocervical sampling and combined FCU/vaginal sampling. The combination of vaginal specimens and FCU did not add any further advantage.
Solo NAAT Bassa altamente sensibili Solo NAAT + Infezione recente, vecchia, in via di risoluzione? Scarsa morbidità? Elevata
Chlamydia trachomatis Performance dei diversi test WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013
Chlamydia trachomatis Ampiamente utilizzati sono anche “point of care tests”(POC) che utilizzano tecniche EIA basate principalmente sulla cattura su membrana o sull’immunodiffusione al lattice. Sono test rapidi (risultati in circa 30 min), di facile esecuzione, non richiedono personale addestrato e particolare attrezzatura, possono essere utilizzati negli studi medici. Questi test hanno una sensibilità e una specificità inferiore a quelle dei tests immunoenzimatici eseguiti in laboratorio. Un risultato positivo dovrebbe essere sempre confermato. Non esiste un ‘ASSURED’ POC test per Chlamydia. Ison: Sex Transm Infect, 2013 Van der Helm: Plos, 2012 Van Dommelen: Sex Transm Infect, 2010
Chlamydia trachomatis Test sierologici Data la bassa sensibilità e specificità, il dosaggio degli anticorpi anti-Chlamydia ha scarso valore nella diagnosi delle infezioni acute e non dovrebbe essere usato per la diagnosi di routine delle infezioni non complicate (livello I, A). La sierologia può essere di aiuto nelle • infezioni complicate (artrite reattiva, PID, gravidanza ectopica, infertilità da fattore tubarico), • pneumopatie neonatali: la presenza di IgM può essere diagnostica, • LGV : elevati titoli (IgG e/o IgA) possono essere diagnostici. • In ricerca e studi epidemiologici. E’ importante comunque interpretare sempre con cautela risultati sierologici e mai al di fuori del contesto clinico. WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013 IUSTI, European guideline for the management of Chlamydia trachomatis infections, 2015 UK national guideline for the management of infection with Chlamydia Trachomatis 2015
Neisseria gonorrhoeae La scelta dei campioni e il metodo di raccolta dipendono dalle metodiche utilizzate dal laboratorio, dal quadro clinico, dall’età, dal sesso e dall’orientamento sessuale del paziente. Tutti i siti in cui sono presenti dei sintomi (secrezioni e/o dolore) dovrebbero essere indagati. • esame microscopico previa colorazione (Gram, Giemsa, Blu di metilene), • esame colturale, Metodi • NAATs. CDC: Recommendations for the Laboratory-Based Detection of Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae, 2014 WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013 European Guideline (IUSTI/WHO) on the Diagnosis and Treatment ol Gonorrhoea in Adult. 2012
Neisseria gonorrhoeae: microscopia Nell’uomo sintomatico, un Gram di una secrezione uretrale che metta in evidenza numerosi polimorfonucleati con i tipici diplococchi Gram- intracellulari consente di fare diagnosi di infezione con una specificità >99% e sensibilità >95% (livelol III, C). Tuttavia un Gram negativo non è sufficiente per escludere l’infezione in un uomo asintomatico a causa della scarsa sensibilità. Nella donna, un Gram da tampone cervicale evidenzia solo il 40–60% dei campioni positivi alla coltura, (livello III, C). Sono possibili anche falsi positivi e la specificità (80–95%) dipende dall’esperienza del microscopista. L’esame microscopico non è raccomandato per la diagnosi di localizzazioni rettali o faringee a causa della numerosità di altri microrganismi e della scarsa sensibilità (livello III, C). La microscopia non è indicata per lo screening di persone asintomatiche. CDC: Recommendations for the Laboratory-Based Detection of Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae, 2014 WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013 European Guideline (IUSTI/WHO) on the Diagnosis and Treatment ol Gonorrhoea in Adult. 2012
Neisseria gonorrhoeae: coltura considerata tuttora il “gold standard” appropriata per prelievi endocervicali, uretrali, rettali, faringei e congiuntivali, ma non per le urine in cincostanze ottimali altamente sensibile e specifica poco costosa consente di saggiare la sensibilità agli antimicrobici sono raccomandati terreni di coltura selettivi (livello III, B) Un test di sensibilità agli antimicrobici dovrebbe sempre essere eseguito • in tutti I casi di gonorrea diagnosticata con NAATs prima dell’inizio della terapia, • nei pazienti con infezione persistente o ancora sintomatici dopo la terapia o in caso di sospetto fallimento terapeutico. E’ di fondamentale importanza monitorare la sentibilità di N. gonorrhoeae agli antimicrobici a tutti i livelli: locale, regionale, globale. PHE Guidance for the detection of gonorrhoea in England , 2014 CDC: Recommendations for the Laboratory-Based Detection of Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae, 2014 WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013 European Guideline (IUSTI/WHO) on the Diagnosis and Treatment ol Gonorrhoea in Adult. 2012
Percentage of resistant Neisseria gonorrhoae, 2014 Azitromicina Ciprofloxacina 100 89,9 80 71,4 60 40 20 7 0 0 0 0 N. gonorrhoeae antibiotico-resistenze, 2015
Neisseria gonorrhoeae: NAATs Più sensibili della coltura (sensibilità >96%) sia nelle infezioni sintomatiche sia in quelle asintomatiche, Richiedono minori accorgimenti circa la qualità del campione, del trasporto e conservazione, Possono essere usati con campioni non invasivi quali urine, nell’uomo, e tamponi vaginali. Nella donna le urine hanno una sensibilità inferiore e, pertanto, non costituiscono il campione ottimale (livello II, B) Il PPV dovrebbe essere almeno 90%; nelle popolazioni a bassa prevalenza (PPV < 90%) è raccomandato un test di conferma (es. ripetere con un NAAT che abbia un differente target (livello IIb; B) PHE Guidance for the detection of gonorrhoea in England , 2014 CDC: Recommendations for the Laboratory-Based Detection of Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae, 2014 WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013 European Guideline (IUSTI/WHO) on the Diagnosis and Treatment ol Gonorrhoea in Adult. 2012
Neisseria gonorrhoeae: NAATs Più sensibili della coltura anche per la diagnosi di infezione da N. gonorrhoeae da campioni rettali e faringei e costituiscono il test di scelta per questi siti negli MSM e negli altri gruppi ad alto rischio, ma non ci sono, per ora, test commerciali validati per l’utilizzo su tali campioni. I test disponibili in commercio differiscono nella cross-reattività con specie di Neisseria commensali presenti in questi siti e particolarmente a livello faringeo. Un test positivo, da tampone rettale o faringeo dovrebbe sempre essere confermato con un NAAT che abbia un differente target (livello IIb, B). PHE Guidance for the detection of gonorrhoea in England , 2014 CDC: Recommendations for the Laboratory-Based Detection of Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae, 2014 WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013 European Guideline (IUSTI/WHO) on the Diagnosis and Treatment ol Gonorrhoea in Adult. 2012
Micoplasmi genitali Fermentazione del glucosio Idrolisi dell’arginina Coltura Idrolisi dell’ urea Prove biochimiche Terreno liquido Terreno solido Morfologia colonie Tecniche biomolecolari • Ibridazione DNA • Amplificazione DNA WHO: Laboratory diagnosis of sexually transmitted infections, 2013
Micoplasmi genitali Confronto fra coltura e amplificazione genica per la diagnosi di infezioni da Micoplasmi genitali Caratteristiche Coltura NAATs Tempo 2-4 gg Poche ore Identificazione Specie M. hominis M. hominis Ureaplasma spp. U. parvum U. urealyticum M. genitalium Quantificazione SI Real time PCR Sensibilità Antibiotici SI NO Costo Moderato Alto
Herpes genitale Un Herpes genitale classico è facilmente riconoscibile dalla presenza delle tipiche lesioni che evolvono in vescicole e poi in ulcere accompagnate da una adenite locale. In tutti I casi di sospetto Herpes genitale è raccomandata la conferma di laboratorio con dimostrazione del virus nel campione, (livello Ib, A). I test utilizzabili comprendono: •dimostrazione dell’antigene: (IF diretta, IP, Elisa) sensibilità variabile > in caso di ulcere, non raccomandati (livello 1b A) coltura virale: bassa sensibilità, HSV è isolato in circa l’80-90% nell’infezione primaria dalle ulcere, ma solo nel 25–50% nelle lesioni ricorrenti o da lesioni crostose. Vantaggi: alta specificità e isolati virali che possono essere tipizzati e testate per la sensibilità agli antivirali. Svantaggi: costi, complessità, tempi, necessità di laboratory specializzati. Una coltura negativa non indica assenza di infezione da HSV.
NAATS Herpes genitale I più sensibili test oggi disponibili: incremento delle diagnosi, da tamponi muco-cutanei, dell’11-71% in confronto alla coltura. Raccomandati come metodi diagnostici preferenziali (livello Ib, A). Permettono la rilevazione di HSV anche nello shedding asintomatico. Consentono condizioni di trasporto e conservazione del campione meno rigide rispetto alla coltura. SIEROLOGIA Le IgG tipo specifiche compaiono da 2 settimane a 3 mesi dall’inizio dei sintomi e sono generalmente assenti nell’infezione primaria (livello IIa, B). Lo screening sierologico per HSV-1/2 nella popolazione generale non è raccomandato (livello IV, C). In gravidanza è indicato solo in caso di storia di HSV nel partner (livello IIb, B). E’ indicato nei: Pazienti con lesioni ricorrenti o atipiche con ricerca diretta negativa (liv III, B) Partner sessuali dei pazienti con infezione da HSV. Informare le coppie discordanti sulle strategie per ridurre il rischio di infezione (livello Ib, A). CDC Sexually Transmitted Diseases Treatment Guidelines, 2015 BASHH, UK National Guideline for the Management of Genital Herpes, 2015 IUSTI, European guideline for the management of genital herpes, 2017
Chlamydia trachomatis BIO-RAD CT/NG/MG Assay CEPHEID XPERT CT/NG Assay SEEGENE STI-7
Evaluation of the new AmpliSens multiplex real-time PCR assay for simultaneous detection of Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia trachomatis, Mycoplasma genitalium, and Trichomonas vaginalis 2015 Tatiana Rumyantseva, Daniel Golparian, Christian S. Nilsson, Emma Johansson, My Falk, Hans Fredlund, Alje Van Dam, Alexander Guschin and Magnus Unemo,* the multiplex real-time AmpliSens N.gonorrhoeae/C.trachomatis/M.genitalium/T.vaginalis-MULTIPRIME-FRT PCR assay demonstrated high sensitivity and excellent specificity for the detection of C. trachomatis, N. gonorrhoeae, and T. vaginalis, and excellent specificity A multiplex PCR assay for the simultaneous detection of Chlamydia trachomatis, Neisseria gonorrhoeae, and 2015 Trichomonas vaginalis Ahmad N. Abou Tayoun, Paul R. Burchard, Angela M. Caliendo, Axel Scherer, Gregory J. Tsongalis, Our multiplex assay combines a rapid and cost-effective approach to molecular diagnostics with the versatility required for use within a variety of laboratory settings. These performance characteristics make this multiplex STI assay highly suitable for use in a clinical laboratory.
2013 Conclusions: Multiplex real-time PCR was found to be an equivalent or superior modality for the diagnosis of STIs. It could be a cost-effective and rapid diagnostic tool for the simultaneous detection of multiple STI microorganisms. 2013 we used the assay to compare rates of detection of the 14 organisms in men with urethritis with those in asymptomatic controls and found the method to be sensitive, specific, convenient, and relatively inexpensive.
Il referto Il referto dovrebbe sempre riportare: La presenza o assenza di Lattobacilli La presenza miceti e polimorfonucleati L’eventuale presenza di diplococchia Gram negativi intracellulari (uomini) L’esame microscopico suggestivo di BV secondo i criteri di Nugent, Hay-Ison o Amsel La presenza o assenza di tutti I patogeni ricercati Il metodo impiegato per ogni ricerca Eventuali indagini supplementari Sarebbe anche appropriato riportare l’isolamento di SGB in caso di donne in gravidanza.
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