Testuali figure - Terre di Mezzo Editore
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IDEE E QUESTIONI Testuali figure Maria Chiara Bertoni Scuola primaria "M. Buonarroti", Ravarino (Mo) Roberto Cardarello Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, Università di Modena e Reggio Emilia L'arte Libri dell'incerta definizione Talvolta, addentrandosi nella se- Ma cos'è che fornisce questo sa- pore nuovo e antico, questa nota dei picturebook zione per bambini di biblioteche al contempo familiare e intrigan- o librerie alla ricerca di un libro te? Ed esiste una denominazione e dieci libri speciali da proporre ai propri figli, nipoti per distinguerli da altri volumi o alunni ci si può imbattere in libri all'apparenza simili? particolari che non sempre colpi- In Italia persiste confusione nel- scono per lelevato valore estetico le denominazioni delle tipologie delle immagini o per la poeticità di libro: lo stesso libro può esse- del testo, ma nei quali si avverte re definito come libro illustrato, un gusto speziato, curioso, ricer- albo illustrato, libro con immagi- cato. Sono prodotti letterari che ni, cartonato... (Blezza Picherle e dicono di più di quanto è scritto e Ganzerla, 2012). mostrano più di ciò che è illustra- Da questa affermazione si evince to, libri che sono più di quello che la necessità di classificare i prodot- sembrano. ti letterari in primo luogo in base Può accadere, così, di incontrare alla loro materialità. Copertina ri- situazioni o personaggi insoliti gida, carta grafica, ridotto numero come pecore allegoriche dal pen- di pagine sono alcune delle carat- siero laterale (cfr. Biran, 2013), teristiche che si ritrovano più co- un illuso pesciolino ladruncolo munemente negli oggetti chiamati con una smisurata sicumera (cfr. albi, piuttosto che in quelli definiti oc CD Klassen, 2013), una nuova luna come libri. Tuttavia definirli sem- X L smangiucchiata in mano a un plicemente cartonati (termine ne- bambino e una vecchia luna in cessario per la descrizione e clas- sificazione utile, ad esempio, per 1 cocci che ricorda così tanto il lam- padario della sua camera... (cfr. un magazzino) sarebbe giudicarli Yarlett, 2013). E sono solo tre dei senza andare oltre la copertina. rohertacardarelio@unimore.it libri che ci hanno colpito, e che Va oltre la materialità Sophie Van segnaliamo in bibliografia. der Linden (2013) che nel suo 16
elegante saggio Album [s] propo- che si sta cercando appare essere nessuna delle due forme possie- ne una propria definizione di albo presente in più larga parte nella de senza l'altra (Nodelman, cit. (in francese album): "L'album è categoria di volumi che l'autrice in Sipe, 1998, p. 98); sia quella un supporto su cui si inscrìvono definisce album narrativi, in cui il di Sipe che preferisce il termine immagini e testo, caratterizzato ruolo narrativo è affidato congiun- "sinergia", per indicare un lega- da un'interazione tra essi, un'orga- tamente al testo e alle immagini. me tra i due codici il cui effetto nizzazione libera della pagina, un è maggiore di quello di ciascuno articolato concatenamento tra pa- '..'espressività dei picturebook di essi preso separatamente (Sipe, gina e pagina. L'album è quindi un A questo proposito è bene ricor- 1998). supporto d'espressione, la cui unità dare la definizione di picturebook Simmetricamente secondo Ago- primaria è la doppia pagina" (ivi, data da Maria Nikolajeva e Carole sto, nella lettura di un picturebook pp. 10-29)1. Scott: "Un libro in cui entrambi gli il lettore deve considerare nello Poi però l'autrice ci introduce ver- aspetti, visivo e verbale, sono essen- stesso tempo entrambe le forme so i suoi tratti distintivi: "Al cuore ziali per la piena comunicazione", a di comunicazione per poter com- del funzionamento deZ/'album si cui si contrappone la definizione prendere la storia del libro. Tali articola l'interazione tra il testo e di illustrated book, un libro cioè libri utilizzano infatti un modo l'immagine. Per essere interessante "in cui le parole conducono la nar- interdipendente di raccontare le essa deve ambire a una produzione razione primaria, mentre le imma- storie (interdependent storytelling) comune, la quale non è necessaria- gini sono di supporto o decorative" (Agosto, 1999, p. 267). Proprio mente narrativa o semantica, ma (Nikolajeva e Scott, 2000) 3 . questa interdipendenza tra i co- può essere anche semplicemente L'essenza dei picturebook, che dici, di cui parlava già Bader nel estetica. Questa realizzazione inter- facciamo coincidere con l'album 1976, "è uno dei nodi espressivi del viene grazie a uno sfalsamento. È narrativo, risiede dunque nella re- picturebook" (Bader, cit. in Terru- co Z necessario che ci sia del gioco, nel lazione tra testo e immagini. si, 2012, p. 94). Integrare testo e senso meccanico del termine, un la- I contributi di vari autori accre- immagini è perciò fondamentale voro sullo scarto, perché un rappor- ditano questa affermazione: sia per "riempire gli spazi vuoti" che to tra testo e immagine sia produtti- l'opinione di Nodelman secondo una delle due forme di comuni- vo" (ivi, p. 50) 2 . cui il testo e l'immagine si limita- cazione lascia nella storia, utiliz- Il gusto speziato inizia a emerge- no l'un l'altro, e in questo modo zando l'altra a integrazione delle re in queste parole. Il quid in più acquisiscono un significato che informazioni. 17
IDEE E QUESTIONI Questo importante compito è af- fidato al lettore che assume così il ruolo di co-creatore. Per questo una caratteristica cru- ciale del picturebook è la flessibi- lità richiesta al lettore, che deve continuamente integrare i due ca- nali. Ma anche l'autore è sfidato da questo testo, almeno secondo la testimonianza di Maurice Sendak: "Un picturebook non è solo ciò che la maggior parte della gente crede - un libro facile, pieno di immagini. Per me è una cosa tremendamente difficile da realizzare, molto simile ad una forma poetica complessa che necessita di sintesi e controllo continui. Bisogna riuscire a domi- nare costantemente la situazione per ottenere un'apparente semplici- tà, quella incredibile leggerezza che nasconde l'imbastitura. Come in un non lo è altrettanto nell'esplicita- Una seconda funzione, più rara, abito di buona fattura, basta che un re le azioni compiute, gli scopi e le è quella chiarificatrice, svolta solo punto salti all'occhio e hai rovi- relazioni tra i soggetti. In molti casi dall'immagine che esemplifica nato tutto. Nel mondo dell'illustra- il verbale definisce con puntualità azioni astratte. A tali espressioni zione non c'è, a mio avviso, niente come leggere la figura e in specifico possono infatti corrispondere, di più intrigante" (Sendak, cit. in dice l'azione svolta che, in assenza nella mente del lettore, numerose Terrusi, 2012, p. 118). di verbale, è totalmente da inferi- immagini molto diverse tra loro, Una "complessità lieve" o una leg- re" (Cardarello, 2004, pp. 90-91; oppure, come spesso accade nei gerezza che nasconde complessi- il medesimo concetto è espresso bambini in presenza di astrattez- tà è dunque il punto di fascino del anche in Cardarello, 1995). za, nessuna. La rappresentazione picturebook. L'immagine, inoltre, ha sempre fornita dal libro ha quindi il ruolo anche una funzione vessillare, è di disambiguare le possibili in- Il rapporto tra le parole volta cioè a richiamare l'attenzio- terpretazioni e/o di fornirne un e le immagini ne del lettore, e a trasformarlo in esempio concreto. Questa funzio- II rapporto tra testo e immagine un oggetto allettante e prezioso. ne risulta utile soprattutto nella ha affascinato alcuni autori, tra Ma il ruolo ricoperto dall'imma- fase di descrizione dell'ambiente cui chi scrive, che lo hanno tema- gine, che va rivalutato in prospet- iniziale di una storia (cfr. Yarlett, tizzato in rapporto al lavoro men- tiva educativa, non è univoco. Un 2013, pp. 8-9). tale che esso propone al lettore. primo ruolo, ampiamente diffuso, Può accadere anche, però, che Tra il testo e l'immagine infatti è quello di selezione: in questi casi all'immagine venga affidato l'in- esiste sempre uno scarto, dovuto l'immagine sceglie di mostrare carico di mostrare eventi e non alla differenza di codice e colma- solo alcuni momenti (i più signifi- più soltanto circostanze. Spesso bile solo mediante l'effettuazione cativi, i più poetici o i meglio rap- in questi casi il testo non ripete il di inferenze da parte del lettore, presentabili) di quelli descritti dal contenuto dell'immagine, ma le la- che gettano "ponti" per collegar- testo, il quale, invece, contiene più scia il ruolo di "voce narrante". ne i significati. Inoltre, a seconda azioni o scene di quelle rappre- Ne consegue che per comprende- o sentabili. Spesso questo avviene dell'informazione da veicolare re la trama sia necessaria una cor- l'immagine e il testo possono es- quando la narrazione è piuttosto retta comprensione dell'immagi- sere canali selettivamente privile- articolata e il testo non è scarno, ne, che ricopre, dunque, un ruolo giati: "Mentre l'immagine è partico- secondo il modello dell'illustrated di fondamentale importanza nella larmente efficace nel rappresentare book visto prima (cfr. Piumini e storia, in piena integrazione con lo spazio, l'ambiente e gli oggetti Temporini, 2014, pp. 14-15). la componente verbale (cfr. Zap- 18
IDEE E QUESTIONI pa, Branduardi e Vagnozzi, 2013, Nel contrappunto (termine mu- esempio, ci si aspetta che al testo pp. 2-3). tuato dall'ambito musicale), in- "Simone si divertiva un sacco con Dal punto di vista semiotico De- vece, parole e immagini seguono Sofia" corrisponda un'immagine nise Agosto riconosce due prin- ciascuna la propria "linea melodi- in cui i due protagonisti svolgono cipali tipi di funzione dell'imma- ca", narrando la storia in parallelo. insieme un'attività piacevole per gine rispetto al verbale: quello di Non è difficile immaginare la rela- entrambi, si suppone. Quando accrescimento, quando essa ag- zione di arricchimento, quasi obbli- però l'immagine mostra un bam- giunge qualcosa di non espresso gata in ciascun picturebook, perché bino che crea un'ombra cinese sul dal testo verbale, e quello di con- l'immagine concretizza e fornisce muro e si compiace, con un sorri- traddizione, quando le due forme sempre le fattezze, l'aspetto di un so malevolo, dell'espressione spa- di comunicazione presentano in- personaggio e perciò arricchisce ventata della bambina in camera formazioni conflittuali (1999). E la comunicazione verbale. con lui, risulta evidente che l'ipo- altri additano tre tipi principali di La categoria del contrappunto tesi sopra menzionata debba esse- rapporto: il rapporto simmetrico, può apparire più rara nei libri per re parzialmente corretta. Tuttavia quello accrescitivo (o di arricchi- i piccoli, ma viene utilizzata più non si può affermare che la frase mento) e quello di contrappunto di frequente di quanto si pensi. letta dica il falso, poiché Simone (Nikolajeva e Scott, 2000, pp. 225- Vediamone un esempio nell'il- si sta effettivamente divertendo. 239). Nella relazione simmetrica lustrazione Emma Yarlett, in cui Ciò che aggiunge l'immagine è le due forme di comunicazione l'immagine non contraddice il che, contrariamente all'aspetta- raccontano la medesima storia, testo, bensì le legittime aspettati- tiva, questo non vale anche per ripetendo le stesse informazioni. ve che il lettore si è formato sulla Sofia. L'arricchimento si verifica invece base di esso (contrappunto ironi- Un secondo esempio riguarda la quando le immagini amplificano co per Nikolajeva e Scott, ironia categoria della contraddizione, in il significato delle parole, oppu- per accrescimento per Agosto). cui il testo e le immagini presen- re quando le parole espandono il Ciò avviene quando l'immagine tano informazioni apertamente significato delle immagini, in un attribuisce al testo un significa- conflittuali. rapporto complesso tra le due for- to che esso può realmente avere Nella pagina tratta dal picture- me di comunicazione. ma che non è convenzionale. Ad book Giulio il cavaliere irritante, il cc m Z uj § z Esempio di contrappunto ironico, illustrazione tratta da E. Yarlett, Aiuto! La luna non c'è più!, Lo Margherita, Cornaredo (Mi), 2013, p. 7 19
IDEE E QUESTIONI Bibliografia Testi Cardarello R., Libri e bambini. La prima for- mazione del lettere, La Nuova Italia, Firenze 1995. Cardarello R., Storie facili e storie difficili. Valutare i libri per bambini, Edizioni Junior, Azzano S. Paolo (Bg), 2004. Sipe L.R, How Picture Books Work. A Se- mioticaìly Framed Theory of Text-Picture Relationship, in "Children's Literature in Edu- cation", voi. 29, n. 2,1998. Terrusi M, Albi illustrati. Leggere, guardare, nominare il mondo nei libri per l'infanzia, Carocci. Roma, 2012. Van de' Linden S, Album[s], De Facto e Actes-Sud, Parigi, 2013. Articoli Agosto D.E., One and inseparable. Interde- pendent storyteliing in picture storybooks, La w\appa non sbagliava-. LO SCPJìkW C'è WWWÙ.. in "Children's literature in education", voi. 30, n. 4,1999. Blezza Picherle S, Ganzerla L, Narrativa Esempio di ironia per contraddizione, illustrazione tratta da G. De Pennart, Giulio illustrata. Proviamo a metterci ordine, in "II il cavaliere irritante, Babalibri, Milano, 2013, p. 19 pepe verde. Rivista di letture e letterature per ragazzi", voi. 51, 2012. drago Giorgio afferma: "Scaviamo quello visivo non è quindi dato Cardarello R., Mceza E, "Ragazzi e adulti di con vigore". Lasciamo al lettore il una volta per tutte, ma varia da fronte ai mass media: il fumetto", Ricerche pedagogiche, voi. 52,1979. confronto con le immagini. libro a libro e da pagina a pagina, Nikolajeva M, Scott C, The Dynamics of L'immagine e il testo possono rap- secondo lo stile scelto e i conte- Picturebook Communication, in "Children's portarsi tra loro in modi assai dif- nuti da veicolare. E a ogni pagina literature in education", voi. 31, n. 4, 2000. ferenti. Nell'album sostiene Van il lettore è invitato a riconoscere i Sipe L.R., How Picture Books Work: a Se- der Linden, "non si può definire significati espressi e a goderne in mioticaily Framed Theory of Text-Picture una regola a priori: ogni opera pro-seguito alla continua ispezione ri- Relationship, in "Children's Literature in Ecu- cation", voi. 29, n. 2,1998. pone un ingresso nella lettura dal corsiva delle parole e delle figure. Van Der Linden S, L'album, le texte et l'ima- testo o dall'immagine" (Van der ge, in "Le Francois aujourd'hui. Images et Linden, 2008). Esistono infatti Conclusioni textes en lecture", voi. 161, n. 2,2008, pp. 51-58. anche prodotti letterari predispo- Alla luce di questi criteri, i dieci Picturebook sti per essere "letti" a partire dalla libri indicati in bibliografia rive- Biran Y, Tante pecore, un piccolo uomo e un componente visiva. Prova che ciò lano di essere sia prodotti garbati grande problema, Emme, San Dorligo della può accadere sono i silent book e eleganti sia oggetti stimolanti la Valle (TS ), 2013. (cfr. Lee, 2008), albi senza testo mente dei bambini, per il vivace Cuevas M.M., Stead E.E., // postino dei mes- in cui l'immagine da sola narra scarto tra testo e immagini, col- saggi in bottiglia, Babalibri, Milano, 2016. D'angelo Cassirelli F, Ginevra e la formula una storia. Volendo però tornare mabile soltanto da inferenze sca- magica. Giralangolo, Torino, 2013. ai nostri testi, va riconosciuto che turite da un processo cognitivo De Pennart G., Giulio il cavaliere irritante, il rapporto tra il testo verbale e messo in atto dal lettore. Il pizzi- Babalibri, Milano, 2013. l'immagine non rimane costante core stuzzicante, in sostanza, non Dieudonné C, Vacanze da ufo. Terre di in tutto il libro, ma può variare è altro che il cervello che, senza mezzo, Milano, 2015. da una pagina all'altra, proponen- accorgersene, lavora. Klassen J., Questo non è il mìo cappello, Zo- olibri, Reggio Emilia, 2013. do forme di integrazione sempre o Lee S, L'onda, Corraini, Mantova, 2008. z nuove. Da Aiuto! La luna non c'è Piumini R., Temporini E., (tratto da Grimm J , più potremmo selezionare pagine 1 L'autrice spezzetta la definizione di album Grimm W.), Cappvccetto Rosso, Emme, San in cui il rapporto è diverso, richie- su varie pagine, in modo da poterne spie- Dorligo della Valle (Ts), 2014. dendo al lettore ogni volta piccole gare ogni parte nel momento stesso in cui Yarlett E, Aiuto! Lo luna non c'è più!. La Mar- I viene enunciata. La traduzione è di chi scrive. gherita, Cornaredo (Mi), 2013. acrobazie di integrazione. 2 Il rapporto tra il testo verbale e 3 Traduzione di chi scrive. Zappa Branduardi L, Vagnozzi B, (I porto Traduzione di chi scrive. dei piccoli, Gallucci, Roma, 2013. 20
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