TERAPIA NUTRIZIONALE DEL PAZIENTE CON DIABETE MELLITO E NEFROPATIA - DOTT. FRANCESCO MACRÌ - AUSL VDA
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S.S. Dietologia e Nutrizione Clinica Azienda USL Valle d’Aosta Terapia Nutrizionale del paziente con Diabete Mellito e Nefropatia Dott. Francesco Macrì Dietista Dottore Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana
Principali obiettivi della Dietetic Nutritional Therapy (DNT) nella malattia renale diabetica sono: raggiungimento / mantenimento di un adeguato stato nutrizionale; tutelare la funzionalità renale residua; ritardare uremia / inizio dialisi e ridurre sua frequenza. .
↓ Proteine ↓ H+ IG (fibre e proteine) ↓ Potassio ↓ Fosforo ↓ Sodio Svp / MPE Cibi integrali (apporto kcal) (attenzione minerali) Grassi Vegetali e Frutta ↓Alcol (qualità e quantità) (attenzione K)
OBESITA’ E DKD A CHI: BMI > 25 OBIETTIVI: calo ponderale ≥ 5% (≥ 7% ottimale) COME: modifica stile di vita DIETA ↓ 300-500 kcal (500-750 kcal ADA) 1200-1500 kcal/die 1500–1800 kcal/die ATTIVITA’ FISICA ↑ 200-300 kcal ↓ attività sedentarie (interrompere dopo 30’) Standards of Medical Care in Diabetes A.D.A., 2019 Standard Italiani per la Cura del Diabete Mellito S.I.D. / A.M.D., 2018
I CARBOIDRATI Preferire il consumo di CHO contenuti in frutta, vegetali, legumi, cibi integrali, latticini magri enfatizzando il consumo di cibi ricchi in fibra e a basso IG / CG; Limitare il consumo di cibi contenenti zuccheri semplici (
«Sostituire pasti a ↑ CG con pasti a ↓CG migliora moderatamente il controllo glicemico»
LIPIDI La qualità dei grassi ha maggior importanza rispetto alla quantità di grassi consumata. Standards of Medical Care in Diabetes A.D.A., 2019 ESC, 2016
PROTEINE IN DKD Eccessivo intake proteico associato a ↑ flusso sangue e iperfiltrazione glomerulare ↓ fz renale residua (accumulo sostanze di scarto), ↑ albuminuria e mortalità per CVD; Onyenwenyi C & Ricardo AC, 2015 Tuttle KR et al, 2014 Riduzione intake proteico in grado di preservare la fz renale residua e ridurre sintomi e complicanze della malattia renale: Ko GJ et al, 2017 NFQ-KDOQI, 2007
In pz senza nefropatia apporto proteico compreso tra 10-20% kcal; In soggetti diabetici e nefropatici (non in emodialisi): 0,8 g/kg come da RDA / LARN per la popolazione sana In soggetti con DM e IRC (non in HD, con eGFR < 30 ml/min/1,73m2: 0,8 g/kg (8-10% kcal) come RDA / LARN per la popolazione sana) Apporti inferiori a 0,8 g/kg non sembrano offrire maggiori vantaggi; evitare apporti proteici ≥ 20% kcal o ≥ 1,3 g/kg Apporto kcal adeguato e monitoraggio stato nutrizionale
VLPD + CHETOANALOGHI (KA) Negli ultimi stadi dell’IRC possibile ulteriore riduzione intake proteico: LPD: 0,6 g/kg peso attuale VLPD: 0,3 g/kg peso attuale proteine di origine vegetale Supplementazione EEA / KA VLPD sicura ed efficace ma fondamentale compliance selezione e motivazione dei pazienti; Ko GJ et al, 2017 Shah AP et al, 2015 Garneata L et al, 2016
RISCHIO MPE / PEW Prevalenza malnutrizione in IRC è elevata: 8-37% National Kidney Foundation, 2009 Protein Energy Wasting (PEW): ↓ massa proteica (FFM) e riserve energetica (anche FM) frequente in stadi avanzati IRC (prevalenza 20-25%) indice prognostico negativo; Kovesdy CP et al, 2013 MPE / PEW in fase IRC terminale MPE / PEW in fase IRC terminale = stato ipercatabolico / proinfiammatorio + ↓ intake kcal-proteico stato ipercatabolico / proinfiammatorio + ↓ intake kcal-proteico Nel follow-up screening / assessment ogni 3-6 mesi dello stato nutrizionale (bias BMI per possibili edemi). Cupisti A et al, 2018
+ disgeusia Kovesdy CP et al, 2013
RISCHIO MPE / PEW Importanza qualità e non solo quantità delle proteine ≥ 50% AVB vs catabolismo e iperfiltrazione glomerulare secondaria a ↑ N Fonti di BCAA (Leu, Ile, Val) per effetto anti-catabolico / ↑ anabolismo Ko GJ et al, 2017 National Kidney Foundation, 2009 ANIMALI VEGETALI ↑ Valore Biologico ↓ Valore Biologico (tutti AA essenziali) (carenti AA essenziali)
Fonte IEO
RISCHIO MPE / PEW Dubbi sulla sicurezza delle restrizione dietetiche, LPD / VLPD su catabolismo muscolare e rischio PEW soprattutto in soggetti in stato ipercatabolicoo (es. infezioni): ≥ 30 kcal/kg peso attuale (≥ 35 kcal/kg se < 60 anni) apporti spesso inferiori counseling nutrizionale ↑ kcal (es. olio, burro, ecc.) Integrazione con AAE / KA se intake proteico è ≤ 0,6 g/kg; Ko GJ et al, 2017 Cupisti A et al, 2018 Pz catabolico con sovrapposta IRA: possibile ↑ intake proteico a 1,5-2,5 g/kg Kovesdy CP et al, 2013 Li Y et al, 2012
PRODOTTI IPOPROTEICI Alimenti sostitutivi di alimenti di uso corrente con contenuto proteico tra 1-2% (aproteici se
PROTEINE IN HD LG prevedono nel pz in HD↑ intake proteico : 1,2-1,4 g/kg peso ideale KDIGO, 2012 Aumento proteico necessario per evitare / aggravare perdita di nutrienti e l’ipermetabolismo conseguente al trattamento HD; Obi Y et al, 2015 Ko GJ et al, 2017 Basso intake proteico è associato a ↑ del rischio di morbidità, ospedalizzazione e mortalità nei pazienti in HD. Ravel VA et al, 2013
TMN NELLE DKD Bilancio energetico (vs. svp/obesità) Macronutrienti Macroelementi minerali Sodio Fosforo Potassio
SODIO E DKD ↓ Na nei pz con IRC è in grado di influenzare la BP, la proteinuria e l’efficacia della terapia antipertensiva; Wright J & Cavanaugh K, 2010 Raccomandazioni simili per diabete e DKD: 1500–2300 mg/die (5-6 g NaCl) Standards of Medical Care in Diabetes A.D.A., 2019 Consumi italiani 4-5000 mg (10-12 g di NaCl) Naturalmente contenuto negli alimenti 10% Aggiunto in cucina o a tavola 35% Aggiunto nelle trasformazioni industriali ≥ 55%
Pane toscano (0,18 g vs 1,6 g/100 g D’Alessandro C et al, 2016 SINU, 2014
FOSFORO E IRC Controllo intake P dovrebbe iniziare già nelle prime fasi dell’IRC; Chang AR et al, 2017 Con avanzare IRC e conseguente ↓ del filtrato glomerulare è necessario ↓ intake di P inferiore alla quota RDA / LARN: ≤ 700 mg/die o 17 mg/kg/die Cupisti A et al, 2018 National Kidney Foundation, 2009 Contenuto P negli alimenti è di norma proporzionale al contenuto proteico Cupisti A & D’Alessandro C, 2011 Fondamentale counseling / educazione del paziente su: Fonti di fosforo negli alimenti; Modalità di preparazione utile per tutti i minerali (Na e K).
FONTI DI P DELLA DIETA 70% ORGANICO proteine, DNA, RNA, fosfolipidi, ecc. Biodisponibilità P da fonti animali 60-80% vs. vegetali 30-40% (es. fitati) Rapporto fosforo (mg) / proteine (g) < 12 mg/g 30% SALI INORGANICI additivi additivi contenuti in prodotti a base di carne, formaggi spalmabili, piatti cotti e surgelati, budini, salse, prodotti da forno, bevande analcoliche e zuccherate (es. cola); sproporzionatamente più elevato rispetto al fosforo naturalmente presente negli alimenti e con maggior biodisponibilità (>90%) Consumo P inorganico ↑ esponenzialmente (da 470 mg/die anni '90 > 1000 mg/die) Cupisti A & Kalantar-Zadeh K, 2013 D’Alessandro C et al, 2016
RIDUZIONE INTAKE FOSFORO D’Alessandro C et al, 2016
Cupisti A & Kalantar-Zadeh K, 2013
↑ fitati Cupisti A & Kalantar-Zadeh K, 2013
I «phos» Cupisti A & Kalantar-Zadeh K, 2013
MODALITA’ DI PREPARAZIONE La bollitura è il miglior metodo di preparazione per ↓ il contenuto di P e K (evitare microonde, forno e vapore) : Vegetali / legumi -48-51% Farine -70% Carne -38% Formaggi -20% Jones WL, 2001 La ↓ del contenuto minerale dipende da T°, tempo, taglio, quantità H20: D’Alessandro C et al, 2016 Sbucciare e posizionare la verdura in acqua fredda; Tagliare la verdura (circa ½ cm di spessore); Risciacquare in acqua calda per alcuni secondi; Lasciare in ammollo ≥ 2 ore (acqua : verdure 10:1) risciacquare con acqua calda; Cuocere cambiando se possibile acqua di cottura (acqua : verdure 10:1); Risciacquare in acqua calda, buttando acqua di cottura.
Cupisti A & Kalantar-Zadeh K, 2013
POTASSIO E IRC Negli stadi IV-V dell’IRC l’output renale di potassio si riduce pertanto l’apporto deve essere modulato in base ai valori ematici, con riduzione intake di K necessaria se [K] ≥ 5,5 mmol/l Cupisti A et al, 2018 Tratto da Banca Dati IEO
Tratto da Banca Dati IEO
COMPLIANCE ALLA TMN Efficacia della DNT è proporzionale alla compliance del paziente; in letteratura dati sull’aderenza alla DNT non ottimali (circa 30%); Cupisti A et al, 2018 L’aderenza alla dieta ipoproteica è stimabile con formule a partire da N ureico urinario (UN (g) = urea x 0,46 (oppure urea / 2,14)): Maroni BJ et al, 1985 Kopple JD et al, 1997 Counseling e materiale educativo- visivo per agevolare compliance del pz
1 Non aggiungere sale 2 Evita cibi in scatola e ricchi in sodio 3 Sostituisci pane e pasta con i prodotti ipoproteici 4 Consuma 4-5 porzioni al giorno di frutta e verdura 5 Consuma il secondo piatto una sola volta al giorno 6 Consuma un pasto libero a settimana
Grazie per l’attenzione
DIABETIC NEPHROPATHY (DN) Progressione DN influenzata da: Fattori genetici; Età; Velocità escrezione albumina iniziale; Blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS); Fumo; Valori HbA1c, colesterolo e BP (prevenzione e trattamento). Satirapoj B & Adler SG, 2015
DIABETIC NEPHROPATHY (DN) DM ↑ rischio e causa circa il 45% delle insufficienze renali terminali (ESRD); Satirapoj B & Adler SG, 2015 Prevalenza della DN in costante ↑ impatto su complicanze CV e mortalità; Afkarian M et al, 2013
Obiettivi della Dietetic Nutritional Therapy (DNT) per gli adulti con IRC: raggiungimento / mantenimento di un adeguato stato nutrizionale; prevenire e correggere segni, sintomi e complicanze dell’IRC; ridurre carico terapia farmacologica; ritardare uremia / inizio dialisi e ridurre sua frequenza. Obiettivi della Medical Nutrition Therapy (MNT) nel DM: raggiungimento di un peso corporeo sano; controllo glicemia, lipidemia e BP; prevenzione e rallentamento complicanze sistemiche,
Tratto da Goldstein-Fuchs J & Kalantar-Zadeh K, 2015
Tratto da National Kidney Foundation, 2009
PROTEINE IN DKD Riduzione intake proteico in grado di preservare funzionalità renale residua e ridurre sintomi e complicanze della malattia renale: Ko GJ et al, 2017 Le principali linee guida internazionali raccomandano una riduzione dell’intake proteico nel pz con IRC;
CRITICITA’ LPD Intake minimo per mantenere il bilancio d’azoto neutro (vs catabolismo proteico e perdita FFM/MM): 0,55 g/kg Cupisti A et al, 2018 Metabolismo proteico strettamente legato ad apporto kcal ↓ intake proteine ↑ intake lipidi e carboidrati Mitch WE & Remuzzi G, 2016 Pz con IRC mantengono un bilancio d’azoto neutro / positivo con 0,55 g/kg/die solo se intake energetico ≥ 30 kcal/kg/die Cupisti A et al, 2018
PROTEINE IN HD LG prevedono ↑ intake proteico in caso di HD: 1,2-1,4 g/kg peso ideale KDIGO, 2012 Aumento proteico necessario per evitare / aggravare perdita di nutrienti e l’ipermetabolismo conseguente al trattamento HD; Obi Y et al, 2015 Ko GJ et al, 2017 Basso intake proteico è associato a ↑ del rischio di morbidità, ospedalizzazione e mortalità nei pazienti in HD; Ravel VA et al, 2013 «Obesity Paradox» o «Reverse Epidemiology» Rhee CM et al, 2016
RISPOSTA GLICEMICA – IG Quantità CHO; Natura CHO (chimica, IG); Food processing; Altri componenti dieta: grassi fibre proteine Shils et al., 2003
INDIGE GLICEMICO (IG) Ranking basato sul effetto dei CHO sulla glicemia; ↑ ALTO IG: CHO che vengono idrolizzati velocemente risposta glicemica postprandiale è rapida ed elevata; ↓ BASSO IG: CHO che vengono idrolizzati lentamente.
“Conclusions: This review of healthy individuals indicated that a lower glycemic diet may lead to important reductions in blood pressure” fibra totale e solubile (vegetali, cereali integrali) consumo di zuccheri semplici e bevande
FIBRA E DM Un aumento del consumo di fibra riduce il rischio di DM in maniera dose-dipendente; Yao B et al., 2014 L’aumento del consumo di fibra è associato a una riduzione del rischio CV nei pz con DM; Fujii H et al., 2013 Un aumento del consumo di fibra riduce i valori di glucosio e HbA1c nel DM; Post RE et al., 2012 Silva FM et al., 2013 Un elevato consumo di fibre (≥ 50 g/die) riduce la glicemia in soggetti con DMT1;
Raccomandazione nutrizionali per il trattamento del diabete FIBRA > 25 g nella popolazione generale (LARN 2014)
I “NUOVI” CEREALI Grano saraceno Riso parboiled Farro Farro Orzo perlato Riso integrale Dati INRAN, 2009
GRASSI E LIPIDEMIA
ACIDOSI E IRC Acidosi metabolica ↑ catabolismo muscolare e proteico correzione Ph ematico è prerequisito per sicurezza dieta normo-ipoproteica; Cupisti A et al, 2018 Per prevenire e correggere l’acidosi è importante ↓ carico acido della dieta: ↓ proteine animali ↑ frutta e vegetali Potassio Goraya N et al, 2014 Dieta vegetariana (alcalina) è in grado di ↓del 50% la prescrizione di bicarbonato; Di Iorio BR et al, 2017
TMN NELLE DKD Bilancio energetico (vs. svp/obesità) Macronutrienti Macroelementi minerali Pattern alimentari
DASH FATTORI DIET AMBIENTALI DA H Dietary Approaches to Prevent Hypertension
↑ Frutta e vegetali ↑ legumi ↓ latte e derivati ↓ carni, grassi animali e colesterolo ↓ HCR e bevande zuccherate Noci e semi Cereali (integrali) Pesce Moore TJ et al., 1999
La Dieta Mediterranea ↑ vegetali e frutta ↑ legumi Olio d’oliva Noci Cereali (integrali) Pesce ↓ grassi animali (carni rosse, formaggi) Vino rosso (polifenoli) ai pasti Sofi F et al, 2010
TMN NELLE DKD Bilancio energetico (vs. svp/obesità) Macronutrienti Macroelementi minerali Pattern alimentari Alcol
ALCOL E DM / IRC ≤ 2 porzioni (unità) ≤ 1 porzioni (unità) al giorno al giorno Da limitare ulteriormente se pz in svp (alcol = 7 kcal/g) e/o con ipertrigliceridemia; Nei pazienti trattati con insulina, assunzione confinata ai pasti contenenti CHO (prevenzione ipogligemie);
ALIMENTI RICCHI IN K (mg/100 g) Fagioli borlotti: 1478 Petto pollo: 497 Fagioli cannellini: 1411 Trota: 465 Albicocche / pesche essiccate: 1240 Cavoli Bruxelles: 450 Lenticchie: 980 Grano Saraceno-Farro: 445 Ceci: 880 Kiwi: 400 Mandorle: 780 Finocchi: 395 Noci pecan: 603 Banane 350 Spinaci: 530 Albicocche: 320
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