TENDENZE E PREVISIONI DI SVILUPPO DEL MICROMARKETING IN EUROPA - Cristina Ziliani Università degli Studi di Parma
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TENDENZE E PREVISIONI DI SVILUPPO DEL MICROMARKETING IN EUROPA Cristina Ziliani Università degli Studi di Parma Il Futuro del Micromarketing. Esperienze di data mining per creare valore e fedeltà Parma, 6 febbraio 2004
l’orientamento dell’impresa a riconoscere, misurare e sfruttare le diversità dei clienti indirizzando le azioni di marketing verso specifici segmenti target, con finalità di acquisition, retention ed extention
anni ‘80: AAdvantage e le miglia aeree anni ‘90: i tassi di crescita sono del 25-30% l’anno i retailers riescono a coprire il 75% dei clienti in 8-10 mesi la struttura dei programmi è elementare: segmentano tra titolari e non titolari e non conservano dati alcuni programmi si orientano agli sconti, altri ai premi/privilegi la convinzione diffusa è che la carta crei la fedeltà i primi entranti colgono un vantaggio significativo, mentre i più attendono
anno 2000: la modesta crescita del mercato polarizza l’attenzione sulla retention dei clienti esistenti la penetrazione delle carte procede, sebbene a ritmi più modesti (Fig. 1) i paesi rimasti “al margine” compiono notevoli balzi in avanti (Fig. 2) i primi abbandoni gettano luce su rischi ed errori nell’implementazione del micromarketing (Safeway, Delvita) si consolidano programmi di successo sia tra le carte fedeltà sia tra le carte di pagamento (Fig. 3)
1. Numero di carte fedeltà in Europa (milioni) 140 120 100 80 60 40 20 0 1998 1999 2000 2001 UK Francia Italia Germania Fonte: Datamonitor
2. Il ciclo di vita dei diversi paesi nuovi sviluppi Fase di sviluppo Paesi scandinavi UK USA Canada Benelux imitazione, Spagna saturazione e declino Italia Francia Germania Fonte: elaborazioni Osservatorio Università di Parma su fonti diverse
3. I giganti europei (milioni di carte) Fedeltà Pagamento Coalition Tesco 14 Marks & Spencer 5 Payback 15 Boots 10 ICA 3,5 Nectar 12 Karlstadt 8 Casino 2,6 Leclerc 6 Carrefour 2,5 Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003
I top 20 d’Europa (Fig. 4) Tutti dichiarano l’importanza del micromarketing, ma pochi sono in grado di farlo (Fig. 5) In ogni paese si consolida un best in class Si accende il confronto competitivo tra i programmi integrazione con la comunicazione aziendale riposizionamento si creano cluster sociodemografici e comportamentali si introducono elementi di personalizzazione si abbandonano le collections in favore dei punti sconto (S.quinn) premi “esperienziali” - Freetime e Me-time - e unici si creano i “retail villages”
4. Le carte fedeltà in Europa Payback (D) Tesco (UK) Nectar (UK) Boots (UK) Karlstadt (D) Corte Ingles (S) 14 Leclerc (F) Carrefour (F) 12 M&S (UK) Coop Italia (I) 10 A. Heijn (NL) ICA (S) 8 Casino (F) Systeme U (F) 6 Delhaize (B) Esselunga (I) 4 Edah (NL) SOK (FIN) 2 Kesco (FIN) GS (I) 0 Migros (CH) milioni di titolari Dunnes (EI) Superquinn (EI) Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003
5. Retailers europei (con carta fedeltà)... in grado di in grado di in grado di offrire interagire col inviare promozioni cliente su più promozioni personalizzate touchpoints via e-mail UK 22% 11% 17% Francia 33% 22 6% Germania 27% 27 13% EUROPA 27% 20 12% Fonte: BlueMartini
Area Area Area “regalo/gioco” “servizi” “autosegmentazione” regali immediati: carta assegni Club di tipo “lifestage”: spot consegna a domicilio neo-mamme piece a week parcheggio gratuito famiglie con bambini ordine telefonico/fax studenti regali differiti: rivista della carta pensionati su catalogo shopping evenings self liquidating assortimento su catalogo Club di tipo “lifestyle”: offer rete di aziende partners Gourmet senza esborso anticipo dei saldi Amici del vino degustazioni/inviti alla Alimentazione lotteria di punto prova naturale vendita: Fitness supermercato online riffa Dieta nursery in shop gratta e vinci Ex fumatori self scanning carta di debito “Me-time” carta di credito Tempo libero/viaggi ISP (caselle e-mail ecc.) servizi assicurativi ecc. Marketing sociale scuole, charities ecc.
I top 20 retailers hanno lanciato la carta (Fig.6) Si assiste alla convergenza dei programmi (Fig.7) La cultura di micromarketing della GDO: si ricompensano i comportamenti futuri dei clienti si utilizzano vari criteri di segmentazione si orienta il targeting per limitare complessità e costi di marketing si fa direct mail e sperimentazione con nuovi media per creare valore con i dati si guardano i best in class
6. Le carte fedeltà nella GDO italiana (milioni) Billa 1,6 SMA 1,3 Bennet 0,8 Superal 0,7 Coop Italia 4,5 Unes 0,4 Interdis 3,5 Selex 2,8 Esselunga 2,5 Conad 2,1 Finiper 1,8 GS 1,6 Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003
7. I programmi in Italia • lo sconto sullo scontrino/consegnato in p.v. invece del direct mail • la rivista alle casse invece che a casa • sconti su prodotti accessibili solo con carta pagamento • i punti che scadono • i punti/sconto invece delle collections • vari filtri per limitare il numero dei titolati che accedono ai benefici • aumentano le convenzioni per la raccolta congiunta di punti • tipologie di sconti/buoni sulla spesa • immediato in % sullo scontrino • in % sullo scontrino da utilizzare successivamente • in % su spesa annuale • su alcuni prodotti da utilizzare successivamente • concorso con estrazione buoni spesa • tipologie di accumulo punti • 7 insegne danno più punti con la carta di pagamento • 17 insegne danno punti in più su certi prodotti • punti omaggio per certe soglie di spesa/di punti, acquisti PL, goofs • raddoppio punti in giorni/periodi particolari; acquisti online; per risposta a questionari
La destinazione degli investimenti di micromarketing 14% 43% 43% acquisition fidelizzazione extention Fonte: indagine Osservatorio Università di Parma 2003
L’orientamento del micromarketing 4% 32% 64% incentivo per comportamenti futuri ricompensa per il passato entrambe le cose Fonte: indagine Osservatorio Università di Parma 2003
Ridurre i costi o aumentare i ritorni Il 68% intende utilizzare un numero ridotto di variabili per segmentare la clientela, in modo da scegliere target consistenti in numerica e ponderata, 14% contenendo i costi della funzione 18% marketing 68% Il 18% intende ridurre progressivamente la dimensione del target ed aumentarne la sensibilità all’azione, nonché il ritorno sull’investimento micro-macro micro-micro non so Il 14% non ha ancora scelto Fonte: indagine Osservatorio Università di Parma 2003
Efficacia e gradimento dei media di micromarketing 20 16,5 15 14,5 11,5 10 10 7 6,5 5 0 direct mail e-mail SMS 8 7,8 7 6,5 % User % Non user 6,2 mailing 6 nella rivista 5,2 5 4,7 e-mail 4 coupon alla cassa 4 3,6 sito web 3 2,9 SMS 2 chiosco/box in p.v. num. Verde 1 0 Fonte: aziendale, 2003
Il budget di marketing della GDO 100% 21 80% 48 60% 40% 79 52 20% 0% oggi in futuro macro marketing micro marketing Fonte: indagine Osservatorio Università di Parma 2003
Nuovi settori Nuovi formati Nuovi paesi Nuovi impieghi dei dati Nuovi attori Nuove sfide per l’organizzazione Nuovi media Nuove relazioni I-D Nuove tecnologie
Maturità della distribuzione, settori emergenti e avvicinamento delle arene competitive (Fig.8) Le benzine e la intertype competition UK e Francia prima Kesco + Neste; El Corte Ingles + Rapsoil; ICA USA L’inflazione delle miglia aeree lo stock mondiale aumenta del 20% l’anno il 50% viene accumulato a terra Coles Myers e Kmart le raddoppiano La rivitalizzazione dei grandi magazzini (Harrod’s) Le banche (Garanti)
8. Nuovi settori Diffusione Miglia aeree Carte di credito Hotel Grocery Grandi magazzini Benzine Coalizioni Telefonia Affinity Ristorazione Utilities Tempo Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003
76% delle insegne con +50 p.v. 53% dei consumatori Non più solo sconti “Wal-Mart effect” Carte a microchip No coalizioni “mass market” Movimenti dei consumatori e privacy Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003
Kesco SOK Tesco ICA Superquinn Boots A. Heijn Edah Premium Club Delhaize Payback Casino Carrefour Système U Leclerc Sonae El Corte Inglés Marinoupulos Garanti Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003
Primato delle carte di pagamento super (Atac, 61%) vs. iper (Leclerc, 51%) Nuova fase dal 2001: Leclerc estende a 600 p.v. carta (attive 80%, s.o.w. 60%) Carrefour - Ticket Cash Auchan - Carte Waooh Cora - Carte Malin Coerenza tra i diversi programmi/carte d’insegna Evoluzione delle riviste dell’insegna Esprit Shopi, 31 milioni Carte U 26,4 Vivre Champion 24 Journal de Carrefour 14,3
Payback 15 milioni titolari 20 settori Lufthansa, Metro e Roland Berger da 1 a 3% valore del punto convertibili in moneta (100 = 1 Euro) o in premi 12 11,037 10 9,516 8 8,588 6,9 6 4 3,483 2 1,482 Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003 milioni di carte attive
Revenue streams from data Nectar, Payback, More Rewards (Fig. 9) Superquinn Tesco, Sainsbury’s, Carrefour L’industria di marca pochi si stanno costruendo autonomamente canali di contatto diretto e database di informazioni sui clienti (Fig.10) alcuni stanno avviando partnership con i retailers per accedere ai dati molti non si muovono
9. Le coalizioni riducono i costi di gestione del programma (30-60%) fanno acquisition di clienti pregiati (+50% Barclaysbank) arricchiscono la value proposition nascita di mega-database comportamentali accesso al micromarketing anche per produttori e distributori di settori tradizionalmente sfavoriti sviluppo di “loyalty intermediaries” aree critiche: scelta dei partners decisioni circa la gestione dei dati gestione indipendente integrazione tecnologie micromarketing o fedeltà incentivata
10. Il micromarketing dell’industria di marca Utilizzo degli strumenti interattivi 54% 40% 38% TV 18% Stampa 12% 12% 8% Packaging 0% 0% Sito Internet Numero verde E-mail Risposte alle e-mail Media 41% Detergenza 37% Babyfood 100% Birra 57% Olio 24% Primi piatti 45% Fonte: indagine Osservatorio Università di Parma 2003
Ipermercato Discount Convenience store Miller 7-eleven Forecourt retailing Scandinavia (ICA e Statoil, Kesko e Neste) Spagna (Corte Inglés e Rapsol)
Europa Europa Italia 1995 2001 2002 mailing 55 89 77 rivista 71 72 45 n.d. newsletter 24 87 23 call center 21 93 n.d. eventi speciali 21 18 23 web 5 81 Fonte: ns. elaborazioni su Kirstgens, Meyer-Waarden e Indagine Osservatorio Univeristà di Parma
• Si diffonde la pratica dell’analisi dei dati (Fig.11-16) • assortimento • layout • servizio • promozione • Micro-segmentazione e micro-targeting • Il trionfo dei coupons • link con carta fedeltà per segmentarli (valore/prodotti) • a casa (Tesco) alla cassa (Francia) o elettronici (GS) • il 45% delle insegne italiane intervistate l’ha in programma
11. Le analisi di micromarketing • profilo degli acquirenti di prodotto • analisi delle promozioni per profilo degli acquirenti • efficacia delle promozioni • analisi degli acquisti incrociati • analisi del carrello • modelli di acquisto della clientela • performance della clientela (valore, fedeltà) • successo del lancio di un nuovo prodotto • cannibalizzazione causata dal nuovo lancio • effetto di nuovi layout e display Fonte: intervista dell’Osservatorio Carte Fedeltà Università di Parma
12. I criteri di segmentazione della GDO % aziende che utilizzano frequenza di acquisto 91 scontrino medio 86 spesa di periodo 77 recenza (data dell’ultimo acquisto) 77 clienti nuovi/persi rispetto al periodo precedente 73 incidenza degli acquisti in promozione 59 durata del rapporto 59 fascia isocrona di provenienza 50 caratteri sociodemografici 50 penetrazione di categoria 45 fedeltà definita in base alla share of wallet 36 incidenza acquisti marca commerciale 32 mobilità ascendente di decile 18 margine lordo in percentuale sullo scontrino 13 Fonte: Osservatorio Università di Parma 2003
13.Il profilo di cliente/ prodotto secondo Tesco 4 Sopra la media 3 2 1 0 -1 -2 -3 Sotto la media -4 ue cs ce t* ie k g ds h en l ni n es d ac t in i re s z Va ga nie in Fo o it p Ea K F ro Or ve F ul y F n M l th Co He a
14. La segmentazione “you are what you eat” di Tesco Ricchezza Alta Gamma “Gourmet che hanno Upmarket poco tempo molto reddito e acquistano Salutisti prodotti di lusso per il “prodotti biologici, consumo quotidiano” frutta e verdura, attenti alla linea etc” Mid-market Convenience Traditional “Gente in movimento “Famiglia tradizionale che non ha tempo o che ha tempo per Media voglia di cucinare un acquistare gli ingredienti Pasti in famiglia pasto “da zero”” e preparare i cibi” marche note prodotti per bambini Cost conscious Attenti al prezzo Tendono ad acquistare il primo prezzo in ogni categoria Età
15. The data-driven retail company Availability Report for Guildford Select store Guildford Show unweighted View summary report of ? last week's performance Key Summary Statistics Show weighted availability Overall % Index vs. Index vs. Overview of Department Availability Control Stores Region View as line View as bar Availability Last week 84.9% 104 110 chart chart Average Rolling 4 week 84.7% 103 107 Individual Department 8 week 85.6% 108 112 Add / remove Availability View pareto Index vs previous month 96 trendline 100 summary Write basic View availability 98 by date 96 Availability % 94 View availability 92 by week 90 88 86 View availability 84 by weekday 82 80 View availability 03/06/2002 10/06/2002 17/06/2002 24/06/2002 01/07/2002 08/07/2002 15/07/2002 22/07/2002 29/07/2002 05/08/2002 12/08/2002 19/08/2002 by hour of day Pricing basato Gestione delle rotture di ... making data make sense ... sull’elasticità stock Gestione del della domanda punto vendita Acquisition Conoscenza sui clienti a servizi complemen Analisi del cliente online tari Efficacia dei Analisi del Scelte Lanci di nuovi media comportamento assortimentali prodotti d’acquisto
16. Uso dei dati Revisione del format/assortimento di categoria alla luce della composizione socio-demografica di punto vendita e shopping habits Sviluppo di nuove private labels (“Free From”, “Taste the Difference”, Blue Parrot Café) Valutazione dereferenziamenti con incidenza migliori decili Riduzione dei prodotti civetta da 1000 a 70 con l’analisi dei panieri dei “price conscious” Studio per nuove aperture Cross selling di servizi finanziari e assicurativi a segmenti adeguati di titolari di carta, alla metà del costo Estensione dell’assortimento tramite chioschi Supermercato online “su misura” invece di 20.000 referenze, la spesa degli ultimi tre mesi
Processi di acquisto cross-channel Sistemi di pagamento non centralizzati Scomparsa degli assegni Boom delle carte prepagate Radiofrequenza, etichette elettroniche e self scanning e Spychips.com mCommerce Convenience store vs. banca smart card (Boots, Cora, Esso,Target, Polonia, Turchia, Giappone) per segmentare anche senza online database - 50 milioni pezzi nel 2003 entro 2005 EMV standard
Diffusione programmi B2B (telecomunicazioni, forniture industriali e tecnologie) alta frequenza/basso scontrino Coalizione mass vs niche per cluster socio-demografico, per mercato locale Differenziazione carte “miste” (pagamento + loyalty, M&S; + Visa, Carrefour e Auchan) Inflazione e misure del valore valore dei punti (50% Nectar) miglia aeree
Cristina Ziliani Dipartimento di Economia Università di Parma cristina.ziliani@unipr.it
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