SCUOLA ITALIANA BUDO K ATA - REGOLAMENTO ARBITRALE
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Scuola Italiana Budo Regolamento Arbitrale: KATA Articolo 1: Classi di età Gli atleti/e sono suddivisi nelle seguenti classi di età: Preagonisti (“PA”) Agonisti (“AG”) Bambini (“BA”) Dal 6° al 9° anno Esordienti (“ES”) Dal 13° al 14° anno Ragazzi (“RA”) Dal 10° al 12° anno Cadetti (“CA”) Dal 15° al 17° anno Juniores (“JU”) Dal 18° al 21° anno Seniores (“SE”) Dal 22° al 35° anno Master “A” Dal 36° al 40° anno Master “B” Dal 41° al 45° anno Master “C” Dal 46° al 50° anno Master “D” Dal 51° al 55° anno Master “E” Oltre il 55° anno Non Agonisti (“NA”) Dal 13° anno: tutti coloro che non intendono svolge re attività agonistica o che hanno superato il limite di età previsto per l’agonismo. Articolo 2: La Commissione Arbitrale 1. La Commissione Arbitrale per ogni incontro è formata da tre o cinque Giudici e da uno o più Presidenti di Giuria. Il Capo Tatami (Giudice centrale), cosi come i 3 o i 5 Giudici, vengono designati dal responsabile degli Arbitri nella figura del Direttore Tecnico Nazionale e/o Presi- Presidente Nazionale. 2. Il Capo Tatami (Giudice Centrale) Kata siede sul perimetro dell’area di gara, in posizione cen- trale, rivolto verso gli Atleti. Gli altri due Giudici si siedono alla sinistra e alla destra, a due me- tri dalla linea centrale dell’area e verso il punto d’ingresso degli Atleti, con quattro giudici si siedono agli angoli dell’area di gara. 3. In più con, l’intento di facilitare lo svolgimento degli incontri devono essere designati dei crono- metristi, presentatori e segnapunti, li dove fosse necessario. 4. I Giudici di un incontro non devono appartenere alla stessa Associazione Sportiva dell’Atleta. Articolo 3: Area di gara 1. Il campo di gara deve essere piano e privo di pericoli di ogni tipo, non devono venir collocati cartelloni pubblicitari né devono sussistere muri o pilastri entro un metro dal perimetro. 2. Il campo di gara deve essere di una grandezza minima tale da permettere le esecuzioni dei Kata, cioè almeno un campo di 8x8. Per una adeguata realizzazione del Kata è necessaria una superficie liscia, senza asperità e fissa perché lo spostamento della stessa potrebbe risultare pericoloso per gli atleti. Articolo 4: Tipi di gara 1. I tipi di gara, nel Kata sono i seguenti: ⇒ Kata individuale ⇒ Kata a coppie (cosi detto DUO) ⇒ Kata a squadre 2. Il Kata individuale, il Kata a coppie ed il Kata a squadre saranno giudicati con il seguente siste- ma: ⇒ A punteggio, comprendente cartelle di punti base. Il vincitore sarà l’atleta che realizzerà il punteggio più alto. ⇒ Il Responsabile degli Arbitri, o suo delegato, potrà adottare il sistema a bandierine (sistema utilizzato per una grande affluenza di atleti). 2
Scuola Italiana Budo Regolamento Arbitrale: KATA Articolo 5: Svolgimento delle gare 1. Le gare di Kata di norma sia femminile, maschile e misto si svolgono la domenica. Invece per una grande affluenza di atleti, oltre ad utilizzare il sistema a bandierine, si dovranno suddivide- re tra il sabato e la domenica nel seguente modo: Sabato Ore 14.30 - 15.00 controllo atleti e indicazioni dei Kata che intendono eseguire “ 15.30 1° eliminatoria “ 16.30 2° eliminatoria “ 17.30 finale “ 18.00 premiazioni atleti, tecnici, società Domenica Ore 7.30 - 8.30 controllo atleti e indicazioni dei Kata che intendono eseguire “ 09.00 1° eliminatoria “ 10.00 2° eliminatoria “ 11.00 finali “ 11.30 premiazioni atleti, tecnici, società. Articolo 6: Divisa ufficiale 1. I concorrenti ed i loro Coaches (Insegnanti Tecnici) devono portare la divisa ufficiale, in parti- colare i concorrenti devono: ⇒ Portare un Kobudo Gi giacca nera e pantalone bianco. La cintura da indossare deve es- sere adeguata al proprio grado, per il sistema a punteggi, mentre per il sistema a bandie- rine dovranno indossare o la cintura rossa o la cintura blu a seconda che siano chiamati AKA o AO, e non devono quindi indossare la cintura che indichi il proprio grado. ⇒ La giacca, quando è stretta alla vita dalla cinta deve avere una lunghezza tale da coprire le anche. Le donne possono portare una maglietta nera sotto il Gi. ⇒ Le maniche della giacca devono arrivare almeno a metà degli avambracci e non devono essere rivoltate. ⇒ I pantaloni devono avere una lunghezza tale da arrivare almeno a due terzi inferiori della tibia ⇒ Ognuno deve avere i capelli tagliati ad una lunghezza tale da non recare fastidio durante la gara. Se si vuole si può indossare l’Hashimaki approvato dalla Scuola Italiana Budo. Sono proibite mollette e spille metalliche nei capelli. ⇒ Devono avere le unghie tagliate corte e non devono portare oggetti metallici o altro che possa ferire il loro avversario, tantomeno orecchini e collane di ogni genere. ⇒ L’uso di bende per ferite può essere approvato dal Capo Tatami (Giudice Centrale) senti- to il parere del medico ufficiale di gara. ⇒ Gli Atleti che si presentano non propriamente abbigliati verrà dato un minuto di tempo per cambiarsi e vestirsi conformemente alla regola. ⇒ Durante tutta la gara il Coach (Insegnante Tecnico) deve portare un abbigliamento con un distintivo di riconoscimento o simbolo 2. Gli arbitri e i giudici devono portare l’uniforme ufficiale in tutte le gare, e cioè: ⇒ Felpa nera con logo lato cuore e con dicitura “Giudice Kobudo”, e con scritta posteriore all’altezza spalle “KOBUDO ITALIA”. ⇒ Nel periodo estivo invece della felpa si deve indossare maglietta nera tipo polo. ⇒ Pantaloni del GI bianchi. ⇒ Scarpette nere. ⇒ Per le gare con il metodo a bandierine gli verrà consegnato una bandierina rossa e una blu, mentre per le gare a punteggio verrà consegnata la tabella segnapunti Art. 7: Organizzazione della gara 1. La competizione di Kata si articola in gare individuale a coppie così detto duo e a squadre. La gara a squadre consiste in una competizione con 3 concorrenti e 2 riserve per squadra, e 2 per il duo e 1 riserva. Le squadre ed il “duo” a seconda delle competizioni possono essere o solo maschile o solo femminile o miste ma solo per la categoria Bambini. La gara individuale consiste in una competizione separata per maschi e femmine o mista per la categoria Bambi- ni. 3
Scuola Italiana Budo Regolamento Arbitrale: KATA 2. Inizio della gara: ⇒ La gara ha inizio con il saluto effettuato da tutti i partecipanti sul bordo quadrato di gara loro assegnato. ⇒ Prima di ogni turno i contendenti dovranno recarsi al tavolo della giuria e comunicare per iscritto il nome del Kata che intendono eseguire, tranne le categorie dei Pre Agonisti. ⇒ Quando sarà chiamato sul quadrato di gara, il concorrente (concorrenti) si presenterà di fronte all’Arbitro Centrale sulla linea che delimita il quadrato di gara, si inchinerà breve- mente, poi si porterà sul punto di partenza prefissato e ripeterà il saluto, annuncerà a vo- ce alta il nome del Kata scelto: l’Arbitro Centrale ripeterà il nome del Kata che il Presiden- te di Giuria riporterà sul tabellone di gara, dopo di che il concorrente (concorrenti) sarà libero di iniziare la propria esecuzione. 3. Fine della gara: ⇒ Ultimato il Kata, il concorrente (concorrenti) si inchinerà brevemente ed attenderà sul posto il responso dei Giudici. L’Arbitro Centrale ordinerà Hantei per ottenere i punteggi dai Giudici o l’alzata delle bandierine (sistema a bandierine), con un colpo di fischietto lungo seguito da uno corto. I Giudici dovranno sollevare le tabelle dei punteggi (bandierine) contemporaneamente, in caso contrario l’Arbitro dovrà far ripetere l’intera operazione. Ogni Giudice dovrà avere cura di non far vedere il proprio punteggio agli altri Giudici per non influenzare la votazione. ⇒ L’annunciatore leggerà a voce alta, in senso orario partendo dall’Arbitro Centrale, tutti i punteggi che saranno riportati nel tabellone ufficiale dal Presidente di Giuria. ⇒ Il Presidente di Giuria incaricato di segnare i punti, cancellerà il punteggio più basso ed il punteggio più alto, darà poi la somma dei punteggi restanti all’Annunciatore che renderà noto il punteggio totale conseguito. Solo allora ordinerà ai Giudici di abbassare tabelle dei punteggi (bandierine) con un breve colpo do fischietto. Il concorrente (concorrenti), dopo la lettura dei punteggi e sentito il risultato complessivo, arretrerà sul bordo del quadrato di gara e solo dopo aver effettuato il saluto avrà terminato la sua prestazione. Di regola non è ammessa consultazione tra i Giudici sulla valutazione del Kata eseguito, ma l’Arbitro Centrale dovrà comunicare ai Giudici se vi sono stati errori palesi: In tal caso una breve discussione congiunta è ammessa per verificare gli eventuali errori. L’Arbitro Centrale non dovrà tuttavia influen- zare i Giudici suggerendo soluzione alcuna: Ogni Giudice dovrà decidere autonomamente, basando- si esclusivamente sulle norme del regolamento. Qualora un Giudice ritenga di voler chiedere o co- municare qualcosa all’Arbitro Centrale richiamerà l’attenzione dello stesso con un breve colpo di fi- schietto. L’Arbitro Centrale ascolterà quanto richiesto o comunicato e valuterà se convocare o meno gli altri giudici. La convocazione è obbligatoria qualora due o più Giudici formulino lo stesso quesito. Mentre le operazioni di gara per il sistema a bandierine si svolge in questo modo: • All’inizio di ogni incontro, in risposta all’annuncio dei loro nomi, i due atleti, uno con la cintura rossa (AKA), l’altro con la cintura rossa (AO), si dispongono lungo il perimetro dell’area di gara (Tatami) con il volto rivolto verso all’Arbitro Centrale. Dopo avere eseguito un inchino alla volta della Commissione Arbitrale, AO indietreggia fino ad uscire dall’area di gara. Dopo essersi mosso verso la posizione d’avvio e aver annunciato il nome del Kata da eseguire, AKA comincia. Dopo aver completato l’esecuzione del Kata, AKA lascia l’area di gara per attendere l’esecuzione di AO. Una alla volta conclusasi l’esecuzione di AO, entrambi tornano lungo il perimetro dell’area di gara e attendono la decisione della Commissione Arbitrale. • Terminata l’esecuzione di entrambi i Kata, gli atleti si dispongono fianco a fianco lungo il peri- metro. L’Arbitro Centrale annuncia la decisione (Hantei) e usa il fischietto per emettere un suono a due toni. Quindi, i Giudici procedono con la votazione. • La decisione presa a favore di AKA o di AO. Il risultato di parità non è ammesso. L’Atleta che riceve la maggioranza dei voti viene dichiarato dall’annunciatore. • Gli Atleti si inchinano l’uno verso l’altro, poi verso la Commissione Arbitrale e, quindi, lasciano l’area di gara. Art. 8: Tipi di gara 1. Gare individuali e composte: Primo turno (punteggi da 5.0 a 7.0): i 16 contendenti con il miglio punteggio si qualificano per il turno successivo. I partecipanti dovranno eseguire a loro scelta, un Kata compreso nella lista ufficiale. Nel caso i contendenti siano meno di 16 il turno potrà essere cancellato e la gara si svolgerà in 2 turni. Secondo Turno (punteggio da 6.0 a 8.0): gli 8 contendenti con il miglior punteggio si qualificano per 4
Scuola Italiana Budo Regolamento Arbitrale: KATA la finale. I partecipanti dovranno eseguire, a loro scelta, un Kata compreso nella lista ufficiale, a meno che di regole straordinarie inerenti alla gara stessa. Terzo Turno (Finale, punteggi da 7.0 a 9.0): i partecipanti potranno eseguire, a scelta, il loro Tokui Kata scegliendo tra la lista ufficiale. Il Kata della finale dovrà essere diverso da quello eseguito nel primo o nel secondo turno. Si ricorda che ad ogni turno il Kata dovrà essere annunciato in anticipo e trascritto nel tabellone ufficiale. I punteggi di ogni turno non saranno mai sommati a quelli del turno precedente: ogni turno determina una classifica a se stante. In caso di spareggio, il punteggio più basso tra quelli rimasti (quindi esclusi i punteggi precedente- mente cancellati) sarà giunto al totale per determinare la classifica. In caso la situazione fosse anco- ra in parità, il punteggio più alto tra quelli rimasti sarà aggiunto al totale. Nel caso la parità persista, i due contendenti dovranno effettuare un Kata di spareggio diverso da quello effettuato nel turno in questione ma appartenente allo stesso gruppo di Kata previsti per quel turno (Tokui Kata): la decisio- ne dei Giudici sarà obbligatoria ed andrà eventualmente risolta per Hantei basando il giudizio sull’ultimo Kata eseguito. Art. 9: Criteri di decisione, Hantei In una competizione di Kata ogni prova non può essere giudicata semplicemente buona o cattiva, ma deve essere valutata sulla base di due differenti criteri di giudizio: Esecuzione di base. I seguenti punti di giudizio dovranno essere presi in considerazione: ⇒ Sequenza corretta delle tecniche (tecnica); ⇒ Controllo della potenza (potenza); ⇒ Controllo di contrazione e decontrazione (kime); ⇒ Controllo di velocità e ritmo (ritmo); ⇒ Direzione corretta dei movimenti (tecnica); ⇒ Comprensione delle tecniche espresse (tradizionale); ⇒ Comprensione del Bunkai (tradizionale); ⇒ Cerimoniale ed esecuzione tradizionale (tradizionale); ⇒ Enbusen (tecnica); ⇒ Movimento della testa e degli occhi (espressività); ⇒ Posizione (tecnica); ⇒ Coordinazione dei movimenti (tecnica); ⇒ Equilibrio (tecnica); ⇒ Armonia dei movimenti (espressività); ⇒ Esitazioni o arresti (tecnica); ⇒ Kiai (kime); ⇒ Intensità dello sguardo (espressività); ⇒ Zanshin (tradizionale). Esecuzione avanzata. I giudici dovranno prendere in considerazione i punti specifici inerenti grado di difficoltà del Kata e spirito marziale di esecuzione. Il giudizio dovrà essere basato su: ⇒ Il grado di difficoltà dell’esecuzione; ⇒ L’attitudine marziale del concorrente. I suddetti punti andranno valutati con grande attenzione: i Giudici dovranno evitare di farsi coinvolge- re emotivamente da semplici prestazioni gimnico atletiche se le stesse sono carenti riguardo la forma marziale e l’atteggiamento mentale espresso dal concorrente. Art. 10: Penalità e squalifiche 1. Penalità. I punti di penalità sono della seguente tipologia: a) Per una piccola esitazione, subito corretta, 0.1 punti dovranno essere dedotti dal punteggio finale. b) Per una momentanea, ma discernibile pausa, 0.2 punti dovranno essere dedotti dal pun- teggio finale. c) Per una momentanea perdita di equilibrio, subito corretta, da 0.1 a 0.2 punti dovranno es- sere dedotti dal punteggio finale. d) Per un movimento non eseguito, qualora lo stesso non sia fondamentale rispetto allo sche- ma del Kata, 0.3 punti dovranno essere dedotti dal punteggio finale. e) Perdita di sincronismo (Kata a squadre), da 0.1 a 0.2 punti dovranno essere dedotti dal punteggio finale. 5
Scuola Italiana Budo Regolamento Arbitrale: KATA 2. Squalifica. Il contendente sarà squalificato: a) Se eseguirà un Kata sbagliato, diverso da quello annunciato. b) Se il Kata viene sostanzialmente variato rispetto ai canoni previsti. c) Se il concorrente si ferma nel corso dell’esecuzione (max 5 sec). d) Se il concorrente perde completamente l’equilibrio o cade. e) Se il concorrente nel Kata a Squadre contano od usano suoni atti a mantenere la giusta cadenza (ad eccezione dell’annuncio di inizio e fine del Kata nonché dei vari Kiai). f) Quando la condotta del concorrente non è consona alle regole del Kobudo. L’indicazione della squalifica sarà manifestata dall’Arbitro centrale portando sopra al capo il braccio de- stro e ruotando lo stesso emettendo nel contempo un breve colpo di fischietto. Alla richie- sta di punteggio sarà esposto il minimo, per tutte le categorie sia Pre Agonisti che Agonisti. Art. 11: Kata Obbligatori per le gare ⇒ PRE AGONISTI cat: Bambini, Ragazzi • Da cintura BIANCA a cintura ARANCIO: BO KISSO ICHI; • Da cintura ARA./VER. a cintura BLU: SAI KISSO ICHI e/o TONFA KISSO ICHI; • Da cintura MARRONE a cintura NERA: BO KISSO NI e/o NUNCHAKU KISSO I- CHI. ⇒ AGONISTI cat: Esordienti, Cadetti, Juniores, Seniores, Master (A, B, C, D, E) • Da cintura BIANCA a cintura ARANCIO: BO KISSO ICHI e/o SAI KISSO ICHI; • Da cintura VERDE a cintura BLU: BO KISSO NI e/o TONFA KISSO ICHI; • Da cintura MARRONE a cintura NERA: NUNCHAKU KISSO ICHI e/o SHUSHI NO KON e/o MATAYOSHI NO TONFA DAI ICHI. Per Gara di Kata si intende una gara monotematica nel senso che si può portare una sola arma. Qualora un Atleta volesse partecipare, e quindi iscriversi, a più armi dovrà svolgere più competizioni tante quante sono le armi. Art. 12: Lista Ufficiale Kata BO SAI TONFA NUNCHAKU - Bo Kisso Ichi - Sai Kisso Ichi - Tonfa Kisso Ichi - Nunchaku Kisso - Bo Kisso Ni - Matayoshi No Sai - Matayoshi No Tonfa Ichi - Shushi No Kon Dai Ichi (Nicho Sai) Dai Ichi - Matayoshi No Nun- - Chou No Kon - Matayoshi No Sai - Matayoshi No Tonfa chaku Dai Ichi - Sakugawa No Kon Dai Ni (Sancho Sai) Dai NI - Chikin No Kon - Shinbaru No Sai - Shiishi No Kon 6
Scuola Italiana Budo Regolamento Arbitrale: KATA Art. 13: Caratteristiche ufficiali delle armi per le gare • CATEGORIA: BAMBINI 1. BO: Qualsiasi tipo di legno; Altezza 1,50 circa; Biconico (vedere Agonisti). 2. SAI: Corpo (monouchi) in legno possibilmente nero; Alette (yoka) in gomma. 3. TONFA: E’ un corpo unico in plastica ricoperto da gommapiuma. 4. NUNCHAKU: E’ formato da due estremità in plastica flessibile o rigida, ricoperte da gom- mapiuma di colore nero o rosso o blu e unite da due o più cordicelle. • CATEGORIA: RAGAZZI 1. BO: Qualsiasi tipo di legno; Altezza 1,50 o 1.80 circa (con le stesse caratteristi- che della categoria agonisti); Biconico. 2. SAI: Corpo (monouchi) in legno possibilmente nero; Alette (yoka) in gomma, oppure può essere costituito interamente da alluminio. 3. TONFA: E’ un corpo unico in plastica ricoperto da gommapiuma. 4. NUNCHAKU: E’ formato da due estremità in plastica flessibile o rigida, ricoperte da gom- mapiuma di colore nero o rosso o blu e unite da due o più cordicelle. • CATEGORIA: AGONISTI 1. BO: Qualsiasi tipo di legno; Altezza 1,80 circa; zona centrale (Chucon-bu) 3 cm e alle estremità (kontei) 2,5 cm e quindi deve essere biconico. 2. SAI: Corpo (monouchi) e alette (yoka) in ferro possibilmente ottagonale e e dico- lore grigio. 3. TONFA: In legno e corpo cilndrico. 4. NUNCHAKU: Estremità in legno unite da due o più cordicelle. 7
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