TECNICO SUPERIORE PER L'AMBIENTE, L'ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA - ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE
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ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA DESCRIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE Il tecnico superiore per l’ambiente, l’energia e la sicurezza in azienda cura le procedure relative alla sicurezza ed igiene del lavoro e dell’ambiente, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda. Cura i rapporti con le strutture istituzionali e di certificazione. Valuta le situazioni di potenziale insorgenza di eventi dannosi. Individua le soluzioni più opportune e le priorità. Promuove interventi di motivazione, formazione e addestramento destinati al personale. ATTIVITA’ PROFESSIONALI FONDAMENTALI 1 interpretare ed applicare il quadro normativo; 2 reperire, elaborare e trattare le informazioni relative all’organizzazione aziendale e al ciclo produttivo; 3 realizzare procedure relative ai sistemi di sicurezza e ambiente; 4 monitorare e controllare i sistemi di sicurezza e ambiente; 5 effettuare diagnosi energetiche e audit sulla corretta gestione e manutenzione degli impianti; 6 ottimizza i contratti di fornitura e predispone interventi di razionalizzazione energetica.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 1 1 – INDIVIDUARE ED APPLICARE LA NORMATIVA NAZIONALE, COMUNITARIA ED INTERNAZIONALE SU AMBIENTE, ENERGIA E SICUREZZA A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE Il soggetto è in grado di: 1. identificare le prescrizioni legali relative ad ambiente, energia e sicurezza che coinvolgono attività, prodotti e servizi dell’organizzazione aziendale; 2. elaborare ed applicare una procedura atta a garantire l’aggiornamento normativo nell’organizzazione; 3. comunicare ai responsabili di settore i limiti di legge, le scadenze ed altri aspetti normativi applicabili alle funzioni di appartenenza; 4. sensibilizzare i diversi livelli professionali dell’organizzazione sull’importanza della conformità legislativa e sulle conseguenze derivanti dagli eventuali scostamenti 1. Per identificare le prescrizioni legali relative ad ambiente, energia e sicurezza che coinvolgono attività, prodotti e servizi dell’organizzazione aziendale, il soggetto ha bisogno di sapere come: • ricercare le fonti delle principali norme in materia di ambiente, energia, sicurezza e prevenzione sul lavoro: comunitarie, nazionali, regionali; • individuare le principali fonti di rischio e gli aspetti/impatti ambientali ed energetici che caratterizzano un’impresa o settore specifico; • individuare le principali figure preposte alla sicurezza, all’ambiente, al risparmio energetico e le loro funzioni; • intrattenere formali rapporti e collaborare su un piano di operatività con le sopracitate figure. 2. Per elaborare ed applicare una procedura atta a garantire l’aggiornamento normativo nell’organizzazione, il soggetto ha bisogno di sapere come: • analizzare e raccogliere i dati dell’organizzazione, con particolare riferimento ai temi relativi agli aspetti/impatti ambientali relativi ai consumi energetici ed alle fonti di rischio del sito; • utilizzare i principali strumenti statistici e previsionali (applicabili alle tematiche ambientali, energetiche e della sicurezza); • riconoscere, selezionare ed utilizzare le “banche dati”, capaci di fornire idoneo materiale relativo alla normativa vigente, cogente o autonoma, tecnica e/o a quant’altro coerente ed inerente le tematiche di Ambiente, Energia e Sicurezza nelle organizzazioni; • redigere procedure in forma adeguata alla realtà dell’organizzazione; • formare, informare e coinvolgere tutto il personale dell’organizzazione interessato all’osservanza della procedura.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA 3. Per comunicare ai responsabili di settore i limiti di legge, le scadenze ed altri aspetti normativi applicabili alle funzioni di appartenenza, il soggetto ha bisogno di sapere come: • acquisire le norme cogenti (in tema di Ambiente, Energia e Sicurezza nei luoghi di lavoro) e le sanzioni in esse previste in caso di inadempienza; • acquisire le tecniche di base della comunicazione; • utilizzare e mantenere attivi gli strumenti di comunicazione propri dell’organizzazione. 4. Per sensibilizzare i diversi livelli professionali dell’organizzazione sull’importanza della conformità legislativa e sulle conseguenze derivanti dagli eventuali scostamenti, il soggetto ha bisogno di sapere come: • rilevare i bisogni di informazione, formazione e aggiornamento di tutto il personale dell’organizzazione; • pianificare l’attività di informazione, formazione e aggiornamento per tutti i livelli professionali dell’organizzazione; • adattare le tecniche di gestione della comunicazione e della formazione ai diversi livelli professionali presenti nella realtà dell’organizzazione.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA B – DECLINAZIONE DI LIVELLO Per essere in grado di: 1. identificare le prescrizioni legali relative ad ambiente, energia e sicurezza che coinvolgono attività, prodotti e servizi dell’organizzazione aziendale; 2. elaborare ed applicare una procedura atta a garantire l’aggiornamento normativo nell’organizzazione; 3. comunicare ai responsabili di settore i limiti di legge, le scadenze ed altri aspetti normativi applicabili alle funzioni di appartenenza; 4. sensibilizzare i diversi livelli professionali dell’organizzazione sull’importanza della conformità legislativa e sulle conseguenze derivanti dagli eventuali scostamenti, Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 1 • saper ricercare le fonti delle principali norme in • L’identificazione delle fonti per il reperimento delle materia di ambiente, energia, sicurezza e leggi e delle norme; prevenzione sul lavoro: comunitarie, nazionali e regionali; • l’identificazione della gerarchia nelle diverse tipologie di norme; • saper individuare, rilevandole, le principali fonti di rischio e gli aspetti/impatti ambientali ed energetici • l’identificazione della legislazione comunitaria, che caratterizzano l’impresa o un settore nazionale e regionale applicabile specifico; all’organizzazione in campo ambientale (acque, emissioni in atmosfera, suolo, rumore e vibrazioni, • saper individuare le principali figure preposte alla radiazioni ecc.), nell’ambito dei consumi e del sicurezza, all’ambiente, al risparmio energetico e risparmio energetico, e della sicurezza nei luoghi le loro funzioni; di lavoro; • saper intrattenere formali rapporti e collaborare • l’identificazione dei processi e delle operazioni sul piano dell’operatività con le sopracitate figure. caratteristiche dell’azienda; • l’identificazione dei criteri di valutazione degli aspetti/impatti ambientali, energetici e di rischio per la sicurezza in azienda; • l’identificazione della struttura gerarchica ed organizzativa dell’azienda. • l’identificazione delle tecniche di comunicazione e conduzione di gruppi di lavoro. 2 saper raccogliere e analizzare i dati dell’azienda, con • L’identificazione dei criteri di valutazione di particolare riferimento ai temi relativi agli aspetti/impatti ambientali, energetici e di rischio per la sicurezza in azienda;
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: segue punto 2 aspetti/impatti ambientali derivanti dai • l’identificazione degli strumenti statistici e consumi energetici ed alle fonti di rischio previsionali adeguati alle necessità del sito; dell’organizzazione; • saper utilizzare i principali strumenti statistici e • l’identificazione di banche dati sulle normative; previsionali, applicabili alle tematiche ambientali, energetiche e della sicurezza; • l’identificazione delle procedure adeguate all’organizzazione; • saper riconoscere, selezionare ed utilizzare le “banche dati” capaci di fornire idoneo materiale • l’identificazione dei flussi informativi propri relativo alla normativa cogente, autonoma, tecnica dell’organizzazione; ed a quant’altro coerente ed inerente le tematiche di ambiente, energia e sicurezza nelle • la conoscenza delle tecniche di comunicazione, organizzazioni; coinvolgimento, formazione e aggiornamento. • saper redigere una procedura adeguata alla realtà dell’organizzazione; • saper comunicare e informare, formare ed aggiornare tutto il personale dell’organizzazione interessato alla procedura. 3 • conoscere approfonditamente le norme cogenti (in • L’identificazione degli enti di controllo preposti; tema di ambiente, energia e sicurezza nei luoghi di lavoro) e le sanzioni in esse previste in caso di • l’identificazione dei processi sanzionatori previsti inadempienza; dalla normativa cogente; • saper utilizzare le tecniche di base della • l’identificazione di procedure adeguate comunicazione; all’organizzazione; • saper utilizzare e mantenere attivi gli strumenti di • l’identificazione dei flussi informativi propri comunicazione propri dell’organizzazione. dell’organizzazione; • l’identificazione delle tecniche di comunicazione, coinvolgimento e formazione.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 4 • saper rilevare i bisogni di informazione, • L’identificazione della struttura gerarchica ed formazione e aggiornamento di tutto il personale organizzativa dell’azienda; dell’organizzazione; • l’individuazione dei soggetti esterni • saper pianificare le attività di sensibilizzazione, all’organizzazione, interessati ai temi di ambiente, informazione, formazione e aggiornamento energia e sicurezza; dedicate a tutti i livelli professionali dell’azienda; • l’utilizzazione di modelli e strumenti di • saper adattare alla realtà dell’organizzazione le pianificazione delle attività; tecniche di gestione della comunicazione e della formazione, applicate ai diversi livelli professionali • la conoscenza delle tecniche di comunicazione, presenti nell’azienda. coinvolgimento, formazione e aggiornamento.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 2 2 – Valutare l’impatto delle prestazioni aziendali sull’ecosistema, attuare e promuovere le politiche di tutela ambientale e risparmio energetico A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE Il soggetto è in grado di: 1. applicare le conoscenze sul funzionamento dell’ecosistema allo studio delle prestazioni ambientali ed energetiche attuate dell’organizzazione di appartenenza, valutandone l’impatto sull’ambiente; 2. individuare eventuali criticità attraverso azioni di monitoraggio strumentale, ricorrendo anche a consulenze specialistiche; 3. proporre possibili alternative tecniche e/o gestionali ai responsabili di settore ed alla direzione aziendale, per intervenire sulle criticità evidenziate; formulare obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione, collaborando alla stesura, messa in atto e controllo dei programmi per l’attuazione della politica ambientale e degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione; 4. monitorare e registrare le prestazioni ambientali ed energetiche nel tempo, con l’evidenziazione di eventuali situazioni di non conformità e/o di emergenza. 1. Per applicare le conoscenze sul funzionamento dell’ecosistema allo studio delle prestazioni ambientali ed energetiche attuate dall’organizzazione di appartenenza, valutandone l’impatto sull’ambiente, il soggetto ha bisogno di sapere come: • applicare nei reparti di produzione i concetti fondamentali di chimica dell’atmosfera, del suolo e delle acque, di biologia industriale e di ecologia; • utilizzare gli strumenti di laboratorio per effettuare analisi quantitative e qualitative sull’impatto ambientale ed energetico delle attività produttive aziendali; • utilizzare i risultati delle analisi effettuate, per collaborare alla realizzazione di studi previsionali e di possibili scenari di sviluppo ecocompatibile, relativamente all’impatto ambientale ed energetico; • definire le aree di collegamento tra le ricerche effettuate e gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale del comparto pubblico e privato, al fine di supportare la direzione nell’integrare le politiche aziendali con quelle espresse dal territorio. 2. Per individuare eventuali criticità attraverso azioni di monitoraggio strumentale, ricorrendo anche a consulenze specialistiche, il soggetto ha bisogno di sapere come: • sviluppare azioni di monitoraggio costante sui valori di inquinamento e consumo energetico conseguenti all’attività produttiva aziendale; • rilevare e quantificare i livelli di scostamento dei valori aziendali rispetto ai parametri di riferimento normativo; • ricercare ed utilizzare appropriati servizi di consulenza specialistica, interni ed esterni all’azienda; • confrontare i livelli delle criticità rilevate con le indicazioni degli studi realizzati dagli specialisti individuati.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA 3. Per proporre possibili alternative tecniche e/o gestionali ai responsabili di settore ed alla direzione aziendale, per intervenire sulle criticità evidenziate, per formulare obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione, collaborando alla stesura, messa in atto e controllo dei programmi per l’attuazione della politica ambientale e degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione, il soggetto ha bisogno di sapere come: • analizzare l’attività dei processi produttivi dell’azienda in termini di: metodi di lavoro, risorse impegnate, logistica degli impianti, caratteristiche degli impianti e delle attrezzature, conformità di macchine, attrezzature e impianti alle norme di uso; • studiare alternative tecnico/gestionali di miglioramento dell’impatto ambientale e di risparmio energetico delle attività produttive esistenti, conducendo studi di settore, analisi delle buone prassi, benchmarking, analisi della concorrenza, rapporti con i fornitori, analisi di fattibilità; • redigere relazioni sui risultati delle ricerche effettuate per collaborare alla formulazione di obiettivi raggiungibili e in linea con la politica ambientale stabilita dalla direzione aziendale; • predisporre e aggiornare la documentazione cartacea e le procedure informatiche di controllo e monitoraggio delle azioni intraprese. 4. Per monitorare e registrare le prestazioni ambientali ed energetiche nel tempo, con l’evidenziazione di eventuali situazioni di non conformità e/o di emergenza, il soggetto ha bisogno di sapere come: • realizzare i necessari audit ambientali ed energetici, per confrontare nel tempo i valori ottenuti a seguito dell’adozione da parte dell’azienda di misure per il miglioramento; • analizzare le situazioni di non conformità e segnalarle alla direzione aziendale per le opportune misure di contenimento; • rilevare e gestire le situazioni di emergenza, collaborando all’opera di sensibilizzazione di tutto il personale nell’attività di miglioramento continuo.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA B – DECLINAZIONE DI LIVELLO Per essere in grado di: 1. applicare le conoscenze sul funzionamento dell’ecosistema allo studio delle prestazioni ambientali ed energetiche attuate dell’organizzazione di appartenenza, valutandone l’impatto sull’ambiente; 2. individuare eventuali criticità attraverso azioni di monitoraggio strumentale, ricorrendo anche a consulenze specialistiche; 3. proporre possibili alternative tecniche e/o gestionali ai responsabili di settore ed alla direzione aziendale, per intervenire sulle criticità evidenziate; formulare obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione, collaborando alla stesura, messa in atto e controllo dei programmi per l’attuazione della politica ambientale e degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche dell’organizzazione; 4. monitorare e registrare le prestazioni ambientali ed energetiche nel tempo, con l’evidenziazione di eventuali situazioni di non conformità e/o di emergenza, Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 1 • saper sperimentare in laboratorio i concetti • L’identificazione dei principali processi chimico- fondamentali di chimica dell’atmosfera, del suolo ambientali; e delle acque, di biologia industriale e di ecologia; • l’utilizzazione delle principali metodiche di analisi • saper utilizzare gli strumenti di laboratorio per chimica e strumentale qualitativa e quantitativa; effettuare analisi quantitative e qualitative sull’impatto ambientale ed energetico delle attività • l’identificazione di metodi statistico-previsionali e produttive aziendali; modelli applicabili a scenari ambientali; • saper utilizzare i risultati delle analisi effettuate, • l’utilizzazione delle tecniche statistiche di calcolo per collaborare alla realizzazione di studi per la validazione dei dati analitici; previsionali e di possibili scenari di sviluppo ecocompatibile, relativamente all’impatto • l’identificazione dei rapporti tra dato analitico e ambientale ed energetico; realtà del processo; • saper definire le aree di collegamento tra le • l’identificazione dei rapporti tra dato analitico ed ricerche effettuate e gli strumenti di pianificazione impatto ambientale; urbanistica e territoriale del comparto pubblico e privato, al fine di supportare la direzione aziendale • l’individuazione della correlazione tra politica nell’integrare le politiche aziendali con quelle aziendale e le esigenze, implicite ed esplicite, del espresse dal territorio. territorio di riferimento.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 2 • saper implementare azioni di monitoraggio • L’identificazione dei sistemi di pianificazione del costante sui valori di inquinamento e consumo monitoraggio degli impatti ambientali; energetico, realizzati dall’attività produttiva aziendale; • la definizione degli indicatori dei consumi energetici; • saper rilevare e quantificare i livelli di scostamento dei valori aziendali rispetto ai parametri di • l’identificazione dei processi, delle fasi e dei punti riferimento normativo; critici ove applicare il monitoraggio; • saper ricercare ed utilizzare appropriati servizi di • la definizione dei parametri di riferimento: consulenza specialistica, interni ed esterni normativi, di processo, derivanti da scelte all’azienda; volontarie; • saper comparare i livelli delle criticità rilevate con • l’identificazione dei parametri critici e degli effetti le indicazioni degli studi realizzati dagli specialisti ad essi correlati; individuati. • l’identificazione delle competenze-consulenze specialistiche necessarie, interne od esterne, e delle modalità per acquisirle. 3 • saper analizzare puntualmente l’attività dei • L’identificazione dei processi produttivi processi produttivi interni all’azienda, in termini di: dell’azienda; ◊ metodi di lavoro, ◊ risorse impegnate, • l’identificazione delle risorse tecniche in uso nei ◊ logistica degli impianti, processi aziendali: impianti, macchinari, strumenti ◊ caratteristiche degli impianti e delle di controllo e regolazione; attrezzature, ◊ conformità di macchine, attrezzature e impianti • la determinazione delle risorse energetiche alle norme di uso; impiegate nei processi aziendali; • saper ricercare alternative tecnico/gestionali di • l’identificazione delle risorse logistiche coinvolte miglioramento sull’impatto ambientale e di nei processi aziendali; risparmio energetico delle attività produttive esistenti, attraverso: • l’identificazione delle risorse umane coinvolte nei ◊ studi di settore, processi aziendali: competenze, abilità e ◊ analisi delle buone prassi, formazione; ◊ benchmarking, ◊ analisi della concorrenza, • l’identificazione delle procedure e delle istruzioni ◊ rapporti con i fornitori, operative adottate nei processi aziendali; analisi di fattibilità;
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: segue punto 3 • saper redigere report sui risultati delle ricerche • l’identificazione di alternative tecniche, effettuate, per collaborare alla formulazione di organizzative e gestionali, per la ricerca del obiettivi raggiungibili e in linea con la politica miglioramento delle prestazioni ambientali, ambientale stabilita dalla direzione aziendale. energetiche e di sicurezza dei processi aziendali; • saper predisporre e di aggiornare la • l’individuazione di processi alternativi; documentazione cartacea e le procedure informatiche di controllo e monitoraggio delle • l’individuazione di procedure adeguate azioni intraprese. all’organizzazione aziendale; • l’identificazione dei flussi informativi propri dell’organizzazione aziendale. 4 • saper realizzare i necessari audit ambientali ed • La conoscenza delle tecniche di audit ; energetici, per confrontare nel tempo i valori ottenuti a seguito dell’adozione di misure per il • la definizione delle tecniche di raccolta e di miglioramento; elaborazione dei dati; • saper rilevare e saper analizzare le situazioni di • l’individuazione della correlazione dei dati raccolti non conformità, segnalandole alla direzione per le con il processo di miglioramento pianificato; opportune misure di contenimento; • l’identificazione delle criticità, delle non • saper rilevare e gestire le situazioni di emergenza, conformità, delle emergenze e delle necessarie collaborando all’opera di sensibilizzazione di tutto azioni, preventive e correttive; il personale nell’attività di miglioramento continuo. • l’identificazione delle necessità di sensibilizzazione, informazione, formazione e aggiornamento di tutto il personale, in merito all’attività di miglioramento continuo.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA UNITÀ’ CAPITALIZZABILE N. 3 3 – Salvaguardare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE Il soggetto è in grado di: 1.collaborare alla predisposizione, gestione e controllo del piano di sicurezza aziendale, a partire dall’individuazione dei fattori di rischio fino alla stesura del documento di valutazione dei rischi e alla scelta delle misure di sicurezza da applicare ai vari settori aziendali; 2.collaborare alla definizione di un programma di adeguamento e manutenzione di strutture, impianti e macchinari, nell’osservanza delle indicazioni legislative, in funzione di un sensibile miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza; 3.promuovere, all’interno dell’azienda, l’adozione di atteggiamenti consapevoli e collaborativi in merito al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoratore. 1. Per collaborare alla predisposizione, gestione e controllo del piano di sicurezza aziendale, a partire dall’individuazione dei fattori di rischio fino alla stesura del documento di valutazione dei rischi e alla scelta delle misure di sicurezza da applicare ai vari settori aziendali, il soggetto ha bisogno di sapere come: • mappare e controllare l’attività di tutti i reparti aziendali, con particolare attenzione a quelli soggetti a maggiore rischio di sicurezza o fuori norma; • analizzare i fattori di rischio del processo produttivo in riferimento a luoghi, attrezzature, macchinari, impianti e personale coinvolto; • redigere e aggiornare, in collaborazione con il responsabile della sicurezza, il documento di valutazione dei rischi, ricorrendo eventualmente al supporto di consulenti esterni, specialisti del settore; • scegliere le misure di sicurezza da adottare, interagendo con i fornitori e cogliendo i suggerimenti del personale interessato; • verificare il corretto utilizzo delle misure di sicurezza, con periodiche attività di audit.. 2. Per collaborare alla definizione di un programma di adeguamento e manutenzione di strutture, impianti e macchinari, nell’osservanza delle indicazioni legislative, in funzione di un sensibile miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come: • valutare il funzionamento di impianti e macchinari, cogliendo gli aspetti fuori norma o migliorabili; • confrontare le rilevazioni effettuate con le indicazioni dei responsabili di funzione e degli addetti alla produzione. • adottare azioni di manutenzione preventiva per anticipare l’insorgenza di problemi di sicurezza; • valutare offerte e preventivi, in collaborazione con il responsabile, per l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e a norma di legge. 3. Per promuovere, all’interno dell’azienda, l’adozione di atteggiamenti consapevoli e collaborativi in merito al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoratore, il soggetto ha bisogno di sapere come: • Acquisire una metodologia comunicativa efficace, per il coinvolgimento dei lavoratori sui piani di prevenzione e sicurezza aziendali; • verificare il corretto utilizzo delle misure di sicurezza da parte dei lavoratori; • utilizzare opportune tecniche di coinvolgimento e motivazione del personale alle tematiche della prevenzione, per il contributo attivo alla risoluzione di problemi legati alla sicurezza, gestendo eventuali situazioni conflittuali.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA B – DECLINAZIONE DI LIVELLO Per essere in grado di: 1.collaborare alla predisposizione, gestione e controllo del piano di sicurezza aziendale, a partire dall’individuazione dei fattori di rischio fino alla stesura del documento di valutazione dei rischi e alla scelta delle misure di sicurezza da applicare ai vari settori aziendali; 2.collaborare alla definizione di un programma di adeguamento e manutenzione di strutture, impianti e macchinari, nell’osservanza delle indicazioni legislative, in funzione di un sensibile miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza; 3.promuovere, all’interno dell’azienda, l’adozione di atteggiamenti consapevoli e collaborativi in merito al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoratore, Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 1 • saper reperire informazioni sulle attività di tutti i • L’identificazione degli strumenti statistici adeguati reparti aziendali, con particolare attenzione a all’attività di monitoraggio del SGSL: tabelle, fogli quelli soggetti a maggiore rischio di sicurezza o di controllo, diagrammi causa-effetto, eccetera; fuori norma; • l’individuazione dei fattori di rischio correlati a • saper ricercare i fattori di rischio del processo processi, fasi e macchinari; produttivo in riferimento a luoghi, attrezzature, macchinari, impianti e personale coinvolto; • l’individuazione dei fattori di rischio correlati alle modalità operative ed all’errore umano; • saper sviluppare e aggiornare, in collaborazione con il responsabile della sicurezza, il documento • la definizione del documento di valutazione dei di valutazione dei rischi, ricorrendo eventualmente rischi, della sua struttura e dei possibili interventi al supporto di consulenti esterni, specializzati nel per il suo miglioramento; settore; • l’identificazione delle specifiche competenze, • saper selezionare le misure di sicurezza da interne ed esterne, da coinvolgere; adottare, interagendo con i fornitori e cogliendo i suggerimenti del personale interessato; • l’identificazione delle procedure e degli interventi necessari per attuare il • saper verificare il corretto utilizzo delle misure di sicurezza, attraverso periodiche attività di audit. miglioramento pianificato con il SGSL; • la valutazione del grado di applicazione delle misure di sicurezza adottate, tramite attività di monitoraggio e di audit.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 2 • saper monitorare il funzionamento di impianti e • L’identificazione dei parametri di funzionamento macchinari, cogliendone gli aspetti fuori norma o degli impianti, macchinari e strumenti di controllo migliorabili; e regolazione in uso nei processi aziendali; • saper comparare le rilevazioni effettuate con le • l’individuazione delle criticità di funzionamento di indicazioni dei responsabili di funzione e degli impianti, macchinari e strumenti di controllo e addetti alla produzione; regolazione; • saper implementare azioni di manutenzione • la definizione delle tecniche di raccolta, preventiva, per prevenire l’insorgenza di problemi elaborazione e confronto dei dati; di sicurezza; • l’individuazione delle responsabilità delle diverse • saper vagliare preventivi ed offerte, in funzioni aziendali; collaborazione con il responsabile, per l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi e a norma di • la definizione delle tecniche di pianificazione ed legge. attuazione della manutenzione preventiva; • l’individuazione dei parametri per la valutazione dei fornitori. 3 • saper coinvolgere efficacemente i lavoratori sui • La conoscenza delle tecniche di comunicazione, piani di prevenzione e sicurezza aziendali; coinvolgimento e formazione; • saper verificare il corretto utilizzo delle misure di • l’identificazione degli strumenti per il monitoraggio sicurezza da parte dei lavoratori. del corretto utilizzo delle procedure di sicurezza; • saper adottare le opportune tecniche di • l’individuazione delle tecniche e degli strumenti di coinvolgimento e motivazione del personale alle gestione dei gruppi e delle conflittualità. tematiche di prevenzione, onde ottenerne il contributo attivo nella risoluzione di problemi legati alla sicurezza, gestendo eventuali situazioni conflittuali.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 4 4 – Comunicare le problematiche ambientali A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE Il soggetto è in grado di: 1. collaborare alla elaborazione degli interventi di sensibilizzazione e/o formazione-aggiornamento e addestramento del personale sui temi di ambiente, energia e sicurezza in azienda e sulla politica adottata a riguardo dall’organizzazione; 2. dialogare con i diversi attori coinvolti: tecnici, amministrativi, dirigenti, organizzazioni sindacali, con particolare riferimento ai responsabili ambientali della RSU (CCNNL dei lavoratori chimici) ed ai Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (art.18 DL 626/94), per l’attuazione della politica ambientale, degli obiettivi e dei programmi stilati dai responsabili del sistema ambiente – energia – sicurezza; 3. adottare i principali strumenti di comunicazione ambientale dedicati alla diffusione di informazioni sulla gestione e sulla prestazione ambientale dell’impresa, al fine di facilitare il dialogo tra l’organizzazione, i portatori di interesse “stakeholders” , i diversi operatori aziendali, i fornitori, la comunità locale e le strutture pubbliche preposte al controllo degli adempimenti normativi in azienda (ARPA, ASL, ISPESL, VVFF, etc) in tema di ambiente – energia – sicurezza. 1. Per collaborare alla elaborazione degli interventi di sensibilizzazione e/o formazione-aggiornamento e addestramento del personale sui temi di ambiente, energia e sicurezza in azienda e sulla politica adottata a riguardo dall’organizzazione, il soggetto ha bisogno di sapere come: • analizzare i processi del sistema azienda, particolarmente quelli relativi al settore ambiente-energia- sicurezza; • applicare le tecniche base di comunicazione efficace, dinamiche di gruppo, leadership, problem solving; • applicare la metodologia degli interventi formativi; • individuare la tipologia di comunicazione e/o formazione più funzionale al raggiungimento degli obiettivi aziendali relativi ad ambiente-energia-sicurezza; • collaborare all’organizzazione delle competenze per migliorare l’impiego delle conoscenze e delle capacità in azienda.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA 2. Per dialogare con i diversi attori coinvolti: tecnici, amministrativi, dirigenti, organizzazioni sindacali, con particolare riferimento ai responsabili ambientali della RSU (CCNNL dei lavoratori chimici) ed ai Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (art.18 DL 626/94), per l’attuazione della politica ambientale, degli obiettivi e dei programmi stilati dai responsabili del sistema ambiente – energia – sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come: • gestire gli strumenti per la comunicazione ambientale (certificazioni, bilancio ambientale, rapporto ambientale…) e gli indicatori ambientali d’impresa; • comunicare obiettivi e programmi di sicurezza e rischio; • coordinare e gestire la comunicazione istituzionale ed interna. 3. Per adottare i principali strumenti di comunicazione ambientale dedicati alla diffusione di informazioni sulla gestione e sulla prestazione ambientale dell’impresa, al fine di facilitare il dialogo tra l’organizzazione, i portatori di interesse “stakeholders” , i diversi operatori aziendali, i fornitori, la comunità locale e le strutture pubbliche preposte al controllo degli adempimenti normativi in azienda (ARPA, ASL, ISPESL, VVFF, etc) in tema di ambiente – energia – sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come: • identificare gli interlocutori della comunicazione ambientale; • collaborare all’individuazione delle iniziative a livello nazionale/internazionale e delle strategie di relazioni pubbliche d’impresa per la sensibilizzazione ambientale e la contribuzione dell’azienda allo sviluppo sostenibile; • utilizzare efficacemente gli strumenti operativi per attuare una campagna di informazione esterna ed interna; • applicare le tecniche di base di benchmarking e di marketing ambientale e l’importanza del legame tra comunicazione e immagine.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA B – DECLINAZIONE DI LIVELLO Per essere in grado di: 1. collaborare alla elaborazione degli interventi di sensibilizzazione e/o formazione-aggiornamento e addestramento del personale sui temi di ambiente, energia e sicurezza in azienda e sulla politica adottata a riguardo dall’organizzazione; 2. dialogare con i diversi attori coinvolti: tecnici, amministrativi, dirigenti, organizzazioni sindacali, con particolare riferimento ai responsabili ambientali della RSU (CCNNL dei lavoratori chimici) ed ai Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (art.18 DL 626/94), per l’attuazione della politica ambientale, degli obiettivi e dei programmi stilati dai responsabili del sistema ambiente – energia – sicurezza; 3. adottare i principali strumenti di comunicazione ambientale dedicati alla diffusione di informazioni sulla gestione e sulla prestazione ambientale dell’impresa, al fine di facilitare il dialogo tra l’organizzazione, i portatori di interesse “stakeholders” , i diversi operatori aziendali, i fornitori, la comunità locale e le strutture pubbliche preposte al controllo degli adempimenti normativi in azienda (ARPA, ASL, ISPESL, VVFF, etc) in tema di ambiente – energia – sicurezza, Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 1 • saper utilizzare con efficacia i processi del • L’identificazione dei processi aziendali; sistema azienda, particolarmente quelli relativi al settore ambiente-energia-sicurezza; • l’individuazione dei parametri fondamentali di processo che hanno influenza su aspetti-impatti • saper comunicare efficacemente ed essere in relativi ad ambiente, energia e sicurezza; grado di gestire dinamiche di gruppo, leadership, problem solving; • la definizione delle tecniche di comunicazione, coinvolgimento e formazione; • saper utilizzare le opportune metodologie per un’efficace gestione degli interventi formativi; • la definizione delle tecniche e degli strumenti di gestione dei gruppi e delle conflittualità; • saper identificare la tipologia di comunicazione e / o formazione più funzionale al raggiungimento • la definizione delle tecniche di formazione adatte degli obiettivi dell’azienda relativi ad ambiente- alla realtà aziendale; energia-sicurezza; • l’individuazione delle necessità di formazione, • saper ottimizzare l’organizzazione delle informazione e coinvolgimento necessarie alla competenze al fine di migliorare l’impiego delle realtà aziendale; conoscenze e delle capacità in azienda. • l’identificazione delle competenze necessarie per la formazione, informazione e coinvolgimento nella realtà aziendale.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 2 • avere un quadro di riferimento chiaro degli • L’individuazione degli strumenti per la strumenti per la comunicazione ambientale: comunicazione ambientale: rapporti, bilanci, certificazioni, bilancio ambientale, rapporto dichiarazioni ambientali; ambienta e gli indicatori ambientali d’impresa; • la definizione degli strumenti di comunicazione e • saper utilizzare efficacemente le tecniche di divulgazione della sicurezza sul lavoro; comunicazione; • l’identificazione delle Parti Interessate cui • saper coordinare ed essere in grado di gestire la rivolgere la comunicazione ambientale, energetica comunicazione, istituzionale ed interna. e della sicurezza sul lavoro; • l’identificazione dei testimoni privilegiati cui indirizzare la comunicazione sui temi di ambiente, energia e sicurezza sul lavoro; • la definizione della procedura, adeguata alla realtà aziendale, per la gestione del processo di comunicazione, interna ed esterna, sui temi di ambiente, energia e sicurezza sul lavoro; • l’individuazione delle responsabilità nel processo di comunicazione. 3 • sapersi relazionare con gli interlocutori della • L’identificazione degli interlocutori (parti comunicazione ambientale; interessate) della comunicazione ambientale: Enti di controllo, associazioni ambientaliste, cittadini • saper utilizzare le iniziative a livello nazionale / eccetera; internazionale e le strategie di relazioni pubbliche d’impresa, per la sensibilizzazione sui temi • la definizione delle iniziative a livello nazionale- dell’ambiente e per la contribuzione dell’azienda internazionale e delle strategie di relazioni allo sviluppo sostenibile; pubbliche d’impresa, per la sensibilizzazione • saper utilizzare gli opportuni strumenti operativi ambientale e la contribuzione dell’azienda allo per attuare una campagna di informazione, sviluppo sostenibile; esterna ed interna; • la definizione degli strumenti operativi per • saper utilizzare con efficacia le tecniche di base di realizzare campagne di informazione; benchmarking e marketing ambientale, tenendo ben presente l’importanza del legame tra • la definizione delle tecniche di marketing e della comunicazione e immagine. tecniche di comunicazione.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 5 5 – Gestire il sistema integrato ambiente-sicurezza A – STANDARD MINIMO DELLE COMPETENZE Il soggetto è in grado di: 1. collaborare all’implementazione di un sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza, secondo le norme comunitarie e internazionali; 2. utilizzare i meccanismi di audit del sistema di gestione ambiente-sicurezza; 3. elaborare e presentare le informazioni necessarie ai responsabili del sistema ambiente-sicurezza ed alla direzione aziendale, per il corretto riesame: del sistema, dei traguardi raggiunti, delle difficoltà riscontrate e per la ridefinizione degli obiettivi di miglioramento; collaborare al mantenimento della certificazione dei sistemi di gestione adottati. 1. Per collaborare all’implementazione di un sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza, secondo le norme comunitarie e internazionali, il soggetto ha bisogno di sapere come: • applicare le normative cogenti di riferimento: OHSAS 18001, ISO 14001, regolamento EMAS II, Vision 2000; • utilizzare efficacemente i fondamenti del Sistema Gestione Qualità e la correlazione con le varie normative tecniche nei vari settori merceologici; • individuare le possibili sinergie tra i sistemi di gestione ambientali, della sicurezza e della qualità. 2. Per utilizzare i meccanismi di audit del sistema di gestione ambiente-sicurezza, il soggetto ha bisogno di sapere come: • gestire ed applicare le tipologie di audit, con particolare riferimento agli audit di un sistema integrato; • collaborare con i responsabili del sistema di gestione alla pianificazione degli audit , individuare le figure coinvolte: ruoli e responsabilità.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA 3. Per elaborare e presentare le informazioni necessarie ai responsabili del sistema ambiente-sicurezza ed alla direzione aziendale, per il corretto riesame: del sistema, dei traguardi raggiunti, delle difficoltà riscontrate e per la ridefinizione degli obiettivi di miglioramento; per collaborare al mantenimento della certificazione dei sistemi di gestione adottati, il soggetto ha bisogno di sapere come: • gestire il concetto di miglioramento continuo, utilizzandone efficacemente gli strumenti tecnici e organizzativi; • collaborare con i responsabili del sistema di gestione, per garantire il rispetto delle disposizioni legislative in materia di ambiente, energia e sicurezza, tramite l’adeguamento ad ogni nuovo provvedimento; • collaborare con i responsabili del sistema di gestione per la promozione di corretti comportamenti ambientali e per individuare le misure necessarie alla prevenzione degli incidenti all’interno dell’azienda; • collaborare al monitoraggio degli impatti sull’ambiente delle attività dell’azienda, in coerenza con i principi di politica ambientale e con gli obiettivi di miglioramento.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA B – DECLINAZIONE DI LIVELLO Per essere in grado di: 1. collaborare all’implementazione di un sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza, secondo le norme comunitarie e internazionali; 2. utilizzare i meccanismi di audit del sistema di gestione ambiente-sicurezza; 3. elaborare e presentare le informazioni necessarie ai responsabili del sistema ambiente-sicurezza ed alla direzione aziendale, per il corretto riesame: del sistema, dei traguardi raggiunti, delle difficoltà riscontrate e per la ridefinizione degli obiettivi di miglioramento; collaborare al mantenimento della certificazione dei sistemi di gestione adottati, Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 1 • saper interpretare le normative cogenti di • L’identificazione delle Norme di riferimento riferimento, internazionali e comunitarie; relative ai Sistemi Qualità, per le tematiche di ambiente e sicurezza; • saper applicare i fondamenti del Sistema Gestione Qualità e saper trovare i corretti • l’individuazione delle sinergie tra Sistemi di riferimenti alle varie normative tecniche nei diversi Gestione diversi in un’ottica di integrazione. settori merceologici; • saper applicare le norme OHSAS 18001, ISO 14001 e del regolamento EMAS II; • saper identificare e valutare le possibili sinergie tra i sistemi di gestione ambientali, della sicurezza e della qualità. 2 • saper utilizzare con efficacia la normativa di • L’identificazione delle già citate norme; riferimento; • la definizione delle tecniche di audit , in ottica di • saper pianificare gli audit; integrazione di sistemi; • conoscere e saper identificare le figure coinvolte • la definizione delle tecniche e delle metodologie di nel sistema di gestione aziendale: ruoli e pianificazione degli audit; responsabilità. • l’individuazione delle responsabilità e dei ruoli, sulla base di quanto previsto nel Sistema di gestione aziendale.
TECNICO SUPERIORE PER L’AMBIENTE, L’ENERGIA E LA SICUREZZA IN AZIENDA Il soggetto deve dimostrare di: gli indicatori sono: 3 • conoscere ed essere in grado di utilizzare gli • L’identificazione dei principi ispiratori dei sistemi di strumenti tecnici e organizzativi tipici di un gestione: customer satisfaction, miglioramento sistema di gestione integrato ambiente-sicurezza continuo eccetera; ed energia: Manuale, Procedure, Politica, Obiettivi e Traguardi eccetera. • l’identificazione della struttura fondamentale dei sistemi di gestione: Manuale, Procedure, Politica, • conoscere le disposizioni legislative in materia di Obiettivi e Traguardi, eccetera; ambiente, energia e sicurezza, al fine di garantirne il rispetto; • l’individuazione di ruoli, responsabilità e • saper promuovere i corretti comportamenti coinvolgimenti di sistema; ambientali e saper individuare le misure necessarie per prevenire gli incidenti all’interno • la definizione di metodi e tecniche di monitoraggio dell’azienda; degli aspetti-impatti aziendali che hanno influenza sulle tematiche ambientali, energetiche e della • saper applicare metodi e tecniche di sicurezza sul lavoro; monitoraggio degli impatti sull’ambiente delle attività dell’azienda, coerentemente con i principi • la definizione di metodi e tecniche di raccolta ed di politica ambientale e con gli obiettivi di elaborazione statistiche dei dati relativi a tali miglioramento. aspetti-impatti; • la definizione dei metodi e delle tecniche di pianificazione ed elaborazione di politiche, obiettivi e traguardi.
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