Tecniche di produzione biologica delle piante aromatiche in vaso - REGIONE LIGURIA
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Le piante officinali Una migliore conoscenza di queste specie è utile per poter far fronte alla richiesta di informazione, sempre più frequente. Piante aromatiche, piante medicinali aromatiche sono quelle piante dotate di una o più sostanze che conferiscono particolari odori o sapori e che vengono impiegate nella preparazione di bevande, profumi, cosmetici e per condire alimenti. “pianta medicinale” è ogni vegetale che contiene, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzate a fine terapeutici o che sono i precursori di sintesi chemiofarmaceutiche. Queste due definizioni non sempre trovano riscontro nella letteratura corrente; spesso, infatti, sia le piante aromatiche che quelle medicinali sono riunite sotto l'unica dizione di “piante officinali”.
La coltivazione L'interesse per la coltivazione delle piante officinali, nasce in primo luogo, dalla necessità, di garantire un approvvigionamento costante dal punto di vista qualitativo e quantitativo. La coltivazione delle piante officinali è però troppo spesso intesa, come attività da svolgere nel rigido rispetto di “norme” che escludono dalla coltivazione indispensabili tecniche agronomiche come quelle di fertilizzazione, protezione da parassiti (animali e fungini) e dalle malerbe.
Per le piante officinali disponiamo di poche informazioni circa il corretto uso di molti prodotti, pertanto gran parte delle informazioni riguardanti l'uso di erbicidi, fungicidi ed insetticidi, sono tratte da esperienze eseguite anche in altri Paesi. È da rimarcare che molti prodotti non sono registrati in Italia per l'impiego sulle colture officinali. Questa carenza è uno degli aspetti che limita la coltivazione delle specie officinali. Importante ottenere prodotti competitivi sul piano del prezzo ma, soprattutto su quello della “qualità”
Indice generale officinali Acetosa, (Rumex acetosa); Acetosella (Oxalis acetosella); Alloro (Laurus nobilis); Aneto (Anethum graveolens); Anice verde (Pimpinella anisum); Artemisia (Artemisia vulgaris); Assenzio (Artemisia absinthium); Basilico (Ocymum basilicum); Borragine (Borrago officinalis);
Camomilla (Matricaria chamomilla); Cappero (Capparis spinosa); Cataria (Nepeta cataria); Cedrina (Lippia triphylla); Cineraria (Senecio cineraria); Coriandolo (Coriandrum sativum); Crescione (Nasturtium officinale); Cumino dei prati (Carum carvi); Dragoncello (Artemisia dracunculus); Elicriso (Helichrysum italicum); Erba cipollina (Allium schoenoprasum); Issopo (Hyssopus officinalis); Lavanda (Lavandula angustifolia);
Maggiorana (Origanum maiorana); Malva alcea (Malva alcea); Malva silvestre (Malva sylvestris); Melissa (Melissa officinalis); Menta piperita (Mentha piperita); Mirto (Myrtus communis); Nepetella (Calamintha sylvatica); Origano (Origanum vulgare); Peperoncino (Capsicum annuum); Pimpinella (Sanguisorba minor); Prezzemolo (Petroselinum crispum); Rabarbaro alpino (Rumex alpinus); Rosmarino (Rosmarinus officinalis); Ruta (Ruta graveolens);
Salvia (Salvia officinalis); Santolina (Santolina chamaecyparissus); Santoreggia (Santureja hortensis); Sclarea (Salvia sclarea); Sedano montano (Levisticum officinalis); Serpillo Thymus serpyllum); Timo (Thymus vulgaris); Valeriana (Valeriana officinalis);
Tecnica colturale ● Conoscenza delle esigenze colturali delle officinali; ● Esigenze di trattamenti (eventuali fertirrigazioni); ● Tempi di coltura: inizio coltivazione e vendita finale; ● Scelta del substrato; ● Concimazioni; ● Luce e temperatura; ● Irrigazione;
Scelta del substrato ● Un buon substrato deve possedere caratteristiche fisico chimiche idonee e mantenerli tali per il maggior tempo possibile. ● Il pH ottimale risulta compreso tra 6 -7. ● Creazione di substrati personalizzati per le esigenze del singolo coltivatore, tale servizio risulta pienamente valido solo se vi è ua buona conoscenza della realtà produttiva dell'azienda e l'area climatica in cui si trova.
concimazione ●Fabbisogni nutrizionali, asportazioni di elementi nutritivi a seconda delle specie. ● Interventi dalle prime settimane di coltivazione, fino alla vendita. ● Non è da dimenticare che una razionale concimazione deve essere modulata alle fasi di sviluppo della pianta e quindi alle necessità, facendo variare sia il rapporto N:P:K che la concentrazione. ● Concimazione di base con fertilizzanti a lenta cessione, da miscelare perfettamente al substrato prima dell'impiego dello stesso.
Irrigazione ● Le piante officinali reagiscono in maniera evidente anche alle variazioni di di umidità del substrato con arresto della crescita in caso di carenza idrica, è quindi conveniente mantenere elevate e condizioni di umidità del terreno con frequenti irrigazioni; evitare però ristagni idrici, sia con la scelta del substrato di coltivazione, sia nella sistemazione del terreno dove vengono sistemati i vasi.
Operazioni colturali ● Semine e trapianti; ● Distanziamento dei vasi; ● Spuntatura;
Quando si comincia la coltivazione bisogna determinare una buona Strategia di difesa La strategia di difesa è determinata dalla scelta dei diversi mezzi tecnici e il loro momento di applicazione. Questa può essere fatta a: ● Calendario ● Lotta guidata ● Lotta integrata ● Lotta biologica
Metodologie di lotta per ridurre l'impiego dei fitofarmaci in agricoltura ● MEZZI AGRONOMICI: con pratiche colturali adeguate si ottiene una pianta forte a discapito del patogeno. ● MEZZI FISICI: impediscono la diffusione del patogeno. ● MEZZI BIOLOGICI: miglioramento genetico, introduzione di antagonisti. ● MEZZI BIOTECNOLOGICI: ferormoni, trappole sessasuali, regolatori di sviluppo, ipiego di antagonisti naturali.
Incovenienti derivati dall'uso indiscriminato dei fitofarmaci ● RISCHI AMBIENTALI: Eliminazione degli organismi utili; Selezione dei ceppi resistenti. ● RESISTENZA: Diminuzione della sensibilità ad un determinato prodotto; Prodotti chimici inefficaci; Parassiti più resistenti quindi più difficili da combattere. ● RISCHI IGENICO SANITARIO: Per l'operatore agricolo; Per il consumatore; Per gli abitanti delle zone agricole.
Avversità delle piante officinali Malattie crittogamiche: Marciumi basali: Phytophthora sp., Marciumi fogliari: Botryis cinerea; Marciumi al colletto: Rhizoctonia, Cylindrocarpon; Necrosi fogliari: ruggine Puccinia mentae, Alternaria, Erysiphe
Insetti dannosi delle piante officinali ● Lepidotteri; ● Coleotteri; ● Afidi; ● Tripidi ● Cicaline; ● Aleurodidi; ● Ditteri.
Difesa Fungicidi: Trichoderma viride TV1 Fungo antagonista del terreno ed esplica azione di repressione e contenimento verso i responsabili dei marciumi radicali quali: Armillaria spp., Pythium spp., Rhizoctonia spp., Fusarium spp., Verticillium spp., Sclerotinia spp., ed altri. Bacillus subtilis BSF4 È un batterio che agisce preventivamente eliminando o riducendo l'attacco di funghi parassiti entrando in competizione con essi, sottraendo sostanze nutritive e spazio ai microrganismi patogeni inibendone la germinazione; (Botrite, Peronospora).
Trichoderma Harzianum Fungicida microbiologico contro la Muffa Grigia Botrytis cinerea; agisce principalmente per competizione dei nutrienti e dello spazio. Coniothyrium minitans Contro Sclerotinia minor
Prodotti biologici contenenti batteri e funghi selvatici e loro spore vitali in elevata concentrazione. Composizione: Micelio e spore vitali di ceppi selvatici dei funghi Gliocladium virens e Trichoderma hamatum e cellule vitali di batteri Pseudomonas putida e Strptomyces sp.. Meccanismi d'azione: Azione antagonista esercitata dai funghi utili verso i funghi fitopatogeni quali: Pythium spp., Fusarium oxysporum, Alternaria spp., Rhizoctonia spp., Sclerotinia spp., Phytophtora spp., Verticillium spp., Armillaria mellea.
Rame Zolfo Ampelomyces quisqualis per il controllo dell'oidio
Insetticidi biologici Bacillus thuringiensis Insetticida biologico, attivo per ingestione sugli stadi larvali dei lepidotteri. Piretro naturale Insetticida dotato di un forte potere abbattttente, agisce soprattutto per contatto con un azione neurotossicoa a carico del sistema nervoso centrale dell'insetto
Rotenone Insetticida di origine vegetale a base di Rotenone, il suo principale campo di attività contro gli insetti, azione abbattente pronta con una persistenza un po' più duratura del piretro naturale. Azadiractina Insetticida naturale estratto dall'albero del Neem; effetto repellente per diversi insetti. Olii paraffinici Agiscono essenzialmente per contatto e asfissia controllando un vasto spettro di parassiti.
Beauveria bassiana È un bioinsetticida, agisce per contatto, per cui si deve curare la bagnatura. Microrganismo fungino,che vive a spese di molti atropodi dannosi Steinernema feltiae Bioinsetticida a base di nematode, bersaglio principale: larve di Sciaridi.
Prodotti per la concimazione e l'ammendamento del terreno Reg. CEE 1535/92, dal Reg. CEE n. 2608/93, dal Reg. Cee 2381/94 e dal Reg. CE 1488/97, Reg. CE 1073/2000, Reg. CE 436/2001, Reg. CE 473/2002) Prodotti composti o contenenti unicamente le sostanze riportate nell'elenco seguente ● Letame ● Torba ● Argille (perlite, vermiculite, ecc.) ● Prodotti o sottoprodotti di origine animale: farina di sangue, polvere di zoccoli, polvere di corna, polvere d'ossa, farina di pesce e di carne, pennone, lana, pelli e crini, prodotti lattiero caseari.
Prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione Alghe e prodotti a base di alghe Fosfato naturale tenero Solfato di potassio, che può contenere sali di magnesio Carbonato di calcio di origine naturale Solfato di magnesio Soluzione di cloruro di calcio
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