DMARDs Disease Modifying Anti-Rehumatic Drugs - (6 settimane-6 mesi) - Unife

Pagina creata da Valeria Ruggeri
 
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DMARDs
Disease Modifying Anti-Rehumatic Drugs

    (6 settimane-6 mesi)
“Disease Modifying” Anti-Rheumatic Drugs
                    – DMARD
         (Farmaci antireumatici di fondo)
   Incidono sulla storia naturale della malattia
   Ritardano la progressione delle erosioni ossee e la perdita
    di cartilagine
   Non hanno immediato effetto analgesico (utilizzati in
    aggiunta a FANS o corticosteroidi)
   Inizio di azione lento
   Richiedono regolare monitoraggio degli effetti collaterali

Sebbene questi farmaci prendano il nome di antireumatici, risultano
utili per la cura di altre malattie, come il morbo di Crohn, il lupus
erythematosus, la Porpora trombocitopenica idiopatica e Miastenia
gravis e occasionalmente nell'artrosi.
DMARDS
Disease modifying antireumatoid drugs

                           C’e’ una notevole
                               controversia
                         sull’efficacia di questi
                        farmaci a lungo termine

                               La terapia di
                         combinazione (usando
                            2- 3 DMARDs alla
                           volta) è più efficace
                        rispetto all'utilizzo di un
                             singolo DMARD
METOTREXATO
Tra i farmaci in grado di rallentare il decorso della malattia e’ attualmente
  considerato il farmaco tradizionale di scelta per la terapia dell’artrite
  reumatoide
Meccanismo d’azione: alle dosi (basse - 7.5 – 30 mg settimana) utilizzate a questo
scopo il meccanismo principale e’ l’inibizione di alcuni enzimi con conseguenti
effetti sulla chemiotassi dei polimorfonucleati.

                     Dose iniziale 15-20 mg/settimana e
                     poi dosi crescenti fino alla massima
                     dose efficace o tollerata

Somministrazione per via orale o parenterale (generalmente 1/settimana). Primi
effetti 6/8 settimane.
Effetti indesiderati: nausea e ulcere mucose; Progressiva epatotossicita’ (dose-
dipendente).
METOTREXATO
• Studi clinici randomizzati hanno stabilito l’efficacia di MTX
  nella AR, in particolare nei pazienti con malattia severa
• Studi longitudinali e trials randomizzati dimostrano che MTX
  ritarda la progressione delle erosioni radiologiche
• Studi osservazionali indicano che > 50% dei paz. che assumono
  MTX continuano il farmaco oltre i 3 anni di terapia
• A causa del favorevole profilo efficacia/tossicità, basso costo
  ed elevata tollerabilità MTX è considerato il farmaco di
  riferimento

• Altri usi: psoriasi, alcune neoplasie
Può essere somministrato per os, via
  intramuscolare o sottocutanea.
                                                                                                  5 mg MTX
                                                                                                  10 mg MTX

                                       53
Percent of Patients with
 > 50 % Improvement

                                                             47
                               39                                                     41

                                                                                                    29
                                                                           23
                                                     15
                                                                                              8

                           tender joint count
                                                                                           Activities of Daily
                           numero di articolazioni
                            dolenti             swollen joint count                              Living
                                                conta delle articolazioni tumefatte
Farmaci biologici
Terapie introdotte dopo il 2000

                          Costo elevato
Immune-mediated inflammatory
           diseases (IMIDs)
Le malattie infiammatorie immuno-mediate comprendono un gruppo
 di condizioni patologiche altamente disabilitanti, apparentemente
   non correlate, che mancano di una definita eziologia, ma che
     condividono stessi cammini infiammatori come esito di una
         disregolazione della normale risposta immunitaria

        Alla base della disregolazione immunitaria vi è una
                INAPPROPRIATA ATTIVAZIONE
     di citochine pro-infiammatorie (IL-1,2, IL-6, TNF-α    α)
         le cui azioni portano a conseguenze patologiche

______________________                _____________________
Le malattie reumatiche infiammatorie croniche e
           autoimmuni (MA.R.I.C.A)
Sono classificate in questo gruppo di patologie l'Artrite Reumatoide,
l'Artrite Psoriasica, le Spondiliti, il Lupus Eritematoso Sistemico, la
Sclerodermia, la Sindrome di Sjogren, la patologia autoimmune in
gravidanza, le vasculiti e altre malattie rare.

  Le malattie infiammatorie croniche intestinali
                    (MICI),
 Sono un gruppo di entità nosologiche caratterizzate dalla presenza di
 flogosi cronica in assenza di eziologia infettiva. Le due più importanti
 del gruppo sono la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Nei casi
 in cui non sia possibile distinguere tra malattia di Crohn e rettocolite
 ulcerosa, per sovrapposizione di peculiarità cliniche dell'una e
 dell'altra, si parla di colite indeterminata.
Es. Squilibrio citochinico
Schema del network citochinico nell’AR

                                                   RF
                                                                     IL-4
                                                          IL-4       IL-10              Th2
                                                          IL-6
                                          Plasma          IL-10                              Macrophage
                                          cell                          Th0

                                                                    IFNγ      Interferon γ
                                                                    IL-12

                                                    B cell              CD4 + T cell
                                                                                CD11
                                                               OPGL          CD69
                                                                                                     TNF
                                                                    CD69CD11                         IL-1
                                           Synovium
                                                                                                     IL-6

                                                                                     Chondrocyte
                                                   Osteoclast          Fibroblast

                                                        Production of metalloproteinases and
                                                        other effector molecules
                                                        Migration of polymorphonuclear cells

                                                             Erosion of bone and cartilage

Choy EH, Panayi GS. N Engl J Med. 2001;344:907–916.
Tempo, Infiammazione e disabilità

                      Early RA             Intermediate              Late
                                                           Inflammation
Severity (Arbitrary

                                                           Disability
                                                           Radiographs
       Units)

                      0     5       10       15       20        25          30

                                 Duration of Disease (years)
Il fattore di necrosi tumorale α è una citochina coinvolta nell'infiammazione sistemica
ed è membro di un gruppo di citochine che stimolano la reazione infiammatoria.
E’ coinvolto in numerosissimi processi come la morte apoptotica delle cellule, la
proliferazione, il differenziamento, la cancerogenesi e la replicazione virale.

Il principale ruolo del TNFα è nella regolazione delle cellule del sistema immunitario.
How Does        TNF Receptor
TNF Exert Its                  Any
Effect?                        Cell
    Trans-
    Membrane
    Bound TNF

       Macrophage

                                      Soluble TNF
Farmaci ad attività anti-TNF specifica

                           Proteina di fusione del recettore umano p75 del
          Human p75
                           TNF-alfa, con la frazione Fc dell’IgG1 umana.
                           Inibitore competitivo del legame del TNF ai propri
          Human   IgG1     recettori cellulari.
   Etanercept

                  Mouse    Anticorpo monoclonale chimerico IgG1, umano-
                           murino, che si lega con alta affinità sia alla forma
                  Human    solubile che transmembrana del TNF-alfa,
                  IgG1     bloccandone l’attività biologica

   Infliximab
                           Anticorpo monoclonale ricombinante completamente
                   Human   umano, specifico per TNF-alfa. Si lega al TNF-alfa
                   IgG1    con elevata affinità e specificità, bloccando l’attività
                           biologica della forma libera e di quella legata alla
                           membrana.
  Adalimumab
Infliximab (Remicade ®)
Infliximab è un anticorpo chimerico, umano-murino,
   monoclonale, che si lega con alta affinità sia alla
   forma solubile, che a quella transmembrana del
   TNF - alfa.
e.v. ogni 8 settimane

Somministrato insieme al metotrexate.

Si è dimostrato che nel tempo si possono formare
  anticorpi bloccanti l'azione dell'infliximab: la
  contemporanea presenza del methotrexate rallenta la
  formazione di detti anticorpi.
Etanercept (Embrel®)
Anti-TNF-alpha che fin dalle prime fasi sperimentali
 si è dimostrato attivo nelle forme d'artrite
 refrattaria alle altre terapie. Può essere usato da
 solo o in combinazione con il methotrexate.

E' generalmente ben tollerato ed è somministrato
   sottocute due volte la settimana (anche dal
   paziente stesso).

Il blocco del TNF riduce l'infiammazione, ma anche
   la capacità di combattere le infezioni da parte del
   nostro sistema immunitario (facilità alla TBC)
Abatacept ( Orencia®)
         modulatori selettivi della co-stimolazione delle cellule T.

 Abatacept inibisce la funzione delle cellule T,
 ma non produce deplezione di queste cellule.

Le cellule T attivate sono coinvolte nella cascata
infiammatoria, con conseguente infiammazione a
   livello delle articolazioni e danno strutturale
                     irreversibile.
 Abatacept è indicato nella riduzione dei segni e
    dei sintomi dell’artrite reumatoide in forma
      moderato-grave nei pazienti adulti, con
    inadeguata risposta ad almeno un farmaco
        modificante la malattia ( DMARD ).

  e.v. 3 dosi iniziali (sett 0, 2 e 4) e poi 1/mese
Rituximab (MabThera®)                            Agenti B-cell

Rituximab è un anticorpo monoclonale diretto contro CD20 (proteina di membrana
   specifica per i linfociti B)
   In associazione a methotrexate e' indicato per il trattamento dell'artrite
   reumatoide attiva di grado severo in pazienti adulti che hanno mostrato
   un'inadeguata risposta o un'intolleranza ad altri farmaci antireumatici modificanti
   la malattia, comprendenti uno o piu' inibitori del fattore di necrosi tumorale
   (TNF).

     2 infusioni e.v in 2 sett.
     Ripetere dopo 6-9 mesi
Rituximab (MABTHERA )
 (dopo 24 settimane)

                         ***
    Patients (%)

                                   ***

                                                        ***

***p
Inibitori del recettore dell’IL-1: Anakinra (Kineret®)
  è una forma non glicosilata ricombinante del recettore dell’IL-1
         e agisce come antagonista del recettore dell’IL-1.
Antagonisti del recettore dell’ IL-6: Tocilizumab
   è un anticorpo umanizzato diretto contro il recettore dell’IL-6,
    una citochina infiammatoria ad azione su un gran numero di
     cellule rilevanti nella fisiopatologia dell’artrite reumatoide.
La sicurezza dei
                 biotecnologici anti-TNFα
 Nuovi strumenti terapeutici                           Nuove tossicità
 Maggiore efficacia                            Primariamente dovute            a
 Maggiore selettività                           esagerata farmacologia
  (diretti   ad    un     distinto               (correlate    a    inibizione    o
  bersaglio molecolare)                           stimolazione di attività       di
 Minore tossicità                                molecole       bersaglio       su
                                                  cellule/tessuti bersaglio)
  (processati come le proteine
  endogene)                                     Altre non correlabili con il
                                                 meccanismo d’azione

  A causa della loro struttura/origine, sono intrinsecamente immunogenici
     Come dimostrato dal loro ampio uso clinico, quasi tutti inducono la
      formazione di Ab (autoAb e Ab anti-farmaco) nei pazienti
  Interferiscono con la normale risposta immunitaria ai patogeni e con il
    normale controllo della crescita tumorale
    ⇒ Squilibrio del sistema delle citochine, immunosoppressione
        Azioni cui è legata l’efficacia terapeutica, ma che sostengono
    anche il      potenziale di aumentare la frequenza di sviluppo di
    infezioni e neoplasie linfoproliferative (linfomi Hodgkin e non Hodgkin)
Principali effetti avversi
 Reazioni da somministrazione
 Effetti avversi non immunologici
 Effetti avversi da squilibrio del sistema immunitario o delle
  citochine
   Effetti avversi da immunoattivazione: fenomeni/malattie
     autoimmuni; reazioni di ipersensibilità
   Effetti     avversi    da    immunosoppressione:  infezioni,
  riattivazione di tubercolosi             latente;    malattie
  linfoproliferative (linfomi)
 Infezioni e neoplasie possono svilupparsi molto tempo dopo l’inizio
  o dopo la sospensione del trattamento
   Rischi maggiori: trattamenti concomitanti con agenti immuno-
     soppressori (glucocorticoidi, metotrexato, azatioprina); la
  malattia di per se (es. AR)

 Molte reazioni immunitarie richiedono anni per svilupparsi
   Molti eventi avversi mediati dal sistema immunitario sono rari
  (ad es.    1/10000 pazienti/anno) e potrebbero manifestarsi solo
  dopo un    impiego esteso → Insorgenza e incidenza difficili da
  predire
Indicazioni per l’uso dei biotecnologici
 Pazienti con:

     •AR < 6 mesi : con 3-6 di malattia ad alta attività

     •AR >= 6 mesi che non hanno risposto a MTX:
        Malattia ad alta attività
        Malattia moderata con prospettive gravi

     •AR >= 6 mesi che non hanno risposto a MTX in
        combinazione con altri DMARDs non biologici
Linee guida EULAR (European League Against Rheumatism) 2016

   Tre sono i capisaldi delle nuove Linee Guida:

   • indicazione all’impiego dei DMARDs tradizionali come
   unica terapia di prima linea;

   • presa d’atto della simil-efficacia dei nuovi farmaci
   biologici approvati per il trattamento dell’artrite reumatoide
   (da utilizzare come trattamento di seconda linea);
   •
   raccomandazione all’impiego preferenziale di una terapia
   di combinazione a base di farmaci biologici e MTX in
   luogo della monoterapia con i nuovi farmaci.
FDA AdComm 030403   30
Farmaci nella terapia delle IMID

                2° generaz.            Targeted biologic therapies
                Biotecnologici         (BRMs, Biological Response Modifiers)

            BIOTECNOLOGICI                      Dopo il 1998
                    DMARDs                             Prima del
               (Disease Modifying
             Anti-Rheumatic Drugs)                       1998
     azatioprina; leflunomide; metotrexato;           Terapie con
           ciclosporina A; clorochina e
     idrossiclorochina; D-penicillamina; sali        farmaci chimici
                d’oro; sulfasalazina

         CORTICOSTEROIDI

              FANS/COXIB
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