SUMMERLIFE - Generazioni Protagoniste

Pagina creata da Simone Molteni
 
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SUMMERLIFE - Generazioni Protagoniste
Oratorio Giovanni Paolo II
                                                                                              Special Grest 2020

                         SUMMERLIFE
                                                                                ragazzi avevano paura a venire, ma
      SUMMERDREAM O                                                             giorno dopo giorno il desiderio di in-
        SUMMERLIFE?                                                             contrarsi, di giocare e pregare insie-
        A CURA DI PADRE STEFANO                                                 me, di rivedersi tra compagni e con i
                                                                                propri animatori è diventato più forte
Sembra un sogno ma è realtà. Quan-                                              della paura. Due sono le esperienze
do tutto appariva impossibile, i nostri                                         che più di tutte sono rimaste in pres-
sogni sono veramente diventati real-                                            se nella mia mente: la prima che, no-
tà. Summerlife, una proposta estiva                                             nostante le mascherine nascondesse-
degli Oratori lombardi che abbiamo                                              ro i volti, era possibile contemplare la
fatta nostra in questo 2020, grazie                                             bellezza di uno sguardo e un sorriso
all'aiuto di tante persone, amici e real-                                       espresso chiaramente dagli occhi; la
tà istituzionali, nel rispetto delle nor-                                       seconda, che a fine Grest, in partico-
mative e dei protocolli di sicurezza;                                           lare il giovedì della quarta settimana,
un’ esperienza che ci ha permesso di                                            la gioia e l’entusiasmo che si percepi-
portare avanti l’attività dell'Oratorio                                         vano in campo avevano veramente
                                            hanno permesso di studiare
estivo, facendoci rimettere in gioco                                            vinto la paura e le chiusure interiori.
                                            situazioni, attività e laboratori
dopo le tante "chiusure" che ci hanno                                           Summerlife vuol segnare per noi
                                            nuovi. I mesi della Quarante-
isolato; un’ occasione che ha permes-                                           un nuovo inizio, un nuovo modo
                                            na hanno portato disorienta-
so a tanti ragazzi e alle loro famiglie                                         di portare avanti le nostre propo-
                                            mento nella vita di tutti ma in
di riprendersi pian piano, con gioia                                            ste oratoriane che stanno per ri-
                                            particolar modo in quella dei
ed entusiasmo, la loro vita tra le mani.                                        cominciare con tante belle novità.
                                            nostri ragazzi che, in un batter
Inizialmente non è stato facile im-                                             Continuiamo a realizzare insie-
                                            d’occhio, si sono visti privati
maginarsi un Grest con distanze,                                                me i nostri sogni con il meto-
                                            della Scuola, dell’Oratorio, di
mascherine e privo di abbracci, ma                                              do espresso chiaramente dal no-
                                            tante attività, ma soprattutto
le difficoltà nate dalla pandemia ci                                            stro motto: DUC IN ALTUM!
                                            della prossimità degli affetti
                                            e delle amicizie più care. La
                                            nostra voglia di ricominciare,
                                            dunque è stata una sfida con-
                                            tro la chiusura esistenziale che
                                            abbiamo vissuto. Sono state
                                            quattro settimane belle, in-
                                            tense e, non nascondo, anche
                                            molto faticose. Inizialmente i
SUMMERLIFE - Generazioni Protagoniste
un viaggio      a      Quello di Carmelo fu un lavoro lungo e compli-               in cui ha messo a
   CARMELO,                                                                        MILAZZO BATTE           “impatto       zero”      cato, ma importante. Ad aiutarlo nella sua mis-             servizio dei dipor-
                                                                                                           all’insegna     della     sione fu un suo caro amico, che dopo pochi gior-            tisti la sua profonda
   AMICO DEL                                                                        LE HAWAII: LA          tutela dell’ambien-       ni rimase vittima di un incidente stradale. Per             conoscenza dell’ar-
     MARE                                                                             STORIA DI            te, percorso su una                                                                   cipelago,     matura-
La sua impresa più                                                                                                                   ricordarlo, il biologo amico del mare decise di ri-
                                                                                     CAROLINE              barca a vela di 4                                                                     ta nel corso dei 12
recente è stata la                                                                                                                   battezzare il capodoglio con il nome dell’amico.
                                                                                                           metri senza cabi-                                                                     anni di esperien-
traversata a nuoto                                                                 Nata e cresciuta ad     na e senza motore,        Oggi Siso rivive nel suo museo. Il suo scheletro impo-
                                                                                                                                                                                                 za lavorativa con
dello stretto di Mes-                                                              Honolulu (Hawaii),      solo spinto dall’e-       nente, con la plastica nel ventre e la spadara in mostra    i charter nautici.
sina, trascinando-                                                                 ma innamorata del       nergia green del          in un angolo, fungono da monito per i visitatori, ricor-
si al seguito rifiuti                                                              mare di Milazzo, al     vento delle Eolie.        dando loro che il rispetto per il mare e più in generale
di plastica di ogni                                                                punto da sceglie-       Intervistato     nu-      per l’ambiente sono imperativi categorici per ciascuno.
tipo. Biologo, Di-                                                                 re la città del capo    merose volte da           Il museo è diviso in quattro stanze: nella prima, quel-     Lo Sai Che...?
rettore e Fondatore                                                                come sua residenza.     Striscia la Noti-         la principale che si trova nel Bastione di Santa Ma-
del MuMa-Museo                                                                     La vita di Carolyn      zia (Canale5), Le
del Mare di Milaz-                                                                                                                   ria del Castello di Milazzo, è collocato lo scheletro
                                                                                   Berger è stata se-      Iene (Italia1), Geo
zo, Carmelo Isgrò è                     VISITA
                                        VISITA AL MUMA
                                                  MUMA                             gnata da una pre-       (Rai3),     Lineablu
                                                                                                                                     del capodoglio. Nello stesso locale, nel corso della
impegnato da anni                                                                  senza costante: il      (Rai1) ed altre tra-
                                                                                                                                     visita, i ragazzi hanno potuto ammirare una mostra
nella salvaguardia                                                                 mare. Dopo aver         smissioni televisive.     di fotografia subacquea in cui sono rappresentate
del mare e nell’atti-    Un museo che celebra la vita. E’ questa la vera es-       conseguito la laurea                              le varie specie di pesci e coralli presenti sui fondali
vità di recupero di      senza del MuMa di Milazzo, il museo del mare              in Scienze dell’Am-                               dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo. Nume-
tartarughe e cetacei                                                               bientali e quella in                              rosi anche gli spunti di approfondimento mediante
                         fondato da Carmelo Isgrò esattamente un anno fa
in difficoltà.    Nel
                         all’interno del Bastione di Santa Maria, al Castel-       Scienze     Politiche   Lo Sai Che...?            schermi interattivi e una simpatica App che permet-
2017 ha effettuato                                                                 presso l’Università
                         lo, per accogliere lo scheletro del Capodoglio Siso.                                                        te, attraverso la realtà aumentata, di fare rivivere il
da solo il recupero                                                                delle Hawaii, ha fre-   •I capodogli dormo-                                                                   •Sono predatori e la
dello scheletro di       E’ in questo luogo in cui arte, scienza e rispet-                                                           capodoglio Siso e vederlo fluttuare nella grande stan-
                                                                                   quentato un Master      no in piedi (I pisolini
                                                                                                                                     za sopra le testa dei visitatori. Dopo aver visitato il     loro pietanza prefe-
un Capodoglio di         to per il creato si fondono, che i ragazzi del labo-      in     Oceanografia     durano in genere 12                                                                   rita è rappresentata
10 tonnellate poi        ratorio di giornalismo hanno avuto modo di spe-                                                             primo ambiente, agli ospiti del museo è concessa la
                                                                                   Chimica presso l’U-     minuti e avvengono,                                                                   dai calamari giganti
ribattezzato     Siso.   rimentare quanto appreso nel corso delle lezioni.         niversità della Cali-   non si sa perché, pre-    possibilità di fare, come Dante Alighieri, un viaggio
                         “Un vero giornalista – ha spiegato loro la coordi-        fornia, a Santa Cruz.   valentemente tra le       purificatore attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Pa-   •I capodogli sono ca-
                         natrice del corso, Nadia Maio – deve cercare le no-                               18:00 e mezzanotte)       radiso. Scenderanno in un’angusta stanza piena di           paci di lunghe immer-
                         tizie recandosi sul posto, ed ha il dovere di rac-                                                          oggetti di plastica raccolti sulla spiaggia dai bambi-      sioni in apnea e de-
                                                                                                           •Adottano altri ani-      ni di numerose scuole di Milazzo, si purificheranno         tengono il record per
                         contare solo ciò che vede o di cui ha certezza.”                                                                                                                        il cervello più gros-
                                                                                                           mali (Nel 2011, un        partecipando a laboratori di educazione ambientale
                         La visita ha avuto pertanto lo scopo di far conoscere                             gruppo di capodogli                                                                   so tra i mammiferi
                                                                                                                                     e saranno così accolti in Paradiso. L’ascesa condurrà
                         ai ragazzi una realtà importante presente sul territo-                            fu osservato prender-
                                                                                                                                     i visitatori in una stanza dedicata ai bambini, dove        •La vita media di un
                         rio, che ha destato l’interesse della stampa nazionale.                           si cura, in diverse oc-
                                                                                                                                     è presente una installazione artistica curata da Giu-       capodoglio è di 77 anni
                         Accolti da Carolyn Berger, responsabile didatti-                                  casioni, di un delfino
                                                                                                           tursiope con una mal-
                                                                                                                                     seppe La Spada, che è il direttore artistico del museo.
                         ca del museo, gli aspiranti giornalisti dell’orato-                                                                                                                     •È comune che il
Guida escursioni-                                                                  Il suo più grande       formazione spinale)       Si tratta di un gioco visivo dal grande valore simbo-       capodoglio si muo-
stica, autore del
                         rio hanno ascoltato con attenzione la storia di Siso.
                                                                                   desiderio,     tutta-                             lico: un pannello che consente, a chi si specchia, di       va in branchi di cir-
libro “Guida alla        Questo giovane esemplare di capodoglio, lungo
                                                                                   via, era quello di                                vedersi come una goccia d’acqua e a due persone che         ca 15-20 individui
natura di Capo Mi-       10 metri, morì nell’estate del 2017 dopo che la sua
                                                                                   vivere in Europa.                                 si specchiano di formare una goccia più grande. “È
lazzo”,   fotorepor-     coda rimase impigliata in una rete da pesca illega-        In Sicilia, e a Mi-                              proprio a questo che serve il museo” - afferma Carmelo      •Per quanto riguar-
ter, Vice campione       le. Invano cercò di liberarsene e dopo una settima-       lazzo in particolare,                                                                                         da la riproduzione
                                                                                                                                     Isgrò - ad unire più persone per formare una squadra
italiano di fotogra-     na di agonia, spirò. La corrente del mare lo portò        ha trovato il luogo
                                                                                                                                                                                                 di questi mammife-
fia subacquea nel                                                                                                                    che salva il pianeta, il mare e ciò che ci appartiene.”     ri, il periodo di ge-
                         sino a Capo Milazzo, in un luogo molto impervio,          ideale in cui esau-                                                                        Adele Arcoraci     stazione oscilla tra
2015, ha allestito
                         tra Punta Mazza e Punta Baldassarre dove, inca-           dire il suo sogno.                                                                                            i 14 e i 16 mesi e
numerose      mostre                                                               Educatrice per Ma-
naturalistiche. Tra      strato tra gli scogli, il suo corpo cominciò a de-                                                                                                                      la madre può con-
                         comporsi. Il cattivo odore si faceva ogni giorno più      revivo e responsa-                                                                                            tinuare ad allattare
le sue imprese si an-                                                              bile della didattica
                         intenso, ma nessuno intervenne. Solo al giovane                                                                                                                         fino a dopo tre anni.
novera anche il “Se-                                                               del MuMa, Carolyn
aso Aeolian Tour”.       biologo marino ed esperto di immersioni Carmelo           è autrice del libro
                         Isgrò venne l’idea coraggiosa di scarnificarlo e re-      “Guida       Nautica
                         cuperare le ossa per poi riassemblarne lo scheletro.      delle Isole Eolie”,
SUMMERLIFE - Generazioni Protagoniste
I NOSTRI LABOR ATORI                                                                                                            I NOSTRI LABOR ATORI
                       DANZA                                     LABORATORIO DI CINEMA E TEATRO                                           LABORATORIO SPORTIVO                                          LABORATORIO DI RICICLAGGIO

Ognuno di noi è a suo modo ballerino. Eppure per            Avete mai provato a parlare di cinema e tea-                    Il laboratorio sportivo ha consentito ai parteci-                       Conoscete la regola delle 3R?
danzare servono impegno, dedizione e disciplina. Li         tro a dei bambini in tenera età? Non vi nascon-                 panti di prendere familiarità con diversi sport
hanno avuti i nostri piccoli allievi del laboratorio, che   do che all’inizio ho avuto qualche difficoltà, che              di squadra: non solo il calcio, il basket o la pal-
in un arco di tempo brevissimo sono stati in grado di       è durata, però, giusto il tempo di conoscerli me-               lavolo, ma anche la pallamano. Tra le discipli-
seguirci ed imparare alcuni passi. Abbiamo fatto can-       glio e comprendere le loro grandi potenzialità.                 ne singole praticate, inoltre, l’atletica leggera.
to, danza moderna, musical e tip tap, rappresentati         Abbiamo affrontato un viaggio attraverso le emozioni            Insieme ai miei collaboratori, ho condotto i bambini
poi nello spettacolo finale. I ragazzi hanno realizza-      e le sensazioni, insegnando loro a riconoscere, distin-         lungo un percorso finalizzato alla conoscenza della
to inoltre una coreografia in chiave moderna su una         guere ed esternare sette stati d’animo che apparten-            singola disciplina, suddiviso in due parti. Nella pri-
canzone chiamata “This is me” , tratta dal musical          gono a tutti : la rabbia, la felicità, il disgusto, la paura,   ma abbiamo posto attenzione alle origini storiche,
“The greatest showman” diretto da Michael Gracey.           la noia, l’amore e la vergogna. Dopo averli analizzati          alle regole e ai gesti fondamentali. Abbandonata la
                                                            uno ad uno, li abbiamo portati in scena attraverso              teoria, la seconda fase del laboratorio è stata intera-            Convinti come siamo che il creato vada tutelato, per
                                       Ruben La Malfa       vari giochi, con l’obiettivo di tirar fuori da ognuno           mente dedicata alla pratica. Suddivisi in squadre, i ra-           non rischiare di danneggiarlo in modo irreparabile,
                                                            voce, carattere e controllo sulle emozioni. Abbiamo             gazzi hanno avuto la possibilità di partecipare a delle            abbiamo pensato di ispirarci a questo principio e di
                                                            lavorato sull’improvvisazione. Sempre attraverso                mini partite, così da mettere in pratica ciò che è stato           dedicare un intero laboratorio al riutilizzo degli og-
                                                            dei giochi abbiamo focalizzato l’attenzione su alcu-            spiegato nella prima parte. I bambini hanno gradito                getti. Il risultato è stato entusiasmante, poiché i bam-
                                                            ni concetti base, insegnando ai nostri piccoli allievi          il laboratorio, sono stati molto partecipi e hanno se-             bini hanno scoperto, grazie all’esperienza, che oggetti
                                                            ad occupare il palcoscenico, ad ascoltare i compagni,           guito con entusiasmo e rispetto le indicazioni degli               spesso destinati ad essere gettati via possono, con un
                                                            creando con loro la giusta sinergia, e ad improvvisare.         animatori, preziosi ed insostituibili collaboratori.               pizzico di fantasia, avere una nuova vita. Chi ha detto,
            LABORATORIO CREATIVO                            Nelle ultime lezioni abbiamo, invece, trattato uno dei                                                           Mister Nino       ad esempio, che un foglio di carta sul quale si sia già
                                                            social più in voga del momento: TikTok. All’interno di                                                                             scritto debba necessariamente essere accartocciato o
Nella “Summer life” del nostro oratorio non pote-           un social viene sempre interpretato un personaggio e                       LABORATORIO DI BUSHCRAFT                                strappato? Chiedetelo ai bambini del laboratorio, vi
va mancare un momento dedicato alla creatività.             noi lo abbiamo imparato nelle prime ore di laboratorio.                                                                            risponderanno che ogni foglio è prezioso per realiz-
Durante le ore di laboratorio si è dato ampio spa-           L’obiettivo del corso era quello di far acquisire ai ra-       Cos’è il Buschcraft? Il termine è composto da due                  zare gli origami. Ed aggiungeranno che si tratta di un
zio all'espressione personale, tanto da far emergere        gazzi un controllo su se stessi e sui propri sentimenti.        parole: busch, che significa bosco e craft, capacità.              lavoro complesso, da fare con pazienza e dedizione.
sia particolari qualità espressive, sia difficoltà nel-     Imparare ad esprimerli rompendo la barriera del-                In altri termini, è l’arte della sopravvivenza nei luo-            La loro pazienza, effettivamente, è stata messa a dura
le abilità manuali. Il compito di tutor ed animatori        la paura da palcoscenico. La mia più grande soddi-              ghi selvaggi. Può sembrare strano dedicare un labo-                prova, ma il risultato finale li ha ripagati di ogni fatica.
non è stato soltanto quello di insegnare ai bambini         sfazione, da tutor, è stata quella di vederli esibire sul       ratorio a questa disciplina, ma oltremodo educativo.               Se, invece, chiedete loro di buttare nel cesto di carta e
le tecniche per realizzare delle creazioni, quanto          palcoscenico di fronte a tutti il partecipanti al grest.        Ho cercato di allargare il concetto di sopravvivenza,              cartone una scatola di scarpe, vi risponderanno, forse,
piuttosto quello di stimolarli a superare limiti e dif-     Un traguardo raggiunto grazie all’impegno dei                   non legandolo solo alla foresta o ad ambienti ostili, ma           che è un peccato, perché quell’oggetto apparentemen-
ficoltà manuali, oppure a potenziare le loro abilità.       bambini e al lavoro e alla dedizione degli anima-               anche alla vita di tutti i giorni. Chi lo ha detto, infatti, che   te non utile, si può trasformare in un piccolo calcio
L'attenzione dei bambini partecipanti al laborato-          tori e dei ragazzi del servizio civile, senza i quali           queste conoscenze non possano ritornare utili anche                balilla. Lo hanno sperimentato nel corso del laborato-
rio si è mostrata rigorosamente alta ed il grado di         non avremmo potuto scrivere questa bella pagina.                in situazioni non estreme?I ragazzi di oggi sono capaci            rio, utilizzando soltanto delle mollette e degli spiedini.
coinvolgimento soddisfacente. Gli animatori han-                                                                            di accendere il fuoco da soli? Abituati come sono alle             Costruire un gioco con le proprie mani, si sa, è più
no svolto un ruolo molto importante e si sono di-                                                  Carmelo Cambria          comodità domestiche, sarebbero in grado di destreg-                bello che riceverlo già fatto, se poi si applica la tec-
mostrati sempre partecipi, disponibili e attenti.                                                                           giarsi in una situazione di privazione? Ho insegnato la            nica del riciclo creativo, la soddisfazione è maggiore!
Per creare i loro"capolavori" i bambini hanno usato                                                                         calma prima di usare uno strumento pericoloso come                 Nel corso del laboratorio sono stati utilizzati vari
pennelli, pittura, tele, cassette di legno, bottiglie di                                                                    il coltello e il controllo delle emozioni. Fatti propri que-       materiali, lasciando i bambini liberi di spaziare
plastica, cannucce, tutto materiale riciclato e non,                                                                        sti concetti, i nostri ragazzi saranno in grado di utiliz-         con la fantasia, o chiedendo loro di affrontare le te-
messo a nostra disposizione dallo staff dell’oratorio.                                                                      zare un simile strumento non per ledere qualcuno, ma               matiche trattate durante il momento formativo.
                                                                                                                            per creare partendo da ciò che la natura offre. Lo scopo
                                           Elena Milici                                                                     del laboratorio è stato quello di imparare a convertire
                                                                                                                            la paura in energia e poi in azione o fuga. Ma anche di
                                                                                                                            riconoscere le capacità superiori del nostro corpo, che
                                                                                                                            in caso di necessità si possono sviluppare ed utilizzare.

                                                                                                                                                                          Federico Maio
SUMMERLIFE - Generazioni Protagoniste
AL GREST IO C’ERO                                                                                          DUE PUNTI DI VISTA SPECIALI
                             “Se si sogna da soli è solo un                                   Quest’anno abbiamo          Si è concluso con successo l’oratorio estivo “Summer          sca uno stimolo affinché si continui sempre più a pro-
                             sogno. Se si sogna insieme ,                                     avuto l’opportunità di      Life”, che ha visto la partecipazione di numerosi bam-        muovere la valorizzazione della diversità come risorsa
                             è la realtà che comincia”.                                       intraprendere il per-       bini, i quali, a seguito dell’emergenza Covid-19, quasi       di accrescimento e completamento della comunità.
                             Sono soltanto diciotto pa-                                       corso dell’animazione.      non speravano più di poter vivere questa meravigliosa
                                                                                                                                                                                                                                  Laura Culicetto
                             role. Sono diciotto parole                                       E’ stato un mese impe-      esperienza. Quest’anno, come non mai, il grest si è tra-
                             che, secondo me, riescono                                        gnativo e stancante, ma     sformato in una palestra di vita oltre che di fede, che                                       (volontaria servizio civile)
                             perfettamente a sintetiz-                                        pieno di gioia e amore.     ha messo a dura prova lo staff organizzativo, ma anche
                             zare l’obiettivo dell’orato-                                     Con il grest possiamo       i bambini, che si sono dovuti attenere alle linee guida
                             rio estivo di quest’anno.                                        dire di aver scritto un     del Governo ed al rispetto delle regole di distanzia-
Non voglio essere ripetitiva, perché avrete già sentito                                       pezzettino di storia, in-   mento, igienizzazione delle mani e all’uso dei disposi-
ciò che state per leggere almeno un centinaio di volte,                                       fatti, nonostante tutte     tivi di protezione; ma se al termine di ogni giornata di
però ricordarlo forse ci aiuta a rafforzare il concetto. Il                                   le difficoltà dell’anno     grest avessimo chiesto ai partecipanti se ne fosse valsa
virus che purtroppo conosciamo ha cambiato le abi-                                            e le regole da seguire      la pena di seguire questi accorgimenti, pur di incon-
tudini che avevamo, le ha modificate e ci ha privati di       dovute alla pandemia, siamo riusciti a mandare un           trarsi, la risposta sarebbe stata all’unanimità afferma-
diverse cose, dalla più piccola alla più grande. Ma con       messaggio di speranza. La cosa che più ci ha colpito è      tiva; soprattutto da parte dei bambini con disabilità,
speranza e soprattutto con tanta responsabilità, non          stato il fatto che nonostante le mascherine coprissero      che hanno avuto la possibilità di riscoprire il piacere di
abbiamo lasciato sfuggire un’occasione importante. E          tutto il volto, gli sguardi che si incrociavano tra noi     condividere attività ludico-ricreative, sportive e di so-
sì, mi sto riferendo proprio alla riapertura del nostro       trasmettevano tutte l’emozioni. Abbiamo avuto l’op-         cializzazione col gruppo dei pari: sono infatti proprio i     “Ci riprendiamo la città!”. Io direi: “Ci siamo ri-
Oratorio e di come, nonostante questa situazione an-          portunità di arricchirci partecipando a vari laboratori     bambini con disabilità coloro che più di tutti hanno ri-      presi la nostra vita!” Il grest di quest’anno orga-
cora critica, abbiamo avuto la grande fortuna di riscri-      e creando un rapporto speciale con ogni componente          sentito del periodo di quarantena con le annesse restri-      nizzato da Padre Stefano ha ridato la possibilità
vere la storia dei Grest. D’altronde, il tema che ci con-     della squadra. Ogni bambino ci ha lasciato qualcosa         zioni e che hanno gioito doppiamente per l’iniziativa         ai nostri bambini di riappropriarsi della loro vita.
tinua ad accompagnare è “Summerlife - Per fare nuove          che porteremo sem-                                          promossa da Padre Stefano Messina. Sono stata coin-            Hanno vissuto un periodo molto difficile, e il di-
tutte le cose”, e sono convinta che l’Oratorio estivo 2020    pre dentro di noi. Ab-                                      volta in questo progetto e, per deformazione profes-          stacco sociale ha fatto crescere in loro la paura. Ne-
sia stato davvero, come ricorda il nostro Padre Stefano,      biamo dato, ma anche                                        sionale, uno degli aspetti che più ho apprezzato è stato      gli occhi di Giada, mia figlia, vedevo solo tristezza,
il trampolino di lancio. È stato un nuovo modo per            ricevuto. E’ stata un’                                      sicuramente il carattere inclusivo di questo grest, che       sofferenza e isolamento. L’ esperienza estiva dell’ora-
ricominciare a vivere, per riscoprire il senso della no-      esperienza che ci ha                                        ha dato voce al bisogno d’aggregazione dei bambini            torio ha rappresentato un modo per ricominciare a
stra vita, per crescere e in modo particolare, per rivalo-    segnato e ricorderemo                                       con disabilità coinvolgendoli in giochi e laboratori non      respirare. Dopo mesi di isolamento, i ragazzi hanno
rizzare quanto abbiamo sempre sottovalutato. Ancora           per sempre. Siamo fe-                                       come destinatari passivi, ma come attori, rendendoli il       avuto la possibilità di stare nuovamente in gruppo,
una volta ho riconosciuto e continuo a riconoscere di         lici di far parte di que-                                   più possibile autonomi e protagonisti nella soddisfa-         imparando a convivere con questo virus attraver-
aver avuto la grande opportunità di realizzare qualco-        sto gruppo e invitia-                                       zione dei propri bisogni e aspettative. Gli ingredienti       so il rispetto delle regole del distanziamento. Tutto
sa di veramente unico insieme a chi ci crede sempre           mo tutti i ragazzi della                                    per il successo di questo evento sono stati sicuramente       questo grazie anche alla collaborazione di animatori,
di più. E proprio perché ci siamo spinti, perché siamo        nostra età a mettersi                                       la sana competizione, il senso d’appartenenza ad un           genitori e operatori del servizio civile. Una comu-
andati “fuori dagli schemi” con responsabilità e tanta        in gioco con questo                                         gruppo, la cooperazione e l’inclusione: ho constatato         nità in moto, una sinergia che ha fatto la differenza.
voglia di fare, siamo stati testimoni di speranza. Con        servizio. Un grazie a                                       che i ragazzi hanno imparato direttamente il significa-        Ho visto Giada tornare a casa piena di entusiasmo,
impegno sono stati raggiunti dei significativi obiet-         tutti i nostri compagni                                     to del celebre motto della Montessori “Aiutami a fare         desiderosa di raccontare le esperienze fatte in labora-
tivi, ma io credo che ciò che conti di più non siano          di animazione e collaboratori, ma soprattutto un gra-       da solo”, cioè a restituire feedback, ad incoraggiare,        torio, o di descrivere le performances della sua squa-
gli obiettivi, quanto ciò che hai vissuto per riuscire a      zie a Padre Stefano che ci ha dato quest’ opportunità.      gratificare e motivare i compagni che incontravano            dra. Proprio lei, che all’inizio era restia ad una simile
raggiungerli. E tra questi, ne cito uno, il più impor-                                                                    difficoltà nello svolgimento delle attività. Non è stato      esperienza, ed aveva paura persino ad uscire di casa.
tante: ho riscoperto il fascino dei rapporti umani, da                                                 Giada Previti      semplice evitare il contatto fisico, che costituisce un bi-   Non ho parole per ringraziare Padre Stefano per la tena-
quelli con i miei compagni di animazione a quelli con                                                 Dario Chiofalo      sogno fondamentale per la maggior parte degli esseri          cia che ha avuto nel superare tutte le difficoltà burocrati-
i ragazzi. Per via del ridotto numero di ragazzi nelle                                                                    umani; dover frapporre una distanza, bloccare lo slan-        che, ma soprattutto per la responsabilità che si è assunto.
squadre, abbiamo e ho avuto la fortuna di dedicarmi                                                                       cio d’un abbraccio o anche solo trattenere l’impulso di       Grazie, perché Lui ha sempre cercato di te-
maggiormente a ciascuno di essi, conoscendoli meglio                                                                      porgere la mano per accogliere i bambini è stato fati-        nere uniti i nostri ragazzi e far sì che l’orato-
e instaurando con loro un legame diverso e più forte.                                                                     coso, ma al tempo stesso ha permesso di rilevare che al       rio sia per tutti un punto di incontro e di forza.
                                                                                                                          limite della distanza fisica si contrappone paradossal-
                                               Sofia Bertè                                                                mente un guadagno in vicinanza emotiva. Si auspica                                                     Veronica Versari
                                                                                                                          pertanto che la capacità dell’oratorio GP2 di Olivarella                                                   (una mamma)
                                                                                                                          di essere nodo attivo in una rete di relazioni costitui-
SUMMERLIFE - Generazioni Protagoniste
FINCHÈ COVID NON VI SEPARI ?                                                                                                                 #noncifermiamomai
                                                                                                                           Se per le persone “normodotate” lo stare a casa ha
                                                                                                                           provocato disagi significativi, per il mondo della di-
                                                                                                                           sabilità il lockdown ha messo a dura prova la resi-
                                                                                                                           lienza di famiglie che si sono ritrovate sempre più
                                                                                                                           sole a dovere fronteggiare le difficoltà quotidiane.
                                                                                                                           Sono stati mesi veramente difficili anche per i no-
                                                                                                                           stri ragazzi del gruppo LabO, ma grazie all’a-
                                                                                                                           iuto dei loro operatori, sono riusciti a supe-
                                                                                                                           rare questo evento traumatico senza perdere
                                                                                                                           l’entusiasmo che li ha sempre contraddistinti.

                                                                                                                                                                                        Durante il lockdown, infatti, i Ragazzi LabO non si sono
                                                                                                                                                                                        mai fermati, così come recita l’hashtag #noncifermia-
                                                                                                                                                                                        momai riportato nelle loro nuove maglie, insieme ad
                                                                                                                                                                                        un arcobaleno pieno di speranza. Durante lo stop delle
                                                                                                                                                                                        attività in presenza, grazie alla “stanza di Stella” aperta
                                                                                                                                                                                        sul web dai coordinatori del gruppo, i ragazzi sono stati
                                                                                                                                                                                        coinvolti quotidianamente in tantissime attività. Assie-
                                                                                                                                                                                        me alla stanza è stato anche creato un gruppo privato
                                                                                                                                                                                        Facebook in cui venivano postati i tutorial per la realiz-
                                                                                                                                                                                        zazione di ciò che veniva proposto. Numerosi i labora-
Il matrimonio ai tempi del Covid 19 non viene pre-             ai tempi del Covid 19 è scegliere di essere felici nel                                                                   tori creativi che li vedevano impegnati (si spera di poter
so sul serio. Per miracolo non è stato annullato. Per          qui ed ora. Si sa, l’amore è un sentimento impavido.                                                                     allestire una mostra dei loro lavori dopo la fine delle
miracolo c’è qualcuno in più degli sposi e del prete.          Abbiamo raccolto tutte le buone intenzioni e ci abbiamo                                                                  restrizioni vigenti), numerosi i video in cui cantano e
Per miracolo il “può baciare la sposa” avviene senza           provato, sfidando ogni incertezza, a realizzare i nostri                                                                 ballano, momenti di preghiera, preparazione di torte e
mascherina. E come sono questi sposi della pande-              sogni. Talvolta, la paura di non riuscire a condividere                                                                  biscotti, partecipazione all’evento promosso dal Comu-
mia? Degli incoscienti? Forse. Irrazionali? Proba-             una gioia come questa con i nostri cari ci paralizza, ci                                                                 ne di San Filippo del Mela “Il Maggio dei Libri” con più
bilmente. Forse, soltanto degli innamorati. In questi          spinge a rimandare. Cambiare i nostri piani ci spaven-                                                                   lavori proposti. Alla realizzazione di un video ha colla-
mesi di arresto ci siamo domandati spesso cosa fare            ta. Organizzare un rinfresco con il plexiglas, ballare                                                                   borato anche una pianista di fama internazionale, Ire-
di questo matrimonio che rischiava di essere senza             con le mascherine, (ottime, tra l’altro per nascondere le                                                                ne Veneziano, la quale ne ha curato la colonna sonora.
festa, senza famiglia, amici, senza sala ed il buffet di       lacrime!). Nessuna di queste accortezze può compro-
dolci, (oh si il buffet di dolci, la parte che preferisco!).   mettere il sogno di sposare il compagno della tua vita.     Altro video di successo è stato “Portami a bai-
Ci siamo immaginati un album pieno di fotografie               Quello che ci resta della quarantena, che abbiamo           lar”, condiviso anche nella storia Instagram di Baz.
fantasma, che non avrebbero catturato alcun ricordo.           avuto la fortuna di trascorrere insieme, è proprio          E così, tra lacrime e continue domande dei ragaz-
Ogni giorno, fino ad oggi è stato un’incertezza e abbia-       questo: che tutto, al fianco del nostro alleato, diventa    zi che non riuscivano ad accettare l’isolamento in
mo smesso di misurare il tempo come facevamo nella             possibile; che anche le crisi più dure e inaspettate pos-   casa, questo straordinario gruppo di volontari è ri-
vita di prima, quando lo riempivamo di mille picco-            sono essere affrontate come avventure e che esistono        uscito a far vedere il lato positivo anche quando fuo-
le aspettative. Oggi le aspettative esistono ancora, ma        vie misteriose, strade secondarie, per avverare i nostri    ri tutto non andava poi così bene come si scriveva...
sono più simili ai sogni, che ai progetti. Improvvisa-         sogni. Ecco, questa giornata è stata pensata nella vita     Giorno dopo giorno i ragazzi hanno così impara-
mente tutti i dettagli irrinunciabili che fanno da cor-        di prima, ma si accenderà nella vita di adesso, come        to a gestire la paura e l’incertezza ripartendo da loro
nice ad un evento tanto atteso, cominciano a diventare         qualcosa che era previsto, ma che i tempi che corrono       stessi, dalle loro responsabilità, dai loro hobbies, dal
secondari rispetto all’eccezionalità dell’unione tra ma-       rendono ancora più eccezionale. Per questa ragione          piacere del dolce far nulla, a volte lasciandosi anda-
rito e moglie. A volte aggrapparci all’ideale di come          noi siamo grati ed emozionati di cimentarci in que-         re semplicemente a delle chiacchierate virtuali, dal-
sarà un momento, rischia di occultare quello che è dav-        sto matrimonio coraggioso, che verrà ricordato da           la voglia di tornare a vivere l’uno a fianco all’altro.
vero nel profondo. Le decorazioni, la lista degli invita-      tutti non per un particolare piatto o uno scenario da       Il loro modo di affrontare il lockdown è diventato
ti, l’abbronzatura giusta… cosa resta se togliamo tutto        favola, ma per il semplice fatto che è stato possibile.     contagioso sui social, tanto da suscitare l’interesse di
questo? Rimaniamo noi e la nostra comunione. Abbia-                                  Alessia Ventura & Mauro Cirillo       trasmissioni locali con numerose interviste, diret-
mo capito che le aspettative spesso sono una trappola,                                                                     te televisive, speciali tg regionali e articoli di stampa.
perché limitano le possibilità di essere. Ecco, sposarsi                                                                                                           Mariagrazia Celi
SUMMERLIFE - Generazioni Protagoniste
“Sii il meglio di qualunque cosa tu possa essere”

                       sii una macchia nella valle, ma sii

                la migliore, piccola macchia accanto al ruscello;

                 sii un cespuglio, se non puoi essere un albero.

             Se non puoi essere un cespuglio, sii un filo d’erba,

                           e rendi più lieta la strada;

      se non puoi essere un luccio, allora sii solo un pesce persico-

                       ma il persico più vivace del lago!

Non possiamo essere tutti capitani, dobbiamo essere anche un equipaggio,

                         C’è qualcosa per tutti noi qui,

   ci sono grandi compiti da svolgere e ce ne sono anche di più piccoli,

                 e quello che devi svolgere tu è li, vicino a te.

          Se non puoi essere un’autostrada, sii solo un sentiero,

                    se non puoi essere il sole, sii una stella;

           Non è grazie alle dimensioni che vincerai o perderai:

                sii il meglio di qualunque cosa tu possa essere.
                                                               Douglas Malloch

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 Oratorio “Giovanni Paolo II”- Olivarella

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