SPETTACOLI PER LE SCUOLE - Gruppo Panta Rei
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Gruppo Panta Rei SPETTACOLI PER LE SCUOLE a.s. 2018/19 TEATRO RAGAZZI SCUOLE DELL’INFANZIA E SCUOLE PRIMARIE TEATRO CIVILE - PROSA SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO + 39 340 7854728 info@gruppopantarei.it www.gruppopantarei.it
CHI SIAMO Il Gruppo Panta Rei nasce nel 2007 dall’incontro di alcuni esperti nel settore degli eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, con l’intento di creare un punto di riferimento per la produzione, l’organizzazione e la diffusione della cultura teatrale nelle sue molteplici forme. Negli anni, la compagnia ha sviluppato una personale visione delle arti sceniche, coniugando la tradizione teatrale con la ricerca di nuovi linguaggi attraverso i quali interpretare la realtà circostante. Particolare importanza STAFF è riservata alle nuove generazioni, attraverso l’organizzazione di laboratori e la rappresentazione di spettacoli per il teatro ragazzi e il mondo della scuola. Direzione artistica Rita Lelio Il nucleo artistico è composto da figli d’arte delle famiglie Lelio, Zamperla e Libassi, a cui Direzione organizzativa negli anni si è aggiunta una nuova generazione Paolo Bergamo di attori, caratterizzando così le produzioni teatrali nel segno di un felice connubio fra Attori tradizione e innovazione. Rita Lelio, Paolo Bergamo, Daniela Zamperla, Francesco Corona, Barbara Scalco, Maximilian Monteleone, Valentina Pellegrini, Angela Musso Direzione Tecnica MODALITA’ Francesco Corona CONTATTI Testi e comunicazione ORGANIZZATIVE Enrico Saretta Tutti i nostri spettacoli si possono GRUPPO TEATRALE PANTA REI Musicisti tranquillamente allestire e rappresentare Via San Daniele, 19 Andrea Zardo, Massimo Milani all’interno della Vostra scuola, evitando in tal 36065 Mussolente (VI) modo costi aggiuntivi per l’affitto di una sala Costumi C.F. e P.Iva 03952700247 teatrale. La nostra compagnia è infatti provvista Eulalia Cardozo e Lea Libassi Tel/fax 0424.572042 di tutto il materiale necessario (luci, amplifica- Scenografie zione audio, quadratura scenica...) per lavorare Paolo Bergamo 340.7854728 Federica Gazzola e Barbara Scalco in totale autonomia e per effettuare allestimenti Rita Lelio 333.3217013 anche in spazi non convenzionali (come un’aula Amministrazione magna, un salone o una palestra). info@gruppopantarei.it Studio AG | Angelo Genovese www.gruppopantarei.it Per un preventivo o per qualsiasi altra informazi- one, Vi invitiamo a contattarci ai nostri recapiti. 2 3
LA BAMBINA DEI FIAMMIFERI testo di Enrico Saretta regia di Paolo Bergamo con Barbara Scalco, Paolo Bergamo e Daniela Zamperla scenografia di Paolo Bergamo costumi di Stefania Bellò selezione musiche di Paolo Bergamo disegno luci di Francesco Corona Una bambina vaga per la città, sola, con il suo cesto ricolmo di fiammiferi da vendere ai passanti. Affamata e infreddolita in una grigia notte di inverno, è ignorata dalle persone uscite di casa. Tutti la evitano infastiditi dal suo continuo insistere, dalle sue povere vesti, dalla sua stessa povertà. Nessuno compra i suoi fiammiferi, nessuno le dona qualche soldo con cui procurarsi qualcosa da mangiare. Alla piccola non resterà che affidarsi alla sua immagi- nazione per cercare un rifugio da una realtà dove sembra non esserci alcun posto per lei. Incontrerà così un cuoco pasticcione, un simpatico bambino con il suo strampalato pupazzo di neve, e infine un provvidenziale astronauta che le indicherà la strada per realizzare i suoi sogni. Ciascuno di questi per- sonaggi ha una precisa valenza simbolica, rappresenta quei bisogni che ogni bambino porta necessariamente con sé, siano essi materiali o interiori: il diritto al cibo, ad avere degli amici, a sperare in un futuro migliore. Nella nostra versione le tematiche dei diritti dell’infanzia sono affrontate attraverso un linguaggio semplice e diretto, ricco di poesia e momenti di grande divertimento, dove oltre alla riflessione non manca il riso per la caratterizzazione di alcuni personaggi. Lo spettacolo è un’altalena tra sogno e veglia, realtà e immaginazione. L’ambientazione è volutamente contem- poranea, priva di punti di riferimento certi per permettere alla fantasia degli spettatori, in questo caso i più piccoli, di creare un proprio microcosmo nel quale seguire le vicissitudini della bambina. Uno spettacolo in cui il pubblico infantile vive emozioni uniche e irripetibili, come unica e irripetibile è la vita. Tecniche Teatro d’attore Fascia d’età consigliata 6 - 10 anni | Scuola Primaria Durata 55 minuti 4 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 5
NUOVA PRODUZIONE 2018 IL MAGO DI OZ Tecniche Teatro d’attore, ombre cinesi Fascia d’età consigliata IL GIARDINO DEL GIGANTE 3 - 10 anni Scuola dell’Infanzia e Primaria testo e regia di Rita Lelio con Barbara Scalco, Durata Paolo Bergamo, Rita Lelio, 60 minuti Daniela Zamperla e Francesco Corona scenografia di Federica Gazzola costumi di Eulalia Cardozo musiche originali di Diego Dal Bon disegno luci di Francesco Corona Un ciclone; una bimba apre gli occhi. Intorno a lei un nuovo mondo mai visto, straordinario e incantato. Inizia così il viaggio di Dorothy nel meraviglioso Regno di Oz. Il cammino è lungo, ma Dorothy non è sola. Lungo la strada incontrerà tre fedeli compagni: lo Spaventapasseri senza cervello, l’Omino di latta senza cuore e il Leone senza coraggio. Insieme dovranno affrontare i più terribili imprevisti, superare ostacoli e liberamente ispirato al racconto “Il gigante egoista” di Oscar Wilde Tecniche utilizzare tutto il loro ingegno... testo di Enrico Saretta Teatro d’attore Ma qual è il vero potere del Mago regia di Paolo Bergamo di Oz? Dorothy e i suoi strani amici con Barbara Scalco e Paolo Bergamo Fascia d’età consigliata impareranno ad essere solidali scene di Damiano Zanchetta 6 - 10 anni | Scuola Primaria gli uni con gli altri? Riusciranno costumi di Stefania Bellò selezione musiche di Paolo Bergamo Durata a superare le numerose insidie disegno luci di Francesco Corona 60 minuti e scoprire finalmente le proprie qualità nascoste? Un vecchio gigante, poco incline a socializzare, torna da un lungo viaggio e trova nel suo giardino Tratto dal romanzo di L. Frank una bambina. Incapace di accettare la sua compagnia, anzi, ritenendola un vero e proprio fastidio, Baum, la versione teatrale caccia dalla sua proprietà la piccola intrusa e decide di erigere un muro per impedirle di entrare presentata dalla nostra compagnia ancora a giocare nel giardino. D’incanto il suo bellissimo prato, che fin lì era stato baciato da un invita lo spettatore ad intrapren- caldo sole primaverile, sprofonda in un gelido inverno, aggredito da raffiche di vento e pioggia. dere un viaggio per la Città dello Solo un atto di bontà potrà riportare quel giardino in vita, un piccolo atto che possa scaldare Smeraldo, lungo la strada della il cuore del gigante. fantasia insieme alla piccola Dorothy. Teatro d’attore in primis, Protagonisti della nostra storia sono un vecchio gigante, scontroso e solitario, e una bambina, ma anche giochi di ombre cinesi allegra e misteriosa. Al centro di questo lavoro emerge la relazione tra queste due personalità, e diversi momenti d’interazione l’una protesa a difendere il proprio mondo, non più grande di un giardino, e l’altra invece propensa con il pubblico, per uno spetta- a socializzare, a scoprire nuovi mondi e a condividere nuove esperienze. Grazie a un linguaggio colo in cui riscoprire la gioia della semplice, immediato e ricco di spunti comici, la nostra versione del celebre racconto di Oscar Wilde libertà infantile di non distinguere indaga il tema della relazione, dell’amicizia e della necessità di aprirsi all’altro per conoscere e tra realtà e immaginazione. scoprire la bellezza della condivisione. 6 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 7
PINOCCHIO La storia del burattino Pinocchio, vero e proprio archetipo di formazione, è qui riproposta attraverso una regia che punta decisa sul continuo confronto fra umanità e fantasia. Fedele al capolavoro di Collodi, il nostro allestimento ripercorre tutte le tappe fondamentali del viaggio di crescita intrapreso da Pinocchio alla conquista della sua umanità, seguendo tutte le sue peripezie, dalla casa di Geppetto al Teatrino di Mangiafuoco, dal Paese dei Balocchi alla pancia di un pescecane. E dopo mille avventure, scopriremo che il mondo può riservare buoni o cattivi incontri, che talvolta, per crescere, si può anche sbagliare strada e che in fondo, proprio quando si è persa la speranza, si può ancora rinascere un’ultima volta. L’interazione degli attori con pupazzi, ombre cinesi e proiezioni, offrirà uno spettacolo ricco di spunti poetici e momenti di puro divertimento. Ovviamente, come ormai tradizione della nostra compagnia, non mancher- anno le occasioni di coinvolgimento diretto del pubblico. testo e regia di Rita Lelio con Rita Lelio, Paolo Bergamo e Daniela Zamperla scene e pupazzi di Marco Corvino costumi di Eulalia Cardozo luci e musiche di Francesco Corona Tecniche Teatro d’attore e di figura, ombre cinesi, proiezioni Fascia d’età consigliata 3 - 10 anni Scuola dell’Infanzia e Primaria Durata 60 minuti 8 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 9
NATALE 2051 I TRE PORCELLINI Tecniche testo e regia di Rita Lelio Teatro d’attore con Paolo Bergamo, Rita Lelio, Daniela Zamperla e Francesco Corona Fascia d’età consigliata scenografia di Federica Gazzola 3 - 8 anni costumi di Eulalia Cardozo Scuola dell’Infanzia e Primaria musiche originali di Diego Dal Bon disegno luci di Francesco Corona Durata 60 minuti Cosa può capitare se tre clown scappati da un circo ed un vecchio attore di teatro deci- dono di raccontare la famosa storia dei tre porcellini? Basta cambiare i nasi rossi in musi rosa ed ecco che la fiaba prende forma, con un lupo pronto a pavoneggiarsi e tre porcellini che danno vita ad una serie di gag e Siamo nel 2051. Due fratelli, Albertino e Lauretta, si apprestano a festeggiare il Natale con la loro situazioni divertenti e surreali. famiglia. Come ogni anno, i genitori concedono loro di rompere i propri salvadanai, per comprarsi con i soldi che troveranno il regalo desiderato. Per quel Natale, il regalo di “grido”, pubblicizzato Lo spettacolo, basato su giochi con grande enfasi da tutte le televisioni, è un nuovo robottino, in grado di svolgere persino i compiti di teatro nel teatro, ritmi incalzanti che richiedono creatività ed immaginazione. Soltanto Lauretta troverà però i soldi necessari per e trovate della spettacolarità il nuovo robot, mentre Albertino dovrà accontentarsi dei vecchi giocattoli dei genitori. La loro vita circense, racconta l’immortale cambierà il giorno in cui si recheranno a comprare i regali. Per errore finiranno nella periferia della storia dei tre porcellini in modo Grande Città, dove per la prima volta incontreranno la miseria che, anche nel mondo iper consumis- divertente ed accessibile, con tico del futuro, continuerà ad esistere. L’incontro con un bambino povero riuscirà ad instillare nei quella comicità surreale e diretta loro cuori l’importanza di impegnarsi per rendere il mondo un posto migliore per tutti. che solo i clown possono regalare. Liberamente tratto dal racconto “Festa di Natale” di Carlo Collodi, lo spettacolo metterà in primo La fiaba originale è stata legger- piano i veri valori del Natale, spesso sacrificati a causa del consumismo della nostra società. Sarà mente rivisitata in chiave circense, proprio il comportamento deI piccoli protagonisti a dimostrare come ci sia ancora speranza soprattutto all’inizio e nel finale, per un mondo migliore. ma rimane invariato l’impianto tradizionale della storia che tutti noi conosciamo. La particolarità testo di Enrico Saretta Tecniche di questo allestimento è il forte regia di Paolo Bergamo Teatro d’attore coinvolgimento emotivo del con Paolo Bergamo, Daniela Zamperla pubblico, invitato ad interagire e Barbara Scalco Fascia d’età consigliata scenografia di Federica Gazzola 6 - 10 anni | Scuola Primaria spontaneamente con i tre piccoli costumi di Eulalia Cardozo protagonisti nei loro differenti selezione musiche di Paolo Bergamo Durata momenti di crescita. Lo spettacolo disegno luci di Francesco Corona 60 minuti è inoltre accompagnato da musiche e canzoni originali. 10 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 11
IL SEGRETO DI ARLECCHINO testo e regia di Rita Lelio con Paolo Bergamo, Francesco Corona, Rita Lelio e Daniela Zamperla scene di Federica Gazzola costumi di Eulalia Cardozo musiche di Paolo Bergamo luci di Francesco Corona IL PESCIOLINO D’ORO testo e regia di Paolo Bergamo Sulla riva dell’oceano, in una vecchia e piccola capanna, un vecchio con Barbara Scalco, Paolo Bergamo pescatore e sua moglie vivono in grande povertà. Lei si occupa delle e Rita Lelio faccende domestiche e lui di procurare del cibo per tutti e due. Ma scene e pupazzi di Federica Gazzola un giorno, gettata la rete in mare, il vecchio cattura un pesciolino costumi di Eulalia Cardozo selezione musiche di Paolo Bergamo alquanto strano, tutto ricoperto d’oro purissimo e capace di esaudire disegno luci di Francesco Corona qualsiasi desiderio. Da qui in avanti inizieranno le avventure del vec- chio pescatore, che per accontentare sua moglie chiederà al pesciolino Tecniche Un vero e proprio viaggio alla riscoperta delle maschere più celebri d’oro sempre più averi... fino a quando non scatenerà il suo sdegno. Commedia dell’Arte, della tradizione italiana, per avvicinare i più piccoli al mondo e ai teatro d’attore linguaggi della Commedia dell’Arte. Arlecchino, Brighella, Pantalone, Liberamente ispirato alla fiaba popolare di Aleksandr Puškin, Capitan Spaventa e Colombina, con quella comicità diretta e scanzo- Fascia d’età consigliata lo spettacolo affronta diverse tematiche universali, quali la generosità, 6 - 10 anni | Scuola Primaria nata che li contraddistingue, tutta lazzi, tirate e funamboliche inven- la fiducia e la capacità di attribuire il giusto valore alle cose, attraverso zioni sceniche, ci faranno sorridere, proiettandoci in un’arte, quella una regia dal ritmo incalzante, impreziosita da una scenografia di Durata della Commedia all’Improvviso, che non finisce mai di emozionare grande impatto visivo. Uno spettacolo ricco di contenuti, dunque, 60 minuti e divertire il pubblico di tutte le età, grandi e piccini. per affrontare in chiave divertente e giocosa una storia semplice, Tecniche ma ricca di suggestioni. Sulla base di un vecchio canovaccio del ‘500, opportunamente Teatro d’attore e di figura riadattato e riscritto secondo l’immaginario giovanile di oggi, lo spettacolo unisce le dinamiche della Commedia dell’Arte a quelle Fascia d’età consigliata della Commedia degli equivoci, in un ritmo incalzante che rende 3 - 8 anni partecipe lo spettatore dalla prima all’ultima battuta. Scuola dell’Infanzia e Primaria Durata 60 minuti 12 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 13
LA BOTTEGA DI MERLINO IL BAULE MAGICO Uno spettacolo di magia per il divertimento di tutta la famiglia Uno spettacolo di magia per il divertimento di tutta la famiglia testo e regia di Daniela Zamperla con Maximilian Monteleone, Daniela Zamperla, Paolo Bergamo, Rita Lelio e Francesco Corona scenografia di Laboratorio GPR costumi di Rita Lelio selezione musiche di Maximilian Monteleone disegno luci di Francesco Corona testo e regia di Daniela Zamperla Cresciuto in un vecchio orfanotrofio, fin da piccolo Max ha con Maximilian Monteleone coltivato un solo desiderio: seguire le orme di suo nonno e Daniela Zamperla Dopo svariate vicissitudini alla corte di Re Artù, Merlino decide di ritirarsi nella foresta di Kelyddon e diventare un giorno un grande mago. scenografia di Federica Gazzola per proseguire in tranquillità i suoi esperimenti. Nella sua nuova dimora, tuttavia, il grande mago costumi di Rita Lelio è alle prese con l’acerrima nemica Fata Morgana e i suoi fidi scagnozzi, smaniosi di catturarlo e di musiche di Maximilian Monteleone carpirne i segreti. Tra illusioni sorprendenti, trucchi stupefacenti, apparizioni di colombe e conigli, disegno luci di Francesco Corona Assieme a Dany, la sua migliore amica, troverà nella soffitta della il nostro Merlino riuscirà ancora una volta a divertire grandi e piccini. La drammaturgia inedita, casa ereditata dal nonno un vecchio baule, dal quale usciranno palle oltreché la presenza in scena di cinque attori illusionisti, renderà lo spettacolo una meravigliosa volanti, candide colombe, mazzi di fiori, candele magiche... Un vero avventura per tutti. pozzo delle meraviglie!!! Quello che all’inizio sembrava un semplice sogno, un auspicio irrealizzabile, diverrà così una stupenda realtà, L’allestimento è stato concepito su illusioni ed effetti scenici creati ad hoc per la rappresentazione, e Max e Dany potranno finalmente girare il mondo, incantando di rendendo lo spettacolo unico nel suo genere ed esilarante nei dialoghi dei personaggi. Il tutto magia tutti i bambini che incontreranno!!! accompagnato da musiche celtiche e brani cantati per coinvolgere il pubblico durante la storia. Una storia di amicizia impreziosita da una moltitudine di giochi ed effetti speciali, dai numeri di prestigio alle grandi illusioni, che Tecniche Teatro d’attore e di magia Tecniche riusciranno a creare fin dai primi istanti un’atmosfera magica Teatro d’attore, magia e suggestiva. Fascia d’età consigliata 3 - 10 anni Fascia d’età consigliata Scuola dell’Infanzia e Primaria 3 - 10 anni Scuola dell’Infanzia e Primaria Durata 60 minuti Durata 55 minuti 14 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 15
IL GATTO CON GLI STIVALI testo e regia di Rita Lelio con Daniela Zamperla, Paolo Bergamo, Rita Lelio, Barbara Scalco e Francesco Corona scene e pupazzi di Federica Gazzola costumi di Eulalia Cardozo musiche originali di Diego Dal Bon disegno luci di Francesco Corona Uno dei testi per l’infanzia più amati e conosciuti che Perrault abbia mai scritto: animali parlanti, principesse ed orchi si alterneranno sulla scena per dare vita a questa entusiasmante storia, che ci mostra come sia sempre possibile, in ognuno di noi, trovare la volontà, la tenacia e l’intelligenza necessarie a riscat- tarci dalle avversità della vita. In questa fiaba, tutto ruota intorno alla figura del gatto, che rappresenta per i bambini una sorta di aiutante magico, o più semplicemente un amico su cui contare per trovare la forza di reagire di fronte alle difficoltà della vita. Grazie al suo aiuto, infatti, il giovane figlio del mugnaio riuscirà a ribaltare il proprio destino e a sposare la figlia del re. Nella nostra versione, la fiaba originale è stata arricchita inserendo un simpa- tico personaggio, di nome Pastrocchiello, e i dialoghi vedono spesso il pubblico in veste di interlocutore. La recitazione degli attori è alternata a momenti di teatro di figura, con l’ausilio di pupazzi di gommapiuma e cartapesta. Tecniche Teatro d’attore e di figura Fascia d’età consigliata 3 - 10 anni Scuola dell’Infanzia e Primaria Durata 60 minuti 16 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 17
ECOFIABA testo e regia di Rita Lelio con Rita Lelio e Daniela Zamperla scenografia di Federica Gazzola costumi di Eulalia Cardozo musiche originali di Diego Dal Bon disegno luci di Francesco Corona Due sorelle vivono in una piccola isola: la parte in cui abita Linda è ordinata, verde e feconda; l’altra, quella di Glenda, è inquinata, disordinata e maleodorante. Ben presto, però, dovranno fare i conti con la natura, pronta a scatenare tutta la sua irruenza contro il comportamento irrispettoso di Glenda. Resterà un solo modo per risolvere questa brutta situazione: insegnare a Glenda il giusto comportamento per vivere in armonia con l’ambiente. Con l’aiuto dei bam- bini, Linda spiegherà alla sorella come fare la raccolta differenziata, ridurre l’inquinamento e risparmiare energia ed acqua. Le musiche e le canzoni originali, CAPPUCCETTO ? i costumi variopinti e le suggestive scenografie renderanno questo spettacolo un evento unico. testo e regia di Rita Lelio con Barbara Scalco, Daniela Zamperla Attraverso il gioco e la magia del teatro, ci siamo e Paolo Bergamo accostati alle tematiche ambientali e ci siamo posti scene e pupazzi di Federica Gazzola alcuni semplici interrogativi: quali insegnamenti costumi di Eulalia Cardozo possiamo trasmettere ai bambini? Quali sono gli luci e musiche di Francesco Corona argomenti più adatti alle loro capacità? Quali piccoli passi potrebbero compiere quotidianamente? A partire da questi presupposti, si è scelto di focaliz- zare il nostro interesse su alcuni semplici gesti La fiaba di Cappuccetto Rosso non ha certo bisogno di presentazioni: tutti conosciamo la vicenda, quotidiani, vicini all’immaginario dei bambini. ll testo, la mamma che chiede a Cappuccetto di portare la merenda alla nonna, il lupo che inganna la frutto di una drammaturgia originale, indagherà in bambina e il cacciatore che risolve la situazione, ma ci sono molti modi di raccontarla! Non tutti maniera accessibile e divertente principalmente i lupi sono cattivi, non tutti i Cappuccetti sono rossi e non tutti i sentieri del bosco portano dalla questi argomenti: il riutilizzo degli oggetti; la raccolta nonna...? differenziata; il risparmio energetico (in casa, a scuola, con mamma e papà); le risorse naturali e l’energia In questo insolito spettacolo, sarete infatti voi a decidere le sorti di Cappuccetto, del lupo e di pulita. tutti gli altri personaggi. La rappresentazione è costruita con una drammaturgia aperta: gli stessi bambini, scegliendo tra varie opzioni, potranno modificare l’andamento della fiaba e addirittura riscriverne il finale. Uno spettacolo teatrale a metà strada tra reality show, quiz e cabaret, che Tecniche lascia ampio spazio alla fantasia dei bambini e all’improvvisazione degli attori. Solo una cosa sarà Teatro d’attore sicura: il divertimento! Fascia d’età consigliata Tecniche 3 - 8 anni Teatro d’attore e di figura Scuola dell’Infanzia e Primaria Fascia d’età consigliata Durata 3 - 8 anni | Scuola dell’Infanzia e Primaria 60 minuti Durata 60 minuti 18 TEATRO RAGAZZI TEATRO RAGAZZI 19
BUONGIORNO, GIOVANNI Liberamente ispirato al romanzo RELITTI DI UN NAUFRAGIO “Per questo mi chiamo Giovanni“ di Luigi Garlando Memorie sulla Grande Guerra, 1914-18 testo di Paolo Bergamo regia di Rita Lelio testo di Enrico Saretta La Grande Guerra, al di là della con Daniela Zamperla e Rita Lelio regia di Paolo Bergamo prosopopea interventista, è inevitabil- scene di Federica Gazzola con Paolo Bergamo e Barbara Scalco mente per i soldati italiani al fronte una luci di Francesco Corona scene e costumi di Rita Lelio sorta di naufragio collettivo, in cui le musiche di Alberto Zuccato musiche e luci di Francesco Corona loro esistenze, come relitti in balia degli eventi, sono messe di fronte alla precarietà della condizione umana. Una gita nei luoghi simbolo della Palermo Relitti di un naufragio, espressione di di ieri e di oggi, è questo il regalo di com- ungarettiana memoria, è il titolo di pleanno di una madre al figlio, ma è anche questo lavoro che mira a scandagliare, e soprattutto il pretesto per intraprendere senza enfasi e retorica, il Primo con- un viaggio-racconto nella straordinaria storia flitto mondiale, ovvero il primo incontro di coraggio e lealtà del giudice Falcone. dell’Occidente con la morte di massa, Lo spettacolo, costruito in maniera multime- adottando però il filtro della micro-storia, diale, grazie all’uso di filmati e documenti dal punto di vista quindi dei soldati al sonori, si divide in due voci: il racconto fronte, della vita in trincea. storico della vicenda e il dialogo tra la madre e il figlio, ricco di metafore ed esempi per In questa rappresentazione, il Primo raccontare in modo accessibile e lineare conflitto mondiale viene depurato da i concetti alla base della lotta alla mafia ogni forma di retorica ed espresso portata avanti dal Pool di Palermo. Fanno attraverso un simbolismo feroce, a da sfondo documenti reali, come le famose tratti surreale. La retorica interventista, interviste a Falcone e ai familiari delle l’inadeguatezza dei comandi, i sotterfugi vittime di mafia, e le edizioni speciali del Tg1 della politica vengono denunciati in per l’attentato e i funerali del giudice. modo subliminale, attraverso il ricorso ad un linguaggio moderno e ad una Liberamente tratto dal romanzo “Per questo scena volutamente “povera”, che mira a mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando rappresentare le terribili condizioni in cui e dalla vita di Giovanni Falcone, lo spettacolo erano costretti a sopravvivere i soldati. ripercorre le vicende del Pool antimafia guidato dall’eroico giudice. Attraverso il Lo spettacolo ripercorre la Grande racconto di una madre al proprio figlio, Guerra raccontando la notte in trincea lo spettacolo si snoda lungo le tappe salienti sull’Altopiano di Asiago di due soldati e cruciali dell’uomo di Stato che stava per italiani: un maestro di scuola arruolatosi sconfiggere Cosa nostra. volontario pieno di ideali e un contadino La rappresentazione si adatta a qualsiasi strappato improvvisamente alla sua terra pubblico, anche per la chiarezza con cui d’origine e alla sua famiglia. Sullo sfondo, sono spiegati i fatti e per il linguaggio preciso il racconto degli avvenimenti che hanno ed accessibile che si è cercato di usare. segnato il conflitto: dall’attentato di Sarajevo al Patto di Londra, dalle Tecniche battaglie sul Carso alla Strafexpedition Teatro d’attore sull’Altopiano, da Caporetto alla vittoria Fascia d’età consigliata finale. Della Grande Guerra vengono 11 - 14 anni | Scuole Secondarie di I grado indagati anche i lati più oscuri, come le fucilazioni dei soldati ad opera dei loro Durata stessi comandanti e l’utilizzo delle armi 60 minuti, più dibattito finale chimiche. 20 TEATRO CIVILE TEATRO CIVILE 21
L’OMBRA DEL SILENZIO LE FURBERIE DI ARLECCHINO Parole, immagini e suoni per riflessioni sulla Shoah testi e regia di Francesco Corona con Daniela Zamperla e Rita Lelio elementi scenici di Federica Gazzola selezione musiche di Paolo Bergamo disegno luci di Francesco Corona Un malinconico caleidoscopio di emozioni e pensieri, una miscellanea eterogenea ma compatta di voci, storie, azioni e immagini. “L’ombra del silenzio” nasce da una precisa esigenza: quella di comunicare il diritto- dovere di “pensare”, metabolizzare, fare proprie le sofferenze, i pensieri e le tragedie che la storia del secolo scorso ci ha lasciato. In scena due attrici, pochi indispensabili elementi per evocare le storie intime dei protagonisti e quella ufficiale della cronaca. Proiezione di immagini e filmati vanno ad integrare il recitato, diventando elemento cardine di uno spettacolo che nasce per celebrare la Giornata della Memoria e che sceglie di dare voce a vittime e carnefici. I monologhi e le letture non ripercorrono un itinerario cronologicamente razionale, ma sono legati da un percorso emotivo precisamente voluto. Tecniche Uno spettacolo teatrale sulla Shoah ha prima di tutto il dovere di tras- Teatro d’attore, proiezioni e musica dal vivo mettere emozioni, la forza magica e sublime del teatro, in questo caso, viene prima del contesto storico razionale; abbiamo cercato quindi una Fascia d’età consigliata drammaturgia “delle suggestioni” che domini su una, seppur presente, 11 - 14 anni testo di Rita Lelio drammaturgia “dei fatti”. Scuole Secondarie di I grado con Paolo Bergamo, Rita Lelio, Daniela Zamperla e Francesco Corona scenografia di Federica Gazzola Durata scostumi di Eulalia Cardozo 60 minuti, più dibattito finale selezione musiche di Paolo Bergamo disegno luci di Francesco Corona Atto unico - Questo spettacolo prende a pretesto i lazzi e le battute della più famosa maschera italiana per offrire una panoramica dei principali caratteri della Commedia dell’Arte. A far da cornice ad un canovaccio ritrovato negli antichi bauli della famiglia Lelio, andranno in scena alcune tra le più divertenti pagine di Goldoni, Gozzi, Scala, Andreini e Marivaux, legate tra loro con sapienza per dare vita ad uno spettacolo celebrativo sulla Commedia dell’Arte, sugli autori, gli attori e le formidabili trovate sceniche che questo importante periodo ci ha lasciato in eredità. Il pubblico assaporerà così l’estro di un’arte antica e sapiente: un’arte che proviene da lontano per (re)inventarsi sempre nuova, fresca e adatta ad un gusto contemporaneo. Tecniche Teatto d’attore, Commedia dell’Arte Fascia d’età consigliata 11 - 14 anni | Scuole Secondarie di I grado Durata 80 minuti 22 TEATRO CIVILE PROSA 23
LETTURE ANIMATE LABORATORI Organizziamo laboratori teatrali per tutte le fasce d’età. In particolare, proponiamo attiv- ità di training fisico-sensoriale, azione teatrale, dizione, dram- matizzazione, narrazione orale, improvvisazione. Inoltre, i corsi permettono di sviluppare una maggiore capacità di ascolto di sé e degli altri, un affinamento del gioco di squadra ed una crescita delle proprie potenzial- ità espressive, nella più serena spontaneità. Tutti i laboratori saranno calibrati sulle inclinazioni e le attitudini dei partecipanti e saranno finalizzati alla messa in scena di uno spettacolo a conclusione del corso. Proponiamo letture animate per i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, con l’obiettivo di introdurre e incoraggiare la lettura o per affrontare insieme tematiche specifiche. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Il catalogo comprende favole classiche e moderne, storie entusiasmanti e significative che non mancher- anno di divertire e far riflettere i più piccoli. I testi saranno presentati da lettori professionisti della nostra compagnia, che oltre alle tradizionali tecniche di lettura utilizzeranno specialità quali il Kamishibai (la forma DI EVENTI CULTURALI espressiva giapponese di narrazione per immagini) e i libri pop-up di nostra realizzazione. Gruppo Panta Rei, grazie all’esperienza decennale Siamo convinti dell’efficacia della lettura animata quale mezzo per lo sviluppo della creatività dei suoi componenti e alla e dell’immaginazione del bambino, senza dimenticare il fine morale ed educativo assicurato dalla solida e organizzata struttu- letteratura per ragazzi. ra di cui dispone, è in grado di curare l’organizzazione CLASSICI e la gestione di qualsiasi Il giro del mondo in 80 giorni, Viaggio al centro della terra, Il principe ranocchio... manifestazione. NATURA E AMBIENTE Avvalendosi della collaborazione Il giorno dei soffioni, L’albero vanitoso, L’uomo mangia carta... di professionisti nei vari settori dello spettacolo, la compagnia NATALE sviluppa la gestione globale Babbo Natale va in vacanza, Il piccolo abete, Canto di Natale... della manifestazione partendo dalla prima fase creativa, HALLOWEEN gestendo l’organizzazione La Strega Rossella, La zampa di scimmia, Le streghe... artistica e logistica, la ricerca fondi, per arrivare alla post FIABE DAL MONDO produzione. Kiriku e il feticcio perduto, Momotarò o il primogenito della pesca, La giraffa vanitosa... 24 ALTRE ATTIVITA’ ALTRE ATTIVITA’ 25
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