Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
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OPERA PIA ALBERONI Via X Giugno, 3 – 29100 Piacenza Tel.Fax 0523-322635 Piacenza, 13 settembre 2019 Ai Dirigenti Scolastici Oggetto: Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza. Visite guidate, attività e laboratori didattici per gli Istituti Scolastici della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado e secondo grado. COSTO CLASSE RIDOTTISSIMO. Gentili Dirigenti, a seguito dell’alto gradimento manifestato dagli Istituti Scolastici della scuola primaria e secondaria del Comune e della provincia di Piacenza, proponiamo anche per l’anno scolastico 2019 – 2020 un ampio progetto di attività e laboratori didattici, a costo assai contenuto, aventi lo scopo di guidare gli studenti alla scoperta della lunga storia del Collegio Alberoni e del suo fondatore, nonché dell’immenso patrimonio storico, artistico, scientifico e librario alberoniano, patrimonio così importante e per questo idoneo a condurre gli alunni al centro della nostra stessa tradizione culturale storica, artistica e scientifica. Ogni laboratorio o attività didattica prevede un costo classe di €. 50,00. Si tratta di un importo che, ripartito sul numero medio di studenti di una classe, implica un onere pro-capite di circa 2,50 euro. E’ grazie al notevole sforzo finanziario dell’Opera Pia Alberoni e alla sua determinazione nel fare del patrimonio culturale del Collegio Alberoni un’occasione formativa preziosa per gli studenti, che ci è possibile configurare questa proposta che riteniamo possa essere accessibile e vantaggiosa per gli Istituti scolastici piacentini. 1
Un progetto di visite e attività didattiche alla scoperta dell’immenso patrimonio culturale alberoniano Il 21 maggio 1664 nasceva a Piacenza Giulio Alberoni, figura ecclesiastica e politica di spicco della prima metà del secolo XVIII. Nonostante le umili origini si conquistò un ruolo preminente nella politica europea e italiana, per giungere, in tarda età, a compiere la scelta di donare alla sua città un Collegio per la formazione del clero, custode anche di un notevolissimo patrimonio storico, artistico e scientifico. Una collezione di 18 arazzi fiamminghi di Cinque e Seicento, una vasta pinacoteca con capolavori, tra gli altri, di Luca Giordano, Guido Reni, Jan Provost, Gian Paolo Panini, oltre a quello assoluto di Antonello da Messina raffigurante l’Ecce Homo, una collezione di crocifissi e sculture, una biblioteca di oltre 150.000 volumi con preziose cinquecentine e incunaboli e una straordinaria collezione di erbari antichi, una collezione naturalistica composta da sezioni di zoologia, mineralogia e fossili, un’antica aula di fisica corredata da un museo di strumenti scientifici, due osservatori, sismico e meteorologico, perfettamente funzionanti, l’antico osservatorio astronomico, costituiscono un patrimonio culturale che rappresenta una delle eccellenze della nostra comunità. Il progetto didattico che abbiamo attivato, le cui referenti sono la Prof.ssa Maria Rosa Pezza, insegnante e ricercatrice presso il Collegio Alberoni e la Dott.ssa Claudia Marchionni, guida professionale con molti anni di esperienza nella conduzione di itinerari guidati e nell’animazione museale, permetterà agli insegnanti sia di costruire, di concerto con le predette, un percorso specifico all’interno dell’immenso patrimonio alberoniano, componibile in relazione ai programmi affrontati dagli studenti nel percorso scolastico, sia di accedere a vere e proprie attività/laboratori tematici che, a partire da una sezione del patrimonio culturale alberoniano, intendono iniziare i ragazzi alla scoperta di aspetti affascinanti della più ampia storia culturale locale e italiana. (Per esempio, accedendo al laboratorio Libri in fasce, gli studenti, mentre percepiranno l’immensa dotazione di volumi custodita al Collegio Alberoni, effettueranno un vero e proprio viaggio attraverso la storia del libro e delle sue tecniche di costruzione applicandosi in una vera e propria prova di stampa). Credo che si tratti di una opportunità che valga la pena di essere colta per conoscere un’Istituzione così culturalmente significativa per la storia della nostra città e non ancora sufficientemente conosciuta e per farne contemporaneamente una risorsa formativa per i ragazzi degli Istituti scolastici piacentini. Sono pertanto a chiederVi di voler presentare e trasmettere agli insegnanti degli Istituti da Voi diretti il progetto didattico allegato alla presente e corredato delle schede relative a ogni singola attività proposta. I nostri uffici sono a disposizione per qualsiasi informazione, chiarimento e approfondimento. Potrete contattarci ai recapiti specificamente indicati nelle pagine seguenti. Colgo l’occasione per salutarVi con viva cordialità IL PRESIDENTE (Dott. Giorgio Braghieri) 2
COLLEGIO E GALLERIA ALBERONI Alla scoperta del Collegio Alberoni Tra storia, arte e scienza QUATTORDICI PERCORSI ATTIVITA’ E LABORATORI DIDATTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA E LA SCUOLA SECONDARIA Anno scolastico 2019-2020 Presentazione del progetto didattico A partire dal mese di ottobre 2020 saranno attivati TREDICI PERCORSI/LABORATORI DIDATTICI A UN COSTO CLASSE DECISAMENTE RIDOTTO. A questi si aggiunge una quattordicesima attività, per la sola stagione autunnale (ottobre – dicembre 2019), intitolata Per fare un albero e dedicata agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Si tratta di un laboratorio, attivato in coincidenza con l’apertura della mostra “L’ultimo albero Un percorso artistico culturale attraverso i segreti della natura, i cambiamenti climatici e le responsabilità dell’uomo. L’arte naturale di Romano Bertuzzi in una mostra diffusa tra città e provincia” Si tratta di una mostra evento, in più sedi che, nella Sala Arazzi della Galleria Alberoni, presenterà un grande albero di oltre 7 metri di altezza con nido, dipinti di bianco e le cortecce di Romano Bertuzzi, la collezione di antichi fogli lignei di Fra Zaccaria da Piacenza r latri documenti naturalistici. Il laboratorio espressivo sarà condotto dall’artista Romano Bertuzzi, protagonista della mostra, e condurrà i ragazzi alla scoperta del valore dell’albero per la vita dell’uomo e del pianeta e dei segreti per imparare a disegnarlo. Un’occasione da non perdere per confrontarsi con le tecniche del disegno insieme a un importante artista e per riflettere sulla tutela della terra. (Vedi scheda). Collaborazioni culturali tra Collegio Alberoni e Istituti Scolastici Per le classi e gli Istituti interessati, è possibile ideare, in collaborazione con il Collegio Alberoni, veri e propri progetti di ricerca a misura di ragazzo. L’Istituto Comprensivo Statale di Cadeo e Roveleto ha condotto, nell’anno scolastico 2014- 2015, un’attività di esplorazione e ricerca nella storia alberoniana che si è concretizzata nella costruzione di un progetto multimediale e interattivo di presentazione del Collegio Alberoni, realizzato da ragazzi e destinato ai coetanei. Il progetto è online al seguente indirizzo: http://collegioalberonide.wix.com/alberonideiragazzi Il Liceo Respighi ha condotto, negli anni scorsi, progetti di ricerca sulla Specola Astronomica del Collegio Alberoni; il Liceo Colombini ha realizzato percorsi di ricerca relativi al patrimonio di erbari. Il Collegio Alberoni è disponibile a ideare nuovi progetti in collaborazione con gli insegnanti che ne facciano richiesta. 3
ECCO IN SINTESI TUTTE LE ATTIVITÀ DIDATTICHE LIBRI IN FASCE, sarà dedicato alla presentazione del patrimonio librario del Collegio Alberoni e, attraverso esso, alla conoscenza della storia del libro dall’incunabolo alle edizioni bodoniane. IL FILO DEL RACCONTO, accompagnerà invece gli studenti alla scoperta della collezione alberoniana di 18 arazzi e delle narrazioni in essa iscritte. I SEGRETI DEL FILO, introdurrà alla conoscenza dell’arazzo come opera d’arte, presenterà i segreti delle tecniche di tessitura, per guidare infine i ragazzi a cimentarsi personalmente nelle principali fasi realizzative: preparazione degli orditi e tessitura base di frammenti di un disegno. Tiziana Benzi, restauratrice di arazzi, protagonista del recupero di due preziosi pezzi della collezione alberoniana, da anni collaboratrice del laboratorio di restauro di arazzi del Quirinale, ha progettato e ideato questo laboratorio che sarà condotto da Lei stessa e dai restauratori del suo staff. Laboratorio sarà attivo da gennaio a giugno 2020 L’AVVENTUROSA VITA DI GIULIO ALBERONI CARDINALE, avrà come obiettivo la presentazione della biografia del cardinale raccontata attraverso i suoi oggetti personali custoditi in Collegio (abiti, scrittoi, mobili, bauli, documenti autografi, dipinti, ritratti) e conseguentemente la scoperta dello stile di vita della società del suo tempo. ANTICHI GIOCHI, DIVERTIMENTO PRESENTE. LE ATTIVITA’ LUDICHE DEGLI ALUNNI E LA VITA ALL’ALBERONI, si prefigge la presentazione della storia del Collegio Alberoni e degli usi e costumi della comunità in esso attiva da oltre due secoli e mezzo, con un’attenzione particolare alla presentazione e alla pratica degli antichi giochi che riempivano il tempo dello svago in Collegio: tamburello, pallamaglio, trucco, biliardo, scacchi, dama. VITA DI COLLEGIO. SPAZI, ARCHITETTURE, AMBIENTI DEL COLLEGIO. FORME E ORGANIZZAZIONE DELLA VITA AL SUO INTERNO condurrà i ragazzi alla scoperta degli ambienti più significativi del Collegio: dal refettorio, alle aule, dal parlatorio, alla biblioteca, narrando la vita degli allievi e degli insegnanti in una scuola che ha formato generazioni di piacentini illustri. ECCE HOMO, IL MISTERO DI UN VOLTO, sarà invece interamente dedicata alla conoscenza del capolavoro assoluto dell’arte antica custodito in Collegio, in un percorso di scoperta dei segreti della tecnica pittorica, della composizione del dipinto, della sapienza delle luci fino alla restituzione letteraria da parte degli studenti delle suggestioni provocate dall’incontro con l’opera. QUANDO LA PIOGGIA CADE DAL CIELO E LA TERRA TREMA, sarà dedicata alla presentazione della storica e ancora attuale attività degli osservatori meteorologico e sismico del Collegio Alberoni nonché alla attività di osservazione delle sfera celeste RITRATTI NEL TEMPO. I SEGRETI DI UN VOLTO, condurrà i ragazzi, passando attraverso la visione dei più significativi ritratti della collezione alberoniana, a sperimentarsi come ritrattisti di un compagno sotto la guida di un disegnatore e illustratore professionista. L’EBARIO FANTASTICO guiderà i ragazzi nella realizzazione di un erbario di fantasia partendo dall’analisi di alcune tavole illustrate dell’Erbario dipinto di Fra Zaccaria da Piacenza (1722-1814), custodito al Collegio Alberoni, stimolando così la fantasia di ogni ragazzo educandone l’espressione, attraverso la conoscenza e la sperimentazione delle tecniche del disegno. 4
FIORI IN POSA. GLI ERBARI E LE PIANTE UTILI ha per scopo la conoscenza del patrimonio librario di carattere botanico presente nella biblioteca del Collegio Alberoni, in particolare proponendo agli alunni la differenza fra un erbario secco ed uno dipinto. VINCENZO DE’ PAOLI. IL SANTO DELLA CARITA’ NELLA FRANCIA DEL SEICENTO permetterà ai ragazzi di scoprire il ruolo e l'azione Vincenzo de Paoli, ponendo l'accento sul contesto storico e sociale della Francia e dell’Europa Seicento, individuando, infine, i luoghi dell'azione vincenziana nella città di Piacenza. PER FARE UN ALBERO, condurrà i ragazzi attraverso la mostra L’ultimo albero e alla scoperta delle tecniche e dei segreti per disegnare un albero, sotto la guida dell’artista Romano Bertuzzi, stimolando i ragazzi a riflettere sul valore degli alberi per la vita dell’uomo e del pianeta terra. UN ITINERARIO DI VISITA LIBERO, componibile in contenuti, tematiche e sezioni, dagli insegnanti delle classi in accordo con le guide del Collegio Alberoni. E’ infatti di tale ampiezza e complessità il patrimonio culturale del Collegio che risulta opportuno permettere agli insegnanti di selezionare cosa intendano presentare ai loro studenti. Itinerari e attivita’ didattiche modulabili sulle esigenze delle classi La competenza delle nostre guide permette di costruire itinerari di visita modulabili. Ciascuno degli itinerari sopra descritti sarà condotto come una vera e propria attività laboratoriale nella quale si alterneranno momenti di racconto, animazioni, attività pratiche condotte dagli stessi studenti. Ogni insegnante potrà modulare l’attività selezionata sulle caratteristiche specifiche e sulle necessità dei propri studenti. Referente per i progetti didattici sono la Prof.ssa Maria Rosa Pezza, insegnante e ricercatrice presso il Collegio Alberoni la Dott.ssa Claudia Marchionni guida del Collegio Alberoni. 5
Modalità di prenotazione Le visite e le attività didattiche sono prenotabili e si potranno svolgere durante l’intero anno scolastico 2019-2020 nelle mattine dal lunedì al venerdì con esclusione del sabato. Presso gli uffici dell’Opera Pia Alberoni è a disposizione un servizio di segreteria e di prenotazione delle visite e delle attività didattiche. Gli insegnanti delle classi interessate ad accedere a uno dei percorsi attivati potranno contattare telefonicamente i recapiti sottoindicati e stabilire il giorno, l’ora e il tipo di attività. Saranno conseguentemente messi in contatto con la guida che svolgerà la visita o l’attività in modo da modulare, se necessario, nel modo più preciso e confacente alle esigenze degli studenti, il percorso prescelto. I recapiti per informazioni, prenotazioni e approfondimenti sono i seguenti Opera Pia Alberoni Via X giugno, 3 29121 Piacenza Tel: 0523322635 – 3494575709 uffici@operapiaalberoni – info@collegioalberoni.it www.collegioalberoni.it 6
OPERA PIA ALBERONI Via X Giugno, 3 – 29100 Piacenza Tel.Fax 0523-322635 Alla scoperta del Collegio Alberoni Tra storia, arte, scienza e natura VISITE, ATTIVITA’ DIDATTICHE, LABORATORI Collegio Alberoni, veduta del giardino interno 7
Libri in fasce La Biblioteca monumentale del Collegio Alberoni Destinatari: alunni delle classi IV e V della scuola primaria e alunni della scuola secondaria di primo grado. Obiettivi: conoscere la biblioteca monumentale del Collegio Alberoni ed alcuni dei volumi più preziosi del ricchissimo patrimonio librario alberoniano. Comprendere le fasi della composizione e stampa di un libro dall’incunabolo alle edizione Bodoniane; avvicinare gli alunni allo spazio bibliotecario del collegio e introdurli alla storia della stampa. Descrizione: La sala monumentale della Biblioteca Alberoni è grande e solenne, interamente rivestita di scaffalature in noce massiccio con intarsi di radica sul cornicione e nei vani delle finestre, che ritornano anche sul grande tavolo che troneggia al centro della sala. Essa è il luogo ideale per una maggiore conoscenza dell’oggetto libro. L’incontro con il libro antico offre l’occasione per fare conoscenza con parole nuove, con oggetti e materiali raramente visti, con mestieri poco noti e con tecniche artigianali sconosciute. Gli studenti solitamente non hanno occasione di approcciare i segreti della stampa, dei caratteri tipografici e della riproduzione di disegni. Si parte dall’attribuzione di un nome alle cose e dall’imparare a nominarle correttamente, dunque dalla nomenclatura del libro. L’uso di un prototipo di libro antico, che potrà essere manipolato e scomposto liberamente dagli studenti, permetterà di individuare la struttura del libro, le sue varie parti, iniziando dall’esterno e avanzando verso l’interno. Fra gli elementi testuali dell’epoca si potranno già distinguere, all’interno del libro, prefazioni, dediche, introduzioni, corpo del testo, frontespizio, colophon. Questo consentirà loro di operare un parallelismo con un testo contemporaneo che gli verrà presentato per individuare analogie e differenze. Attività laboratoriale I ragazzi potranno sperimentare la realizzazione di un fascicolo ripiegando un foglio fino a ottenere il formato desiderato e cimentarsi in una rudimentale prova di composizione e stampa con l’utilizzo di modelli di caratteri in legno. Loro stessi potranno quindi vedere il risultato del processo di stampa messo in atto. Materiali utilizzati: fogli di carta, caratteri in legno intagliato, inchiostro; prototipo scomponibile di cinquecentina Durata: 2 ore 8
Il filo del racconto Storie e personaggi negli arazzi alberoniani Galleria Alberoni, Sala degli arazzi Destinatari: studenti di tutte le classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado Obiettivi: far conoscere la collezione di arazzi del Collegio Alberoni, le storie narrate e i personaggi raffigurati nei 18 arazzi alberoniani, nonché la tecnica artistica dell’arazzo. Descrizione: gli arazzi rappresentano una modalità del tutto particolare di ornamento degli edifici; si desidera mettere innanzitutto in evidenza le differenze e particolarità rispetto ai dipinti e agli affreschi per poi evidenziarne la tecnica esecutiva. Il percorso, che si svolgerà nella multimediale Sala degli Arazzi, si avvale dell’uso di tavole esplicative, proiezione di immagini raffiguranti vari tipi di telaio (tratte dall’Enciclopédie), e di filmati che mostrano arazzieri all’opera su telai rudimentali. In particolare si cercherà di evidenziare la difficoltà dell’arazziere nel tradurre al telaio l’opera dipinta e l’importante attività di mediazione messa in atto dal cartonista. Una seconda fase prevede l’esame delle storie raccontate, dei personaggi rappresentati in una ricerca che porterà ad individuare il periodo storico, la possibile identità dei protagonisti e dei committenti degli arazzi. Lo studio delle situazioni rappresentate (abbigliamento, oggetti, arredi, strumenti musicali, etc.) fornirà spunti di approfondimento sullo stile di vita del periodo storico raffigurato in trame e orditi. Attività laboratoriale gli alunni potranno sperimentare il lavoro del cartonista mediante la riproduzione in scala di dettagli artistici ripresi dagli arazzi stessi. Una breve attività ludica prevederà il completamento di un cruciverba per favorire la sedimentazione dei contenuti esposti durante la visita. Materiali utilizzati: immagini, video, materiale in fotocopia fornito dalla Galleria Alberoni per l’attività laboratoriale Durata: 2 ore L’attività didattica sarà attiva da gennaio a giugno 2020 9
I segreti del filo Tra trame e orditi, come nasce un arazzo Manifattura di Bruxelles, primo quarto del XVI secolo Corteo regale di nozze (part) arazzo in lana e seta Destinatari: studenti della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondo grado. L’attività è modulabile in relazione all’età e all’indirizzo di studi degli alunni. Obiettivi: conoscenza dell’arazzo come opera d’arte, presentazione teorica e pratica dei segreti delle tecniche di tessitura, che hanno portato alla produzione di capolavori tessili, e di quelle di restauro che permettono oggi di restituirli alla loro antica bellezza. Descrizione Il laboratorio si articola in cinque fasi tutte assolte nel corso dell’attività. La prima presenta le procedure di realizzazione di un arazzo: i cartoni di preparazione (la loro funzione nella tessitura, i grandi artisti che si sono cimentati in essi, raffigurazioni e committenza), i modelli di telaio a basso e ad alto liccio. La seconda guida alla decifrazione tecnica degli arazzi alberoniani; la terza consiste in una vera e propria prova pratica di tessitura. I ragazzi tramite piccoli telai didattici si cimentano nelle principali fasi realizzative: preparazione degli orditi e tessitura base di frammenti di un disegno. La quarta è dedicata ai segreti delle tinture. Gli studenti, dopo aver ricevuto i primi rudimenti teorici (triangolo dei colori, pigmenti e soluzioni impiegate) assistono a una simulazione della tintura di filati. La quinta e ultima fase, attraverso la visione di un video, svelerà le tecniche contemporanee di recupero di capolavori antichi. Materiali utilizzati: telai didattici, aghi da lana, lane per tessitura, pigmenti, video. Durata: 2 ore Il percorso offre spunti di approfondimento. 10
L’avventurosa vita di Giulio Alberoni cardinale Giovanni Maria delle Piane, detto il Mulinaretto (1660-1745) Ritratto del cardinale Alberoni Olio su tela Destinatari: alunni delle classi III – IV e V della scuola primaria e alunni della scuola secondaria di primo grado Obiettivo: conoscere la biografia di Giulio Alberoni, concittadino che costruì da sé la propria fortuna e, attraverso di lui, la vita quotidiana, usi e costumi, identità politica ed ecclesiastica dell’epoca nella quale visse. Descrizione: Chi era Giulio Alberoni? Dalla nascita in una famiglia modesta alla carica di primo ministro, la vita avventurosa del Cardinale ha riverberato le molteplici sfaccettature di un secolo di grandi cambiamenti. Uomo di chiesa, politico, collezionista, benefattore, l’Alberoni era certamente a suo agio nei consessi diplomatici come nei salotti. La vita del Cardinale, raccontata in prima persona attraverso un video realizzato dai ragazzi del Liceo Artistico Cassinari, poi attraverso alcuni oggetti di uso quotidiano, arredi, lettere e documenti diventerà il paradigma della vita dell’alta società della prima metà del XVIII secolo. Attività laboratoriale: gli studenti potranno immedesimarsi nel personaggio del cardinale cimentandosi in una prova di scrittura con inchiostro e pennino, verificandone la complessità d’utilizzo. Oggetti esaminati: capi di abbigliamento, guanti, scarpe, cappello, ritratti, forzieri e bauli da viaggio,scrivania e scrittoio da viaggio, orologio a pendolo, poltrona, arazzi e selezione di dipinti della collezione personale, copie di documenti autografi Materiali utilizzati: inchiostro e pennino, carta Durata 2 ore. 11
Antichi giochi, divertimento presente Le attività ludiche degli alunni e la vita nel Collegio Alberoni Carlo Bottini (1827-1889), Veduta del Collegio Alberoni, acquerello Destinatari: alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado Obiettivo: scoprire e sperimentare gli antichi giochi che animavano il tempo libero degli alunni del Collegio Alberoni tra Sette e Ottocento e, anche tramite essi, conoscere spazi, architetture, ambienti del Collegio Alberoni, forme e organizzazione della vita al suo interno. Descrizione: La ricostruzione dell’animazione del tempo libero degli alunni del Collegio Alberoni, nei secoli scorsi, svela attività ludiche e tradizionali, espressione della cultura popolare anche locale, oggi poco conosciute, ma che ci restituiscono l’essenzialità, il fascino e lo spirito di un tempo ormai lontano. I ragazzi sperimentano alcuni antichi giochi: quelli svolti all’aperto come il pallamaglio, il tamburello, il trucco (ovvero le bocce), e quelli praticati al chiuso ovvero il biliardo, la dama e gli scacchi. L’attività didattica conduce anche alla scoperta degli spazi del Collegio. Il refettorio, le aule, le camerette dei collegiali, ma anche il parlatorio, la cappella e la biblioteca offrono lo spunto per narrare la vita degli allievi e degli insegnanti: le ore di lezione e di svago, le vacanze, i giochi, l’abbigliamento e le abitudini alimentari di una scuola che ha formato generazioni di piacentini illustri. Durata 2 ore 12
Vita di Collegio Spazi, architetture, ambienti del Collegio; forme e organizzazione della vita al suo interno Collegio Alberoni, veduta dei corridoi Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado Obiettivi: conoscere spazi, architetture, ambienti del Collegio Alberoni, forme e organizzazione della vita al suo interno e le collezioni artistiche che fin dall’inizio ne sono state la cornice. Descrizione: Alla scoperta degli spazi del Collegio. Il refettorio, le aule, le camerette dei collegiali, ma anche il parlatorio, la cappella e la biblioteca offrono lo spunto per narrare la vita degli allievi e degli insegnanti. Le ore di lezione e di svago, le vacanze, i giochi, l’abbigliamento e le abitudini alimentari di una scuola che ha formato generazioni di piacentini illustri. Attività laboratoriale: al termine della visita guidata attraverso gli spazi del collegio, verrà fornito alla classe un fascicolo con alcune attività di rielaborazione rispetto agli usi e ai costumi degli studenti precedentemente appresi. Materiali: fotocopie Durata 2 ore 13
Ecce Homo. Il mistero di un volto Antonello da Messina (1430-1479 circa) Ecce Homo o Cristo alla colonna olio su tavola Destinatari: ragazzi di scuola secondaria di primo e secondo grado Obiettivo: conoscere il capolavoro di Antonello da Messina (origine, acquisizione e storia del dipinto) e, tramite esso, la tecnica della pittura a olio, di composizione del quadro, le leggi della luce. Consentire una esplicitazione delle suggestioni emotive personali suscitate in ciascun alunno dalla visione dell’opera. Descrizione: la presentazione della guida consentirà agli alunni di avvicinare il dipinto dal punto di vista della tecnica e comprendere la fortuna e l'evoluzione di questo particolare soggetto nel XIV secolo tramite il confronto con le diverse versioni dell’Ecce Homo di Antonello e con altri dipinti di soggetto analogo di autori italiani e fiamminghi. I ragazzi verranno poi incoraggiati ad esprimere il loro pensiero riguardo ai sentimenti espressi dall’intensa figura dolorosa del Cristo. Attività laboratoriale: al termine dell’esposizione della guida i ragazzi saranno chiamati “a dar voce” al Cristo, esprimendo in questo modo le sensazioni suscitate in loro dal volto intensamente doloroso. Successivamente, tramite drammatizzazione in apposito “teatrino”, saranno chiamati a riprodurre le condizioni presenti nel dipinto. Verranno simulate la postura, il punto di vista, la spazialità e le condizioni di luce della figura del Cristo. Materiali utilizzati: riproduzioni di dipinti, faretti, macchina fotografica o cellulare Durata: 2 ore 14
Quando la pioggia cade dal cielo e la terra trema Gli Osservatori Meteorologico e Sismico del Collegio Alberoni Veduta dell’Osservatorio meteorologico e della cupola della più antica Specola astronomica dopo un temporale Destinatari: alunni delle classi della scuola primaria, alunni di tutte classi della scuola secondaria di primo e di secondo grado Obiettivi: introdurre gli studenti alla storia dell’osservazione, dello studio e della registrazione dei movimenti della terra e delle perturbazioni meteorologiche nonché dei misteri della sfera celeste attraverso la visione degli spazi e degli strumenti presenti negli osservatori Sismico e Meteorologico del Collegio Alberoni. Descrizione: nel Collegio Alberoni hanno sede due osservatori, ancor oggi funzionanti, che da oltre un secolo e mezzo svolgono la loro attività e sono attualmente inseriti nel sistema nazionale di rilevamento dei fenomeni meteorologici e sismici. Tali osservatori, unitamente alla specola astronomica oggi non più funzionante, si prestano a ricerche storiche riguardanti l’evoluzione dei sistemi di rilevamento anzidetti, le variazioni climatiche e la cadenza dei fenomeni sismici nel territorio. Permettono inoltre lo svolgimento di un’attività didattica, allo scopo di stimolare l’interesse verso questo particolare ambito scientifico. Visita agli osservatori, con illustrazione degli strumenti antichi e di quelli contemporanei ancor oggi in funzione. Attività laboratoriale: al termine della visita agli osservatori, tutti gli alunni delle classi di ogni ordine e grado potranno essere coinvolti nell’interpretazione dei grafici generati dagli strumenti in funzione nell’osservatorio meteo. Solo gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado si cimenteranno inoltre nella realizzazione di una semplice banderuola. Durata: 2 ore 15
Ritratti nel tempo. I segreti di un volto Elisabetta Farnese, Giulio Alberoni, G.D. Romagnosi, Filippo Giriodi, Filippo V di Borbone, re di Spagna raffigurati in preziosi ritratti della collezione alberoniana Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado Obiettivo: Guidare i ragazzi nella realizzazione di un ritratto, svelando loro regole e tecniche del disegno, dopo aver scoperto e analizzato i più significativi ritratti della amplissima collezione del Collegio Alberoni che presenta effigi di illustri personaggi, protagonisti della vita politica europea, della vita sociale, ecclesiale e culturale piacentina ed italiana dal XVIII secolo ai giorni nostri. Descrizione: La plurisecolare storia del Collegio Alberoni trova tracce, testimonianze e importanti memorie in un cospicuo e prezioso patrimonio di ritratti, suddiviso in più collezioni, che documenta sia le abilità tecniche di importanti artisti, che i tratti salienti di personalità le cui vite lasciarono tracce significative nella Chiesa e nella società italiana ed europea tra Settecento e Novecento. Fanno parte infatti del patrimonio artistico alberoniano numerosi ritratti del Cardinale Alberoni, il più noto eseguito da Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto, e divenuto nel tempo una vera icona dell’illustre personaggio piacentino, le raffigurazioni dei reali di Spagna Elisabetta Farnese e Filippo V di Borbone, i ritratti di tutti i vescovi di Piacenza, da Mons. Pietro Cristiani, in carica al momento dell’apertura del Collegio fino a oggi, le raffigurazioni realizzate con differenti tecniche ed epoche, dei più importanti allievi e professori del Collegio. Non mancano inoltre pregevoli raffigurazioni dei più significativi esponenti dell’importante famiglia gentilizia piacentina Scribani Rossi. Il laboratorio è suddiviso in due momenti: una prima parte di introduzione alla storia del ritratto e una seconda parte pratica di disegno, durante la quale gli allievi dovranno ritrarre un compagno sulla base delle indicazioni e delle regole loro svelate dal conduttore del laboratorio. Durata 2 ore. Materiali: fogli A3 e A4, matite HB, gomme bianche, temperini, pastelli colorati, tavolo luminoso 16
L’erbario fantastico Fra Zaccaria, tre tavole dell’Erbario dipinto Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado Obiettivo: Realizzazione di un erbario di fantasia partendo dall’analisi di alcune tavole illustrate dell’Erbario dipinto di Fra Zaccaria da Piacenza (1722-1814), custodito al Collegio Alberoni. Stimolare la fantasia educandone l’espressione, attraverso la conoscenza e la sperimentazione delle tecniche del disegno svelate da un disegnatore professionista. Descrizione: L’Erbario che Fra Zaccaria, religioso e studioso di botanica farmaceutica di gran fama, acquerellò e donò al Collegio Alberoni, nel 1810, è una importante testimonianza artistica, per la bellezza delle raffigurazioni, e un prezioso documento botanico, per la rappresentazione, in 140 tavole a colori, sia di specie autoctone che esotiche. E’ la straordinaria bellezza dell’Erbario acquerellato che guiderà e ispirerà il laboratorio. Dalla visione di alcune tavole dipinte da Fra Zaccaria gli studenti trarranno stimoli per procedere alla creazione del loro personale erbario; si tratterà però di un erbario fantastico, essenze vegetali non esistenti, ma che prenderanno forma in quel terreno fertile che è la fantasia di ogni bambino, ragazzo, giovane: erbe giganti, piante carnivore, erbe velenose, piante comuni, che potranno essere accompagnate da descrizioni elaborate nelle forme dei trattati dell’epoca. Il laboratorio prevede l’utilizzo del disegno a matita per elaborati in bianco e nero. Durata 2 ore. Materiali: fogli A3 e A4, matite H e 2B, gomme bianche, temperini, pennarelli 17
Fiori in posa Gli erbari e le piante utili Il grande parco del Collegio Alberoni (ex pomario), con piante, fiori, foglie secche e tavole dell’erbario secco di Fra Zaccaria Destinatari: alunni della scuola primaria Obiettivi: far conoscere il patrimonio librario di carattere botanico presente nella biblioteca del Collegio Alberoni, in particolare proponendo agli alunni la differenza fra un erbario secco ed uno dipinto con iconografia ottocentesca. Far comprendere la funzione primaria degli erbari come ausili in ambito medico farmaceutico, concentrandosi su alcune erbe attualmente ancora in uso. Descrizione: all’interno della biblioteca del Collegio la guida presenterà alcuni erbari a disposizione esplicitandone caratteristiche, iconografia e utilizzo. In particolare verranno analizzate le pagine, le immagini e gli esemplari essiccati di alcune piante di uso comune e tipicamente conosciute dagli alunni quali camomilla, cacao, vaniglia. Questo consentirà di esplicitare i vari passaggi della filiera produttiva, dalla pianta al prodotto sullo scaffale del supermercato, sottolineandone anche le proprietà terapeutiche. Attività laboratoriale: agli alunni si propone un’attività di riproduzione delle foglie delle piante d’uso comune presenti nel parco del Collegio. Materiali: erbari, materiale esemplificativo, schede didattiche Durata 2 ore 18
Vincenzo de’ Paoli Il santo della carità nell’Europa del Seicento Alcune immagini tratte dal film Monsieur Vincent di Maurice Cloche Destinatari: alunni della scuola secondaria di secondo grado. Obiettivi: conoscere il ruolo e l'azione di S. Vincenzo de Paoli, ponendo l'accento sul contesto storico di Francia e d'Europa a inizio seicento. Riconoscere attraverso le immagini la situazione economica e sociale del tempo. Individuare i luoghi dell'azione vincenziana nella città di Piacenza. Descrizione: l'attività si svolge in due momenti: Primo momento: visione di alcune sequenze del film Monsieur Vincent, regia di Maurice Cloche, con Pierre Fresnay, 1947. Il film ottenne, tra gli altri riconoscimenti, il Premio Internazionale per la migliore interpretazione maschile alla Biennale di Venezia e il Premio Oscar come miglior film straniero. La visione di alcune selezionate scene del film permetterà di conoscere biografia e attività di un santo poco noto, ma le cui realizzazioni sono entrate a far parte del modo di dire comune (es. Le dame di S. Vincenzo). Le azioni che hanno caratterizzato la vita di S. Vincenzo, predicazione e assistenza, sono la risposta a una necessità di spiritualità e di cura manifestata dalle classi sociali francesi, non solo le meno abbienti, in un periodo caratterizzato da gravi carestie, guerre ed epidemie. La visione del film sarà la base di partenza per una descrizione delle condizioni di vita delle classi meno agiate nella Francia del XVII secolo, della considerazione e del giudizio espressi relativamente alla povertà ed all'infanzia. Secondo momento: percorso in città per soffermarsi sui luoghi dell'attività vincenziana, in particolare la casa di riposo "Maruffi", l'Ospedale vecchio, il Pensionato "Vittorio Emanuele" Materiali utilizzati: scene selezionate del film "Monsieur Vincent" di Maurice Cloche, premio Oscar nel 1949. Durata: 3 ore In un giorno diverso il percorso può essere completato con la visita al Collegio Alberoni, esemplificativo di un altro ramo dell'azione vincenziana, quello rivolto alla formazione. 19
Per fare un albero Imparare a disegnare un albero e a scoprirne il valore per la vita del pianeta terra Romano Bertuzzi, fascina, matita su carta Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. Obiettivi: imparare a disegnare un albero, scoprendo tecniche e segreti, guidati da Romano Bertuzzi, artista piacentino, ma attivo in Italia e all’estero, la cui mano ha saputo realizzare a matita straordinarie raffigurazioni del mondo della natura. Scoprire, attraverso il disegno e attraverso la visione della mostra L’ultimo albero, il valore e l’importanza degli alberi per la vita dell’uomo e dell’intero pianeta. Come ha scritto Erri De Luca, l’uomo è profondamente debitore all’albero. In un mondo fatto per la maggior parte di acqua se l’albero non galleggiasse non ci sarebbe stato possibile viaggiare; abbiamo conosciuto il pianeta perché abbiamo costruito dei gusci con il loro legno. L’albero diventa scultura, diventa carta per scrivere, diventa strumento musicale, diventa utensile, casa, calore. Essere responsabili del debito contratto con gli alberi significa forse diventare alberi che camminano, secondo la definizione che, nel Vangelo di Marco, il cieco miracolato concepisce per l’uomo: capaci di orientare lontano uno sguardo responsabile sul pianeta. Descrizione: l'attività si svolge in due momenti: Primo momento: visita alla mostra L’ultimo albero che espone un albero alto 7 metri colorato di bianco da Romano Bertuzzi, le sue opere raffiguranti cortecce realizzate a matita e una raccolta di essenze lignee dei Settecento collezionata da Fra Zaccaria da Piacenza. Secondo momento: gli studenti disegnano il loro albero, guidati dall’artista Romano Bertuzzi, che svelerà a ciascuno modi, tecniche e segreti per una più efficace espressione. Materiali utilizzati: fogli A3 e A4, matite H e 2B, gomme bianche, temperini, pennarelli. Ogni ragazzo deve portare il suo astuccio. I fogli sono messi a disposizione dalla Galleria Alberoni. Durata: 2 ore 20
Itinerario liberamente componibile Veduta della facciata del Collegio Alberoni Alcune opere delle collezioni alberoniane: Gian Paolo Panini (1691 – 1765), La cacciata dei profanatori dal Tempio, olio su tela; Guido Reni (1575-1642), San Pietro che piange; veduta del grande parco del Collegio Alberoni; veduta della Specola Astronomica situata nel cuore del parco; modello di Macchina a vapore (XIX secolo); caimano imbalsamato proveniente dal Venezuela (metà del XIX secolo) Destinatari: studenti delle scuole di ogni ordine e grado Obiettivo: fornire agli studenti un’alfabetizzazione sulla storia del Collegio e sulle sezioni del suo patrimonio che verranno selezionate dagli insegnanti. Descrizione: il percorso verrà costruito dagli insegnanti con l’assistenza della guida, in relazione alle necessità didattiche della classe. La visita si avvarrà di quanto proposto per le attività didattiche sopra descritte in relazione alle sezioni tematiche selezionate per l’itinerario stesso. Durata 1 ora e trenta minuti Per una prima ricognizione dell’immenso patrimonio alberoniano si può consultare il sito: www.collegioalberoni.it 21
Visite guidate, attività e laboratori didattici per gli Istituti Scolastici della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado e secondo grado.
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