Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
Alla scoperta
del Collegio Alberoni
tra storia, arte, scienza.
Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
OPERA PIA ALBERONI
    Via X Giugno, 3 – 29100 Piacenza
          Tel.Fax 0523-322635

                                              Piacenza, 13 settembre 2019

                                              Ai Dirigenti Scolastici

    Oggetto: Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
    Visite guidate, attività e laboratori didattici per gli Istituti Scolastici della Scuola Primaria
    e Secondaria di primo grado e secondo grado.
    COSTO CLASSE RIDOTTISSIMO.

    Gentili Dirigenti,
    a seguito dell’alto gradimento manifestato dagli Istituti Scolastici della scuola primaria e
    secondaria del Comune e della provincia di Piacenza, proponiamo anche per l’anno scolastico
    2019 – 2020 un ampio progetto di attività e laboratori didattici, a costo assai contenuto,
    aventi lo scopo di guidare gli studenti alla scoperta della lunga storia del Collegio Alberoni e
    del suo fondatore, nonché dell’immenso patrimonio storico, artistico, scientifico e librario
    alberoniano, patrimonio così importante e per questo idoneo a condurre gli alunni al centro
    della nostra stessa tradizione culturale storica, artistica e scientifica.

    Ogni laboratorio o attività didattica prevede un costo classe di €. 50,00.
    Si tratta di un importo che, ripartito sul numero medio di studenti di una classe, implica un
    onere pro-capite di circa 2,50 euro.

    E’ grazie al notevole sforzo finanziario dell’Opera Pia Alberoni e alla sua determinazione nel
    fare del patrimonio culturale del Collegio Alberoni un’occasione formativa preziosa per gli
    studenti, che ci è possibile configurare questa proposta che riteniamo possa essere accessibile e
    vantaggiosa per gli Istituti scolastici piacentini.

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
Un progetto di visite e attività didattiche alla scoperta dell’immenso patrimonio culturale
    alberoniano

    Il 21 maggio 1664 nasceva a Piacenza Giulio Alberoni, figura ecclesiastica e politica di spicco
    della prima metà del secolo XVIII. Nonostante le umili origini si conquistò un ruolo preminente
    nella politica europea e italiana, per giungere, in tarda età, a compiere la scelta di donare alla sua
    città un Collegio per la formazione del clero, custode anche di un notevolissimo patrimonio
    storico, artistico e scientifico.
    Una collezione di 18 arazzi fiamminghi di Cinque e Seicento, una vasta pinacoteca con
    capolavori, tra gli altri, di Luca Giordano, Guido Reni, Jan Provost, Gian Paolo Panini, oltre a
    quello assoluto di Antonello da Messina raffigurante l’Ecce Homo, una collezione di crocifissi
    e sculture, una biblioteca di oltre 150.000 volumi con preziose cinquecentine e incunaboli e una
    straordinaria collezione di erbari antichi, una collezione naturalistica composta da sezioni di
    zoologia, mineralogia e fossili, un’antica aula di fisica corredata da un museo di strumenti
    scientifici, due osservatori, sismico e meteorologico, perfettamente funzionanti, l’antico
    osservatorio astronomico, costituiscono un patrimonio culturale che rappresenta una delle
    eccellenze della nostra comunità.

    Il progetto didattico che abbiamo attivato, le cui referenti sono la Prof.ssa Maria Rosa Pezza,
    insegnante e ricercatrice presso il Collegio Alberoni e la Dott.ssa Claudia Marchionni, guida
    professionale con molti anni di esperienza nella conduzione di itinerari guidati e
    nell’animazione museale, permetterà agli insegnanti sia di costruire, di concerto con le predette,
    un percorso specifico all’interno dell’immenso patrimonio alberoniano, componibile in
    relazione ai programmi affrontati dagli studenti nel percorso scolastico, sia di accedere a vere e
    proprie attività/laboratori tematici che, a partire da una sezione del patrimonio culturale
    alberoniano, intendono iniziare i ragazzi alla scoperta di aspetti affascinanti della più ampia
    storia culturale locale e italiana. (Per esempio, accedendo al laboratorio Libri in fasce, gli
    studenti, mentre percepiranno l’immensa dotazione di volumi custodita al Collegio Alberoni,
    effettueranno un vero e proprio viaggio attraverso la storia del libro e delle sue tecniche di
    costruzione applicandosi in una vera e propria prova di stampa).
    Credo che si tratti di una opportunità che valga la pena di essere colta per conoscere
    un’Istituzione così culturalmente significativa per la storia della nostra città e non ancora
    sufficientemente conosciuta e per farne contemporaneamente una risorsa formativa per i ragazzi
    degli Istituti scolastici piacentini.

    Sono pertanto a chiederVi di voler presentare e trasmettere agli insegnanti degli Istituti da Voi
    diretti il progetto didattico allegato alla presente e corredato delle schede relative a ogni singola
    attività proposta.

    I nostri uffici sono a disposizione per qualsiasi informazione, chiarimento e approfondimento.
    Potrete contattarci ai recapiti specificamente indicati nelle pagine seguenti.

    Colgo l’occasione per salutarVi con viva cordialità

                                                               IL PRESIDENTE
                                                             (Dott. Giorgio Braghieri)

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
COLLEGIO E GALLERIA ALBERONI

    Alla scoperta del Collegio Alberoni
                          Tra storia, arte e scienza
          QUATTORDICI PERCORSI ATTIVITA’ E LABORATORI DIDATTICI
             PER LA SCUOLA PRIMARIA E LA SCUOLA SECONDARIA
                           Anno scolastico 2019-2020

                               Presentazione del progetto didattico
     A partire dal mese di ottobre 2020 saranno attivati TREDICI PERCORSI/LABORATORI
     DIDATTICI A UN COSTO CLASSE DECISAMENTE RIDOTTO.

     A questi si aggiunge una quattordicesima attività, per la sola stagione autunnale (ottobre –
     dicembre 2019), intitolata Per fare un albero e dedicata agli studenti della Scuola Primaria e
     Secondaria di primo grado. Si tratta di un laboratorio, attivato in coincidenza con l’apertura
     della mostra “L’ultimo albero Un percorso artistico culturale attraverso i segreti della natura,
     i cambiamenti climatici e le responsabilità dell’uomo. L’arte naturale di Romano Bertuzzi in
     una mostra diffusa tra città e provincia”
     Si tratta di una mostra evento, in più sedi che, nella Sala Arazzi della Galleria Alberoni,
     presenterà un grande albero di oltre 7 metri di altezza con nido, dipinti di bianco e le cortecce
     di Romano Bertuzzi, la collezione di antichi fogli lignei di Fra Zaccaria da Piacenza r latri
     documenti naturalistici.
     Il laboratorio espressivo sarà condotto dall’artista Romano Bertuzzi, protagonista della
     mostra, e condurrà i ragazzi alla scoperta del valore dell’albero per la vita dell’uomo e del
     pianeta e dei segreti per imparare a disegnarlo.
     Un’occasione da non perdere per confrontarsi con le tecniche del disegno insieme a un
     importante artista e per riflettere sulla tutela della terra. (Vedi scheda).

     Collaborazioni culturali tra Collegio Alberoni e Istituti Scolastici
     Per le classi e gli Istituti interessati, è possibile ideare, in collaborazione con il Collegio Alberoni,
     veri e propri progetti di ricerca a misura di ragazzo.
     L’Istituto Comprensivo Statale di Cadeo e Roveleto ha condotto, nell’anno scolastico 2014-
     2015, un’attività di esplorazione e ricerca nella storia alberoniana che si è concretizzata nella
     costruzione di un progetto multimediale e interattivo di presentazione del Collegio Alberoni,
     realizzato da ragazzi e destinato ai coetanei.
     Il progetto è online al seguente indirizzo: http://collegioalberonide.wix.com/alberonideiragazzi

     Il Liceo Respighi ha condotto, negli anni scorsi, progetti di ricerca sulla Specola Astronomica del
     Collegio Alberoni; il Liceo Colombini ha realizzato percorsi di ricerca relativi al patrimonio di
     erbari.

     Il Collegio Alberoni è disponibile a ideare nuovi progetti in collaborazione con gli insegnanti che
     ne facciano richiesta.
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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
ECCO IN SINTESI TUTTE LE ATTIVITÀ DIDATTICHE

    LIBRI IN FASCE, sarà dedicato alla presentazione del patrimonio librario del Collegio Alberoni
    e, attraverso esso, alla conoscenza della storia del libro dall’incunabolo alle edizioni bodoniane.

    IL FILO DEL RACCONTO, accompagnerà invece gli studenti alla scoperta della collezione
    alberoniana di 18 arazzi e delle narrazioni in essa iscritte.

    I SEGRETI DEL FILO, introdurrà alla conoscenza dell’arazzo come opera d’arte, presenterà i
    segreti delle tecniche di tessitura, per guidare infine i ragazzi a cimentarsi personalmente nelle
    principali fasi realizzative: preparazione degli orditi e tessitura base di frammenti di un disegno.
    Tiziana Benzi, restauratrice di arazzi, protagonista del recupero di due preziosi pezzi della
    collezione alberoniana, da anni collaboratrice del laboratorio di restauro di arazzi del Quirinale, ha
    progettato e ideato questo laboratorio che sarà condotto da Lei stessa e dai restauratori del suo staff.
    Laboratorio sarà attivo da gennaio a giugno 2020

    L’AVVENTUROSA VITA DI GIULIO ALBERONI CARDINALE, avrà come obiettivo la
    presentazione della biografia del cardinale raccontata attraverso i suoi oggetti personali custoditi in
    Collegio (abiti, scrittoi, mobili, bauli, documenti autografi, dipinti, ritratti) e conseguentemente la
    scoperta dello stile di vita della società del suo tempo.

    ANTICHI GIOCHI, DIVERTIMENTO PRESENTE. LE ATTIVITA’ LUDICHE DEGLI
    ALUNNI E LA VITA ALL’ALBERONI, si prefigge la presentazione della storia del Collegio
    Alberoni e degli usi e costumi della comunità in esso attiva da oltre due secoli e mezzo, con
    un’attenzione particolare alla presentazione e alla pratica degli antichi giochi che riempivano il
    tempo dello svago in Collegio: tamburello, pallamaglio, trucco, biliardo, scacchi, dama.

    VITA DI COLLEGIO. SPAZI, ARCHITETTURE, AMBIENTI DEL COLLEGIO. FORME
    E ORGANIZZAZIONE DELLA VITA AL SUO INTERNO condurrà i ragazzi alla scoperta
    degli ambienti più significativi del Collegio: dal refettorio, alle aule, dal parlatorio, alla
    biblioteca, narrando la vita degli allievi e degli insegnanti in una scuola che ha formato
    generazioni di piacentini illustri.

    ECCE HOMO, IL MISTERO DI UN VOLTO, sarà invece interamente dedicata alla conoscenza
    del capolavoro assoluto dell’arte antica custodito in Collegio, in un percorso di scoperta dei segreti
    della tecnica pittorica, della composizione del dipinto, della sapienza delle luci fino alla
    restituzione letteraria da parte degli studenti delle suggestioni provocate dall’incontro con l’opera.

    QUANDO LA PIOGGIA CADE DAL CIELO E LA TERRA TREMA, sarà dedicata alla
    presentazione della storica e ancora attuale attività degli osservatori meteorologico e sismico del
    Collegio Alberoni nonché alla attività di osservazione delle sfera celeste

    RITRATTI NEL TEMPO. I SEGRETI DI UN VOLTO, condurrà i ragazzi, passando attraverso la
    visione dei più significativi ritratti della collezione alberoniana, a sperimentarsi come ritrattisti di
    un compagno sotto la guida di un disegnatore e illustratore professionista.

    L’EBARIO FANTASTICO guiderà i ragazzi nella realizzazione di un erbario di fantasia
    partendo dall’analisi di alcune tavole illustrate dell’Erbario dipinto di Fra Zaccaria da Piacenza
    (1722-1814), custodito al Collegio Alberoni, stimolando così la fantasia di ogni ragazzo
    educandone l’espressione, attraverso la conoscenza e la sperimentazione delle tecniche del
    disegno.

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
FIORI IN POSA. GLI ERBARI E LE PIANTE UTILI ha per scopo la conoscenza del
    patrimonio librario di carattere botanico presente nella biblioteca del Collegio Alberoni, in
    particolare proponendo agli alunni la differenza fra un erbario secco ed uno dipinto.
    VINCENZO DE’ PAOLI. IL SANTO DELLA CARITA’ NELLA FRANCIA DEL SEICENTO
    permetterà ai ragazzi di scoprire il ruolo e l'azione Vincenzo de Paoli, ponendo l'accento sul
    contesto storico e sociale della Francia e dell’Europa Seicento, individuando, infine, i luoghi
    dell'azione vincenziana nella città di Piacenza.

    PER FARE UN ALBERO, condurrà i ragazzi attraverso la mostra L’ultimo albero e alla
    scoperta delle tecniche e dei segreti per disegnare un albero, sotto la guida dell’artista Romano
    Bertuzzi, stimolando i ragazzi a riflettere sul valore degli alberi per la vita dell’uomo e del
    pianeta terra.

    UN ITINERARIO DI VISITA LIBERO, componibile in contenuti, tematiche e sezioni, dagli
    insegnanti delle classi in accordo con le guide del Collegio Alberoni.
    E’ infatti di tale ampiezza e complessità il patrimonio culturale del Collegio che risulta
    opportuno permettere agli insegnanti di selezionare cosa intendano presentare ai loro studenti.

    Itinerari e attivita’ didattiche modulabili sulle esigenze
    delle classi
    La competenza delle nostre guide permette di costruire itinerari di visita modulabili.
    Ciascuno degli itinerari sopra descritti sarà condotto come una vera e propria attività
    laboratoriale nella quale si alterneranno momenti di racconto, animazioni, attività pratiche
    condotte dagli stessi studenti. Ogni insegnante potrà modulare l’attività selezionata sulle
    caratteristiche specifiche e sulle necessità dei propri studenti.

    Referente per i progetti didattici sono la Prof.ssa Maria Rosa Pezza, insegnante e ricercatrice
    presso il Collegio Alberoni la Dott.ssa Claudia Marchionni guida del Collegio Alberoni.

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
Modalità di prenotazione
    Le visite e le attività didattiche sono prenotabili e si potranno svolgere durante l’intero anno
    scolastico 2019-2020 nelle mattine dal lunedì al venerdì con esclusione del sabato.
    Presso gli uffici dell’Opera Pia Alberoni è a disposizione un servizio di segreteria e di
    prenotazione delle visite e delle attività didattiche. Gli insegnanti delle classi interessate ad
    accedere a uno dei percorsi attivati potranno contattare telefonicamente i recapiti sottoindicati e
    stabilire il giorno, l’ora e il tipo di attività.
    Saranno conseguentemente messi in contatto con la guida che svolgerà la visita o l’attività in
    modo da modulare, se necessario, nel modo più preciso e confacente alle esigenze degli
    studenti, il percorso prescelto.

    I recapiti per informazioni, prenotazioni e approfondimenti sono i seguenti
    Opera Pia Alberoni
    Via X giugno, 3
    29121 Piacenza
    Tel: 0523322635 – 3494575709
    uffici@operapiaalberoni – info@collegioalberoni.it
    www.collegioalberoni.it

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
OPERA PIA ALBERONI
      Via X Giugno, 3 – 29100 Piacenza
            Tel.Fax 0523-322635

    Alla scoperta del Collegio Alberoni
                    Tra storia, arte, scienza e natura

       VISITE, ATTIVITA’ DIDATTICHE, LABORATORI

    Collegio Alberoni, veduta del giardino interno

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
Libri in fasce

          La Biblioteca monumentale del Collegio Alberoni

    Destinatari: alunni delle classi IV e V della scuola primaria e alunni della scuola secondaria di
    primo grado.

    Obiettivi: conoscere la biblioteca monumentale del Collegio Alberoni ed alcuni dei volumi più
    preziosi del ricchissimo patrimonio librario alberoniano. Comprendere le fasi della
    composizione e stampa di un libro dall’incunabolo alle edizione Bodoniane; avvicinare gli
    alunni allo spazio bibliotecario del collegio e introdurli alla storia della stampa.

    Descrizione: La sala monumentale della Biblioteca Alberoni è grande e solenne, interamente
    rivestita di scaffalature in noce massiccio con intarsi di radica sul cornicione e nei vani delle
    finestre, che ritornano anche sul grande tavolo che troneggia al centro della sala. Essa è il luogo
    ideale per una maggiore conoscenza dell’oggetto libro.
    L’incontro con il libro antico offre l’occasione per fare conoscenza con parole nuove, con
    oggetti e materiali raramente visti, con mestieri poco noti e con tecniche artigianali sconosciute.
    Gli studenti solitamente non hanno occasione di approcciare i segreti della stampa, dei caratteri
    tipografici e della riproduzione di disegni.
    Si parte dall’attribuzione di un nome alle cose e dall’imparare a nominarle correttamente,
    dunque dalla nomenclatura del libro.
    L’uso di un prototipo di libro antico, che potrà essere manipolato e scomposto liberamente dagli
    studenti, permetterà di individuare la struttura del libro, le sue varie parti, iniziando dall’esterno
    e avanzando verso l’interno. Fra gli elementi testuali dell’epoca si potranno già distinguere,
    all’interno del libro, prefazioni, dediche, introduzioni, corpo del testo, frontespizio, colophon.
    Questo consentirà loro di operare un parallelismo con un testo contemporaneo che gli verrà
    presentato per individuare analogie e differenze.

    Attività laboratoriale I ragazzi potranno sperimentare la realizzazione di un fascicolo
    ripiegando un foglio fino a ottenere il formato desiderato e cimentarsi in una rudimentale prova
    di composizione e stampa con l’utilizzo di modelli di caratteri in legno. Loro stessi potranno
    quindi vedere il risultato del processo di stampa messo in atto.

    Materiali utilizzati: fogli di carta, caratteri in legno intagliato, inchiostro; prototipo
    scomponibile di cinquecentina

    Durata: 2 ore

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Alla scoperta del Collegio Alberoni tra storia, arte, scienza.
Il filo del racconto
            Storie e personaggi negli arazzi alberoniani

        Galleria Alberoni, Sala degli arazzi

    Destinatari: studenti di tutte le classi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo
    grado

    Obiettivi: far conoscere la collezione di arazzi del Collegio Alberoni, le storie narrate e i
    personaggi raffigurati nei 18 arazzi alberoniani, nonché la tecnica artistica dell’arazzo.

    Descrizione: gli arazzi rappresentano una modalità del tutto particolare di ornamento degli
    edifici; si desidera mettere innanzitutto in evidenza le differenze e particolarità rispetto ai dipinti
    e agli affreschi per poi evidenziarne la tecnica esecutiva.
    Il percorso, che si svolgerà nella multimediale Sala degli Arazzi, si avvale dell’uso di tavole
    esplicative, proiezione di immagini raffiguranti vari tipi di telaio (tratte dall’Enciclopédie), e di
    filmati che mostrano arazzieri all’opera su telai rudimentali. In particolare si cercherà di
    evidenziare la difficoltà dell’arazziere nel tradurre al telaio l’opera dipinta e l’importante attività
    di mediazione messa in atto dal cartonista.
    Una seconda fase prevede l’esame delle storie raccontate, dei personaggi rappresentati in una
    ricerca che porterà ad individuare il periodo storico, la possibile identità dei protagonisti e dei
    committenti degli arazzi. Lo studio delle situazioni rappresentate (abbigliamento, oggetti, arredi,
    strumenti musicali, etc.) fornirà spunti di approfondimento sullo stile di vita del periodo storico
    raffigurato in trame e orditi.

    Attività laboratoriale gli alunni potranno sperimentare il lavoro del cartonista mediante la
    riproduzione in scala di dettagli artistici ripresi dagli arazzi stessi.
    Una breve attività ludica prevederà il completamento di un cruciverba per favorire la
    sedimentazione dei contenuti esposti durante la visita.

    Materiali utilizzati: immagini, video, materiale in fotocopia fornito dalla Galleria Alberoni per
    l’attività laboratoriale

    Durata: 2 ore
    L’attività didattica sarà attiva da gennaio a giugno 2020

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I segreti del filo
                   Tra trame e orditi, come nasce un arazzo

                                Manifattura di Bruxelles, primo quarto del XVI secolo
                                           Corteo regale di nozze (part)
                                                arazzo in lana e seta

     Destinatari: studenti della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondo grado.
     L’attività è modulabile in relazione all’età e all’indirizzo di studi degli alunni.

     Obiettivi: conoscenza dell’arazzo come opera d’arte, presentazione teorica e pratica dei
     segreti delle tecniche di tessitura, che hanno portato alla produzione di capolavori
     tessili, e di quelle di restauro che permettono oggi di restituirli alla loro antica bellezza.

     Descrizione Il laboratorio si articola in cinque fasi tutte assolte nel corso dell’attività.
     La prima presenta le procedure di realizzazione di un arazzo: i cartoni di preparazione
     (la loro funzione nella tessitura, i grandi artisti che si sono cimentati in essi,
     raffigurazioni e committenza), i modelli di telaio a basso e ad alto liccio. La seconda
     guida alla decifrazione tecnica degli arazzi alberoniani; la terza consiste in una vera e
     propria prova pratica di tessitura. I ragazzi tramite piccoli telai didattici si cimentano
     nelle principali fasi realizzative: preparazione degli orditi e tessitura base di frammenti
     di un disegno. La quarta è dedicata ai segreti delle tinture. Gli studenti, dopo aver
     ricevuto i primi rudimenti teorici (triangolo dei colori, pigmenti e soluzioni impiegate)
     assistono a una simulazione della tintura di filati. La quinta e ultima fase, attraverso la
     visione di un video, svelerà le tecniche contemporanee di recupero di capolavori antichi.

     Materiali utilizzati: telai didattici, aghi da lana, lane per tessitura, pigmenti, video.

     Durata: 2 ore

     Il percorso offre spunti di approfondimento.

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L’avventurosa vita di
                   Giulio Alberoni cardinale

                            Giovanni Maria delle Piane, detto il Mulinaretto (1660-1745)
                                         Ritratto del cardinale Alberoni
                                                    Olio su tela

     Destinatari: alunni delle classi III – IV e V della scuola primaria e alunni della scuola
     secondaria di primo grado

     Obiettivo: conoscere la biografia di Giulio Alberoni, concittadino che costruì da sé la propria
     fortuna e, attraverso di lui, la vita quotidiana, usi e costumi, identità politica ed ecclesiastica
     dell’epoca nella quale visse.

     Descrizione: Chi era Giulio Alberoni?
     Dalla nascita in una famiglia modesta alla carica di primo ministro, la vita avventurosa del
     Cardinale ha riverberato le molteplici sfaccettature di un secolo di grandi cambiamenti.
     Uomo di chiesa, politico, collezionista, benefattore, l’Alberoni era certamente a suo agio nei
     consessi diplomatici come nei salotti.
     La vita del Cardinale, raccontata in prima persona attraverso un video realizzato dai ragazzi del
     Liceo Artistico Cassinari, poi attraverso alcuni oggetti di uso quotidiano, arredi, lettere e
     documenti diventerà il paradigma della vita dell’alta società della prima metà del XVIII secolo.

     Attività laboratoriale: gli studenti potranno immedesimarsi nel personaggio del cardinale
     cimentandosi in una prova di scrittura con inchiostro e pennino, verificandone la complessità
     d’utilizzo.

     Oggetti esaminati: capi di abbigliamento, guanti, scarpe, cappello, ritratti, forzieri e bauli da
     viaggio,scrivania e scrittoio da viaggio, orologio a pendolo, poltrona, arazzi e selezione di
     dipinti della collezione personale, copie di documenti autografi

     Materiali utilizzati: inchiostro e pennino, carta
     Durata 2 ore.
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Antichi giochi, divertimento presente
                             Le attività ludiche degli alunni
                             e la vita nel Collegio Alberoni

                          Carlo Bottini (1827-1889), Veduta del Collegio Alberoni, acquerello

     Destinatari: alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado

     Obiettivo: scoprire e sperimentare gli antichi giochi che animavano il tempo libero degli alunni
     del Collegio Alberoni tra Sette e Ottocento e, anche tramite essi, conoscere spazi, architetture,
     ambienti del Collegio Alberoni, forme e organizzazione della vita al suo interno.

     Descrizione: La ricostruzione dell’animazione del tempo libero degli alunni del Collegio
     Alberoni, nei secoli scorsi, svela attività ludiche e tradizionali, espressione della cultura
     popolare anche locale, oggi poco conosciute, ma che ci restituiscono l’essenzialità, il fascino e
     lo spirito di un tempo ormai lontano. I ragazzi sperimentano alcuni antichi giochi: quelli svolti
     all’aperto come il pallamaglio, il tamburello, il trucco (ovvero le bocce), e quelli praticati al
     chiuso ovvero il biliardo, la dama e gli scacchi.

     L’attività didattica conduce anche alla scoperta degli spazi del Collegio.
     Il refettorio, le aule, le camerette dei collegiali, ma anche il parlatorio, la cappella e la
     biblioteca offrono lo spunto per narrare la vita degli allievi e degli insegnanti: le ore di lezione e
     di svago, le vacanze, i giochi, l’abbigliamento e le abitudini alimentari di una scuola che ha
     formato generazioni di piacentini illustri.

     Durata 2 ore

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Vita di Collegio
                 Spazi, architetture, ambienti del Collegio;
              forme e organizzazione della vita al suo interno

                                       Collegio Alberoni, veduta dei corridoi

     Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado

     Obiettivi: conoscere spazi, architetture, ambienti del Collegio Alberoni, forme e organizzazione
     della vita al suo interno e le collezioni artistiche che fin dall’inizio ne sono state la cornice.

     Descrizione: Alla scoperta degli spazi del Collegio. Il refettorio, le aule, le camerette dei
     collegiali, ma anche il parlatorio, la cappella e la biblioteca offrono lo spunto per narrare la vita
     degli allievi e degli insegnanti.
     Le ore di lezione e di svago, le vacanze, i giochi, l’abbigliamento e le abitudini alimentari di una
     scuola che ha formato generazioni di piacentini illustri.

     Attività laboratoriale: al termine della visita guidata attraverso gli spazi del collegio, verrà
     fornito alla classe un fascicolo con alcune attività di rielaborazione rispetto agli usi e ai costumi
     degli studenti precedentemente appresi.

     Materiali: fotocopie

     Durata 2 ore

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Ecce Homo. Il mistero di un volto

                                      Antonello da Messina (1430-1479 circa)
                                         Ecce Homo o Cristo alla colonna
                                                   olio su tavola

     Destinatari: ragazzi di scuola secondaria di primo e secondo grado

     Obiettivo: conoscere il capolavoro di Antonello da Messina (origine, acquisizione e storia del
     dipinto) e, tramite esso, la tecnica della pittura a olio, di composizione del quadro, le leggi della
     luce.
     Consentire una esplicitazione delle suggestioni emotive personali suscitate in ciascun alunno
     dalla visione dell’opera.

     Descrizione: la presentazione della guida consentirà agli alunni di avvicinare il dipinto dal
     punto di vista della tecnica e comprendere la fortuna e l'evoluzione di questo particolare
     soggetto nel XIV secolo tramite il confronto con le diverse versioni dell’Ecce Homo di
     Antonello e con altri dipinti di soggetto analogo di autori italiani e fiamminghi. I ragazzi
     verranno poi incoraggiati ad esprimere il loro pensiero riguardo ai sentimenti espressi
     dall’intensa figura dolorosa del Cristo.

     Attività laboratoriale: al termine dell’esposizione della guida i ragazzi saranno chiamati “a dar
     voce” al Cristo, esprimendo in questo modo le sensazioni suscitate in loro dal volto
     intensamente doloroso.
     Successivamente, tramite drammatizzazione in apposito “teatrino”, saranno chiamati a
     riprodurre le condizioni presenti nel dipinto. Verranno simulate la postura, il punto di vista, la
     spazialità e le condizioni di luce della figura del Cristo.

     Materiali utilizzati: riproduzioni di dipinti, faretti, macchina fotografica o cellulare

     Durata: 2 ore

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Quando la pioggia cade dal cielo
                 e la terra trema
                     Gli Osservatori Meteorologico e Sismico
                              del Collegio Alberoni

                            Veduta dell’Osservatorio meteorologico e della cupola della più antica
                            Specola astronomica dopo un temporale

     Destinatari: alunni delle classi della scuola primaria, alunni di tutte classi della scuola
     secondaria di primo e di secondo grado

     Obiettivi: introdurre gli studenti alla storia dell’osservazione, dello studio e della registrazione
     dei movimenti della terra e delle perturbazioni meteorologiche nonché dei misteri della sfera
     celeste attraverso la visione degli spazi e degli strumenti presenti negli osservatori Sismico e
     Meteorologico del Collegio Alberoni.

     Descrizione: nel Collegio Alberoni hanno sede due osservatori, ancor oggi funzionanti, che da
     oltre un secolo e mezzo svolgono la loro attività e sono attualmente inseriti nel sistema
     nazionale di rilevamento dei fenomeni meteorologici e sismici.
     Tali osservatori, unitamente alla specola astronomica oggi non più funzionante, si prestano a
     ricerche storiche riguardanti l’evoluzione dei sistemi di rilevamento anzidetti, le variazioni
     climatiche e la cadenza dei fenomeni sismici nel territorio.
     Permettono inoltre lo svolgimento di un’attività didattica, allo scopo di stimolare l’interesse
     verso questo particolare ambito scientifico.
     Visita agli osservatori, con illustrazione degli strumenti antichi e di quelli contemporanei ancor
     oggi in funzione.

     Attività laboratoriale: al termine della visita agli osservatori, tutti gli alunni delle classi di ogni
     ordine e grado potranno essere coinvolti nell’interpretazione dei grafici generati dagli strumenti
     in funzione nell’osservatorio meteo. Solo gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo
     grado si cimenteranno inoltre nella realizzazione di una semplice banderuola.

     Durata: 2 ore

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Ritratti nel tempo. I segreti di un volto

                Elisabetta Farnese, Giulio Alberoni, G.D. Romagnosi, Filippo Giriodi, Filippo V di Borbone,
                re di Spagna raffigurati in preziosi ritratti della collezione alberoniana

     Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado

     Obiettivo:
     Guidare i ragazzi nella realizzazione di un ritratto, svelando loro regole e tecniche del disegno, dopo aver
     scoperto e analizzato i più significativi ritratti della amplissima collezione del Collegio Alberoni che
     presenta effigi di illustri personaggi, protagonisti della vita politica europea, della vita sociale, ecclesiale e
     culturale piacentina ed italiana dal XVIII secolo ai giorni nostri.

     Descrizione:
     La plurisecolare storia del Collegio Alberoni trova tracce, testimonianze e importanti memorie in un
     cospicuo e prezioso patrimonio di ritratti, suddiviso in più collezioni, che documenta sia le abilità
     tecniche di importanti artisti, che i tratti salienti di personalità le cui vite lasciarono tracce significative
     nella Chiesa e nella società italiana ed europea tra Settecento e Novecento.
     Fanno parte infatti del patrimonio artistico alberoniano numerosi ritratti del Cardinale Alberoni, il più
     noto eseguito da Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto, e divenuto nel tempo una vera icona
     dell’illustre personaggio piacentino, le raffigurazioni dei reali di Spagna Elisabetta Farnese e Filippo V
     di Borbone, i ritratti di tutti i vescovi di Piacenza, da Mons. Pietro Cristiani, in carica al momento
     dell’apertura del Collegio fino a oggi, le raffigurazioni realizzate con differenti tecniche ed epoche, dei
     più importanti allievi e professori del Collegio. Non mancano inoltre pregevoli raffigurazioni dei più
     significativi esponenti dell’importante famiglia gentilizia piacentina Scribani Rossi.

     Il laboratorio è suddiviso in due momenti: una prima parte di introduzione alla storia del ritratto e una
     seconda parte pratica di disegno, durante la quale gli allievi dovranno ritrarre un compagno sulla base
     delle indicazioni e delle regole loro svelate dal conduttore del laboratorio.

     Durata 2 ore.

     Materiali: fogli A3 e A4, matite HB, gomme bianche, temperini, pastelli colorati, tavolo luminoso

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L’erbario fantastico

                                    Fra Zaccaria, tre tavole dell’Erbario dipinto

     Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado

     Obiettivo: Realizzazione di un erbario di fantasia partendo dall’analisi di alcune tavole illustrate
     dell’Erbario dipinto di Fra Zaccaria da Piacenza (1722-1814), custodito al Collegio Alberoni.
     Stimolare la fantasia educandone l’espressione, attraverso la conoscenza e la sperimentazione
     delle tecniche del disegno svelate da un disegnatore professionista.

     Descrizione: L’Erbario che Fra Zaccaria, religioso e studioso di botanica farmaceutica di gran
     fama, acquerellò e donò al Collegio Alberoni, nel 1810, è una importante testimonianza
     artistica, per la bellezza delle raffigurazioni, e un prezioso documento botanico, per la
     rappresentazione, in 140 tavole a colori, sia di specie autoctone che esotiche.
     E’ la straordinaria bellezza dell’Erbario acquerellato che guiderà e ispirerà il laboratorio.
     Dalla visione di alcune tavole dipinte da Fra Zaccaria gli studenti trarranno stimoli per
     procedere alla creazione del loro personale erbario; si tratterà però di un erbario fantastico,
     essenze vegetali non esistenti, ma che prenderanno forma in quel terreno fertile che è la fantasia
     di ogni bambino, ragazzo, giovane: erbe giganti, piante carnivore, erbe velenose, piante comuni,
     che potranno essere accompagnate da descrizioni elaborate nelle forme dei trattati dell’epoca.
     Il laboratorio prevede l’utilizzo del disegno a matita per elaborati in bianco e nero.

     Durata 2 ore.
     Materiali: fogli A3 e A4, matite H e 2B, gomme bianche, temperini, pennarelli

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Fiori in posa
                                          Gli erbari e le piante utili

     Il grande parco del Collegio Alberoni (ex pomario), con piante, fiori, foglie secche e tavole dell’erbario secco di Fra Zaccaria

     Destinatari: alunni della scuola primaria

     Obiettivi: far conoscere il patrimonio librario di carattere botanico presente nella biblioteca del
     Collegio Alberoni, in particolare proponendo agli alunni la differenza fra un erbario secco ed
     uno dipinto con iconografia ottocentesca. Far comprendere la funzione primaria degli erbari
     come ausili in ambito medico farmaceutico, concentrandosi su alcune erbe attualmente ancora
     in uso.

     Descrizione: all’interno della biblioteca del Collegio la guida presenterà alcuni erbari a
     disposizione esplicitandone caratteristiche, iconografia e utilizzo. In particolare verranno
     analizzate le pagine, le immagini e gli esemplari essiccati di alcune piante di uso comune e
     tipicamente conosciute dagli alunni quali camomilla, cacao, vaniglia. Questo consentirà di
     esplicitare i vari passaggi della filiera produttiva, dalla pianta al prodotto sullo scaffale del
     supermercato, sottolineandone anche le proprietà terapeutiche.

     Attività laboratoriale: agli alunni si propone un’attività di riproduzione delle foglie delle
     piante d’uso comune presenti nel parco del Collegio.

     Materiali: erbari, materiale esemplificativo, schede didattiche

     Durata 2 ore

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Vincenzo de’ Paoli
                 Il santo della carità nell’Europa del Seicento

                            Alcune immagini tratte dal film Monsieur Vincent di Maurice Cloche

     Destinatari: alunni della scuola secondaria di secondo grado.

     Obiettivi: conoscere il ruolo e l'azione di S. Vincenzo de Paoli, ponendo l'accento sul contesto
     storico di Francia e d'Europa a inizio seicento. Riconoscere attraverso le immagini la situazione
     economica e sociale del tempo. Individuare i luoghi dell'azione vincenziana nella città di
     Piacenza.

     Descrizione: l'attività si svolge in due momenti:

     Primo momento: visione di alcune sequenze del film Monsieur Vincent, regia di Maurice
     Cloche, con Pierre Fresnay, 1947.
     Il film ottenne, tra gli altri riconoscimenti, il Premio Internazionale per la migliore
     interpretazione maschile alla Biennale di Venezia e il Premio Oscar come miglior film
     straniero. La visione di alcune selezionate scene del film permetterà di conoscere biografia e
     attività di un santo poco noto, ma le cui realizzazioni sono entrate a far parte del modo di dire
     comune (es. Le dame di S. Vincenzo). Le azioni che hanno caratterizzato la vita di S. Vincenzo,
     predicazione e assistenza, sono la risposta a una necessità di spiritualità e di cura manifestata
     dalle classi sociali francesi, non solo le meno abbienti, in un periodo caratterizzato da gravi
     carestie, guerre ed epidemie. La visione del film sarà la base di partenza per una descrizione
     delle condizioni di vita delle classi meno agiate nella Francia del XVII secolo, della
     considerazione e del giudizio espressi relativamente alla povertà ed all'infanzia.

     Secondo momento: percorso in città per soffermarsi sui luoghi dell'attività vincenziana, in
     particolare la casa di riposo "Maruffi", l'Ospedale vecchio, il Pensionato "Vittorio Emanuele"

     Materiali utilizzati: scene selezionate del film "Monsieur Vincent" di Maurice Cloche, premio
     Oscar nel 1949.

     Durata: 3 ore

     In un giorno diverso il percorso può essere completato con la visita al Collegio Alberoni,
     esemplificativo di un altro ramo dell'azione vincenziana, quello rivolto alla formazione.

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Per fare un albero
              Imparare a disegnare un albero e a scoprirne il valore
                           per la vita del pianeta terra

                                       Romano Bertuzzi, fascina, matita su carta

     Destinatari: alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.

     Obiettivi: imparare a disegnare un albero, scoprendo tecniche e segreti, guidati da Romano
     Bertuzzi, artista piacentino, ma attivo in Italia e all’estero, la cui mano ha saputo realizzare a
     matita straordinarie raffigurazioni del mondo della natura. Scoprire, attraverso il disegno e
     attraverso la visione della mostra L’ultimo albero, il valore e l’importanza degli alberi per la vita
     dell’uomo e dell’intero pianeta.

     Come ha scritto Erri De Luca, l’uomo è profondamente debitore all’albero. In un mondo fatto
     per la maggior parte di acqua se l’albero non galleggiasse non ci sarebbe stato possibile
     viaggiare; abbiamo conosciuto il pianeta perché abbiamo costruito dei gusci con il loro legno.
     L’albero diventa scultura, diventa carta per scrivere, diventa strumento musicale, diventa
     utensile, casa, calore. Essere responsabili del debito contratto con gli alberi significa forse
     diventare alberi che camminano, secondo la definizione che, nel Vangelo di Marco, il cieco
     miracolato concepisce per l’uomo: capaci di orientare lontano uno sguardo responsabile sul
     pianeta.

     Descrizione: l'attività si svolge in due momenti:

     Primo momento: visita alla mostra L’ultimo albero che espone un albero alto 7 metri colorato
     di bianco da Romano Bertuzzi, le sue opere raffiguranti cortecce realizzate a matita e una
     raccolta di essenze lignee dei Settecento collezionata da Fra Zaccaria da Piacenza.

     Secondo momento: gli studenti disegnano il loro albero, guidati dall’artista Romano Bertuzzi,
     che svelerà a ciascuno modi, tecniche e segreti per una più efficace espressione.

     Materiali utilizzati: fogli A3 e A4, matite H e 2B, gomme bianche, temperini, pennarelli. Ogni
     ragazzo deve portare il suo astuccio. I fogli sono messi a disposizione dalla Galleria Alberoni.

     Durata: 2 ore
20
Itinerario liberamente componibile

                                            Veduta della facciata del Collegio Alberoni

Alcune opere delle collezioni alberoniane:
Gian Paolo Panini (1691 – 1765), La cacciata dei profanatori dal Tempio, olio su tela; Guido Reni (1575-1642), San Pietro che
piange; veduta del grande parco del Collegio Alberoni; veduta della Specola Astronomica situata nel cuore del parco; modello di
Macchina a vapore (XIX secolo); caimano imbalsamato proveniente dal Venezuela (metà del XIX secolo)

       Destinatari: studenti delle scuole di ogni ordine e grado

       Obiettivo: fornire agli studenti un’alfabetizzazione sulla storia del Collegio e sulle sezioni del
       suo patrimonio che verranno selezionate dagli insegnanti.

       Descrizione: il percorso verrà costruito dagli insegnanti con l’assistenza della guida, in
       relazione alle necessità didattiche della classe. La visita si avvarrà di quanto proposto per le
       attività didattiche sopra descritte in relazione alle sezioni tematiche selezionate per l’itinerario
       stesso.

       Durata 1 ora e trenta minuti

       Per una prima ricognizione dell’immenso patrimonio alberoniano si può consultare il sito:
       www.collegioalberoni.it

21
Visite guidate, attività e laboratori didattici
per gli Istituti Scolastici della Scuola
Primaria e Secondaria di primo grado
e secondo grado.
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