Stress lavoro - correlato - 29 aprile 2010 Dott. Roberto Placenti Psicologo, psicoterapeuta
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S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE Stress lavoro – correlato 29 aprile 2010 Dott. Roberto Placenti Psicologo, psicoterapeuta
Più di un lavoratore su quattro nell’unione europea soffre di stress legato all’attività lavorativa DATI FONDAZIONE EUROPEA 2007-2009 Un’ ultima indagine ha evidenziato che i problemi di salute connessi al lavoro, cui i lavoratori italiani fanno riferimento con maggiore frequenza, sono: 2 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
mal di schiena (24%) stress (27%) fatica e astenia (25%) dolori muscolari (22%) 3 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Che cos'è lo stress legato all'attività lavorativa?? Lo stress legato all'attività lavorativa si manifesta quando le richieste dell'ambiente di lavoro superano la capacità del lavoratore di affrontarle (o controllarle). 4 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Lo stress non è una malattia, ma può causare problemi di salute mentale e fisica (come ad esempio depressione, sintomatologia astenica e cardiopatie) se si manifesta con intensità e per periodi prolungati. 5 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Lavorare sotto una certa pressione può migliorare le prestazioni e dare soddisfazione quando si raggiungono obiettivi impegnativi. 6 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Al contrario, quando le richieste e la pressione diventano eccessive, causano stress. Lo stress può essere provocato da problemi sul lavoro o in altri ambiti, oppure da entrambi. 7 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
CARATTERISTICHE STRESSANTI DEL LAVORO (Hacker, 1991) Le caratteristiche del lavoro che possono indurre stress appartengono a due categorie: CONTESTO DEL LAVORO CONTENUTO DEL LAVORO 8 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
CONTESTO LAVORATIVO Categoria CONDIZIONI DI DEFINIZIONE DEL RISCHIO Funzione e cultura Scarsa comunicazione, livelli bassi per la risoluzione dei organizzativa problemi e lo sviluppo personale, mancanza di definizione degli obiettivi organizzativi Ruolo nell’ambito Ambiguità e conflitto di ruolo dell’ organizzazione Evoluzione della Incertezza o fase di stasi per la carriera, promozione carriera insufficiente o eccessiva, retribuzione bassa, insicurezza dell’impiego, scarso valore sociale attribuito al lavoro Autonomia Partecipazione ridotta al processo decisionale, mancanza decisionale - di controllo sul lavoro (partecipazione) controllo (Hacker, 1991) 9 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
CONTESTO LAVORATIVO Categoria CONDIZIONI DI DEFINIZIONE DEL RISCHIO Rapporti Isolamento fisico o sociale, rapporti limitati interpersonali sul con i Lavoro superiori, conflitto, mancanza di supporto sociale Interfaccia Conciliazione Interfaccia casa/lavoro vita casa/lavoro /lavoro (Hacker, 1991) 10 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
CONTENUTO DEL LAVORO Categoria CONDIZIONI DI DEFINIZIONE DEL RISCHIO Ambiente di lavoro Problemi inerenti l’affidabilità, la disponibilità, ed attrezzature di l’idoneità, la manutenzione o la riparazione di lavoro strutture ed attrezzature di lavoro Pianificazione dei Monotonia, cicli di lavoro brevi, lavoro compiti frammentato o inutile, sottoutilizzo delle capacità, incertezza elevata Carico di lavoro Carico di lavoro eccessivo o ridotto, mancanza di ritmo di lavoro controllo sul ritmo, livelli elevati di pressione in relazione al tempo 11 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
CONTENUTO DEL LAVORO Categoria CONDIZIONI DI DEFINIZIONE DEL RISCHIO Orario di lavoro Lavoro a turni, orari di lavoro senza flessibilità, orari imprevedibili, orari di lavoro lunghi (Hacker, 1991) 12 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ALCUNE CAUSE DELLO STRESS SUL LUOGO DI LAVORO Lo stress può essere causato: 1 - Dalle modalità organizzative presenti sul luogo di lavoro 2 -Dalle mansioni che si devono svolgere. 13 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Le cause di stress possono essere le seguenti: (1) Atmosfera (o 'cultura') nel posto di lavoro e come lo stress viene visto. Richieste di prestazioni che pesano sui dipendenti, quali ad esempio la presenza di troppo o troppo poco lavoro: da fare e l'esposizione a pericoli fisici quali il contatto con sostanze chimiche o con rumori pericolosi. 14 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Le cause di stress possono essere le seguenti: (2) “Controllo” - In che maniera è possibile influire sul modo in cui si svolge il proprio lavoro. Rapporti sul luogo di lavoro, comprese eventuali situazioni di mobbing. “Cambiamento” - In che misura si viene informati dei cambiamenti; si ritiene che essi siano ben pianificati? 15 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Le cause di stress possono essere le seguenti: (3) Funzioni - è chiaro quali sono le funzioni affidate; vi sono eventuali conflitti dovuti all'assegnazione delle funzioni? Sostegno da parte dei colleghi e dei responsabili. 16 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Che cosa dovrebbe fare il datore di lavoro per ridurre lo stress legato all'attività lavorativa ? (recepimento della “norma”) I datori di lavoro sono giuridicamente obbligati a tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro. 17 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Articolo 2 DEFINIZIONI Definizione di «SALUTE»: “… stato di completo benessere fisico, mentale e sociale …”, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità. 18 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 OGGETTO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI Articolo 28 1. La valutazione ………., deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari,tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato,secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004. ( U.E. recepisce e rende attuativo) 19 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI. Articolo 29 1. Il datore di lavoro effettua la valutazione ed elabora il documento, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente 20 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO 1. Accrescere la consapevolezza e la comprensione dello stress lavoro-correlato da parte dei datori di lavoro, dei lavoratori e dei loro rappresentanti, e attirare la loro attenzione sui segnali che potrebbero denotare problemi di stress lavoro-correlato 21 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO 2.Offrire ai datori di lavoro ed ai lavoratori un quadro di riferimento per individuare e prevenire o gestire problemi di stress lavoro-correlato. 3. Non concerne la violenza, le molestie e lo stress post – traumatico. 22 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Gli ispettori del lavoro forniscono la loro assistenza per fare sì che i datori di lavoro rispettino quest'obbligo. I datori di lavoro devono individuare le cause dello stress legato all'attività lavorativa, valutare il rischio e adottare le misure preventive più opportune per prevenire le malattie sul lavoro 23 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
E' opportuno consultare il collaboratore o il rappresentante sindacale in merito ai cambiamenti del posto di lavoro che influiscono sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. È opportuno comprendere le “criticità” che potrebbero provocare una situazione di stress legata all'attività lavorativa. 24 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
I vari “attori” devono collaborare seguendo determinate politiche e fornendo il proprio contributo per l'individuazione dei problemi e delle relative soluzioni 25 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI DI STRESS DA LAVORO Attraverso: 1- un’analisi di fattori quali l’organizzazione e i processi di lavoro, pianificazione dell’orario di lavoro, grado di autonomia, grado di coincidenza tra esigenze imposte dal lavoro e capacità/conoscenze dei lavoratori, carico di lavoro, ecc. 26 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI DI STRESS DA LAVORO 2 - le condizioni e l’ambiente di lavoro: esposizione ad un comportamento illecito, al rumore, al calore, a sostanze pericolose, ecc. ( moduli ergodinamici) 27 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI DI STRESS DA LAVORO 3 – comunicazione attiva: incertezza circa le aspettative riguardo al lavoro, prospettive di occupazione, un futuro cambiamento, transizione occupazionale 28 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI DI STRESS DA LAVORO 4 - i fattori soggettivi: pressioni emotive e sociali, sensazione di non poter far fronte alla situazione, percezione di una mancanza di aiuto, ecc. 29 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO 1 – Esame e analisi delle criticità o pericoli (analisi strutturale) (esempio) - Situazioni organizzative “critiche” - Sindromi da Burn-out - Disturbi psicologici e psicosomatici 30 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO 2 – Assessment/ momento valutativo “Metanalisi” cognitiva del rischio stress-lavoro correlato proposto e psicosomatici 31 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI - CICLO DI CONTROLLO 2a – valutazione in Psicologia del Lavoro (strumenti) • JCQ - Job Content Questionnaire (Karasek 1998) • Benessere organizzativo PA – (Avallone 2004) • PSS – Perceived Stress Scale (Cohen et al. 1983) 32 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI - CICLO DI CONTROLLO 2a – valutazione in Psicologia del Lavoro (strumenti) • OSI - Occupational Stress Inventory (Cooper et al. 1988) • JSQ - Job Stress Questionnaire (Hurrel 1988, NIOSH) • OSQ - Occupational Stress Questionnaire (Elo et al. 1992) • JSS - Job Stress Survey (Spielberg 1994) 33 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO 3 – Individuare il livello di intervento (prevenzione primaria, secondaria o terziaria) e le misure esistenti in letteratura 34 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO a - INTERVENTO PRIMARIO: controllo dei rischi agendo sull’organizzazione dell’azienda, sulla gestione e progettazione del lavoro e l’ergonomia b. INTERVENTO SECONDARIO: formazione aziendale ed individuale 35 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO c. INTERVENTO TERZIARIO: assistenza dei lavoratori vittime delle conseguenze negative dello stress 36 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO 4 – ATTUAZIONE STRATEGIE DI CONTROLLO Misure di prevenzione e protezione (collaborazione attiva con R.S.P.P. e medico del lavoro) 37 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO 5 – ANALISI DELL’EFFICACIA RAGGIUNTA. Controllo sulle attività realizzate – monitoraggio completo attraverso valutazione dei feedback 38 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
VALUTAZIONE DEI RISCHI CICLO DI CONTROLLO 6 – RIAPERTURA DEL CICLO DI CONTROLLO. = Nuova indagine sui rischi stress-lavoro correlato 39 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
MIGLIORAMENTO INDICATORI STRESS LAVORO- CORRELATO RIAPPLICAZIONE CICLO DI CONTROLLO 40 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
SITUAZIONI ORGANIZZATIVE “CRITICHE Esempi: Troppo o troppo poco da fare • Estrema rigidità e/o ambiguità dei compiti • Assenza o esasperazione dei conflitti di ruolo • Responsabilità nulla o eccessiva, specialmente verso terzi 41 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
SITUAZIONI ORGANIZZATIVE “CRITICHE” Esempi: • Ripetitività e monotonia nelle attività • Necessità di elevato livello di vigilanza • Elevato carico psicofisiologico (turni, rumore, sforzo fisico, pericolo..) 42 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
SITUAZIONI ORGANIZZATIVE “CRITICHE” La presenza di una o più di queste situazioni va considerata come manifestazione di una condizione di rischio che deve essere approfondita e indagata nelle sue cause 43 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
METODO DI INTERVENTO Nell’ambito dell’organizzazione aziendale della sicurezza si procede alla valutazione attraverso il coinvolgimento di RSPP, Medico Competente, RLS, dirigenti, preposti, lavoratori 44 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
METODO DI INTERVENTO 1 - ANALISI INDICATORI OGGETTIVI AZIENDALI DI STRESS (Utilizzo Check-list) SE POSITIVA 2 - Valutazione dei risultati attraverso percentuale di rischio 45 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
METODO DI INTERVENTO 3 - APPROFONDIMENTO CON QUESTIONARIO 4 - RILEVAZIONE, ANALISI, RESTITUZIONE DATI 46 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
METODO DI INTERVENTO 5 - Individuazione aree e segmenti di lavoro più a rischio 6 - PIANIFICAZIONE AZIONI DI MIGLIORAMENTO 47 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di CHECKLIST INDICATORI AZIENDALI STRESS LAVORO CORRELATO CONTESTO LAVORATIVO CONTENUTO DEL LAVORO Funzione e cultura organizzativa Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro Ruolo nell’ambito dell’ Pianificazione dei compiti organizzazione Evoluzione della carriera Carico di lavoro/ritmo di lavoro Autonomia decisionale/controllo Orario di lavoro Rapporti interpersonali sul Lavoro Interfaccia casa/lavoro 48 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di INDICATORI AZIENDALI -1 N indicatore diminuito inalterato aumentato punteggio note ° 1 Infortuni Andamento negli --------------- ultimi tre anni 2 Malattie professionali --------------- Andamento negli ultimi tre anni 3 Assenza per malattia (non ---------------- gravidanza) Andamento negli ultimi tre anni 49 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di INDICATORI AZIENDALI (predittività del rischio) Tabella SSR (esempio) Indice di rischio stress – lavoro correlato. L’indice di rischio definisce quanto un determinato fattore abbia probabilità di trasformarsi in un elemento di rischio per lo stress lavoro‐correlato. L’Indice SSR permette di rilevare quale fattore è significativamente stressante e di comparare la rischiosità dei fattori all’interno di contesti di lavoro differenti. 50 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Tabella SSR (esempio) Indice di rischio stress – lavoro correlato. Indicizzazione Livello di Rischio Potenziale 1‐2 Indica una bassa probabilità che il fattore fattore rappresenti un elemento di rischio psico-sociale 3-4 indica una mediocre probabilità che il fattore rappresenti un elemento di rischio psico-sociale 5-6 indica una discreta probabilità che il fattore rappresenti un elemento di rischio psico-sociale 7-8 indica una buona probabilità che il fattore rappresenti un elemento di rischio psico-sociale 9 - 10 indica una elevata probabilità che il fattore rappresenti un elemento di rischio psico-sociale 51 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di INDICATORI AZIENDALI – 2 Contesto del lavoro FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA N. indicatore si no Correzione Punteggio note punteggio finale 1 Presenza organigramma aziendale 2 Presenza di procedure aziendali 3 Diffusione di procedure aziendali ai lavoratori 4 Presenza di obiettivi aziendali 5 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori 6 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale 7 Presenza di un piano formativo 52 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di INDICATORI AZIENDALI – 3 Contenuto del lavoro CARICO DI LAVORO – RITMO DI LAVORO N. indicatore si no Correzione Punteggio note punteggio finale 1 I lavoratori hanno autonomia nell’esecuzione dei compiti 2 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro 3 Vi è assenza di compiti 4 È presente un lavoro caratterizzato da ripetitività 5 Ritmi esecutivi prefissati 6 I lavoratori devono prendere decisioni rapide 53 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di integrazione valutativa INDICATORI AZIENDALI – 4 Contesto del lavoro Contenuto del lavoro Indicatore Totale punteggio Indicatore Totale punteggio per indicatore per indicatore Funzione e cultura org. …………………….. + Ambiente di lavoro e attrezz. ……………………. Ruolo Pianificazione dei nell’ambito ……………………. compiti ……………………. dell’organizz. Evoluzione della Carico di lavoro ……………………. carriera ……………………. Ritmo di lavoro ……………………. Rapp. Interpersonali Orario di lavoro ……………………. sul lavoro ……………………. Totale Totale punteggio = punteggio = 54 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di integrazione valutativa CALCOLO DEL LIVELLO DI RISCHIO – 5 DA A LIVELLO DI NOTE RISCHIO Rischio basso L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative 25% che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro, si codice verde consiglia di monitorare l’organizzazione ogni due anni (in assenza di cambiamenti organizzativi). Per ogni condizione identificata di devono adottare comunque le azioni di miglioramento mirate. 55 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di integrazione valutativa CALCOLO DEL LIVELLO DI RISCHIO – 6 Rischio medio L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono 50% determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Codice giallo Per ogni condizione identificata di devono adottare comunque le azioni di miglioramento mirate. Si consiglia una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori, anche attraverso il medico competente. Monitoraggio annuale degli indicatori. 56 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
ESEMPIO di integrazione valutativa CALCOLO DEL LIVELLO DI RISCHIO – 7 Rischio alto L’analisi degli indicatori evidenzia + del 50% condizioni organizzative che indicano la presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione codice rosso della percezione dello stress dei lavoratori. = Monitoraggio delle condizioni di stress e dell’efficacia delle azioni di miglioramento . 57 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Il termine è introdotto nella fisiologia umana dal fisiologo Hans Selye nel 1936 per indicare tutti gli stimoli fisici, chimici, emozionali che superano una certa soglia critica e interrompono un equilibrio interno dell'organismo. 58 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Lo stress è considerato "la risposta biologica aspecifica" del corpo a qualsiasi richiesta ambientale e gli stressori sono i vari tipi di stimoli o agenti che suscitano tale reazione. La risposta biologica aspecifica descritta da Selye è detta anche sindrome generale di adattamento. 59 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Il sistema endocrino reagisce immediatamente alle situazioni di stress improvviso, modificando la produzione di diversi ormoni 60 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Aumentano adrenalina e noradrenalina (catecolamine), il cortisolo, l’ormone della crescita (GH), la prolattina, più lentamente si innalzano gli ormoni tiroidei. Gli ormoni sessuali tendono ad abbassarsi, la glicemia tende ad aumentare, insieme a colesterolo e trigliceridi. 61 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Il sistema immunitario è molto sensibile allo stress. L'azione del cortisolo, un ormone rilasciato dalle ghiandole surrenali in fase di allarme, influenza il metabolismo degli zuccheri, delle proteine e dei grassi aumentando l'energia disponibile per l'organismo e l'elevato potenziale antinfiammatorio e antiallergico, aumentando le difese dell'organismo 62 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Tuttavia l'azione a lungo termine è quella di un abbassamento delle difese immunitarie. La reazione che costituisce lo stress investe tutto l’organismo ed è estremamente utile perché favorisce l’adattamento della persona agli improvvisi avvenimenti negativi; per questo è chiamata reazione di adattamento. 63 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Essa è fondamentale per la sopravvivenza (reazione di attacco o fuga) e perciò è chiamata EUSTRESS (stress positivo). 64 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Eustress positivo Aumento della frequenza respiratoria e rifornimento di quantità maggiori di ossigeno Aumento della frequenza cardiaca e rifornimento di più sangue ai muscoli Aumento della pressione sanguigna - rilascio di cortisolo (innalzamento del potere antiinfiammatorio) 65 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Eustress positivo - Aumento dell'ormone tiroideo nel sangue (tutto il metabilismo si accelera). - Rilascio di endorfina (antidolorifico). - Riduzione della produzione degli ormoni sessuali (la priorità diventa la sopravvivenza personale). - Aumento dell'insulina nel sangue (rapido rifornimento di energia). 66 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Eustress positivo - Aumento di colesterolo nel sangue (per fornire al corpo un combustibile di più lunga durata. - Aumenta la coagulabilità del sangue (per evitare emorragie abbondanti in caso di ferite) . - I sensi si fanno più acuti e la mente acquista una maggiore capacità di concentrazione. 67 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress Quando invece la reazione di stress è troppo intensa o lo stimolo negativo è prolungato (stress cronico), le variazioni fisiologiche descritte possono diventare stabili, predisponendo l’organismo a problemi psicologici anche gravi e a malattie psicosomatiche. 68 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress professionale e neurofisiologia dello stress In questi casi si parla di stress cronico o DISTRESS. Tale situazione a lungo andare determina una diminuzione delle nostre capacità di risposta e di adattamento, la cosiddetta sindrome da esaurimento. 69 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 DISTRESS Principali quadri clinici prodotti da stress prolungato (DISTRESS) Gruppo 1 Insonnia - tensione nervosa - depressione - affaticamento - cefalea - ipertensione arteriosa - perdita di memoria e concentrazione - palpitazioni - ipereccitabilità muscolare. 70 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 DISTRESS Principali quadri clinici prodotti da stress prolungato (DISTRESS) Gruppo 2 Abbassamento delle difese immunitarie - emicrania - dolori agli arti e alla schiena - caduta della libido - difficolta' digestive - problemi cardiovascolari. 71 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 DISTRESS Stress da lavoro Ormai tutti concordano che alla base dello stress professionale vi sia un’interazione tra fattori organizzativi e fattori personali, vediamo però nello specifico quali possono essere le cause di tale stress secondo due modelli recenti 72 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress da lavoro e modelli Secondo il modello dell’aggravio di lavoro - Job strain model (first model) Lo stress lavorativo sarebbe causato soprattutto dalla combinazione di un eccessivo carico di lavoro e una scarsa possibilità di controllo sui compiti da svolgere. 73 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress da lavoro e modelli Quindi seppure in presenza di un carico di lavoro pesante, un lavoratore potrebbe non sentirsi stressato se percepisse di poter gestire nella maniera più opportuna tale carico. 74 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress da lavoro e modelli Secondo il modello dello squilibrio tra sforzo e ricompensa - Effort-rewards imbalance model – (2 nd . model) Si ipotizza che lo stress lavorativo si riscontri in presenza di un elevato impegno da parte del lavoratore associato a una scarsa ricompensa. 75 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Appendice 1 Stress da lavoro e modelli Laddove con il termine ricompensa si intende un guadagno economico, approvazione sociale, stabilità lavorativa e opportunità di carriera. 76 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
Stress Lavoro – correlato THANK’S 77 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
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