SCHEDA "PROGETTI" - SEDE DI CAVALESE

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE “LA ROSA BIANCA” CAVALESE-PREDAZZO
                              LICEO DELLE SCIENZE UMANE/SOCIALI
                                        CLASSI III- IV-V
                                   ANNO SCOLASTICO 2012/13

                      SCHEDA “PROGETTI” – SEDE DI CAVALESE

PROGETTO DI TIROCINIO E STAGE PER IL TRIENNIO DEL LICEO DELLE SCIENZE
                           UMANE/SOCIALI

   1. Considerazioni introduttive

Il profilo formativo dell'indirizzo liceo delle scienze sociali, così come recepito e descritto dal
Progetto di Istituto, è incentrato “sulla conoscenza della pluralità delle culture, delle strutture e
delle stratificazioni sociali, delle articolazioni normative ed economiche, dell’insieme delle
dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e
collettivi”. Un'istanza formativa così concepita non può prescindere da attività che consentano agli
studenti accessi diretti alle strutture che operano nell'ambito variegato del sociale, permettendo
altresì di integrare ed elaborare conoscenze e acquisizioni teoriche per comporle in un sistema
coerente e in un più ampio orizzonte di senso.
In questo quadro, l'attività di tirocinio e stage è da intendersi quale ineliminabile momento del
percorso formativo proprio dell'indirizzo delle scienze sociali, determinante anche per una più
compiuta conoscenza individuale di attitudini, interessi e risorse personali e dunque utile
complemento per l'orientamento universitario o la scelta professionale futura. In questa ottica, la
stessa proposta formativa formulata tradizionalmente per le classi dell'indirizzo delle scienze
sociali è stata mutuata, dopo un' attenta discussione e relativa approvazione dai competenti organi
scolastici( consiglio di indirizzo, collegio docenti),anche per l' indirizzo delle Scienze umane, che
non prevede obbligatoriamente un progetto di tirocinio e stage. Tuttavia vista la bontà delle ricadute
culturali ed esperienziali di detto progetto, si è all'unanimità deciso di inserire nelle proposte
formative dell'indirizzo delle scienze Umane,tale progetto. Le uniche differenze, sono da
individuare nel monte ore proposto (50 ore, anziché 100 e nella valutazione: assegnazione del
credito scolastico anziché del voto in pagella) .
L'attività si articola in tre fasi, articolate secondo criteri di gradualità e coerenza con il percorso
curricolare. Nell'elaborazione della proposta si è avuto cura di fare in modo che i vari interventi non
comportassero il rischio di sovrapposizioni e reciproche elisioni, ma si configurassero piuttosto
come esperienze e saperi tra loro integrati. In conseguenza, le finalità educative sotto riportate sono
da intendersi come trasversali all'intero percorso; si distinguono invece gli obiettivi didattici, che
sono propriamente legati alla specificità di attività e interventi.

   2. Finalità educative

Le finalità in parola possono essere espresse in sintesi nel modo che segue.

      Promuovere una conoscenza via via più articolata e precisa dei soggetti e delle strutture
       operanti nell'ambito del sociale.
      Favorire la presa di coscienza, per esperienza diretta, della corresponsabilità sociale nella

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    crescita delle comunità.
   Educare alla costruzione di un pensiero condiviso, teso a favorire la crescita armonica del
    singolo e delle comunità.
   Favorire la conoscenza di contesti sociali ed educativi diversi dai consueti, nei quali sia
    possibile fare esperienza dell'“altro da sé” istituendo opportuni confronti e sviluppando
    riflessioni costruttive e coerenti.
   Valorizzare potenzialità e attitudini individuali in riferimento a letture, valutazioni,
    soluzioni di problemi in situazioni specifiche.
   Comprendere la reciprocità formativa degli enti operanti in un territorio, identificando di
    volta in volta, in rapporto ai bisogni reali, i soggetti e le modalità di intervento idonee utili a
    elaborare risposte.
   Istituire relazioni costruttive tra le esperienze maturate, le conoscenze acquisite, le
    attitudini personali allo scopo di definire proposte ed approcci operativi utili a comprendere
    e risolvere situazioni problematiche.

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                                       CLASSI 3CSU/3FSU

              LE SCIENZE SOCIALI (ed UMANE) E I SERVIZI ALLA PERSONA

     1. Modalità organizzative

Il progetto di tirocinio e stage per il triennio del Liceo delle Scienze Umane prevede
l’approfondimento di tematiche di indirizzo per cinquanta ore da suddividersi in 25 di teoria e 25 di
stage presso strutture partners. Le ore sono da considerarsi in aggiunta alla normale attività
didattico-disciplinare.

     2. Attività

     SCIENZE SOCIALI, BISOGNI E SERVIZI ALLA PERSONA IN FIEMME E FASSA

25 ore di teoria:

7h      Partecipazione ad “Educa”, incontro nazionale sull'Educazione: Rovereto 29.09.2012.

6h      Partecipazione al “Festival della Famiglia”, incontro nazionale sul tema delle Politiche
        Familiari: Riva del Garda 27.10.2012.

2h      Presentazione politiche sociali e familiari in Provincia di TRENTO partendo da una lettura
        dei bisogni sociali del territorio: Dott. Michele Malfer, Assessore Politiche Sociali Comune
        di Cavalese.

10 h    Presentazioni servizi che ospiteranno gli studenti nello Stage sul Territorio:
        esperti delle realtà operative: Coop. Progetto ’92: Marco Mazza; Centri ANFFAS: Gianni
        Rizzi; Coop. OLTRE: Fabio Vicenzi; Ass. ne SPORTABILI ONLUS: Dott.ssa Emanuela
        Fellin; Case di riposo di Tesero e Predazzo: Dott. Luca Nicolelli e Dott. Fabrizio
        Demartin.

     3. Collegamenti

Il percorso formativo in toto si inserisce nel contesto proposto da CSV di Trento sul tema dei servizi
alla persona, il mondo del volontariato e la scuola; segue breve scheda riassuntiva.

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          PROGRAMMA FORMATIVO SCUOLA E VOLONTARIATO GIOVANILE

INCONTRI IN CLASSE

       1. Il volontariato come dono, gratuità e partecipazione (luci e ombre del volontariato,
          motivazioni, esperienze di gruppo e personali, significato di dono e ricaduta del
          volontariato sulla società e sul volontariato stesso).
       2. Alle radici del volontariato tra gratuità e professionalizzazione (società tribali, verso
          le società moderne: basso medioevo, dal medioevo alla modernità, welfare state del XX
          secolo, il nuovo volontariato: gli anni settanta - gli anni ottanta, specializzazione e
          professionalizzazione.
       3. Dal welfare state al welfare community.
       4. L’ordinamento giuridico (legge quadro nazionale 266/1991).
       5. Dialogo con le associazioni (incontro con i volontari che operano nelle associazioni).
       6. Incontro sul tema “Persone in situazione di disabilità”.
       7. Incontro sul tema “I giovani in situazione di disagio”.
       8. Particolari argomenti potranno essere affrontati con esperti di settore (solidarietà
          internazionale, la cooperazione, la finanza etica, il volontariato e la sanità, …).

25 ore di STAGE/VOLONTARIATO “MOTIVATO”

25 h   Stage pratico nelle strutture sopra indicate. Lo stage verrà svolto in accordo fra gli studenti
       ed i tutor delle varie realtà convenzionate in orario pomeridiano. Verrà rilasciato alla scuola
       apposita documentazione che certificherà le effettive ore svolte dagli studenti i quali saranno
       tenuti a presentare al coordinatore tutta la documentazione rilasciata in aggiunta ad una
       relazione consuntiva sull' esperienza di Stage/Volontariato “motivato”.

   4. Obiettivi didattici

    Conoscere con buona precisione il concetto di “politiche sociali e familiare”; in riferimento
     ad esse, conoscere la situazione specifica della Provincia di Trento e delle Valli di Fiemme e
     Fassa.

    Saper individuare l'ambito di competenza degli assessorati alle politiche sociali, i loro
     obiettivi e i loro compiti.

    Conoscere ambiti di intervento, finalità, compiti, struttura, orientamenti, metodi del Servizio
     Sociale e saperne cogliere il ruolo.

    Conoscere la natura, le finalità, gli orientamenti, le modalità di intervento del privato sociale
     presente sul territorio.

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    Comprendere l'importanza della costituzione di gruppi di lavoro rappresentativi di tutti i
     soggetti interessati alla crescita sociale (scuola, servizi sociali e sanitari, privato sociale) ai
     fini di garantire continuità delle azioni e memoria di percorso.

    Saper individuare e condividere alcune prassi utili ad affrontare le situazioni problematiche
     che si presentano e formalizzare alcune linee d’azione tramite accordi operativi.

    Saper ricondurre proficuamente i contenuti teorici all'esperienza diretta maturata nelle
     strutture ospitanti.

    Saper affrontare in maniera adeguata le situazioni che si presentano nel corso l'esperienza
     sul campo.

    Saper individuare i soggetti preposti alla risoluzione di problemi contingenti che si
     presentino durante le attività pratiche.

    Saper comporre ed elaborare esperienze e conoscenze in un discorso dotato di senso.

    5. Tempi di attuazione

Le varie attività saranno distribuite uniformemente nel corso nel corso dell'intero anno scolastico, in
rapporto alla progettazione disciplinare e ai vincoli imposti dall'intervento degli esperti.

   6. Costi previsti e finanziamenti

Tutti gli interventi degli esperti sono a titolo gratuito. Le uniche spese previste riguardano il
noleggio del pullman per gli spostamenti previsti.

   7. Modalità di verifica dei risultati, documentazione e valutazione del percorso

Le verifiche dei risultati, in riferimento al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, potranno
prevedere:

      colloqui

      osservazione condivisa dai diversi soggetti sull'attività svolta dagli studenti individualmente
       o in collaborazione con altri;

      relazioni individuali a tema redatte dagli studenti.

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Per la valutazione delle relazioni prodotte dagli studenti si allega una griglia di valutazione allo
scopo predisposta.

La valutazione sulla validità e la tenuta del percorso coinvolgerà tutti i soggetti interessati; potrà
essere effettuata in itinere, allo scopo di rilevare eventuali problemi o apportare correttivi e in fase
finale.

Gli esiti della valutazione troveranno esplicazione in una relazione finale dei docenti facenti parte
del gruppo di lavoro, che ripercorrerà l'esperienza allo scopo di identificare punti di forza e punti di
debolezza dell'attività formativa.

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AREA DI PROGETTO         DOCENTE PREPOSTO ALLA
CORREZIONE_____________________________________________

VOCI E GRIGLIA UTILI ALLA VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI PRODOTTE DAGLI STUDENTI
Lo studente ha saputo
     Riferire i contenuti dell'intervento
    1. Usare il lessico specifico
    2. Comporre i contenuti in una sintesi
    3.   Istituire relazioni tra le conoscenze acquisite nel corso dell'intervento/dell'attività e conoscenze pregresse
    4.   Elaborare le conoscenze/esperienze inserendole in un più ampio contesto, apportando anche considerazioni e valutazioni personali

STUDENTE                                            CLASSE                         INTERVENTO                                               PERIODO
CONTENUTI                OGGETTIVI E             2 OGGETTIVI MA              1,5 SOGGETTIVI/PARZIALI            1   FRAMMENTARI             0,5   PUNTEGGIO VALUTAZIONE
                         ESAUSTIVI                 PARZIALI                                                                                       TOTALE
USO DEL LESSICO          PROPRIO E VARIO         2 PROPRIO MA                1,5 IMPROPRIO                      1   CARENTE                 0,5
SPECIFICO                                          ESSENZIALE
FORMA ESPOSTITVA         CHIARA, ORGANICA        2 SUFFICIENTEMENTE 1,5 POCO ORGANICA E                         1   DISORGANICA E           0,5
                         E COERENTE                CHIARA E             COERENTE                                    INCOERENTE
                                                   ORGANICA
RELAZIONI TRA            PRESENTI E              2 PRESENTI MA POCO          1,5 ESILI                          1   ASSENTI                 0,5
CONOSCENZE               MOTIVATE                  MOTIVATE
ACQUISITE IN
SITUAZIONE E
CONOSCENZE
PREGRESSE
VALUTAZIONI              CIRCOSTANZIATE E        2 CIRCOSTANZIATE            1,5 POCO CIRCOSTANZIATE 1              ASSENTI                 0,5
PERSONALI                COERENTI                  MA POCO MOTIVATE              E POCO MOTIVATE

CONSEGNA       □ PUNTUALE                           □ NON PUNTUALE
EVENTUALI NOTE

In caso di punteggio totale pari a 2,5 la valutazione corrisponderà a 4.
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                                              CLASSE 4CSS

                           LA RELAZIONE EDUCATIVA CON I BAMBINI

     1. Modalità organizzative

Il progetto di tirocinio e stage per il triennio del Liceo delle Scienze Sociali prevede
l’approfondimento di tematiche di indirizzo per cento ore da suddividersi in 40 di teoria e 60 di
stage presso strutture partners. Le ore sono da considerarsi in aggiunta alla normale attività didattico
- disciplinare.

     2. Attività

40 ore di TEORIA

8h      Partecipazione al quinto incontro nazionale sull’educazione: “EDUCA” Rovereto 27
        settembre 2012.

2h      Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente.

6h      Partecipazione al primo Festival nazionale della Famiglia Riva del Garda 27 ottobre 2012.

4h      Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente.

20h     Incontri sul tema “La psicologia del bambino nella prima infanzia” così articolate:

        Martedì 06 novembre 2012 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Martedì 13 novembre 2012 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Martedì 20 novembre 2012 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Martedì 27 novembre 2012 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Martedì 04 dicembre 2012 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Martedì 11 dicembre 2012 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Martedì 08 gennaio 2013 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Martedì 22 gennaio 2013 dalle ore 14.00 alle 16.00 – A cura Dott. V. Carletti
        Mercoledì 30 gennaio 2013 al mattino - A cura Dott.ssa T. Ceol
        Data da definire nella settimana dal 18 al 22 febbraio – A cura insegnanti scuole materne.

Modalità didattiche: sarà privilegiata la partecipazione attiva e i lavori di gruppo.

Testo di riferimento: “Diario di un bambino” di Daniel Stern

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Lo stage si svolgerà presso le scuole dell'infanzia delle valli di Fiemme e Fassa della Federazione
provinciale scuole materne, dal 25 febbraio al 02 marzo 2013.

60 ore di STAGE

35h      (presso le Scuole Materne delle valli di Fiemme e Fassa).

15h      Presentazione della tipologia del servizio della metodologia e delle varie modalità operative
         tipiche del servizio.

5h       Presentazione giornata tipo, programmazione settimanale e giornaliera a cura delle maestre.

5h       Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente.

     3. Obiettivi didattici

        Conoscere, nelle sue linee generali, come ci si rapporta in atteggiamento educante con i
         bambini della scuola dell’ infanzia

        Saper cogliere la specificità e la peculiarità dell'espressione creativa dei bambini e
         collocarle nell'orizzonte teorico dei processi cognitivi che sono propri delle varie età.
        Saper ricondurre proficuamente i contenuti teorici all'esperienza diretta maturata nelle
         scuole dell'infanzia.
        Saper concorrere, tramite comportamenti adeguati e assunzione di responsabilità, alla
         formazione di una “comunità educante”.
        Saper affrontare in maniera adeguata le situazioni che si presentano nel corso l'esperienza
         sul campo.
        Saper comprendere il processo di attaccamento: la capacità di costruire relazioni.
         Saper cogliere l’ importanza della dimensione del gioco dove i bambini sono una spanna più
         grandi.

        Saper cogliere il “far finta di...” e la risorsa dell'immaginazione, negli atteggiamenti dei
         bambini.

        Saper riflette e saper cogliere il bambino dentro di se: cenni di analisi transazionale.

     4. Tempi di attuazione

Le varie attività saranno distribuite uniformemente nel corso nel corso dell'intero anno scolastico, in rapporto alla
progettazione disciplinare e ai vincoli imposti dall'intervento degli esperti.

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   5. Costi previsti e finanziamenti

Tutti gli interventi degli esperti sono a titolo gratuito. Le uniche spese previste riguardano il
noleggio del pullman per gli spostamenti previsti a Rovereto e a Riva del Garda.

   6. Modalità di verifica dei risultati, documentazione e valutazione del percorso

Le verifiche dei risultati, in riferimento al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, potranno
prevedere:

      colloqui;

      osservazione condivisa dai diversi soggetti sull'attività svolta dagli studenti, individualmente
       o in collaborazione con altri;

      relazioni individuali a tema redatte dagli studenti.

La valutazione sulla validità e la tenuta del percorso coinvolgerà tutti i soggetti interessati, e potrà
essere effettuata in itinere, allo scopo di rilevare eventuali problemi o apportare correttivi, e in fase
finale.

Gli esiti della valutazione troveranno esplicazione in una relazione finale, che ripercorrerà
l'esperienza allo scopo di identificare punti di forza e punti di debolezza dell'attività formativa.

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                                                                            CLASSI III- IV-V
                                                                       ANNO SCOLASTICO 2012/13
AREA DI PROGETTO         DOCENTE PREPOSTO ALLA
CORREZIONE_____________________________________________

VOCI E GRIGLIA UTILI ALLA VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI PRODOTTE DAGLI STUDENTI
Lo studente ha saputo
     Riferire i contenuti dell'intervento
    1. Usare il lessico specifico
    2. Comporre i contenuti in una sintesi
    3.   Istituire relazioni tra le conoscenze acquisite nel corso dell'intervento/dell'attività e conoscenze pregresse
    4.   Elaborare le conoscenze/esperienze inserendole in un più ampio contesto, apportando anche considerazioni e valutazioni personali

STUDENTE                                            CLASSE                          INTERVENTO                                              PERIODO
CONTENUTI                OGGETTIVI E             2 OGGETTIVI MA              1,5 SOGGETTIVI/PARZIALI            1   FRAMMENTARI             0,5   PUNTEGGIO VALUTAZIONE
                         ESAUSTIVI                 PARZIALI                                                                                       TOTALE
USO DEL LESSICO          PROPRIO E VARIO         2 PROPRIO MA                1,5 IMPROPRIO                      1   CARENTE                 0,5
SPECIFICO                                          ESSENZIALE
FORMA ESPOSTITVA         CHIARA, ORGANICA        2 SUFFICIENTEMENTE 1,5 POCO ORGANICA E                         1   DISORGANICA E           0,5
                         E COERENTE                CHIARA E             COERENTE                                    INCOERENTE
                                                   ORGANICA
RELAZIONI TRA            PRESENTI E              2 PRESENTI MA POCO          1,5 ESILI                          1   ASSENTI                 0,5
CONOSCENZE               MOTIVATE                  MOTIVATE
ACQUISITE IN
SITUAZIONE E
CONOSCENZE
PREGRESSE
VALUTAZIONI              CIRCOSTANZIATE E        2 CIRCOSTANZIATE            1,5 POCO CIRCOSTANZIATE 1              ASSENTI                 0,5
PERSONALI                COERENTI                  MA POCO MOTIVATE              E POCO MOTIVATE

CONSEGNA                  □ PUNTUALE                □ NON PUNTUALE
EVENTUALI NOTE

In caso di punteggio totale pari a 2,5 la valutazione corrisponderà a 4
                                                                               11
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                                         CLASSI III- IV-V
                                    ANNO SCOLASTICO 2012/13

                                           CLASSE 5CSS

                       F.I.S.Nordic World Ski Championships 2013
              FRA SPORT, TURISMO, FAMIGLIA ED INCLUSIONE SOCIALE.

Il progetto della classe quinta vuole essere una naturale conclusione dei percorsi educativi didattici
sul tema dei servizi alla persona avviati nel corso del triennio. Tuttavia per il corrente anno
scolastico, per la classe quinta si è ideato e progettato un percorso formativo particolare e specifico,
che pur ricalcando le linee dei percorsi proposti negli scorsi anni scolastici alle classe quinte,si
differenzia e si arricchisce nel corrente anno scolastico Il percorso formativo con relativo stage
finale infatti è stato inserito nel grande evento che è rappresentato per la Valle di Fiemme dai
Campionati di Sci Nordico 2013, che ovviamente non rappresenta solo un grandissimo evento
sportivo ed economico per il territorio, ma un grande evento di socialità, di socializzazione e di
coesione sociale. Dentro questo grande contenitore si approfondiranno due progetti di matrice
sociale: “Fiemme accessibile” e “Distretto Famiglia della valle di Fiemme”.A conclusione dell’
intero percorso teorico,la classe sarà divisa in due sottogruppi e le studentesse svolgeranno il
proprio stage quali volontarie del comitato Mondiali nell’ area “accessibilità” e nell’ area “Family”.

   1. Modalità organizzative

Il progetto di tirocinio e stage per il triennio del Liceo delle Scienze Sociali prevede
l’approfondimento di tematiche di indirizzo per cento ore da suddividersi in 40h di teoria e 60h di
stage presso strutture partners. Le ore sono da considerarsi in aggiunta alla normale attività didattico
- disciplinare.

   2. Attività

In occasione della manifestazione F.I.S.Nordic World Ski Championships che si terrà in Val di
Fiemme dal 20 febbraio al 3 marzo 2013 il Comitato Organizzatore ha deciso di intraprendere un
progetto volto a garantire l’accessibilità dell’evento. In accordo con il nostro Istituto,al contempo si
intende realizzare delle attività di formazione/informazione sul tema della disabilità al fine di
sensibilizzare i diversi stakehloder del territorio, con particolare riferimento ai giovani e informare
circa il progetto Fiemme Accessibile ed i marchi Open, con particolare riferimento a quello Open
Event.
Le possibili esigenze e richieste del disabile e modalità adeguate di intervento ed aiuto (con
distinzione a seconda della disabilità)
 Partecipazione attiva all’interno della società civile e durante i Mondiali si propone inoltre che
parte degli studenti della Classe quinta dell’indirizzo Sociale svolgano attività di stage presso il
Comitato Mondiali come volontari dell’area accessibilità e dell’area family.

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                                        CLASSI III- IV-V
                                   ANNO SCOLASTICO 2012/13

40 ore di teoria:

7h     Partecipazione ad “Educa”, incontro nazionale sull'Educazione: Rovereto 29.09.2012.

7h     Partecipazione al “Festival della Famiglia”, incontro nazionale sul tema delle Politiche
       Familiari: Riva del Garda 27.10.2012.

2h     Presentazione della manifestazione F.I.S.Nordic World Ski Championships che si terrà in Val
       di Fiemme dal 20 febbraio al 3 marzo 2013. A cura di: Comitato Organizzatore. Periodo:
       ottobre 2012.

2h     Presentazione del progetto Fiemme Accessibile ed i marchi Open, con particolare
       riferimento a quello Open Event. Esperto: Dott.Matteo Bonazza, referente Marchio Open
       Event. Data:19 ottobre 2012.

2h     Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente
       - Introduzione al mondo della disabilità
       - Il diritto all’accessibilità
       - Modalità di approccio al disabile
       A cura di: Graziella Anesi, Presidente Cooperativa Handy Crea. Periodo: novembre 2012.

2h     Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente.

2h     Le differenze all’interno del mondo della disabilità
       Le possibili esigenze e richieste del disabile e modalità adeguate di intervento ed aiuto (con
       distinzione a seconda della disabilità)
       A cura di: Graziella Anesi, Presidente Cooperativa Handy Crea. Periodo: novembre 2012.

2h     Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente.

4h     Presentazione del progetto “Distretto Famiglia della Valle di Fiemme”
       Esperto: Dott. Michele Malfer, coordinatore Distretto Famiglia della valle di Fiemme.
       Periodo novembre 2012.

2h     Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente.

3h     La Valle di Fiemme: territorio amico della famiglia. Libro Bianco sulle Politiche familiari e
       per la natalità. Presentazione accordo volontario d’ area per lo sviluppo del Distretto
       famiglia in Valle di Fiemme
       A cura di: Agenzia Provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili.
       Periodo: novembre 2012.

2h     Restituzione attraverso Relazione scritta individuale per ogni studente.

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3h       Visita agli stadi di Fondo di Lago di Tesero, del salto di Predazzo e area premiazioni di
         Cavalese,con attenzione particolare alle aree sbarrierate ed accessibili ed alle aree family,
         dove le studentesse svolgeranno il loro stage. A cura di: Dott. Michele Malfer, coordinatore
         Distretto Famiglia della valle di Fiemme. Periodo: novembre 2012.

60 ore di STAGE

Periodo 25 febbraio – 02 marzo 2012

Docente Tutor individuato all’interno del Consiglio di classe: prof. Michele Malfer.

60h      Lo stage avrà luogo presso lo stadio di Fondo di Lago di Tesero, del Salto di Predazzo e
         l’area premiazioni di Cavalese,in modo particolare presso le specifiche aree sbarrierate ed
         accessibili per turisti diversamente abili e presso le specifiche aree family.

     3. Obiettivi didattici

        Conoscere il progetto “Fiemme, Vallewiva”.

        Conoscere la portata della manifestazione F.I.S.Nordic World Ski Championships che si
         terrà in Val di Fiemme dal 20 febbraio al 03 marzo 2013.

        Riconoscere tutte le componenti che concorrono all’organizzazione dell’ evento.

        Saper riconoscere i numeri,gli aspetti economici, turistici e sociali dell’ evento.

        Saper riconoscere le possibili esigenze e richieste del disabile e modalità adeguate di
         intervento ed aiuto (con distinzione a seconda della disabilità).

        Conoscere il progetto Fiemme Accessibile ed i marchi Open, con particolare riferimento a
         quello Open Event.

        Saper riconoscere le modalità di approccio al disabile.

        Conoscere il Distretto Famiglia della Valle di Fiemme.

        Riconoscere l’importanza di dedicare alcuni servizi mirati al bambino ed alla mamma in un
         luogo pensato ed ideato sul modello della Baby Little Home.

        Saper ricondurre proficuamente i contenuti teorici all'esperienza diretta maturata nelle
         strutture ospitanti.

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                                    ANNO SCOLASTICO 2012/13

      Saper affrontare in maniera adeguata le situazioni che si presentano nel corso l'esperienza
       sul campo.

      Partecipare attivamente al progetto:”Volontari?..........Volentieri” e sentirsi parte attiva di un
       una manifestazione che appartiene ad un territorio.

   4. Tempi di attuazione

Le varie attività saranno distribuite uniformemente nel corso nel corso dell'intero anno scolastico, in
rapporto alla progettazione disciplinare e ai vincoli imposti dall'intervento degli esperti.

   5. Costi previsti e finanziamenti

Tutti gli interventi degli esperti sono a titolo gratuito. Le uniche spese previste riguardano il
noleggio del pullman per gli spostamenti previsti a Rovereto e Riva del Garda.

   6. Modalità di verifica dei risultati, documentazione e valutazione del percorso

Le verifiche dei risultati, in riferimento al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, potranno
prevedere:

      Colloqui;

      osservazione condivisa dai diversi soggetti sull'attività svolta dagli studenti, individualmente
       o in collaborazione con altri;

      relazioni individuali a tema redatte dagli studenti.

La valutazione sulla validità e la tenuta del percorso coinvolgerà tutti i soggetti interessati, e potrà
essere effettuata in itinere, allo scopo di rilevare eventuali problemi o apportare correttivi, e in fase
finale.

Gli esiti della valutazione troveranno esplicazione in una relazione finale, che ripercorrerà
l'esperienza allo scopo di identificare punti di forza e punti di debolezza dell'attività formativa.

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                                                                            CLASSI III- IV-V
                                                                       ANNO SCOLASTICO 2012/13
AREA DI PROGETTO         DOCENTE PREPOSTO ALLA
CORREZIONE_____________________________________________

VOCI E GRIGLIA UTILI ALLA VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI PRODOTTE DAGLI STUDENTI
Lo studente ha saputo
     Riferire i contenuti dell'intervento
    1. Usare il lessico specifico
    2. Comporre i contenuti in una sintesi
    3.   Istituire relazioni tra le conoscenze acquisite nel corso dell'intervento/dell'attività e conoscenze pregresse
    4.   Elaborare le conoscenze/esperienze inserendole in un più ampio contesto, apportando anche considerazioni e valutazioni personali

STUDENTE                                            CLASSE                         INTERVENTO                                               PERIODO
CONTENUTI                OGGETTIVI E             2 OGGETTIVI MA              1,5 SOGGETTIVI/PARZIALI            1   FRAMMENTARI             0,5   PUNTEGGIO VALUTAZIONE
                         ESAUSTIVI                 PARZIALI                                                                                       TOTALE
USO DEL LESSICO          PROPRIO E VARIO         2 PROPRIO MA                1,5 IMPROPRIO                      1   CARENTE                 0,5
SPECIFICO                                          ESSENZIALE
FORMA ESPOSTITVA         CHIARA, ORGANICA        2 SUFFICIENTEMENTE 1,5 POCO ORGANICA E                         1   DISORGANICA E           0,5
                         E COERENTE                CHIARA E             COERENTE                                    INCOERENTE
                                                   ORGANICA
RELAZIONI TRA            PRESENTI E              2 PRESENTI MA POCO          1,5 ESILI                          1   ASSENTI                 0,5
CONOSCENZE               MOTIVATE                  MOTIVATE
ACQUISITE IN
SITUAZIONE E
CONOSCENZE
PREGRESSE
VALUTAZIONI              CIRCOSTANZIATE E        2 CIRCOSTANZIATE            1,5 POCO CIRCOSTANZIATE 1              ASSENTI                 0,5
PERSONALI                COERENTI                  MA POCO MOTIVATE              E POCO MOTIVATE

CONSEGNA                  □ PUNTUALE                □ NON PUNTUALE
EVENTUALI NOTE

In caso di punteggio totale pari a 2,5 la valutazione corrisponderà a 4.
                                                                              16
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                                                                    CLASSI III- IV-V
                                                               ANNO SCOLASTICO 2012/13

Documento relativo alla proposta formativa di indirizzo del triennio delle scienze umane/ scienze sociali anno scolastico 2012/2013.

Pagine documento: 16.

                                                                                                        Il Coordinatore di indirizzo
                                                                                                            Prof. Michele Malfer

Cavalese 31 ottobre 2012.

                                                                      17
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