"MONTEDORO" Centrale unica di committenza c/o L'Unione dei Comuni - Traspare

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"MONTEDORO" Centrale unica di committenza c/o L'Unione dei Comuni - Traspare
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”

                                                                 CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LA GESTIONE DEL
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                                        SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

                                                             I N D I CE
                                                             Art.1 - Oggetto dell'Appalto
                                                             Art.2 - Durata dell'Appalto
                                                             Art.3 - Utenza
                                                             Art.4 - Centri cottura - Refettori
                                                             Art.5 - Prezzo a base di gara ed importo complessivo presunto
                                                             dell'Appalto
                                                             Art.6 - Soggetti ammessi alla gara e requisiti di partecipazione
                                                             Art.7 - Obblighi a carico dell'Impresa aggiudicataria
                                                             Art.8 - Modalità di gara e aggiudicazione
                                                             Art.9 - Informazioni sulla procedura
                                                             Art.10 - Aggiudicazione dell'appalto, stipula del contratto
                                                             Art.11 - Descrizione del servizio
                                                             Art.12 - Specifiche tecniche relative alle tabelle merceologiche delle
                                                             derrate alimentari
                                                             Art.13 - Sicurezza alimentare, rintracciabilità della filiera agro-alimentare
                                                             Art.14 - Prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti
                                                             Art.15 - Menù e tabelle dietetiche
                                                             Art.16 - Norme concernenti il personale
                                                             Art.17 - Modalità operative

                                                                                                    1
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”
                                                             Art.18 - Controlli di qualità del servizio
                                                             Art.19 - Penalità
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                                                             Art.20 - Modalità di pagamento
                                                             Art.21 - Cauzione e spese contrattuali
                                                             Art.22 - Responsabilità e assicurazioni
                                                             Art.23 - Risoluzione e recesso
                                                             Art.24 - Esecuzione in danno
                                                             Art.25 - Esecuzione d'urgenza
                                                             Art.26 - Estensione dell'appalto
                                                             Art.27 - Condizioni particolari
                                                             Art.28 - Obbligo di riservatezza
                                                             Art.29 - Cessione di contratto -Subappalto
                                                             Art.30 - Osservanza delle norme
                                                             Art.31 - Tracciabilità dei pagamenti
                                                             Art.32 - Risoluzione delle controversie
                                                             Art.33 - Norme di chiusura

                                                                                          PRINCIPI GENERALI
                                                             Il servizio richiesto dal presente capitolato è ispirato alle esigenze
                                                             educative, sociali, alla tutela della salute e dell'ambiente, alla promozione
                                                             dello sviluppo sostenibile e alla difesa della biodiversità.
                                                             Il servizio richiesto dovrà, inoltre, essere improntato alla sostenibilità
                                                             ambientale e quindi volto a favorire la riduzione degli impatti
                                                             sull'ambiente in coerenza con quanto indicato nel "Piano d'azione per la
                                                             sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione -
                                                             PAN GPP", promosso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
                                                             Territorio e del Mare, adottato con il Decreto Interministeriale n. 135

                                                                                                     2
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
                                                             dell'11 Aprile 2008 aggiornato con Decreto 10 aprile 2013 (G.U. n. 102 del
                                                             3 maggio 2013).
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                                             RIFERIMENTI NORMATIVI E DI INDIRIZZO
                                                             I criteri ambientali, anche quelli "di base", corrispondono a caratteristiche
                                                             e prestazioni superiori a quelle previste dalle leggi nazionali e regionali
                                                             vigenti il cui rispetto deve comunque essere assicurato.
                                                             In particolare si segnalano:
                                                                • Regolamento (CE) N. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007
                                                                  relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti
                                                                  biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/1991;
                                                                • Regolamento (CE) N. 889/2008 della Commissione del 5 settembre
                                                                  2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n.
                                                                  834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e
                                                                  all'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la
                                                                  produzione biologica, l'etichettatura e i controlli, come modificato
                                                                  da ultimo dal Reg. (CE) n. 710/2009
                                                                • Regolamento (CE) N. 1235/2008 della Commissione dell'8
                                                                  dicembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento
                                                                  (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di
                                                                  importazione di prodotti biologici dai Paesi terzi;
                                                                • Regolamento (CE) N. 710/2009 della Commissione del 5 agosto
                                                                  2009 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante
                                                                  modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del
                                                                  Consiglio per quanto riguarda l'introduzione di modalità di
                                                                  applicazione relative alla produzione di animali e di alghe marine
                                                                  dell'acquacoltura biologica;
                                                                • Decreto Ministeriale 18354 del 27/11/2009 recante "Disposizioni
                                                                  per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n.
                                                                  1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione

                                                                                                   3
Centrale unica di
                                                             committenza c/o L’Unione
                                                                               dei Comuni
                                                                         “MONTEDORO”
                                                                biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici";
                                                             • Regolamento (CE) n. 1898/2006 della Commissione del 14
                                                               dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                               (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla
                                                               protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni
                                                               d'origine dei prodotti agricoli e alimentari;
                                                             • L. 23 dicembre 1999, n. 488 e successive modificazioni e proroghe,
                                                               art. 59, comma 4 rubricato "Sviluppo dell'agricoltura biologica e di
                                                               qualità";
                                                             • Decreto del Ministro delle Politiche Agricole dell'8 settembre 1999,
                                                               n. 350 recante "Norme per l'individuazione dei prodotti tradizionali
                                                               di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1998,
                                                               n. 173";
                                                             • Direttiva 98/58/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 riguardante la
                                                               protezione degli animali negli allevamenti;
                                                             • Decreto Legislativo 29 luglio 2003, n.267, recante l'attuazione delle
                                                                direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE, per la protezione delle galline
                                                                ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento;
                                                             • Direttiva 2007/43/CE del Consiglio del 28 giugno 2007 che
                                                               stabilisce le norme minime per la protezione dei polli allevati per la
                                                               produzione di carne;
                                                             • Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 534, recante l'attuazione
                                                               della direttiva 91/630/CEE che stabilisce le norme minime per la
                                                               protezione dei suini;
                                                             • Decreto Legislativo 7 luglio 2011, n. 126, recante l'attuazione della
                                                               direttiva 2008/119/CE che stabilisce le norme minime per la
                                                               protezione dei vitelli;
                                                             • Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 146, recante l'attuazione
                                                               della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli
                                                               allevamenti;

                                                                                                4
Centrale unica di
                                                             committenza c/o L’Unione
                                                                               dei Comuni
                                                                          “MONTEDORO”
                                                             • “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”,
                                                               approvate in sede di Conferenza Unificata nel 2010 da Governo,
                                                               Regioni e Autonomie locali e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n.
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                                                               134 dell'11 giugno 2010, e successive modificazioni;
                                                             • Linee Guida MIUR 2015 per l'Educazione Alimentare;
                                                             • Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e la
                                                               fornitura di derrate alimentari nell'ambito del piano d'azione per la
                                                               sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica
                                                               Amministrazione (PAN GPP) come individuato dal DM 25 luglio
                                                               2011;
                                                             • Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante l'attuazione delle
                                                               direttive     2014/23/UE,         2014/24/UE        e      2014/25/UE
                                                               sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti
                                                               pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori
                                                               dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché
                                                               per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti
                                                               pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" (d'ora in poi definito
                                                               anche Codice);
                                                             • Normativa Nazionale e Comunitaria in materia di Sicurezza
                                                               Alimentare;
                                                             • Legge n. 166 del 19 agosto 2016 recante “Disposizioni concernenti
                                                               la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici
                                                               ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”;
                                                             • Legge Regionale n. 13 del 18 maggio 2017 in materia di “Recupero
                                                               e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti
                                                               farmaceutici”;
                                                             • Delibera di Giunta Regionale del 2 agosto 2018, n. 1435 “Linee di
                                                               indirizzo regionali per la ristorazione scolastica ed aziendale -
                                                               Aggiornamento alla DGR n. 276 del 19 marzo 2002;
                                                             • Delibera di C.C. n. 47 del 24 ottobre 2017 - Atto di indirizzo su

                                                                                                5
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”

                                                                    “Iniziativa in maniera di contrasto allo spreco alimentare”.
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                                                                                  ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO
                                                             L’appalto ha per oggetto l’affidamento a terzi del servizio di mensa
                                                             scolastica per le Scuole dell’Infanzia e Scuola Primaria del Comune di Noci
                                                             con relativo allestimento di un centro cottura presso i locali della Scuola
                                                             Primaria ”F. Positano” ed eventuale adeguamento funzionale dei centri di
                                                             cottura presenti presso i Plessi delle Scuole dell'Infanzia: “L. Gallo”, “R.
                                                             Scotellaro”, “V. Tinelli”, “G. Guarella”, “U. Seveso” e “Lamadacqua”.
                                                             La natura e la tipologia del servizio affidato in gestione prevedono:
                                                                • l’allestimento del centro cottura sito presso la Scuola Positano in
                                                                  Via Armonia con l’installazione e messa in funzione degli impianti
                                                                  tecnologici e delle attrezzature idonee per la produzione dei pasti,
                                                                  nonché la fornitura di arredo e utensileria;
                                                                • l’eventuale adeguamento funzionale dei centri di cottura siti presso
                                                                  le Scuole dell'Infanzia: “L. Gallo”, “R. Scotellaro”, “V. Tinelli”, “G.
                                                                  Guarella”, “U. Seveso” e “Lamadacqua”;
                                                                • l’approvvigionamento dei generi alimentari, la preparazione, la
                                                                  cottura dei pasti secondo il sistema del legame fresco-caldo, cioè
                                                                  senza l’utilizzo di prodotti precotti o refrigerati, in multirazione,
                                                                  comprese le diete personalizzate e speciali in monoporzione;
                                                                • la preparazione dei tavoli dei refettori, la porzionatura e la
                                                                  distribuzione con scodellamento dei pasti agli alunni e al personale
                                                                  preposto;
                                                                • la fornitura di materiale infrangibile e stoviglie lavabili, oppure
                                                                  biodegradabili o compostabili (piatti, posate, bicchieri), tovagliolo
                                                                  di carta e tovaglietta sottopiatto aventi caratteristiche secondo la
                                                                  normativa vigente, e quant’altro necessiti per il consumo dei pasti;
                                                                • lo sbarazzo e la pulizia dei tavoli e dei refettori;

                                                                                                    6
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
                                                                • il lavaggio e il riordino delle stoviglie;
                                                                • la fornitura degli utensili per la distribuzione (pinze, mestoli,
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                                  carrelli portavivande e quant’altro indispensabile all’espletamento
                                                                  del servizio di porzionatura e distribuzione) e la fornitura dei
                                                                  materiali di consumo, dei detersivi necessari (sia detergenti che
                                                                  sanificanti), ecologici e biocompatibili certificati, per la pulizia di
                                                                  pentolame e stoviglie, piatti, posate, bicchieri, tavoli e locali
                                                                  refettori;
                                                                • la pulizia, sanificazione e manutenzione degli impianti e dei locali
                                                                  adibiti a centri cottura e refettori;
                                                                •   la gestione dei rifiuti mediante raccolta differenziata.

                                                                                   ART. 2 - DURATA DELL'APPALTO
                                                             L'appalto avrà la durata di n. 3 (tre) anni scolastici (A.S. 2018/2019,
                                                             2019/2020 e 2020/2021), ovvero con decorrenza dalla data di
                                                             sottoscrizione del contratto e fino alla conclusione dell’anno scolastico
                                                             2020/2021 (Maggio 2021).
                                                             L'inizio e il termine del servizio potranno essere differiti
                                                             dall'Amministrazione Comunale in relazione alle proprie esigenze
                                                             organizzative e funzionali, senza che ciò costituisca indennizzo, modifica
                                                             di prezzo o pretesa alcuna da parte dell'Impresa aggiudicataria.
                                                             L'Impresa aggiudicataria non potrà in alcun modo ritardare l'inizio della
                                                             gestione del servizio.
                                                             Al termine del periodo contrattuale, l'appalto scadrà di pieno diritto,
                                                             senza bisogno di disdetta, preavviso, diffida o costituzione in mora, fatta
                                                             salva l'eventuale proroga di cui all'art. 106, comma 11, del D.Lgs. 50/2016,
                                                             limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle
                                                             procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo contraente, alle
                                                             condizioni previste nel medesimo comma.
                                                             Alla scadenza del contratto, lo stesso potrà essere ripetuto ai sensi

                                                                                                    7
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
                                                             dell'art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016 – per un ulteriore periodo di
                                                             due anni – alle stesse condizioni economiche. Tale opzione potrà essere
                                                             esercitata su scelta discrezionale dell'Amministrazione Comunale entro il
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                             triennio successivo alla stipulazione del contratto dell'appalto iniziale.
                                                             In caso di passaggio di gestione ad altro appaltatore alla scadenza
                                                             naturale, ovvero in caso di risoluzione o recesso dal contratto,
                                                             l'appaltatore gerente dovrà garantire le operazioni necessarie al regolare
                                                             passaggio di consegne dei servizi, assicurando la continuità degli stessi. In
                                                             caso di mancato rispetto della presente disposizione, l'Amministrazione
                                                             Comunale si riserva di trattenere a titolo di penale l'ultima rata di
                                                             pagamento, la garanzia definitiva e fatta salva la richiesta di ulteriori
                                                             danni.

                                                                                           ART. 3 - UTENZA
                                                             L’utenza è costituita dagli alunni frequentanti la Scuola Primaria “F.
                                                             Positano” e dagli alunni frequentanti le Scuole dell'Infanzia: “L. Gallo”, “R.
                                                             Scotellaro”, “V. Tinelli”, “G. Guarella”, “U. Seveso” e “Lamadacqua”.
                                                             Il Comune erogherà il servizio mensa al personale insegnante dipendente
                                                             dello Stato, salvo diversa disposizione della normativa vigente.
                                                             Il servizio riguarderà, in via del tutto previsionale, un numero presunto di
                                                             pasti per l'intera durata dell'appalto pari a n. 160.200=
                                                             (centosessantamiladuecento),          ovvero     pari      a    n.  53.400=
                                                             (cinquantatremiaquattrocento) ad anno scolastico, numero soggetto a
                                                             variazioni in base alle effettive richieste da parte degli utenti.
                                                             Per una migliore organizzazione del servizio e dell'utilizzo del personale
                                                             da adibirsi si indicano di seguito il numero presunto giornaliero dei pasti
                                                             per singolo plesso scolastico:
                                                             Scuola Primaria “F. Positano” 2° Circolo Didattico:
                                                             Lunedì, Mercoledì e Venerdì n. 25 pasti
                                                             Martedì n. 172 pasti

                                                                                                    8
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                      dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”
                                                             Giovedì n. 155 pasti
                                                             Scuole dell'Infanzia dal Lunedì al Venerdì:
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                                                             Plessi Scuole 2° Circolo Didattico:
                                                             “L. Gallo” n. 31 pasti
                                                             “R. Scotellaro” n. 54 pasti
                                                             Plessi Scuole 1° Circolo Didattico:
                                                             “V. Tinelli” n. 95 pasti
                                                             “Lamadacqua” n. 13 pasti
                                                             “G. Guarella” n. 64 pasti
                                                             “U. Seveso” n. 71 pasti.
                                                             L’Amministrazione Comunale ha la facoltà di modificare il numero delle
                                                             scuole, dei pasti, del calendario di erogazione del servizio e degli orari.
                                                             Essa potrà altresì chiedere all’impresa ulteriori prestazioni, previo accordo
                                                             in merito all’organizzazione del servizio.
                                                             La ditta appaltatrice si impegna inoltre, su richiesta dell'Amministrazione
                                                             Comunale, ad eseguire:
                                                                • servizi estemporanei attivati in caso di necessità imprevedibili;
                                                                • servizio di fornitura pasti ad anziani ed indigenti.
                                                             In tal caso la Ditta appaltatrice sarà obbligata ad accettare l'eventuale
                                                             estensione dei servizi oggetto del presente appalto; la quantificazione dei
                                                             costi relativi sarà stabilita mediante applicazione del costo offerto in sede
                                                             di gara, ai sensi dell'art. 217, comma 5, lettera b) del D.Lgs. n. 50/2016.

                                                                                ART. 4 - CENTRI COTTURA E REFETTORI
                                                             La preparazione dei pasti dovrà avvenire:
                                                                •   per gli alunni della scuola primaria presso il Centro di cottura di
                                                                    proprietà comunale, ubicato presso la Scuola Primaria “F.

                                                                                                   9
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”

                                                                    Positano”, alla via Gioberti, angolo via Armonia;
                                                                •   per gli alunni frequentanti la scuola dell'infanzia presso le Cucine
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                                    delle Scuole dell'Infanzia elencate all’art. 1.
                                                             La ditta appaltatrice attrezzerà ed integrerà con quanto necessario
                                                             (cucine, forni, lavastoviglie, frigoriferi, pentolame e stoviglie, tavoli, sedie
                                                             e quant’altro occorrente e necessario), a proprie cure e spese, i locali
                                                             adibiti a cucina, refettori, magazzino, deposito e servizi igienici concessi in
                                                             comodato d’uso precario, ai sensi dell’art. 1803 e seguenti del codice
                                                             civile, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, per tutta la durata
                                                             dell’appalto.
                                                             La ditta appaltatrice è la sola responsabile dell’agibilità ed idoneità
                                                             sanitaria dei Centri di cottura, ai sensi del Regolamento (CE) n. 852/2004
                                                             del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, sull'igiene dei
                                                             prodotti alimentari.
                                                             La manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e
                                                             suppellettili dei Centri cottura e la manutenzione ordinaria dei refettori
                                                             per la consumazione dei pasti sono a carico della ditta appaltatrice.
                                                             È a carico dell’Amministrazione Comunale l’onere economico, derivante
                                                             dal consumo energetico, gas e acqua.
                                                             Si procederà alla consegna, alla ditta aggiudicataria dell’appalto, dei locali
                                                             e delle attrezzature dei refettori (tavoli e sedie, pentolame e stoviglie,
                                                             piatti posate e bicchieri), previa redazione di apposito verbale in
                                                             contraddittorio tra le parti.
                                                             Al termine dell’appalto, e su specifica richiesta dell’Amministrazione
                                                             Comunale, la ditta dovrà restituire, entro i termini riportati nella richiesta,
                                                             e comunque entro 15 giorni lavorativi, i locali e i beni concessi in
                                                             comodato d’uso di proprietà comunale in condizioni di perfetta igienicità
                                                             e funzionalità.
                                                             Il Centro di cottura e le Cucine non potranno essere utilizzati per scopi che
                                                             non riguardino la ristorazione del Comune di Noci.

                                                                                                    10
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                  dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                              ART. 5 - PREZZO A BASE DI GARA E VALORE COMPLESSIVO PRESUNTO
                                                                                         DEL SERVIZIO
                                                             Il Prezzo a base di gara è di € 4,80= (quattrovirgolaottanta), di cui €
                                                             0,050=, non soggetti a ribasso per oneri di sicurezza interferenziali, oltre
                                                             I.V.A.come per legge. Ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera eeeee) del
                                                             D.Lgs. n. 50/2016, trattasi di “appalto a misura”: pertanto il corrispettivo
                                                             contrattuale verrà determinato applicando al numero effettivo dei pasti
                                                             somministrati il prezzo dedotto in contratto, corrispondente al minor
                                                             prezzo offerto dall'aggiudicatario rispetto al prezzo posto a base di gara.
                                                             L’importo complessivo presunto del contratto di affidamento del servizio
                                                             di refezione scolastica, al lordo eventuale ribasso offerto, è di €
                                                             768.960,00= (settecentosessantottomilanovecentosessanta), oltre I.V.A.
                                                             (4%).
                                                             Tale importo è calcolato sulla fornitura del numero presunto di pasti per
                                                             l'intero appalto pari a n. 160.200= (centosessantamiladuecento), per un
                                                             costo/pasto posto a base d’asta di € 4,80= (quattrovirgolaottanta), di cui €
                                                             0,050= non soggetti a ribasso per oneri di sicurezza interferenziali, oltre
                                                             I.V.A. come per legge.
                                                             Nel prezzo del pasto si intendono interamente compresi e compensati
                                                             tutti i servizi, le prestazioni del personale, le spese e ogni altro onere
                                                             espresso o implicito di cui al presente Capitolato Speciale di Appalto e al
                                                             Disciplinare di gara, inerente e conseguente al servizio oggetto
                                                             dell’appalto.
                                                             Dopo il primo anno è ammessa la revisione del prezzo, che non potrà
                                                             essere superiore alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per
                                                             le famiglie di operai e impiegati, rilevata rispetto al mese di gennaio
                                                             dell'anno precedente.

                                                                                                  11
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                                      ART. 6 - SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA E REQUISITI DI
                                                                                        PARTECIPAZIONE
                                                             Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui agli artt. 45 e 48 del
                                                             D.Lgs. n. 50/2016 in possesso dei requisiti di seguito richiesti.
                                                             Ai sensi dell'art. 48, comma 7, del D.Lgs. n. 50/2016, i consorzi di cui
                                                             all'art. 45, comma 2, lettere b) e c), sono tenuti ad indicare per quali
                                                             consorziati il consorzio concorre; relativamente a questi ultimi opera il
                                                             divieto di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma.
                                                             Diversamente, i consorzi di cui all'art. 45, comma 2, lettera e) del D.Lgs. n.
                                                             50/2016 concorrono per tutte le consorziate.
                                                             È fatto altresì divieto a ciascuna componente il raggruppamento
                                                             temporaneo o consorzio di cui all'art. 45, comma 2), lettere d) ed e) del
                                                             Codice, di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata.
                                                             Le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete, di cui all'art.
                                                             45, comma 2, lettera f) del D.Lgs. n. 50/2016 sono tenute ad indicare le
                                                             imprese retiste che partecipano alla gara; alle imprese indicate è fatto
                                                             divieto di partecipare in qualsiasi altra forma alla gara.
                                                             I soggetti partecipanti dovranno rispondere ai seguenti requisiti:
                                                             Requisiti di partecipazione:
                                                                a) Requisiti di carattere generale:
                                                             1) insussistenza delle cause di esclusione alla partecipazione ad una
                                                             procedura di appalto o concessione di cui all'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016,
                                                             in capo a tutti i soggetti espressamente richiamati dal medesimo articolo;
                                                             2) insussistenza delle condizioni di cui all'art. 53, comma 16-ter, del D.Lgs.
                                                             n. 165/2001;
                                                                b) Requisiti di idoneità professionale, ai sensi dell'art. 83, comma 1,
                                                                   lettera a) e comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016:

                                                                                                   12
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
                                                             1) iscrizione alla C.C.I.A.A. dell'Area metropolitana in cui il soggetto ha
                                                             sede o ad analogo registro di altro Stato membro dell'Unione Europea per
                                                             attività inerente il servizio oggetto dell'appalto;
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                             2) per le Cooperative e i Consorzi di Cooperative: iscrizione,
                                                             rispettivamente, nell'apposito Albo Nazionale delle società cooperative ai
                                                             sensi del D.Lgs. 2 agosto 2002, n. 220 e del D.M. delle Attività produttive
                                                             23 giugno 2004 e successive integrazioni.
                                                             I requisiti di ordine generale e di idoneità professionale devono essere
                                                             posseduti, a pena di esclusione, da tutte le imprese partecipanti alla gara,
                                                             sia singole, sia raggruppate, sia consorziate ai sensi dell'alt. 45, comma 2,
                                                             lettera e) del D.Lgs. n. 50/2016, nonché dai consorzi di cui all'art. 45,
                                                             comma 2, lettere b) e c) del medesimo decreto e dalle consorziate per le
                                                             quali gli stessi eventualmente concorrono, in relazione anche ai soggetti
                                                             richiamati dall'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016.
                                                             In caso di avvalimento i requisiti di ordine generale devono, altresì, essere
                                                             posseduti dall'impresa ausiliaria, in relazione anche ai soggetti richiamati
                                                             dall'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016.
                                                             Nei casi di cui all'art. 105, comma 6, del Codice i requisiti di ordine
                                                             generale devono, altresì, essere posseduti dalle imprese indicate in sede
                                                             di offerta quale terna di subappaltatori.
                                                                c) Requisiti di capacità economico-finanziaria, ai sensi dell'art. 83,
                                                                   comma 1, lettera b), comma 4 e comma 5 del D.Lgs. n. 50/2016:
                                                             1) fatturato minimo annuo – riferito ad un esercizio ricompreso negli
                                                             ultimi tre esercizi disponibili in base alla data di costituzione o all'avvio
                                                             dell'attività del concorrente – pari o superiore al valore annuo del
                                                             presente appalto. Tanto in considerazione della necessità di garantire che
                                                             l'affidatario sia in possesso di una solidità finanziaria che gli consenta di
                                                             assicurare la continuità del servizio; in particolare:
                                                                - pari o superiore ad € 256.320,00=;
                                                             2) fatturato minimo annuo per servizi di refezione scolastica effettuati per
                                                             Pubbliche Amministrazioni o privati – riferito ad un esercizio ricompreso

                                                                                                  13
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”

                                                             negli ultimi tre esercizi disponibili in base alla data di costituzione o
                                                             all'avvio dell'attività del concorrente – pari almeno al valore annuo
                                                             dell’appalto, come riportato al punto 1).
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                             In caso di partecipazione a mezzo di raggruppamento temporaneo di
                                                             imprese o consorzio ordinario di concorrenti, i requisiti di capacità
                                                             economico-finanziaria dovranno essere posseduti cumulativamente dal
                                                             raggruppamento o consorzio, fermo restando che, ai sensi dell'art. 83,
                                                             comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016, la mandataria o consorziata equiparata
                                                             dovrà possedere i requisiti prescritti ed eseguire le prestazioni in misura
                                                             maggioritaria, e la mandante nella misura minima del 30%.
                                                                    d) Requisiti di capacità tecniche e professionali, ai sensi dell'art.
                                                                    83, comma 1, lettera c) e comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016:
                                                             1) Certificazione del sistema di gestione per la qualità rilasciata secondo le
                                                             norme ISO 9001:2008 in corso di validità, per servizio analogo a quello
                                                             oggetto del presente appalto. Tale certificato deve citare espressamente
                                                             la sede o le sedi operative oggetto della certificazione.
                                                             In caso di raggruppamento temporaneo di imprese o consorzio ordinario
                                                             di concorrenti, il suddetto requisito deve sussistere in capo a tutte le
                                                             imprese facenti parte del raggruppamento o consorzio.
                                                             2) Certificazione del sistema di gestione ambientale, ai sensi di una norma
                                                             tecnica riconosciuta (EMAS, ISO 14001), in corso di validità. Vengono
                                                             accettate parimenti altre prove, come una descrizione dettagliata del
                                                             sistema di gestione ambientale attuato dall'offerente (politica ambientale,
                                                             analisi ambientale iniziale, programma di miglioramento, attuazione del
                                                             sistema di gestione ambientale, misurazioni e valutazioni, definizione
                                                             delle responsabilità, sistema di documentazione).
                                                             In caso di raggruppamento temporaneo di imprese o consorzio ordinario
                                                             di concorrenti, il citato requisito deve sussistere in capo a tutte le imprese
                                                             facenti parte del raggruppamento o consorzio.
                                                             Per i consorzi di cui alle lettere b) e c) dell'art. 45, comma 2, del D.L.gs. n.
                                                             50/2016, i requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi devono

                                                                                                    14
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                  dei Comuni
                                                                            “MONTEDORO”
                                                             essere posseduti ai sensi dell'art. 47 del medesimo decreto.
                                                             È ammesso l'avvalimento ai sensi dell'art. 89 del D.Lgs. n. 50/2016; si
                                                             precisa che l'Amministrazione procederà, in corso di esecuzione, alle
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                             verifiche sostanziali previste dal comma 9 del medesimo articolo.
                                                             Le Ditte concorrenti devono inoltre dichiarare espressamente:
                                                                ■ di aver preso visione e di accettare tutte le clausole del presente
                                                                  Capitolato Speciale d'Appalto e dei relativi Allegati;
                                                                ■ di impegnarsi ad eseguire i servizi richiesti nei modi e nei tempi
                                                                  previsti nel presente Capitolato Speciale d'Appalto e nei relativi
                                                                  Allegati, nonché nell'offerta tecnico-gestionale;
                                                                ■ di aver preso conoscenza di tutte le circostanze che possono
                                                                  influire sull'esecuzione dei servizi e di giudicare il prezzo
                                                                  remunerativo e tale da consentire l'offerta presentata;
                                                                ■ di impegnarsi alla osservanza delle norme di legge vigenti in
                                                                  materia di prevenzione e repressione della corruzione e
                                                                  dell'illegalità nella pubblica amministrazione ai sensi della Legge n.
                                                                  190/2012 e del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62;
                                                                ■ di essere a conoscenza dell'obbligo di osservanza del Codice di
                                                                  Comportamento adottato dal Comune di Noci con Deliberazione di
                                                                  C.C. N. 2 del 30/01/2014, che all'art. 2 comma 3, lett. c) dispone
                                                                  l'applicazione del Codice anche alle imprese fornitrici di beni e
                                                                  servizi in favore del Comune di Noci;
                                                                ■ di autorizzare il diritto di accesso alle informazioni fornite
                                                                  nell'ambito dell'offerta o a giustificazione della medesima, ovvero
                                                                  di non autorizzare il diritto di accesso alle informazioni fornite
                                                                  nell'ambito dell'offerta o a giustificazione della medesima. Al
                                                                  riguardo si rammenta che il concorrente, qualora intenda negare il
                                                                  diritto di accesso, dovrà produrre una motivata e comprovata
                                                                  dichiarazione circa il fatto che tali informazioni costituiscano
                                                                  segreti tecnici e commerciali. È tuttavia consentito, ex art. 53,
                                                                  comma 6, D.Lgs. n. 50/2016, l'accesso al concorrente che lo chieda

                                                                                                 15
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                  dei Comuni
                                                                            “MONTEDORO”
                                                                   in vista della difesa in giudizio dei propri interessi in relazione alla
                                                                   procedura di affidamento del contratto nell'ambito del quale viene
                                                                   formulata la richiesta di accesso. La mancata indicazione di quanto
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                                                                   indicato al presente punto equivale ad autorizzazione all'esercizio
                                                                   del diritto di accesso;
                                                                ■ di impegnarsi, in ossequio alla clausola sociale di cui all'art. 16 del
                                                                   Capitolato, ove affidataria, ad utilizzare prioritariamente gli stessi
                                                                   operatori della precedente ditta affidataria impiegati da almeno 1
                                                                   anno nel servizio di cui trattasi, allo scopo di garantire il
                                                                   mantenimento dei livelli occupazionali e delle condizioni
                                                                   contrattuali, per il periodo di durata del servizio, a condizione che il
                                                                   numero e la qualifica degli stessi siano armonizzabili con la propria
                                                                   organizzazione d'impresa e con le esigenze tecnico-organizzative
                                                                   previste per l'esecuzione del servizio.

                                                                  ART. 7 - OBBLIGHI A CARICO DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA
                                                             La Ditta aggiudicataria deve produrre, propedeuticamente alla stipula del
                                                             contratto ovvero alla consegna del servizio, qualora quest'ultima avvenga
                                                             nelle more della stipula del contratto, la seguente documentazione:
                                                                     - autorizzazione sanitaria del Centro di cottura di proprietà
                                                                     comunale, ubicato presso la Scuola Primaria “F. POSITANO”, alla
                                                                     via Gioberti, angolo via Armonia; delle Cucine delle Scuole
                                                                     dell'Infanzia elencate all’art. 1, ai sensi della normativa vigente;
                                                                     - attestazione di conformità dei locali e attrezzature impiegate
                                                                     alle normative vigenti in materia di edilizia, impiantistica,
                                                                     prevenzione incendi e sicurezza;
                                                                     - elenco nominativo di tutto il personale utilizzato con
                                                                     l'indicazione delle qualifiche e delle sedi di lavoro;
                                                                     - elenco dei mezzi utilizzati sia per il trasporto dei pasti in legame
                                                                     fresco/caldo sia per il trasporto delle derrate alimentari presso i
                                                                     singoli plessi, con relative attestazioni di idoneità sanitaria, ai

                                                                                                  16
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”

                                                                     sensi della normativa vigente;
                                                                     - copia della polizza di cui al successivo art. 22.
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                                                             Il mancato o inesatto adempimento di tali obblighi comporterà la
                                                             mancata stipula del contratto per fatto e colpa dell'aggiudicatario e,
                                                             quindi, la revoca dell'aggiudicazione dell'appalto e il contestuale
                                                             incameramento della cauzione provvisoria, salvo il risarcimento del
                                                             maggior danno. L'Amministrazione Comunale procederà, inoltre, ad
                                                             apposito sopralluogo presso il Centro di cottura e le Cucine, al fine di
                                                             valutarne la conformità ai requisiti prescritti dal presente Capitolato
                                                             nonché alla documentazione prodotta.
                                                             L'esito negativo del sopralluogo comporterà la mancata stipula del
                                                             contratto per fatto e colpa dell'aggiudicatario e, quindi, la revoca
                                                             dell'aggiudicazione dell'appalto e il contestuale incameramento della
                                                             cauzione provvisoria, salvo il risarcimento del maggior danno.

                                                                         ART. 8 - MODALITÀ DI GARA E AGGIUDICAZIONE
                                                             Le modalità e i tempi di presentazione dell’istanza di partecipazione,
                                                             dell’offerta e della documentazione amministrativa sono disciplinati
                                                             nell’allegato “Regolamento Gestione Gara Telematica” (Allegato H).
                                                             La gara verrà espletata mediante procedura aperta ai sensi del combinato
                                                             disposto di cui agli artt. 59 e 60 del D.Lgs. n. 50/2016.
                                                             L'aggiudicazione sarà effettuata in favore dell'Impresa concorrente che
                                                             avrà presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi
                                                             dell'art. 95, D.Lgs. n. 50/2016, individuata sulla base del miglior rapporto
                                                             qualità/prezzo, valutabile sulla base dei seguenti elementi:
                                                                a) offerta tecnica: massimo punti 70/100;
                                                                b) offerta economica: massimo punti 30/100.
                                                             Ai sensi dell'art. 77 del D.Lgs. n. 50/2016, le offerte presentate saranno
                                                             valutate da una apposita Commissione Tecnica composta da n. 5 (cinque)

                                                                                                   17
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”

                                                             membri, nominata con atto dirigenziale.
                                                             Le condizioni di partecipazione e gli elementi per la valutazione delle
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                                                             offerte sono meglio specificati e riportati nell’apposito Disciplinare di
                                                             Gara.

                                                                            ART. 9 - INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA
                                                             La documentazione di gara (bando, disciplinare di gara, capitolato,
                                                             modulistica, ecc.) è visionabile presso il Comune di Noci Settore Socio-
                                                             Culturale – Ufficio Mense – Via Sansonetti, 15 – Tel. 080 4948249-255 –
                                                             Fax 080 4948250 – dal lunedì al venerdì ore ufficio (10:00-12:00 tutti i
                                                             giorni/ 15:00-17:00 martedì).
                                                             Ai sensi dell'art. 74, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016, si precisa che tutta la
                                                             documentazione di gara è altresì accessibile in modo gratuito, illimitato e
                                                             diretto sul sito istituzionale dell'Ente: www.comune.noci.ba.it - Area "Bandi
                                                             e concorsi" .
                                                             Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n.
                                                             50/2016: avv. Paola GIACOVAZZO Responsabile del Settore Socio-
                                                             Culturale – Segretario Generale del Comune di Noci
                                                             I chiarimenti in ordine alla presente procedura dovranno essere formulati
                                                             esclusivamente mediante quesiti scritti da inoltrare al Responsabile Unico
                                                             del Procedimento, all'indirizzo PEC:
                                                                       ufficioservizisociali.comune.noci@pec.rupar.puglia.it
                                                             Le richieste di chiarimenti e/o eventuali informazioni sul Capitolato
                                                             Speciale e sui documenti complementari dovranno essere formulate
                                                             entro dieci giorni dalla scadenza del termine stabilito per la presentazione
                                                             delle offerte. Tanto al fine di consentire il relativo riscontro ai sensi
                                                             dell'art. 74, comma 4, del D.Lgs. n. 50/2016, almeno sei giorni prima della
                                                             scadenza del termine stabilito per la ricezione delle offerte; tali risposte
                                                             saranno, altresì, pubblicate in forma anonima all'indirizzo
                                                             www.comune.noci.ba.it - Area "Bandi e concorsi" .

                                                                                                   18
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”
                                                             Alla presente procedura di gara si applica l'istituto del soccorso istruttorio
                                                             come previsto dall'art. 83, comma 9, del D.Lgs. n. 50/2016.
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                             Tutte le dichiarazioni, le relazioni e gli allegati relativi all'offerta dovranno
                                                             essere presentati in lingua italiana, o accompagnati da traduzione in
                                                             lingua italiana, certificata come conforme al testo straniero dalla
                                                             competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da traduttore
                                                             ufficiale.
                                                             Non si darà corso all'apertura del plico che non risulti pervenuto entro la
                                                             scadenza indicata nel bando di gara o che risulti pervenuto in modo
                                                             difforme da quello specificato o sul quale non siano apposti il mittente, la
                                                             specificazione dell'oggetto della gara, e che non sia debitamente sigillato.
                                                             La documentazione non in regola con l'imposta di bollo sarà accettata e
                                                             ritenuta valida agli effetti giuridici e sarà poi regolarizzata ai sensi dell'art.
                                                             16 del D.P.R. n. 955/82 e s.m.i.
                                                             Ai sensi dell’art. 52, comma 1, del Codice, tutte le comunicazioni e tutti
                                                             gli scambi di informazioni tra stazione appaltante e operatori economici
                                                             si intendono validamente ed efficacemente effettuate tramite il portale
                                                             di gestione della gara telematica (https://montedoro.traspare.com/)
                                                             e/o qualora rese all’indirizzo di posta elettronica certificata indicato dai
                                                             concorrenti.

                                                              ART. 10 - AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO E STIPULA DEL CONTRATTO
                                                             Prima dell'aggiudicazione, in conformità a quanto prescritto dall'art. 95,
                                                             comma 10, ultimo periodo, del D.Lgs. n. 50/2016, il Responsabile Unico
                                                             del Procedimento procederà – relativamente ai costi della manodopera
                                                             indicati dall'offerente classificatosi primo in graduatoria – alla verifica del
                                                             rispetto di quanto previsto dall’articolo 97, comma 5, lettera d) del
                                                             medesimo decreto.
                                                             L'Amministrazione procederà all'aggiudicazione dell'appalto ed alla
                                                             stipula del relativo contratto ai sensi dell'art. 32 del D.Lgs. n. 50/2016.

                                                                                                     19
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”
                                                             Dopo l'aggiudicazione e prima della stipula del contratto, la ditta
                                                             aggiudicataria – fatto salvo quanto prescritto dall'articolo 7 – sarà invitata
                                                             a presentare, pena la decadenza dall'aggiudicazione:
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                                • la documentazione di rito propedeutica alla stipula del contratto
                                                                  (atto costitutivo in caso di A.T.I., eventuali procure, ecc.);
                                                                • cauzione definitiva, nelle forme di legge, ai sensi dell'art. 103 del
                                                                  D.Lgs. n. 50/2016.
                                                             In caso di declaratoria di revoca o decadenza dell'aggiudicatario, si
                                                             procederà in favore del concorrente la cui offerta avrà ottenuto il secondo
                                                             migliore punteggio e, quindi, a scorrere la graduatoria.

                                                                                 ART. 11 - DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
                                                             Per tutta la durata dell’appalto e durante il periodo di svolgimento della
                                                             mensa scolastica il servizio deve essere effettuato nei giorni della
                                                             settimana dal lunedì al venerdì, con esclusione delle festività
                                                             infrasettimanali e di quelle previste da calendario scolastico per quanto
                                                             riguarda la mensa scolastica.
                                                             L’Impresa aggiudicataria dovrà approvvigionarsi di tutti i generi necessari
                                                             e sarà la sola responsabile nei confronti dei fornitori.
                                                             Restano a carico della ditta aggiudicataria:
                                                                •   la fornitura dei materiali e delle attrezzature necessari per le
                                                                    pulizie;
                                                                •   la rimozione delle stoviglie utilizzate dai bambini e dal personale
                                                                    docente dai tavoli dei refettori;
                                                                •   la pulizia e il lavaggio dei tavoli;
                                                                •   la fornitura di tovagliette sottopiatto, tovaglioli, piatti, posate e
                                                                    bicchieri in materiale infrangibile, oppure biodegradabili o
                                                                    compostabili;
                                                                •   la pulizia e sanificazione delle attrezzature, del pentolame e delle

                                                                                                      20
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”
                                                                    stoviglie, delle cucine e dei locali adibiti a refettori; tutti i prodotti
                                                                    occorrenti alla pulizia, sanificazione e detergenza dovranno essere
                                                                    prodotti ecologici e biocompatibili certificati;
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                                •   la gestione dei rifiuti.
                                                             Il numero degli utenti sarà comunicato giornalmente alla ditta
                                                             aggiudicataria entro le ore 9,30 da parte di un incaricato
                                                             dell’Amministrazione Comunale. In assenza di comunicazione il numero
                                                             dei pasti da somministrare è pari a quello del giorno precedente.
                                                             Eventuali variazioni per uscite didattiche, viaggi di istruzione o per altro
                                                             evento prevedibile che riduca sensibilmente il numero degli utenti
                                                             verranno comunicate almeno 24 ore prima dell’evento.
                                                             In caso di mancata erogazione dei pasti, totale o parziale, nel giorno e
                                                             nell’ora fissati, l’Amministrazione Comunale, oltre a non pagare
                                                             ovviamente la sorte capitale, si riterrà in diritto di applicare alla ditta una
                                                             sanzione pecuniaria pari al 50% (cinquanta per cento) dell'importo totale
                                                             dei pasti da somministrarsi in quel giorno, da trattenersi sulle fatture
                                                             ammesse al pagamento o, in mancanza, con l’incameramento della
                                                             cauzione prestata, fatto salvo il diritto di rivalsa dei maggiori danni
                                                             derivanti da tali inadempienze. In caso di mancata erogazione dei pasti
                                                             per cause non addebitabili alla ditta (inclemenza atmosferica, furti, ecc.),
                                                             non sarà applicata tale penale.
                                                             Qualora i pasti giornalmente approntati non dovessero corrispondere al
                                                             quantitativo ordinato, il fornitore dovrà immediatamente provvedere ad
                                                             integrare il quantitativo mancante.
                                                             Se i pasti non dovessero presentare i requisiti di idoneità prescritti,
                                                             verranno respinti e dovranno essere immediatamente sostituiti.
                                                             L’Amministrazione si riserva il diritto di applicare una sanzione pecuniaria
                                                             pari al 30% (trenta per cento) del valore dei pasti sostituiti da trattenersi
                                                             sulle fatture o, in mancanza, con l’incameramento della cauzione, fatto
                                                             salvo il diritto di rivalsa dei maggiori danni conseguenti a tali
                                                             inadempienze. L’Amministrazione disporrà analisi sui pasti in questione,
                                                             tramite l’autorità sanitaria competente, addebitando al fornitore tutte le

                                                                                                    21
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                   dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
                                                             spese sostenute.
                                                             Allorché i pasti siano stati contestati per almeno due volte da ogni singola
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                                                             scuola, ovvero siano stati giudicati per almeno tre volte – dalle analisi a
                                                             campione – non conformi ai menù per tipologia del pasto e/o per
                                                             grammatura, l’Amministrazione Comunale si riserva di risolvere il
                                                             contratto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del Codice Civile, fatta
                                                             salva ogni eventuale azione, nei confronti della ditta aggiudicataria, per il
                                                             risarcimento dei danni ulteriori.
                                                             L’erogazione dei pasti dovrà aver luogo, di norma, dalle ore 12:00 alle ore
                                                             13:00 per le scuole dell’infanzia e dalle ore 13:00 alle ore 14:00 per la
                                                             scuola primaria. I predetti orari potranno subire variazioni su indicazione
                                                             dell’Ufficio mensa, di intesa con i Dirigenti Scolastici e comunque senza
                                                             aggravio di oneri per l’Amministrazione Comunale.
                                                             Nel caso di sopraggiunta impossibilità di preparare i pasti presso uno dei
                                                             centri di cottura comunali l’Impresa aggiudicataria vi dovrà provvedere
                                                             presso uno degli altri disponibili; dovrà poi procedere alla veicolazione
                                                             dei pasti così preparati con propri idonei mezzi e attrezzature, in misura
                                                             tale da garantire che gli stessi arrivino presso il plesso in maniera celere.
                                                             Per il trasporto dei pasti, la ditta aggiudicataria deve utilizzare contenitori
                                                             aventi caratteristiche tali da consentire il mantenimento costante della
                                                             temperatura dei cibi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, e
                                                             una perfetta conservazione degli alimenti sotto il profilo organolettico ed
                                                             igienico sanitario. Per i cibi cotti dovrà essere garantita, dal momento
                                                             della partenza del mezzo dal centro di cottura e fino al momento del
                                                             consumo, una temperatura compresa tra +65°C. e +60°C. I contenitori non
                                                             dovranno essere adibiti ad altro uso e dovranno essere mantenuti sempre
                                                             perfettamente puliti e disinfettati giornalmente. Dovranno, comunque,
                                                             essere utilizzati contenitori diversi per i primi piatti (uno per pasta o riso
                                                             ed uno per i condimenti), i secondi piatti, i contorni, il pane, la frutta.
                                                             Dovranno, altresì, essere utilizzati contenitori separati per le diete
                                                             speciali. La fase di trasporto dovrà essere opportunamente monitorata
                                                             come punto critico di controllo attraverso la rilevazione e registrazione, su
                                                             apposita scheda, delle temperature al momento del carico e dello scarico.

                                                                                                   22
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”
                                                             Sia il veicolo che i contenitori adibiti al trasporto dovranno essere
                                                             autorizzati e registrati dalla ASL di competenza; dovranno altresì riportare
                                                             il numero a ciascuno assegnato dalla ASL sulla base dell’ordine di
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                                                             registrazione.

                                                                      ART. 12 - SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE
                                                                         MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI
                                                             Le derrate alimentari previste per la realizzazione delle preparazioni
                                                             gastronomiche per tutti gli utenti sono di elevato standard sensoriale ed
                                                             igienico.
                                                             Gli standard qualitativi delle derrate alimentari sono specificati nelle
                                                             "Tabelle merceologiche dei prodotti alimentari" (Allegato A1).
                                                             Le schede tecniche dei prodotti alimentari devono contenere informazioni
                                                             tali da poter verificare le caratteristiche e i parametri richiesti dalle tabelle
                                                             merceologiche di cui all'Allegato A1 del presente Capitolato.
                                                             Le derrate alimentari destinate al servizio di ristorazione scolastica del
                                                             Comune di Noci devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle
                                                             specifiche tecniche relative alle tabelle merceologiche.
                                                             Si precisa inoltre che nel caso in cui qualche prodotto previsto per la
                                                             preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio del Comune, il
                                                             gusto degli utenti, l'Impresa aggiudicataria ha l'obbligo di sostituire il
                                                             prodotto non gradito con un altro prodotto (dello stesso tipo), da
                                                             concordare tra le Parti, e di cui l'Impresa dovrà fornire scheda tecnica
                                                             prima dell'inserimento in menù, anche nel caso di alimenti destinati ai
                                                             regimi dietetici particolari.

                                                               ART. 13 - SICUREZZA ALIMENTARE, RINTRACCIABILITÀ DELLA FILIERA
                                                                                          AGRO-ALIMENTARE
                                                             In merito alla sicurezza alimentare e alla rintracciabilità, il Comune
                                                             richiede e verifica la garanzia ed il rispetto delle norme cogenti in materia:

                                                                                                    23
Centrale unica di
                                                             committenza c/o L’Unione
                                                                               dei Comuni
                                                                         “MONTEDORO”
                                                             • Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del
                                                               Consiglio, del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti
                                                               generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea
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                                                               per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della
                                                               sicurezza alimentare;
                                                             • Decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 190, recante la disciplina
                                                               sanzionatoria per le violazioni del regolamento (CE) n. 178/2002;
                                                             • Pacchetto Igiene: Regolamento (CE) n. 852/2004/CE, del
                                                               Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene
                                                               dei prodotti alimentari; Regolamento (CE) n. 853/2004/CE del
                                                               Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che
                                                               stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di
                                                               origine animale; Regolamento (CE) n. 854/2004 del Parlamento
                                                               europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme
                                                               specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di
                                                               origine animale destinati al consumo umano; Regolamento (CE) n.
                                                               882/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile
                                                               2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità
                                                               alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme
                                                               sulla salute e sul benessere degli animali e successive
                                                               modificazioni;
                                                             • Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 e
                                                               successive modificazioni e integrazioni, relativo alla produzione
                                                               biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici che abroga il
                                                               Regolamento (CEE) n. 2092/1991;
                                                             • Regolamento (CE) n. 889/2008 della Commissione del 5 settembre
                                                               2008 e successive modificazioni e integrazioni, recante modalità di
                                                               applicazione del Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio
                                                               relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti
                                                               biologici, per quanto riguarda la produzione biologica,
                                                               etichettatura e controlli;
                                                             • Decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali

                                                                                               24
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                              “MONTEDORO”
                                                                    del 27 novembre 2009, n. 18354, recante disposizioni per
                                                                    l'attuazione dei Regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n.
                                                                    1235/2008 e successive modifiche, riguardanti la produzione
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                                                                    biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici;
                                                                • Decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali
                                                                  del 5 agosto 2016, recanti modifica del decreto 27 novembre 2009;
                                                                • Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del
                                                                  Consiglio, del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di
                                                                  informazioni sugli alimenti ai consumatori, e successive
                                                                  modificazioni;
                                                                • Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 231, recante “Disciplina
                                                                  sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento
                                                                  (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli
                                                                  alimenti ai consumatori e l'adeguamento della normativa
                                                                  nazionale alle disposizioni del medesimo Regolamento (UE) n.
                                                                  1169/2011”;
                                                                • Decreto del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali
                                                                  del 18 dicembre 2017, recante Criteri e requisiti delle mense
                                                                  scolastiche biologiche.
                                                             L'Impresa aggiudicataria, ai sensi dell'art. 18 del Regolamento (CE) n.
                                                             178/2002, dovrà produrre documenti che diano evidenza di tutti i
                                                             passaggi costituenti la filiera produttiva dei prodotti alimentari, al fine di
                                                             garantire la rintracciabilità dell'intera filiera, dalla produzione delle
                                                             materie prime alla distribuzione finale.
                                                             Ai sensi del Regolamento (UE) 1169/2011 (e successive modifiche e
                                                             applicazioni), il quale definisce i principi, i requisiti e le responsabilità che
                                                             disciplinano le informazioni sugli alimenti ed, in particolare,
                                                             l'etichettatura degli alimenti (art 1, comma 2), e che esplicitamente fa
                                                             riferimento alla ristorazione collettiva (comma 3), l'Impresa aggiudicataria
                                                             dovrà prevedere adeguata tracciabilità degli alimenti.

                                                                                                    25
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                     dei Comuni
                                                                                 “MONTEDORO”

                                                                   ART. 14 - PRODOTTI UTILIZZATI PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                             Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari impiegate per la
                                                             preparazione dei pasti dovranno essere conformi ai requisiti chimico-
                                                             fisico-microbiologici previsti dalle vigenti leggi in materia, che qui si
                                                             intendono tutte richiamate.
                                                             Il Comune intende garantire e utilizzare prodotti biologici, IGP, DOP e STG
                                                             per la preparazione dei menù previsti dall'Allegato A, secondo il
                                                             programma di seguito elencato:

                                                             A) Frutta, verdure e ortaggi, legumi, cereali, pane e prodotti da forno,
                                                             pasta, riso, farina, patate, pomodori e prodotti trasformati, formaggio,
                                                             latte UHT, uova, olio extravergine devono provenire:

                                                             % peso sul totale           Tipologia di produzione   Norme di riferimento
                                                             40% per ogni categoria di   Produzione biologica      Reg. 834/2007/CE e
                                                             prodotto                                              regolamenti attuativi
                                                             20% per ogni categoria di   IGP, DOP, STG             Regolamento CE
                                                             prodotto                                              1898/2006, 510/2006,
                                                                                                                   509/2006

                                                             B) Carne

                                                             % peso sul totale           Tipologia di produzione   Norme di riferimento
                                                             15%                         Produzione biologica      Reg. 834/2007/CE e
                                                                                                                   regolamenti attuativi
                                                             25%                         IGP, DOP                  Regolamento CE
                                                                                                                   1898/2006, 510/2006

                                                                                                     26
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                    dei Comuni
                                                                                 “MONTEDORO”
                                                             C) Pesce
                                                             % peso sul totale          Tipologia di produzione    Norme di riferimento
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                                                             20%                        Acquacoltura biologica o   Reg. 834/2007/Ce e
                                                                                        pesca sostenibile          regolamenti attuativi
                                                                                                                   Criteri della certificazione
                                                                                                                   MSC (Marine Stewardship
                                                                                                                   Council) o equivalenti

                                                                                 ART. 15 – MENÙ E TABELLE DIETETICHE
                                                             I menù sono redatti in collaborazione con l'ASL servizio SIAN (Servizio
                                                             Igiene degli Alimenti e della Nutrizione).
                                                             La composizione dei menù è la medesima per gli alunni della scuola
                                                             dell'infanzia e della scuola primaria. Si richiedono tuttavia delle variazioni
                                                             nella preparazione di alcuni piatti per consentire una maggiore fruibilità
                                                             da parte degli alunni della scuola dell'infanzia:
                                                                • la pasta deve essere sempre di formato piccolo;
                                                                • la carne deve essere tagliata a straccetti/bocconcini;
                                                                • i legumi (ad esclusione di piselli e lenticchie) utilizzati come
                                                                  condimento del primo piatto devono essere passati;
                                                                • le verdure crude devono essere accuratamente tagliate a julienne.
                                                             Le singole preparazioni del pasto giornaliero dovranno corrispondere per
                                                             quantità e ingredienti a quanto previsto nell'Allegato A, cioè alle
                                                             specifiche tecniche relative alle singole pietanze dei menù.
                                                             Le pietanze dovranno avere grammature diverse a seconda che si tratti di
                                                             alunni di scuola dell'infanzia o di alunni di scuola primaria; le grammature
                                                             per gli adulti equivalgono a quelle previste per gli alunni delle scuole
                                                             primarie.
                                                             Il Comune può richiedere variazioni quantitative e qualitative a seguito di
                                                             modifiche ed innovazioni culinarie, le cui ricette sono concordate con
                                                             l'Impresa aggiudicataria.

                                                                                                    27
Centrale unica di
                                                               committenza c/o L’Unione
                                                                                  dei Comuni
                                                                             “MONTEDORO”
                                                             L'Impresa aggiudicataria è tenuta a fornire una tabella relativa ai pesi a
                                                             cotto di ogni singola preparazione gastronomica; tale tabella deve essere
                                                             formulata per ogni menù ed aggiornata in relazione ad eventuali
Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18

                                                             integrazioni/variazioni del menù.
                                                             Le suddette tabelle devono essere disponibili presso le cucine e i locali di
                                                             distribuzione e consumo dei pasti (refettori) per la consultazione
                                                             nell’ambito dei controlli.
                                                             Il rispetto del menù stabilito costituisce uno standard di qualità del
                                                             servizio ed uno degli aspetti del patto stabilito con l'utenza; pertanto
                                                             l'Impresa aggiudicataria dovrà garantire la fornitura di tutte le
                                                             preparazioni previste dai menù e nelle quantità indicate dall'Allegato A.
                                                             In occasione delle principali festività (Natale, Carnevale, Pasqua),
                                                             l'Amministrazione Comunale potrà richiedere all'Impresa aggiudicataria
                                                             un menù speciale che comporti l'impiego di piatti non previsti dal menù in
                                                             vigore; le variazioni del menù non comporteranno nessuna modifica del
                                                             costo pasto pattuito.

                                                             §15.1 Variazioni del menù - prodotti biologici e certificati, prodotti a Km
                                                             0, prodotti appartenenti al commercio equo e solidale
                                                             Nel caso in cui, durante l'esecuzione del contratto, con riferimento al
                                                             menù giornaliero, non fossero disponibili sul mercato, per situazioni
                                                             indipendenti dalla volontà della ditta aggiudicataria, i prodotti biologici
                                                             e/o certificati richiesti obbligatoriamente dall'Amministrazione, ovvero
                                                             uno o più dei prodotti biologici e/o a Km 0 e/o appartenenti al commercio
                                                             equo e solidale offerti dalla ditta in sede di gara:
                                                                •   l'Impresa aggiudicataria ha l'obbligo tassativo di comunicare al
                                                                    Comune di Noci Settore Socio-Culturale – Ufficio mensa il
                                                                    prodotto di cui non è stato possibile approvvigionarsi e le relative
                                                                    motivazioni, al fine di concordare il prodotto biologico e/o
                                                                    certificato e/o a Km 0 e/o appartenente al commercio equo e
                                                                    solidale, di pari valore nutrizionale, da somministrare in

                                                                                                  28
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