"MONTEDORO" Centrale unica di committenza c/o L'Unione dei Comuni - Traspare
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Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LA GESTIONE DEL Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA I N D I CE Art.1 - Oggetto dell'Appalto Art.2 - Durata dell'Appalto Art.3 - Utenza Art.4 - Centri cottura - Refettori Art.5 - Prezzo a base di gara ed importo complessivo presunto dell'Appalto Art.6 - Soggetti ammessi alla gara e requisiti di partecipazione Art.7 - Obblighi a carico dell'Impresa aggiudicataria Art.8 - Modalità di gara e aggiudicazione Art.9 - Informazioni sulla procedura Art.10 - Aggiudicazione dell'appalto, stipula del contratto Art.11 - Descrizione del servizio Art.12 - Specifiche tecniche relative alle tabelle merceologiche delle derrate alimentari Art.13 - Sicurezza alimentare, rintracciabilità della filiera agro-alimentare Art.14 - Prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti Art.15 - Menù e tabelle dietetiche Art.16 - Norme concernenti il personale Art.17 - Modalità operative 1
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Art.18 - Controlli di qualità del servizio Art.19 - Penalità Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 Art.20 - Modalità di pagamento Art.21 - Cauzione e spese contrattuali Art.22 - Responsabilità e assicurazioni Art.23 - Risoluzione e recesso Art.24 - Esecuzione in danno Art.25 - Esecuzione d'urgenza Art.26 - Estensione dell'appalto Art.27 - Condizioni particolari Art.28 - Obbligo di riservatezza Art.29 - Cessione di contratto -Subappalto Art.30 - Osservanza delle norme Art.31 - Tracciabilità dei pagamenti Art.32 - Risoluzione delle controversie Art.33 - Norme di chiusura PRINCIPI GENERALI Il servizio richiesto dal presente capitolato è ispirato alle esigenze educative, sociali, alla tutela della salute e dell'ambiente, alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla difesa della biodiversità. Il servizio richiesto dovrà, inoltre, essere improntato alla sostenibilità ambientale e quindi volto a favorire la riduzione degli impatti sull'ambiente in coerenza con quanto indicato nel "Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione - PAN GPP", promosso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, adottato con il Decreto Interministeriale n. 135 2
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” dell'11 Aprile 2008 aggiornato con Decreto 10 aprile 2013 (G.U. n. 102 del 3 maggio 2013). Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 RIFERIMENTI NORMATIVI E DI INDIRIZZO I criteri ambientali, anche quelli "di base", corrispondono a caratteristiche e prestazioni superiori a quelle previste dalle leggi nazionali e regionali vigenti il cui rispetto deve comunque essere assicurato. In particolare si segnalano: • Regolamento (CE) N. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/1991; • Regolamento (CE) N. 889/2008 della Commissione del 5 settembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l'etichettatura e i controlli, come modificato da ultimo dal Reg. (CE) n. 710/2009 • Regolamento (CE) N. 1235/2008 della Commissione dell'8 dicembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai Paesi terzi; • Regolamento (CE) N. 710/2009 della Commissione del 5 agosto 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda l'introduzione di modalità di applicazione relative alla produzione di animali e di alghe marine dell'acquacoltura biologica; • Decreto Ministeriale 18354 del 27/11/2009 recante "Disposizioni per l'attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008 e successive modifiche riguardanti la produzione 3
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici"; • Regolamento (CE) n. 1898/2006 della Commissione del 14 dicembre 2006 recante modalità di applicazione del regolamento Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari; • L. 23 dicembre 1999, n. 488 e successive modificazioni e proroghe, art. 59, comma 4 rubricato "Sviluppo dell'agricoltura biologica e di qualità"; • Decreto del Ministro delle Politiche Agricole dell'8 settembre 1999, n. 350 recante "Norme per l'individuazione dei prodotti tradizionali di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173"; • Direttiva 98/58/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 riguardante la protezione degli animali negli allevamenti; • Decreto Legislativo 29 luglio 2003, n.267, recante l'attuazione delle direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE, per la protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento; • Direttiva 2007/43/CE del Consiglio del 28 giugno 2007 che stabilisce le norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne; • Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 534, recante l'attuazione della direttiva 91/630/CEE che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini; • Decreto Legislativo 7 luglio 2011, n. 126, recante l'attuazione della direttiva 2008/119/CE che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli; • Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 146, recante l'attuazione della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti; 4
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” • “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, approvate in sede di Conferenza Unificata nel 2010 da Governo, Regioni e Autonomie locali e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 134 dell'11 giugno 2010, e successive modificazioni; • Linee Guida MIUR 2015 per l'Educazione Alimentare; • Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e la fornitura di derrate alimentari nell'ambito del piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP) come individuato dal DM 25 luglio 2011; • Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" (d'ora in poi definito anche Codice); • Normativa Nazionale e Comunitaria in materia di Sicurezza Alimentare; • Legge n. 166 del 19 agosto 2016 recante “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”; • Legge Regionale n. 13 del 18 maggio 2017 in materia di “Recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici”; • Delibera di Giunta Regionale del 2 agosto 2018, n. 1435 “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica ed aziendale - Aggiornamento alla DGR n. 276 del 19 marzo 2002; • Delibera di C.C. n. 47 del 24 ottobre 2017 - Atto di indirizzo su 5
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” “Iniziativa in maniera di contrasto allo spreco alimentare”. Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO L’appalto ha per oggetto l’affidamento a terzi del servizio di mensa scolastica per le Scuole dell’Infanzia e Scuola Primaria del Comune di Noci con relativo allestimento di un centro cottura presso i locali della Scuola Primaria ”F. Positano” ed eventuale adeguamento funzionale dei centri di cottura presenti presso i Plessi delle Scuole dell'Infanzia: “L. Gallo”, “R. Scotellaro”, “V. Tinelli”, “G. Guarella”, “U. Seveso” e “Lamadacqua”. La natura e la tipologia del servizio affidato in gestione prevedono: • l’allestimento del centro cottura sito presso la Scuola Positano in Via Armonia con l’installazione e messa in funzione degli impianti tecnologici e delle attrezzature idonee per la produzione dei pasti, nonché la fornitura di arredo e utensileria; • l’eventuale adeguamento funzionale dei centri di cottura siti presso le Scuole dell'Infanzia: “L. Gallo”, “R. Scotellaro”, “V. Tinelli”, “G. Guarella”, “U. Seveso” e “Lamadacqua”; • l’approvvigionamento dei generi alimentari, la preparazione, la cottura dei pasti secondo il sistema del legame fresco-caldo, cioè senza l’utilizzo di prodotti precotti o refrigerati, in multirazione, comprese le diete personalizzate e speciali in monoporzione; • la preparazione dei tavoli dei refettori, la porzionatura e la distribuzione con scodellamento dei pasti agli alunni e al personale preposto; • la fornitura di materiale infrangibile e stoviglie lavabili, oppure biodegradabili o compostabili (piatti, posate, bicchieri), tovagliolo di carta e tovaglietta sottopiatto aventi caratteristiche secondo la normativa vigente, e quant’altro necessiti per il consumo dei pasti; • lo sbarazzo e la pulizia dei tavoli e dei refettori; 6
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” • il lavaggio e il riordino delle stoviglie; • la fornitura degli utensili per la distribuzione (pinze, mestoli, Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 carrelli portavivande e quant’altro indispensabile all’espletamento del servizio di porzionatura e distribuzione) e la fornitura dei materiali di consumo, dei detersivi necessari (sia detergenti che sanificanti), ecologici e biocompatibili certificati, per la pulizia di pentolame e stoviglie, piatti, posate, bicchieri, tavoli e locali refettori; • la pulizia, sanificazione e manutenzione degli impianti e dei locali adibiti a centri cottura e refettori; • la gestione dei rifiuti mediante raccolta differenziata. ART. 2 - DURATA DELL'APPALTO L'appalto avrà la durata di n. 3 (tre) anni scolastici (A.S. 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021), ovvero con decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020/2021 (Maggio 2021). L'inizio e il termine del servizio potranno essere differiti dall'Amministrazione Comunale in relazione alle proprie esigenze organizzative e funzionali, senza che ciò costituisca indennizzo, modifica di prezzo o pretesa alcuna da parte dell'Impresa aggiudicataria. L'Impresa aggiudicataria non potrà in alcun modo ritardare l'inizio della gestione del servizio. Al termine del periodo contrattuale, l'appalto scadrà di pieno diritto, senza bisogno di disdetta, preavviso, diffida o costituzione in mora, fatta salva l'eventuale proroga di cui all'art. 106, comma 11, del D.Lgs. 50/2016, limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l'individuazione di un nuovo contraente, alle condizioni previste nel medesimo comma. Alla scadenza del contratto, lo stesso potrà essere ripetuto ai sensi 7
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” dell'art. 63, comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016 – per un ulteriore periodo di due anni – alle stesse condizioni economiche. Tale opzione potrà essere esercitata su scelta discrezionale dell'Amministrazione Comunale entro il Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 triennio successivo alla stipulazione del contratto dell'appalto iniziale. In caso di passaggio di gestione ad altro appaltatore alla scadenza naturale, ovvero in caso di risoluzione o recesso dal contratto, l'appaltatore gerente dovrà garantire le operazioni necessarie al regolare passaggio di consegne dei servizi, assicurando la continuità degli stessi. In caso di mancato rispetto della presente disposizione, l'Amministrazione Comunale si riserva di trattenere a titolo di penale l'ultima rata di pagamento, la garanzia definitiva e fatta salva la richiesta di ulteriori danni. ART. 3 - UTENZA L’utenza è costituita dagli alunni frequentanti la Scuola Primaria “F. Positano” e dagli alunni frequentanti le Scuole dell'Infanzia: “L. Gallo”, “R. Scotellaro”, “V. Tinelli”, “G. Guarella”, “U. Seveso” e “Lamadacqua”. Il Comune erogherà il servizio mensa al personale insegnante dipendente dello Stato, salvo diversa disposizione della normativa vigente. Il servizio riguarderà, in via del tutto previsionale, un numero presunto di pasti per l'intera durata dell'appalto pari a n. 160.200= (centosessantamiladuecento), ovvero pari a n. 53.400= (cinquantatremiaquattrocento) ad anno scolastico, numero soggetto a variazioni in base alle effettive richieste da parte degli utenti. Per una migliore organizzazione del servizio e dell'utilizzo del personale da adibirsi si indicano di seguito il numero presunto giornaliero dei pasti per singolo plesso scolastico: Scuola Primaria “F. Positano” 2° Circolo Didattico: Lunedì, Mercoledì e Venerdì n. 25 pasti Martedì n. 172 pasti 8
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Giovedì n. 155 pasti Scuole dell'Infanzia dal Lunedì al Venerdì: Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 Plessi Scuole 2° Circolo Didattico: “L. Gallo” n. 31 pasti “R. Scotellaro” n. 54 pasti Plessi Scuole 1° Circolo Didattico: “V. Tinelli” n. 95 pasti “Lamadacqua” n. 13 pasti “G. Guarella” n. 64 pasti “U. Seveso” n. 71 pasti. L’Amministrazione Comunale ha la facoltà di modificare il numero delle scuole, dei pasti, del calendario di erogazione del servizio e degli orari. Essa potrà altresì chiedere all’impresa ulteriori prestazioni, previo accordo in merito all’organizzazione del servizio. La ditta appaltatrice si impegna inoltre, su richiesta dell'Amministrazione Comunale, ad eseguire: • servizi estemporanei attivati in caso di necessità imprevedibili; • servizio di fornitura pasti ad anziani ed indigenti. In tal caso la Ditta appaltatrice sarà obbligata ad accettare l'eventuale estensione dei servizi oggetto del presente appalto; la quantificazione dei costi relativi sarà stabilita mediante applicazione del costo offerto in sede di gara, ai sensi dell'art. 217, comma 5, lettera b) del D.Lgs. n. 50/2016. ART. 4 - CENTRI COTTURA E REFETTORI La preparazione dei pasti dovrà avvenire: • per gli alunni della scuola primaria presso il Centro di cottura di proprietà comunale, ubicato presso la Scuola Primaria “F. 9
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Positano”, alla via Gioberti, angolo via Armonia; • per gli alunni frequentanti la scuola dell'infanzia presso le Cucine Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 delle Scuole dell'Infanzia elencate all’art. 1. La ditta appaltatrice attrezzerà ed integrerà con quanto necessario (cucine, forni, lavastoviglie, frigoriferi, pentolame e stoviglie, tavoli, sedie e quant’altro occorrente e necessario), a proprie cure e spese, i locali adibiti a cucina, refettori, magazzino, deposito e servizi igienici concessi in comodato d’uso precario, ai sensi dell’art. 1803 e seguenti del codice civile, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, per tutta la durata dell’appalto. La ditta appaltatrice è la sola responsabile dell’agibilità ed idoneità sanitaria dei Centri di cottura, ai sensi del Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, sull'igiene dei prodotti alimentari. La manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e suppellettili dei Centri cottura e la manutenzione ordinaria dei refettori per la consumazione dei pasti sono a carico della ditta appaltatrice. È a carico dell’Amministrazione Comunale l’onere economico, derivante dal consumo energetico, gas e acqua. Si procederà alla consegna, alla ditta aggiudicataria dell’appalto, dei locali e delle attrezzature dei refettori (tavoli e sedie, pentolame e stoviglie, piatti posate e bicchieri), previa redazione di apposito verbale in contraddittorio tra le parti. Al termine dell’appalto, e su specifica richiesta dell’Amministrazione Comunale, la ditta dovrà restituire, entro i termini riportati nella richiesta, e comunque entro 15 giorni lavorativi, i locali e i beni concessi in comodato d’uso di proprietà comunale in condizioni di perfetta igienicità e funzionalità. Il Centro di cottura e le Cucine non potranno essere utilizzati per scopi che non riguardino la ristorazione del Comune di Noci. 10
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 ART. 5 - PREZZO A BASE DI GARA E VALORE COMPLESSIVO PRESUNTO DEL SERVIZIO Il Prezzo a base di gara è di € 4,80= (quattrovirgolaottanta), di cui € 0,050=, non soggetti a ribasso per oneri di sicurezza interferenziali, oltre I.V.A.come per legge. Ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera eeeee) del D.Lgs. n. 50/2016, trattasi di “appalto a misura”: pertanto il corrispettivo contrattuale verrà determinato applicando al numero effettivo dei pasti somministrati il prezzo dedotto in contratto, corrispondente al minor prezzo offerto dall'aggiudicatario rispetto al prezzo posto a base di gara. L’importo complessivo presunto del contratto di affidamento del servizio di refezione scolastica, al lordo eventuale ribasso offerto, è di € 768.960,00= (settecentosessantottomilanovecentosessanta), oltre I.V.A. (4%). Tale importo è calcolato sulla fornitura del numero presunto di pasti per l'intero appalto pari a n. 160.200= (centosessantamiladuecento), per un costo/pasto posto a base d’asta di € 4,80= (quattrovirgolaottanta), di cui € 0,050= non soggetti a ribasso per oneri di sicurezza interferenziali, oltre I.V.A. come per legge. Nel prezzo del pasto si intendono interamente compresi e compensati tutti i servizi, le prestazioni del personale, le spese e ogni altro onere espresso o implicito di cui al presente Capitolato Speciale di Appalto e al Disciplinare di gara, inerente e conseguente al servizio oggetto dell’appalto. Dopo il primo anno è ammessa la revisione del prezzo, che non potrà essere superiore alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, rilevata rispetto al mese di gennaio dell'anno precedente. 11
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 ART. 6 - SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui agli artt. 45 e 48 del D.Lgs. n. 50/2016 in possesso dei requisiti di seguito richiesti. Ai sensi dell'art. 48, comma 7, del D.Lgs. n. 50/2016, i consorzi di cui all'art. 45, comma 2, lettere b) e c), sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio concorre; relativamente a questi ultimi opera il divieto di partecipare alla gara in qualsiasi altra forma. Diversamente, i consorzi di cui all'art. 45, comma 2, lettera e) del D.Lgs. n. 50/2016 concorrono per tutte le consorziate. È fatto altresì divieto a ciascuna componente il raggruppamento temporaneo o consorzio di cui all'art. 45, comma 2), lettere d) ed e) del Codice, di partecipare alla gara in altra forma, individuale o associata. Le aggregazioni tra le imprese aderenti al contratto di rete, di cui all'art. 45, comma 2, lettera f) del D.Lgs. n. 50/2016 sono tenute ad indicare le imprese retiste che partecipano alla gara; alle imprese indicate è fatto divieto di partecipare in qualsiasi altra forma alla gara. I soggetti partecipanti dovranno rispondere ai seguenti requisiti: Requisiti di partecipazione: a) Requisiti di carattere generale: 1) insussistenza delle cause di esclusione alla partecipazione ad una procedura di appalto o concessione di cui all'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, in capo a tutti i soggetti espressamente richiamati dal medesimo articolo; 2) insussistenza delle condizioni di cui all'art. 53, comma 16-ter, del D.Lgs. n. 165/2001; b) Requisiti di idoneità professionale, ai sensi dell'art. 83, comma 1, lettera a) e comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016: 12
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” 1) iscrizione alla C.C.I.A.A. dell'Area metropolitana in cui il soggetto ha sede o ad analogo registro di altro Stato membro dell'Unione Europea per attività inerente il servizio oggetto dell'appalto; Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 2) per le Cooperative e i Consorzi di Cooperative: iscrizione, rispettivamente, nell'apposito Albo Nazionale delle società cooperative ai sensi del D.Lgs. 2 agosto 2002, n. 220 e del D.M. delle Attività produttive 23 giugno 2004 e successive integrazioni. I requisiti di ordine generale e di idoneità professionale devono essere posseduti, a pena di esclusione, da tutte le imprese partecipanti alla gara, sia singole, sia raggruppate, sia consorziate ai sensi dell'alt. 45, comma 2, lettera e) del D.Lgs. n. 50/2016, nonché dai consorzi di cui all'art. 45, comma 2, lettere b) e c) del medesimo decreto e dalle consorziate per le quali gli stessi eventualmente concorrono, in relazione anche ai soggetti richiamati dall'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016. In caso di avvalimento i requisiti di ordine generale devono, altresì, essere posseduti dall'impresa ausiliaria, in relazione anche ai soggetti richiamati dall'art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016. Nei casi di cui all'art. 105, comma 6, del Codice i requisiti di ordine generale devono, altresì, essere posseduti dalle imprese indicate in sede di offerta quale terna di subappaltatori. c) Requisiti di capacità economico-finanziaria, ai sensi dell'art. 83, comma 1, lettera b), comma 4 e comma 5 del D.Lgs. n. 50/2016: 1) fatturato minimo annuo – riferito ad un esercizio ricompreso negli ultimi tre esercizi disponibili in base alla data di costituzione o all'avvio dell'attività del concorrente – pari o superiore al valore annuo del presente appalto. Tanto in considerazione della necessità di garantire che l'affidatario sia in possesso di una solidità finanziaria che gli consenta di assicurare la continuità del servizio; in particolare: - pari o superiore ad € 256.320,00=; 2) fatturato minimo annuo per servizi di refezione scolastica effettuati per Pubbliche Amministrazioni o privati – riferito ad un esercizio ricompreso 13
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” negli ultimi tre esercizi disponibili in base alla data di costituzione o all'avvio dell'attività del concorrente – pari almeno al valore annuo dell’appalto, come riportato al punto 1). Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 In caso di partecipazione a mezzo di raggruppamento temporaneo di imprese o consorzio ordinario di concorrenti, i requisiti di capacità economico-finanziaria dovranno essere posseduti cumulativamente dal raggruppamento o consorzio, fermo restando che, ai sensi dell'art. 83, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016, la mandataria o consorziata equiparata dovrà possedere i requisiti prescritti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria, e la mandante nella misura minima del 30%. d) Requisiti di capacità tecniche e professionali, ai sensi dell'art. 83, comma 1, lettera c) e comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016: 1) Certificazione del sistema di gestione per la qualità rilasciata secondo le norme ISO 9001:2008 in corso di validità, per servizio analogo a quello oggetto del presente appalto. Tale certificato deve citare espressamente la sede o le sedi operative oggetto della certificazione. In caso di raggruppamento temporaneo di imprese o consorzio ordinario di concorrenti, il suddetto requisito deve sussistere in capo a tutte le imprese facenti parte del raggruppamento o consorzio. 2) Certificazione del sistema di gestione ambientale, ai sensi di una norma tecnica riconosciuta (EMAS, ISO 14001), in corso di validità. Vengono accettate parimenti altre prove, come una descrizione dettagliata del sistema di gestione ambientale attuato dall'offerente (politica ambientale, analisi ambientale iniziale, programma di miglioramento, attuazione del sistema di gestione ambientale, misurazioni e valutazioni, definizione delle responsabilità, sistema di documentazione). In caso di raggruppamento temporaneo di imprese o consorzio ordinario di concorrenti, il citato requisito deve sussistere in capo a tutte le imprese facenti parte del raggruppamento o consorzio. Per i consorzi di cui alle lettere b) e c) dell'art. 45, comma 2, del D.L.gs. n. 50/2016, i requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi devono 14
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” essere posseduti ai sensi dell'art. 47 del medesimo decreto. È ammesso l'avvalimento ai sensi dell'art. 89 del D.Lgs. n. 50/2016; si precisa che l'Amministrazione procederà, in corso di esecuzione, alle Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 verifiche sostanziali previste dal comma 9 del medesimo articolo. Le Ditte concorrenti devono inoltre dichiarare espressamente: ■ di aver preso visione e di accettare tutte le clausole del presente Capitolato Speciale d'Appalto e dei relativi Allegati; ■ di impegnarsi ad eseguire i servizi richiesti nei modi e nei tempi previsti nel presente Capitolato Speciale d'Appalto e nei relativi Allegati, nonché nell'offerta tecnico-gestionale; ■ di aver preso conoscenza di tutte le circostanze che possono influire sull'esecuzione dei servizi e di giudicare il prezzo remunerativo e tale da consentire l'offerta presentata; ■ di impegnarsi alla osservanza delle norme di legge vigenti in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ai sensi della Legge n. 190/2012 e del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62; ■ di essere a conoscenza dell'obbligo di osservanza del Codice di Comportamento adottato dal Comune di Noci con Deliberazione di C.C. N. 2 del 30/01/2014, che all'art. 2 comma 3, lett. c) dispone l'applicazione del Codice anche alle imprese fornitrici di beni e servizi in favore del Comune di Noci; ■ di autorizzare il diritto di accesso alle informazioni fornite nell'ambito dell'offerta o a giustificazione della medesima, ovvero di non autorizzare il diritto di accesso alle informazioni fornite nell'ambito dell'offerta o a giustificazione della medesima. Al riguardo si rammenta che il concorrente, qualora intenda negare il diritto di accesso, dovrà produrre una motivata e comprovata dichiarazione circa il fatto che tali informazioni costituiscano segreti tecnici e commerciali. È tuttavia consentito, ex art. 53, comma 6, D.Lgs. n. 50/2016, l'accesso al concorrente che lo chieda 15
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” in vista della difesa in giudizio dei propri interessi in relazione alla procedura di affidamento del contratto nell'ambito del quale viene formulata la richiesta di accesso. La mancata indicazione di quanto Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 indicato al presente punto equivale ad autorizzazione all'esercizio del diritto di accesso; ■ di impegnarsi, in ossequio alla clausola sociale di cui all'art. 16 del Capitolato, ove affidataria, ad utilizzare prioritariamente gli stessi operatori della precedente ditta affidataria impiegati da almeno 1 anno nel servizio di cui trattasi, allo scopo di garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e delle condizioni contrattuali, per il periodo di durata del servizio, a condizione che il numero e la qualifica degli stessi siano armonizzabili con la propria organizzazione d'impresa e con le esigenze tecnico-organizzative previste per l'esecuzione del servizio. ART. 7 - OBBLIGHI A CARICO DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA La Ditta aggiudicataria deve produrre, propedeuticamente alla stipula del contratto ovvero alla consegna del servizio, qualora quest'ultima avvenga nelle more della stipula del contratto, la seguente documentazione: - autorizzazione sanitaria del Centro di cottura di proprietà comunale, ubicato presso la Scuola Primaria “F. POSITANO”, alla via Gioberti, angolo via Armonia; delle Cucine delle Scuole dell'Infanzia elencate all’art. 1, ai sensi della normativa vigente; - attestazione di conformità dei locali e attrezzature impiegate alle normative vigenti in materia di edilizia, impiantistica, prevenzione incendi e sicurezza; - elenco nominativo di tutto il personale utilizzato con l'indicazione delle qualifiche e delle sedi di lavoro; - elenco dei mezzi utilizzati sia per il trasporto dei pasti in legame fresco/caldo sia per il trasporto delle derrate alimentari presso i singoli plessi, con relative attestazioni di idoneità sanitaria, ai 16
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” sensi della normativa vigente; - copia della polizza di cui al successivo art. 22. Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 Il mancato o inesatto adempimento di tali obblighi comporterà la mancata stipula del contratto per fatto e colpa dell'aggiudicatario e, quindi, la revoca dell'aggiudicazione dell'appalto e il contestuale incameramento della cauzione provvisoria, salvo il risarcimento del maggior danno. L'Amministrazione Comunale procederà, inoltre, ad apposito sopralluogo presso il Centro di cottura e le Cucine, al fine di valutarne la conformità ai requisiti prescritti dal presente Capitolato nonché alla documentazione prodotta. L'esito negativo del sopralluogo comporterà la mancata stipula del contratto per fatto e colpa dell'aggiudicatario e, quindi, la revoca dell'aggiudicazione dell'appalto e il contestuale incameramento della cauzione provvisoria, salvo il risarcimento del maggior danno. ART. 8 - MODALITÀ DI GARA E AGGIUDICAZIONE Le modalità e i tempi di presentazione dell’istanza di partecipazione, dell’offerta e della documentazione amministrativa sono disciplinati nell’allegato “Regolamento Gestione Gara Telematica” (Allegato H). La gara verrà espletata mediante procedura aperta ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 59 e 60 del D.Lgs. n. 50/2016. L'aggiudicazione sarà effettuata in favore dell'Impresa concorrente che avrà presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95, D.Lgs. n. 50/2016, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, valutabile sulla base dei seguenti elementi: a) offerta tecnica: massimo punti 70/100; b) offerta economica: massimo punti 30/100. Ai sensi dell'art. 77 del D.Lgs. n. 50/2016, le offerte presentate saranno valutate da una apposita Commissione Tecnica composta da n. 5 (cinque) 17
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” membri, nominata con atto dirigenziale. Le condizioni di partecipazione e gli elementi per la valutazione delle Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 offerte sono meglio specificati e riportati nell’apposito Disciplinare di Gara. ART. 9 - INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA La documentazione di gara (bando, disciplinare di gara, capitolato, modulistica, ecc.) è visionabile presso il Comune di Noci Settore Socio- Culturale – Ufficio Mense – Via Sansonetti, 15 – Tel. 080 4948249-255 – Fax 080 4948250 – dal lunedì al venerdì ore ufficio (10:00-12:00 tutti i giorni/ 15:00-17:00 martedì). Ai sensi dell'art. 74, comma 1, del D.Lgs. n. 50/2016, si precisa che tutta la documentazione di gara è altresì accessibile in modo gratuito, illimitato e diretto sul sito istituzionale dell'Ente: www.comune.noci.ba.it - Area "Bandi e concorsi" . Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016: avv. Paola GIACOVAZZO Responsabile del Settore Socio- Culturale – Segretario Generale del Comune di Noci I chiarimenti in ordine alla presente procedura dovranno essere formulati esclusivamente mediante quesiti scritti da inoltrare al Responsabile Unico del Procedimento, all'indirizzo PEC: ufficioservizisociali.comune.noci@pec.rupar.puglia.it Le richieste di chiarimenti e/o eventuali informazioni sul Capitolato Speciale e sui documenti complementari dovranno essere formulate entro dieci giorni dalla scadenza del termine stabilito per la presentazione delle offerte. Tanto al fine di consentire il relativo riscontro ai sensi dell'art. 74, comma 4, del D.Lgs. n. 50/2016, almeno sei giorni prima della scadenza del termine stabilito per la ricezione delle offerte; tali risposte saranno, altresì, pubblicate in forma anonima all'indirizzo www.comune.noci.ba.it - Area "Bandi e concorsi" . 18
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Alla presente procedura di gara si applica l'istituto del soccorso istruttorio come previsto dall'art. 83, comma 9, del D.Lgs. n. 50/2016. Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 Tutte le dichiarazioni, le relazioni e gli allegati relativi all'offerta dovranno essere presentati in lingua italiana, o accompagnati da traduzione in lingua italiana, certificata come conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da traduttore ufficiale. Non si darà corso all'apertura del plico che non risulti pervenuto entro la scadenza indicata nel bando di gara o che risulti pervenuto in modo difforme da quello specificato o sul quale non siano apposti il mittente, la specificazione dell'oggetto della gara, e che non sia debitamente sigillato. La documentazione non in regola con l'imposta di bollo sarà accettata e ritenuta valida agli effetti giuridici e sarà poi regolarizzata ai sensi dell'art. 16 del D.P.R. n. 955/82 e s.m.i. Ai sensi dell’art. 52, comma 1, del Codice, tutte le comunicazioni e tutti gli scambi di informazioni tra stazione appaltante e operatori economici si intendono validamente ed efficacemente effettuate tramite il portale di gestione della gara telematica (https://montedoro.traspare.com/) e/o qualora rese all’indirizzo di posta elettronica certificata indicato dai concorrenti. ART. 10 - AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO E STIPULA DEL CONTRATTO Prima dell'aggiudicazione, in conformità a quanto prescritto dall'art. 95, comma 10, ultimo periodo, del D.Lgs. n. 50/2016, il Responsabile Unico del Procedimento procederà – relativamente ai costi della manodopera indicati dall'offerente classificatosi primo in graduatoria – alla verifica del rispetto di quanto previsto dall’articolo 97, comma 5, lettera d) del medesimo decreto. L'Amministrazione procederà all'aggiudicazione dell'appalto ed alla stipula del relativo contratto ai sensi dell'art. 32 del D.Lgs. n. 50/2016. 19
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Dopo l'aggiudicazione e prima della stipula del contratto, la ditta aggiudicataria – fatto salvo quanto prescritto dall'articolo 7 – sarà invitata a presentare, pena la decadenza dall'aggiudicazione: Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 • la documentazione di rito propedeutica alla stipula del contratto (atto costitutivo in caso di A.T.I., eventuali procure, ecc.); • cauzione definitiva, nelle forme di legge, ai sensi dell'art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016. In caso di declaratoria di revoca o decadenza dell'aggiudicatario, si procederà in favore del concorrente la cui offerta avrà ottenuto il secondo migliore punteggio e, quindi, a scorrere la graduatoria. ART. 11 - DESCRIZIONE DEL SERVIZIO Per tutta la durata dell’appalto e durante il periodo di svolgimento della mensa scolastica il servizio deve essere effettuato nei giorni della settimana dal lunedì al venerdì, con esclusione delle festività infrasettimanali e di quelle previste da calendario scolastico per quanto riguarda la mensa scolastica. L’Impresa aggiudicataria dovrà approvvigionarsi di tutti i generi necessari e sarà la sola responsabile nei confronti dei fornitori. Restano a carico della ditta aggiudicataria: • la fornitura dei materiali e delle attrezzature necessari per le pulizie; • la rimozione delle stoviglie utilizzate dai bambini e dal personale docente dai tavoli dei refettori; • la pulizia e il lavaggio dei tavoli; • la fornitura di tovagliette sottopiatto, tovaglioli, piatti, posate e bicchieri in materiale infrangibile, oppure biodegradabili o compostabili; • la pulizia e sanificazione delle attrezzature, del pentolame e delle 20
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” stoviglie, delle cucine e dei locali adibiti a refettori; tutti i prodotti occorrenti alla pulizia, sanificazione e detergenza dovranno essere prodotti ecologici e biocompatibili certificati; Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 • la gestione dei rifiuti. Il numero degli utenti sarà comunicato giornalmente alla ditta aggiudicataria entro le ore 9,30 da parte di un incaricato dell’Amministrazione Comunale. In assenza di comunicazione il numero dei pasti da somministrare è pari a quello del giorno precedente. Eventuali variazioni per uscite didattiche, viaggi di istruzione o per altro evento prevedibile che riduca sensibilmente il numero degli utenti verranno comunicate almeno 24 ore prima dell’evento. In caso di mancata erogazione dei pasti, totale o parziale, nel giorno e nell’ora fissati, l’Amministrazione Comunale, oltre a non pagare ovviamente la sorte capitale, si riterrà in diritto di applicare alla ditta una sanzione pecuniaria pari al 50% (cinquanta per cento) dell'importo totale dei pasti da somministrarsi in quel giorno, da trattenersi sulle fatture ammesse al pagamento o, in mancanza, con l’incameramento della cauzione prestata, fatto salvo il diritto di rivalsa dei maggiori danni derivanti da tali inadempienze. In caso di mancata erogazione dei pasti per cause non addebitabili alla ditta (inclemenza atmosferica, furti, ecc.), non sarà applicata tale penale. Qualora i pasti giornalmente approntati non dovessero corrispondere al quantitativo ordinato, il fornitore dovrà immediatamente provvedere ad integrare il quantitativo mancante. Se i pasti non dovessero presentare i requisiti di idoneità prescritti, verranno respinti e dovranno essere immediatamente sostituiti. L’Amministrazione si riserva il diritto di applicare una sanzione pecuniaria pari al 30% (trenta per cento) del valore dei pasti sostituiti da trattenersi sulle fatture o, in mancanza, con l’incameramento della cauzione, fatto salvo il diritto di rivalsa dei maggiori danni conseguenti a tali inadempienze. L’Amministrazione disporrà analisi sui pasti in questione, tramite l’autorità sanitaria competente, addebitando al fornitore tutte le 21
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” spese sostenute. Allorché i pasti siano stati contestati per almeno due volte da ogni singola Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 scuola, ovvero siano stati giudicati per almeno tre volte – dalle analisi a campione – non conformi ai menù per tipologia del pasto e/o per grammatura, l’Amministrazione Comunale si riserva di risolvere il contratto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 del Codice Civile, fatta salva ogni eventuale azione, nei confronti della ditta aggiudicataria, per il risarcimento dei danni ulteriori. L’erogazione dei pasti dovrà aver luogo, di norma, dalle ore 12:00 alle ore 13:00 per le scuole dell’infanzia e dalle ore 13:00 alle ore 14:00 per la scuola primaria. I predetti orari potranno subire variazioni su indicazione dell’Ufficio mensa, di intesa con i Dirigenti Scolastici e comunque senza aggravio di oneri per l’Amministrazione Comunale. Nel caso di sopraggiunta impossibilità di preparare i pasti presso uno dei centri di cottura comunali l’Impresa aggiudicataria vi dovrà provvedere presso uno degli altri disponibili; dovrà poi procedere alla veicolazione dei pasti così preparati con propri idonei mezzi e attrezzature, in misura tale da garantire che gli stessi arrivino presso il plesso in maniera celere. Per il trasporto dei pasti, la ditta aggiudicataria deve utilizzare contenitori aventi caratteristiche tali da consentire il mantenimento costante della temperatura dei cibi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, e una perfetta conservazione degli alimenti sotto il profilo organolettico ed igienico sanitario. Per i cibi cotti dovrà essere garantita, dal momento della partenza del mezzo dal centro di cottura e fino al momento del consumo, una temperatura compresa tra +65°C. e +60°C. I contenitori non dovranno essere adibiti ad altro uso e dovranno essere mantenuti sempre perfettamente puliti e disinfettati giornalmente. Dovranno, comunque, essere utilizzati contenitori diversi per i primi piatti (uno per pasta o riso ed uno per i condimenti), i secondi piatti, i contorni, il pane, la frutta. Dovranno, altresì, essere utilizzati contenitori separati per le diete speciali. La fase di trasporto dovrà essere opportunamente monitorata come punto critico di controllo attraverso la rilevazione e registrazione, su apposita scheda, delle temperature al momento del carico e dello scarico. 22
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” Sia il veicolo che i contenitori adibiti al trasporto dovranno essere autorizzati e registrati dalla ASL di competenza; dovranno altresì riportare il numero a ciascuno assegnato dalla ASL sulla base dell’ordine di Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 registrazione. ART. 12 - SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI Le derrate alimentari previste per la realizzazione delle preparazioni gastronomiche per tutti gli utenti sono di elevato standard sensoriale ed igienico. Gli standard qualitativi delle derrate alimentari sono specificati nelle "Tabelle merceologiche dei prodotti alimentari" (Allegato A1). Le schede tecniche dei prodotti alimentari devono contenere informazioni tali da poter verificare le caratteristiche e i parametri richiesti dalle tabelle merceologiche di cui all'Allegato A1 del presente Capitolato. Le derrate alimentari destinate al servizio di ristorazione scolastica del Comune di Noci devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle specifiche tecniche relative alle tabelle merceologiche. Si precisa inoltre che nel caso in cui qualche prodotto previsto per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio del Comune, il gusto degli utenti, l'Impresa aggiudicataria ha l'obbligo di sostituire il prodotto non gradito con un altro prodotto (dello stesso tipo), da concordare tra le Parti, e di cui l'Impresa dovrà fornire scheda tecnica prima dell'inserimento in menù, anche nel caso di alimenti destinati ai regimi dietetici particolari. ART. 13 - SICUREZZA ALIMENTARE, RINTRACCIABILITÀ DELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE In merito alla sicurezza alimentare e alla rintracciabilità, il Comune richiede e verifica la garanzia ed il rispetto delle norme cogenti in materia: 23
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” • Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare; • Decreto legislativo 5 aprile 2006, n. 190, recante la disciplina sanzionatoria per le violazioni del regolamento (CE) n. 178/2002; • Pacchetto Igiene: Regolamento (CE) n. 852/2004/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari; Regolamento (CE) n. 853/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale; Regolamento (CE) n. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano; Regolamento (CE) n. 882/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali e successive modificazioni; • Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modificazioni e integrazioni, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici che abroga il Regolamento (CEE) n. 2092/1991; • Regolamento (CE) n. 889/2008 della Commissione del 5 settembre 2008 e successive modificazioni e integrazioni, recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, etichettatura e controlli; • Decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali 24
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” del 27 novembre 2009, n. 18354, recante disposizioni per l'attuazione dei Regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008 e n. 1235/2008 e successive modifiche, riguardanti la produzione Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici; • Decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del 5 agosto 2016, recanti modifica del decreto 27 novembre 2009; • Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, e successive modificazioni; • Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 231, recante “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del medesimo Regolamento (UE) n. 1169/2011”; • Decreto del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali del 18 dicembre 2017, recante Criteri e requisiti delle mense scolastiche biologiche. L'Impresa aggiudicataria, ai sensi dell'art. 18 del Regolamento (CE) n. 178/2002, dovrà produrre documenti che diano evidenza di tutti i passaggi costituenti la filiera produttiva dei prodotti alimentari, al fine di garantire la rintracciabilità dell'intera filiera, dalla produzione delle materie prime alla distribuzione finale. Ai sensi del Regolamento (UE) 1169/2011 (e successive modifiche e applicazioni), il quale definisce i principi, i requisiti e le responsabilità che disciplinano le informazioni sugli alimenti ed, in particolare, l'etichettatura degli alimenti (art 1, comma 2), e che esplicitamente fa riferimento alla ristorazione collettiva (comma 3), l'Impresa aggiudicataria dovrà prevedere adeguata tracciabilità degli alimenti. 25
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” ART. 14 - PRODOTTI UTILIZZATI PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari impiegate per la preparazione dei pasti dovranno essere conformi ai requisiti chimico- fisico-microbiologici previsti dalle vigenti leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate. Il Comune intende garantire e utilizzare prodotti biologici, IGP, DOP e STG per la preparazione dei menù previsti dall'Allegato A, secondo il programma di seguito elencato: A) Frutta, verdure e ortaggi, legumi, cereali, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farina, patate, pomodori e prodotti trasformati, formaggio, latte UHT, uova, olio extravergine devono provenire: % peso sul totale Tipologia di produzione Norme di riferimento 40% per ogni categoria di Produzione biologica Reg. 834/2007/CE e prodotto regolamenti attuativi 20% per ogni categoria di IGP, DOP, STG Regolamento CE prodotto 1898/2006, 510/2006, 509/2006 B) Carne % peso sul totale Tipologia di produzione Norme di riferimento 15% Produzione biologica Reg. 834/2007/CE e regolamenti attuativi 25% IGP, DOP Regolamento CE 1898/2006, 510/2006 26
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” C) Pesce % peso sul totale Tipologia di produzione Norme di riferimento Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 20% Acquacoltura biologica o Reg. 834/2007/Ce e pesca sostenibile regolamenti attuativi Criteri della certificazione MSC (Marine Stewardship Council) o equivalenti ART. 15 – MENÙ E TABELLE DIETETICHE I menù sono redatti in collaborazione con l'ASL servizio SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione). La composizione dei menù è la medesima per gli alunni della scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Si richiedono tuttavia delle variazioni nella preparazione di alcuni piatti per consentire una maggiore fruibilità da parte degli alunni della scuola dell'infanzia: • la pasta deve essere sempre di formato piccolo; • la carne deve essere tagliata a straccetti/bocconcini; • i legumi (ad esclusione di piselli e lenticchie) utilizzati come condimento del primo piatto devono essere passati; • le verdure crude devono essere accuratamente tagliate a julienne. Le singole preparazioni del pasto giornaliero dovranno corrispondere per quantità e ingredienti a quanto previsto nell'Allegato A, cioè alle specifiche tecniche relative alle singole pietanze dei menù. Le pietanze dovranno avere grammature diverse a seconda che si tratti di alunni di scuola dell'infanzia o di alunni di scuola primaria; le grammature per gli adulti equivalgono a quelle previste per gli alunni delle scuole primarie. Il Comune può richiedere variazioni quantitative e qualitative a seguito di modifiche ed innovazioni culinarie, le cui ricette sono concordate con l'Impresa aggiudicataria. 27
Centrale unica di committenza c/o L’Unione dei Comuni “MONTEDORO” L'Impresa aggiudicataria è tenuta a fornire una tabella relativa ai pesi a cotto di ogni singola preparazione gastronomica; tale tabella deve essere formulata per ogni menù ed aggiornata in relazione ad eventuali Protocollo Interno n. 0000247/2019 del 10/01/2019 12:35:18 integrazioni/variazioni del menù. Le suddette tabelle devono essere disponibili presso le cucine e i locali di distribuzione e consumo dei pasti (refettori) per la consultazione nell’ambito dei controlli. Il rispetto del menù stabilito costituisce uno standard di qualità del servizio ed uno degli aspetti del patto stabilito con l'utenza; pertanto l'Impresa aggiudicataria dovrà garantire la fornitura di tutte le preparazioni previste dai menù e nelle quantità indicate dall'Allegato A. In occasione delle principali festività (Natale, Carnevale, Pasqua), l'Amministrazione Comunale potrà richiedere all'Impresa aggiudicataria un menù speciale che comporti l'impiego di piatti non previsti dal menù in vigore; le variazioni del menù non comporteranno nessuna modifica del costo pasto pattuito. §15.1 Variazioni del menù - prodotti biologici e certificati, prodotti a Km 0, prodotti appartenenti al commercio equo e solidale Nel caso in cui, durante l'esecuzione del contratto, con riferimento al menù giornaliero, non fossero disponibili sul mercato, per situazioni indipendenti dalla volontà della ditta aggiudicataria, i prodotti biologici e/o certificati richiesti obbligatoriamente dall'Amministrazione, ovvero uno o più dei prodotti biologici e/o a Km 0 e/o appartenenti al commercio equo e solidale offerti dalla ditta in sede di gara: • l'Impresa aggiudicataria ha l'obbligo tassativo di comunicare al Comune di Noci Settore Socio-Culturale – Ufficio mensa il prodotto di cui non è stato possibile approvvigionarsi e le relative motivazioni, al fine di concordare il prodotto biologico e/o certificato e/o a Km 0 e/o appartenente al commercio equo e solidale, di pari valore nutrizionale, da somministrare in 28
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