Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan

Pagina creata da Paolo Locatelli
 
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Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan
Registrato presso il Tribunale di Roma il 17 aprile 2013 con il n. 79

                                                      Solo i Comuni
                                                      possono far decollare
                                                      il Recovery Plan
l’editoriale                                          pandemia ha rafforzato la sfida ambien-        vogliono cooperare su progetti strategici          l’Ecobonus 110% triennale è una grande
di Matteo Ricci                                       tale del nostro Paese e quella dei paesi       ed essere misurati alla fine dell’anno per         opportunità per trasformare le nostre cit-
Presidente nazionale ALI e Sindaco di Pesaro          europei, una sfida basata su un modello        verificare – cosa fondamentale e innovati-         tà, i sindaci hanno avuto già un riscontro
                                                      di sviluppo non solo delle grandi città, ma    va - quanto le loro azioni di governo, a tre-      molto positivo sul territorio, un grande
                                                      anche dei borghi, delle zone di montagna       centosessanta gradi, abbiano fatto centro,         entusiasmo. Se a questo aggiungiamo il
                                                      e delle aree interne, che negli ultimi anni    abbiamo portati miglioramenti alla città e         Bonus Facciate, il Sisma Bonus, o il Ban-
                                                      hanno vissuto un fenomeno di spopola-          ai cittadini, in termini di qualità della vita e   do Periferie allora possiamo mettere in
Il 2021 sarà un anno di progettazione del             mento. In questo senso si stanno apren-        di sviluppo sostenibile. Perché la crescita        campo un’edilizia nuova sostenibile, effi-
nostro futuro. Grazie al vaccino, innanzitut-         do nuove opportunità, perché questi mesi       qualitativa delle nostre città passa indub-        ciente dal punto di vista energetico, tutta
to, che ci permetterà di uscire da questo             segnati dal Covid e dalle chiusure hanno       biamente per la crescita economica, ma             orientata al recupero del già costruito.
periodo buio segnato dalla crisi sanitaria,           fatto riscoprire il valore degli spazi. C’è    anche dunque per le scelte strategiche             Questo è un esempio e solo un aspetto di
economica e sociale, e che ci permetterà              una nuova sensibilità nei cittadini, perché    che vengono compiute. C’è bisogno allo-            quello che possiamo fare con le corpose
finalmente di liberare le nostre città, e gra-        la vita di prima è stata stravolta e nella     ra di nuovi percorsi, nuove strade, capaci         risorse del Recovery Plan che arriveranno
zie soprattutto alle risorse del Recovery             crisi abbiamo sofferto ma anche riscoper-      di portare il nostro Paese verso un nuovo          a luglio e che andranno ad aggiungersi ai
Plan che arriveranno a partire dal 1° luglio.         to valori nuovi. Abbiamo bisogno di città      modello di sviluppo.                               vari capitoli di spesa. Abbiamo davanti a
L’Italia avrà a disposizione ben 210 miliardi
da spendere, soldi che possono cambiare e
trasformare il futuro del prossimo decennio
del nostro Paese. Una grande opportunità,
unica direi, che non possiamo permetterci
di mancare se vogliamo davvero pianificare
un’idea nuova di Paese e investire sul pre-
sente e sul futuro.
I sindaci sono lo Stato sul territorio, sono i
Primi Cittadini, coloro che conoscono me-
glio di chiunque i bisogni delle loro comuni-
tà. Conoscono molto bene i territori e i loro
problemi, le loro potenzialità, ciò che serve
loro per superare le crisi e per crescere. Per
questo abbiamo chiesto al governo che
una parte delle risorse del Recovery Plan,
il 10 per cento del totale, circa 20 miliardi,
arrivino direttamente ai Comuni perché noi
Comuni e amministratori locali siamo co-
loro che riescono a spendere meglio e più
velocemente queste risorse. E se vero che
è esigenza del governo che queste risorse
‘cadano a terra’ il più velocemente possibi-
le, è anche vero che è una grande sfida per i
tutti i Comuni, realizzare azioni significative
di governo locale e magari mettersi insie-            sempre più sostenibili e verdi, e allo steso   Occorre una nuova politica urbanistica,            noi sfide importanti e avremo tanti soldi
me in progetti strategici.                            tempo dobbiamo investire su servizi e in-      accompagnata da nuove normative ur-                per progettare il futuro. E’ la grande oc-
Mobilità ed edilizia sostenibile, moderniz-           frastrutture nelle aree interne.               banistiche, sia nazionali che regionali. Se        casione del Paese. I sindaci sono pronti
zazione e digitalizzazione, 5G, riscoperta            La Rete dei Comuni sostenibili, il nuovo       davvero vogliamo dare corpo allo slogan            a cogliere questa grande e incomparabile
degli spazi aperti e investimenti sulle aree          progetto di ALI con Città del Bio e Leganet,   “ricostruire il costruito” abbiamo bisogno         sfida alle porte, per far crescere le proprie
interne. Queste sono le sfide dalle qua-              va proprio in questa direzione ed è nata da    di strumenti innovativi, di abbattere la           città e i propri territori.
li devono ripartire le città e il Paese. La           questa esigenza: una rete di Comuni che        burocrazia e di incentivi. In questo senso

                                                                                                                                                                                                   1
Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan
Si scrive
                                                  Next generation EU,
                                                  si legge futuro
di Pier Paolo Baretta,
Sottosegretario al Ministero
dell’Economia e delle Finanze

Ventitré. Sono tante le volte che la parola                                                    permettere di dare una forte accelerazio-       ne rallentano la crescita e il benessere
futuro (declinata in futura, futuri, future)                                                   ne alla nostra economia.                        diffuso.
compare nel Piano per la ripresa e la                                                          Per questo, accanto ai singoli progetti,        Ecco perché non bastano i pur necessari
resilienza (Pnrr) del nostro Paese. Ed è                                                       dobbiamo lavorare alla riforma della pub-       bonus per colmare quel divario struttu-
questa una delle maggiori differenze che                                                       blica amministrazione e della giustizia e       rale nella partecipazione al mondo del
passa, in termini di strategia e visione,                                                      a interventi che favoriscano la concor-         lavoro delle donne che separa l’Italia dal
tra la prima bozza del piano italiano e                                                        renza, operando in stretta sinergia con le      resto dei paesi europei. Servono infra-
la versione che il Consiglio dei ministri                                                      Regioni e gli enti locali che costituiscono     strutture sociali (asili nido, servizi per an-
ha approvato lo scorso martedì. Non è                                                          il trait d’union tra strategia ed esigenze      ziani e disabili) per le quali nel nuovo Pnrr
solo una questione stilistica o di parole:                                                     dei territori.                                  sono previsti 7,15 miliardi, così come ci
è la differenza semantica che passa tra                                                        Secondo una recente indagine Istat in           sono previste più risorse sullo 0-6 e sul
Recovery fund e Next generation EU, tra                                                        Italia la diseguaglianza, già forte prima       tempo pieno. Stesso stanziamento è
responsabili e costruttori, tra gestione e                                                     del Covid, aumenta. Per la prima volta          previsto per le politiche attive del lavoro,
visione.                                                                                       l’ascensore sociale funziona al contrario:      la cui destinazione dovrà essere frutto di
Ciò non equivale a dire che tutte le criti-                                                    tra le nuove generazioni (i nati tra il 1972    una vera concertazione con sindacati e
cità della versione iniziale siano state ri-                                                   e il 1986) le persone che si muovono ver-       rappresentanti del mondo produttivo.
solte, ma evidenzia come la cultura rifor-        • un po’ più dell’evasione fiscale italia-   so classi inferiori a quella d’origine sono     Stanziare il 70% delle risorse in investi-
mista del centrosinistra abbia permesso              na annua (1,08 volte). Nella penisola,    di più (il 26,2%) di quelle che si muovono      menti permetterà, inoltre, di ripensare
di passare dal rischio di un approccio               ogni anno i mancati pagamenti dovuti      verso classi superiori (24,9%). Finora era      il territorio, di rafforzarne infrastrutture
assistenzialista, basato fondamental-                al fisco ammontano a 190,9 miliardi di    stato il contrario. Non solo, a essere più      e dorsali di comunicazione, in una vera
mente su incentivi e bonus, a un approc-             euro l’anno.                              colpiti dagli effetti recessivi della crisi     integrazione tra digitale e fisico, tra logi-
cio strategico costruttivo in cui giovani,        Perché è così importante il confronto        economica seguita alla pandemia sono            stica, interoperabilità e comunicazione,
lavoro, istruzione, transizione ambientale        con il Piano Marshall? Perché non solo       donne e giovani.                                in stretta sinergia con quell’economia
e digitalizzazione diventano centrali per         il Piano Marchal fu il presupposto per il    E proprio quest’ultimi costituiscono, in-       circolare su cui sono disponibili più di 20
ridurre disuguaglianze di genere, genera-         boom economico degli anni successivi,        sieme al riequilibrio territoriale, due delle   miliardi.
zionali e territoriali.                           ma consentì all’Italia di modernizzare       tre priorità trasversali del piano, neces-      È in questo solco che non si può trascu-
È uno scarto di prospettiva che, unito a          il suo assetto economico e sociale. Un       sarie per costruire insieme un Paese            rare il ruolo e l’apporto di sindaci e gover-
un organismo che autorevolmente co-               programma che equivale a 18 volte il Pia-    giusto e solidale. Perché la sostenibili-       natori, perché la sfida è portare il Piano
ordini in modo puntuale le fasi di attua-         no Marshall, in un contesto già caratte-     tà economica di un sistema Paese non            tra le persone, renderle partecipi di un
zione e realizzazione dei singoli proget-         rizzato da una forte integrazione orizzon-   passa solo da una più che sacrosanta            processo di cambiamento della quotidia-
ti – sul modello, ad esempio, del super           tale e verticale e da una digitalizzazione   transizione ambientale, ma anche dal            nità. Solo se il nostro apporto arriverà fin
Cipe proposto da Romano Prodi –, potrà            che diventa sempre più spinta, dovrebbe      riequilibrio di quelle disuguaglianze che       lì, potremo dire di aver risposto alla sfida.
garantire al nostro Paese di non disper-
dere le grandi opportunità che un’Europa,
finalmente sociale e solidale, mette a no-
stra disposizione.
La crisi politica rischia di compromettere
questa credibilità. Per questo, al di là del-
le alchimie e dei pallottolieri, è prioritario
governare questa delicata fase.
Tanto si è detto sui numeri del piano Next
generation EU, sia a livello europeo sia a
livello nazionale. Se la dimensione asso-
luta è importante per definire obiettivi e
progetti specifici, solo un raffronto rela-
tivo può consentirci di tracciare l’impatto
a medio e lungo termine di un impiego
strategico delle risorse del Piano.
I 209 miliardi che Next generation EU
destina al nostro Paese corrispondono,
come osserva su Limes Roberto Carpa-
no, a:
• più di 18 Piani Marshall concessi dal
   Congresso degli Usa all’Italia nel pe-
   riodo 1948 – 1951. Il Piano valeva per
   l’Italia 1,2 miliardi di dollari, equivalen-
   ti oggi a 12,5 miliardi di dollari, pari a
   11,25 miliardi di euro
• 5,5 volte i Fondi strutturali e di investi-
   mento europei per la programmazione
   2021 – 2027

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Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan
Vaccino anti-Covid:
                                                               una scelta intelligente,
                                                               etica e responsabile
                                                               solo parlare era uno sforzo incredibile e doloroso. Un’e-
                                                               sperienza tremenda, per giorni non sono stato quasi in
                                                               grado di respirare. Io sono stato molto fortunato, sono
                                                               riuscito a curarmi a domicilio con massicce dosi di cor-
                                                               tisone, antibiotici ed eparina, senza dover essere rico-
di Federico Borgna                                             verato in ospedale, come purtroppo è successo a molti,
Sindaco di Cuneo e Presidente ALI Piemonte                     ma vi posso assicurare che non è stata una passeggiata
                                                               e non posso nemmeno immaginare cosa hanno vissuto
                                                               le persone ricoverate.
E’ notizia di questi giorni che l’Italia è il primo paese in   Adesso, finalmente, dopo mesi di buio abbiamo la pos-
Europa per numero di vaccinazioni contro il Covid, ot-         sibilità di metterci tutti al sicuro e non dovremmo avere
tava nella classifica mondiale. Un buon risultato se si        dubbi. Il vaccino è l’arma di prevenzione più straordina-
pensa che fino a pochi giorni fa il vaccino ci sembra-         ria e più efficace che la scienza conosca, oltre al rispetto   le persone più fragili. Di fronte a una malattia così forte-
va ancora un sogno troppo lontano. Invece, dopo tanti          dei corretti comportamenti di igiene e distanziamento, è       mente contagiosa, che provoca tante morti, è necessa-
mesi di attesa e speranza, un lungo periodo che pareva         al momento l’unico strumento che ci permette di affron-        rio tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere
davvero non finire mai, quello che fino a poco tempo           tare la pandemia e ci ridà la speranza di riprendere la        quella degli altri”. E lo ha ribadito anche Papa France-
fa ci sembrava un miraggio è diventato realtà e oggi           nostra vita quotidiana, quella personale ma anche quel-        sco: “E’ un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la
riusciamo finalmente a intravedere la luce alla fine del       la sociale e lavorativa, sicuramente con qualche accor-        vita, ma ti giochi anche la vita di altri”.
tunnel e la fine di questo incubo.                             tezza in più rispetto al passato, ma in piena sicurezza.       Ed è questo il punto fondamentale, perché non dobbia-
Chi afferma che il Covid non esista o sia solo una ba-         Lo ha detto bene il Presidente della Repubblica Ser-           mo mai dimenticare che il vaccino non protegge solo
nale influenza, afferma una sciocchezza. Esiste, ed è          gio Mattarella durante il suo discorso di fine anno: “La       noi, ma anche tutte le persone che ci stanno intorno
un mostro, io l’ho provato sulla mia pelle. Mi sono am-        scienza ci offre l’arma più forte, prevalendo su ignoran-      e a cui vogliamo bene, i nostri famigliari, gli amici, i
malato a novembre, i primi sintomi sono stati la febbre        za e pregiudizi. Ora a tutti e ovunque, senza distinzioni,     colleghi. E’ un dovere civico, dobbiamo avere senso di
alta, la grande stanchezza e le ossa rotte, poi è arrivata     dovrà essere consentito di vaccinarsi gratuitamente:           responsabilità, essere consapevoli che vaccinarsi è un
la sensazione più terribile che abbia mai provato, non         perché è giusto e perché è necessario per la sicurezza         gesto d’amore verso la propria comunità.
riuscire a respirare e sentirsi soffocare. La crisi respi-     comune. Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un          Non dobbiamo avere esitazioni, vacciniamoci e ripren-
ratoria è una cosa che ti segna inevitabilmente, anche         dovere. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e      diamoci una nuova normalità!

La mobilità sostenibile nelle città.
Dopo la pandemia con il Recovery
un’occasione da non perdere.
di Alessandro Broccatelli
Presidente LEGANET

La scorsa settimana un rapporto pubblicato dal Sole                                                                              zone di sharing) significa concorrere alla trasforma-
24 Ore evidenziava che nel 2020 in Italia si sono ven-                                                                           zione e all’ammodernamento necessario delle nostre
duti più di 2 milioni di bici elettriche. L’e- bike è diven-                                                                     città con i valori della sostenibilità ambientale.
tato il veicolo più venduto in Europa. Le fabbriche non                                                                          Dobbiamo spingere velocemente affinché questo ac-
riescono a soddisfare i tempi di produzione e ancora                                                                             cada in tutte le zone del nostro Paese. Crederci per
si importa dall’Asia.                                                                                                            trasformare in un tempo breve (3 -5 anni) la geo mobi-
Nelle città Italiane sono state annunciate più di 2.000                                                                          lità dei territori. Immaginare di essere connessi anche
km di piste ciclabili (sole 24 ore del 3/01/21) e questo                                                                         sul piano delle forme e delle modalità di spostamento
è possibile anche grazie ai piani urbani della mobilità                                                                          e fruizione delle città come le principali città europee
sostenibile, i P.U.M.S.                                                                                                          deve essere la direzione. Interconnettere aerei, treni,
ALI (Autonomie Locali Italiane) e soprattutto LEGA-                                                                              bus, metro, con fruizione di bici, monopattini e tutti i
NET sono impegnati da tempo nel promuovere e dif-                                                                                mezzi di spostamento ecologici che consentono oltre
fondere nei Comuni l’adozione di questo strumento                                                                                che di non inquinare di gustare nello spostamento la
quale supporto di programmazione e pianificazione                                                                                bellezza dei nostri luoghi. In questo modo lo sposta-
degli interventi e anche come vettore di fundraising                                                                             mento stesso diventa una forma di turismo, di pratica.
pubblico e privato.                                                                                                              La discussione in atto sull’allocazione delle risorse
La capacità e la visione oggi delle nostre città medie                                                                           impone di osservare con attenzione la quantità e la
e anche piccole (oltre che le grandi in continua muta-                                                                           natura degli interventi per ripartire sin da subito in
zione) è quella di rileggere il proprio territorio e i biso-                                                                     questa direzione.
gni di cittadini con la lente della mobilità sostenibile.                                                                        Speriamo che il 2021 sia un anno in cui l’avanzamento
Favorire forme di spostamento sostenibili (piste ci-                                                                             delle infrastrutture sia forte, veloce e cammini quanto
clabili, percorsi pedonali protetti, percorsi privilegiati,                                                                      più possibile con i bisogni delle persone.

                                                                                                                                                                                        3
Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan
“La rete dei comuni sostenibili”
e l’ambizione di essere primi
                                                 nessere Equo e Sostenibile fornendo gli          di risorse (umane e non) con cui Sindaci        l’attività prodotta.
                                                 strumenti necessari per:                         e amministratori di piccoli comuni fanno i      Abbiamo ritenuto fondamentale, proprio
                                                 a) Mettere in condizione un comune di            conti ogni giorno.                              in virtù del convincimento rispetto alla
                                                 tendere agli obiettivi di sostenibilità vara-    La contezza dei dati Istat, istituto con il     validità del macro obiettivo della Rete
                                                 ti dalle Nazioni Unite, dall’Unione Europea      quale si sono svolti gli incontri che ci han-   CS, costituire un soggetto giuridico ad
                                                 e dall’Italia – SDGs Sustainable Develop-        no consentito di equilibrare le misure rile-    hoc, aprendo ad un ragionamento con-
                                                 ment Goals, Agenda 2030, BeS;                    vabili, contribuisce a dare validità scienti-   diviso con due realtà importanti come
                                                 b) Accompagnare i comuni aderenti in una         fica al progetto: l’obiettivo di diventare la   l’Associazione Città del BIO e LEGANET
                                                 dimensione amministrativa innovativa e           prima realtà europea di certificazione sul-     srl, senz’altro soggetti che gravitano nella
                                                 virtuosa in grado di generare uno sviluppo       le politiche di sostenibilità per i comuni è    realtà di ALI ma che consentono di ave-
                                                 equo e sostenibile a sostegno dell’econo-        tra le indicazioni di genesi della volontà di   re una clausola di garanzia qualitativa,
                                                 mia locale e della vivibilità avanzata.          costituire il progetto. ALI deve tendere a      ognuno per i propri settori di competen-
                                                 Il lavoro di stretta collaborazione con          trovare un protagonismo nazionale guar-         za. Nell’Associazione “La Rete dei Comu-
                                                 ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo         dando al contesto europeo: la sensibiliz-       ni Sostenibili” i comuni aderenti devono
                                                 Sostenibile) ha permesso ad ALI, attraver-       zazione verso la collettività di una fiera      sentirsi attori di un percorso autonomo
                                                 so il proprio dipartimento studi e progetti,     e riconosciuta cittadinanza europea ha          rispetto alla compartecipazione in altre
di Valerio Lucciarini De Vincenzi
Presidente Associazione
                                                 di costruire una piattaforma che consente        senso se, anche le buone pratiche dei co-       realtà associative, ritrovandosi su una
“Rete dei Comuni Sostenibili”                    un lavoro serio di rilevazione e misurazio-      muni verso gli obiettivi di carattere globa-    piattaforma di crescita di un determinato
                                                 ne dei parametri, agganciandolo a piani di       le concorrono ad incentivare i cittadini a      e specifico versante di contesto che deve
                                                 miglioramento applicabili anche negli enti       sentirsi compiutamente europei trovando         poter poggiare le basi sulla esclusiva
                                                 di dimensioni demografica e territoriale         la configurazione nelle pratiche di virtuo-     sensibilità inerente lo scopo sociale. Con
L’impegno di ALI, il nostro obbligo quoti-       limitate. Il progetto ha senso, in verità,       sismo globale del pianeta. E’ un approc-        questo spirito e con tanta determinazio-
diano, insieme al sostegno costante mes-         proprio se tale opportunità di crescita am-      cio eccessivamente ambizioso? Ritengo           ne abbiamo dato sostanza alla Rete, con
so a disposizione delle autonomie locali         ministrativa trova corrispondenza in ogni        di no, o meglio: darsi un obiettivo alto di     la certezza di riuscire a contribuire al rag-
italiane, è la ricerca di attività di valoriz-   realtà istituzionale del territorio nazionale,   leadership istituzionale implica l’atteg-       giungimento rilevabile di un Benessere di
zazione dei comuni e dei territori riuscen-      senza generare quel organizational gap           giamento migliore per riuscire a cogliere i     sostenibilità passando attraverso un im-
do a realizzarle a seguito di un contesto        che, purtroppo, condiziona l’espansione          risultati qualificati che la Rete dei Comuni    prescindibile e attivo protagonismo delle
elaborato di dibattito, di confronto nella       infrastrutturale di capacità e trasversale       Sostenibili intende perseguire attraverso       autonomie locali.
programmazione del percorso politico –
associazionistico intrapreso su specifici
argomenti caratterizzanti i settori della
vita pubblica. E’ bene, quindi, dire e far
comprendere che le iniziative di rappre-
sentanza sui vari aspetti della attività
amministrativa, nella nostra organizza-
zione, non si esauriscono in un convegno
o in una campagna promossa dall’asso-
ciazione ma trovano concretezza in un
segmento specifico di attività volto a pra-
ticare gli indirizzi e gli orientamenti che,
dentro ad ALI, si condividono e si deter-
minano. In questa impostazione si con-
figura l’avvio del progetto della Rete dei
Comuni Sostenibili. Uno strumento che,
plasticamente, intende favorire i buoni
propositi delineati, in questi mesi, sul Be-

                                                                                                           Rete dei
                                                                                                       Comuni Sostenibili
                                                                                                       Indicatori, buone pratiche,
                                                                                                          idee e progetti
                                                                                                  per Comuni più equi, innovativi,
                                                                                                      verdi, sani e sostenibili

                                                                                                                www.comunisostenibili.eu

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Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan Solo i Comuni possono far decollare il Recovery Plan
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