Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto

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Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
Bullismo, Cangemi premiato
insieme a Ledesma per suo
impegno in contrasto
Un premio per la Campagna No Bulli contro il bullismo e il
cyberbullismo al vice presidente del Consiglio regionale del
Lazio, Giuseppe Cangemi. A consegnarlo lo scorso 13 febbraio
l’Istituto comprensivo Piazzale della Gioventù di Santa
Marinella e Gate 51, gruppo della tifoseria laziale promotore
del Torneo contro il bullismo Distinti e Forti, in occasione
della manifestazione ‘Italia-Spagna: uniti contro il bullismo
e le dipendenze’. In campo, al Palazzetto dello Sport, le
rappresentative degli studenti della scuola di Santa Marinella
e dell’istituto Parque de Lisboa di Alcorcòn sostenute dal
tifo delle scolaresche in tribuna. Ospite d’onore il
calciatore della SS Lazio, Cristian Ledesma, al quale e’ stata
donata una maglia speciale Distinti e Forti. “Ringrazio
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
l’Istituto comprensivo e Gate 51 per questo riconoscimento- ha
detto Cangemi- e soprattutto per aver organizzato un evento
che aggiunge un valore sociale di grande impatto al
gemellaggio tra le due scuole. Siete ufficialmente invitati
alla prossima presentazione di No Bulli 2020 che anche
quest’anno vedrà Roma, Lazio e Frosinone al fianco del
Consiglio regionale del Lazio. L’entusiasmo e la
partecipazione alla manifestazione di oggi è la migliore
risposta agli sforzi che tutti noi mettiamo in campo contro il
bullismo. Sono convinto che i ragazzi spagnoli, ospiti della
città e della scuola di Santa Marinella, torneranno arricchiti
da questa esperienza di studio e di amicizia”.

#NoBulli, Cangemi: “Andremo
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
avanti con la campagna anche
nel 2020”
Hanno sfilato allo stadio di Frosinone Benito Stirpe i baby
calciatori della No Bulli Cup. Con indosso la maglia No Bulli
sono scesi in campo durante la partita di serie B Frosinone-
Empoli tra gli applausi del pubblico.

Con la tappa in casa gialloazzurri si è chiusa la prima fase
della campagna contro il bullismo e il cyberbullismo promossa
dal vice presidente del Consiglio regionale del Lazio,
Giuseppe Cangemi, insieme alle società di calcio As Roma, SS
Lazio e Frosinone Calcio.

Lo scorso 30 novembre un’intera la giornata dedicata allo
sport e al sociale iniziata con il torneo No Bulli allo stadio
Luigi Meroni: triangolare Roma, Lazio e Frosinone per la
categoria 2011 e incontri a gironi per gli atleti 2010 delle
tre società professionistiche e le affiliate Dabliu e Ponte di
Nona (Academy As Roma); Centro Formazione Lazio e Sporting San
Giacomo (Academy Lazio); Accademia Gialloazzurri e Scuola dei
Leoni (Frosinone Calcio). Poi tutti al Benito Stirpe, ospitati
dalla Frosinone Academy Calcio guidata dal presidente Luigi
Lunghi, per assistere alla partita Frosinone-Empoli e sfilare
contro il bullismo.

“Si è chiusa la prima parte un progetto che ha coinvolto
centinaia di atleti impegnati, insieme ai tecnici e alle
famiglie, a dare un messaggio forte contro il bullismo e a
sostegno della cultura del rispetto” ha detto Cangemi
annunciando che “andremo avanti con la campagna anche nel
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
2020”.

A portare il saluto agli atleti anche il presidente del
Consiglio regionale Mauro Buschini il quale ha sottolineato
l’importanza della campagna “per educare i nostri ragazzi e
sostenere i valori positivi dello sport”.

Contrasto   al   bullismo,
Cangemi: “Commosso per il
ricordo del tifoso laziale
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
Vincenzo Paparelli”
Nessuno uccida più Vicenzo Paparelli: il ricordo del tifoso
laziale a 40 anni dalla morte in Consiglio regionale, alla
presenza di oltre 200 studenti provenienti da diverse scuole
di Roma e provincia. Una giornata organizzata insieme a
Gabriele Paparelli per dire stop alla violenza negli stadi, al
bullismo e al cyberbullismo, aperta dal saluto di Giuseppe
Cangemi, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio,
promotore dell’iniziativa insieme al consigliere regionale del
Lazio, Daniele Ognibene.
“Sono commosso – ha detto Cangemi- come laziale, perché il
ricordo di Paparelli mi ha accompagnato per tutta
l’adolescenza, e come rappresentante istituzionale perché
quando ho proposto a Gabriele di fare questa iniziativa
insieme, lui ha ringraziato me. Come istituzione abbiamo il
dovere di ricordare quanto successo.
Quel tragico evento ha cambiato anche i tifosi che, di
generazione, in generazione, si sono susseguiti allo stadio e
l’iniziativa in ricordo di Paparelli si inserisce nel più
ampio progetto di lotta al bullismo che stiamo portando avanti
proprio insieme alle società di calcio professionistiche della
nostra regione: Lazio, Roma e Frosinone”.
Toccante il video saluto di Giampiero Galeazzi che pur non
potendo essere presente ha voluto dare il suo contributo al
ricordo di Paparelli omaggiato in sala da una gigantografia
con il ritratto di Vincenzo realizzata dalla tifoseria laziale
Gate 51 insieme a giovani calciatori del torneo contro il
bullismo Distinti e Forti.
All’evento sono intervenuti Matteo Marani, giornalista di Sky
Sport che ha realizzato il docufilm “1979 Roma violenta”
dedicato a Paparelli; il giornalista Rai, storica voce di
Tutto il calcio minuto per minuto, Riccardo Cucchi; gli ex
calciatori di Lazio e Roma, Lionello Manfredonia e Franco
Peccenini, in campo quel tragico 28 ottobre 1979, e Massimo
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
Piscedda, all’epoca nella Primavera biancoceleste. Presenti
anche i sindaci di Formello, Gian Filippo Santi, e di Fiano
Romano, Ottorino Ferilli.

Sociale, Cangemi: “Seconda
edizione No Bulli Cup, vince
il gioco di squadra”
In campo per dire no al bullismo:
108 atleti delle scuole calcio di SS Lazio, AS Roma e
Frosinone Calcio hanno
disputato il Trofeo No Bulli nell’ambito della campagna di
contrasto al
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
bullismo e al cyberbullismo ‘No Bulli’ promossa dal vice
presidente del
Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, insieme alle
tre società di
calcio professionistiche.

Dopo la prima edizione della No
Bulli Cup, organizzata dalla AS Roma nel maggio scorso, sabato
12 ottobre il
secondo appuntamento promosso dalla SS Lazio presso il centro
Sportivo Armata
del Mare per un’altra giornata di sport e gioco all’insegna
della cultura del
rispetto.

Nove le squadre che hanno
partecipato al mini torneo guidate dai responsabili delle
scuole calcio,
Stefano Pasquinelli (SS Lazio) che ha curato l’organizzazione
dell’evento,
Mirko Manfré (AS Roma) e Luigi Lunghi, presidente della
Academy Calcio
Frosinone. In campo per i biancocelesti SS Lazio, ASA e Campus
Eur; per i
giallorossi AS Roma, Acquacetosa e Salaria Sport Club e per i
gialloblu
Frosinone Calcio, Accademia gialloazzurri e Academy Ferentino.
Dopo la sfilata
di presentazione, i piccoli calciatori si sono scatenati sul
tappeto verde
dell’Anfield Road, del Camp Nou e del Parco dei Principi
sostenuti dal tifo
entusiasta e divertito delle tante famiglie presenti.
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
Al termine dei triangolari, a
tutte le formazioni è stata consegnata la coppa No Bulli e la
maglia No Bulli
in ricordo della giornata.

“Ancora una volta ha vinto il
gioco di squadra ha commentato Cangemi durante le premiazioni
– La campagna ‘No
Bulli’ sta diffondendo tra i giovani un messaggio forte contro
il bullismo e,
per questo, ringrazio ancora una volta Lazio, Roma e Frosinone
per aver accettato
di condividere con noi questo percorso di educazione rivolto
ai bambini delle
scuole calcio. Non solo quelli delle tre società, che giocano
con il logo No
Bulli sulle maglie ufficiali, ma anche i tanti calciatori in
erba che
coinvolgiamo con queste ulteriori iniziative. Un contagio
positivo contro
qualsiasi forma di prepotenza e a beneficio del rispetto
reciproco sul campo,
negli spogliatoi, a scuola e più in generale nella vita”.

Prossimo appuntamento della
campagna No Bulli sui campi del Frosinone Calcio.
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
Musica nei carceri del Lazio,
Cangemi: entusiasmo per “la
mia libertà”, grazie agli
artisti per aver portato
gioia con noi
Tra standing ovation, cori, balli e forti emozioni ha preso il
via, martedì 23 luglio, la rassegna ‘La mia Libertà-Note in
Carcere’, progetto promosso dal vicepresidente del Consiglio
regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, realizzato insieme
all’agenzia Joe&Joe per portare la musica nelle carceri.
Ad aprire la rassegna negli istituti penitenziari, il
cantautore fiorentino Paolo Vallesi che ha letteralmente
entusiasmato le detenute di Rebibbia femminile: un’ora di
musica tra cover e pezzi con pezzi celebri come ‘La Forza
della Vita’ a ‘Le persone inutili’ e il nuovo singolo
Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto
‘Ritrovarsi
ancora’ in cui Vallesi non si è risparmiato improvvisando
anche emozionanti duetti con le detenute, sulle note di
evergreen di Battisti e Mina, che ha trasformato il concerto
in un momento di forte coinvolgimento.
Non è stata da meno l’esibizione di Marcello Cirillo e Mario
Zamma che hanno trascinato i detenuti del carcere di Velletri
e poi quello di Regina Coeli in un vortice di risate e di
musica. Prima le esilaranti imitazioni dell’eclettico Zamma,
volto storico del Bagaglino, che ha portato in scena i
suoi cavalli di battaglia. Poi è stata la volta del ritmo
irrefrenabile di Cirillo che, accompagnato dalla sua band e
dalla guest star direttamente da cuba, Irina Arozarena, ha
fatto inondato di note e energia i detenuti. In occasione dei
due eventi, è stata distribuita una copia del testo del brano
di
Califano ‘La mia libertà’, che dà anche il titolo al progetto,
che i detenuti hanno cantato a squarciagola insieme a Cirillo
in apertura e in chiusura dell’evento.
“L’entusiasmo dei detenuti sono la migliore risposta a questo
progetto che abbiamo voluto realizzare in omaggio a Franco
Califano – ha detto Cangemi partecipando alle iniziative – una
delle ultime esibizioni in pubblico di Califano, ormai
parecchi anni fa, fu al carcere di Velletri; ero assessore
regionale e mi disse che avrebbe voluto portare la musica in
tutti gli istituti penitenziari.
Abbiamo voluto coronare il suo sogno e per questo ringrazio le
direzioni delle carceri che hanno dato disponibilità a portare
questi venti negli istituti, l’agenzia Joe&Joe per la preziosa
collaborazione e gli artisti che hanno accettato di fare con
noi questa esperienza mettendo a
disposizione tempo e talento”.
La rassegna ‘La mia libertà-Note in carcere’ prosegue a
settembre con gli ultimi due concerti in programma: Dolcenera
a Rebibbia Nuovo Complesso e Enrico Ruggeri alla casa
circondariale di Civitavecchia.
Roma, all’acqua cetosa oltre
100   bambini  protagonisti
della campagna contro il
bullismo
ROMA – Oltre 100 bambini delle Scuole Calcio di Lazio, Roma e
Frosinone per la “No Bulli Cup”. Sabato 18 maggio, al Centro
di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ all’Acquacetosa, sono
scesi in campo i protagonisti della campagna di contrasto al
bullismo No Bulli, promossa dal vice presidente del Consiglio
regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, insieme alle società di
calcio di serie A della nostra regione.

Tre quadrangolari in cu si sono
sfidate le squadre categoria 2010 di Lazio, Roma e Frosinone
insieme a 9
associazioni dilettantistiche del territorio: prima del
fischio d’inizio, la
sfilata dei calciatori sul campo del Giulio Onesti fino a
formare la scritta No
Bulli, per dare tutti insieme un calcio al bullismo e lanciare
un messaggio
forte di rispetto, amicizia e sana competizione. Oltre al mini
torneo, in
programma anche giochi e attività tecnica per una
rappresentativa della
categoria Piccoli amici 2012 di Lazio , Roma e Frosinone
Calcio.

“Questa manifestazione
rappresenta il secondo evento legato alla campagna No Bulli
che abbiamo
lanciatolo scorso 12 marzo – spiega Cangemi – dopo il lancio
dei campioni della
Serie A, diamo spazio ai veri protagonisti, i ragazzi, che si
fanno portavoce
di un messaggio positivo e di sostegno alla cultura del fair
play e del
rispetto reciproco. La nostra campagna va avanti, con la
trasmissioni dello
spot allo stadio Olimpico e allo Stirpe di Frosinone, i led a
bordo campo e
l’adesione alla campagna di altri eventi sportivi importanti
del nostro
territorio”.
Sugli spalti insieme alle tante famiglie che hanno partecipato
alla giornata di sport e di divertimento, oltre al vice
presidente Cangemi, anche il presidente del Consiglio
regionale, Mauro Buschini, il vice presidente della Giunta
regionale del Lazio, Daniele Leodori e il Garante
dell’Infanzia della Regione Lazio, Jacopo Marzetti.

Carceri,     detenuti    e
magistrati in campo per il
triangolare     di   calcio
“Confronti senza barriere”
Detenuti e agenti di custodia, magistrati e operatori della
notte in campo a Rebibbia per il triangolare di calcio
‘Confronti senza barriere’ promosso dalla Casa circondariale e
organizzato dalle associazioni Gruppo Idee e Love Cup.

A fare il tifo il Vice Presidente del Consiglio regionale
Giuseppe Cangemi, insieme al direttore di Rebibbia Nuovo
Complesso, Rosella Santoro, il Garante dei detenuti del Lazio,
Stefano Anastasia e il Comandante degli Agenti di Polizia
penitenziaria, Luigi Ardini.
In campo, dirette dall’arbitro federale, l’agente di polizia
penitenziaria Vincenzo Sangiomo, la Nazionale Rebibbia,
formata da detenuti e agenti di polizia penitenziaria allenati
dal sostituto Commissario coordinatore polizia penitenziaria,
Luigi Giannelli; magistrati e avvocati della Rappresentativa
Magistrati Italiani, guidata dal presidente Luca Palamara, e
la Love Cup, con in squadra dj, proprietari di locali e forze
dell’ordine. Love Cup, guidata da Alex Bucci e Marcello
Cuicchi, insieme a Gruppo Idee porta il calcio in tour nelle
carceri per contribuire alla rieducazione dei detenuti
attraverso lo sport.

“Il sostegno alle carceri del nostro territorio passa anche
attraverso la pratica sportiva – ha detto Cangemi salutando le
formazioni in campo – il triangolare di calcio a Rebibbia
dimostra ancora una volta la forte valenza sociale dello sport
che, come istituzione, dobbiamo incoraggiare e supportare. A
cominciare dalla manutenzione del campo di calcio di Rebibbia,
non proprio in condizioni ottimali, per il quale solleciterò
un intervento con l’assestamento di bilancio a giugno”.

Prima del calcio d’inizio, dato l’attrice Raffaella Camarda,
madrina dell’evento, le formazioni si sono raccolte in un
minuto di silenzio in memoria dell’agente di Polizia
penitenziaria Raffaele Cinotti, ucciso il 7 aprile 1981, al
quale è stato dedicato il triangolare. Le tre formazioni in
campo non hanno risparmiato gambe e fiato ma la Nazionale
Rebibbia ha fatto la differenza sconfiggendo le altre due
formazioni. A trionfare, lo sport.
Regione Lazio, Cangemi in
pole   position  per    la
vicepresidenza.    Palozzi
sostituito   nei  prossimi
giorni
Dalle ultime indiscrezioni risulta ormai deciso che ad
avvicendarsi allo scranno di vicepresidente dell’Aula alla
Regione Lazio, dopo l’arresto di Palozzi, sarà Giuseppe
Cangemi. Per Forza Italia è un susseguirsi di beffe dopo il
danno dell’ex consigliere Adriano Palozzi costretto ai
domiciliari dalla Prefettura di Roma dopo il caso dello stadio
della società calcistica capitolina per le sue pressioni
sull’imprenditore Parnasi, il quale in un interrogatorio di
oltre 11 ore, delinea i suoi rapporti con Palozzi.

Il 7 luglio scorso, il riesame ha scagionato da ogni
coinvolgimento Michele Anzaldi del Pd nello stesso filone
investigativo, mentre ha confermato la restrizione domiciliare
per il consigliere Palozzi eletto con più di 9 mila voti nelle
ultime elezioni ed ora dichiarato temporaneamente decaduto con
decreto governativo dopo la notifica del provvedimento della
Prefettura romana.

L’ex sindaco di Marino sarà sostituito da Roberta Angelilli,
ex parlamentare europeo e prima tra i non eletti nella stessa
circoscrizione romana, ufficialmente nella prossima seduta di
martedì 7 agosto. Ma secondo l’articolo 20 comma 5 dello
Statuto della Regione Lazio che recita ““I componenti
l’Ufficio di presidenza restano in carica per l’intera
legislatura, salvo i casi di dimissioni o di grave
impedimento”, non è allo stesso modo immediata la sostituzione
per la carica di vicepresidente.

Bisogna che i colleghi dello stesso Palozzi definiscano se il
caso rientri nella fattispiecie del “grave impedimento”.

Nelle ultime ore si fa avanti, però,il nome di Giuseppe
Cangemi, eletto in Forza Italia e bocciato alla guida della
Sanità da un’ala dello stesso partito, capitanata da Tajani e
Abbruzzese.

Cangemi si è, in seguito, aggiunto al gruppo Misto e da poco
ha dichiarato il suo ingresso nella maggioranza di Zingaretti
con la sottoscrizione del patto propugnato dal dem Buschini,
come ha riportato nei giorni scorsi L’Osservatore d’Italia.

Ora il fatto che si avanzi il nome di Cangemi risulta
insopportabile per i consiglieri di Forza Italia i quali,
attraverso un avvertimento di Antonello Aurigemma allo stesso
Buschini, si dicono pronti a osteggiare la già claudicante
legislatura di Zingaretti bloccando il dibattito sul Collegato
al Bilancio (provvedimento omnibus dove è stato inserito di
tutto) proponendo centinaia di emendamenti.

Gli azzurri criticano la maggioranza che non rispetta il patto
secondo cui il Presidente dell’Aula spetta al Pd, mentre le
due vicepresidenze all’opposizione. Di fatti vicino al 5
Stelle Devid Porrello, i forzisti vorrebbero adesso Laura
Cartaginese, eletta con Palozzi nella doppia preferenza di
genere, a seguito dell’evidente impossibilità di rientro di
Cangemi in Forza Italia che comunque sembra prossimo alla
nomina.

Gianpaolo Plini

Zingaretti e quella necessità
di imbarcare un ex Lega e un
ex Forza Italia. Tentativi di
equilibrio con M5S
Il Pd imbarca in maggioranza alla Regione Lazio sia Enrico
Cavallari e Giuseppe Cangemi, esponenti del gruppo misto. Il
primo (già assessore al Personale della giunta Alemanno) è
l’ex consigliere regionale della Lega espulso dal partito con
una mail e l’altro è un ex eletto nelle fila di Forza Italia.

La mossa del leader regionale dem Nicola Zingaretti rientra
nella strategia di affrancamento dai 5 Stelle nei confronti
dei quali il Partito Democratico aveva ed ha la necessità di
dover rendere conto per rimanere in carica, dopo l’accordo con
la grillina Roberta Lombardi di far durare la legislatura
almeno un anno.

Infatti, il rapporto con i pentastellati si fa sempre più
esile come conseguenza delle pressioni che arrivano dai
vertici del Movimento 5 Stelle ma anche dalla sindaca romana
Virginia Raggi che non perde occasione di stuzzicare Nicola
Zingaretti o addirittura escluderlo da tavoli strategici.
Lo stesso Presidente delle Regione Lazio trova difficoltà a
gestire gli atti proposti dai consiglieri grillini, alcuni
addirittura fuori dai limiti di pensiero dem come la bozza di
legge di Davide Barillari sui vaccini.

Allora, l’ingresso di Enrico Cavallari e Giuseppe Cangemi
certifica l’aumento dei seggi di maggioranza da 24 a 26 su un
totale di 51. Ciò è avvenuto dopo la sottoscrizione di
un’intesa programmatica composta di 10 punti che appare come
“un’assunzione di responzabilità”, lanciata dal capogruppo dei
dem Mario Buschini.

Ma solo mercoledì prossimo si farà formale quando il Pd voterà
in blocco Cangemi a vicepresidente di Aula al posto
dell’arrestato e quindi
decaduto Adriano Palozzi, e nominerà Cavallari a presidente di
una commissione.
Data la stranezza di questo estremo cambio di casacche,
accettato bipartisan considerando che “se si è fatto in
Parlamento, si può fare anche in Consiglio Regionale” (Matteo
Renzi, Denis Verdini e Angelino Alfano), è interessante
indicare i punti salienti che sintetizzano le esperienze
politiche di Enrico Cavallari e Giuseppe Cangemi.
Il primo si distingue, come abbiamo già accennato, per un
passato nell’estrema destra romana e come assessore dell’ex
sindaco Gianni
Alemanno per 5 anni dal 2008 al 2013, eletto con la Lega e
accompagnato all’uscio dal neo coordinatore Zicchieri.

Il secondo fedelissimo assessore regionale dell’ex
governatrice Renata Polverini tra il 2010 e 2012 e in giovane
età parà della Folgore.
Anche se tra i dem c’è chi pensava a Massimiliano Maselli o
Stefano Parisi, consiglieri più moderati ma che chiedevano
correzioni profonde di alcuni programmi proposti come quello
sugli inceneritori.

Gianpaolo Plini
LAZIO, ESITO AMMINISTRATIVE
CENTRODESTRA: PER CACCIOTTI
E' UN PARTITO ALLO SBANDO
DOVE OGNUNO PENSA AL PROPRIO
ORTICELLO
Redazione

Colleferro (RM) – Il commento di Mario Cacciotti, consigliere
provinciale Pdl di Roma e sindaco di Colleferro, sugli esiti
elettorali a Roma e nel resto d’Italia. “Non c’è proprio nulla
da meravigliarsi se i risultati elettorali sono stati
quelli che sono”. Mario Cacciotti, consigliere provinciale Pdl
e sindaco di Colleferro commenta gli esiti del voto,
all’indomani della sconfitta del centrodestra al Comune di
Roma. “Chi pensava che potesse andare diversamente è un illuso
– prosegue Cacciotti analizzando la questione – Abbiamo avuto
problemi alla Regione ma nessuno ha pensato bene di dover fare
una riunione dei quadri per affrontarli. Abbiamo perso le
regionali, e ancora nessuno ha sentito il dovere di convocarci
per affrontare la questione. Così, allo sbando, ognuno ha
pensato a tutelare il suo orticello senza pensare al bene
della coalizione, come era d’obbligo invece fare. Con queste
premesse potevamo pensare mai di vincere al comune di Roma?
Nel territorio siamo stati abbandonati a noi stessi – prosegue
pensando in particolare alla sua veste di primo cittadino, ma
anche al suo compito di consigliere provinciale impegnato a
tutelare gli interessi del territorio – da quando non ci sono
più né Moffa né Santori al Governo qui non si è più visto
nessuno, salvo qualche volta il consigliere regionale Cangemi.
Eppure di problematiche da affrontare ce ne sono, purtroppo,
ma dobbiamo pensarci da soli. E’ stato fatto un governo di
larghe intese per non affossare il Paese ma i risultati dove
sono? Si doveva risolvere la questione dell’Imu e invece è
stata rinviata, quella ugualmente importante dell’Iva è stata,
manco a dirlo, rinviata. Si parla ancora di cambiare la legge
elettorale… Insomma, noi Sindaci non possiamo perderci in
chiacchiere che poi non portano da nessuna parte, ogni giorno
siamo chiamati ad affrontare i problemi pratici della gente,
dalle bollette da pagare, alla mancanza del lavoro, agli
sfratti e alla necessità di un tetto sotto cui stare, perché,
seppure abbiamo da poco assegnato 28 alloggi popolari, il
problema della casa è uno dei più sentiti dalla gente anche a
Colleferro, come nel resto d’Italia. Di questo la politica si
deve occupare, affrontare e risolvere i problemi reali dei
cittadini. Negli anni stiamo assistendo ad una sempre maggiore
astensione degli italiani dal voto, sono sempre di meno le
persone che si recano alle urne per una disaffezione dai
partiti, e lo dico sia pensando sia al Pdl che al Pd, nessuno
è escluso: se continua così la gente non andrà più a votare.
Il rischio – conclude Cacciotti – è che ci prendano tutti a
bastonate. Bisogna perciò ripartire dal territorio, stare con
e per la gente, cercare di vedere in un’ottica locale per
riportare poi le questioni ai livelli più alti e generali”.
COLLEFERRO, BATTESIMO PER LA
NUOVA SEDE DEI VIGILI
Redazione

Colleferro – Sabato scorso è stata ufficialmente aperta la
nuova sede del Comando di Polizia locale in via Casilina. Con
l’intera unità dei vigili schierata, alla presenza
dell’assessore regionale agli Enti locali Giuseppe Cangemi, di
numerosi agenti degli altri corpi di intervento, dei sindaci
del comprensorio, di rappresentanti politici e del
volontariato locali, il sindaco Mario Cacciotti ha inaugurato
la nuova struttura che ospita i 23 vigili in servizio a tutela
del territorio comunale, ovvero 1 comandante, 4 coordinatori
e 18 agenti. Dopo il classico taglio del nastro e la
benedizione da parte di Monsignor Luciano Lepore, i convenuti
hanno visitato i locali prima di riunirsi nella sala convegni.
Qui il sindaco Cacciotti ha sottolineato l’utilità della nuova
sede, in considerazione dei maggiori compiti che i vigili sono
chiamati a svolgere da qualche anno a questa parte. “Per
meglio rispondere alle richieste dei cittadini – ha detto – e
per le aumentate competenze insieme alle nuove funzioni
attribuite ai Corpi di Polizia locale. Al di là delle numerose
funzioni stabilite per legge, abbiamo anche sempre cercato di
promuovere attività ulteriori a favore della popolazione, per
far sentire i cittadini sempre più sicuri e protetti nella
propria città e per avvicinarli quanto più possibile, con
fiducia, alle istituzioni”. Quindi ha ricordato, a titolo di
esempio, l’educazione stradale a favore degli studenti e il
piano comunale “Colleferro, città sicura”, realizzato grazie
ad un finanziamento regionale. “Un progetto – ha sottolineato
Cacciotti, nel ringraziare l’assessore Cangemi, che lo ha
finanziato – che ci ha permesso di migliorare e implementare
la vigilanza nelle zone più frequentate della città, a tutela
della popolazione e per proteggere il patrimonio pubblico dal
vandalismo”. L’assessore Cangemi, da parte sua, valutando il
lavoro realizzato a Colleferro come esempio da trasferire
anche in altre aree della regione, si è impegnato a completare
il piano avviato, prima di lasciare il suo incarico. Il
Comandante dei vigili Antonella Pacella, oltre a porre
l’accento sul detto piano di videosorveglianza, con già una
decina di punti di controllo nei luoghi nevralgici della
città, ha illustrato le varie attività svolte, che sono
suddivise in quattro settori: Amministrativo/Giudiziaria;
Amministrativo/Commerciale; Viabilità e        Infortunistica
Stradale; Edilizia, Urbanistica, Ambientale.
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