Sociale Oftalmologia RIVISTA DI SANITÀ PUBBLICA - IAPB Italia Onlus

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Sociale Oftalmologia RIVISTA DI SANITÀ PUBBLICA - IAPB Italia Onlus
anno XXXVII - Reg. Trib. Roma N. 16799 - R.O.C. n. 584 - Poste Italiane Spa - spedizione in a.p. D.L.353/03 (conv. in L.27/02/2004 n. 46), art.1, comma 1, AUT. C/RM/196/2007 - ISSN: 2038-3193
                           3-2014 Luglio - Settembre

                                                                                                          Sociale
                                                                                                          N. 3 - 2014
                                                                                                               RIVISTA DI SANITÀ PUBBLICA
                                                                                                        Oftalmologia
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Guidiamo alla prevenzione

                                                                                                                                                                           L’EDITORIALE
         A
         Michele Corcio
         Vicepresidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus

                nche quest’anno la Giornata mondiale della vista ha riscosso interesse
                e successo di partecipazione sia attraverso le iniziative svolte sul territorio
           (check-up oculistici, distribuzione di opuscoli e conferenze) – grazie all’adesione,
in oltre 70 città, dei comitati provinciali della IAPB Italia onlus e delle Sezioni provinciali
dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti – sia per la conferenza tenutasi a Roma
nella Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati.
In particolare, i nostri Comitati provinciali hanno contattato numerose scuole superiori
per informare gli studenti sui disturbi oculari e sulla necessità di tenere sempre alta
l’attenzione per la salute dei propri occhi. Agli studenti è stato donato un piccolo gadget
(un cleaner per gli occhiali) – su cui si legge il numero verde di consultazione oculistica
della nostra Agenzia (800-068506) – il cui utilizzo ricorderà sempre la bellezza della
vista e il dovere di ciascuno di noi di tutelare questo bene prezioso donato dalla natura.
La Giornata ha visto la partecipazione non solo di un folto pubblico, ma anche di esperti
che hanno offerto una panoramica internazionale (come Silvio Mariotti dell’Oms) e hanno
allargato lo sguardo anche ad altri orizzonti quale quello della sicurezza stradale.
Una buona vista, infatti, è il presupposto per mettersi su strada con qualsiasi automezzo,
è l’avere cura della propria salute oculare e ragione della sicurezza per se stessi e per gli
altri: con troppa e frequente leggerezza si sottovalutano i problemi della vista e si fa af-
fidamento sulle proprie personali capacità anche quando quel disturbo visivo, specie poi
se si tratta di una vera e propria patologia oculare, può costituire un vero e proprio ri-
schio per la vista e per la vita.
Si impone a ciascuno l’avere a cuore la vita degli altri (oltre che la propria) soprattutto
quando si è al volante: per questo i controlli oculistici periodici vengono considerati una
sorta di “polizza assicurativa”.                                                             n

             5
             Parliamo di
                         Guidiamo verso i check-up con la Giornata mondiale della vista 2014
                         di Angelo Mombelli                                                                                                                                SOMMARIO
                         - Medaglie di benemerenza .............................................................................................................   p. 7
                         - Prevenzione da tenere sempre d’occhio ...........................................................................                       p. 8
                         - La vista sulla strada, parla Nico Cereghini ................................................................                            p. 9

             13
                         - La crisi del sistema universalistico. Intervista al Prof. Mario Stirpe ......                                                           p. 10

                         Lo strabismo nella storia
                         di Marisa Merlone
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17
L’intervista

                                                                                                                                                                      SOMMARIO
      Come variano l’ipovisione e la cecità
      di Glauco Galante

19
News tecnologiche
      - Futuro a Tavoletta ............................................................................................................................... p. 19
      - Pronto, chi vede? ................................................................................................................................... p. 20
      - L’anello che legge a ciechi e ipovedenti ........................................................................... p. 20
      - Uno scanner da mettere al dito ............................................................................................... p. 21
      - Occhiali parlanti per disabili visivi ..................................................................................... p. 22

23
L’intervista
      Macula sotto osservazione
      di Glauco Galante

26
News dall’Italia
      - Lunghe attese, ticket più elevati, meno cure .............................................................                                       p. 26
      - Piano prevenzione a tutto a campo ......................................................................................                         p. 27
      - Stato-Regioni, ok a standard assistenza ospedaliera .........................................                                                    p. 27
      - Salute, oltre un terzo dei cittadini ricorre al fai-da-te ......................................                                                 p. 28
      - Non perdiamoci la vista, campagna per la diagnosi dell'AMD .................                                                                     p. 29

31
News dal mondo
      - Miopia elevata, il vizio refrattivo più “pericoloso” ................................................                                            p. 31
      - Quando con la retinopatia diabetica si gioca d’anticipo ...................................                                                      p. 31
      - Occhio secco per una persona su dieci ..............................................................................                             p. 32
      - Una lentina hi-tech per misurare la pressione intraoculare .......................                                                               p. 33
      - Fattore di crescita nervoso (NGF),
        le potenzialità curative per la cornea ..............................................................................                            p. 34
      - Un poster scientifico per le applicazioni oculari dell’NGF ...........................                                                           p. 35
      - Mappa proteica per individuare malattie retiniche ............................................                                                   p. 35

36
Studi Scientifici
      Miopia e fattori ambientali
      di Tim Lougheed

44    Traumi oculari al pronto soccorso oculistico
      di Fernanda Pacella, Piero Bartolucci, Federico Tundo,
      Andrea Bottone, Paolo Turchetti, Giuseppe La Torre, Elena Pacella

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Oftalmologia
  Sociale
Rivista di Sanità Pubblica                   Comitato Scientifico Nazionale
Anno XXXVII - n. 3-2014                      Presidente
                                             prof. Emilio BALESTRAZZI
Direttore                                    Già Direttore della struttura Complessa
avv. Giuseppe CASTRONOVO                     di Oculistica del “Policlinico A. Gemelli”-Roma

Condirettori                                 Vicepresidente
prof. Corrado BALACCO GABRIELI prof. Corrado BALACCO GABRIELI
                               Già Direttore dell’Istituto di Scienze Oftalmologiche dell’Università
dott. Carlo Maria VILLANI      degli Studi di Roma “Sapienza” Policlinico Umberto I

                                                                                                                                Desktop publishing Extrabold di Massimo Befera
Caporedattore
                                             Componenti
prof. Filippo CRUCIANI                       prof. Massimo BUSIN
                                             Responsabile del Reparto Oculistico Casa di Cura “Villa Serena” di Forlì
Vicecaporedattore
dott. Glauco GALANTE                         prof. Bruno LUMBROSO
g.galante@iapb.it

                                                                                                                                Graphic designer Andrea Cenni
                                             Già Primario Ospedale Oftalmico di Roma

Comitato di Redazione                        prof. Marco NARDI
dott. Michele CORCIO                         Direttore della Clinica Oculistica dell’Università
prof. Leonardo MASTROPASQUA                  degli Studi di Pisa
rag. Angelo MOMBELLI
                                             Presidente Onorario
dott. Matteo PIOVELLA
                                             prof. Rosario BRANCATO
prof. Alfredo REIBALDI                       Già Direttore della Scuola di Specializzazione in Scienze Oftalmiche
prof. Enzo TIOLI                             dell’Ospedale San Raffaele di Milano

             Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-Sezione italiana onlus (IAPB Italia)
                 Via U. Biancamano, 25 - 00185 Roma - Tel. 06.36.00.49.29 - Fax 06.36.08.68.80
                           Sito internet: www.iapb.it - e-mail: sezione.italiana@iapb.it

Abbonamenti
Contributo Ordinario: €16,00 annui; Sostenitore €26,00 annui; Benemerito €52,00 annui
Contributo Volontario per l’attività promozionale da versare sul c.c.p. 24059008 - Via U. Biancamano, 25 - 00185 Roma,
intestato a: Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.
Registrazione della testata: Tribunale di Roma n°16799 - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/03 (conv.in L.27/02/2004 n°46)
art.1,comma 1, AUT.C/RM/196/2007 - Chiuso in Redazione il 20 Giugno 2014 - Stampa EUROLIT s.r.l - Via Bitetto, 39 - 00133 Roma

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Guidiamo verso i check-up

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Per la Giornata mondiale della vista è stata organizzata una
conferenza dalla IAPB Italia onlus presso la Camera dei Deputati.
Al centro della attenzioni la salute visiva e la sicurezza stradale
Angelo Mombelli

   C
Relatori della Giornata mondiale della vista

       om’è ormai tradizione, la Sezione           sicurezza al volante (assieme al tema della
       Italiana dell’Agenzia Internazionale        salute visiva dei giovani, ndr).

                                                                                             Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
per la Prevenzione della Cecità ha organiz-           Alcuni dei dati emersi durante le rela-
zato un prestigioso evento in occasione            zioni presentate sono degni di nota: com-
della Giornata Mondiale della Vista (il 9          plessivamente nel mondo, ogni anno, a
ottobre 2014) in concomitanza ad analoghe          causa di incidenti stradali muoiono in
manifestazioni svoltesi in tutto il mondo.         media un milione e duecentoquarantamila
   Per tale occasione, la stessa IAPB Italia       persone (come se una città grande come
onlus ha organizzato un incontro nella             Milano scomparisse dalla faccia della
splendida sala Aldo Moro di Palazzo Mon-           Terra). Le persone che annualmente, se-
tecitorio (Camera dei Deputati) per sensi-         condo l’Oms, subiscono infortuni più o
bilizzare i cittadini e le autorità presenti       meno gravi in conseguenza di incidenti
sul tema della prevenzione delle malattie          stradali oscillano tra i 20 e i 50 milioni (fa-
che colpiscono la vista. Il tema al quale la       cendo un paragone, da un terzo a oltre l’80
Sezione italiana della IAPB ha voluto dare         per cento della popolazione italiana).
risalto è stato principalmente quello della           Per quanto riguarda il nostro Paese,

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benché il trend sia positivo (nel senso che
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                                   dal 2001 a oggi gli incidenti mortali si sono
                                                                                          Giornata mondiale
       PARLIAMO DI
                                   all’incirca dimezzati), si registra ancora un
                                   tasso di mortalità da incidenti stradali più           della vista
                                   elevato della media dell’Unione europea a
                                   28 Paesi: 57 persone decedute ogni milione           Giuseppe Castiglione, Sottosegretario alle po-
                                   di abitanti in Italia contro una media di 52         litiche agricole, alimentari e forestali
                                   persone per milione dell’Ue.                         Jaime Alberto Buitrago Gómez, Pontificio con-
                                      Da sottolineare che l’incidente stradale          siglio operatori sanitari
                                   è la causa di mortalità maggiore tra i gio-          Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia
                                   vani dai 15 ai 29 anni. Il 59% dei decessi           internazionale per la prevenzione della cecità-
                                   sulle strade coinvolge persone tra i 15 e i          IAPB Italia onlus
                                   44 anni. Solitamente si considerano quali            Silvio Paolo Mariotti, Prevenzione della Cecità
                                   cause degli incidenti stradali – come sotto-         - Organizzazione Mondiale della Sanità
                                   lineano spesso le cronache – lo stato di             Nico Cereghini, giornalista e motociclista pro-
                                   ubriachezza, l’assunzione di droghe o sem-           fessionista
                                   plicemente l’eccessiva velocità; un dato di          Filippo Amore, coordinatore attività mediche
                                   un’indagine neozelandese però ci ricorda             Polo Nazionale di Servizi e Ricerca prevenzione
                                   che un automobilista su quattordici ha un            cecità e riabilitazione visiva
                                   problema visivo che può compromettere la             Mario Stirpe, Presidente Commissione Nazio-
                                   sua sicurezza alla guida. Non si deve                nale per la Prevenzione della Cecità
                                   quindi sottovalutare questo fattore, che so-         Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana
                                   litamente passa sotto silenzio. Ad esempio,          dei Ciechi e degli Ipovedenti
                                   secondo l’Oms una cataratta non curata               Matteo Piovella, Presidente della Società Of-
                                   aumenta di 8 volte il rischio di incidenti           talmologica Italiana
                                   stradali, mentre una riduzione del campo             Sabrina De Camillis, consulente del Ministro
                                   visivo laterale del 40% dovuta, ad esempio           della Salute Beatrice Lorenzin
                                   al glaucoma, lo aumenta di sette volte.
                                      Si deve altresì prendere in considera-            L’incontro è stato moderato da Nicoletta Car-
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                   zione il fatto che, con l’allungamento della         bone, giornalista di Radio 24. Tra gli altri hanno
                                   vita, anche l’età media degli automobilisti          presenziato all’evento Giuseppe Marinello,
                                   è naturalmente aumentata, con tutto ciò              Presidente della commissione ambiente del Se-
                                   che ne consegue (soprattutto quando si               nato, il Sen. Ivo Tarolli, Francesco Cicogna del
                                   pensa ai problemi visivi tipici dell’età             Ministero della Salute e Daniela Rodorigo, Di-
                                   avanzata). Per esempio tutte le forme di             rettore generale Comunicazione e rapporti in-
                                   maculopatia sono in forte aumento (con               ternazionali dello stesso Dicastero.
                                   conseguente rischio di danno per la visione
                                   centrale, ndr). Molti guidatori in questa
                                   fascia di età poi, pur coscienti di quanto            In generale è difficile convincere le per-
                                   stia loro avvenendo a livello visivo, non ri-       sone che, in taluni casi, è meglio rinun-
                                   nunciano a guidare un automezzo perché              ciare alla guida; però, se ciascuno è
                                   lo considerano indispensabile per il lavoro         padrone della propria vita non lo è certo di
                                   o la vita sociale.                                  quella degli altri.

                                                                                   6
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Medaglie di benemerenza

                                                                                                                       PARLIAMO DI
Ecco le motivazioni delle medaglie di beneme-                  Al carissimo e illustre Consigliere Claudio Zuc-
renza consegnate in occasione della Giornata                   chelli, Presidente del Collegio Nazionale dei Sin-
mondiale della vista:                                          daci Revisori IAPB Italia onlus, per il suo signifi-
Alla cara e gentile on. Beatrice Lorenzin, Ministro            cativo impegno, non solo istituzionale ma anche
della Salute, per il suo grande e significativo im-            umano, per la prevenzione della cecità e la riabi-
pegno, non solo istituzionale ma anche umano,                  litazione visiva. Per la sua infinita solidarietà che
per la prevenzione della cecità e la riabilitazione            continuamente emerge dalla sua solerte collabo-
visiva. Per la sensibilità sociale e la determina-             razione, l’alta professionalità che mostra nel-
zione con le quali quotidianamente afferma al-                 l’esercizio della sua carica, il sostegno incondizio-
l’interno delle istituzioni nazionali e internazionali         nato alle finalità sociali di questa Agenzia. Con
il diritto alla salute, in particolare di quella visiva,       grande stima, affetto e riconoscenza.
per migliorare la qualità della vita di tutti i citta-
dini. Certi che questo suo meraviglioso impegno,                                    Avv. Giuseppe Castronovo
sanitario e sociale, possa rimanere perennemente                  Presidente dell’Agenzia Internazionale per la
cultura e dovere delle istituzioni. Con grande                                        Prevenzione della Cecità
stima, riconoscenza e vivissima cordialità.                                                    Sezione italiana

                                                                           che per la collettività. Tutta-
                                                                           via, il valore della preven-
                                                                           zione deve essere compreso
                                                                           anche dai giovani che trascu-
                                                                           rano sovente quei piccoli sin-
                                                                           tomi che sottendono patologie
                                                                           oculari difficili da curare se

                                                                                                                Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
                                                                           non diagnosticate tempesti-
                                                                           vamente.
                                                                             In conclusione sono state
                                                                           conferite due medaglie di be-
                                                                           nemerenza per la sensibilità
                                                                           dimostrata nei confronti della
                                                                           prevenzione della cecità: la
Sala Aldo Moro, Camera dei Deputati                                        prima alla Ministra della Sa-
  Il tema che aleggiava durante le varie                       lute Beatrice Lorenzin (ritirata dalla sua
relazioni presentate era indubbiamente                         delegata Sabrina De Camillis, ndr),la se-
quello della prevenzione. È opportuno, ed                      conda a Claudio Zucchelli, Presidente del
anzi doveroso, che soprattutto superati i                      Collegio Nazionale dei Sindaci Revisori
cinquant’anni ci si sottoponga ad una vi-                      della IAPB Italia onlus e Consigliere di
sita oculistica periodica, sia per se stessi                   Stato.

                                                           7
Sociale Oftalmologia RIVISTA DI SANITÀ PUBBLICA - IAPB Italia Onlus
Interventi presso la Camera
                                     Prevenzione da tenere sempre d’occhio
       PARLIAMO DI

                                   Nel corso della conferenza che si è tenuta il 9 ot-        stradale e del suo nesso con le capacità visive.
                                   tobre 2014 presso la Camera dei Deputati, l’avv.           “Nel corso degli anni, dal 2000, c’è stata una con-
                                   Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia               sistente e continua diminuzione del numero glo-
                                   internazionale per la prevenzione della cecità-            bale delle morti dovute agli incidenti stradali”.
                                                                                              Tuttavia, ha aggiunto Mariotti, “ancora troppe
                                                                                              persone muoiono o subiscono dei danni gravis-
                                                                                              simi che potrebbero essere evitati; ma c’è un pro-
                                                                                              gresso, e questo va dichiarato e va riconosciuto”.
                                                                                              Secondo dati Oms la cataratta aumenta fino a
                                                                                              otto volte il rischio d’incidenti su strada, mentre
                                                                                              una riduzione del 40% del campo visivo periferico
                                                                                              accresce tale rischio fino a 7 volte (ad esempio
                                                                                              un glaucoma non curato). Secondo stime Oms
                                                                                              ben metà dei guidatori e degli utenti della strada
                                                                                              nel mondo avrà più di 50 anni nel 2020.
                                                                                              Il Sottosegretario Giuseppe Castiglione ha affer-
                                                                                              mato che, “quando si fa prevenzione, si è in grado

                                   avv. Giuseppe Castronovo (IAPB Italia onlus)

                                   IAPB Italia onlus, ha sottolineato l’importanza
                                   della diffusione della cultura della prevenzione
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                   delle malattie oculari che portano alla perdita
                                   della vista. Questo tipo di sensibilità è stretta-
                                   mente correlata all’opportunità di fare controlli
                                   oculistici periodici. Anche il rilascio o il rinnovo
                                   della patente sarebbe un’ottima occasione per
                                   avere, nel nostro Paese, un’attenzione molto
                                   maggiore nei confronti della vista.
                                   Se nel nostro Paese si registra un calo di incidenti       Silvio Mariotti (OMS)
                                   stradali, non bisogna però dare questo trend per
                                   scontato. Silvio Paolo Mariotti, esperto in Pre-           di ottenere anche ottimi risultati” così come è già
                                   venzione della Cecità (Organizzazione Mondiale             avvenuto, ad esempio, a Catania. Le persone che
                                   della Sanità), ha affrontato soprattutto il tema           si adoperano per la prevenzione della cecità
                                   centrale della Giornata: quello della sicurezza            “sono una bellissima realtà” anche a livello locale.

                                                                                          8
Sociale Oftalmologia RIVISTA DI SANITÀ PUBBLICA - IAPB Italia Onlus
“La politica – ha dichiarato – potrebbe fare molto           due onlus che nascono tante iniziative che vanno

                                                                                                                   PARLIAMO DI
di più. Fa molto poco rispetto ad alcuni argomenti           a segno perché [il monito che fa da] slogan va ri-
così importanti, così sensibili”. Allora “noi, soprat-       petuto: «Andate dell’oculista!». Però la gente –
tutto su questo tema così importante, qualche                ha proseguito il Presidente dell’Unione italiana
passo in avanti certamente lo possiamo fare”.                dei ciechi e degli ipovedenti – spesso non ci va e
Il dott. Matteo Piovella, Presidente della Società           allora l’oculista bisogna portarlo dalla gente: per
Oftalmologica Italiana, ha fatto presente che in             questo le persone vengono visitate a bordo del
Italia troppi apparecchi impiegati in medicina –             camper (l’Unità mobile oftalmica, ndr); lo fanno
in particolare in ambito oculistico – sono obso-
leti. “Se non riuscissimo a portare a termine la
nostra missione [di prevenzione della cecità] ne-
gheremmo un diritto costituzionale, un diritto
umano ai cittadini di questo Paese”. Inoltre, il
Presidente delle SOI ha raccontato un episodio
personale riguardo all’operazione di cataratta:
“Per poter utilizzare le tecnologie più avanzate
mi sono operato in Germania, non certo perché
i medici oculisti italiani non siano all’altezza, ma
perché la tecnologia di cui ho beneficiato in quel
Paese è già disponibile da tre anni”. “Negli ultimi
cinque anni – ha proseguito Piovella riferendosi
all’Italia – l’adozione delle nuove tecnologie
avanzate nel pubblico è stata dello 0,5%, quindi
inesistente: in altri Paesi siamo a livelli del 25%.
Vi faccio notare che è 50 volte di più”. Inoltre, ha
                                                             Matteo Piovella (SOI)
chiesto retoricamente Piovella: “Per quale mo-
tivo, nel nostro Paese, la certificazione di un me-          in modo generoso oculisti e anche tanti volontari
dico oculista non ha nessun valore a livello di ri-          dell’Unione italiana ciechi. Il cieco non ha nulla
lascio della patente?”.                                      da guadagnare dalla prevenzione [nel senso che

                                                                                                            Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana               non può beneficiarne, ndr]; invece per noi è l’es-
dei Ciechi e degli Ipovedenti, riferendosi alla sua          senza e apprezzo molto l’aver collegato questa
onlus ha affermato che “è l’unica associazione               Giornata a temi sociali importanti, in questo caso
che lavora per la sua estinzione e per il supera-            la guida sicura”. Inoltre si è ricordato anche che
mento della cecità. Stiamo sognando? Sì, un po’,             l’incidente stradale può produrre cecità. Rivol-
ma è d’altronde con l’utopia che si costruisce la            gendosi alle istituzioni dello Stato italiano, Bar-
migliore realtà. Quindi le operazioni di preven-             buto ha infine rivolto un accorato appello: “inve-
zione – che significa salvare la vista a milioni di          stite in prevenzione e sicurezza perché sono in-
persone – sono per noi una priorità assoluta”.               vestimenti sani”.
“Devo sottolineare – ha aggiunto Barbuto – il                Insomma, la IAPB Italia onlus – con la preziosa
grande lavoro svolto dalla Sezione italiana del-             collaborazione dell’Unione italiana dei ciechi e
l’Agenzia internazionale per la prevenzione della            degli ipovedenti – può e potrà illuminare sempre
cecità: è proprio dalla congiunzione di queste               più la strada della prevenzione.

                                                         9
Sociale Oftalmologia RIVISTA DI SANITÀ PUBBLICA - IAPB Italia Onlus
Intervista a Nico Cereghini
                                     La vista sulla strada
       PARLIAMO DI

                                   Casco in testa ben allacciato, luci accese anche              Tornando al suo suggerimento?
                                   di giorno e prudenza. Questo era l’invito che il              Non dare mai niente per scontato potrebbe es-
                                   giornalista-motociclista Nico Cereghini, 66 anni,             sere il suggerimento. Un colpo di clacson, un
                                   rivolgeva ai telespettatori della trasmissione                colpo al freno, qualsiasi cosa per non trovarti in
                                   Grand Prix. Oggi fa di più. Spiega anche l'impor-             situazioni dove poi non c’è più rimedio. Non bi-
                                   tanza della vista sulla strada. Ne ha parlato, in             sogna dare per scontato di essere già stati visti
                                   veste di relatore, alla conferenza che si tenuta a            perché spesso non è così: spesso chi ci incrocia
                                   Montecitorio in occa-                                                                  non ha una buona vista,
                                   sione della Giornata                                                                   spesso siamo invisibili per
                                   mondiale della vista del                                                               qualche altra ragione…
                                   9 ottobre.                                                                             C’è anche il problema
                                   Quali consigli si sente di                                                             dell’alcol del quale si
                                   dare a chi guida?                                                                      parla molto: è stato di-
                                   Oggi abbiamo visto le in-                                                              mostrato che altera an-
                                   terrelazioni tra la vista e                                                            che la percezione visiva.
                                   la sicurezza stradale. Io                                                              Qual è la situazione?
                                   sono da sempre sensi-                                                                  Penso che sia ancora più
                                   bile alla sicurezza stra- Nico Cereghini                                               terribile di quella che nor-
                                   dale e questa storia della                                                           malmente si sa, soprat-
                                   vista mi aveva preoccupato sin dall’inizio. Infatti           tutto laddove è avvenuto un incidente… non esi-
                                   avevo raccomandato ai motociclisti, sin dal 1985,             stono sistemi di rilevamento efficace!
                                   di farsi vedere (nel senso di rendersi visibili, ndr),        Non basta il cosiddetto “palloncino”?
                                   quindi di tenere le luci accese anche di giorno,              No, il problema è che il rilevamento non viene
                                   come allora usava farsi in Francia, in Svizzera o             fatto con un modulo unico da tante autorità di
                                   in Svezia. In Italia, invece, il codice stradale era          polizia differenti: non c’è un archivio generale,
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                   ambiguo. Poi, per un certo periodo, fu addirit-               non c’è un modo univoco di raccogliere i dati.
                                   tura vietato tenere accese le luci; infine siamo              Quindi, credo che la situazione sia ancora più tra-
                                   arrivati all’obbligo “seguendo” l’Europa. Per le              gica di quel che sembra: tra alcol e droghe c’è
                                   automobili siamo poi giunti all’obbligo solo sulle            troppa gente che guida in stato di alterazione. Le
                                   grandi strade e sulle autostrade.                             case automobilistiche, ad esempio, stanno lavo-
                                   Cosa si può fare per migliorare la situazione?                rando su sistemi che richiamano il guidatore
                                   Direi che bisogna preoccuparsi di vedere bene e               quando non è abbastanza vigile. Però, anche se
                                   fare prevenzione: sapevo già delle patenti rila-              l’auto ti può avvisare e suonare, è sempre la-
                                   sciate con troppa superficialità, ma adesso vedo              sciato alla sensibilità individuale se decidere di
                                   anche che nascono sempre più bambini con pro-                 fermarsi. Solo i controlli e l’educazione (che pur-
                                   blemi alla vista (dunque sono necessarie le visite            troppo a scuola non si fa più) possono mettere a
                                   oculistiche). Quindi non solo è importante vedere             posto questa situazione.
                                   bene, ma è sempre più importante farsi vedere.                C’è anche il problema della visite oculistiche

                                                                                            10
che non vengono fatte con sufficiente fre-                       campagne di quelle molto “toste”, “terroriz-

                                                                                                                              PARLIAMO DI
quenza… Perché, a tuo giudizio, è così trascu-                   zanti” (con immagini cruente), che hanno fatto
rato un senso tanto importante qual è la vista?                  molto.
A tanti genitori neanche viene in mente che il                   Però si è perso talmente tanto tempo sul piano
bambino possa avere problemi di vista. Trovo                     dell’educazione che, prima che si ottengano dei
che bisogna informare molto di più e con mag-                    risultati validi, passano degli anni. Quindi, se vo-
giore incisività, soprattutto le coppie giovani con              gliamo risultati più immediati dobbiamo fare
figli.                                                           campagne-shock (com’è avvenuto in Australia,
Quindi, secondo te, quali sono le priorità per ri-               Gran Bretagna, America e Francia, dove hanno
durre ulteriormente il numero di vittime sulla                   funzionato bene).
strada?                                                          Bisogna proprio abbinare i controlli della vista a
I sistemi di controllo della velocità e la patente               controlli che sono ormai entrati nelle abitudini.
a punti prima hanno permesso di ottenere una                     Abbiamo visto che gli esami, sin dalla prima pa-
riduzione della mortalità. Credo che quello che                  tente, sono troppo superficiali. Anche per
bisogna fare – per quanto riguarda la vista – è                  quanto riguarda i rinnovi vedo troppi incidenti
più informazione e visite. Bisogna ripartire                     provocati da ultraottantenni. Per carità, tutti
dalla scuola ovvero bisogna formare. Poi – nei                   hanno diritto di guidare, ma devono essere in
Paesi anglosassoni in particolare hanno fatto                    condizioni di poterlo fare davvero. (g.g.)

  Intervista al prof. Mario Stirpe
  La crisi del sistema universalistico

Prof. Stirpe, quali passi avanti ha fatto la Com-                Cambieranno alcune regole sui ricoveri?
missione ministeriale1 per la prevenzione della                  Io spero: è auspicabile perché oggi, purtroppo,
cecità dal momento della sua istituzione?                        la sanità non ce la fa più a dare assistenza a tutti.
Diciamo innanzitutto che il ruolo della Com-                     A causa dei tagli?
missione per la prevenzione della cecità è pro-                  Soprattutto a causa dei tagli, delle grandi af-

                                                                                                                       Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
iettato molto avanti negli anni perché fa parte                  fluenze, ecc.2 Insomma, bisognerà avvicinarsi un
nel progetto Vision2020 (confluito nel Piano                     pochino al costume di altri Paesi, con le categorie
d’azione mondiale Oms 2014-2019, ndr). Poi                       più deboli che devono essere protette al 100%.
noi, avendo una sede ministeriale, essendo a                     Così non è più in Italia?
conoscenza di una serie di problemi – che ri-                    No, perché alcuni hanno dei tempi [troppo lun-
guardano la prevenzione e, a volte, il cattivo                   ghi per ottenere una visita o un esame diagno-
funzionamento di alcune strutture – ci siamo                     stico], che pregiudicano poi la vista. Mentre chi
posti altri compiti che il Ministro della Salute                 è abbiente può andare in un istituto privato e ri-
ci ha permesso di svolgere, come quelli sui ri-                  solvere il problema immediatamente, gli altri
coveri.                                                          (che non hanno queste possibilità) devono fare
1
  costituita presso il Ministero della Salute sulla base di una raccomandazione dell’Oms, anche dietro sollecitazione della
IAPB Italia onlus, ndr
2
  tra l’altro a causa dell’invecchiamento demografico, ndr

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una trafila lunga che, qualche volta, è pregiudi-          prestazioni sanitarie e le persone che se lo pos-
       PARLIAMO DI
                                   zievole per la vista.                                      sono permettere avrebbero accesso a presta-
                                   L’emergenza-urgenza è inadeguata o parzial-                zioni coperte dalle assicurazioni.
                                   mente adeguata oggi in Italia?                             Lei pensa che la Commissione possa dare un
                                   È parzialmente adeguata. Quindi, naturalmente              contributo in tal senso?
                                   l'emergenza-urgenza deve essere estremamente               No, in questo senso assolutamente no. È il go-
                                   efficiente, deve essere potenziata; mentre per             verno che deve pensarci. Però io ho visto – anche
                                   una serie di malattie – che possono essere la ca-          con una certa sorpresa – che le Commissioni par-
                                   taratta, l’appendicite o                                                            lamentari riunite di eco-
                                   altre –, per chi è al di                                                            nomia e di sanità hanno
                                   sopra di un certo red-                                                              dimostrato un’apertura
                                   dito, bisognerebbe intro-                                                           alle assicurazioni. Io au-
                                   durre le assicurazioni                                                              spicherei che questo av-
                                   sotto il controllo dello                                                            venga, sempre però con il
                                   Stato e una detrazione                                                              controllo dello Stato.
                                   parziale dalle tasse.                                                               La Commissione per la
                                   Secondo lei, quindi, il si-                                                         prevenzione della cecità
                                   stema universalistico di                                                            cosa intende invece
                                   assistenza così come                                                                fare?
                                   oggi è in Italia non è più                                                          La Commissione ha dato
                                   sostenibile?                                                                        delle linee guida. Lei sa
                                   Non lo è. La componente                                                             che la prevenzione della
                                   assicurativa dovrebbe                                                               cecità è diversa nelle
                                   essere più presente (se                                                             varie parti del mondo
                                   entrasse in vigore in un                                                            perché, ad esempio, nei
                                   certa maniera): col con-                                                            Paesi meno sviluppati la
                                   trollo dello Stato – come                                                           malattia che incide di più
                                   in altre nazioni – avrebbe                                                          a livello di cecità è la ca-
                                   anche un effetto di “mo-                                                            taratta.
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                   ralizzazione” e di cal-                                                             Adesso però state lavo-
                                   miere sulle tariffe della prestazioni nella profes-        rando su progetti epidemiologici…
                                   sione privata. Le faccio un esempio. Quando io             Sì, però è affidato a persone che hanno una com-
                                   operavo alla Johns Hopkins University (Usa) il             petenza specifica, io stesso non avrei la compe-
                                   chirurgo che faceva la cataratta – parlo di diversi        tenza per uno studio epidemiologico corretto.
                                   anni fa – prendeva quattromila dollari per un in-          Quando si avranno dei risultati e si prende-
                                   tervento. Poi sono subentrate le assicurazioni,            ranno delle decisioni in merito?
                                   che hanno detto: quattromila dollari sono tanti,           Per ora quello che abbiamo cercato di fare è sen-
                                   tu ne prenderai ottocento. Quindi un sistema               sibilizzare le persone sulle malattie per cui c’è
                                   ben condotto – che oggi potrebbe essere mal in-            maggiore incidenza di ipovisione e di cecità:
                                   terpretato – può portare dei vantaggi: il governo          glaucoma, maculopatia, retinopatia diabetica,
                                   potrebbe spendere meno, la gente che ne ha ne-             malattie genetiche e, in particolare, quelle pe-
                                   cessità potrebbe avere un accesso più rapido alle          diatriche. (g.g.)                                  n

                                                                                         12
Lo strabismo nella storia

                                                                                                       PARLIAMO DI
Da Ippocrate a Javal: i trattamenti si sono evoluti nel corso dei
millenni. Il primo intervento chirurgico di strabismo fu effettuato
nel 1836
Marisa Merlone
Ortottista

                                                                                              Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
   I
Stereoscopio dell’Ottocento
     l trattamento del disturbo motorio che          lo studio medico: già Ippocrate, nel 400 a.C.,
     conduce allo strabismo in generale, non         ne fa cenno mostrando di ritenere che si
ulteriormente differenziato secondo le mo-           tratti di un’affezione per lo più ereditaria e
derne classificazioni anatomo-funzionali, ri-        distinguendo, almeno in grandi linee, attra-
conosce tentativi messi in opera già nell’an-        verso un approccio funzionale, lo strabismo
tichità.                                             paralitico da quello concomitante.
   La cognizione dello strabismo è antichis-            Galeno affronta questo argomento in al-
sima, ne è prova quello di Venere; non così          cune opere, senza indicarne la cura.

                                                13
Nel VII secolo Paolo d’Egina propone la           A conferma della persistenza delle inter-
                                   cura ortottalmica che sostanzialmente, con        pretazioni fisiopatologiche della medicina
       PARLIAMO DI
                                   poche modificazioni, venne accettata e ripe-      bizantina si legge, ad esempio, nel trattato
                                   tuta per secoli: “I bambini che soffrono di       di Gordonio del 1305: “Se dunque lo strabi-
                                   strabismo dalla nascita si curano mettendo        smo è congenito, allora fin da subito si può
                                   sul volto una maschera, in modo tale che          in qualche modo correggere e non c’è altro
                                   siano costretti a guardare diritto. Lo strabi-    modo se non porre dalla parte opposta a
                                   smo, infatti, è una sofferenza convulsiva dei     quella dello strabismo, una candela o un fil-
                                   muscoli che muovono il bulbo (intesa come         tro rosso o qualche cosa che penda, che il
                                   terminologia della fisiopatologia antica); si     bambino osservi e così dal continuo osser-
                                   corregge ponendo davanti all’occhio deviato       vare in direzione opposta si correggerà e ri-
                                   una fonte luminosa centrale senza che sia         tornerà ad una visione centrale e, come
                                   visibile lateralmente. Ma quando gli occhi        quando in una casa c’è una piccola finestra
                                   sono storti verso il naso, si do-                              attraverso la quale entra la
                                   vranno attaccare dei fiocchi co-                               luce, qualora il bambino piccolo
                                   lorati di rosso ai lati delle tem-                             la osservi frequentemente, può
                                   pie, affinché, osservandoli con lo                             diventare strabico, pertanto bi-
                                   sguardo fisso in quella dire-                                  sogna impedire tale osserva-
                                   zione, correggano progressiva-                                 zione”. In termini analoghi si
                                   mente gli occhi”.                                              esprime Guido di Chauliac
                                     La correzione ortottalmica                                   (1546): “Negli adulti, soprat-
                                   proposta da Paolo d’Egina viene                                tutto quando lo strabismo è con-
                                   tramandata con poche varia-                                    genito e proviene dalla sec-
                                   zioni: la maggior parte degli                                  chezza (intesa in senso umorale
                                   strabici erano ritenuti incu-                                  galenico) non si cura. Accade in-
                                   rabili, non così i bambini,                                    vece che si possa correggere per
                                                                         Maschere
                                   nei quali lo strabismo si rite- per strabismo                  i bambini attraverso l’osserva-
                                   neva originato dall’avere del XVI secolo                       zione nella direzione opposta, se
                                   continuamente fissato gli                                      si pone una candela o qualcosa
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                   occhi sopra oggetti situati di fianco.            di scintillante o di colorato alla parte oppo-
                                   Dopo questo concetto eziologico, deducevano       sta verso cui guarda”.
                                   che il far fissare loro, per tempo, altri oggetti   Analogamente nell’oftalmologia del Plem-
                                   adatti situati al lato opposto rispetto a         pio, pubblicata nel 1632, si legge: “Nei bam-
                                   quello della deviazione, dovesse necessaria-      bini la cura deve essere tentata in questo
                                   mente portare alla guarigione.                    modo: bisogna porre una candela accesa
                                     Dello strabismo si occuparono anche i me-       nella parte opposta allo strabismo, o qual-
                                   dici arabi, eredi della tradizione bizantina e    cosa di rosso a comunque di molto evidente,
                                   Avicenna, alla fine del X secolo, lo at-          affinché il bambino guardi quella parte in
                                   tribuisce ad uno stato di debolezza di            modo che la natura impari ad allontanarsi
                                   certi muscoli, consigliando per la sua            dalla visione sbagliata”.
                                   cura esercitazioni di questi muscoli de-            Qualcosa cominciava però a mutare sul
                                   boli, mediante ripetuti movimenti                 versante del trattamento.
                                   dell’occhio in determinate direzioni.               Nel 1642 un medico ebreo, Ezechiele de

                                                                                 14
Castro, che esercitava la professione a Ve-        lattie nel cadavere, porta i suoi effetti.
rona, usò per primo occhiali da strabismo,            Viene tentata la strada dell’individua-

                                                                                                      PARLIAMO DI
“ferrati come gli zoccoli del cavallo”, con un     zione dei segni clinici, concettualizzazione di
piccolo foro in corrispondenza dell’occhio of-     una nuova medicina non più caparbiamente
feso, che il bambino avrebbe dovuto portare        basata sui sintomi troppo dipendenti dall’in-
giorno e notte.                                    terpretazione soggettiva di chi li racconta.
   Per la verità un principio analogo, anche          L’era chirurgica del trattamento dello
se molto “invasivo” e assai più scomodo, era       strabismo incomincia sorprendentemente
stato proposto fin dalla metà del Cinque-          presto. Infatti, il primo intervento chi-
cento da Ambrosie Parè, che prescrive l’ado-       rurgico sullo strabismo è effettuato nel
zione di maschere destinate alla correzione        1836 da Gesoul di Lione.
dello strabismo.                                      Tuttavia la storia ha registrato il nome di
   Successivamente alla metà del Settecento        Diffenbach (1839), che praticava la miotonia
il grande naturalista                                                       del retto interno,
francese George Buf-                                                        adottando la tecnica –
fon, miope ed affetto                                                       indicata da Strome-
egli stesso da strabi-                                                      yer nel 1838 – già
smo divergente, è il                                                        sperimentata sul ca-
primo a rilevare un                                                         davere.
nesso causale tra lo                                                           Non deve stupire
stato di refrazione                                                         l’impiego della chirur-
dell’occhio e lo strabi-                                                    gia in epoca preane-
smo. Il suo metodo di                                                       stetica, senza stru-
cura prevede quindi Occhiale ferrato XVII secolo del medico                 menti per il controllo
la chiusura dell’occhio Ezechiele de Castro (immagine tratta da             delle emorragie e
sano e la correzione Lorenzo Bardelli, "Sulla curva                         senza protezione an-
con lenti di quello am-   ortottalmica  dello strabismo   (curiosità        tisettica. Infatti la
malato.                   storiche)", Annali di oftalmologia,  Siena        particolare situazione
                          1898)
   In effetti nella se-                                                     anatomica dei mu-

                                                                                               Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
conda metà del ’700 si concretizza il progres-     scoli oculari, la loro esiguità strutturale e
sivo abbandono delle teorie moralistiche ip-       l’essere posti in cavità non incomunicabili
pocratico-galeniche (scardinate dalle teorie       con l’esterno, ha consentito di praticare la
vitalistiche) sviluppate nell’alveo del pen-       via chirurgica dando origine al trattamento
siero illuminista, portando a nuove conce-         chirurgico dello strabismo.
zioni e nuove prospettive della disciplina            Javal, invece, che operò a fine Ottocento,
oculistica.                                        viene considerato il padre della rieduca-
   In particolare, lo sforzo del vitalismo ma-     zione ortottica moderna che in quel periodo
turo, caratteristico del passaggio del secolo,     era definita “trattamento ottico”.
di trovare mezzi di indagine per studiare il          Vengono finalmente definiti i parametri
corpo vivente dell’uomo, ricercare nei tes-        clinico-funzionali dello strabismo, riclassifi-
suti dotati di vita i segni delle malattie con     candolo a partire dalle conoscenze fornite
conseguente rigetto del concetto di osser-         dagli studi della fisiologia della visione, che
vazione e catalogazione dei segni delle ma-        inducono i teorici Donders e Javal a sottoli-

                                                15
Una lettera indirizzata nel 1896 da un
                                                                                         paziente di Javal ad una sua conoscente
       PARLIAMO DI
                                                                                         (nuova paziente) racconta di un trattamento
                                                                                         che dura almeno 10-12 ore!
                                                                                            La prospettiva storica che ho illustrato di-
                                                                                         mostra che l’ortottica, nella sua essenza epi-
                                                                                         stemologica e nei suoi principi ispiratori, è
                                                                                         rimasta quella di Donders e Javal e proprio
                                                                                         per questo la ricerca delle sue origini non ha
                                                                                         solo un significato storico, ma anche profes-
                                                                                         sionale.
                                                                                            L'autrice ringrazia il prof. Alessandro
                                                                                         Bargoni e il prof. Federico Grignolo.

                                                                                         Bibliografia
                                                                                         Bardelli Lorenzo, Curiosità storiche sulla cura
                                                                                         ortottalmica dello strabismo, Clinica oculistica
                                                                                         della Regia Università di Siena, Annali di ot-
                                                                                         talmologia, 1898, Volume 27, fascicolo 1 e 2,
                                                                                         pp. 25 e 30
                                                                                         Emile Louis Javal, Du stabisme dans ses appli-
                                                                                         cation à la physiologie de la vision-These de mè-
                                                                                         decine de Paris, n. 67, 1868
                                                                                         Archives gènèrales de mèdicine, 1864, sèrie 6,
                                                                                         n. 04, Paris, P. Asselin: “De la paralysie atro-
                                   Bulbo oculare con i suoi muscoli,                     phiques graisseuse de l’enfance”, par le dr. Du-
                                   immagine tratta da Pellier de Quengsy,                chenne (boulogne) fils, “Du stabisme conver-
                                   “Prècis ou cours d’opèrations sur la                  gent ed du strabisme divergent, au point de
                                   chirurgie des yeux” (1789- 1790)                      vue medical ed chirurgical”, par le dr. Lecor-
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                                                                         chè, pp. 50-71
                                   neare l’importanza del recupero della visione         Dictionnaire des dictionnaires de mèdecine fran-
                                   binoculare per ottenere la guarigione totale.         cais et ètrangers ou traitè complet de mèdecine et
                                      Si tratta di un arco di tempo ampio che va         de chirurgie pratiques, par une sociètè de mède-
                                   dagli anni Quaranta dell’ottocento fino al            cins, sous la dir. du dr. Fabre. Tome 7, Paris,
                                   1920.                                                 Germer Baillière, 1850, pp. 284-308
                                      Il primo problema che cercano di risolvere         Pauli Aeginetae medicinae totius enchiridion
                                   è “l’antipatia nei confronti della visione bi-        ecc., Albano Torino Vitodurinensi inter-
                                   noculare”, frequente conseguenza di un in-            prete, 1546
                                   tervento per correggere uno strabismo che             Bernardi Gordonii opus, lilium medicinae in-
                                   produce diplopia.                                     scriptum, ecc., Lugduni apud Guliel. Rovil-
                                      Javal è convinto di aver risolto il pro-           lium, 1574
                                   blema della diplopia con l’utilizzo dello ste-        Colpisci Fortunati Plempii ecc., Ophthalmogra-
                                   reoscopia e dei “pain a cacheter”.                    phia sive tractactio de oculo, 1659             n

                                                                                    16
Come variano
l’ipovisione e la cecità

                                                                                                                        L’INTERVISTA
La degenerazione maculare è tra i principali problemi oculari
nei Paesi più sviluppati, ma non bisogna trascurare i vizi
refrattivi non corretti. Il prof. M. Battaglia Parodi spiega l’ampia
review internazionale recentemente pubblicata

U
Glauco Galante
      n vasto metastudio sull’andamento del-                    La situazione nel nostro Paese riflette
      l’ipovisione e della cecità nei Paesi di                quella delle nazioni europee più avanzate, con
maggiore benessere e nell’Europa Centro-                      percentuali simili.
Orientale. Lo ha condotto un’équipe interna-                    Quali patologie mettono maggiormente
zionale di ricercatori basandosi su 243 studi                 a rischio la vista?
precedenti per il periodo 1990-2010, pubbli-                    La principale patologia in grado di condurre
cando un lavoro sul British Journal of                        alla cecità (che è stata definita come una vi-
Ophthalmology (BJO)1, a cui ha preso parte il                 sione inferiore ad 1/20) è la degenerazione ma-
Prof. Maurizio Battaglia Parodi (Dipartimento                 culare, seguita da mancata correzione di un
di Oftalmologia, S. Raffaele di Milano).                      difetto refrattivo. Al terzo posto rimane la ca-
           Il Prof.      Prof. Parodi, quali                  taratta, seguita da glaucoma e retinopatia dia-
           Maurizio   sono i trend attuali del-               betica. Considerando, invece, la [forte] ridu-
                      l’ipovisione e della ce-                zione visiva (definita come una visione tra
           Battaglia
           Parodi
                      cità?                                   1/20 e 2,5 decimi), al primo posto troviamo la
                         Le valutazioni effet-                mancata correzione del difetto visivo, poi la ca-
tuate dalla nostra indagine sostanzialmente                   taratta, la degenerazione maculare, e il glau-
indicano una riduzione delle percentuali di                   coma. Al quinto posto rimane la retinopatia
ipovisione e cecità di circa il 30%. In partico-              diabetica.

                                                                                                               Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
lare, la maggiore causa di cecità è costituita                  Quale metodo di ricerca avete impie-
attualmente dalla degenerazione maculare                      gato per stimare la prevalenza delle pa-
(definita come l’insieme delle patologie che col-             tologie?
pisce la zona centrale della retina), mentre la                 È stata eseguita una revisione sistematica
principale causa di riduzione visiva è oggi rap-              dei dati riportati dalla letteratura. Conside-
presentata dalla mancata correzione di un di-                 rando tutti gli articoli scientifici pubblicati,
fetto refrattivo (ovvero della semplice messa a               per fornire una valutazione statistica sul pe-
fuoco).                                                       riodo compreso tra il 1990 e il 2010.
  In Italia quale tendenza è in atto a li-                      A suo giudizio quali sono gli interventi
vello di disabilità visiva?                                   più efficaci per prevenire la cecità e l’ipo-

 1  Bourne RR, Jonas JB, Flaxman SR, Keeffe J, Leasher J, Naidoo K, Parodi MB, Pesudovs K, Price H, White RA, Wong
TY, Resnikoff S, Taylor HR; Vision Loss Expert Group of the Global Burden of Disease Study, “Prevalence and causes of
vision loss in high-income countries and in Eastern and Central Europe: 1990-2010”, British Journal of Ophthalmology,
2014 May;98(5):629-38. doi: 10.1136/bjophthalmol-2013-304033, epub 2014 Mar 24

                                                         17
mentre la prevalenza dell’ipovi-
                                                                                               sione è diminuita del 28% in 20
       L’INTERVISTA
                                                                                               anni?
                                                                                                  Le ragioni che hanno condotto a
                                                                                               una riduzione delle percentuali di ce-
                                                                                               cità e riduzione visiva sono da ricer-
                                                                                               care nella prevenzione delle patologie
                                                                                               oculari e sistemiche, nel più esteso
                                                                                               accesso alle terapie oftalmologiche
                                                                                               (quali ad esempio chirurgia della ca-
                                                                                               taratta, terapie per le degenerazioni
                                                                                               maculari) e nella migliore informa-
                                                                                               zione sulle possibilità terapeutiche e,
                                                                                               infine, nel perfezionamento delle te-
                                                                                               rapie.
                                                                                                  Come mai nel vostro studio si
                                                                                               dà grande peso alla mancata cor-
                                                                                               rezione dell’errore refrattivo per-
                                   Fondo oculare di malato di AMD atrofica (secca)
                                                                                              sino in certe zone ad alto reddito?
                                                                                                L’individuazione del mancato difetto
                                   visione nei Paesi benestanti (Italia com-         refrattivo al secondo posto come causa di ce-
                                   presa)?                                           cità e, addirittura, al primo posto come causa
                                      I dati raccolti dimostrano che esiste una re-  di riduzione visiva, è stata una sorpresa rela-
                                   lazione inversa tra livello socio-economico e se- tiva. È chiaro che tale condizione potrebbe es-
                                   verità del difetto nella visione. Quindi, tutto   sere risolta semplicemente con l’impiego di un
                                   quanto è stato fatto (e sarà ulteriormente im-    occhiale, ma proprio questo aspetto merita
                                   plementato nel prossimo futuro) in termini        una riflessione sociale e psicologica che, pro-
                                   d’informazione, prevenzione e miglioramento       babilmente, deve riferirsi al più generale qua-
                                   delle terapie disponibili ha condotto a una ri-   dro dello stile di vita tipico dei Paesi avanzati.
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                   duzione significativa di cecità e ipovisione. Ri-    Come si potrebbero migliorare, a suo
                                   sulta, tuttavia, essenziale sottolineare che il   giudizio, le attuali politiche sanitarie
                                   semplice impiego di una correzione ottica (oc-    pubbliche nel campo oculistico?
                                   chiale, lente a contatto) potrebbe limitare          Ritengo che il punto fondamentale sia l’ade-
                                   enormemente la percentuale di soggetti con        guata informazione su quanto è concreta-
                                   semplice riduzione visiva, condizione che at-     mente ed onestamente possibile offrire in am-
                                   tualmente mantiene il primo posto come causa      bito terapeutico. Molte delusioni ed incom-
                                   di deficit visivo. Questa situazione di mancato   prensioni derivano dall’insufficiente cono-
                                   uso/rifiuto di correzione ottica appare genera-   scenza relativa a patologie e terapie
                                   lizzata nei Paesi più ricchi e richiede una ade-  disponibili. Al contrario, una migliore infor-
                                   guata considerazione.                             mazione potrebbe garantire una migliore com-
                                      Quali cause si possono ipotizzare per          pliance del paziente, specialmente di fronte a
                                   spiegare la riduzione della prevalenza            patologie croniche che, quindi, richiedono un
                                   della cecità nei Paesi sviluppati del 50%,        monitoraggi e una terapia continui.            n

                                                                                   18
Occhio Tecnologico

                                                                                                                                  NEWS TECNOLOGICHE
Alessandro Algenta

Futuro a tavoletta                                                mento sarà concepito in modo da essere un
  Blindpad è un dispositivo con cui                               oggetto facilmente utilizzabile nella vita
ciechi e ipovedenti potranno perce-                               quotidiana di ciechi e ipovedenti.
pire tattilmente l’ambiente                                          Nell’era del web e dei dispositivi elettro-
                                                                  nici, infatti, è diventato difficile – per le
                                                                  persone colpite da disabilità visiva – fruire
                                                                  direttamente dei contenuti grafici. Il Blin-
                                                                  dpad vuole quindi realizzare un’alterna-
                                                                  tiva sfruttando il senso del tatto per tra-
L'équipe del Blindpad
                                                                  smettere le informazioni necessarie a com-
  Una tavoletta avveniristica riprodurrà                          prendere concetti astratti (come le forme
in rilevo le immagini reali o virtuali. Que-                      geometriche) o acquisire informazioni
sto dispositivo potrà consentire a ciechi e                       sull’ambiente circostante (ad esempio la
ipovedenti di sfiorare gli oggetti presenti                       localizzazione di una porta).
in un ambiente, che saranno tradotti in                              La superficie del dispositivo sarà costi-
forma di “bassorilievo elettronico”. Si                           tuita da una griglia di elementi indipen-
tratta di un progetto tecnologico corag-                          denti che permetteranno di programmare
gioso: è il Blindpad, che l’Istituto Italiano                     e variare la forma rappresentata, solleci-
di Tecnologia (IIT) – in sinergia con una                         tando opportunamente i polpastrelli, che
serie di partner1, tra cui l’Istituto David                       diventeranno dei “sensori” naturali del-
Chiossone genovese – mira a realizzare                            l’ambiente. Blindpad potrà essere colle-
grazie a fondi europei. Insomma, sarà una                         gato a dispositivi mobili già presenti sul
sorta di iPad pensato per i disabili visivi, i                    mercato (come i palmari).
quali – com’è noto – hanno i polpastrelli                            “Blindpad coinvolge competenze scienti-

                                                                                                                         Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
particolarmente sensibili.                                        fiche differenti – spiega Luca Brayda, ri-
  È già partito ufficialmente a Genova il                         cercatore all’Istituto Italiano di Tecnologia
progetto internazionale triennale nell’am-                        e coordinatore del progetto – e istituti che
bito di uno specifico programma della                             hanno come obiettivo delle loro attività il
Commissione europea2. Il nuovo stru-                              miglioramento della qualità della vita delle

  1
    All’Istituto Italiano di Tecnologia il progetto sarà seguito dagli scienziati della sede centrale a Genova, nello specifico
dei dipartimenti di Robotics, Brain and Cognitive Sciences e di Nanofisica, nonché del Centro per le Nanotecnologie Bio-
molecolari a Lecce. Gli scienziati dell’IIT si occuperanno sia dell’interazione tra l’utente finale e il dispositivo Blindpad,
sia della realizzazione di parte della matrice di stimolatori tattili. L’Istituto David Chiossone Onlus avrà, invece, un ruolo
centrale nell’interazione tra ricercatore e persone con disabilità. Grazie a questa partnership il prototipo Blindpad sarà,
infatti, concepito e verificato nella sua efficacia direttamente con i potenziali utenti. Gli altri partner del progetto sono:
Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) in Svizzera, GeoMobile GmbH in Germania, Fundacja Instytut Rozwoju
Regionalnego (FIRR) in Polonia, ATEKNEA Invention and Research Centre Ltd. in Ungheria.
  2
    ICT Work programme 2013 del Settimo Programma Quadro e vede impegnato un consorzio internazionale composto
da istituti di ricerca, di riabilitazione e aziende, coordinato dall’IIT di Genova.

                                                             19
persone con disabilità”. “Il nostro obiettivo                   cappuccio di plastica dotato di microlam-
                                   è sviluppare una nuova classe di dispositivi                    pada – per fotografare la zona centrale
       NEWS TECNOLOGICHE
                                   digitali che stimolino il senso del tatto, pro-                 della retina senza dilatazione della pu-
                                   gettati per favorire l’inclusione sociale at-                   pilla. Se si riceve una diagnosi di cata-
                                   traverso un uso mirato ed efficace delle                        ratta, con questo progetto si viene operati
                                   sensorialità residue. Possiamo sfruttare                        gratuitamente nel Paese africano.
                                   tutti gli aspetti positivi che l’interazione                      Anche se dubbi sorgono spontanei circa
                                   tra uomo e macchina porta per lo sviluppo                       la qualità ottenibile, l’applicazione è stata
                                   della conoscenza, e applicarlo – conclude                       già utilizzata su migliaia di kenioti, tra cui
                                   Brayda – al potenziamento delle tecnologie                      molti anziani. Il kit è stato concepito da
                                   applicate all’istruzione”.                                      Andrew Bastawrous4, ricercatore dell’Isti-
                                                                                                   tuto londinese d’igiene e medicina tropi-
                                   Pronto, chi vede?                                               cale. Secondo i dati raccolti sinora, circa il
                                      Un’applicazione e un accessorio per                          10 per cento delle persone visitate col cel-
                                   smartphone vengono utilizzati in                                lulare potenziato avrebbe qualche pro-
                                   Kenya: le foto dell’occhio sono inviate                         blema oculare.
                                   in tempo reale via internet al Moor-                              “Posso inquadrare, scattare, inviarla per
                                   fields Eye Hospital di Londra                                   e-mail e caricarla nel nostro sistema di ar-
                                      Foto delle strutture anteriori dell’occhio                   chiviazione. La squadra del Moorfields Eye
                                   e del fondo oculare scattate con uno smar-                      Hospital – conclude il dott. Bastawrous –
                                   tphone vengono inviate tempestivamente                          può analizzarla e chiunque può inviarmi
                                   a un celebre ospedale oculistico, il Moor-                      un feedback”.
                                   fields Eye Hospital di Londra: è un’inizia-
                                   tiva della London School of Hygiene and                         L’anello che legge a ciechi e
                                                                                                   ipovedenti
                                                                   Con uno smartphone
                                                                                                     Un mini-scanner consente ai disabili
                                                                   e un accessorio si può
                                                                                                   visivi di ascoltare i testi con una sin-
                                                                   fotografare il fondo
                                                                   oculare                         tesi vocale: è un’invenzione del MIT
                                                                                                     Un testo letto con una voce sintetica in
                                                       Foto Peek
Oftalmologia Sociale - n. 3-2014

                                                                                                   punta di dita. Si tratta dell’ultima “diavo-
                                   Tropical Medicine3. Il progetto Peek viene                      leria” tecnologica del MIT (in collabora-
                                   portato avanti in dieci scuole del Kenya,                       zione con l'Università di Singapore) rivolta
                                   nelle aree rurali del Paese, dove sono già                      a ciechi e ipovedenti gravi: è un mini-scan-
                                   state visitate migliaia di persone ricor-                       ner ad anello, che si mette al dito e legge
                                   rendo alla telemedicina.                                        con una sintesi vocale un libro o altri testi
                                     Sul palmare si scarica un’applicazione                        che si hanno di fronte. I disabili visivi de-
                                   dedicata che consente di fotografare il cri-                    vono generalmente affidarsi ad altri esseri
                                   stallino. Poi si aggiunge un accessorio – un                    umani per sapere cosa ci sia scritto nel

                                     3
                                      Fonti: Bbc, London School of Hygiene and Tropical Medicine, Techmoran.
                                     4
                                      assieme a Stewart Jordan, progettatore indipendente di applicazioni, al dott. Mario Giardini dell’Università di St An-
                                   drews e il dott. Iain Livingstone del Glasgow Centre for Ophthalmic Research, NHS Greater Glasgow and Clyde. Tra i fi-
                                   nanziatori compaiono il British Council for the Prevention of Blindness, Medical Research Council, Fight for Sight e l’As-
                                   sociazione internazionale di glaucoma.

                                                                                              20
spositivi dotati di sintesi vocale incorpo-
                                                                       rata (tipo molti computer, tablet, smar-

                                                                                                                             NEWS TECNOLOGICHE
                                                                       tphone). Anche se la celebre università
                                                                       americana punta a migliorarne le presta-
                                                                       zioni (ad esempio per ora è un po’ lento),
                                                                       l’intenzione è quella di far sbarcare il di-
                                                                       spositivo sul mercato. La tecnologia riesce

                                                       Foto MIT
                                                                       ormai a sopperire, almeno in parte, ai gravi
                                                                       deficit visivi. Però il testo deve essere vi-
FingerReader
                                                                       cino, ossia a portata di dita, anche in que-
mondo circostante, fatta eccezione per i di-                           sto caso.

  Uno scanner da mettere al dito
   Che cosa è il FingerReader?                                         gli utenti possono
   FingerReader è un dispositivo che aiuta gli                         usare con più natu-

                                                                                             Foto MIT
utenti non vedenti a leggere testi o singole pa-                       ralezza. Con que-
role. È fondamentalmente un anello che l’utente                        st’espressione in-
indossa sul dito indice, contenente una piccola                        tendiamo indicare
telecamera e degli attuatori aptici5 per il feed-                      dispositivi che sono
back. Quando una persona non vedente vuole                             una naturale esten-
leggere un testo prossimo, magari un biglietto da                      sione delle persone
visita, un menù al ristorante o un cartello, scorre                    e dei loro comporta-
il dito sulla superficie del testo e il dispositivo                    menti.       Abbiamo
legge le parole ad alta voce. Si può andare più                        pensato che indos- Scanner ad anello
veloci, più lenti, tornare indietro, ecc. ottenendo                    sare una fotocamera FingerReader
un feedback se non si sta puntando corretta-                           sul dito indice sa-
mente una riga di testo: il dito viene guidato                         rebbe stata un’interfaccia “naturale” perché le

                                                                                                                      Oftalmologia Sociale - n. 3-2014
nella direzione giusta (mediante una lieve vibra-                      persone spontaneamente indicano le cose e
zione si capisce se si esce fuori dai margini, ndr).                   fanno domande su ciò che si trova intorno a loro.
   FingerReader è solo un prototipo, qual è il                            Circa il 2,8% della popolazione ha una disabi-
prossimo passo?                                                        lità visiva e le soluzioni che si usano in questo
   FingerReader è un prototipo funzionante. Ci                         momento per la lettura del testo sono lungi
vorrà molto lavoro ancora per renderlo facile da                       dall’essere ottimali. Abbiamo ipotizzato di fornire
usare, un prodotto affidabile che potrebbe es-                         loro un dispositivo indossabile che è più veloce
sere commercializzato ed essere utile al pub-                          da usare e dà loro un feedback in tempo reale
blico.                                                                 che renderebbe la loro vita più facile.
   Com’è nata l’idea?                                                     Ci sono progetti per collegare l’anello a uno
   Il laboratorio di ricerca presso il MIT Media                       smartphone o un altro dispositivo mobile in-
Lab si concentra sullo sviluppo di interfacce che                      vece che a un computer?

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     dispositivi che consentono l’esperienza tattile generata virtualmente, ndr

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