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SMETTERE DI ESSERE SEDENTARIO: È FACILE SE SAI COME FARLO La sedentarietà uccide: è il quarto fattore di rischio per la tua salute. Ecco come riconoscerla e prevenirla grazie ad uno stile di vita (davvero) attivo.
LA SEDENTARIETÀ UCCIDE Lo sanno tutti oggi: fumare, bere nel lungo periodo. Sono i cosiddetti troppi alcolici, mangiare spesso cibi fattori di rischio, ossia condizioni o grassi e fritti… sono tutti comporta- comportamenti che aumentano la menti che mettono a rischio la no- probabilità di contrarre una malattia, stra salute e dei quali siamo assolu- e sui quali siamo stati adeguata- tamente consci. mente messi in guardia. Negli anni studi, scoperte scienti- C’è però un fattore di rischio che ri- fiche, campagne di informazione e entra a pieno titolo nella lista dei più prevenzione ci hanno fatto capire pericolosi: è largamente diffuso tra quanto alcuni gesti che compivamo la popolazione, tuttavia non se ne con leggerezza fossero invece dan- sente parlare così spesso: si tratta nosi per la salute, sia nel breve che della sedentarietà. 2
IL QUARTO FATTORE DI RISCHIO PER LA SALUTE L'inattività fisica, secondo i dati pro- dotti dall’OMS (Organizzazione Mon- diale della Sanità), è il quarto più importante fattore di rischio di mor- talità a livello globale e causa il 6% di tutti i decessi, superato soltanto dall’ipertensione arteriosa (13%) e dal consumo di tabacco (9%), a pari merito dell’iperglicemia (6%). Circa 3,2 milioni di persone muoiono ogni anno perché non abbastanza attive: il sedentarismo rappresen- 90.000 morti ta uno dei principali problemi della società moderna ed è responsabile in Italia, ogni anno della drammatica crescita di sovrap- La sedentarietà è responsabile di cir- peso e obesità, potenti fattori di ri- ca 88.200 casi di morte all’anno, pari schio per gravi patologie croniche. al 14.6% di tutte le morti in Italia, e a una spesa in termini di costi diretti L'inattività fisica è infatti a sua vol- sanitari di 1.6 miliardi di euro annui ta causa principale di tumori della per le quattro patologie maggior- mammella e del colon (23%), di mente imputabili ad essa (tumore diabete (27%) e malattie cardiache della mammella e del colon-retto, ischemiche (30%). diabete di tipo 2, coronaropatia). 3
IL MALE DEL NOSTRO MILLENNIO I dati dell’Organizzazione Mondiale pari al 39.2%. Il rischio di sedenta- della Sanità (OMS) parlano chiaro: si rietà aumenta con l’avanzare dell’età stima che nel mondo 1 adulto su 4 ed è costantemente maggiore tra le non sia sufficientemente attivo e che donne: la prevalenza di donne se- l’80% degli adolescenti non raggiun- dentarie è pari a 43.4% rispetto al ga i livelli raccomandati di attività 34.8% degli uomini. Che le donne fisica. In particolare, in Europa oltre siano più pigre di natura? un terzo della popolazione adulta e Quello che è certo è che le donne due terzi degli adolescenti non sem- hanno sempre meno tempo a dispo- brano svolgere attività fisica né a sizione, impegnate nel mondo del sufficienza né correttamente. lavoro, peraltro in attività prevalen- In Italia, quasi 4 persone su 10 sono temente di tipo sedentario, assorbite sedentarie, le donne più degli uomi- dai carichi domestici e familiari, dalla ni. Secondo i dati dell’Indagine Mul- gestione dei figli e dei genitori sem- tiscopo Istat 2017, i sedentari sono pre più anziani. 4
COSA SIGNIFICA SEDENTARIETÀ In Italia, quasi 4 persone su 10 sono sedentarie, le donne più degli uomini. Nel mondo, 1 adulto su 4 È entrata nel linguaggio comune per non è sufficientemente attivo. indicare uno stile di vita caratterizza- to sostanzialmente da inattività per la maggior parte della giornata. Forse non vogliamo farci caso, ma la stragrande maggioranza di noi va al lavoro in auto o con i mezzi pubblici, si siede per ore alla scrivania, cam- mina sempre meno, usa l’ascensore. Per svariate centinaia di migliaia di anni l’uomo era obbligato a muoversi per cercare cibo, costruirsi un riparo, cambiare habitat e copriva distanze oggi appannaggio solo degli sportivi di professione. Camminare era una dimensione normale come oggi lo è star seduti davanti a un computer, ma il movi- mento è vita e questa situazione di comfort apparente ha effetti nefasti sulla salute che non possiamo nean- che immaginare. 5
QUANDO LA DIAGNOSI È SEDENTARIETÀ Purtroppo oggi nessuno esce da uno semplicemente non sanno di essere studio medico con in mano un refer- affette da sedentarietà oppure, pur to simile, anche se questa è la realtà sapendolo, non riescono a mettere dei fatti. Siamo statisticamente se- in pratica uno stile di vita attivo, che dentari e, seppur la sedentarietà non preveda un’attività moderata, quo- sia considerata una malattia a tutti tidiana e calibrata su esercizi mirati, gli effetti, uccide. più volte la settimana. COME CORRERE COME SI CURA LA AI RIPARI? SEDENTARIETÀ? Come si fa con qualunque altra A chi è sedentario oggi il medico di patologia grave: con la prevenzione, base consiglia genericamente “di che significa adottare sin da bambi- fare movimento”. ni uno stile di vita sano, basato su Ma come? Dove? Per quanto? attività fisica regolare e costante, Quando viene diagnosticata una ma- alimentazione corretta, movimen- lattia, il medico prescrive una cura, to attivo nel corso della giornata, specificando tipologia e posologia. ogni giorno della vita. Prevenire è Per la sedentarietà invece si pensa sempre meglio che curare, ma chi possa essere “curata” con il fai-da- è già sedentario deve agire subito te, una passeggiata la domenica o per non ammalarsi. Se la soluzione sporadiche sessioni di palestra, sen- è semplice, il problema invece è za che venga improntato un piano complesso, perché molte persone personalizzato, studiato per il corret- 6
to movimento di ogni singola perso- na, proprio come un dottore farebbe prescrivendo la cura. Da qui l’esigen- za di fare un passo in avanti, fare in- formazione e rendere cosciente ogni cittadino su questa “epidemia” del nuovo millennio. Errori da evitare: essere normopeso, non basta! Chi è fortemente in sovrappeso intu- adulte normopeso, che conducono isce forse il problema, ma chi è nor- una vita sedentaria, sono esposte mopeso invece vive nell’ignoranza: al medesimo rischio cardiovascolare ignora di avere una malattia perché i (infarto cardiaco e ictus) delle perso- sintomi non compaiono subito. ne in sovrappeso. Molte persone infatti credono che per essere in salute sia sufficiente “Essere normopeso non è dunque mantenersi normopeso e seguire un sufficiente per essere sani”, come regime alimentare sano. commenta l’autore principale della Non è così: il binomio dieta corretta ricerca: è necessario contrastare la e stile di vita attivo è inscindibile. sedentarietà, motivandosi a ricerca- Lo confermano anche dati recentis- re, anche nelle attività quotidiane simi, pubblicati nel 2018 dall’Univer- ordinarie, le occasioni per fare mo- sità della Florida sulla rivista Ameri- vimento e svolgere regolarmente can Journal of Cardiology: le persone esercizio fisico. 7
RISCHI E BENEFICI: MOVIMENTO VS. SEDENTARIETÀ Sono numerose le evidenze scien- tifiche a sostegno del fatto che l’a- dozione di uno stile di vita attivo e dinamico incide in modo significati- vo sulla qualità di vita, sulla salute e sulla longevità, migliorando l’effi- cienza fisica, l’equilibrio psico-emoti- vo e riducendo il rischio di sviluppare malattie croniche e degenerative. ATTIVITÀ FISICA SEDENTARIETÀ ECCO I SUOI BENEFICI ECCO I SUOI RISCHI MUSCOLI Migliora: - Posture scorrette ARTICOLAZIONI - tono e forza muscolare - Artrosi OSSA - funzionalità articolare - Osteoporosi - densità ossea CUORE - Migliora l’efficienza - Malattia ischemica E ARTERIE cardiaca con maggior cardiaca ossigenazione di tutti gli - Ipertensione arteriosa organi Ictus cerebrale - Controllo dei valori di pressione arteriosa 8
PESO - Aumento del Sovrappeso e obesità CORPOREO metabolismo basale e del consumo energetico con riduzione massa grassa e aumento massa magra - Controllo senso della fame METABOLISMO Mantiene ottimali i valori Diabete di tipo 2 ZUCCHERI di glucosio nel sangue METABOLISMO Aumenta la frazione del Aterosclerosi e patolo- GRASSI “colesterolo buono” e gie correlate (cardio e riduce quella del “cole- cerebrova-scolari) sterolo cattivo” TONO Stimola la produzione di DELL’UMORE - Disturbi d’ansia endorfine, sostanze che - Depressione RISPOSTA regolano il buon umore ALLO STRESS - Disturbi del sonno CAPACITÀ Aumenta vascolarizzazio- Demenza COGNITIVE ne e ossigenazione del cervello, migliorandole capacità di memorizza- zione, concentrazione, pianificazione e orga- nizzazione con maggiori performance lavorative e scolastiche SISTEMA Modulazione positiva dei Tumori IMMUNITARIO meccanismi di risposta (in particolare, mam- immunitaria mella e colon-retto) 9
COSA SI INTENDE PER ATTIVITÀ FISICA? Si definisce “attività fisica” l’attivi- tà muscolo-scheletrica che com- porta un dispendio energetico. È possibile essere fisicamente attivi grazie all’attività lavorativa, al tra- sporto attivo (camminare, andare in bicicletta), alle attività del tempo libe- ro (giardinaggio, pulizie domestiche, passeggiata con il cane, parco con i nipoti …): le occasioni sono tantissi- me e svariate nel corso della giornata. Perché l’attività fisica deve es- sere corretta e calibrata in base alle esigenze di ciascun individuo. È necessario, infatti, svolgere re- golarmente esercizio fisico mi- rato a far lavorare in modo ar- monico tutte le parti del corpo, coordinando muscolatura, articola- zioni, respirazione e attività cardiaca. Uno stile di vita attivo e dinamico è la base. Ma non basta! 10
LA CORRETTA ATTIVITÀ FISICA COME PREVENZIONE E CURA La corretta attività fisica è un po- Una persona può essere “fisicamente tente strumento non solo di pre- attiva” senza necessariamente pra- venzione ma anche di cura. In ticare una disciplina sportiva e una caso di malattie croniche cardio- persona che fa sport saltuariamente vascolari, metaboliche, reumati- (trekking estivo, partita settimanale che, neurologiche, psichiatriche di calcetto con gli amici, sci stagio- (depressione) etc. l’attività fisica è nale ...) può essere meno attiva di considerata indispensabile alla stre- una persona che non pratica sport gua della terapia farmacologica. ma che ha uno stile di vita dinamico. Ci sono evidenze scientifiche anche Se amiamo lo sport, un regolare a sostegno del ruolo di una corretta esercizio fisico è l’unico modo per attività fisica durante e dopo la che- garantire al nostro corpo l’allena- mioterapia, per contrastarne gli ef- mento indispensabile per affrontare fetti collaterali e per ridurre il rischio in modo corretto e sicuro qualunque di recidiva tumorale. Un conto è esse- disciplina – da adulti e da bambini. re fisicamente attivi, un conto è fare Esercizio fisico e sport non sono si- sport: sono due cose molto diverse. nonimi e non sono intercambiabili! Attenzione! Non confondiamo attività fisica e sport 11
IL TUO STILE DI VITA È (DAVVERO) ATTIVO? I dati nazionali raccolti nell’ambito PARZIALMENTE ATTIVI della Sorveglianza Passi (promossa non sedentari, ma non raggiun- dal Centro Nazionale di epidemiolo- gono i livelli della persona attiva. gia, sorveglianza e promozione della La percezione soggettiva del li- salute dell’Istituto Superiore di Sani- vello di attività fisica praticata tà), consentono la classificazione del- da una persona non sempre cor- la popolazione in tre distinti gruppi: risponde a quella reale: ci sono soggetti parzialmente attivi o se- ATTIVI dentari che pensano di svolgere, 30 minuti di attività moderata al- erroneamente, un livello di atti- meno 5 giorni alla settimana; op- vità fisica adeguato e sufficiente. pure attività intensa per più di 20 I dati della sorveglianza Passi minuti per almeno 3 giorni a setti- 2014-2017 ci dicono che più della mana; oppure lavoro pesante dal metà (51.4%) delle persone par- punto di vista fisico (quotidiano); zialmente attive e più di 1 su 5 (21.5%) tra i sedentari reputano di SEDENTARI svolgere sufficiente attività fisica. meno di 10 minuti di attività mo- Un primo passo nella giusta direzio- derata o intensa praticata 1 giorno ne è dunque capire se l’attività fisica a settimana, non svolgono lavo- praticata è sufficiente per avere un ro pesante dal punto di vista fisico; impatto positivo sulla propria salute. 12
La percezione soggettiva del livello di Un primo passo nella attività fisica praticata da una perso- giusta direzione è dunque na non sempre corrisponde a quella capire se l’attività fisica reale: ci sono soggetti parzialmente attivi o sedentari che pensano di praticata è sufficiente per svolgere, erroneamente, un livello di avere un impatto positivo attività fisica adeguato e sufficiente. sulla propria salute. 13
VITA ATTIVA: UN OBIETTIVO QUOTIDIANO, PER TUTTI Avere uno stile di vita attivo e di- alla portata di ciascuno (perché namico dovrebbe essere una con- sono tante e diverse le occasioni in suetudine quotidiana per tutti. cui in una giornata possiamo cam- La scusa del “non ho tempo” va con- minare), è solo pianificando nel- siderata dal corretto punto di vista. la nostra agenda un vero e proprio I ritmi sono frenetici, siamo sem- appuntamento con il movimento pre virtualmente “di corsa”, che possiamo risolvere il problema. acrobati tra impegni familiari e Anziché affannarsi tra una cosa e lavorativi, ma di fatto ci muo- l’altra, scegliere di dedicare almeno viamo proprio poco. O niente. 2 ore alla settimana (sulle 168 di- Per comodità e per guadagna- sponibili) alla nostra salute psico fi- re tempo, preferiamo usare mezzi sica dovrebbe essere non solo una motorizzati, scale mobili, ascenso- priorità, ma anche qualcosa di facile! ri, servizi online e consegne a do- L’informazione oggi non manca, e micilio…e così perdiamo preziose spesso neppure il tempo: è la moti- occasioni di movimento che, pur vazione il vero ostacolo insormonta- piccole in sé, nel complesso han- bile fra i buoni propositi per la salute no un impatto positivo sulla salute. e i (reali) comportamenti quotidiani. Se è vero che camminare è la stra- Abbiamo la consapevolezza che tegia più semplice, più economica, una corretta attività fisica sia ne- 14
ATTENZIONE ALLA MOTIVAZIONE cessaria, magari ci si iscrive an- Siamo davvero sicuri di che in palestra, ma poi nel giro di voler mettere la nostra poco, si abbandona. Per far entrare una nuova routine nel nostro stile salute al secondo (o terzo) di vita e rendere così l’attività fisi- posto? ca irrinunciabile, come dormire e mangiare, serve tempo, costanza e adatto al nostro fisico, ad affiancarci determinazione - che mancano alla nello svolgimento degli esercizi, a stragrande maggioranza delle per- monitorare i progressi fatti ma so- sone. Ecco perché la soluzione non prattutto ad evitare il calo di moti- può essere il fai-da-te, ma un percor- vazione e l’abbandono dell’attività so accompagnato da professionisti. prescelta. Cominciare a muoversi La competenza di un esperto ser- è il primo passo, necessario, ma è ve nella scelta del movimento più raggiungere l’obiettivo che conta! 15
L’ESERCIZIO FISICO CHE CONTA Uno stile di vita attivo e dinamico sporadicamente, e spesso senza è la base. Ma non basta! adeguato allenamento, con il rischio Allo stile di vita attivo dovrebbe es- quindi di farsi male. sere associata la pratica di regolare I tipici esempi di sport come passa- esercizio fisico mirato a far lavorare tempo sono la partita di calcetto o la in modo armonico tutti i gruppi mu- corsa settimanale, la partita a tennis. scolari e le articolazioni, sollecitando Tra l’altro molti sport non solo non positivamente l’attività cardio-pol- sono “completi”, ma alcuni risultano monare. Un esercizio fisico corretto addirittura asimmetrici, non garan- consente inoltre di migliorare la per- tendo il necessario rafforzamento cezione del nostro corpo nello spazio, muscolo-articolare di tutti i distretti la postura e l’equilibrio. Dovrebbe es- corporei. sere svolto regolarmente secondo un piano di allenamento personalizzato sulla base delle caratteristiche indi- viduali e della eventuale presenza di patologie che possono rappresentare l’indicazione o, al contrario, la con- troindicazione per particolari esercizi. PRONTI PER LO SPORT L’esercizio fisico Lo sport rappresenta una preziosa garantisce l’opportuna occasione di svago e divertimento, spesso anche di socializzazione. preparazione fisica per In molti casi però viene praticato chi pratica di sport. 16
L’INTENSITÀ DELL’ATTIVITÀ FISICA AEROBICA A MODERATA INTENSITÀ A VIGOROSA INTENSITÀ Quando svolgiamo attività fisica ae- Quando svolgiamo attività fisica ae- robica a moderata intensità signifi- robica a vigorosa intensità significa ca che si riesce a parlare, ma non a che si riesce solo a scambiare poche cantare, aumentano la sudorazione, parole tra un respiro e l’altro, con un il numero di respiri al minuto e il nu- aumento notevole della sudorazione, mero di battiti del cuore. Discipline della ventilazione e della frequenza che rientrano in questa categoria cardiaca. Discipline che rientrano in sono ad esempio: camminata velo- questa categoria sono ad esempio: ce, bicicletta, pattini, ballo, passeg- corsa, salto con la corda, aerobica, giate in montagna. spinning, step, macchine aerobiche. 17
CORRETTO MOVIMENTO PER OGNI ETÀ Il movimento è fonte di salute e benessere in tutte le fasi della vita, dall’infanzia sino alla senescenza. Dovrebbe essere insegnato sin da subito ai bambini e consolidato come stile di vita nelle persone adulte. FIN DA PICCOLI, MUOVERSI FA BENE! Più crescono, più i bambini hanno sima infanzia, ad adottare uno sti- bisogno di muoversi: il movimento, le di vita attivo. I genitori hanno il favorendo l’espressione della vitalità compito di educare i propri figli in e vivacità di questa fase, rappresenta questo senso, dando loro stessi il il principale canale di sfogo della loro buon esempio attraverso l’adozione esuberanza. di corretti modelli comportamentali. Oltre a soddisfare una naturale ne- Meno giochi elettronici e tv, più gio- cessità, concorre a garantire un ar- co libero e attività all’aria aperta: via monico e completo sviluppo della libera alla fantasia e alla creatività! persona. È dunque fondamentale È un sano allenamento anche per la abituare i bambini, fin dalla primis- mente. 18
L’età che avanza non è un buon motivo per “fermarsi” L’adozione di uno stile di vita attivo delle funzioni psicocognitive. nella terza e quarta età svolge un Mantenersi fisicamente attivi aiuta a ruolo cruciale nel rallentare i processi preservare l’efficienza psico-fisica e degenerativi a carico delle strutture dunque l’autonomia personale che è osteo-articolari e dell’apparato car- una grande risorsa ai fini di una buo- diovascolare, nonché il decadimento na qualità di vita quando s’invecchia. 19
ANCHE IN GRAVIDANZA È MEGLIO FARE MOVIMENTO Un tempo si pensava che le donne in una regolare e corretta attività fisica gravidanza dovessero stare a riposo. d’intensità lieve-moderata, poiché Oggi sappiamo che, se non vi è un questa consente un miglior adatta- motivo particolare, individuato dal mento dell’organismo, sul piano fi- medico, trascorrere in modo inattivo sico e psico-emozionale, ai cambia- i nove mesi dell’attesa è sbagliato. Si menti fisiologici che accompagnano raccomanda invece lo svolgimento di la gravidanza in tutto il suo decorso. 20
I PRINCIPALI BENEFICI DEL CORRETTO MOVIMENTO Miglior controllo del peso Miglioramento della circo- corporeo materno. lazione periferica con dimi- nuzione di crampi, gonfiore, Miglioramento della flessibi- sensazione di affaticamento e lità e del tono muscolare con pesantezza alle gambe. riduzione dei dolori musco- lo-scheletrici. Miglior riposo notturno. Miglioramento della postura Influenza positiva sul tono con minor rischio di dolori dell’umore, con riduzione de- alla schiena. gli stati d’ansia e limitazione degli sbalzi d’umore. Prevenzione di patologie metaboliche gestazionali, Maggior efficienza dell’appa- come diabete e ipertensione rato respiratorio materno con arteriosa. miglior ossigenazione del feto. È stato anche dimostrato che lo svol- controindicazioni alla pratica di at- gimento di una corretta attività fisica tività fisica durante la gravidanza: nel corso della gravidanza prepara è sufficiente adottare pochi accor- al meglio al momento del parto e gimenti per praticare in sicurezza e favorisce un recupero più rapido nel serenità una corretta attività fisica post-partum. anche in questo periodo, ottenendo Salvo particolari casi, non ci sono il massimo beneficio. 21
QUANTO MUOVERSI TE LO DICE L’OMS Le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, suddivise per fascia d’età: 5-17 ANNI almeno 75 minuti a settimana dedi- •Almeno 1 ora della giornata deve cati ad attività fisica aerobica vigoro- essere dedicata ad attività fisica mo- sa o una combinazione equivalente derata o vigorosa, prevalentemente di attività fisica moderata e vigorosa. di tipo aerobico. •Le attività di rafforzamento musco- •Almeno 3 volte la settimana, devo- lare dovrebbero essere svolte 2 o più no essere praticate attività sportive giorni alla settimana, includendo il con lavoro fisico intenso, per raffor- maggior numero di gruppi muscolari. zare la struttura scheletrica e le mas- se muscolari. +65 ANNI E OLTRE •Valgono le medesime indicazioni 18-64 ANNI raccomandate per degli adulti, con •Almeno 150 minuti alla settimana l’avvertenza di svolgere anche attivi- devono essere dedicati ad attività fi- tà orientate all’equilibrio per preveni- sica aerobica di moderata intensità o re le cadute. 22
MANIFESTO CONTRO LA SEDENTARIETÀ FORSE NON SAPEVI CHE COME COMBATTERLA? LA SEDENTARIETÀ CAMBIA IL TUO STILE • è riconosciuta come la quarta causa DI VITA, DA OGGI: di morte nel mondo; • Moltiplica le occasioni di movimento • è un serio problema per la salute e nel corso della giornata; causa molte patologie croniche; • Programma regolarmente spazi dedi- • aumentata il rischio di ipertensione cati alla pratica di attività fisica corret- arteriosa, malattie cardiache; ta: camminare non basta; ischemiche, diabete, osteoporosi, an- • Fai attenzione: fare sport non sempre sia e depressione, tumori. significa praticare attività fisica corret- Prevenire la sedentarietà ta; si può: non è mai troppo • Non affidarti al fai-da-te: non è effica- tardi per cambiare stile di ce e spesso rischioso; vita. • Rivolgiti a un professionista per defi- nire un piano personalizzato di eserci- CHI È A RISCHIO? zio fisico completo; Tutti coloro che non praticano attività fisica corretta e regolare • Sii costante e poniti obiettivi graduali; (60% della popolazione italiana!) • Coinvolgi tutta la famiglia. Il tuo impegno di oggi è la tua salute di domani: combattere la sedentarietà significa invecchiare meglio e vivere più a lungo. 23
COMBATTERE LA SEDENTARIETA SI PUO’, E’ UNA TUA SCELTA. NON E’ MAI TROPPO TARDI PER CAMBIARE STILE DI VITA. Grazie al contributo non condizionato di Figurella è l’organizzazione internazionale che da oltre 40 anni promuove la salute e il benessere della donna attra- verso un metodo che associa all’attività fisica regolare un’educazione alimentare rivolta a tutta la famiglia.
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