LA MEDICINA A SOSTEGNO DEL COMPLESSO PROCESSO DI CURA TRA PENSIERO E AZIONE - MAURIZIO BENATO 18 Maggio RIMINI
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LA MEDICINA A SOSTEGNO DEL COMPLESSO PROCESSO DI CURA TRA PENSIERO E AZIONE MAURIZIO BENATO 18 Maggio RIMINI
• La medicina si muove su tre piani che sono i cardini dell’esercizio della disciplina medica • ragione medica ; • azione di cura quale strumento sociale ; • il rapporto medico-paziente ; storicamente si sono intersecati molto tardivamente . MAURIZIO BENATO
MEDICINA RAZIONALE La medicina razionale nasce coeva all’ Arte e alla Filosofia , in Grecia nell’epoca classica , e pone, come elemento epistemologico discriminante, la riflessione sulla causalità e sull’ordine delle cose MAURIZIO BENATO
IL SAPERE E IL CONOSCERE IN MEDICINA Alla base due aspetti: uno scientifico e l'altro clinico Aristotele :… è scienza ed arte ❑ Scienza, come conoscenza organizzata di tutte le circostanze relative alla salute dell'uomo. ❑ Arte in quanto capacità di applicare tale conoscenza alla cura della malattia. Si può pertanto distinguere nella scienza in Medicina tra ciò che deve essere fatto (conoscenza pratica) ed il perché deve essere fatto (conoscenza teorica). MAURIZIO BENATO
NATURALISMO NELLA MEDICINA IPPOCRATICA ▪ si sistematizzano le osservazioni cliniche, utilizzando essenzialmente un metodo qualitativo; ▪ il dinamismo di ciò che avviene all'interno del corpo e che non è conoscibile per mezzo degli studi anatomici (inesistenti per tutta l’antichità ) è chiarito per paragone con i fenomeni naturali; MAURIZIO BENATO
LA VISIONE NATURALISTICA DELLA MEDICINA • Il «normale funzionamento» dell’organismo indica i referenti biologici, su basi scientifiche, dello stato di salute; • descrive in modo oggettivo e universalizzabile la malattia (e di converso la salute ) identificata con la deviazione dalle norme regolanti le funzioni fisiologiche tipiche degli organismi umani; • riconosce in modo evidente che l’ostacolo o l’impedimento alla piena espressione delle funzionalità organiche nel raggiungimento delle finalità proprie, costituisce uno stato patologico; • pone in evidenza come il regolare funzionamento dell’organismo sia naturale, non un costrutto sociale convenzionale e arbitrario; MAURIZIO BENATO
LA MEDICINA È UNA SCIENZA STORICA SI alternano Metodi e Scenari magistrali ovvero cornici concettuali in cui si è prodotta la conoscenza MAURIZIO BENATO
scenario magistrale della medicina classica La salute è garantita dall'equilibrio tra umori interni (microcosmo) e l'ambiente naturale circostante (macrocosmo)… Dottrina Umoralista MAURIZIO BENATO
Articolazione epistemologica fino alle soglie dell’epoca moderna si distinguono tre livelli o piani di conoscenza ➢ Un piano osservativo e sperimentale qualitativo ➢ Un piano rationale e speculativo ➢ Un piano gnostico basato sulla verità rivelata Aristotele ritiene che la finalità sia estrinseca alla natura stessa, il cristianesimo invece la fa dipendere dalla provvidenza divina: ogni cosa tende al proprio fine nell’ordine voluto da Dio e l’uomo è il fine del creato) MAURIZIO BENATO
LA DISTINZIONE ‘OCCAMIANA’ TRA POTENZA ASSOLUTA E POTENZA ORDINATA, PROPRIE DI DIO, APRE ORIZZONTI IMPENSABILI ALLA RICERCA SCIENTIFICA. Potenza ordinata è ciò che Dio può fare in base a leggi da lui stesso stabilite, per suo insindacabile volere. Potenza assoluta è la libertà per il Creatore di compiere qualsiasi intervento sul terreno della natura secondo il suo intendimento, concedendo anche la libertà al creato di costituirsi in realtà diverse dall’intendimento primario di Dio. MAURIZIO BENATO
LA RIVOLUZIONE NEL PENSIERO NEL TARDO MEDIOEVO …..se le cose della natura possiedono una loro autonomia, dopo l’atto creativo assoluto di Dio, ne deriva che la realtà naturale è possibile e quindi pensabile e quindi immaginabile in modo autonomo, svincolata dal finalismo aristotelico…. Si apre così un panorama sterminato di possibilità d’indagine e di conoscenza per chiunque voglia investigare la natura. MAURIZIO BENATO
DALLO SCENARIO MAGISTRALE CLASSICO ALLO SCENARIO SCIENTIFICO ➢ la pratica medica, ogni singolo atto diagnostico o terapeutico si basa sulla conoscenza scientifica, e quindi strettamente causale, delle leggi generali del normale e del patologico. ➢ il criterio di demarcazione fra medicina scientifica e pratica empirica non-scientifica sta nell’appartenenza di un enunciato o di una pratica medica ad un sistema teorico ben definito ed accettato su basi scientifiche . ➢ si subordina il caso individuale alla conoscenza di spiegazioni universali. MAURIZIO BENATO
Dal Rinascimento in poi la visione divenne più antropologica (in primis il paziente, come oggetto o come soggetto a seconda dei periodi). La malattia da un punto di vista ontologico, tramite la morfologia, la patologia, e la ricerca etiologica, acquisisce una precisa concretezza e si impone come il quadro attualmente accettato. MAURIZIO BENATO
IL METODO SCIENTIFICO • questo metodo rigoroso permette di demarcare i confini della scienza dalla pseudoscienza in virtu’ del suo modo riduzionistico di procedere ,usando un codice rigoroso nello studio diretto e indiretto della realtà sensibile • le regole del metodo scientifico diventano anche regole vincolanti per chi vuole raggiungere la conoscenza della realtà empirica. In questo si riassume oggi l’etica dello scienziato e la dignità del medico nel coltivare la conoscenza . • Il metodo scientifico è il procedimento conoscitivo per i vari paradigmi epistemici che si sono alternati negli ultimi trecento anni ( dal paradigma anatomo-clinico del G. Morgagni, al paradigma cellulo- fisiopatologico di R. Virchow giungendo all’attuale paradigma Molecolare diretto erede della genomica ) ha garantito e continua a garantire la validità e la coerenza dei risultati del processo conoscitivo e della ricerca . MAURIZIO BENATO
Il quadro teorico generale della medicina scientifica ha come punto di riferimento quello scientifico-sperimentale positivistico. «Nata con Ippocrate e Galeno, sviluppatasi in un milieu culturale correlato con la logica greca e il pensiero cristiano, oggi è sostenuta da un metodo scientifico rigoroso e immutabile... Si sviluppa dallo studio diretto e indiretto della realtà sensibile; usa un linguaggio rigoroso che non si presta ad equivoci o doppi sensi, tendendo a tradurre i fenomeni in linguaggio matematico». MAURIZIO BENATO
Evoluzione della medicina clinica dal 1900 ad oggi Medicina casuistica: ogni paziente è un caso individuale Patologia clinica: la causa di ogni malattia si ripete in ogni paziente Clinica medica sistematica: malattia come categoria nosologica Terapia elettiva: usare sempre il mezzo statisticamente efficace ( dettato dalle linee guida) MAURIZIO BENATO
LE SCIENZE “ OMICHE “ E LE NUOVE ACQUISIZIONI ➢ una persona non può essere definita unicamente in base alla sequenza genomica ereditata al momento del concepimento (la vecchia idea del determinismo genetico e’ superata); ➢ i geni non funzionano in isolamento, ma fanno parte di reti complesse a loro volta interagenti con le tappe metaboliche; ➢ le malattie non dipendono solo da "lesioni molecolari" perché il genoma è aperto verso l'esterno, influenzato dalle funzioni fisiologiche, dall'ambiente e dalle esperienze .. Epigenetica ; La complessità dei sistemi biologici rimette in auge la prospettiva ontologica del malato , perchè c’è una irriducibilità della proprietà dell’individuo alle proprietà delle parti MAURIZIO BENATO
I LIMITI PIU’ VOLTE DENUNCIATI DELL’EBM (EVIDENCE BASED MEDICINE) OGGI UTILIZZATA PREVALENTEMENTE PER LE DECISIONI TERAPEUTICHE • Molto utile quando la patologia è omogenea e settoriale ( monopatologia e medicina specialistica ) mentre è per lo piu’ assente per altri livelli di cura (grey zones :supporto psicologico, modalità di erogazione delle prestazioni, problemi legati alla deprivazione, reti di supporto sociale ) . • espressione di trials clinici controllati (RCT) > limiti o errori di selezione • rivolta ai medici e non tiene conto delle preferenze e dei valori del paziente • assente nel Malato complesso MAURIZIO BENATO 18
Ippocrate (Cao 460 a.c.- Larissa 375 a.c.) E’ più importante conoscere che tipo di persona ha una malattia, piuttosto che conoscere il tipo di malattia che una persona ha”
TERAPIE MIRATE NELLE LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE TRASLOCAZIONE (15;17) CON FORMAZIONE DI UN GENE CHIMERICO CHE CO DIFICA PER UNA PROTEINA DI FUSIONE ANOMALA RESPONSABILE DEL BLOCCO MATURATIVO DELLE CELLULE STAMINALI MIELOIDI. 1) farmaci ipometilanti, interferiscono con le alterazioni epigenetiche, di frequente riscontro nella LMA, promuovendo la differenziazione del clone leucemico; 2) inibitori della attività tirosin-chinasica aberrante indotta da peculiari mutazioni geniche (FLT3, c-KIT), la cui presenza conferisce alla malattia una prognosi sfavorevole; 3) farmaci diretti contro altri bersagli molecolari (IDH1, IDH2, BCL-2), patogeneticamente importanti per lo sviluppo della malattia; 4) anticorpi monoclonali (Gemtuzumab) diretti contro l’antigene CD33 espresso sulla superfice dei blasti leucemici in quasi tutti i pazienti con LMA.
TERAPIA GENICA CHIMERIC ANTIGEN RECEPTOR (CAR-T) Tecnica in grado di riprogrammare i linfociti T e renderli capaci di attaccare le cellule tumorali Isolamento delle cellule tumorali e dei linfociti T del paziente Inserimento (virus) del recettore Car specifico per le cellule tumorali del paziente verso le quali i linfociti T tornano ad essere reattivi.
Medicina di precisione: definizione “An emerging approach for disease treatment and prevention that takes into account individual variability in genes, environment, and lifestyle for each person“(National Institute of Health). Un approccio emergente per il trattamento e la prevenzione delle malattie che tenga conto della variabilità individuale dei geni, dell'ambiente e dello stile di vita per ogni persona "(Istituto Nazionale della Salute). MAURIZIO BENATO
L’ INCONFERENZA DELLE LINEE GUIDA NELLA POST-GENOMICA Le linee guida riflettono l’effetto medio del trattamento di una malattia, trascurando l’individualità del paziente , la singolarità della malattia e della sua evoluzione nel malato. MAURIZIO BENATO
Il proceduralismo dell’attuale pratica medica ▪ L’ EBM è stata adottata dalla sanità pubblica e dai suoi decisori con l’obbiettivo pratico di sfidare la complessità clinica con riflessi nell’organizzazione delle cure nelle tecnologie, nelle burocrazie, nei rapporti istituzionali e nella responsabilità professionale (accountability ) ▪ Sull’EBM si è impostata la ricerca di qualità nell’assistenza, il governo dell’informazione ai cittadini sull’efficacia degli interventi sanitari, il finanziamento delle cure e della ricerca cercando di realizzare un gioco a somma zero tra attività clinico-assistenziale, cooperazione scientifico- tecnologica e procedure organizzative e loro costi. MAURIZIO BENATO
EBM E ‘PRECISION MEDICINE’ i dieci farmaci con il maggiore fatturato negli Stati Uniti funzionano, nel migliore dei casi, in un paziente su quattro (nel peggiore in uno su 25) rivista ‘’ Nature ‘’ BENATODR.MAURIZIO@GMAIL.COM 25
Proceduralismo e riflessi sull’assistenza medica ▪ Ruolo del medico (limitazione dell’autonomia) ▪ Autodeterminazione e bene del paziente (appropriatezza ma non pertinenza ) MAURIZIO BENATO
La medicina individualizzata o in termini anglosassoni “Precision Medicine “ ci ripropone vecchi problemi che sembravano risolti con la proposta dei cosiddetti studi randomizzati (EBM) per valutare l’efficacia dei trattamenti. MAURIZIO BENATO
Dalla medicina fisiopatologica alla post genomica e alle ‘omiche‘, dal ‘gene editing’ alla ‘precision medicine’ .... Medicina casuistica°: ogni paziente è un caso individuale Patologia clinica: la causa di ogni malattia si Il percorso della ripete in ogni paziente conoscenza e della Clinica medica sistematica: malattia come pratica medica categoria nosologica nell’ultimo secolo e ritorno terapia elettiva: usare sempre il mezzo statisticamente valido efficace (EBM e linee guida) Variabilità della risposta individuale alla terapia °casuistica :forma mentis che tende a rintracciare unicamente nelle proprie facoltà raziocinanti il fondamento della conoscenza del paziente . MAURIZIO BENATO
L’approccio ‘’casuistico’’ della postgenomica : una nuova euristica medica ( metodo di approccio che non segue un chiaro percorso, ma che si affida allo stato temporaneo delle circostanze, al fine di generare nuova conoscenza ) aspetti potenzialmente rilevanti per la decisione clinica: ▪ l’evidenza empirica, ▪ la prova sperimentale, ▪ il razionale fisiopatologico, ▪ gli obiettivi e i valori del paziente e le caratteristiche del sistema socio-sanitario. l’importanza di ognuno di questi dipende dalle circostanze del caso specifico. In questo orientamento, il medico esperto deve pesare queste potenzialmente conflittuali evidenze, probatorie e non probatorie, per la sua decisione e piano di azione, utilizzando il ragionamento pratico e teorico al fine di arrivare alla scelta migliore per un determinato paziente. MAURIZIO BENATO
l’ euristica circolare della medicina di precisione MAURIZIO BENATO
❑ azione di cura quale strumento sociale ❑ rapporto medico-paziente gli altri due cardini dell’esercizio professionale medico : costituiscono premesse del tutto nuove rispetto alla medicina del mondo greco-romano e sono alimentati dalle novità introdotte dai concetti tardo medioevali cristiani di caritas ed infirmitas che sottintendono anche il concetto sociale di povertà MAURIZIO BENATO
ETICA E GIUDIZIO CLINICO Ci sono due specie di quelli che si chiamano medici. • (I primi) curano gli schiavi andando in giro e attendendoli nei luoghi di cura, e nessuna ragione di ciascuna delle malattie di ciascuno di quegli schiavi nessuno di tali medici dà o ascolta, e prescritto ciò che par meglio alla loro esperienza, come se ne avessero scienza perfetta, fanno come un tiranno superbo e tosto si scostano e si dirigono a un altro schiavo ammalato. (…) • (Il secondo tipo di medico) invece cura quasi sempre le malattie dei liberi e le studia, le tiene fin da principio sotto osservazione, come vuole la natura, dando informazioni allo stesso ammalato e agli amici, e insieme egli impara qualcosa dagli ammalati e, per quanto è possibile, ammaestra l’ammalato stesso. Non prescrive nulla prima di aver persuaso per qualche via il paziente, e allora si prova di condurlo alla perfetta guarigione, sempre preparando docile all’opera sua con il convincimento il paziente. Platone nel Fedro sulla figura del medico MAURIZIO BENATO
L'Ospedale di San Francesco Grande a Padova Fondato nella prima metà del Quattrocento, su donazione dei coniugi Baldo e Sibilla Bonafari. GIANBATTISTA DA MONTE Introdusse per la prima volta, intorno alla metà del Cinquecento, l'attività clinica in senso moderno: un metodo scientifico e didattico in perfetta sintonia con quanto si andava «sperimentando», nello stesso periodo e nello stesso Studio, con gli studi anatomici di Vesalio e con la realizzazione dell'Orto medicinale. MAURIZIO BENATO
Bernardino Ramazzini (1633-1714) indirizza l'attenzione della medicina ai problemi medico-sociali. Ramazzini fu un “novatore“, primo medico a fare oggetto di trattazione sistematica le malattie della "gente comune“. Afferma "longe praestantius est praeservare quam curare“. Alle domande ippocratiche che il medico rivolgeva al paziente - cosa soffri, per quale motivo, da quanti giorni, vai di corpo, cosa mangi? – aggiunse "et quam artem exerceas?“ Autore del “De morbis artificum diatriba” (Padova, 1700), che tratta 60 categorie di lavoratori. Identifica la nocività del lavoro con “violenza esercitata dalla struttura naturale sulla macchina umana” e con “la natura nociva delle sostanze usate” MAURIZIO BENATO
E’ in questo clima culturale che la professione medica inizia le diverse fasi del suo iter di professionalizzazione giungendo a creare un mercato consistente dei servizi professionali e acquisendone il controllo. È un processo molto lungo che si concluderà in Italia solo alle soglie della prima guerra mondiale. Tre piani che una volta connessi non si sono mai disgiunti assicurando ai valori dell’uno e dell’altro il valore aggiunto della ricchezza che ritroviamo negli scopi della medicina. MAURIZIO BENATO
CONCETTO DI SALUTE E RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE Nel 1948, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha proposto una definizione ampia di salute attualmente molto discussa: «la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità». BENATODR.MAURIZIO@GMAIL.COM maurizio benato 36
MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE DI SALUTE (George Libman Engel 1913 – 1999 psichiatra statunitense) enfatizza, pertanto: - sia la specificità dei livelli di analisi della complessità dell’organismo - sia l’interdipendenza o l’integrazione tra i livelli. ▪ Si approfondisce il livello psicologico e sociale; ▪ Ci si orienta sulla salute globale della persona nel suo ambiente; ▪ Si enfatizza la promozione della salute ( intesa come realizzazione di sé) che la prevenzione della malattia ; ▪ Si tiene conto delle necessità di interazione o integrazione tra i vari livelli di analisi (=interdisciplinarietà) e i diversi ruoli professionali (=multiprofessionalità) MAURIZIO BENATO
LA DEFINIZIONE DI SALUTE DELL’O.M.S Rende difficile, se non impossibile, porre dei limiti alla pratica medica, perché una volta incluso il concetto di «benessere» nella definizione di salute molti interventi medici potrebbero essere giustificati appellandosi a questo aspetto molto soggettivo, mai quantificabile o misurabile. MAURIZIO BENATO
L’OBIEZIONE PIÙ FORTE………… è che nel concetto di salute è stata inserita proprio la cosiddetta «salute sociale», riferendosi al completo benessere sociale come elemento indispensabile per considerare «sano» l’essere umano; così la medicina è indotta ad occuparsi di aspetti della vita umana che prima non erano presenti nella sua agenda ( es. la chirurgia estetica , il biopotenziamento umano) MAURIZIO BENATO
QUALE RUOLO PER IL MEDICO ? non semplicemente uno scienziato che applica la scienza biomedica al malato , agendo quasi da intermediario tra l’umano e l’universo tecnologico a lui disponibile, come recentemente sostenuto in alcune sedi e anche in Italia. ma anche .. di rendere migliore la salute delle persone, assumendosi responsabilità sociali, quali il coinvolgimento dei pazienti, la valutazione critica dei bisogni del malato, la determinazione del rischio…. MAURIZIO BENATO
L’ATTIVITÀ CLINICA OGGI PRESENTA DUE IMPERATIVI ETICI INTERNI ➢ il primo consiste nell’applicare le nozioni scientifiche più consolidate e nello stesso tempo più aggiornate ➢ il secondo deriva dal dovere di essere coerenti con la domanda di salute , di non eluderla, seguendo le regole di un corretto procedimento clinico MAURIZIO BENATO
MEDICINA E SOCIETÀ nella pratica clinica questi due campi si presentano sempre più intrecciati e tendono ad assumere pertanto contorni sfumati e incerti di conseguenza……. un’indagine sulle finalità e valori della prima deve tenere in considerazione gli scopi e il substrato culturale della seconda MAURIZIO BENATO
E’ CRISI DELLA MEDICINA O DEL MEDICO ? DISAGIO DI STAMPO IDENTITARIO PROFESSIONALE E POLITICO DI UNA CATEGORI A IN UN QUADRO DI TRAVOLGENTE EVOLUZIONE TECNICA E SOCIALE ( A. PANTI). la medicina non è in crisi sul versante scientifico e , in una ottica di efficacia di cura, detiene sul versante clinico tutti i presupposti per l’applicazione corretta del dato scientifico alla singolarità del paziente. ma …. “Occorre esaminare il trade-off tra la razionalizzazione manageriale della medicina e l'emporwerment del paziente, insomma la convivenza tra tecnocrazia e umanizzazione: efficacia, efficienza e utilità per il paziente” MAURIZIO BENATO
QUALE MODELLO DI FORMAZIONE ? La risposta scaturisce da come si interpreta la salute e dal ruolo assegnato al medico. • alcuni affermano che i medici devono avere una preparazione esclusivamente scientifica da applicare al malato, devono essere cioè, come li definiscono gli anglosassoni, degli applied- scientists o scientist -doctors. (i principi della scienza naturale, in particolare, formano lo scheletro sul quale sono appese le grandi masse di fatti medici…….). • altri sostengono che devono essere medici colti e competenti di scienze mediche ed esperti nella cura della persona malata Martin C. Recostructing a Iost tradition: the philosophy of medical education in an age of reform. Medical education 2013; 47: 33-39 Ruitenberg C. Why the conception of the doctor as applied scientist is inadequate. Medical Education, 2013; 47:956-7 MAURIZIO BENATO
VIKTOR VON WEIZSÄCKER 1886 –1957 FISIOLOGO, MEDICO, PSICANALISTA, FILOSOFO, TEOLOGO Nel suo libro «Gestaltkreis» ciclo della forma ovvero il nesso tra paziente e malattia, tra medico e paziente afferma che il paziente tanto subisce quanto crea la propria malattia e il medico nel suo atto di cura tanto condiziona il malato quanto ne è condizionato……………….. «Se si va avanti così per un certo tempo, potrà succedere un giorno che un’intera corporazione (Stand), la corporazione dei medici o degli scienziati, diventerà l’oggetto (Gegenstand) di una grave aggressione; non mi meraviglierei se, come la rivoluzione francese ha ucciso gli aristocratici e i preti, un giorno fossero uccisi medici e professori, e non benché si siano irrigiditi mettendosi dietro alla scienza impersonale, bensì proprio per questo motivo» MAURIZIO BENATO
La medicina …… “un’area della sfera applicativa umana in cui scienza, pensiero esistenziale e etica felicemente si incontrano”. Mario Austoni La medicina è "una scienza sociale e la politica non è altro che la medicina pensata in grande ». Rudolf Virchow La Medicina per la sua natura biologica è realmente una robusta arte di una debole scienza” Milos Jenicek MAURIZIO BENATO
SIR ROBERT HUTCHINSON 1871-1960) MEDICO E PEDIATRA SCOZZESE Dalla smania di voler far troppo, dall'eccesso di zelo per ciò che è nuovo e dal disprezzo per ciò che è vecchio; dall'antepo rre il sapere alla saggezza, la scienza all'arte e l'intelligenza al buonsenso, dal trattare i pazienti come casi e dal rendere la cura più peno sa della malattia, liberaci o Signore……….. «British Medical Journal» del 1953 Da qui l’Istanza dunque non nuova, quella della necessità di conciliare, con saggezza, il nuovo e l'antico ;una istanza senza dubbio difficile…….ma costantemente presente nella storia della medicina MAURIZIO BENATO
I tempi primitivi sono lirici, i tempi antichi sono epici, i tempi moderni sono drammatici. (Victor Hugo) MAURIZIO BENATO
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