Sistemi Informativi Aziendali I
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Modulo 3 Sistemi Informativi Aziendali I 1 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Modulo 3 Costruire i Sistemi Informativi d’Impresa: Decidere il Sistema d’Impresa; Progettare il Sistema d’Impresa; Realizzare e gestire il Sistema d’Impresa; Il ruolo delle Persone. 2 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Decidere il Sistema d’Impresa Una visione generale delle fasi di costruzione del Sistema d’Impresa; La prima fase: preparazione ed approccio al progetto ; Definire missione ed obiettivi progettuali. 3 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Costruire il Sistema Informativo Diversi livelli di obiettivo/opportunità : Integrare ed ammodernare i sistemi esistenti e fornire informazioni più precise e tempestive a dipendenti, clienti e fornitori; Consentire la riprogettazione dei processi chiave di business su nuove basi, fino a ripensare l’intera impresa. 4 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
E’ un Processo Complesso Il processo di inserimento di un Sistema Informativo Integrato offre la possibilità di benefici hard, immediatamente raggiungibili, e benefici soft, o potenziali, di maggior valore, che sono abilitati dal nuovo sistema, ma sono raggiungibili solo attraverso una riprogettazione dell’Impresa e del suo modo di operare. E’ il processo massivo, complesso, costoso, spesso traumatico, che chiamiamo implementazione di sistema. 5 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Il “System Development Life Cycle” 1. 1.Fattibilità Fattibilità 6. 6.Gestione Gestione 2. 2.Analisi Analisi 5. 3. 3.Progettazione 5.Implementazione Implementazione Progettazione 4. 4.Codifica Codifica 6 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
L’evoluzione del Ciclo di Sviluppo L’approccio “su misura”; “fatto in casa”; “realizzato ad hoc” L’approccio “verticale”; realizzato ad hoc per settore industriale; L’approccio “package configurabile” o ERP; L’approccio a modelli d’Impresa ed oggetti. 7 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 L’approccio “su misura” E’ stato, all’inizio, l’approccio delle grandi aziende che, studiate le proprie specifiche esigenze (analisi) iniziavano, poi, la realizzazione (programmazione) del proprio Sistema Informativo tramite un gruppo interno di specialisti. Piu’ tardi aziende di minori dimensioni utilizzavano l’approccio con specialisti esterni. Teoricamente la migliore risposta, in pratica costi elevatissimi, soprattutto in manutenzione (nessuna economia industriale) e progetti infiniti. 8 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
L’approccio “verticale” Aziende specializzate “Software House” realizzano software in forma di “package personalizzabile” per il Sistema Informativo di un certo segmento industriale, appunto, “verticale”. Ad esempio “calzaturifici” o “grande distribuzione”. L’approccio funziona per alcuni segmenti industriali, in altri la dimensione del segmento non giustifica i costi di uno sviluppo standard, lasciando un ampio spazio, critico, per la “personalizzazione”, ovvero coprendo solo parzialmente i bisogni. 9 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 L’approccio “a modelli ed oggetti” In fase di ricerca, basato sulle tecnologie software “ad oggetti”, in corso di consolidamento, potrà fornire “parti di modello aziendale” tra loro interoperanti e completamente flessibili. E’ la frontiera, ancora prospettica, di un insieme di moduli software utilizzabili come “mattoni elementari” ed estremamente configurabili, in grado di adattarsi alla evoluzione continua dell’impresa e del suo ambiente. 10 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
L’approccio “Package Configurabile” o “Enterprise Resource Planning” I packages ERP (Enterprise Resource Planning), spesso chiamati, in Italia, “Sistemi Informativi Integrati” provengono dal filone dei sistemi per l’impresa manifatturiera. MRP o “Material Requirement Planning” per la gestione ottimale dei materiali di produzione a fronte di ordini; MRP II o “Manufacturing Resource Planning”, in grado di prevedere e gestire anche le risorse produttive; ERP o “Enterprise Resource Planning”, per gestire il complesso delle risorse aziendali, anche per aziende multistabilimento. 11 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Fasi di Sviluppo di un Sistema d’Impresa 1. 1.Preparazione Preparazione 6. 6.Gestione Gestione 2. 2.Pianificazione Pianificazione 3. 3.Analisi Analisiee 5. 5.Transizione Transizione ridisegno ridisegnoprocessi processi 4. 4.Realizzazione Realizzazione 12 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Alcune riflessioni… Storicamente il Ciclo di Sviluppo ruotava attorno alla fase di codifica ed, in generale, alla costruzione di software ad hoc; L’ampia disponibilità di DataBase e Reti standard ha reso possibili i package ERP; Il fuoco si è spostato sulle fasi di evoluzione organizzativa e di inserimento ottimale del nuovo Sistema Informativo nell’organizzazione. 13 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Le fasi di Sviluppo di un Sistema d’Impresa Preparazione; Pianificazione; Analisi e Ridisegno Processi; Realizzazione; Transizione; Gestione. 14 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Preparazione E’ la fase in cui si ipotizzano gli obiettivi di business che guideranno l’implementazione del sistema, e si prendono decisioni chiave sui confini del progetto e sulla strategia di implementazione. Queste importanti decisioni sono usualmente documentate nel Project Charter (Atto Costitutivo del Progetto). In particolare si sceglie la metodologia, i fornitori (partner) hardware e software ed i consulenti per le fasi implementative. 15 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Pianificazione E’ la fase in cui si forma il gruppo di progetto, si stabiliscono e documentano gli obiettivi generali e specifici, si acquisiscono le risorse necessarie e si stabiliscono le metriche progettuali. Grande attenzione alle tempistiche, non troppo strette e non troppo larghe…. 16 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Analisi e Ridisegno dei Processi Questa fase include l’analisi dell’organizzazione e dei processi attuali, riprogettandoli secondo necessità, e la creazione di un mapping tra l’organizzazione as-is e l’organizzazione to-be. E’ una fase delicata e complessa, di sintesi tra competenze legate al package scelto, alla storia dell’Impresa ed alle sfide che attendono l’Impresa stessa nel futuro. 17 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Realizzazione La fase in cui si installa un Sistema Base, ovvero non configurato, lo si parametrizza in funzione dell’organizzazione, si progettano, realizzano e verificano (test) eventuali estensioni o personalizzazioni. In questa fase, che passa attraverso diversi prototipi, si procede via, via alla formazione degli utenti sul sistema. 18 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Transizione E’ la fase di passaggio tra i sistemi informativi precedenti ed il nuovo Sistema Integrato d’Impresa. In questa fase si opera la verifica finale dal vivo del funzionamento del sistema. La fase include anche la migrazione dei dati storici ed anagrafici e l’interfacciamento del nuovo sistema con eventuali altre applicazioni in uso (es. automazione degli impianti, interfacce EDI/internet, etc.). 19 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Gestione Il Sistema entra nella sua vita utile, dobbiamo tenerne sotto controllo le prestazioni ed assicurarne il regolare funzionamento. Le fasi di formazione e di aggiornamento degli utenti, e di inserimento di funzionalità aggiuntive, proseguono attraverso la vita del sistema. 20 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Fasi di Sviluppo di un Sistema d’Impresa 1. 1.Preparazione Preparazione 6. 6.Gestione Gestione 2. 2.Pianificazione Pianificazione 3. 3.Analisi Analisiee 5. 5.Transizione Transizione ridisegno ridisegnoprocessi processi 4. 4.Realizzazione Realizzazione 21 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 La fase di Preparazione Detta anche Fase Pre-Progettuale è critica, deve essere seguita con attenzione e pone le basi per tutto quanto segue; Parte con la definizione del Project Charter, che è il documento che, una volta approvato dall’alta direzione, avvia il progetto; Questo viene completato con altre decisioni conseguenti che lo trasformano in un documento di pianificazione di alto livello . 22 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Il Project Charter Missione e scopi fondamentali; Obiettivi e risultati misurabili attesi; Forze esterne e/o interne ed evoluzioni che spingono l’impresa a sviluppare il progetto; Fattori critici e barriere che possono mettere a rischio il successo del progetto. Metriche, ovvero misure attraverso le quali l’organizzazione misura lo stato di avanzamento del progetto. 23 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Tipi di Implementazione Iniziale (a partire da zero); Inserimento di un sistema in una nuova area di affari o locazione geografica dell’impresa (rollout); Miglioramenti incrementali ad un sistema già esistente (upgrade); Allargamenti a nuove aree funzionali o moduli di un sistema base pre-esistente. 24 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Strategie di Implementazione Top-Down (Secondo Schema) Selezionati i processi fondamentali si confronta l’as-is dell’impresa con il to-be del sistema (o previsto dal management). A quel punto si può, ovviamente, modificare il Sistema o l’Impresa. E’ solitamente più efficace il secondo approccio. Bottom-Up (Guidato dai Dati) Si determinano le entità utilizzate dall’impresa e si mappano con quelle gestite nel database del package scelto. Si procede, poi, a generare interfacce software per ottenere le traduzioni tra le entità non conformi. Tende ad essere meno dispendioso e rischioso, usato per sedi periferiche e situazioni più semplici. 25 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Approccio di Implementazione Approccio Big-Bang (…di colpo) Tutti (…o la maggior parte) dei moduli vengono messi in servizio insieme. Il vantaggio è che si sfrutta da subito l’integrazione del nuovo sistema, e non si spendono tempo e risorse a definire e costruire interfacce tra il vecchio ed il nuovo. La gestione del progetto è molto complessa. Approccio per fasi (…graduale) Si procede gradualmente, per sito geografico e/o area funzionale. E’ meno traumatico, però porta spesso a compromessi tra il vecchio ed il nuovo ed a tempistiche più lunghe. Le tempistiche lunghe tendono, a loro volta a diluire la convinzione aziendale sul progetto. 26 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Metodologia di Progetto Solitamente suggerita dal Partner di Package o Implementazione: SAP suggerisce Accelerated-SAP; Intentia suggerisce Implex; Oracle suggerisce Fast-Forward; Baan suggerisce TARGET; Peoplesoft suggerisce Compass…. Non è una scelta critica; prescrive la forma della documentazione di progetto, l’importante è seguirne con scrupolo una. 27 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Selezione del Package… …spesso detta package selection è una parte importante della fase preparatoria; Solitamente un sottoinsieme dell’analisi as-is viene sottoposta a diversi possibili fornitori (shortlist), preselezionati sulla base del segmento di mercato cui l’impresa appartiene e di un esame della documentazione; Ciascun fornitore presenta una possibile realizzazione di una parte di processo basata sul proprio package; Molto importante per la scelta è la verifica, anche sul posto di installazioni di successo del fornitore (le referenze). 28 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Selezione del Partner Implementativo O la Software House che fornisce il package: Migliore conoscenza e possesso del package; Maggiore consonanza di obiettivi con il Cliente; Tipicamente interessata a investire su Clienti Pilota e Grandi Imprese. O una società di consulenza indipendente: Può aiutare anche nella fase di package selection; Migliore conoscenza dei diversi settori di business; Competenza nel Business Process Reengineering, formazione aziendale e tecniche organizzative. In ogni caso è cruciale l’esperienza concreta dei consulenti di implementazione ! 29 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Selezione di Architettura e Partner Hardware L’architettura a più livelli, orientata ad internet è ormai una costante per tutti i package; La spesa per hardware pesa per un 15% circa dell’investimento, è opportuno dimensionare generosamente; La integrazione con quanto si possiede è utile, conviene peraltro seguire gli standard. 30 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Facciamo il punto… Abbiamo discusso l’implementazione di un sistema d’Impresa ad un livello d’insieme; Anche il metodo di conduzione del progetto e le sue criticità sono cambiate in funzione della tecnologia e dell’organizzazione aziendale; Occorre tenere conto che, a differenza di altri progetti IT, il Sistema Integrato cambia l’organizzazione; Abbiamo descritto le diverse fasi ed abbiamo approfondito la prima fase di Preparazione. 31 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Progettare il Sistema d’Impresa La fase di Pianificazione del Sistema d’Impresa; Analisi e Progettazione dei Processi; Le questioni, operazioni e decisioni chiave durante l’implementazione. 32 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Fasi di Sviluppo di un Sistema d’Impresa 1. 1.Preparazione Preparazione 6. 6.Gestione Gestione 2. 2.Pianificazione Pianificazione 3. 3.Analisi Analisiee 5. 5.Transizione Transizione ridisegno ridisegnoprocessi processi 4. 4.Realizzazione Realizzazione 33 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 E ora ? La fase preparatoria ci ha fatto ottenere l’approvazione ed il supporto del top management; Molti dettagli devono essere ancora curati prima di parlare di hardware e software; Pianificazione, ovvero creare il gruppo di progetto, definire tempistiche ed obiettivi… …e prima di finire la pianificazione possiamo lanciare la fase di analisi e progettazione dei processi. 34 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Creare il Gruppo di Progetto Il migliore Project Manager che possiamo mettere a disposizione; Definire ed utilizzare efficaci metodi e strumenti di project management; Garantire al PM l’autorità necessaria, conferita direttamente dal Top Management; Sviluppare controlli per identificare e governare i rischi che il progetto può incontrare; I fattori umani e di Change Management sono cruciali per il successo; Prepararsi a mettere in discussione finanche il modello di business dell’Azienda. 35 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Le competenze nel Gruppo di Progetto Project Management, metodologie ed esperienza; Conoscenza della soluzione scelta, funzionalità e problemi; Processi di Business e Settore Industriale; Specialisti tecnici di Interfacce, strutture e dati del sistema attuale, tecnologie specifiche di database, reti e software di base utilizzati; Esperti di usi e regole di business nei paesi in cui/con cui si fanno affari; Change Management sia tecnico che organizzativo (BPR) e legato alle persone. 36 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Struttura di Progetto (1) Comitato Guida Sponsor Senior Manager Project Manager Metodologia e Pianificazione Team Leader Tecnico Team Change Management Team Leader Team Leader Team Leader Team Leader Team Leader Team Leader Di Processo Di Processo Di Processo Di Processo Di Processo Di Processo Gestione Organizzazione Contabilità Controllo Vendite e Produzione e e Risorse Materiali e e Finanza Di Gestione Marketing Logistica Umane Acquisti Key Users ------------------+----------------------+-----------------------+---------------------------+---------------------+------------------+------------ 37 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Struttura di Progetto (2) Project Manager Team Leader Tecnico System Administrator Sviluppatore Security Administrator Applicativo Database Administrator Sviluppatore Interfacce Network Administrator Oper. System Administrator 38 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Scopi ed obiettivi del Progetto Un accordo specifico, concordato e scritto sugli obiettivi da perseguire è utile, non solo per tracciare la direzione iniziale; Il progetto attraverserà fasi critiche e necessiterà di verifiche sugli obiettivi da raggiungere e su cambiamenti di rotta o aggiornamenti degli obiettivi stessi; La revisione di questo documento durante il percorso potrà mostrare nuovi benefici per il progetto, individuati, magari, durante lo sviluppo. 39 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Assicurare le risorse per il Progetto Una volta definiti obiettivi e team di progetto, definiamo budget e pianificazione delle risorse. I principali capitoli di investimento sono: Trasferimento di conoscenze (documentazione, formazione); Hardware; Software di base ed applicativo; Personale Interno; Personale Esterno (consulenza, affiancamento…). Le risorse esterne possono essere acquisite nella forma a prezzo fisso o a tempo e materiali. 40 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Le Metriche di Progetto E’ importante stabilire misure relative al completamento del progetto, o ‘metriche’; Possiamo definirle sia da un punto di vista dello stato di avanzamento e delle tempistiche; “A che punto siamo ?” che da un punto di vista dei miglioramenti sul business; “Che obiettivi abbiamo fin qui raggiunto ?”; E’ anche importante rispondere alle domande: “Quando avremo finito il progetto ?” e “Quando dichiareremo finita una fase ?” 41 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Strumenti per il Project Management Project - WBS Diagramma di Gannt Phase I Project Phase June, 4 Activity 20 30 40 50 0 10 Structure Activity 1 Task 1 Task 1 Task 2 Task 2 Task 3 Work BreakDown Task n Activity 2 Activity n Phase II Phase n 42 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Strumenti per il Project Management (2) WBS o Work Breakdown Structure: Elenco, strutturato gerarchicamente delle fasi, sottoprogetti, attività da svolgere con indicazione dei legami (requisito/dipendenza) tra le attività. Diagramma di Gannt: Rappresentazione grafica delle informazioni della WBS che mostra il loro svolgersi e concatenarsi nel tempo. Consente di verificare graficamente le conseguenze di slittamenti e variazioni. 43 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Fasi di Sviluppo di un Sistema d’Impresa 1. 1.Preparazione Preparazione 6. 6.Gestione Gestione 2. 2.Pianificazione Pianificazione 3. 3.Analisi Analisiee 5. 5.Transizione Transizione ridisegno ridisegnoprocessi processi 4. 4.Realizzazione Realizzazione 44 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Tre fasi diverse… Documentare l’As-Is: Analizzare i processi esistenti; Progettare il To-Be: Ridisegnare i processi di business; Analizzare i Gap e progettare il percorso di Change Management. Con le metodologie del BPR o del Miglioramento Continuo (BPI) 45 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 …per guidare il cambiamento tech- tech- nology nology human human As is To be orga- orga- nization nization design assess define 46 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
I Gap Sono differenze, spazi da colmare, tra i processi e strumenti attuali e quelli ritenuti necessari a regime. Si possono colmare: Modificando il modo di operare attuale dell’impresa; Modificando il package ERP; Aggiungendo nuove funzionalità o moduli al package ERP. 47 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Facciamo il punto… E’ importante che tutti gli attori del progetto diano il loro contributo attivo alla fase di pianificazione; La fase di pianificazione da’ origine ad un piano di dettaglio del progetto; La fase di analisi e ridisegno dei processi analizza la situazione attuale dei processi, detta as-is, definisce la configurazione futura, to-be e progetta il percorso tra le due. 48 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Realizzare e Gestire il Sistema d’Impresa Le fasi operative del progetto; Le fasi finali del progetto e le loro criticità ; La fase di messa in servizio, il supporto e le sfide successive alla partenza. 49 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Fasi di Sviluppo di un Sistema d’Impresa 1. 1.Preparazione Preparazione 6. 6.Gestione Gestione 2. 2.Pianificazione Pianificazione 3. 3.Analisi Analisiee 5. 5.Transizione Transizione ridisegno ridisegnoprocessi processi 4. 4.Realizzazione Realizzazione 50 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Nella fase realizzativa… …dai requisiti definiti nelle fasi di analisi e di disegno dei processi si passa alla configurazione o parametrazione; Il sistema di sviluppo viene installato, configurato, sottoposto ad approfonditi test e validato per il successivo test di integrazione; I programmi di interfaccia, di conversione, di stampa e reports, ed eventuali programmi complementari vengono progettati, realizzati e sottoposti a test nell’ambiente di sviluppo; Il test finale e la messa in servizio vengono pianificati. 51 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 L’installazione I sistemi previsti esistere in parallelo (produzione, test, sviluppo…) descritti nel modulo due, devono essere fisicamente installati, e deve essere caricato il software di base (sistema operativo, rete, database management system, software applicativo, etc.). 52 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
La configurazione Configurazione (o parametrazione) è il termine utilizzato per indicare le modifiche ad un sistema originale per consentirgli di supportare un insieme specifico di processi. Si tratta di inserire opportuni parametri in tabelle del database che ne influenzano opportunamente il comportamento. 53 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Interfacce verso i legacy systems Occorre anche, solitamente, realizzare una serie di programmi per prelevare dati dai sistemi esistenti e caricarli nel nuovo ERP e viceversa; Alcuni di questi programmi saranno usati temporaneamente durante le fasi di sviluppo in cui il nuovo convive con il preesistente, altri rimarranno nelle fasi successive, ad esempio per sincronizzare i sistemi di automazione con il nuovo sistema gestionale. 54 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Maschere, stampe, formati e grafici specifici Oltre alle interfacce, occorrerà sviluppare parti di human interface personalizzate: Tracciati di stampa; Maschere video, Formati di stampa per fatture, ordini, etc. Si opera evitando modifiche ai programmi originali, che genererebbero incompatibilità, ma aggiungendo ulteriori programmi; E’ utile, per la reportistica, realizzare un data- warehouse da cui ricavare informzioni da selezionare e stampare. 55 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Permessi ed autorizzazioni Un ulteriore attività di questa fase è definire la sicurezza del sistema, le chiavi di accesso ed i permessi che saranno utilizzati dagli utenti per accedere alle varie parti del sistema. Per ogni utente e per ogni entità informativa occorre definire se l’utente può leggerla, scriverla o modificarla. 56 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Conversione dei dati Prima di avviare il nuovo sistema occorre anche trasferire i dati correnti, talvolta anche una parte di quelli storici, sul nuovo sistema; La conversione include la transcodifica, attraverso tabelle e formule, di dati che hanno significati diversi sui due sistemi; I programmi di conversioni sono normalmente usati solo una volta, spesso il fornitore del package fornisce programmi di utilità per velocizzarne lo sviluppo. 57 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Il test finale Prima della messa in servizio il sistema dovrà essere testato nel suo insieme, con interfacce, definizione della sicurezza, e programmi aggiuntivi; E’ importante operare il test approfondito anche di una o più chiusure di periodo; Sono spesso eseguiti anche test di stress, test di carico, test di backup e restore per verificare la sicurezza del funzionamento. 58 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Go-Live e Supporto Altre attività della fase finale sono: Assicurazione di qualità; Ottimizzazione e tuning del sistema di produzione; Formazione degli utenti finale; Creazione delle procedure di gestione; Review di progetto; Il passaggio definitivo dal vecchio al nuovo sistema può essere operato in modi diversi, in funzione della situazione e dei rischi. 59 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Approcci alla transizione Passaggio Diretto Vecchio Nuovo Transizione con Parallelo Vecchio Nuovo Transizione per fasi Vecchio Nuovo Transizione con Pilota Vecchio Nuovo 60 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Facciamo il punto… Abbiamo discusso le diverse attività della fase realizzativa; Si tratta normalmente della fase più articolata; E’ iterativa poiché si trovano gli errori e li si deve correggere; Si provvede al training degli utenti finali; Infine il team di sviluppo lascia il posto al team di supporto e mantenimento. 61 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Il Ruolo delle Persone I Ruoli durante il Progetto di Realizzazione; ruoli al di fuori del Progetto; …in ottica manageriale ed occupazionale; La funzione Sistemi Informativi. 62 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Osservazioni generali Il mondo del lavoro è in una fase di profonda trasformazione; Il progresso tecnologico crea nuove necessità di lavoro per persone con buona competenza mentre riduce le possibilità per chi è meno qualificato; Il tipo di lavoro e la modalità di contribuire cambiano insieme all’ambiente stesso del lavoro; 63 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Osservazioni generali (2) Le analisi rilevano crescita aggressiva della richiesta nelle aree della Salute e nella Information Technology; C’è forte richiesta per i lavori più qualificati in genere; Le aziende cercano persone flessibili ed autonome, in grado di assicurare risultati. 64 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Le persone durante il Progetto Come abbiamo già discusso, il progetto e la realizzazione del Sistema Informativo vanno ben oltre l’installazione di strumenti tecnologici; Nel corso delle diverse fasi del progetto saranno coinvolte molteplici competenze, interne ed esterne; Il coinvolgimento assicura l’apporto di competenza ed anche l’acquisizione del Sistema da parte dell’organizzazione; Il giusto mix tra persone interne ed esterne all’impresa è importante per il progetto. 65 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Le persone dell’Azienda Esperti di Processo: il progetto richiede persone competenti di ogni processo di business per ognuno dei moduli funzionali che fanno parte del progetto. Queste persone hanno il compito di analizzare, documentare e proporre l’evoluzione dei processi di lavoro di cui si occupano. Sono tipicamente persone di esperienza, oltre che propense all’innovazione. Utenti Finali: sono le persone che useranno il sistema per il loro lavoro quotidiano. Normalmente distinguiamo i “Key Users” o “Power Users”, che hanno una buona visibilità del processo come viene svolto, dagli “End Users” che operano all’interno delle singole fasi. 66 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Le persone dell’Azienda (2) Supporto: Sono le persone, normalmente presenti all’interno delle organizzazioni più estese, che curano le eccezioni o i problemi che si possono verificare nello svolgimento del lavoro degli utenti. Dove il ruolo non è presente viene spesso istituito durante il progetto. E’ chiamato anche “Help Desk” Esperti IT: Lo staff tecnico presente in Azienda presta la propria opera nel progetto, e provvede ad aggiornare le proprie competenze sulle nuove tecnologie adottate. Database, Reti, Sicurezza, Sviluppo di Software, Sistemisti sono le aree solitamente presenti. Le tecnologie di Internet sono un’are sempre più presidiata. 67 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Le competenze dall’Esterno Consulenti Organizzativi: Normalmente provenienti dalle “Big Five” offrono consulenza e studi relativi al settore industriale ed alle problematiche strategiche ed organizzative. La competenza offerta varia molto in funzione delle esperienze personali del consulente. Consulenti Applicativi; Sono conoscitori approfonditi di un settore aziendale (amministrazione, produzione, ecc.) e della parte del package (modulo) che gestisce quel settore organizzativo. Sono le persone che operano (o supportano ) la parametrazione del software a partire dall’analisi organizzativa compiuta e dai colloqui con i Key Users interni. 68 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Le competenze dall’Esterno (2) Consulenti Tecnici: Fanno il lavoro tradizionalmente compiuto da “analisti” e “programmatori” nello sviluppo di software ad hoc e, nelle diverse specializzazioni, forniscono competenza sui meccanismi tecnici (sistemi operativi, dbms, reti, ecc.). Subject Matter Expert: Sono i consulenti di livello superiore per quanto riguarda la conoscenza del processo aziendale e della modalita’ di approccio e funzionamento del package in quell’area. Formatori: Provvedono a costituire nel team di progetto la conoscenza ed un lessico comune sul package utilizzato. Si rivolgono particolarmente a Key User ed End User. 69 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 I Ruoli nel Progetto Project Manager: E’ un ruolo cruciale, di cui abbiamo già parlato. Coniuga tecnica del project management, esperienza di Business e competenza nel campo dei Sistemi Informativi. Su progetti di maggiore complessità possiamo avere un gruppo di persone che comprende anche alcuni “Project Leader”. Change Management: Sappiamo che il progetto provocherà cambiamenti negli equilibri organizzativi e specificamente dei poteri. Tipicamente nel gruppo di Project Management può risiedere la competenza di change management che si concretizzerà, tra l’altro, nel governare i processi formativi e di informazione e di tenere sotto controllo le criticità organizzative. 70 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
L’equilibrio tra personale interno ed esterno L’inserimento nel gruppo di progetto di personale interno ed esterno richiede di essere gestito con attenzione; Il progetto è anche la fase in cui gli utenti prendono confidenza (e possesso) del sistema, e determinano la forma che i loro strumenti lavorativi assumeranno; L’esperienza mostra che nella situazione ottimale responsabilità e scelte restano all’interno mentre una parte delle competenze, e delle energie, possono venire dall’esterno. 71 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Le persone con un background economico-aziendale e competenze nei S.I. hanno oggi diverse opportunità Presso le società di consulenza: Cercano persone da formare sui moduli di un package per fornire consulenza progettuale ai propri Clienti. Presso Società di Software: Per sviluppo ed evoluzioni del package o assistenza Clienti. Con i nuovi strumenti di sviluppo software si è, infatti, ristretta la necessità di programmatori puri a favore di persone che conoscano il problema. Presso Società di servizi: Per “outsourcing”, ASP (Application Service Providing) o servizi simili alle aziende Clienti. 72 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
La funzione Sistemi Informativi Unità nell’ambito della struttura organizzativa aziendale, delegata alla gestione dell’infrastruttura IT ed alla fornitura dei servizi informatici. I compiti principali sono: Attività necessarie alla raccolta delle informazioni; Gestione del personale specializzato (analisti, programmatori, sistemisti, ecc.); Gestione di hardware e dispositivi di comunicazione, manutenzione ed aggiornamento del software aziendale; Pianificazione delle evoluzioni del Sistema Informativo Aziendale 73 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 La funzione Sistemi Informativi (2) In funzione dell’evoluzione dell’Azienda e dell’importanza della risorsa informativa nei suoi prodotti e servizi la funzione Sistemi può avere focus diversi: Presidio Essenzialmente Tecnico: La responsabilità primaria è l’efficienza del sistema tecnico sottostante e delle procedure utilizzate, lo scnario è piuttosto statico; Presidio ai processi in supporto al Business: Il fuoco è sul continuo allineamento (IT Alignment) tra gli obiettivi e le strategie di Business e le migliori tecnologie disponibili per supportarle. Il ruolo è anticipativo rispetto alle esigenze dell’Impresa. 74 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
La funzione Sistemi Informativi nella gerarchia organizzativa Posizione Gerarchica della Funzione Sistemi Direzione Aziendale (1) Staff Acquisti Produzione Amministrazione Vendite (2) Area Funz. Aut. . . (3) Subordinata 75 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 La funzione Sistemi Informativi nella gerarchia organizzativa (2) Subordinata ad un’area funzionale (3): Mette in rilievo che una funzione, storicamente l’amministrazione, è il principale Cliente. In Staff alla Direzione (1): Mette in rilievo il carattere di Servizio della funzione e la colloca al di sopra delle altre. Come funzione Autonoma (2): Enfatizza il rilievo strategico della funzione per l’Impresa. Quale funzione trasversale (Org. A Matrice); In Outsourcing o quale Azienda Autonoma. 76 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
Una Possibilità di Struttura Interna 77 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 I Profili Professionali: Sviluppo Software Architetti di Sistema: Studiano le Esigenze di Business e definiscono le architetture dei Sistemi Software necessari, progettano interfacce coerenti e standardizzate; Analisti di Sistemi: Definiscono le esigenze informative con l’utenza e progettano modifiche e piani di sviluppo. Programmatori: Conoscono linguaggi e strumenti utilizzati e realizzano a partire dalle specifiche di analisi il software necessario. Spesso operano sull’integrazione di software già esistente o commerciale. 78 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
I Profili Professionali: Gestione Infrastruttura Hardware e Software Direttore del Centro Elaborazione Dati: Organizza il Centro, gestisce le persone e pianifica gli investimenti; Amministratore di DataBase: Sviluppa e realizza le strutture dati, assicura l’efficienza dei DB Aziendali; Sistemisti: Curano, sviluppano e manutengono hardware e software di sistemi e reti; Addetti all’Help Desk: Accolgono e risolvono le chiamate dell’utenza, in particolare quelle relative a PC e informatica individuale. 79 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 I Profili Professionali: Org.ne, Pianif.ne e Gestione del Sistema Informativo Manager dell’Informazione (Chief Information Officer): E’ il Senior Manager responsabile della pianificazione strategica dell’Organizzazione IT; Revisori EDP (o Auditor): Controllano e garantiscono correttezza e sicurezza delle applicazioni; Consulenti Software: Assistono dirigenti ed utenza nella scelta e nell’adozione di nuove procedure informatizzate. 80 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
I Profili Professionali: Nuovi Ruoli Progettista HTML e Internet: Progetta e sviluppa siti ed interfacce internet per l’esterno e l’interno dell’Impresa; Animatore di Comunità Virtuali: Gestisce la comunicazione tra azienda, Clienti e Fornitori su Internet; assicura che l’Azienda fornisca risposte coerenti tempestive. Sviluppatore Intranet e Portali Interni: Realizza e gestisce strume,ti di comunicazione interna basati sugli standard di Internet. … 81 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003 Facciamo il punto… Abbiamo discusso l’evoluzione del mercato del lavoro per le figure professionali vicine al Sistema Informativo; Abbiamo visto ruoli professionali progettuali e successivi alla fase di progetto; Abbiamo discusso qualche aspetto relativo a collocazione e ruolo dell’IT nell’organizzazione; Abbiamo visto casi di organizzazione della funzione Sistemi Informativi. 82 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 3 Angelo Caruso, 2003
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