SISTEMI DI TUBAZIONI HOBAS - Tecnedit Edizioni Srl

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SISTEMI DI TUBAZIONI HOBAS - Tecnedit Edizioni Srl
numero 2 • marzo-aprile 2016
                                                                      S

                                                  L’intervista
                                                   del mese

                                                   TEA ACQUE
                                                   GRUPPO TEA
                                                      Piero
                                                     Falsina

                                             Odorizzazione Gas

                                             Reti Elettriche     Con un
                                                                 di attrito
                                             Telecontrollo       centrifu
                                                                 per le q
                                                                 di mezz
                                                                 nulla in
                                                                 centrifu
                                                                 materia
                                                                 in una p
                                                                 le quali

                                                                 HOBAS
                                                                 Tel.: +39
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                                                                                       microtunnelling
    SISTEMI DI TUBAZIONI HOBAS.                                                              a Fusina

             Equilibrio perfetto
         tra solidità e leggerezza.

Con una massa di meno di 2 kg/dm3 ed un basso coefficiente
di attrito della superficie esterna, le tubazioni HOBAS® in PRFV
centrifugato permettono di posare, con tecniche NO-DIG, tratte
per le quali i materiali tradizionali richiederebbero l’impiego
di mezzi sensibilmente più potenti. Tutto questo, senza sacrificare
nulla in termini di robustezza, perché grazie al processo di
centrifugazione, e solo a questo, è possibile ottenere un
materiale composito in cui ogni singolo componente è collocato
in una posizione ed una quantità ben precise, massimizzando
le qualità delle materie prime impiegate.

HOBAS Tubi S.r.l. | Via Eugenio Montale, 4/5 | 30030 Cazzago di Pianiga (VE) Italy
Tel.: +39 041 5952282 | Fax: +39 041 5951761 | hobas.italy@hobas.com | www.hobas.com
SISTEMI DI TUBAZIONI HOBAS - Tecnedit Edizioni Srl
SISTEMI DI TUBAZIONI HOBAS - Tecnedit Edizioni Srl
RIGIDO
                                           PER SCELTA

                                         TUBAZIONI RIGIDE
            I tubi Ecoline sono disponibili con dimensioni variabili, comprese tra DN 20 a DN 1000.
            Le tubazioni possono essere scelte con diverse combinazioni e finiture tra isolamenti,
                            materiali del tubo di servizio e sistema di monitoraggio.

  RISPARMIO                                        VELOCITÀ                                           RESISTENZA
  Ottime proprietà di isolamento                   Fino a centinaia di metri                          Nessuna corrosione
  termico
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FLESSIBILE
                                                    ALL’OCCORRENZA

                                                    TUBAZIONI FLESSIBILI
                             I tubi Ecoline, garanriscono flessibilità nella posa, facilità nel superamento
                    degli ostacoli, raggi di curvatura e di avvolgimento ridotti, salvaguardia della guaina esterna
                                   e dalla schiuma isolante con la garanzia della qualità certificata.

ESISTENZA              FLESSIBILITÀ                                STRUTTURA                                          GAMMA COMPLETA
essuna corrosione      Posibilità di realizzare                    Riduce al minimo le spese                          Inclusi raccordi
incrostazione          raggi di curvatura stretti                  di scavo e riempimento                             e accessori
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TELECONTROLLO SOFREL
               soluzioni per il ciclo
                 idrico integrato
               i  d i  in n  o  v  a z io ne per
          an n
                   t r o ll o , l’ a u t o m  atismo
          il co  n
                      s t io  n e   d i  r e t i idriche
          e la ge

                                                                              RTU e data logger
                    • Telelettura contatori
                    di distrettualizzazione e            • Pilotaggio valvola di
                    rilevazione di perdite               regolazione della pressione
                                                                                                 • Telelettura
                                                                                                 contatori clienti
   • Sorveglianza serbatoi                                                                       “grandi utenze”

• Controllo
stazioni di
trattamento

                                                                                                            • Controllo
• Controllo pozzi e                                                                                         stazioni di
stazioni di pompaggio                                                                                       sollevamento

                                                                                               • Controllo stazioni
                                                                                               di depurazione
                                            • Sorveglianza collettori   • Sorveglianza
                                                                        scolmatori di prima
                                                                        pioggia

        Posti centrali di telegestione
        (SCADA e Web server)

                                                                                Via Bombrini 11/7

 www.lacroix- sof re l . it                                                     16149 GENOVA
                                                                                Tel. +39-010.601911 - Fax : +39-010.60191216
                                                                                E-mail : lacroix-sofrel.it@sofrel.com
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STOP/SYSTEM
    STOP/SYSTEMACCIAIO
                ACCIAIO- PE
                         - PE
          LaLanuova
                 nuova     Rivoluzione
                             Rivoluzione
              per tutte le Vostre esigenze
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Firma di Qualità                                Made in Italy
   Firma di Qualità                               Made in Italy
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SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

Quando si dice smart

Massimo Cialente – Sindaco dell’Aquila

Il fine di un’amministrazione che intende portare la pro-    abbiamo fatto, sarà una città smart alla pari delle grandi
pria città ad un livello europeo, cioè quelle che da tempo   città del nord come Copenaghen – Parigi – Vienna –
vengono definite città smart, è pensare soprattutto al       Oslo.
futuro.                                                      L’Aquila, al centro del nostro “Paese meraviglioso” come
Questo non solo in termini di sostenibilità e resa degli     si legge spesso sui cartelloni in autostrada, coniugherà
investimenti dal punto di vista sociale, ma soprattutto      il futuro ed il passato in un’armonia perfetta voluta e
ponendo le basi su un’infrastruttura in grado di acco-       pensata in modo smart.
gliere e sostenere quelle che saranno le necessità di        Solo 30 anni fa chi avrebbe potuto immaginare che la
domani.                                                      fibra ottica avrebbe rappresentato il passo con cui con-
Questo è quello che ci siamo domandati quando a L’A-         frontarsi con lo sviluppo dell’Europa? Chi a fine ‘800
quila abbiamo pensato al progetto per la ricostruzione       poteva immaginare gli apparecchi telefonici così utili?
dei nostri sottoservizi.                                     Anche se non sappiamo cosa ci aspetta nel futuro, oc-
In effetti, ci siamo chiesti, che senso avrebbe investire    corre prepararsi.
tanti miliardi senza andare verso un progetto innovativo     Ecco, L’Aquila si sta preparando per avere tutte le in-
per trasformare una città d’arte in un meccanismo per-       frastrutture e le possibilità per essere una città che si
fetto in grado di affrontare il terzo millennio?             affaccia al Mondo non solo come una città turistica, ma
Questo è smart! Cioè vedere un futuro che ancora non si      anche come città moderna, in grado di competere e di-
vede, mettersi nella possibilità di rispondere ad esigen-    stinguersi in Europa.
ze future che ancora non ci sono e che, da qui a poco,       Questo noi della pubblica amministrazione lo abbiamo
- la tecnologia galoppa - emergeranno determinando la        fortemente voluto perché ne siamo convinti; se siamo
differenza tra coloro che vivranno, lavoreranno e si con-    stati abbastanza smart lo diranno le generazioni future,
fronteranno alla pari tra le città del futuro e coloro che   quelle a cui consegneremo una città con bassissimi costi
invece rimarranno “fuori dai giochi”.                        di manutenzione per le reti e pronta con un’infrastruttu-
La nostra meravigliosa e antica città, grazie non solo       ra adatta ad accogliere al proprio interno qualcosa che
al cunicolo tecnologico, ma soprattutto alla scelta che      ancora non immaginiamo.

                                                                                                                               3
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SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

    Con il patrocinio di

                                                                                                                                                                                                        Sommario

                                                                                                                                                                                                        Pag.6
                                                                                                                                                                                                        Smart Tunnel:
                                                                                                                                                                                                        la rinascita dell’Aquila parte dai servizi a rete
                                                                                                                                                                                                        Pag.10
                                                                                                                                                                                                        Acqua, risorsa consapevole
                                                                                                                                                                                                        Intervista a Piero Falsina

                                                                                                                                                                                                        Pag.13
                                                                                                                                     2a
                                                                                                                                                                                                        L’odorizzazione
                                                                                                                                                                                                            3a
                                                                                                                                                                                                                        del biometano
                                                                                                                                                                                                        Eugenio Salati
                                                    numero 2 • marzo-aprile 2016
                                                                                            SISTEMI DI TUBAZIONI HOBAS.
                                                                                                                                                                                      Guarda il video
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                                                                                                                                                                                      microtunnelling
                                                                                                                                                                                            a Fusina
                                                                                                                                                                                                        Pag.16
                                                                                                                                                                                                        Le gare d’ambito per la concessione delle reti gas
                                                                                                     Equilibrio perfetto
                                                                         L’intervista            tra solidità e leggerezza.
                                                                          del mese

                                                                                                                                                                                                        Sergio Miotto
                                                                          TEA ACQUE
                                                                          GRUPPO TEA
                                                                             Piero
                                                                                                                                                                                                        Pag.19
                                                                                                                                                                                                        Trasporto gas
                                                                            Falsina

                                                                                                                                                                                                        Andrea Rovelli

                                                                                                                                                                                                        Pag.22
                                                                    Odorizzazione Gas

                                                                    Reti Elettriche     Con una massa di meno di 2 kg/dm3 ed un basso coefficiente
                                                                                        di attrito della superficie esterna, le tubazioni HOBAS® in PRFV                                                I droni nel rilievo ambientale
                                                                                              Anno XV - n. 2
                                                                    Telecontrollo       centrifugato permettono di posare, con tecniche NO-DIG, tratte
                                                                                        per le quali i materiali tradizionali richiederebbero l’impiego

                                                                                                                                                                                                        Piergiorgio Manciola, Giulia Buffi, Sara Venturi
                                                                                        di mezzi sensibilmente più potenti. Tutto questo, senza sacrificare
                                                                                        nulla in termini di robustezza, perché grazie al processo di
                                                                                        centrifugazione, e solo a questo, è possibile ottenere un
                                                                                        materiale composito in cui ogni singolo componente è collocato
                                                                                        in una posizione ed una quantità ben precise, massimizzando

                                                                                              Marzo-Aprile 2016
                                                                                        le qualità delle materie prime impiegate.

                                                                                        HOBAS Tubi S.r.l. | Via Eugenio Montale, 4/5 | 30030 Cazzago di Pianiga (VE) Italy

                                                                                                                                                                                                        Pag.25
                                                                                        Tel.: +39 041 5952282 | Fax: +39 041 5951761 | hobas.italy@hobas.com | www.hobas.com
          Seguici su:                Gruppo Servizi a rete   @Servizi_a_rete

                                                                                              periodicità bimestrale
                                                                                                                                                                                                        Il rilievo fotogrammetrico
     copertina marzo-aprile.indd 1                                                                                                                                                                                                   20/04/16 15:09

    Registrazione del Tribunale di Milano n. 509 del 10/9/01
                                                                                                                                                                                                        Pag.27
    Casa editrice TECNEDIT S.r.l. - www.tecneditedizioni.it
                                                                                                                                                                                                        Il rilievo 3D nella tutela e conservazione
    Pubblicità e Marketing                                                                                                                                                                              di un bene architettonico
    Via delle Foppette, 6 - Tel. +39 0236517115                                                                                                                                                         Lorenzo Leone, Daniela Laudani Fichera, Giuseppe Pulvirenti,
    Fax +39 0236517116 - 20144 Milano                                                                                                                                                                   Patrizia Spicuzza, Marco Leone, Carmelo Caruso
    Claudio Frazzetto - c.frazzetto@tecneditedizioni.it
    Federica Leto - f.leto@tecneditedizioni.it                                                                                                                                                          Pag.32
    Direttore responsabile                                                                                                                                                                              I vantaggi della sensoristica wireless
    Liliana Pedercini - l.pedercini@tecneditedizioni.it                                                                                                                                                 nel mondo della distribuzione
    Ufficio commerciale                                                                                                                                                                                 Alessandro Boi
    Sara Sturla - commerciale@tecneditedizioni.it
                                                                                                                                                                                                        Pag.34
    Ufficio stampa                                                                                                                                                                                      La flessibilizzazione dei cicli combinati
    ufficiostampa@tecneditedizioni.it
                                                                                                                                                                                                        a gas naturale
    Coordinamento di redazione                                                                                                                                                                          Federico Calzolari
    Anna Schwarz - redazione@tecneditedizioni.it
                                                                                                                                                                                                        Pag.37
    Progetto grafico impaginazione e fotolito                                                                                                                                                           Le risorse di flessibilità per il sistema elettrico:
    Grafteam - Brescia
                                                                                                                                                                                                        i sistemi di accumulo
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    Grafteam - Brescia                                                                                                                                                                                  Pag.41

    Una copia - One copy                                                                                                                                                        €5
                                                                                                                                                                                                        Curve di possibilità pluviometrica di Milano
                                                                                                                                                                                                        Gianfranco Becciu, Stefano Mambretti, Umberto Sanfilippo,
    Abbonamento - Subscription:                                                                                                                                                                         Maurizio Brown, Fabio Marelli, Andrea Salvatore
    Italia - Italy                                                                                                                                                             € 30
    Estero - Abroad                                                                                                                                                            € 60                     Pag.47
                                                                                                                                                                                                        Modello di flusso delle acque sotterranee
     È vietata la riproduzione, anche parziale, senza l’autorizza-
     zione della casa editrice.                                                                                                                                                                         a Rho e comuni limitrofi
                                                                                                                                                                                                        Maurizio Gorla e Chiara Righetti
     Reproduction even partial, is forbidden, without the
     permission of the Publisher

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SISTEMI DI TUBAZIONI HOBAS - Tecnedit Edizioni Srl
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

                                                                A questo numero hanno collaborato

                                                                Massimo Cialente – Comune di L’Aquila
                                                                Piero Falsina – Tea Acque – Gruppo Tea
                                                                Eugenio Salati – Italgas
                                                                Sergio Miotto – Consorzio Concessioni Reti Gas
                                                                Andrea Rovelli – Snam
Pag.53
                                                                Piergiorgio Manciola, Giulia Buffi, Sara Venturi – Università di Perugia
                                                                Lorenzo Leone, Daniela Laudani Fichera, Giuseppe Pulvirenti –
Corsi d’acqua minori nel territorio                             Università di Catania
                                                                Patrizia Spicuzza, Marco Leone, Carmelo Caruso
del Comune di Milano
                                                                Alessandro Boi – Neutel
Giulio Pizzolato
                                                                Federico Calzolari – Ansaldo Energia
                                                                Gianfranco Becciu, Stefano Mambretti, Umberto Sanfilippo –
Pag.58                                                          Politecnico di Milano
                                                                Maurizio Brown, Fabio Marelli, Andrea Salvatore – MM SpA
Città Metropolitana di Bari
                                                                Maurizio Gorla e Chiara Righetti – CAP Holding
Massimiliano Piscitelli, Nunzia Positano, Giuliano Ritrovato,   Giulio Pizzolato – MM SpA
Mario Casulli, Giuditta Garziano, Donato Labella,               Massimiliano Piscitelli, Nunzia Positano –
Eleonora Andriani                                               Servizio Edilizia Pubblica, Territorio e Ambiente della Città Metropolitana di Bari
                                                                Giuliano Ritrovato, Mario Casulli, Giuditta Garziano, Donato Labella,
                                                                Eleonora Andriani, Angelo Cerrato, Francesco D’Anna, Francesco Defrenza,
Pag.62                                                          Francesco Di Domenico, Giuseppe Errico, Danilo Gallo, Gaetano Gentile,
                                                                Francesca Giangrande, Maristella Gioia, Vincenzo Iusco, Antonio Marinò,
Vetrina                                                         Francesco Marco Marvulli, Martino Miali, Giovanni Preziosa, Antonietta Varasano

Pag.65

“Smart community” e “Industria 4.0”                             Comitato scientifico:
                                                                Francesco Albasser – In3act Energy
                                                                Baldassare Bacchi – Università di Brescia, C.S.D.U. (Centro Studi Idraulica Urbana)
Pag.67
                                                                Lorenzo Bardelli – AEEGSI (Autorità Energia Elettrica Gas Sistema Idrico)
Vetrina                                                         Marcello Benedini – AII (Associazione Idrotecnica Italiana)
                                                                Ilaria Bottio – AIRU (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano)
Pag.74                                                          Armando Brath – AII (Associazione Idrotecnica Italiana)
                                                                Bruno Brunone – Università di Perugia
I premi Top Utility e l’analisi                                 Furio Cascetta – Seconda Università di Napoli
nel settore dei servizi                                         Pierluigi Claps – Politecnico di Torino, G.I.I. (Gruppo Italiano Idraulica)
                                                                Mauro Fasano – Regione Lombardia
Pag.77                                                          Alberto Grossi – AEEGSI (Autorità Energia Elettrica Gas Sistema Idrico)
                                                                Luca Guffanti – Studio Legale SZA
Gruppo CAP:                                                     Franco Guzzetti – Politecnico di Milano
completato il serbatoio HUB di Aicurzio                         Antonio Massarutto – Università di Udine e Università Bocconi
                                                                Italia Pepe – Ufficio d’Ambito della Città Metropolitana di Milano
Pag.80                                                          Michele Ronchi – C.I.G. (Comitato Italiano Gas)
                                                                Bruno Tani – Anigas (Associazione Nazionale Industriali GAS)
La formazione nel no-dig                                        Raffaele Tiscar – Presidenza del Consiglio dei Ministri
                                                                Rita Maria Ugarelli – RSINTEF, NTNU
Pag.82
                                                                (Norwegian University of Science and Technologies)
Gli interventi su tubazioni coibentate                          Andrea Zelioli – ATO Città di Milano
in amianto                                                      Comitato tecnico:
Ivano Bosi                                                      Aldo Coccolo – ASPI
                                                                Marco Fantozzi – Studio Marco Fantozzi
Pag.84                                                          Mauro Salvemini – AMFM GIS Italia
                                                                Paolo Trombetti – IATT
Vetrina
                                                                Gianluca Spitella – Utilitalia
                                                                Marco Vecchio – ANIE
Pag.88
                                                                Vincenzo Mauro Cannizzo – APCE
Molte domande e grande partecipazione                           Giuseppe Scanu – ASITA
a Chieti
                                                                       Catalogo stampato su carta proveniente
                                                                       da fonti gestite in maniera responsabile
                                                                                                                                                  5
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

           Smart Tunnel:
      la rinascita dell’Aquila
      parte dai servizi a rete
    Sono state quasi 700 le persone coinvolte nell’evento che         messi in atto nei prossimi mesi, con la collaborazione delle
    all’Aquila ha visto la partecipazione dei più rappresentativi     aziende fornitrici di materiali, strutture e servizi. Le visite
    esperti del sottosuolo. Protagonista lo Smart Tunnel in una       guidate allo Smart Tunnel hanno consentito ai partecipanti
    due giorni che si è alternata fra convegni, presentazioni         - esperti di settore, tecnici, cittadini e giornalisti - di poter
    tecniche, visite guidate e spettacolo. Il convegno è stato        vedere da vicino la grandiosa opera che pone la città
    aperto dalle relazioni che hanno illustrato la genesi,            dell’Aquila al passo con le più importanti capitali europee.
    l’avvio e la realizzazione dei lavori del primo stralcio, in      Lo spettacolo “SEIsmc 4ward”, all’interno dell’affollato
    via di completamento nell’arco di 12 mesi. In particolare,        Auditorium del Parco, ha sottolineato la forza di una città
    sono saliti sul palco i rappresentanti delle imprese che si       che non si è arresa al terremoto ma che, al contrario, ha
    sono aggiudicate il 2° stralcio dei lavori, suddiviso in lotti:   saputo trasformare un evento tragico in un’opportunità
    ognuno di loro ha potuto spiegare i progetti che saranno          di rinascita.

6
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

                      GSA
          TUNNEL TECNOLOGICO

            5                            76
         UNIVERSITÀ                   MULTIUTILITY
                                       E GESTORI

20                                                              21
 ATO                                                          IMPRESE

                      697
18                    REGISTRAZIONI
                                                              16
COMUNI                                                  ASSOCIAZIONI

             20                       150
            STUDI DI              GIORNALISTI
         PROGETTAZIONE

                                                                                7
Misura di portata
                                                      • Gamma completa di misuratori di portata per tute le applicazioni
                                                        di processo
                                                      • Oltre 1.000 brevetti relativi ai misuratori di portata

OPTIMASS 6400                                         • I misuratori di portata KROHNE sono usati come riferimenti
                                                        per gli impianti di calibrazione di istituti di metrologia quali:
                                                        PTB e NMi/EuroLoop

                         WATERFLUX 3070 IP68

Misura di livello
       • Competenza per misure standard e soluzioni ad hoc
       • Elevata precisione e ripetibilità, nelle misure di livello,
         di interfaccia, la distanza e volume, per liquidi, paste, e fanghi
       • Applicazioni per alte temperature e pressioni, in depositi e
         serbatoi di processo

                                                                                 OPTIWAVE 6300        OPTIFLEX 2200
Misura della temperatura
                                                   • Ampia gamma di temperature per misure accurate su solidi,
                                                     liquidi o gas
                                                   • Dispositivi ad hoc per esigenze specifiche
OPTITEMP TT 51 C/R

          OPTITEMP TR/CA T30

                          OPTITEMP TCA P63

                                                                              OPTISYS SLM 2100

Analisi
      • Ampia gamma di dispositivi, sistemi e misure di analisi per:
        acque, acque di scarico, e settore alimentare
      • Sensori analitici con trasmettitore integrato

                                                                                    SMARTPAT COND 3200

                                                                       SMARTPAT ORP 8150
                                             SMARTPAT PH 8150

                                             Misura di pressione
                                                   • Serie completa di trasmettitori di pressione, separatori,
                                                     elementi primari e accessori
                                                   • Design modulare per tutte le applicazioni

   OPTIBAR DP 7060

              OPTIBAR DS direct

KROHNE ITALIA S.r.l.
Via Laboratori Olivetti 113 • 20010 Pregnana Milanese (MI) • Fax: +39 02 43 00 66 66 • Tel.: +39 024300661
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SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

     Acqua,
     risorsa consapevole
     Il Gruppo Tea opera sul territorio mantovano in
     prevalenza nei settori acqua, energia e ambiente.
     Piero Falsina ci illustra le attività di sviluppo e
     ottimizzazione dei servizi di Tea Acque s.r.l., la
     società che gestisce il ciclo idrico integrato.

     Intervista a Piero Falsina – Amministratore Delegato Tea Acque

     Com’è strutturato il Gruppo Tea                                  zone servite risiedono complessivamente circa 300.000
     nel servizio idrico?                                             abitanti, pari circa al 73% dell’intera provincia che am-
     Il Gruppo presenta una situazione in continua evoluzio-          monta a 415.000 persone.
     ne e si pone come gestore di riferimento della provincia,        Tea Acque gestisce complessivamente 1.350 km di
     a seguito di una serie di raggruppamenti avvenuti negli          rete di acquedotto per un totale di oltre 95.000 utenti
     ultimi 12 mesi con le società A.SE.P. e Indecast. In pre-        e 1.983 km di rete di fognatura, pari a circa 120.000
     cedenza sono stati integrati altri tre gestori. Questa uni-      utenti. Annualmente sono prodotti e immessi in rete cir-
     cità di gestione ci permette di ottimizzare i servizi. Nella     ca 19,5 milioni di metri cubi di acqua potabile. Il volume
     nostra area di responsabilità abbiamo solo un gestore            annuo di acque trattate dai 76 impianti di depurazione
     esterno al nostro ciclo, Acque Potabili, che amministra          è di circa 28 milioni di metri cubi.
     la fornitura di acqua potabile nei comuni mantovani di
     Viadana e Gazzolo, dove noi gestiamo la parte relativa           Quali sono i settori che richiedono maggiori
     a depurazione e fognatura. Nel 2021, dopo la scaden-             investimenti?
     za dell’affidamento, anche questo servizio entrerà a far         La disponibilità di acqua nel sottosuolo di Mantova e
     parte del nostro sistema.                                        provincia ha rimandato la realizzazione delle reti di di-
                                                                      stribuzione, opera divenuta nel tempo urgente a causa
     Come viene gestito il rapporto con l’utente?                     del progressivo inquinamento della falda. La priorità,
     Il pacchetto gestionale è comune a tutto il Gruppo Tea:          nella gestione e fornitura dei servizi, riguarda princi-
     siamo riusciti a ottimizzare una rete di sportelli di soste-     palmente la realizzazione di nuove reti di distribuzio-
     gno multiservizio agli utenti. In un punto Tea – in tutta        ne nei comuni non ancora serviti da acquedotto, con
     la provincia sono operativi 20 sportelli – l’utente può          le relative adduttrici per garantire l’approvvigionamento
     risolvere le problematiche inerenti ad acqua, gas, smal-         idrico. Alla data dell’affidamento, nel 2005, il territorio
     timento rifiuti, ossia tutti i servizi che noi gestiamo. Dal     in gestione era infatti caratterizzato dall’assenza di reti
     punto di vista della comunicazione organizziamo spe-             di acquedotto in ben 14 comuni, oggi ridotti a 6. Nei
     cifiche campagne rivolte alle scuole per sensibilizzare,         prossimi 3-4 anni la situazione sarà risolta.
     tra i diversi argomenti, anche sugli importanti temi del         Ulteriori priorità sono il potenziamento degli impianti
     risparmio idrico e della qualità dell’acqua distribuita.         di depurazione, per ottenere il miglioramento dei rendi-
                                                                      menti energetici e depurativi; il rinnovamento e la posa
     Qual è il bacino di utenza di Tea Acque?                         di nuove reti di fognatura; il ripristino dell’ordinaria
     Tea Acque gestisce dal 2005, in virtù degli affidamenti          vetustà ed il miglioramento, in un’ottica di prevenzio-
     da parte dell’AATO di Mantova fino al 2025, il Servi-            ne, della capacità delle reti esistenti di fronteggiare gli
     zio Idrico integrato nei comuni appartenenti all’Area            eventi meteorici sempre più intensi e frequenti negli ul-
     Omogenea 2 dell’ATO della Provincia di Mantova e da              timi anni.
     febbraio di quest’anno l’area del comune di Castiglione          L’attività di rilievo delle reti fognarie affidate in gestione,
     delle Stiviere nell’Ambito 1.                                    in avanzato stadio di realizzazione, infatti ha fatto emer-
     Il servizio di acquedotto è gestito in 35 comuni e il ser-       gere il vero quadro delle reali necessità di copertura del
     vizio di fognatura e depurazione in 42 comuni. Nelle             sistema fognario e depurativo, creando così i presuppo-
10
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

sti di aggiornamento della pianificazione degli interventi       ne radio che consente di raccogliere e trasmettere i dati a
previsti per i prossimi anni.                                    distanza in modo da essere rilevabili con dispositivi walk-by
                                                                 o drive-by. In fase di studio la possibile realizzazione di una
Come vengono reperite le risorse finanziarie?                    rete fissa, anche sfruttando possibili sinergie che si verreb-
Fin dal 2009, il nostro Gruppo ha risolto tale problema          bero a creare all’interno del Gruppo Tea, tra Tea Acque e le
attraverso un’operazione di funding presso il sistema            altre società operanti nei settori reti gas ed illuminazione
bancario che copre l’interezza delle nostre necessità. Nel       pubblica.
2015 è stato raggiunto un sostanziale equilibrio tra ge-         • monitoraggio reti di fognatura: l’obiettivo è inte-
nerazione di cassa e piano di investimenti futuri, che ci            grare e utilizzare in modo efficiente le tecnologie
permette di attuare le nostre programmazioni senza alcun         intelligenti, la modellazione e le nuove tecnologie ICT per
ostacolo.                                                        implementare sistemi di gestione dei sistemi fognari, ridu-
                                                                 cendo l’impatto sull’ambiente e la frequenza degli eventi
In quale modo l’azienda riesce a conciliare                      di allagamento.
la qualità dei servizi, contenendo il peso                       • telecontrollo e modellazione degli impianti di de-
delle tariffe?                                                       purazione: potenziamento degli strumenti di misura
La nostra azienda ha da sempre creduto in un approc-             operanti in teletrasmissione nei vari comparti degli impianti
cio di miglioramento continuo della qualità totale, da ciò       di depurazione, ed implementazione di logiche di automa-
deriva una tensione costante alla riduzione dei costi non        zione finalizzate al mantenimento di set point pre-definiti
necessari alla produzione di valore per gli utenti, riducen-     per garantire l’ottimizzazione dei processi. Le logiche di
do i costi operativi (Opex) a fronte della crescente neces-      automazione sono inoltre validate mediante software di
sità di spese per capitale (Capex). L’efficienza è garantita     simulazione dei processi depurativi per l’analisi dei diversi
attraverso piani di riduzione dei consumi energetici degli       scenari e la scelta della configurazione ottimale.
impianti, gestione ottimizzata delle reti, innovazione tec-
nologica, automazione e telecontrollo e il processo aggre-       Smart water in una smart city:
gativo in corso.                                                 è il caso di Mantova?
                                                                 Il gestore del servizio idrico deve prendere in considerazio-
State sperimentando soluzioni innovative                         ne diversi aspetti: proteggere l’ambiente da cui preleva e in
sulle reti?                                                      cui versa, non produrre di più di quello che serve e fornire il
Poniamo un’attenzione generale sull’intero ciclo con inter-      servizio che l’utente richiede. La strada è quella del coinvol-
venti integrati, utilizzando tutte le opportunità oggi offerte   gimento e della trasparenza.
dal mercato e applicandole non sul singolo comune ma su          I diversi temi di innovazione e sperimentazione sui quali Tea
un’intera area per assicurare un livello di servizio più alto.   Acque sta lavorando renderanno sempre più trasparente
Sono molteplici le soluzioni innovative in fase di sperimen-     la gestione agli utenti di tutte le attività da noi gestite. In
tazione, in particolare si sta lavorando su diverse tematiche    un’ottica di auto determinazione e consumo responsabile,
quali:                                                           gli utenti potranno verificare in autonomia i propri consumi
• telelettura contatori: sperimentazione di contato-             anche nel dettaglio delle fasce orarie: un’importante infor-
   ri “smart” di ultima generazione, caratterizzati da           mazione per sostenere la crescita della cultura di un uso
elevata precisione e da un sistema integrato di trasmissio-      sostenibile e senza sprechi di una risorsa così importante.

                                                                                                                                     11
Soluzioni per il Processo

                             É incredibile quello che riusciamo a fare!

Le soluzioni integrate di Mitsubishi Electric per il controllo di processo
sono una combinazione di innovazione tecnologica, sostenibilità,
produttività, sicurezza e visibilità. Sviluppate per il monitoraggio,
il comando e il controllo di impianti industriali, garantiscono massima
flessibilità e riduzione dei costi di progettazione e manutenzione.
La qualità e l’affidabilità delle nostre soluzioni assicurano la piena
efficienza degli impianti e la riduzione dei costi di esercizio.

it3a.mitsubishielectric.com
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

                     L’odorizzazione del biometano
                     Eugenio Salati – Italgas

                     L’odorizzazione del biometano rappresenta un nuovo tema            Il regolatore (Deliberazione AEEGSI 46/15) ha posto parti-
                     di studio per i tecnici dell’odorizzazione del gas combusti-       colare attenzione all’aspetto dell’immissione del biometano
                     bile, in quanto è la prima volta che in Italia si affronta il      nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale, pre-
                     problema della miscelazione di gas provenienti da diverse          scrivendo che il produttore di biometano debba garantire,
                     filiere e con potenziali differenti caratteristiche di odorizza-   in relazione alle matrici utilizzate, che il biometano stesso
                     bilità (gas naturale e biometano).                                 sia odorizzabile secondo le norme tecniche vigenti in mate-
                     Oltre a ciò, si deve considerare il fatto che le caratteristiche   ria, e non presenti caratteristiche tali da annullare o coprire
                     del biometano sono ipoteticamente mutabili in base alla            l’effetto delle sostanze odorizzanti ammesse all’impiego.
                     possibile variazione delle materie prime o dei processi di
                     produzione.                                                        Il biometano potrebbe avere caratteristiche
                                                                                        olfattive diverse
                                                                                        Il biometano, come composizione principale, dovrà rien-
                                                                                        trare nella regola tecnica del gas naturale, pertanto i suoi
                                                                                        macrocomponenti saranno entro i limiti di composizione
                                                                                        stabiliti per il gas naturale; alcune sostanze presenti nella
                                                                                        biomassa di origine, che possono rimanere a livello di trac-
                                                                                        ce, possiedono tuttavia proprie caratteristiche olfattive che
                                                                                        possono essere evidenti anche a concentrazioni molto bas-
                                                                                        se e determinare interferenze con le sostanze odorizzanti.
                                                                                        Nel grafico accanto viene riportata una rappresentazione
                                                                                        grafica in cui sono indicate sostanze presenti nei biogas
                                                                                        (non purificati a biometano): l’asse delle ordinate corri-
                                                                                        sponde al grado di presenza di tali sostanze in base al tipo
                                                                                        di processo di produzione.
                                                                                        Nel caso dei biogas prodotti da residui dell’agricoltura,
                                                                                        sono da segnalare in particolar modo i terpeni, che sono
◆ Discarica                                                                             sostanze dotate di proprietà olfattive anche intense, non
■ Raccolti per produzione di energia e scarti dell’agricoltura (incluso letame)         sgradevoli e non associabili a una dispersione di gas com-
● Acque reflue e rifiuti civili                                                         bustibile.
                                                                                                                                                             13
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

     Nell’ambito di un progetto del GERG (Groupe Européen de           stibile non è ancora stato descritto in metodi normati (a li-
     Recherches Gazières), sviluppato tra il 2013 e il 2015, è         vello ISO - International Standardization Organization - è in
     stata condotta un’indagine per identificare quali sono i pro-     corso un progetto di redazione di una proposta di metodo),
     blemi correlati all’odorizzazione del biometano, sulla base       pertanto sull’UNI/TR 11537 è stata proposta una valutazio-
     delle prime esperienze europee.                                   ne qualitativa sul tipo di odore del biometano odorizzato,
     Parte dei risultati prodotti sono stati pubblicati come po-       utilizzando come indicazione quanto descritto al punto 5.4
     ster al convegno ISOEN 2015 (16th International Sym-              della UNI 7133 parte 4 - “Tipo di odore”, sebbene tale
     posium on Olfaction and Electronic Noses) con il titolo           prova sia rivolta agli odorizzanti e non ai gas.
     “Impact of biomethane on odorisation in gas distribution          Questa valutazione dovrà essere effettuata al momento
     networks” (autori: Amélie Louvat, Erik Polman et al.). La         dell’immissione del biometano nella rete di gas naturale;
     pubblicazione, in particolare, affermava che sulla base dei       tenendo poi conto che il biometano nel tempo potrebbe
     dati disponibili in letteratura sulle proprietà olfattive delle   variare in modo significativo la propria composizione, si ri-
     diverse sostanze non era possibile individuare i reali com-       tiene necessario che questo tipo di indagine venga ripetuto
     portamenti olfattivi delle sostanze miscelate. Ad esempio,        qualora intervenissero delle modifiche significative nella
     laddove sulla base dei dati il rischio che il limonene ad una     composizione del biometano. Si è stabilito, inoltre, di ripe-
     concentrazione di 10 ppm possa interferire con 18 mg/m3           tere questa prova in ogni caso almeno ogni 3 anni.
     di THT non dovrebbe essere reale, si è invece osservato che
     in tali condizioni l’odore del THT può essere anche ridotto       Il biometano non rispondente al requisito
     a un odore di fondo.                                              di odorizzabilità
                                                                       Il biometano che non sia conforme al requisito di odorizza-
     Il requisito di odorizzabilità                                    bilità non potrà essere immesso in rete. In tal caso si pos-
     posto dal regolatore                                              sono formulare alcune ipotesi di come procedere in seguito
     Il requisito indicato da AEEGSI non era definito all’interno      a tale evenienza:
     delle norme tecniche, pertanto è stato necessario inserire        • utilizzo diverso dall’immissione nelle reti di gas naturale
     sull’UNI/TR 11537 “Immissione di biometano nelle reti di          • ulteriore upgrade per eliminare le sostanze che deter-
     trasporto e distribuzione di gas naturale” un’indicazione             minano la non rispondenza al requisito (dopo specifica
     specifica che chiarisse come assolvervi; il produttore, per           indagine)
     poter immettere il biometano nelle reti del gas naturale (sia     • ulteriori valutazioni per ottenere le concentrazioni di
     di trasporto sia di distribuzione), dovrà dare evidenza di            odorizzante necessarie per ottemperare al requisito nor-
     averne verificato il superamento.                                     mativo.
     La verifica dell’odorizzabilità del biometano da immettere
     nella rete del gas naturale corrisponderà, in prima istanza,      Sviluppi normativi
     alla valutazione del grado di intensità di odore del biome-       Il tema dell’odorizzabilità sarà contenuto nella nuova revi-
     tano addizionato dell’odorizzante utilizzato nella rete a         sione dell’UNI/TR 11537 “Immissione di biometano nelle
     valle dell’immissione, alle concentrazioni previste per il gas    reti di trasporto e distribuzione di gas naturale”, che verrà
     naturale.                                                         pubblicata entro quest’anno.
     Se l’intensità di odore ottenuta sarà maggiore o uguale a 2       Il CIG ha comunque dato mandato alla sua Commissione
     gradi olfattivi (requisito previsto per l’odorizzazione del gas   Tecnica “Odorizzazione” di procedere ad un aggiornamen-
     naturale), il biometano potrà essere considerato odorizza-        to della norma UNI 7133, che indica le concentrazioni di
     bile come il gas naturale in cui verrà immesso.                   odorizzante necessarie per la corretta odorizzazione del
     Il produttore dovrà rivolgersi a un laboratorio che sia con-      gas naturale, nella quale verrà aggiunta un’appendice de-
     forme a quanto richiesto dalla norma UNI 7133 e che for-          dicata al biometano.
     nisca un rapporto di prova che certifichi il superamento del      Allo scopo verrà quindi richiesto di inviare al CIG i risultati
     requisito.                                                        delle prove olfattive effettuate sui campioni di biometano
     La prova è descritta nella norma UNI 7133 parte 3, punto          prodotti, in modo da creare una banca dati da cui ricavare
     4.4.4.8, con il titolo “Verifica dell’intensità di odore di un    possibili correlazioni tra matrici di biometano ed eventuali
     gas ad una concentrazione X in presenza di concentrazio-          interferenze con gli odorizzanti del gas naturale.
     ni differenziate di odorizzante”, dove la concentrazione
     X sarà la concentrazione di allarme del gas naturale, cioè         Intervento tenutosi al Forum CIG 2015
     l’1% di gas in aria.                                               “IL SISTEMA GAS-EUROPA”
     Il concetto di “Intensità di odore” non esaurisce tuttavia in
     modo completo il requisito di odorizzabilità, perché l’odore
     fornito dagli odorizzanti al gas combustibile deve essere          L’autore
     caratteristico e allarmante, ossia associabile a quello di una     Eugenio Salati - eugenio.salati@italgas.it
                                                                        In Italgas dal 1989, è Responsabile del Laboratorio dal 2001.
     situazione potenzialmente pericolosa. È pertanto necessa-
                                                                        Presidente della Commissione Tecnica “Odorizzazione” del
     rio aggiungere alla prova precedentemente descritta una
                                                                        CIG (Comitato Italiano Gas) e del WG “Odorisation” del Mar-
     che permetta di investigare anche il tipo di odore risultante      cogaz (Technical Association of the European Natural Gas
     dalla miscelazione del biometano con l’odorizzante del gas.        Industry).
     Si tratta, tuttavia, di un tipo di prova che per il gas combu-
14
RESISTENTI. SOSTENIBILI. PER IL FUTURO.
SOLUZIONI DI SISTEMA PER LO SCARICO DELLE
ACQUE REFLUE CIVILI E INDUSTRIALI

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SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

     Le gare d’ambito
     per la concessione
     delle reti gas
     Sergio Miotto – Consorzio Concessioni Reti Gas

     Si è svolto lo scorso 11 febbraio a Roma, presso la sede       Seconda questione
     dell’ANCI, promosso da Ancitel Energia & Ambiente,             Il bando tipo predisposto dal MISE sconta il fatto che
     Anci Lazio e Consorzio Concessioni Reti Gas, un im-            spesso non si adatta alle esigenze del territorio dei 177
     portante workshop sul tema “Le gare d’ambito per la            ambiti. Prevede un’articolazione del punteggio di gara
     concessione delle reti gas, il punto di vista dei comuni,      e clausole che non sembrano del tutto pro-competitive,
     le opinioni dei gestori, il parere delle autorità sui conte-   poiché appaiono maggiormente sfruttabili dai diversi “in-
     nuti dei bandi di gara”.                                       cumbent” degli ATEM. Tra l’altro, se intesa in maniera
     Al convegno hanno partecipato molti operatori del set-         rigida, la “lex specialis” di gara ha ben poco da regolare
     tore della distribuzione del gas, numerosi comuni che          anche nelle materie che il legislatore aveva voluto dele-
     svolgono il ruolo di capofila e stazioni appaltanti delle      gare, ossia gli interventi di efficienza energetica legati al
     gare d’ambito per la distribuzione del gas e le istitu-        territorio.
     zioni interessate, consentendo di fare il punto della si-
     tuazione in un momento molto caldo delle procedure             Terza questione
     di gara ed offrendo una sede per avere un confronto            Il D.Lgs. 164/2000 (Decreto Letta), che governa la mate-
     di opinioni tra i diversi operatori, anche istituzionali,      ria, prevedeva di avviare il processo di liberalizzazione sin
     spesso privi della possibilità di mettere a confronto i        dal 2005. Con le ultime proroghe siamo arrivati al 2012,
     diversi punti di vista.                                        da allora vige un regime di tacita prorogatio a tutto van-
     Al momento, sono stati pubblicati quattordici bandi di         taggio dei circa 230 gestori, che presumibilmente si ridur-
     gara per la concessione delle reti gas, solo quattro di        ranno a 30/40 con le nuove gare d’ambito. Nel frattempo
     questi sono stati inviati all’AEEGSI per il parere prelimi-    ha avuto un forte sviluppo la tecnologia del GNL e quindi,
     nare, altri due sono in corso di esame: quasi tutti sono       mentre la normativa prevede che vi sia un unico distribu-
     stati impugnati dalla stessa azienda, in generale con          tore di gas metano nell’ambito, non vi sono impegni per
     la medesima motivazione prevalente, ossia che le gare          lo sviluppo del GNL quali, ad esempio, per l’autotrazione,
     non si possono svolgere in pendenza dei giudizi da par-        per la portualità, per il territorio.
     te del TAR Lazio e del Consiglio di Stato a seguito dei
     ricorsi proposti dai gestori contro punti nevralgici della     Quarta questione
     disciplina statale delle gare.                                 I comuni non metanizzati sono oltre 1200, nel caso si-
     Sono quindi emerse diverse questioni.                          ano forniti da GPL il costo energetico è almeno il dop-
                                                                    pio del metano, a scapito delle famiglie e delle imprese,
     Prima questione                                                favorendo così lo spopolamento dei territori montani e
     In sostanza, viene contestata da alcuni operatori la           pedemontani. Non vi sono nel bando tipo clausole di sal-
     validità dell’impianto normativo che presiede allo svol-       vaguardia per tali comuni, i quali, se non è prevista la
     gimento delle gare, prevedendo termini perentori, com-         loro metanizzazione nel piano di sviluppo posto a base
     missariamenti e penali per i comuni inadempienti. I co-        di gara, resterebbero per altri 12 anni privi delle forniture
     muni si trovano così a non poter contare sulla certezza        di metano, compreso il GNL che potrebbe invece essere
     del diritto in una materia che tocca in modo rilevante le      distribuito con carri bombolai o con le nuove tecnologie
     tasche di tutti i cittadini.                                   di refrigerazione.
     Su questo punto è stato recentemente approvato un
     decreto legislativo che ha portato ad un ulteriore rinvio      Quinta questione
     delle scadenze previste per la pubblicazione dei bandi         AEEGSI sembra affrontare le varie questioni che emergo-
     di gara.                                                       no con comportamenti auto referenziali, richiedendo fino

16
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

a tre mesi per valutare gli scostamenti VIR/RAB delle va-
lutazioni dei comuni e le loro motivazioni, altri due mesi        Le problematiche che non qualificano come
per approvare il bando di gara (il DM 226/2011 prevede            pro-competitivo il bando tipo
un mese), attivando un complesso sistema di dialogo at-           • Il punteggio di gara prevede ben 27 punti su 100
traverso una piattaforma criptata che i comuni gestiscono             per la voce qualità e sicurezza, ma queste prestazio-
con estrema difficoltà. È ancora confusa la questione del-        ni sono ampiamente garantite dalle norme AEEGSI, quin-
la valorizzazione dei cespiti di proprietà (o a devoluzio-        di prevedibilmente tutte le offerte saranno al massimo per
ne gratuita) dei Comuni, per i quali un’anonima FAQ del           questa voce, che andrebbe ad annullare un quarto dei punti
MISE ne prevede la valorizzazione sulla base della RAB            disponibili per l’aggiudicazione della gara.
mentre il DM 106/15 all'art. 7 bis indica che il calcolo          • Viceversa, solo 5 punti sono previsti per interven-
sia basato sul VIR: probabilmente vanno migliorate le co-             ti di efficienza energetica sul territorio, anch’esso con
municazioni inter-istituzionali, per il buon esito delle gare     tetto del 20% sugli interventi addizionali rispetto agli ob-
stesse. In conclusione, esiste il forte rischio che, al termine   blighi di legge dei gestori, nonostante il fatto che gli ultimi
delle procedure di gara, l’auspicata liberalizzazione sia         interventi legislativi siano fortemente orientati verso l’effi-
attuata riducendo dell’80% gli operatori, mentre i costi          cienza energetica, la riduzione delle emissioni, le smart city.
della distribuzione risulteranno decisamente aumentati, a         • Il tetto previsto nell’offerta di gara per il canone
fronte di un auspicabile efficientamento del sistema e di             di concessione, che non può superare un modesto
una maggiore attenzione degli enti locali in materia.             10 % annuo della somma della remunerazione del capitale
                                                                  di località relativo ai servizi di distribuzione e misura e della
                                                                  relativa quota di ammortamento annuale, ossia circa il 3-4%
 L’autore                                                         degli introiti del gestore; un importo risibile rispetto alla ser-
 Sergio Miotto                                                    vitù del territorio ed alla remunerazione del concessionario.
 miotto@consorzioretigas.it                                       • L’obbligo di sopralluogo presso gli impianti, che con-
 Direttore Commerciale del Consorzio Concessioni Reti
                                                                      sente al gestore incumbent di conoscere in anticipo
 Gas.
                                                                  se ci sono o meno altri concorrenti e quindi operare al ribas-
 Esperto del settore della distribuzione e vendita del gas
 metano. Già Direttore di Confservizi International e Ammi-
                                                                  so in sede di gara in mancanza di altri concorrenti, eventua-
 nistratore Unico di Ital Gas Storage.
                                                                  lità probabile in almeno metà delle gare d’ambito.
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SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

Trasporto gas
L’importanza di un sistema di gestione integrato HSEQ
nel nuovo contesto del gruppo Snam

Andrea Rovelli – Responsabile HSEQ Snam

Il gruppo Snam in questi ultimi anni ha vissuto cambiamen-         tica di reciproca valorizzazione, numerose best practice e
ti profondi, legati in parte al contesto esterno e in parte alla   conoscenze con le nuove società partecipate. La funzione
realizzazione delle proprie strategie di sviluppo.                 HSEQ di Snam Rete Gas è coinvolta, in particolare, nella
Nel 2012, per effetto di un decreto della Presidenza del           condivisione della propria expertise con le società TIGF e
Consiglio, Snam è uscita dal controllo di Eni e il suo mag-        TAG e ciò ha portato a riconoscere ancora di più l’impor-
giore azionista è diventato Cassa Depositi e Prestiti, attra-      tanza dell’attività di normazione e della normativa, in par-
verso CDP Reti. A partire dall’anno seguente, la società           ticolare per quanto riguarda gli aspetti di salute, sicurezza,
ha intrapreso – tra le altre cose – un percorso di crescita        ambiente e qualità. Le norme OHSAS18001, ISO14001 e
internazionale a supporto dell’integrazione delle reti gas         ISO9001 rappresentano in tutto il mondo un linguaggio
europee che l’ha portata ad acquisire partecipazioni stra-         comune, un unico comune denominatore per potersi parla-
tegiche in alcune società estere. In particolare, nel luglio       re, capire e confrontarsi negli ambiti della salute, sicurezza,
2013, attraverso un consorzio costituito insieme al fondo          ambiente e qualità con estrema facilità e per poter cogliere
sovrano di Singapore GIC e a EDF, Snam ha completato               tutte le possibili opportunità di miglioramento e di sinergia.
l'acquisizione da Total di TIGF, società attiva nel trasporto e    Questo nuovo contesto ha determinato una maggiore con-
nello stoccaggio di gas naturale nel Sud Ovest della Fran-         sapevolezza dell’importanza delle certificazioni HSE della
cia. Quindi, nel 2014, il gruppo ha rilevato da CDP Gas            società e ha dato ulteriore spinta nel riconoscere valore
l’84,47% di TAG, la società proprietaria dei diritti del ga-       aggiunto al raggiungimento della certificazione ISO 9001
sdotto che collega la Russia all’Italia attraverso l’Austria,      dell’intera società, previsto nel corso del 2016.
nel quadro dello sviluppo del corridoio energetico europeo         Nello specifico ambito della salute e sicurezza e ambien-
Est-Ovest. Alla fine dello scorso anno, il gruppo ha inoltre       te, Snam Rete Gas ha completato nel 2013 il percorso di
perfezionato l’acquisizione di una quota del 20% in TAP, la        completa certificazione, ottenendo l’estensione a tutta la
società che si occupa dello sviluppo del progetto della Trans      società anche della certificazione ISO 14001.
Adriatic Pipeline, dal confine tra Turchia e Grecia all'Italia     La maturità raggiunta dal sistema di gestione integrato HSE
lungo il Corridoio Sud, che consentirà il trasporto del gas        è evidenziata dall’ottimo andamento di alcuni indicatori di
prodotto in Azerbaijan verso i mercati europei attraverso le       riferimento, dei quali i più significativi sono l’indice di fre-
infrastrutture italiane.                                           quenza infortuni e il rapporto tra il numero di rilievi da audit
Alla luce di questa evoluzione, Snam Rete Gas, la società          e il numero di siti oggetto di audit.
del gruppo che gestisce e controlla la rete di trasporto in        Nel primo caso l’indice di frequenza infortuni (comprensi-
Italia, a partire dal 2012 ha iniziato a condividere, in un’ot-    vo degli infortuni e delle ore lavorate degli appaltatori) è
                                                                                                                                        19
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

     passato da un valore di 7,2 nel 2011 con 79 infortuni ad           nali, gli shipper, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il
     un valore di circa 1 nel 2015 con 10 infortuni. Nel secondo        sistema idrico, i dispacciamenti esteri, ecc… e/o ne deter-
     caso l’indicatore si è ridotto, a partire dal 2013, di circa       minavano la qualità del servizio.
     il 30% per anno attestandosi su un valore medio di 0,71            A seguito della nuova strategia di gruppo, finalizzata a per-
     rilievi per sito oggetto di audit.                                 seguire una sempre maggiore integrazione delle reti con-
                                                                        tinentali e un ruolo di sempre maggiore importanza nello
     Ci si è posti, tuttavia, ulteriori obiettivi di miglioramento      scenario europeo, la certificazione ISO 9001 costituisce ora
     degli aspetti HSE attraverso:                                      la possibilità di erogare servizi nell’ambito delle attività del
     • la valorizzazione degli aspetti culturali della sicurezza e      trasporto gas in Europa.
        ambiente                                                        A ciò si aggiunge la consapevolezza che l’applicazione
     • l’interiorizzazione in ciascun lavoratore dell’importanza        della ISO 9001 attraverso un sistema di gestione integrato
        delle buone pratiche e dei corretti comportamenti               con la sicurezza e l’ambiente potrà semplificare i processi e
     • la continua sensibilizzazione della catena di fornitura          le procedure aziendali e facilitare l’omogeneità di compor-
        (appaltatori e subappaltatori).                                 tamenti e prassi nello svolgimento delle attività operative
                                                                        nelle diverse realtà territoriali.
     Da questo punto di vista, le azioni messe in atto sono state       Inoltre, la certificazione da parte di un ente esterno rappre-
     le seguenti:                                                       senta un’ulteriore evidenza nei confronti di terzi di una cor-
     • Workshop Fornitori                                               retta definizione dei processi e di una corretta applicazione
     • Trofeo Sicurezza                                                 delle procedure di società.
     • Premio Zero Infortuni                                            Alla luce di queste considerazioni, a settembre 2014 è stato
     • Safety Walk presso alcuni impianti/cantieri con la parte-        avviato il “Progetto Certificazione Qualità ISO 9001” coor-
         cipazione del top management                                   dinato dalla funzione HSEQ con la partecipazione di tutte
     • Team HSE locali per aree territoriali per il confronto e         le funzioni aziendali.
         lo scambio di informazioni su aspetti e temi operativi         Il Progetto ha previsto e attuato fino ad ora le seguenti
         riguardanti l’HSE                                              fasi: definizione del gruppo di lavoro, formalizzazione di un
     • Trofeo Sicurezza Appaltatori                                     supporto da parte di una società esterna di consulenza per
     • Introduzione di requisiti sempre più stringenti per ap-          le fasi propedeutiche alla certificazione, completamento
         paltatori e subappaltatori in tema di salute sicurezza         della documentazione del sistema di gestione, formazione
         e ambiente                                                     di tutto il personale e supporto alle unità per la corretta
     • Newsletter aziendale.                                            attuazione del sistema di gestione.
                                                                        A partire dall’inizio del 2016 sono in corso gli audit interni
     Gli ottimi risultati raggiunti e il livello di maturità nell’at-   e le verifiche tecnico/specialistiche alle quali, dopo lo svol-
     tuazione del sistema di gestione integrato, evidenziati dagli      gimento del primo riesame, seguirà la visita dell’ente di
     indicatori in ambito HSE, e l’importanza riconosciuta dell’a-      certificazione.
     dozione della norma ISO 9001, hanno portato nel 2014
     ad avviare le attività per l’estensione all’intera società della
     certificazione di qualità.                                          L’autore
     Ad oggi solo alcuni processi aziendali sono certificati ISO         Andrea Rovelli
     9001: il dispacciamento, la misura, la programmazione               Responsabile Health Safety Environment & Quality in Snam.
                                                                         Nella società Snam Rete Gas ha ricoperto il ruolo di Respon-
     infrastrutture commerciali e i sistemi di processo gas. Per
                                                                         sabile Innovazione e vari incarichi operativi nell’ambito dell’at-
     tali processi, infatti, la certificazione ISO 9001 rivestiva in
                                                                         tività di trasporto gas. È stato anche membro e presidente in
     passato maggiore importanza poiché erano quelli che più             associazioni europee del settore gas.
     si interfacciavano con interlocutori esterni quali i clienti fi-
20
RETE IDRICA - R ETE FOG NAR IA - RET E D EL G A S - R ET I I N S I T I I N D U ST R I A L I

Gli acquedotti sono
       le arterie della vita.
Noi di Rotech siamo esperti nel risanamento e rin-                      Via libera a una
novamento di condotte con tecnologie senza sca-                         migliore qualità della vita.
vo. Come azienda italiana dell’impresa Diringer &
Scheidel, leader del mercato tedesco abbiamo tec-
nologie e sistemi adatti a tutte le tipologie di risa-
namento tubazioni senza scavo. Conosciamo tutte
le possibilità e tutti i limiti, questo ci da la possibili-
tà di trovare la soluzione tecnicamente più adatta.                     Förche, 36
                                                                        39040 Naz-Sciaves (BZ)
                                                                        Tel. 0472 970 650
                                                                        info@rotech.bz.it
Per ulteriori informazioni:
                                                                        www.rotech.bz.it
Karl-Heinz Robatscher
Cell. +39 349 574 6302                                                  Gruppo DIRINGER & SCHEIDEL
Email: khr@rotech.bz.it                                                 ROHRSANIERUNG
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

                                                           I droni nel rilievo ambientale
                                                           Piergiorgio Manciola, Giulia Buffi, Sara Venturi – Università di Perugia, Dipartimento Ingegneria Civile ed Ambientale

                                                                                                                              aeree consentono di acquisire immagini ad alta risoluzione
                                                                                                                              a terra (da 5 a 100 cm). Si ottengono risoluzioni legger-
                                                                                                                              mente inferiori (da 100 a 200 centimetri) usando i sensori
                                                                                                                              multispettrali. Sugli aerei o elicotteri è possibile montare
                                                                                                                              diversi sensori contemporaneamente, ottenendo così una
                                                                                                                              più dettagliata indagine del territorio. Inoltre, grazie ai mo-
                                                                                                                              derni sistemi GPS-inerziali è possibile la georeferenziazione
                                                                                                                              diretta dei dati e delle immagini acquisite. Le piattaforme
                                                                                                                              satellitari sono utilizzate per l’osservazione della terra dallo
                                                                                                                              spazio e per il monitoraggio ripetitivo e sistematico di gran-
                                                                                                                              di estensioni di territorio.

                                                                                                                              Sensori e risoluzione
                                                           Il telerilevamento ha subito negli ultimi anni uno svilup-         I sensori possono essere classificati secondo quattro tipi di
                     Figura 1 - Spettro elettromagnetico
                                                 (Fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Spettro_elettromagnetico)

                                                           po notevole per applicazioni civili dovuto alla produzione         risoluzioni.
                                                           industriale di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), detti         • Spettrale: indica il numero di bande di acquisizione
                                                           anche UAV (Unmanned Aerial Vehicle) o droni. I droni sono              e la loro ampiezza. Migliore è la risoluzione spettrale,
                                                           aeromobili capaci di trasportare in volo sensori per il teleri-    più stretto è l’intervallo di lunghezze d’onda per una par-
                                                           levamento di prossimità di norma impiegati per il rilievo fo-      ticolare banda;
                                                           tografico di alta precisione e per il rilievo fotogrammetrico      • Radiometrica: rappresenta la minima differenza di
                                                           di strutture e siti non agevolmente accessibili.                       intensità che un sensore può rilevare tra due valori di
                                                                                                                              energia radiante. Migliore è la risoluzione radiometrica di
                                                           Telerilevamento (remote sensing)                                   un sensore, più sensibile è nel registrare piccole differenze
                                                           Il Telerilevamento permette l’analisi di “oggetti” o di “fe-       nell’energia riflessa o emessa
                                                           nomeni” ambientali attraverso misure di radiazione elettro-        • Geometrica: è l’area minima al suolo vista dallo stru-
                                                           magnetica registrate a distanza da sensori attivi o passivi            mento da una data altezza ad un dato istante; viene
                                                           installati su piattaforme che sorvolano a diversa quota l’a-       rappresentata dalla dimensione dell’elemento di superficie
                                                           rea investigata. I sensori attivi provvedono all’illuminazio-      riconoscibile in una immagine registrata;
                                                           ne elettromagnetica delle superfici di interesse, captando         • Temporale: periodo di tempo che intercorre tra due
                                                           la radiazione elettromagnetica di ritorno (backscattering)             riprese successive di una stessa area
                                                           e misurandone la firma spettrale in termini di riflettanza
                                                           (ad esempio il radar). I sensori passivi misurano la firma         Radiazione elettromagnetica
                                                           spettrale della radiazione elettromagnetica emessa secon-          La radiazione elettromagnetica è il mezzo che trasmette le
                                                           do le leggi del corpo nero (emissività) o riflessa (riflettanza)   informazioni degli oggetti e dei fenomeni indagati al sen-
                                                           dall’oggetto investigato e proveniente da sorgenti naturali        sore montato sulla piattaforma aerea. Le radiazioni elettro-
                                                           come il Sole. Gli strumenti del telerilevamento vengono            magnetiche si distribuiscono in modo continuo lungo l’asse
                                                           montati su apposite piattaforme che in funzione della              delle lunghezze d’onda. L’insieme delle diverse radiazioni
                                                           quota di osservazione vengono distinte in piattaforme ter-         viene chiamato spettro elettromagnetico. Le radiazioni ven-
                                                           restri, da aereo e da satellite (Boschetti et al., 2005). Le       gono raggruppate convenzionalmente in regioni o bande
                                                           piattaforme appoggiate a terra per altezze non superiori           spettrali. Le bande dello spettro elettromagnetico maggior-
                                                           a qualche decina di metri vengono impiegate per ottenere           mente usate per gli scopi del Telerilevamento sono:
                                                           informazioni spettrali estremamente dettagliate e per pic-         • l’ultravioletto o UV
                                                           cole porzioni di territorio. Le piattaforme aeree vengono          • il visibile
                                                           utilizzate per i tradizionali rilievi aerofotogrammetrici ese-     • l’infrarosso, o IR, che viene ulteriormente suddivisa in
                                                           guite da quote variabili comprese tra i 300 e i 15.000 m.              quattro regioni: infrarosso vicino, infrarosso medio,
                                                           Le riprese aeree tramite drone vengono invece eseguite a           infrarosso lontano o termico, infrarosso estremo. L’Infraros-
                                                           quote inferiori (in genere, tra 70 e 150 m). Le piattaforme        so vicino è la banda utilizzata per le riprese multi spettrali
        22
SERVIZI A RETE MARZO-APRILE 2016

(fig.1). La firma spettrale misura l’energia riflessa dagli og-                    Tipologia di sensore     Range spettrale (nm)       Campi d’impiego

getti alle diverse lunghezze d’onda (riflettanza).                                                          400-700 (visibile)         Rilievo architettonico e strutturale,
                                                                                                                                       pianificazione ambientale, monitoraggio
                                                                                   Camera fotografica       3 bande spettrali (Red,
                                                                                                                                       eventi calamitosi (ricostruzione DEM e
                                                                                                            Green, Blue)
                                                                                                                                       ortofoto, video in tempo reale)
Sensori di prossimità e tecniche                                                                            400 – 1100
di telerilevamento                                                                 Camera multi spettrale
                                                                                                            Da 3 a 6 bande spettrali   Agricoltura di precisione: valutazione
                                                                                                            (include la banda NIR.     indici di vegetazione, stato di salute
Nella tabella 1 sono illustrati i principali sensori di prossi-         SENSORI
                                                                                   (tetracam)
                                                                                                            Esempio: Red, Green,       della vegetazione
                                                                                                            NIR)
mità, l’intervallo spettrale su cui essi operano e i principali         PASSIVI

                                                                                                            500-900, 900-1700
campi d’impiego. Nella figura 2 sono riportate le diverse                                                                              Molto costoso, adatto al momento solo
                                                                                   Camera iper-spettrale    Da 40 a 60 bande
                                                                                                                                       per scopi di ricerca
tecniche di telerilevamento identificate per il tipo di piat-                                               spettrali

taforma, campo di applicazione e/o il sensore utilizzato,                                                                              Agricoltura di precisione, (es:
                                                                                                                                       valutazione della corretta irrigazione),
in funzione delle dimensioni dell’area rilevata e della sua                        Camera termica           7500-13500
                                                                                                                                       Incendi, discariche abusive, inquinanti
                                                                                                                                       in acqua
complessità.                                                                       Radar ad apertura        Onde radio (in             Monitoraggio di Terremoti, frane,
                                                                                   sintetica (SAR)          particolare, microonde)    eruzioni vulcaniche o, più in generale,
                                                                        SENSORI                                                        fenomeni di deformazione della

Un caso studio: il rilievo geometrico                                   ATTIVI
                                                                                   Laser Scanner (laser a   Laser (ultravioletto,
                                                                                                                                       superficie terrestre
                                                                                                                                       Acquisizione dati 3D
di un alveo fluviale                                                               scansione)               visibile, infrarosso)

Le immagini fotografiche ad alta risoluzione e georeferen-             Tabella 1 - Principali caratteristiche dei sensori di prossimità
ziate sono state utilizzate per la ricostruzione del modello
tridimensionale dell’alveo. Le diverse fasi sono illustrate in
figura 3 e consistono in: generazione di una nuvola di punti
attraverso il processo di orientamento automatico delle im-
magini (A); ricostruzione del modello 3D a mesh poligonale
(B); visualizzazione del modello 3D texturizzato (C).

Conclusioni
Il lavoro svolto con una valenza sperimentale ha evidenzia-
to i seguenti risultati e spunti di ulteriore miglioramento:
• In confronto alle classiche piattaforme utilizzate nel
     telerilevamento, i droni (UAV) offrono un sistema per
il monitoraggio ambientale: speditivo, facilmente ripetibile           Figura 2 - Tecniche di telerilevamento e campi di applicazione
ed economico.                                                          (Nex F., Remondino F., 2014)
• Le camere ad alta risoluzione montate su UAV per la
     ricostruzione tridimensionale del DEM dell’alveo del
fiume si sono dimostrate performanti ai fini di un monito-
raggio speditivo del corso d’acqua, in particolare in occa-
sione di eventi di piena.
• Le informazioni georeferenziate ricavate da drone at-
     traverso sensori di diverso tipo permettono di valutare
le modifiche spazio-temporali che avvengono nei corpi idri-
ci e risultano un utile e innovativo supporto alla modella-
zione idraulica a larga scala.                                         Figura 3 - Fasi della ricostruzione 3D dell’alveo tramite UAV

Ringraziamenti
Il lavoro sperimentale è stato supportato dall’assistenza
tecnica e strumentale della Società Siralab Robotics di Terni.        Gli autori:
                                                                      Piergiorgio Manciola - piergiorgio.manciola@unipg.it
 Bibliografia                                                         Ha maturato esperienze di ricerca applicata nel settore delle
 Nex, F., Remondino, F. UAV for 3D mapping applications: a            Costruzioni Idrauliche e di didattica presso le Università di Pe-
 review. Applied Geomatics, 2014, 6.1: 1-15.                          rugia, Ancona, Roma (Università La Sapienza).
 Boschetti M., Bolzan L., Bresciani M., Giardino C., L’Astorina       Autore di 102 memorie pubblicate su riviste e su atti di conve-
 A., Lanari R., Manunta M., Mauri E., Zilioli E., Volume 3: Teleri-   gni nazionali ed internazionali.
 levamento, Collana: Diffusione e sperimentazione della carto-
 grafia, del telerilevamento e dei Sistemi Informativi Geografici,    Sara Venturi - sara.venturi@unipg.it
 come tecnologie didattiche applicate allo studio del territorio e    Formazione accademica in Ingegneria Civile, per l’Ambiente
 dell’ambiente. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della    e il Territorio. Ha collaborato con il DICA e attualmente sta
 Ricerca, Dipartimento per la Programmazione il Coordinamen-          portando avanti una ricerca sul telerilevamento tramite UAV.
 to e gli Affari Economici, 2005.
 Venturi S., Di Francesco S. & Manciola P (2014), Strumenti in-       Giulia Buffi - giulia.buffi@unipg.it
 novativi per la riqualificazione, il monitoraggio ed il controllo    Formazione accademica in Ingegneria Civile Strutture. In corso
 di un corso d’acqua, Atti del XXXIV Convegno nazionale di            ha delle collaborazioni con il DICA e Romagna Acque Società
 idraulica e costruzioni idrauliche, Bari 7-10 Settembre 2014,        delle Fonti S.p.A.
 ISBN 978-88-904561-8-3, 2014 Zaccaria Editore, Napoli.

                                                                                                                                                                      23
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