SINTESI DOCUMENTO L'ANDAMENTO DELLA PANDEMIA COVID-19 IN ATS DELLA VAL PADANA: LE PRIME ANALISI DELLA FASE EPIDEMICA E LE LINEE DI AZIONE DI ATS
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Direzione Generale Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Comunicazione SINTESI DOCUMENTO L’ANDAMENTO DELLA PANDEMIA COVID-19 IN ATS DELLA VAL PADANA: LE PRIME ANALISI DELLA FASE EPIDEMICA E LE LINEE DI AZIONE DI ATS Con l’apertura estensiva delle attività economiche da lunedì 18 maggio 2020, e con la ripresa di una maggiore libertà di movimento, anche le province di Cremona e Mantova, insieme a tutta Regione Lombardia, sono entrate nel cuore della Fase 2. Questo è dunque un frangente particolarmente delicato ed affrontarlo con consapevolezza può rappresentare un contributo importante per percorre la strada giusta indirizzata al corretto contenimento della pandemia. Ecco perché Ats Val Padana, attraverso l’Osservatorio Epidemiologico, intende condividere una prima sintesi delle osservazioni sin qui condotte e riferite alla cosiddetta fase 1, per offrire una fotografia aggiornata dall’inizio del monitoraggio sistematico, 23 febbraio u.s., fino alla data di domenica 17 maggio 2020. Premessa metodologica Gli indicatori che rappresentano l’andamento della pandemia COVID-19 vengono costruiti a partire da un data base in cui confluiscono diversi flussi informativi, in costante aggiornamento. Per descrivere più correttamente il fenomeno rispetto al territorio, tali indicatori sono sempre riferiti alla popolazione residente, che viene rilevata con maggiore precisione in sede locale. I nuovi casi e i decessi non corrispondono esattamente agli eventi generati in tempo reale, perché risentono inevitabilmente dei tempi di trasmissione che, per quanto brevi, hanno sempre una durata minima che, localmente, può essere però molto diversa. Ne consegue che, soprattutto quando le variazioni nel breve periodo sono contenute, ciò che più conta, in fase epidemica espansiva (fase 1), è valutare la direzione verso cui muove il fenomeno osservato nelle sue diverse componenti, piuttosto che soffermarsi sull’entità dei singoli e puntuali scostamenti. Nella fase 2, invece, cioè ad espansione epidemica governata, valgono sia la direzione che gli scostamenti. Descrizione dell’espansione epidemica L’analisi condotta da ATS Val Padana, che si riferisce all’intera fase 1, consente di leggere più compiutamente il fenomeno epidemico, osservando come questo in provincia di Cremona abbia anticipato di circa dieci giorni quello della provincia di Mantova, procedendo con una maggiore velocità fino a raggiungere un numero di casi totali pressoché doppio rispetto a Mantova. Espresso in termini di incidenza cumulativa significa un totale di 6052 casi pari a 1686 x 100 mila residenti a Cremona, rispetto ad un totale di 3080 casi pari a 747 casi x 100 mila residenti a Mantova. Speculare a questa rilevazione è il tasso di mortalità: in provincia di Cremona si sono registrati 1083 decessi pari a 302 x 100 mila residenti mentre in provincia di Mantova ci sono 646 decessi pari a 157 x 100 mila abitanti. CIATS_01.09.02 Sede Legale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - C.F. P.Iva 02481970206 - www.ats-valpadana.it - protocollo@pec.ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - 0376 334214 - comunicazione@ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via San Sebastiano, 14 26100 Cremona - 0372 497233/223 - comunicazione@ats-valpadana.it
Direzione Generale Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Comunicazione La stabilizzazione dell’incidenza è stata raggiunta dopo circa due mesi, a seguito della chiusura totale imposta per Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (loock down), e che ha fatto registrare una riduzione sia del numero di nuovi casi che di decessi. Grafico 1 Grafico 2 La maggiore vicinanza geografica di Cremona al primo focolaio di Codogno e la modesta interconnessione tra le due provincie di Mantova e Cremona spiega questa differenza. La fascia di età più colpita è sempre quella degli over 70 anni che a Mantova supera la metà dei casi, a differenza di Cremona. Tabella 1 Mettendo a confronto per le due provincie ATS, l’incidenza cumulativa, cioè il totale dei casi insorti con la letalità, cioè i deceduti sul totale dei malati (non della popolazione residente che esprimerebbe la mortalità), si osserva che sono insorti molti più casi a Cremona, ma, in proporzione, ne sono morti di meno rispetto a Mantova. A differenza dell’incidenza, la letalità è pressoché doppia nei maschi nelle principali fasce d’età. Bisogna considerare però che la letalità è molto CIATS_01.09.02 Sede Legale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - C.F. P.Iva 02481970206 - www.ats-valpadana.it - protocollo@pec.ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - 0376 334214 - comunicazione@ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via San Sebastiano, 14 26100 Cremona - 0372 497233/223 - comunicazione@ats-valpadana.it
Direzione Generale Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Comunicazione sovrastimata. Da una parte infatti i deceduti non sono rapportati all’intera popolazione dei malati come vorrebbe l’indicatore, ma soltanto a quelli ospedalizzati (i più gravi) in quanto i casi asintomatici sono sfuggiti all’identificazione. Dall’altra i deceduti sono calcolati come deceduti con tampone positivo, a prescindere dalla presenza di eventuali gravi malattie di base, anche se alcuni deceduti per Covid, in quanto affetti da polmonite intestiziale bilaterale, potrebbero essere sfuggiti al tampone. Saranno quindi gli studi successivi a perfezionare queste conoscenze. Osservando le curve epidemiche si nota che sino alla fine di marzo il numero di nuovi casi è maggiore nei maschi rispetto alla femmine, dopodiché la tendenza si inverte ed è necessario attendere circa 20 giorni per osservarne l’effetto anche sull’incidenza cumulativa. Una possibile spiegazione è che inizialmente il contagio ha avuto caratteristiche di socialità (contagi extrafamiliari), quindi maggiormente coinvolgente il genere maschile, e successivamente di prossimità, più collegato invece al genere femminile. Una differenza di ruolo sociale più marcata nelle generazioni anziane che per altro sono state quelle più colpite. A ciò si aggiunge anche la componente lavorativa del comparto socio-sanitario successivamente coinvolta, in cui, sempre per un ruolo sociale collegato al concetto di cura, prevale il genere femminile, come anche tra gli ospiti delle RSA per motivi riconducibili non solo alla più elevata speranza di vita del genere femminile, ma anche al ruolo sociale che vede le donne culturalmente più orientate ad offrire l’assistenza domiciliare che a riceverla. Tali dinamiche hanno concorso sinergicamente a quello scambio di genere osservato sull’intero territorio regionale. Grafico 3 Grafico 4 CIATS_01.09.02 Sede Legale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - C.F. P.Iva 02481970206 - www.ats-valpadana.it - protocollo@pec.ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - 0376 334214 - comunicazione@ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via San Sebastiano, 14 26100 Cremona - 0372 497233/223 - comunicazione@ats-valpadana.it
Direzione Generale Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Comunicazione Interessante infine il sorpasso della fascia di età socialmente più attiva su quella di età più avanzata a seguito della parziale riapertura delle attività, spia del rischio di ripresa epidemica e quindi di rinforzo delle raccomandazioni cautelative. LE LINEE DI AZIONE ATS DELLA VAL PADANA Attraverso il lavoro dell’Osservatorio Epidemiologico, in collaborazione con il Sistema Informativo della Prevenzione, ATS Val Padana sta procedendo a costruire una reportistica aggiornata per ogni “settimana epidemiologica” allo scopo di monitorare il fenomeno nel tempo in funzione delle misure di prevenzione adottate e verificarne l’efficacia, nonché rimodularle progressivamente. Compito invece dei Sistemi Informativi e Controllo Direzionale è quello di mappare ad horas tutti i nuovi casi positivi per consentirne il più rapido isolamento possibile tramite i Servizi del Dipartimento di Prevenzione (DIPS) che ne restituiscono l’informazione di ritorno. Una seconda linea di azione che vede impegnata ATS è la conduzione di indagini campionarie sierologiche, in primis quella nella popolazione per ricercare gli anticorpi anti-Covid19 e stimare così la proporzione di soggetti che hanno sviluppato l’immunità per misurare la distanza che ci separa dall’ “effetto gregge” in grado di tutelare l’intera popolazione e quindi anche la minoranza di coloro che, per varie ragioni non sono o non possono essere immunizzati. La durata dell’immunità non è nota, come neppure quella del tampone negativo, quindi nessuna “patente“ di assenza di pericolo per sé e per gli altri è all’orizzonte. Si sta inoltre cercando di sfruttare al massimo l’occasione della parziale remissione dell’epidemia per raccogliere ed informatizzare, per i nuovi casi, tutte quelle variabili che ci consentono di meglio comprendere i meccanismi del contagio e quindi di bloccarli nel breve periodo. Si tratta cioè di caratterizzare i casi sia sotto il profilo clinico, che per la loro collocazione (domicilio, ospedale, RSA, ecc.), nonché per il loro contesto ambientale di potenziale esposizione al virus CIATS_01.09.02 Sede Legale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - C.F. P.Iva 02481970206 - www.ats-valpadana.it - protocollo@pec.ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - 0376 334214 - comunicazione@ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via San Sebastiano, 14 26100 Cremona - 0372 497233/223 - comunicazione@ats-valpadana.it
Direzione Generale Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Comunicazione (domicilio, luogo di lavoro, professione). E’ fondamentale cioè registrare ed indagare tutte le variabili che rendono ragione della dinamica epidemica, che può essere profondamente diversa da luogo a luogo, allo scopo di adeguare al meglio le misure di prevenzione in atto. Strategico diventa quindi il ruolo ed il lavoro dei Servizi di Prevenzione territoriale che, limitando i contagi, ne riducono anche l’impatto sulla struttura ospedaliera. Infine, si ritiene necessario procedere con studi ad hoc anche in collaborazione con altre Strutture sanitarie, per indagare ad esempio la diffusione epidemica nelle RSA, il rapporto tra stato vaccinale e rischio da Covid-19, la relazione tra inquinamento atmosferico ed infezione da Covid-19, la compatibilità tra lavoro in sicurezza e rischio infettivo, l’analisi comparativa del fenomeno dalla dimensione locale a quella internazionale. CIATS_01.09.02 Sede Legale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - C.F. P.Iva 02481970206 - www.ats-valpadana.it - protocollo@pec.ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via dei Toscani, 1 46100 Mantova - 0376 334214 - comunicazione@ats-valpadana.it Sede Territoriale: Via San Sebastiano, 14 26100 Cremona - 0372 497233/223 - comunicazione@ats-valpadana.it
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