BIO-WASTE TO FUEL AND FERTILISERS: L'ECONOMIA CIRCOLARE DEI RIFIUTI ORGANICI - Ing. Paolo Bozano Gandolfi
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BIO-WASTE TO FUEL AND FERTILISERS: L’ECONOMIA CIRCOLARE DEI RIFIUTI ORGANICI Ing. Paolo Bozano Gandolfi Genova – Palazzo Tursi – 3 Aprile 2019
BIOTEC SISTEMI S.r.l. BIOTEC SISTEMI ha sede a Genova, dove opera dal 1997. Le sue attività comprendono la progettazione, costruzione ed installazione di: ₋ impianti completi per la produzione di BIOGAS / BIOMETANO e COMPOST da rifiuti organici, in particolare l’umido da raccolta differenziata ₋ macchine ed apparecchiature per il trattamento e la separazione di materiali e rifiuti. Nata dall’esperienza pluriennale nelle tecnologie di separazione dei materiali in ambito minerario, si è specializzata nel settore dei rifiuti collaborando con l’azienda tedesca BTA International. 2
BIOTEC SISTEMI – BES group BIOTEC SISTEMI fa parte del gruppo BES costituito dalle seguenti società: • Energia rinnovabile: biogas da rifiuti e biomasse • Macchine per la separazione ed il riciclo di materiali • Lavorazione minerale e metallurgica • Attrezzature per dragaggio e tunnelling 3
BIOTEC SISTEMI S.r.l. Oltre 50 impianti in tutti i continenti il processo Biotec -BTA: pretrattamento e digestione anaerobica ad umido Rifiuti totali trattati 1,2 Mt/a Biogas totale prodotto 110 MNm3/a Biometano 70 MNm3/a Canada – Japan – Korea – Australia – Italy – UK – Germany - Spain – Poland – Portugal – Austria – 4 Luxembourg – Malta - Libya
Economia circolare The waste hierarchy and waste-to-energy processes “…processes such as anaerobic digestion which result in the production of a biogas and of a digestate are regarded by EU waste legislation as a recycling operation.” Fonte: ‘The role of waste-to-energy in the circular economy’ European Commission Brussels, 26.1.2017 5
Economia circolare Cap.4 - Optimising the contribution of waste-to-energy processes to the EU’s climate Estratto e tradotto da and energy objectives in the circular economy ‘The role of waste-to-energy in the circular economy’ European Commission - Brussels, 26.1.2017 [ ] promuovendo quei processi che combinano il recupero di materiali e di energia si potrà contribuire alla decarbonizzazione di settori chiave come il riscaldamento e il raffrescamento o il trasporto e alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra provenienti dal settore dei rifiuti. Ad esempio, dirottando una tonnellata di rifiuti biodegradabili dalla discarica alla digestione anaerobica per produrre biogas e fertilizzanti, si possono evitare emissioni fino a 2 tonnellate equivalenti di CO2. [ ] Per i rifiuti biodegradabili, l'attuazione dei requisiti stabiliti nella Direttiva Discariche, in combinazione con le nuove norme proposte per garantire la raccolta differenziata dei rifiuti organici, dovrebbe portare ad una maggiore produzione di biogas derivante dai rifiuti, destinato alla cogenerazione, all’immissione nelle reti del gas e all'utilizzo come carburante nei trasporti, e ad una maggiore produzione di fertilizzanti attraverso la digestione anaerobica. Cap.5 - Conclusions [ ] In futuro dovrà essere prestata maggiore attenzione a quei processi, come la digestione anaerobica dei rifiuti biodegradabili, dove il riciclaggio dei materiali è associato al recupero energetico. 6
Economia circolare Il contestuale recupero di materia e di energia ottenibile con l’integrazione di digestione anaerobica e compostaggio non solo è coerente, ma interpreta in maniera particolarmente virtuosa la gerarchia delle priorità di gestione dei rifiuti fornite dalla norma vigente. Si realizza infatti un’ottima integrazione di filiere, in quanto il processo integrato trasforma in biogas la sostanza organica volatile che in un processo esclusivamente aerobico sarebbe in massima parte comunque destinata ad ossidarsi a CO2 e a disperdersi in atmosfera, e preserva il valore agronomico della restante quota di carbonio organico trasformandolo in ammendante compostato. www.zerowasteeurope.eu [Consorzio Italiano Compostatori, 2011] 7
L’economia circolare dei rifiuti organici: vettori energetici VETTORI ENERGETICI Industria Digestione anaerobica Bio GNL Immissione in rete (LIQUEFAZIONE) Carburante Scarti industriali Bio CH4 Settore navale FORSU Autotrasporti PURIFICAZONE Fanghi depurazione BIOGAS Industria Bio CO2 Sottoprodotti agricoli (CATTURA) Serre Energia Immissione in rete Discarica Rinnovabile Collettività locali SCARTI 8
Vantaggi dei vettori energetici rinnovabili Ambientali Emissioni dei Carburanti a confronto Biometano/BioGNL producono molte meno emissioni rispetto ad altri carburanti fossili - gasolio +46% di CO2 - olio combustibile +34% di CO2 - particolato e zolfo prossimi a zero Energetici - maggiore indipendenza energetica - diminuzione del ricorso a gas naturale fossile - possibilità di trasportare un combustibile rinnovabile esattamente dove serve Economici - disponibilità di energia rinnovabile programmabile per gli usi elettrici, termici e per l’autotrazione, anche Tecnici lontano dall’impianto di produzione - non presentano incombenze operative come richiesto per l’olio - maggiore convenienza in zone non servite dai combustibile, quali il preriscaldo del carburante metanodotti, in cui si è obbligati ad usare altre fonti di - per il BioGNL le frigorie generate durante l’espansione da liquido a energia quali GPL, gasolio o olio combustibile gas possono essere usate come sistema di raffreddamento, - usati per la generazione elettrica o per le flotte consentendo di ridurre l’utilizzo elettrico di pompe di calore e logistiche, permettono una riduzione dei costi di circa refrigeratori il 35% rispetto al gasolio 9
Vantaggi dei vettori energetici rinnovabili TRASPORTO TERRESTRE - ridotte emissioni - se comparati al diesel, consentono le stesse prestazioni, con minore emissioni sonore e grande autonomia - più economici del diesel - dal 2015 al 2018 i veicoli pesanti a LNG sono aumentati di 10 volte e -95% di CO2 utilizzando 100% di BioLNG si prevede un repentino aumento per il 2025 (15.000 mezzi) Fonti: IVECO, Snam TRASPORTO MARITTIMO - già impiegati in tutto il mondo - il trasporto croceristico potrà diventare uno dei settori più promettenti - il GNL produce meno emissioni di CO2 , NOx , SOx e PM rispetto ai combustibili attualmente usati (Heavy Fuel Oil - HFO e Marine Diesel Oil - MDO) - è più economico rispetto al MGO (Marine Gas Oil) - le navi LNG hanno minori costi operativi - consente il rispetto dei limiti di emissioni fissati a livello internazionale 10
Fonti rinnovabili per vettori energetici Frazione Organica dei RSU (FORSU) Scarti da attività commerciali RIFIUTO ORGANICO Sottovaglio da Rifiuti Solidi Urbani (RSU) o da rifiuto Scarti e rifiuti da residuo attività industriali 11
Il processo Biotec - BTA® Pretrattamento: la trasformazione del rifiuto organico - la frazione biodegradabile diventa una sospensione organica • Omogenea - gli inquinanti vengono separati • Facilmente degradabile dai batteri • 10% di Solidi Totali frazione leggera frazione pesante inerti fini • pezzatura massima 10 mm • Elevata produzione di • priva di inquinanti biogas/biometano • Elevata qualità del compost 12
Referenze: Ecoparc 1 - Barcellona – SPAGNA Revamping dell’impianto di ECOPARC 1 che tratta i rifiuti della città di Barcellona Alimentazione: 50.000 t/a di frazione organica dei RSU EUROCITIES was founded in 1986 by Potenza installata: 2 MWel the mayors of six large cities: Barcelona, Birmingham, Frankfurt, Proprietà: Entitat del MediAmbient – EMA - Àrea Metropolitana de Barcelona AMB Lyon, Milan and Rotterdam. 13
Referenze: SPAGNA BURGOS – Spagna GRANOLLERS – Spagna 25.000 t/a sottovaglio da RSU 45.000 t/a rifiuti organici e sottovaglio da RSU GIJÓN – Spagna MARESME – BARCELLONA, Spagna 25.000 t/a FORSU e fanghi 35.000 t/a sottovaglio da RSU 14
Referenze: Gello di Pontedera - PISA STAZIONE APPALTANTE Gestisce i rifiuti di 25 comuni della provincia di Pisa (340.000 utenti) 2019 2017 Messa a Termine regime Inizio lavori impianto lavori 2016 Richiesta Autorizzazione e 2015 Autorizzazione Unica 2011 Firma contratto Gara d’appalto 2010 Progetto Preliminare impianto 2009 Studio fattibilità di Geofor per impianto di digestione anaerobica da 44.000 2008 t/a Piano straordinario per affidamento gestione integrata rifiuti ATO Toscana Costa 15
Referenze: Gello di Pontedera - PISA L’impianto tratterà: Codice CER DESCRIZIONE - 44.000 tonnellate/anno di rifiuti organici da raccolta differenziata 20.01.08 Rifiuti biodegradabili da cucine e mense - 7.000 t/anno di rifiuti da sfalci e potature 20.03.02 Rifiuti dei mercati raccolti in 24 Comuni della Provincia di Pisa. 20.02.01 Rifiuti biodegradabili (sfalci e potature) Il rifiuto organico, dopo una fase di pretrattamento, verrà sottoposto a due processi in cascata: la digestione anaerobica ad umido il compostaggio 4,5 milioni di Nm3 di biogas all’anno Per produrre: Biogas, miscela di metano ed anidride carbonica energia elettrica (10.995.600 kWh/a) ed Digestato, un fango utilizzabile come energia termica (7.176.090 kWh/a) ammendante e facilmente compostabile 7.285 tonnellate/anno di compost di qualità 16 16
Referenze: Gello di Pontedera - PISA Rendering impianto 1. Conferimento rifiuto 2. Edificio Ricezione 3. Selezione ad umido Biotec - BTA® 4. Sala controllo e quadri elettrici 10 2 5. Trattamento Aria - Biofiltri 9 3 5 6. 7 4 Serbatoio polmone 7. Digestori anaerobici 6 7 5 12 1 8 13 11 14 8. Desolforazione 9. Cogeneratore 10. Torcia 11. Centrifughe 12. Serbatoio acque di processo 13. Compostaggio 17 14. Maturazione 17
Referenze: Gello di Pontedera - PISA 18
Referenze: Topinoja – Turku – FINLANDIA TOPINOJA – Turku – Finlandia Avviamento: fine 2019 Ampliamento dell’attuale impianto da 75.000 t/a di fanghi con 35,000 t/a di FORSU e rifiuti commerciali Cliente: GASUM OY L’impianto sarà dotato di una sezione di purificazione e liquefazione del biogas per produrre BioLNG 19
Progetti Dubai – EMIRATI ARABI MALTA CANADA HONG KONG Lima – PERU’ Glasgow - SCOZIA 20
Biotec Sistemi S.r.l. Passo a Via di Francia, 3 16149 – Genova – Italia Tel: +39-010-0987990 Fax: +39-010-0987933 biotec@biotecsistemi.it www.biotecsistemi.it «Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior» Fabrizio De Andrè
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