Sinergie visive Bachelor of Arts in Comunicazione visiva - Esposizione dei progetti di tesi Bachelor in Comunicazione visiva - SUPSI
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L’opera inascoltata. Un patrimonio italiano amato nel mondo ma dimenticato nella sua terra. Appassionare i giovani per salvare l’opera lirica. Riccardo Amico Relatore - Vito Robbiani Correlatore- Enrico Rossi 1. 2. 1. 3. 4. 1. Logo della campagna 2. Inizio del teaser “Edipo Re” 3. Homepage del canale YouTube L’hashtag dà il nome alla campagna e funge Ogni video si apre con il titolo e l’autore Canale YouTube dove vengono lanciati da aggregatore tematico per i teaser. dell’opera in questione. i teaser delle opere in cartellone. 4. “Pagliacci” in riproduzione C’é la possibilità di iscriversi e ottenere delle informazioni nel descrittivo.
L’elaborato nasce dalla mia passione per l’opera lirica e dallo stupore che mi su- scita il disinteresse dei miei coetanei riguardo l’argomento. La tesi tratta di come promuovere l’opera tra i giovani sui canali offerti dall’interattività attraverso dei teaser, nell’ottica di riportare interesse verso un’arte che vive una situazione criti- ca nel paese che le ha dato i natali. Abstract Conclusioni L’Italia è il paese universalmente conosciuto come patria Si può affermare che il modo di comunicare l’opera lirica non della lirica, contribuendo per cinque secoli al suo sviluppo e può risolvere da solo i problemi della “macchina operistica” successo. Negli ultimi cinquant’anni, però, gli italiani hanno italiana, ma è di sicuro un elemento che gioca un ruolo fon- perso interesse a riguardo; infatti oggi l’opera ha un seguito damentale nella sua diffusione e nel sostenere i teatri. La cre- esiguo, e quasi nullo tra i giovani. Le cause vanno ricercate, azione di un prodotto che incuriosisca i giovani e mostri la non nella qualità del prodotto, ma nell’incuria delle istituzio- lirica in maniera differente da come l’hanno sempre vista, è di ni, e nella comunicazione deficitaria dei teatri nel proporre la sicuro l’input giusto per far interessare le nuove generazioni loro offerta. In Europa invece la lirica riscuote enorme suc- all’argomento. cesso, soprattutto in Germania, che è ai primi posti di tutte le classifiche in quanto a produzione di spettacoli, comunica- zione e seguito. La Germania beneficia di questo successo sia a livello culturale che economico, inoltre ha intuito che il suo successo deriva dal continuo rinnovamento generazionale. I teatri tedeschi si offrono sui canali più utilizzati dai ragazzi, comunicando in maniera tale da ottenere risposte positive. Dall’analisi comparativa del “Teatro alla Scala” di Milano e la “Staatsoper im Schiller” di Berlino, considerati i migliori delle loro nazioni, sono state tracciate potenzialità, criticità e meriti di entrambe; per elaborare dei teaser con l’intento di renderli condivisibili sui social network. Intercettare il potenziale gio- vane audience italiano, incuriosendolo e superando le barriere di scetticismo e disinteresse, è un punto di partenza per la rinascita dell’interesse verso la lirica. Svolgimento Ho strutturato il progetto in maniera da appurare prima le cause del disinteresse, continuando con lo studio dei modi di promuovere l’opera in Italia. Dopodiché ho analizzato la sua diffusione in Europa, individuando nella Germania la best practice su cui poggiare la costruzione di un artefatto visivo. Per elaborare un prodotto il più valido possibile mi sono recato nei teatri migliori d’Italia e Germania, ovvero la Scala di Milano e la Staatsoper di Berlino, per intervistare chi si occupa della comunicazione del rispettivo teatro. Sulla base delle interviste è risultato che creare una campagna che si concluda con dei teaser promozionali, usando come canale i social network, è il miglior modo per raggiungere le nuove generazioni. Ogni teaser parla di un’opera diversa, e sono stati costruiti fa- cendo leva sulle immagini più “forti” dell’opera, per poter così incuriosire i fruitori e restituire un prodotto il più avvincente possibile. I video non mostrano alcun riferimento al teatro, per evitare il possibile rifiuto a priori del target e far sì, invece, che si addentri alla scoperta di cosa vi sia dietro ognuno di essi. La campagna è ideata in maniera tale da poter essere promossa dalla Scala per annunciare gli spettacoli in programma nel suo cartellone.
Segni sospesi. Il Giappone e le sue arti. Stefania Barbarotto Relatore - Gaetano Frongillo Correlatrice- Yoko Boscato 1. 2. 3. 1. Shōdō. 2. Cha no yū 3. Kimono La via della scrittura. Significa “acqua calda per il tè”. L’arte della vestizione.
Il progetto della tesi di Bachelor realizzata nasce da un amore incondizionato per un paese lontano, il Giappone. L’interesse per questo popolo ha permesso uno studio sulle arti praticate anticamente fino ad oggi e darne nuova interpretazione basandomi su correnti artistiche e percorsi sociali che questa nazione ha vissuto. Abstract La collana intende dare una visione ampia delle arti giappo- nesi che oggigiorno vengono praticate anche al di fuori del Giappone. Non solo maestri provenienti dal Sol Levante ma anche maestri nati e cresciuti in Occidente che hanno deciso di seguire e praticare arti ben lontane dalle loro radici stori- co-sociali e culturali. La ricerca è strutturata in due macro famiglie, una tratta la ricerca mentre l’altra tratta l’artefatto. Nei contenuti della ri- cerca si andrà ad indagare una parte di storia della cultura sociale, politica e artistica che servirà ad avere una visione più chiara di alcuni aspetti, quali atteggiamenti e tradizioni. Non si vuole né giudicare né essere di parte, ma mostrare come al- cune discipline tradizionali siano ancora oggi in uso e pratica- te sia da giapponesi sia da stranieri e di come queste discipline vengano in qualche modo mistificate. I cortometraggi sono la parte essenziale del progetto che tramite il movimento ed un montaggio basato su alcuni sentimenti che sono molto vicini alla cultura giapponese, si andranno a percepire aspetti che generalmente sono estranei alla nostra cultura, completando questo viaggio artistico e culturale in una società che ancora oggi è in piena evoluzione. Lo spettatore avrà modo di entrare in contatto con alcuni aspetti che sembrano lontani ma che in realtà si trovano a pochi passi da noi. Questi DVD saranno accompagnati da un Mini-Book che permetterà all’utente di potersi informare su alcune nozioni base della cultura giappo- nese e di generare curiosità nel lettore con i contenuti all’in- terno di esso. I DVD e il Mini-Book sono il cuore del progetto, per unificare il tutto e proporre così un prodotto che rispecchi il connubio tra Occidente e Oriente e permettere di diventare un oggetto unico e di design, saranno inseriti in un cofanetto. L’artefatto nella sua interezza esprime elementi e sentimenti che vanno a contrapporsi, se non a sovrapporsi costantemen- te. I forti (apparenti) contrasti della società e della filosofia giapponese saranno integrati e rappresentati nell’artefatto per restituirli in una forma concreta. Alcuni elementi qua- li, moderno-antico, tecnologia-tradizione, ordine-caos, se- rietà-giocosità danno una prima sensazione di ciò che questa cultura può insegnare. Parole che sono una l’opposto dell’al- tra, per un giapponese hanno delle affinità completandosi a vicenda, per un occidentale sono lontane e senza possibilità di renderle compatibili. Come cita Koren Leonard nel libro intitolato, Wabi-Sabi. “Il nulla - invece di essere uno spazio vuoto, come in Occidente - è gravido di possibilità.”
Select Your Character: Male/Female. Stereotipi di genere nei videogame. Valentina Berger Relatore - Franco Cavani NEVERMORE 1. 2. 3. 4 1. Copertina del gioco 2. Il libro 3. Video Copertina digitale per il videogioco privo Raccoglie concept art e schizzi Frame dal teaser (storyboard animato) di stereotipi di genere NEVERMORE. dei personaggi e ambienti di NEVERMORE. del videogioco. 4. Illustrazione Concept art della città, luogo dove si svolge tutta la trama.
Amo i videogiochi sin dalla mia infanzia e trovo in essi un valore d’intrattenimen- to e un potenziale creativo tale che ritengo sia un peccato ridurli a stereotipi, so- prattutto quando si tratta di stereotipi di genere che condizionano la rappresen- tazione stessa dell’essere umano, in un codice spesso sterile e uguale a se stesso. Abstract Conclusioni Gli stereotipi di genere, concernenti la sfera sessuale nelle sue Lo scopo della tesi è promuovere una maggiore varietà e mo- diverse accezioni, sono una costante della società. Come ogni dernità di rappresentazione nel mondo dei videogiochi, che caratteristica comunitaria, si riflettono nei media, risultando corrispondano ad una visione dei generi più corretta, artisti- anche in quelli più moderni come i videogiochi. Di conseguen- camente potenziata e aperta a tutti. za, pure questo mezzo d’intrattenimento è entrato a far parte della rete di creazione, perpetrazione e distruzione degli ste- reotipi. Tale processo è talmente automatico da essere quasi inconsapevole. Ne è prova la tendenza, sia da parte dell’indu- stria videoludica stessa che dai suoi fruitori, a considerare il maschio eterosessuale come target principale. Questo mette in secondo piano donne e membri della comunità LGBT, cre- ando problemi sulla loro rappresentazione. Perciò, mettere in luce la questione e discuterne è necessario, a scapito – anzi, soprattutto a causa – della resistenza e l’atteggiamento di- fensivo mostrato dai giocatori sull’argomento. La ricerca espone ed analizza gli stereotipi più ricorrenti e le problematiche ad essi legate, quali la scarsa rappresentazione femminile (sia numerica che effettiva), l’utilizzo di modelli e ruoli distinti tra maschio e femmina (di vecchio stampo e ripe- titivi) e il ridotto riconoscimento della comunità LGBT. Va da sé che non siano convenzioni assolute, né che la loro presen- za in un gioco ne sancisca per forza la bassa apprezzabilità. Tuttavia vi è un aumento di prodotti sempre più liberi da esse, di pari passo con la modernità e la maggiore consapevolezza del pubblico e dei produttori, a dimostrazione che non vi sono limiti al miglioramento. Tali prodotti sono stati riportati nello stato dell’arte, come esempio e spunto per la tesi. Svolgimento In base alla ricerca e all’analisi artistica, è venuto spontaneo rendere il messaggio di parità di rappresentazione e libertà creativa realizzando un videogioco completamente privo di stereotipi e con una rappresentazione più corretta delle cate- gorie “bistrattate”, in cui i classici elementi d’intrattenimento e azione vanno a fondersi con novità concettuali non scontate. Esse sono principalmente frutto della tecnica del “genderben- ding”, ovvero il cambio di sesso di un personaggio: semplice- mente mutando i ruoli, si riscontrano innovazioni significative. Il prodotto della ricerca, il videogioco Nevermore, è dunque sia un concetto ideale, sia un prodotto tangibile, tramite un art- book che ne raccoglie la concept art (gli schizzi, le illustrazioni e le idee di sviluppo) ed un video promozionale sotto forma di storyboard animato.
Civiltà transumante 2.0. Nomadismo pastorale estivo nella Valle di Blenio fra conservazione ed innovazione. Alexia Chiapuzzi Relatore - Federico Jolli 1. 2. 3. 1. Civiltà transumante 1.0 2. Civiltà transumante 2.0 3. Civiltà transumante 2.0 Copertina del progetto Civiltà Screenshot del progetto video Screenshot del progetto video transumante 1.0. di Civiltà transumante 2.0. di Civiltà transumante 2.0.
Ultimamente ho l’impressione che l’aspetto rustico che caratterizza buona parte del Ticino, costituito da animali e lavori che richiedono il massimo impegno e de- dizione, stia perdendo interesse ed attrattiva. Perciò, ho deciso di esplorare il mon- do della pastorizia, caratterizzato da un misto di emozioni ed esperienze impos- sibili da ritrovare ed eguagliare all’interno di un allevamento sedentario. Abstract La transumanza è una tradizione pastorale presente su suo- lo elvetico da secoli. Mentre la società aveva cambiato ritmi ed abitudini, il mondo rurale aveva fatto altrettanto: al giorno d’oggi questa pratica pastorale si effettua ancora, sebbene in modi e in luoghi diversi. Vivendo in un paese di montagna e studiando a Lugano, noto una grande dissomiglianza tra queste due realtà. Dove abito, l’agricoltura e l’allevamento rivestono ancora un ruolo impor- tante all’interno della comunità, mentre nelle città è molto raro sentire questo legame. Per questo motivo ho deciso di sviluppare la mia tesi di Bachelor trattando questa tematica, con l’intento di far scoprire – e riscoprire – alle persone un mondo che sempre più spesso viene visto con indifferenza e noncuranza. Nella prima fase di ricerca ho affrontato il tema in chiave te- orica, esplorando il passato del mondo pastorale per cercare di capire cosa avesse spinto la transumanza verso il regresso. Successivamente, ho visualizzato vari documentari che trat- tassero temi affini al mio, in modo da poter capire come ve- nisse indagato e raccontato il mondo rurale di ieri e di oggi. Sempre con questo intento, ho intervistato due persone che potessero offrirmi uno sguardo sul passato. Da questi incon- tri appare chiaro che, sebbene alcuni alpeggi siano stati ab- bandonati ed il numero di animali sia sceso, la transumanza è destinata a sopravvivere, mutando in varie forme in parallelo alla società. L’ultima fase è stata progettare un artefatto che rendesse possibile l’aumento di interesse da parte degli abi- tanti italo-elvetici, in relazione alla ricerca e alle informazioni da essa ricavate. Per questo motivo ho deciso di produrre un libro e un documentario: il libro, incentrato sulla transumanza passata e il documentario, dedicato alla transumanza odierna. Un modo per mettere in relazione due esistenze che, tramite i cambiamenti, confermano che questa tradizione vive e so- pravvive al passo con la società. Il progetto Transumanza 2.0 nasce quindi dal desiderio di vo- ler rendere nota questa tradizione alpina, documentando il passato e il presente per il futuro.
Onironautica. Il sogno lucido. Magdalena Erny Relatore - Franco Cavani 1. 2. 3. 4. 1. Copertina del dossier 2. Fotogramma del video 3. Fotogramma del video nar- 4. Fotogramma del video di ricerca. narrativo “Un volto nel sogno. rativo “Un volto nel sogno”. esplicativo “Il sogno lucido”.
Un sogno lucido è un sogno in cui si sa di sognare, si riconosce l’irrealtà della si- tuazione e si prende il controllo dell’azione. Questo fenomeno a mio avviso ha un enorme potenziale per i creativi. Grazie ai metodi elencati nella mia tesi ho impa- rato a controllare, e soprattuto a conoscere meglio, il mio mondo onirico, che a sua volta mi ha poi dato spunti per il video che accompagna questa tesi. Abstract Conclusioni I sogni lucidi sono per definizione i sogni in cui si è consape- Ciò che più di tutto e sin dall’inizio ha incoraggiato ad ap- vole di sognare. Questa consapevolezza consente molte volte profondire questo tema è stato l’entusiasmo di tutti coloro il parziale controllo dell’azione durante un sogno. Si diventa a cui ho raccontato il mio argomento di tesi. In tanti mi rac- dunque, per così dire, il regista del proprio sogno, senza però contavano i propri sogni e mi chiedevano un’opinione, altri togliere alla mente la libertà di generare le associazioni casuali sperimentavano le tecniche di induzione per sogni lucidi, altri di immagini. Sono proprio queste casuali associazioni, nella ancora hanno iniziato un diario dei sogni; insomma, nessuno veglia inconcepibili, che rendono i sogni spesso così sorpren- riteneva che fosse un argomento banale. Seppure siano sog- denti. I sogni lucidi non sono una capacità innata riservata gettivi e a volte anche molto intimi, ho notato che la maggior a pochi, bensì si sono sviluppate tecniche in tutto il mondo parte delle persone vuole comunicarli in un modo o nell’altro. per raggiungere questo stato. Grazie a queste tecniche e con I sogni lucidi potrebbero a mio avviso rendere questa comu- molta perseveranza ognuno può avventurarsi nel proprio nicazione più facile per coloro che si esprimono in una forma mondo onirico come preferisce. artistica: aumentandone la consapevolezza, la memoria e la possibilità di sceglierne l’azione, ogni sogno può diventare de- Analizzando questo particolare fenomeno, mi sono resa con- gno di attenzione. to che potrebbe essere molto utile per creativi di tutti i tipi: durante i sogni lucidi si potrebbero sperimentare nuove for- me espressive, visualizzare luoghi e edifici fantastici, viaggiare nel tempo e molte altre esperienze che possono arricchire il proprio bagaglio culturale. Vorrei dunque rendere questo tipo di sogno più noto attraverso un prodotto audiovisivo. Da un lato ha l’obiettivo di incuriosire sull’argomento, poi approfon- dibile sul web e in molteplici libri, e dall’altro raccontare la mia esperienza con i sogni lucidi per portare un esempio del loro potenziale. Vorrei evitare l’ambito che definisco “esoterico” collegato ai sogni lucidi. Infatti spesso vengono nominati pa- rallelamente ad esperienze metafisiche e riti religiosi. Il mio obiettivo è di mantenere un approccio prettamente scientifi- co, ossia di lasciare da parte ogni causa o effetto non dimo- strabile che i sogni lucidi possono avere. Svolgimento L’argomento dei sogni è un vastissimo campo. Per vasto si intende: con moltissime sfaccettature, di un interesse non as- soluto, ma diffuso in molti rami dalla scienza, alla parapsico- logia e alla superstizione. Dunque era innanzitutto necessario delimitare questo campo. Il mio interesse personale si limita principalmente ai sogni lucidi, ma dato che anche questi sono soggetti a molte credenze diverse, impossibili da elencare tut- te, ho condotto un’intervista con lo scienziato di sogni lucidi Daniel Erlacher. In seguito ho analizzato una serie di artisti che si interessavano all’argomento dei sogni e che, in alcuni casi, ne traevano ispirazione. Grazie a questi è poi stato possi- bile creare una ricerca visiva per il video, quest’ultimo animato con After Effects. Infine ho deciso di suddividere il video in due parti, in modo che non si ostacolino a vicenda: la prima parte spiega brevemente cosa sono i sogni lucidi e come si raggiun- gono; la seconda invece narra un esemplare sogno lucido ba- sato sulle mie esperienze.
Destination brand. Un brand per le Dolomiti. Giorgia Genova Relatore - Davide Grampa Correlatore- Enrico Rossi 1. 2. 3. 4. 1. Logotipo delle Dolomiti 2. Sito web Dolomiti emotions, 3. Frame del video dedicato 4. Applicazione del sito web nelle sue varianti cromatiche. versione Desktop. alle vacanze romaniche Dolomiti emotions, versione nel territorio delle Dolomiti. per iPad.
Il progetto della tesi di Bachelor nasce essenzialmente dalla mia personale inten- zione di approfondire il tema dell’identità. Con l’obiettivo di creare un brand per il luogo dove sono cresciuta, le Dolomiti, lo scopo è quello di dare un’immagine, nonché un’identità ben definita al territorio, dove i residenti possano apprezzarne i valori, i turisti possano riconoscervi una destinazione di viaggio e dove gli inve- stitori possano considerarla come luogo per lo sviluppo del proprio business. Abstract Ogni territorio che sia una nazione, una regione, oppure una guardi. Questa caratteristica fisica delle Dolomiti è ciò che le singola città, comunica una propria identità distintiva attra- differenzia dalle altre montagne presenti in Europa ma anche verso l’architettura, la vegetazione, la cultura, la storia, la lin- nel mondo ed è stato il punto di forza che mi ha portato alla gua, la gastronomia e molto altro. I territori possono essere realizzazione del brand. Per catturare l’attenzione di chi vor- compresi come somma della loro identità e della loro repu- rebbe trascorrere le proprie vacanze in montagna, è fonda- tazione e, proprio come qualsiasi altro brand, la forza e la de- mentale selezionare dei target specifici per creare una comu- bolezza della loro percezione possono influenzare la decisio- nicazione mirata alle loro esigenze specifiche. Sulle Dolomiti ne della gente nel sceglierlo come destinazione turistica o di uno dei target principali è quello delle coppie che risultano investimento. una grande fetta di pubblico che va in vacanza in montagna principalmente alla ricerca di relax e benessere. Per la realiz- La tesi da me proposta individua, tramite l’analisi di alcuni casi zazione del video di presentazione della destinazione turistica studio, attingendo al marketing territoriale e alla Comunica- Dolomiti ho scelto di rivolgermi alle coppie proponendo loro zione Visiva, i vantaggi, gli svantaggi e le potenzialità dell’a- una vacanza ideale e desiderabile ai loro occhi. vere un brand unico per il territorio delle Dolomiti nel quale sono cresciuta. La tesi di Bachelor analizza e descrive le carat- Marchio e video sono presenti all’interno del sito web Dolo- teristiche distintive che deve avere una destinazione per es- miti emotions creato con lo scopo di informare ed emoziona- sere considerata appetibile agli occhi dei residenti, dei turisti re il pubblico che ricerca le vacanze in questo territorio. e da chi sul territorio vuole investirvi. Un accento particolare è posto a quelle città che sono conosciute a livello mondiale Conclusioni anche grazie al loro brand, è questo il caso di New York e di Il progetto è il risultato di un lungo percorso che mi ha portato Amsterdam, si scopre così che la realizzazione grafica di un ad approfondire lo stato attuale, a livello gestionale e di co- logo è un passo secondario alla strategia di valorizzazione del municazione, del territorio preso in esame, per comprendere territorio ma fondamentale per comunicare in modo coerente dove le Dolomiti possano posizionarsi sul mercato e differen- i valori della destinazione. ziarsi dai brand già esistenti con caratteristiche simili in Italia e in Europa. Ciò che ho potuto apprezzare dalla ricerca prelimi- Le informazioni raccolte nella parte di ricerca mi hanno per- nare svolta è l’importanza che hanno la gestione del territorio, messo di comprendere quali siano i punti di forza e quali di il marketing territoriale e la comunicazione, nel determinare debolezza di un territorio così vasto e diversificato come quel- lo sviluppo e il successo economico e culturale di un Paese, lo preso in esame. Pur essendo state dichiarate Patrimonio territorio oppure città. dell’UNESCO nel 2009 le Dolomiti non dispongono attual- mente di un brand territoriale forte e riconosciuto al di fuori dell’Italia, la loro fama è dovuta principalmente alle loro ca- ratteristiche estetiche e ai numerosi eventi sportivi ospitati. Come risultato della mia ricerca è stato realizzato un mar- chio per il territorio delle Dolomiti, un video che ne illustra le caratteristiche e potenzialità e un sito web con lo scopo di informare ed emozionare il pubblico che desidera visitare la destinazione. Svolgimento Partendo dall’esigenza di creare qualcosa di diverso da ciò che esiste attualmente sul territorio, la mia ricerca mi ha portato alla progettazione di un marchio dinamico che richiama sia la forma delle montagne, sia la particolare colorazione che assu- mono nelle diverse fasce orarie della giornata. La particolare conformazione chimica della roccia che le compone da origi- ne ad un fenomeno particolare chiamato eronsadina, le cime delle montagne si colorano di un colore rosso acceso e rosato al tramonto che regalano panorami mozzafiato a chiunque li
La percezione dell’altro. La convivenza con gli stranieri in Ticino. Alice Giambonini Relatore - Federico Jolli Correlatore- Matteo Vegetti 1. 2. 3. 1. Screen shot 2. Screen shot 3.Screen shot Schermata centrale del video di tesi, Schermata centrale del video, Schermata finale del video di tesi. raffigurante uno degli individui in attesa. panoramica degli individui in attesa.
Chi è uno straniero? Che ruolo ha nella nostra società? E soprattutto come viene percepito? L’enormità della discordanza di opinioni sull’argomento e le implicazio- ni emotive che essa porta con sé mi hanno impedito di avere un’idea chiara e limpida sulla figura dello straniero. Vorrei comprendere se la percezione che ab- biamo nei confronti degli stranieri sia influenzata dal nostro vissuto, dai media, da semplici paure oppure se sia semplicemente una reazione di autodifesa. Abstract La figura dello straniero in Canton Ticino, negli ultimi anni è casi, mi chiedo se la comunicazione possa essere uno dei fat- stata fonte di dibattiti in campo politico, economico e sociale. tori implicati nella diffusione di un’immagine negativa dello Il mio percorso di tesi ha come intento quello di comprendere straniero che si allea alle paure sociali nei suoi confronti. quale sia la posizione dello straniero all’interno della società ticinese e come sia possibile sensibilizzare quest’ultima sull’ar- Conclusioni gomento. La ricerca consta di due parti. La mia analisi sulla convivenza con gli stranieri nel territo- rio ticinese mi ha fatto comprendere che la percezione della La prima è un’introduzione alla figura dello straniero, al biso- popolazione ticinese nei confronti di altre culture non sia del gno arcaico dell’essere umano di avere un nemico, al senti- tutto positiva. Lega dei ticinesi ed UDC sono i principali partiti mento di paura nei confronti di ciò che non conosciamo, all’u- politici che incrementano il sentimento d’ostilità nei confronti tilizzo di stereotipi, di stigma e di “etichette” radicate sempre degli stranieri. Questo mi ha indotta a creare un video che di più all’interno della società. La seconda è un’analisi incen- giochi sui sentimenti e sulle emozioni della popolazione tici- trata sulla realtà ticinese in cui si cerca di comprendere quale nese. Il progetto finale vuole colpire le persone che si fanno sia la percezione dei ticinesi nei confronti dello straniero e che influenzatre da stereotipi e generalizzazioni, per questa ragio- tipo di relazione ci sia tra la popolazione del Ticino e quel- ne ho deciso di lavorare con immagini forti, immagini che non la straniera. Sono state esaminate le campagne, il lessico e lasciano spazio a fraintendimenti. le strategie comunicative dei due principali partiti politici del territorio ticinese che mirano la figura dello “straniero” quali: La lega dei Ticinesi e UDC (Unione Democratica di Centro). Questo breve viaggio all’interno del mondo politico del Can- ton Ticino guiderà il lettore a comprendere come la maggio- ranza della popolazione ticinese votante condivida e faccia propri i pensieri e le “etichette” dei partiti politici sopra cita- ti. Da questi presupposti è scaturito il mio bisogno di creare un prodotto audiovisivo in grado di sensibilizzare la società su questo tema. Svolgimento Per intervenire sulla percezione che la popolazione ticinese ha dello “straniero”, è necessario intervenire sulla sensibilità delle persone. Questo deve svilupparsi per mezzo di strategie comunicative che prendano in esame gli stereotipi più comu- nemente diffusi sul territorio per tentare di sovvertirli o rela- tivizzarli. Per ottenere questo scopo la tesi studia i linguaggi utilizzati dalla propaganda politica, per discriminare o stigma- tizzare la figura dello straniero. L’arrivo di stranieri in Ticino come in altre parti del mondo è un argomento molto discusso e, negli ultimi mesi, si parla ad- dirittura di invasione. Qualsiasi canale mediatico è pervaso da articoli, interviste e immagini di extracomunitari e profughi in fuga, questo è certamente il caso piu allarmante relativo al problema degli stranieri. Ma la questione dell’alterità conosce poi molte sfumature che giungono a includere anche i membri di nazionalità a noi vi- cine, come per esempio i lavoratori frontalieri. In tutti questi
Scelte formative di genere. Un progetto di sensibilizzazione per la Svizzera italiana. Samanta Martinoli Relatore - Paolo Jannuzzi Correlatore- Luca Morici 1. 4. 2. 3. 5. 1. “Questa/o sono io!” 2. “La realtà degli stereotipi” 3. Sito web Primo video energico e coinvolgente Secondo video situato nel sito web Un sito web dedicato all’argomento presentato ad Espoprofessioni. nella voce del menù “di più”. progettato responsive. 4. Teaser stampati 5. Braccialetti collezionabili Piccoli autocollanti per pubblicizzare lo slo- Per ogni mestiere ad Espoprofessioni si gan e incentivare la visita al sito web. può trovare il suo corrispettivo braccialetto.
Questo progetto è strutturato in diversi sottoprogetti, tutti collegati da un unico filo conduttore: creare un filtro per vedere il mondo delle professioni libero dagli stereotipi di genere. Uno stand all’entrata del padiglione principale conduce i visi- tatori di Espoprofessioni attraverso diverse esperienze coinvolgenti, divertenti e informative che portano il visitatore a vedere le professioni in modo diverso. Abstract Questa tesi ha quale oggetto di studio le scelte formative di Progetto definitivo genere dei giovani che terminano la scuola dell’obbligo. Il la- Al termine della prima stesura del progetto ho iniziato a pro- voro si divide in due principali parti. Nella prima parte, quella gettare l’immagine coordinata la quale mi ha portato a creare dedicata alla ricerca, ho analizzato i fattori che condizionano un font personale che soddisfasse le mie esigenze. Infine ho le scelte formative dei giovani, come ad esempio: gli stereoti- deciso tutte le sfaccettature che strutturavano il progetto de- pi, la famiglia, gli insegnanti e gli amici. Ho anche svolto un’in- finitivamente. dagine su cosa è già stato fatto nel mondo su questo tema in modo da capire le dinamiche utilizzate per sconfiggere queste Progetto esecutivo influenze. Per approfondire ho raccolto delle interviste di ra- Ho realizzato una bozza per l’allestimento ad Espoprofessioni. gazzi e ragazze che sono andati controcorrente scegliendo Degli esempi di come potrebbero risultare gli stand e la loro professioni atipiche. Inoltre ho intervistato alcuni orientatori interattività. Ho inoltre elaborato il primo video, i teaser stam- professionali che, lavorando tutti i giorni a contatto con i gio- pati e i braccialetti in silicone che saranno tutti presenti du- vani, hanno potuto dare un contributo importante alla mia rante l’esposizione. Inoltre ho progettato il sito web resposive, fase di ricerca. Dopo un’ultima parte di ricerca dedicata alla con i rispettivi contenuti tra cui il secondo video. comprensione del miglior metodo per sensibilizzare su que- sto tema ho iniziato a sviluppare il progetto. Quest’ultimo è Conclusioni strutturato in diversi sottoprogetti, tutti collegati da un unico Elaborare questo progetto mi ha sicuramente fatto cresce- filo conduttore: creare un filtro per vedere il mondo delle pro- re professionalmente, ma soprattutto mi ha arricchita come fessioni libero dagli stereotipi di genere. persona. La mia tesi è ora terminata. Spero però che il mio progetto vada avanti. Credo molto nella sua forza comunica- Il progetto che ho elaborato si rivolge direttamente ai giovani tiva e spero di poterlo realizzare concretamente in quell’ambi- che devono intraprendere la scelta per il loro futuro. Sarà da to per il quale è stato progettato: Epoprofessioni 2016. realizzare durante l’evento Espoprofessioni nella primavera del 2016 ed è strutturato in questo modo: uno stand all’entra- ta del padiglione principale porta i visitatori attraverso diverse esperienze coinvolgenti, alcune divertenti e altre informative che portano il visitatore a vedere le professioni in modo un po’ diverso. In questo stand si possono trovare: una parte in- terattiva basata su delle fotografie scattate sul momento, un video che illustra le professioni atipiche in un contesto nuovo, divertente e dinamico, dei teaser auto-collanti che fungono da piccoli cartelloni pubblicitari ed infine dei braccialetti col- lezionabili differenziati per ogni mestiere presente all’esposi- zione. Oltre a questa prima parte ho progettato un sito web dedicato all’argomento, nel quale si possono trovare: testi- monianze di persone che svolgono un lavoro atipico, un video che illustra la realtà degli stereotipi e come questi ci possono influenzare, accompagnato a dei testi informativi sulle loro conseguenze, un riassunto e curiosità sullo stand presente ad Espoprofessioni. Svolgimento Studio varianti Studiare ed elaborare un progetto che potesse raggiungere tutti gli obiettivi fissati è stata la parte più ardua. Una volta partita con il progetto, questo si è sviluppato, trasformato e migliorato strada facendo.
Prigioni invisibili. La violenza domestica nella coppia. Lara Pilcante Relatore - Andrea Franchi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 1. Manifesto 2. Logo intero 3. Sito web Variante del manifesto F4 dedicata Variante del logo bianco su sfondo nero. Ipotetico scenario del sito web alle vittime di violenza. visualizzato su desktop. 4. Manifesto 5. Sito web 6. Video Variante del manifesto F4 dedicata Ipotetico scenario del sito web Una scena del video contro la violenza agli autori di violenza. visualizzato su smartphone. domestica.
La scelta del tema non origina da un particolare interesse personale, bensì da una serie di riflessioni. La lotta tra uomini e donne è ormai argomento persistente nel- la storia, si tratta di un perenne conflitto di genere in cui si cerca di affermare la propria supremazia. Il mio intento è dunque di capire perché ancora oggi la vio- lenza nelle coppie sia un argomento tanto attuale. Abstract La violenza non è mai un facile argomento, non essendo un Seconda fase tema comprensibile fino in fondo. Quello della violenza do- Nella seconda fase il sito ha preso forma raccogliendo al suo mestica è un fenomeno che colpisce qualunque persona di interno, oltre alle fotografie, citazioni e informazioni varie. In qualsiasi età, di qualsiasi etnia e residente in qualsiasi nazione seguito le fotografie sono state riprese per la realizzazione di povera o benestante che sia. prodotti cartacei, sempre rivolti ad entrambe le parti coinvolte. Lo scopo della tesi è quello di comprendere al meglio un feno- Fase finale meno che non sembra arrestarsi o diminuire. Nello specifico Come prodotto finale ho realizzato un video, frutto di nume- il progetto tratta della violenza all’interno delle coppie com- rosissime prove che sondavano toni comunicativi molto di- messa dagli uomini sulle donne, questa scelta origina da un’a- versi. Il video è più un supporto visivo che un artefatto vero nalisi degli studi effettuati sul tema che rileva chiaramente e proprio, la sua efficacia singolare è infatti molto debole, ma una prevalenza di reati commessi dagli uomini ai danni delle collocato all’interno della campagna contribuisce alla diffusio- proprie compagne. ne del messaggio. Ho analizzato il tema da osservatrice esterna ed estranea a Conclusioni queste dinamiche, ho scelto dunque di realizzare una cam- Uno degli scopi fondamentali della campagna è di continua- pagna sociale che si rivolga sia alle vittime che agli autori di re a produrre e a progettare artefatti che approfondiscano il violenza. Il problema va infatti affrontato nella sua interezza, tema della violenza domestica e la mantengano argomento di agire solo sulle vittime porta pochi risultati perché gli autori discussione. Possibili artefatti futuri si potrebbero rivolgere ad vanno educati alla non violenza e seguiti da persone com- altri tipi di violenza ad esempio quella psicologica. Il progetto petenti tanto quanto le persone maltrattate. La campagna è realizzato per questa tesi non si può considerare completa- caratterizzata da una sorta di brand che intende protrarsi nel mente ultimato perché andrebbe ulteriormente elaborato. tempo, producendo artefatti comunicativi sempre nuovi che tengano il problema al centro dell’attenzione. Lo sfruttamento di diversi artefatti e di diversi supporti con- sente alla campagna di agire su un pubblico più vasto. Dopo la fase di ricerca, la fase di progettazione si è concentrata sia sulle vittime che sugli autori, cercando di trattare la comu- nicazione in modo equo tra le parti. Utilizzando una linea stilistica coerente in tutti gli artefatti, la campagna dovrebbe affermarsi nell’immaginario e divenire riconoscibile. Svolgimento Analisi del problema In primo luogo era necessario definire un target specifico per rendere la comunicazione più efficace. Ho scelto di rivolgermi sia alle vittime che agli autori di violenza domestica perché la ricerca ha evidenziato una carenza di comunicazione e di so- stegno nei confronti delle persone violente, carenza che rende difficile combattere questo fenomeno. Prima fase Nella prima fase mi sono concentrata principalmente sul sito web, artefatto che avrebbe contenuto il maggior numero di informazioni riguardo il tema. Ho iniziato sviluppando delle fotografie ritraenti soggetti con caratteristiche fisiche molto diverse, in modo da non fornire un “identikit” di eventuali vit- time o autori di violenza.
Wikipedia, dietro le quinte. Alessandro Serravalle Relatorice - Iolanda Pensa Correlatorice- Laura Massa 1. 2. 1. Site notice 2. Animazione Esempio di una pagina di Wikipedia Un fotogramma dell’animazione progettata. con inserito il site notice.
Fino a qualche mese fa l’uso che facevo di Wikipedia si limitava alla ricerca di in- formazioni. Mi sono interessato in modo diverso a questa enciclopedia a partire dall’ultimo semestre scolastico alla SUPSI, cogliendo la proposta da parte del La- boratorio cultura visiva di progettare un artefatto comunicativo che avesse l’o- biettivo di coinvolgere nuovi contributori a Wikipedia. Abstract Conclusioni Questo lavoro di tesi si concentra sul ruolo della comunica- La ricerca ha mostrato come la comunicazione visiva può par- zione visiva nel contribuire ad aumentare e migliorare i conte- tecipare ad aumentare e migliorare i contenuti di Wikipedia, nuti di Wikipedia, attraverso la realizzazione di un’animazione producendo uno strumento di comunicazione focalizzato sul in stop motion che mostra il dietro le quinte di Wikipedia, illu- coinvolgere, motivare e attivare potenziali editori. Attualmen- strando la collaborazione di più persone intente a creare una te è in corso la discussione con Ilario Valdelli, amministratore voce enciclopedica. di Wikipedia in italiano e community manager di Wikimedia Svizzera per la Svizzera italiana, per inserire l’animazione e il Wikipedia è un’enciclopedia online, gratuita ed è l’enciclope- site notice su Wikipedia in italiano. Una volta online, verranno dia più grande al mondo, composta da 280 versioni linguisti- quindi raccolte e documentate le statistiche generali e le rea- che: l’edizione in lingua inglese, se fosse stampata, sarebbe zioni della comunità di Wikipedia su una sottopagina. Questi formata da 7’473 volumi da 700 pagine l’uno. Essendo colla- dati finali permetteranno di proseguire il lavoro di ricerca, of- borativa e creata dagli stessi lettori, la sua crescita dipende frendo una documentazione specifica sull’efficacia e l’impatto dai contenuti messi a disposizione da persone volontarie. Per del progetto personale. questa ragione, risulta fondamentale attrarre il maggior nu- mero di contributori, così che l’enciclopedia possa migliorare sempre più. Svolgimento La ricerca presenta la storia di Wikipedia attraverso la sua iconografia, identifica una serie di progetti di comunicazio- ne significativi collegati all’enciclopedia e infine espone un progetto personale di comunicazione indirizzato ai suoi fu- turi contributori. Non essendo mai stata realizzata una ricer- ca sulle strategie di comunicazioni di Wikipedia, quella qui presentata, oltre che analizzare dei casi di studio, ha raccolto interviste a membri di Wikimedia Svizzera, Wikimedia Italia e della Wikimedia Foundation per documentare opinioni e in- formazioni inedite. Gli intervistati hanno dato il sostegno al tema della ricerca e alla proposta di progettare un artefatto comunicativo in grado di attrarre persone a scrivere sull’enci- clopedia online. Il progetto personale è un’animazione – destinata ad esse- re comunicata sul site notice di Wikipedia in italiano – che mostra il funzionamento dell’enciclopedia ai suoi lettori, af- finché possano sentirsi motivati a partecipare. Lo stile dato all’artefatto riprende la peculiare natura work in progress di Wikipedia: l’enciclopedia è costituita da contenuti mai con- clusi perché qualsiasi voce è sempre migliorabile e destinata ad essere aggiornata per stare al passo con i tempi ed essere utile nel presente. Lo stile riprende inoltre la collaborazione alla base di Wikipedia, la quale è creata da più volontari che collaborano alla realizzazione di contenuti.
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