Sicurezza degli Impianti Industriali - Valutazione dei rischi e della sicurezza di una Isola ecologica interrata

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Sicurezza degli Impianti Industriali - Valutazione dei rischi e della sicurezza di una Isola ecologica interrata
Facoltà di Ingegneria

                       Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica

              Sicurezza degli Impianti Industriali
         Valutazione dei rischi e della sicurezza di una
                   Isola ecologica interrata
     Relatore                                                        Laureando

Prof. Lorenzo Fedele                                                Pietro Rizzo
                                                                 Matricola: 1170272
Sicurezza degli Impianti Industriali - Valutazione dei rischi e della sicurezza di una Isola ecologica interrata
PRESENTAZIONE DELL’ELABORATO

           - Descrizione del Macchinario
          - La Nuova Direttiva Macchine
- Analisi e Valutazione dei rischi del Macchinario
     - Sviluppo del Piano di Manutenzione
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DESCRIZIONE DEL MACCHINARIO

     L’ “Isola Ecologica ” a lavoro
Sicurezza degli Impianti Industriali - Valutazione dei rischi e della sicurezza di una Isola ecologica interrata
COSA E’ UNA ISOLA ECOLOGICA
            INTERRATA?
Le isole ecologiche interrate sono strumenti
tecnologicamente avanzati per la raccolta
differenziata di tutti i tipi di rifiuto. Si tratta di
contenitori composti da una torretta per il
conferimento dei rifiuti dalle contenute
dimensioni e da una struttura prefabbricata,
completamente interrata.
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QUALI SONO I VANTAGGI?
Vantaggi per l’Utente:
   Lascia la libertà all'Utente di poter conferire quando vuole. In pratica
    elimina il problema di esporre in un luogo definito ed in ore prestabilite
    il sacco dei rifiuti. Non è obbligato a tenere in casa rifiuti maleodoranti
    ed igienicamente pericolosi;
   Non tocca assolutamente nessuna parte che può venire a contatto col
    rifiuto: lo spazio di deposito del rifiuto si apre e si chiude con uno
    sportello in inox.;
   In un unico punto di raccolta l’utente può conferire più tipi di rifiuto (
    secondo le scelte dell’Amministrazione) carta, vetro, plastica,
    indifferenziato, umido, ecc. ;
   La bocca di conferimento si trova a ca. 75/80 cm da terra per facilitare
    ogni tipo di utente ed è usufruibile anche dai portatori di handicap.
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Vantaggi per il gestore del servizio:

   l’operatore viene avvisato quando lo spazio previsto per un tipo di
    rifiuto è quasi pieno in modo poter ottimizzare la raccolta;

   La raccolta avviene con i normali autocarri attualmente in uso, non
    servono neppure attrezzature particolari di pesatura e riconoscimento;

   E’ abbinabile con altri sistemi di raccolta tradizionali.
ESEMPIO DI COME PUO’ MIGLIORARE
     UN CONTESTO URBANO
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO

          L’ “Isola Ecologica ” a lavoro
- Sistema con doppia torretta di conferimento -
SCHEMA DI FUNZIONAMENTO

   Schema del Circuito idraulico
LA NUOVA
            DIRETTIVA MACCHINE

Lo scopo della Direttiva 2006/42/CE
permettere la libera circolazione all’interno del
mercato unico europeo dei prodotti ed assicurare
un elevato livello di protezione della salute e della
sicurezza
         (recepimento italiano D.Lgs 17/10)
LA NUOVA
           DIRETTIVA MACCHINE

La direttiva assume, dunque, come obiettivo
primario il raggiungimento della sicurezza della
macchina; rimanda , però, alle norme armonizzate
il compito di indicare le soluzioni tecniche più
adatte per realizzare la sicurezza.
LA NUOVA
           DIRETTIVA MACCHINE

Nella configurazione sviluppata il dispositivo
consiste in una “Quasi Macchina” perché non è in
grado di realizzare alcun effetto se non collegata
con il motore ed il sistema di alimentazione a
bordo del camion.
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
            DEL MACCHINARIO
La Valutazione dei Rischi è stata:
•correlata con le scelte fatte per le attrezzature, per
le sostanze, per la sistemazione dei luoghi di lavoro;
•finalizzata all’individuazione e all’attuazione di
misure e provvedimenti da attuare;
  Pertanto la Valutazione dei Rischi è legata sia al tipo di fase lavorativa , sia a
  situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture ed
  impianti utilizzati, materiali e prodotti coinvolti nei processi.
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
           DEL MACCHINARIO
Metodologia e Criteri adottati

MODELLO ADOTTATO : MODELLO LINEARE

                   R=PXD
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
       DEL MACCHINARIO
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
               DEL MACCHINARIO

Dalla Matrice del
Rischio alle Fasce
di rischio a partire dalle quali verranno
Definiti gli interventi da adottare
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
          DEL MACCHINARIO
Principi gerarchici della prevenzione dei rischi:
1. eliminazione dei rischi;
2. sostituire ciò che è pericoloso con ciò che
    non è pericoloso o lo è meno;
3. combattere i rischi alla fonte;
4. applicare provvedimenti collettivi di
   protezione piuttosto che individuali;
5. adeguarsi al progresso tecnico ed ai
   cambiamenti nel campo dell’informazione;
6. cercare di garantire un miglioramento del
livello di protezione.
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
       DEL MACCHINARIO
Censimento dei Pericoli
Valutazione del Rischio Biologico
Valutazione del Rischio Meccanico
SVILUPPO DEL PIANO DI
              MANUTENZIONE
Considerazioni e Calcoli Preliminari
(individuazione dei punti maggiormente sollecitati )
SVILUPPO DEL PIANO DI
              MANUTENZIONE
Considerazioni e Calcoli Preliminari
(individuazione dei punti maggiormente sollecitati )
SVILUPPO DEL PIANO DI
              MANUTENZIONE
Considerazioni e Calcoli Preliminari
(individuazione dei punti maggiormente sollecitati )
SVILUPPO DEL PIANO DI
              MANUTENZIONE
A termine dei calcoli è emerso che componenti
maggiormente sollecitati sono le cerniere fissate
sul fondo della vasca che permettono l’oscillazione
dell’asta b.

Si è deciso, pertanto, di sovradimensionare il perno
ed i cuscinetti e di rendere le operazioni di
manutenzione programmata più frequenti.
SVILUPPO DEL PIANO DI
             MANUTENZIONE

Per brevità si riporterà nel seguito un’unica scheda
di manutenzione relativa ad uno dei componenti
della quasi macchina. Tutte le altre schede sono
presenti all’interno dell’elaborato.
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